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    Verso Civitanova-Verona, Stoytchev: “Le vittorie aiutano, ma non devono montare la testa”

    Comincia il 2025 anche per Rana Verona, che a una settimana di distanza dalla qualificazione alle Final Four di Coppa Italia, scende in campo per il primo impegno del nuovo anno solare, che coincide con la quarta giornata del girone di ritorno. A ridosso della sfida dell’Eurosuole Forum contro la Cucine Lube Civitanova, in programma domenica 5 gennaio alle ore 15.20, Coach Stoytchev è intervenuto in conferenza stampa per presentare questo appuntamento. Queste le sue parole: “Il nuovo anno è iniziato subito per noi, perché ci attende una partita molto importante. Civitanova ha fatto prestazioni positive nel girone di andata, ha partecipato al Mondiale per Club ed è una società che rispetto molto perché ha vinto tanto negli ultimi anni. In ricezione sbagliano poco, con solo il 7% di ace subiti, sono bravi in attacco giocando una pallavolo molto veloce. Sono forti in battuta, soprattutto con Lagumdzija, che ha il 45% di danni e pochi errori, poi anche con Nikolov, Bottolo e Loeppky.Come sempre con le squadre forti, la partita dipenderà da come teniamo la ricezione e poi come riusciamo ad allontanarli da rete, perché hanno percentuali uguali in cambio palla e in contrattacco. Al centro Podrascanin e Chinenyeze danno sicurezza a Bonifante nella gestione. Noi stiamo lavorando per compensare la mancanza di Džavoronok, concentrandoci sulle varianti di gioco per mantenere un trend positivo, anche se non è facile quando ti manca un giocatore come lui”. Poi ha aggiunto: “Lo sviluppo del progetto sta andando molto bene. Sono d’accordo che non dipende da una sola partita, ma i risultati di diverse partite durante la stagione influenzano l’andamento del progetto, perché portano entusiasmo e fanno capire se stiamo andando nella direzione giusta per quanto riguarda la parte sportiva. Lato societario, grazie all’ingresso di nuovi partner, il progetto sta andando avanti velocemente. Mi fa piacere sapere che a Civitanova ci saranno più di 60 partner al seguito. Sono persone che ci danno tanto anche fuori e questo lo apprezzo. Tornando al campo, la squadra sta bene, c’è qualche piccolo acciacco com’è normale in questo periodo intenso, ma ho a disposizione tutti i giocatori, tranne ovviamente Donovan. Non è semplice organizzare gli allenamenti con la sua assenza, ma stiamo lavorando tanto”.“Di sicuro il risultato di Coppa Italia è stato un fatto positivo, altrimenti sarebbe stata dura lavorare – ha sottolineato il coach di Verona – Per giocatori giovani come i nostri che sono alle prime Final Four è una motivazione, diversa da quella che può avere un giocatore che ha vinto tanti trofei e che sa come recuperare in fretta dalle sconfitte. A noi ha fatto bene la vittoria contro una squadra come Piacenza, perché ci ha dimostrato che la strada è giusta e questo dà la possibilità agli atleti di lavorare meglio. Dobbiamo sfruttare questo periodo, ma è anche questione di testa, come uno vive tra una sconfitta e un’altra. Ora il nostro focus è incentrato su come migliorare nella gara successiva. Le vittorie aiutano ad avere uno spirito alto in allenamento, ma non devono montare la testa, anche se su questo sono tranquillo. Nessuno pensa che siamo diventati forti, tutti sono umili e lavorano. Il nostro problema possono essere le insicurezza che arrivano dopo le sconfitte, per questo cerco di evitarle”.Infine, il primo allenatore di Verona ha concluso: “Sono conscio che i risultati possano influenzare l’ambiente, ne abbiamo già discusso con il gruppo. Tanti dicono che è meglio che la squadra giochi libera di testa, ma sono parzialmente d’accordo, perché preferisco che i nostri atleti prendano le loro decisioni informati su quello che potrebbe succedere. Spiego il motivo di quello che facciamo per arrivare a uno specifico risultato, cosa possono portare i risultati nell’uno e nell’altro caso, così hanno modo di riconoscere più facilmente il loro investimento nel progetto.Civitanova? Penso che abbia fatto un’analisi giusta nel proprio progetto, ha acquistato due giocatori esperti come Podrascanin e Loeppky, molto tecnici, umili e lavoratori, che possono far bene al progetto. Hanno fatto una scelta per mettere basi su qualcosa di interessante, facendo un mix di giocatori esperti di livello assoluto e giovani di prospettiva, trovando il giusto equilibrio”.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Monza sfida Milano, Eccheli: “Vogliamo replicare quanto di buono visto a fine anno”

    Sarà un grande classico ad inaugurare il nuovo anno per la MINT Vero Volley Monza. Lunedì 6 gennaio alle ore 17:00 (diretta VBTV e DAZN), i brianzoli scenderanno in campo nel posticipo della quarta giornata di ritorno di SuperLega Credem Banca per l’atteso derby contro l’Allianz Milano.Rinvigoriti dal successo al tie-break contro Civitanova, che ha chiuso in bellezza il 2024, Beretta e compagni puntano ora a consolidare questo momento positivo per allontanarsi dalla temibile zona retrocessione. Milano, invece, si presenta a questa sfida dopo aver sfiorato la qualificazione alla Final Four di Coppa Italia a Bologna nel match proprio contro i marchigiani e deciso sempre al quinto set. La gara d’andata all’Opiquad Arena non era stata favorevole ai monzesi, usciti sconfitti per 1-3, e che proveranno dunque tra le mura del PalaLido di Milano a riscattarsi dall’ultimo confronto.Massimo Eccheli (allenatore MINT Vero Volley Monza): “La sfida contro Civitanova ha messo in luce tutto il potenziale della nostra squadra quando scendiamo in campo al completo e con la giusta determinazione, mostrando la miglior versione di noi stessi. È proprio a quel livello che dobbiamo puntare costantemente. La partita contro Milano non sarà affatto semplice, trattandosi anche del derby, ma faremo del nostro meglio per replicare quanto di buono visto in campo a fine anno”.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Doppia sfida salvezza per Grottazzolina: in trasferta a Padova e in casa contro Taranto

    Inizio del 2025 decisamente intenso per la Yuasa Battery Grottazzolina che sta preparando al meglio la doppia importantissima sfida in chiave salvezza, domenica 5 gennaio a Padova (si gioca alle ore 17) e poi la settimana successiva in casa contro Taranto. Doppio match che ha una valenza fondamentale per la classifica essendo autentici scontri diretti contro formazione chiamate, al pari della Yuasa, alla lotta per la permanenza in categoria.L’attesa è altissima in tutto l’ambiente con i tifosi già prontissimi a raggiungere Padova. Un pullman già completo, resta da valutare ancora l’ipotesi di un secondo autobus per essere vicini a Vecchi e compagni anche in terra patavina. Attenzione altissima non solo tra i tifosi ma anche per la squadra che ha chiuso il 2024 e iniziato il 2025 continuando sempre ad allenarsi a ritmi intensi perché il momento della stagione è assolutamente decisivo. Anche il 31 dicembre squadra in campo per mantenere altissimo il livello di attenzione e di concentrazione in questa fase importantissima della stagione.Ritmo delle sedute molto alto e concentrazione ai massimi livelli per una squadra che ha iniziato come forse meglio era impossibile il girone di ritorno conquistando due pesantissime vittorie a Monza e in casa contro Modena, poi la sconfitta al tie-break in casa di Verona (nonostante l’assenza di Petkovic per un problema alla schiena) arrivata proprio sul filo di lana del quinto parziale. Sette punti portati a casa sui nove disponibili che hanno rimesso assolutamente in corsa la squadra di coach Massimiliano Ortenzi per la salvezza. E dopo un trittico così importante l’obiettivo dichiarato è quello di continuare a spingere sull’acceleratore contro Padova e Taranto, due delle sfide di un mese di gennaio ad altissima intensità che molto potrà dire sull’esito di questa prima storica stagione in Superlega targata Yuasa Battery Grottazzolina.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Taranto-Piacenza per il riscatto, D’Heer: “Da adesso in poi ogni partita sarà una finale”

    Il primo match del 2025 si preannuncia durissimo per la Gioiella Prisma Taranto, che domenica 5 gennaio, alle ore 15:30, ospiterà la Gas Sales Piacenza al PalaMazzola in un incontro importantissimo nella corsa alla salvezza.Gli uomini del presidente Bongiovanni sono chiamati a interrompere una striscia di cinque sconfitte consecutive, l’ultima delle quali contro Padova, diretta concorrente per la salvezza. La classifica vede la Prisma in terzultima posizione con 10 punti, seguita a una sola lunghezza da Grottazzolina e Monza. Sarà fondamentale sfruttare il fattore campo per conquistare punti chiave e rilanciare il cammino.Dall’altra parte, Piacenza arriva con un roster di altissimo livello, guidato dal talentuoso regista Brizard, uno dei migliori interpreti del ruolo e capace di mettere in difficoltà qualsiasi avversario. L’opposto Bovolenta, in forte crescita, rappresenta un’altra minaccia concreta. Mentre sugli schiacciatori i biancorossi possono contare su giocatori di assoluto valore come Kovacevic, l’esperto Maar e Mandiraci, in fase di recupero, che potrebbe offrire soluzioni importanti nelle rotazioni. Questo gruppo di schiacciatori rende Piacenza una delle squadre più temibili del campionato per potenziale offensivo.Anche il precedente tra le due squadre aggiunge un’ulteriore sfida per Taranto: nella gara d’andata, gli ionici persero 3-1, riuscendo a conquistare il primo set ma subendo il ritorno di Piacenza nei parziali successivi. Tuttavia, il nuovo anno rappresenta un’opportunità per ribaltare le difficoltà e mostrare maggiore solidità sul campo.L’appuntamento è fissato: il PalaMazzola sarà il teatro di una sfida delicata e decisiva, con la Gioiella Prisma Taranto pronta a combattere per inaugurare il 2025 con una battaglia di altp livello.Wout D’Heer (centrale Gioiella Prisma Taranto): “Ci aspetta una partita difficile, come sempre, perché anche Piacenza sta dimostrando di essere in forma. Loro cercheranno di riprendersi subito con una vittoria dopo la sconfitta ai quarti di finale di Coppa Italia.Per noi, sì, è un momento complicato: abbiamo perso a Padova 3-1, e può succedere, ma dobbiamo fare di più. Da adesso in poi ogni partita sarà una finale. Domenica sarà fondamentale giocare con il supporto del pubblico e provare a conquistare punti importanti per risalire la classifica”.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Gabi, Sylla, Fahr, Dzavoronok, Porro e… ecco come (e dove) hanno salutato il 2025

    /*! elementor – v3.18.0 – 20-12-2023 */
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    Velasco, Santarelli, Lorenzetti: chi meriterebbe il premio di allenatore dell’anno? VOTA

    Il 2024 è stato senza dubbio un anno fantastico per la pallavolo italiana. A livello di club Perugia nel maschile e Conegliano nel femminile hanno vinto tutte le competizioni a cui hanno preso parte, a livello di nazionali sono mancate le medaglie ai ragazzi di De Giorgi, un gruppo comunque campione d’Europa e del Mondo, mentre il nuovo corso della nazionale femminile ha dominato subito la scena in VNL e soprattutto alle Olimpiadi, centrando a Parigi quel successo che finalmente ha sfatato un tabù che durava da fin troppo tempo.Dietro questi successi a raffica, però, ci sono tre uomini, tre allenatori, la cui impronta è tangibile e per nulla scontata, ovvero Julio Velasco, Daniele Santarelli e Angelo Lorenzetti. Sostenere che i loro successi siano solo la naturale conseguenza di tre roster imbottiti di campioni e campionesse, sarebbe ingiusto, scorretto, se non proprio dimostrazione di grande ignoranza sportiva. In primo luogo perché tutti loro hanno dovuto “allenare in/con/su/per/tra/fra le difficoltà”, come si dice in gergo…foto Fipav/TarantiniQuale nazionale abbia ricevuto in dote Velasco è cosa nota a tutti. Ricompattare un gruppo che definire sfaldato è un eufemismo rappresentava già un’impresa non da poco. Per convincerlo di poter battere chiunque, invece, a Velasco sarà bastato mettere tutte le giocatrici in cerchio il primo giorno, guardarle negli occhi una per una e ipnotizzarle come solo lui sa fare. Quello che è accaduto dopo sarà difficile da dimenticare finché la memoria ci accompagnerà: due finali vinte (per 3-1 e 3-0), due ori al collo, di cui uno che non si era mai visto, e la storia è fatta. Leggenda!foto Sir Susa Vim PerugiaDifficile era pure la sfida che attendeva Lorenzetti, ovvero riportare in cima una piazza importante come Perugia, ma pure calda e impaziente, ridando vita a un braciere che l’anno prima, sul più bello, aveva preso solo secchiate d’acqua tra lo sbigottimento generale. Un gruppo non facile da gestire, soprattutto dopo i nuovi innesti di Ishikawa e Loser, pieno zeppo di gente che il campo lo vuole calpestare e non guardare, eppure Lorenzetti sin da subito ha messo tutti al loro posto, è stato bravo a convincerli che affannarsi a stravincere fosse solo uno spreco di energie, mentre vincere, e saperlo fare con costanza, è cosa più intelligente e di gran lunga più redditizia. Peacekeeper!Foto Imoco ConeglianoInfine Santarelli. Alzi la mano chi, in questo momento, non sta pensando: “Cosa ha a che fare con questo ragionamento sulle difficoltà proprio lui che non è ha mai avute con la squadra che si ritrova tutti gli anni?” E invece la difficoltà è proprio questa, e non è una difficoltà da poco. Forse è per sino più grande di quelle affrontate da Velasco e Lorenzetti, perché per risalire dal fondo alle volte basta un salto, un colpo di reni, ma continuare a restare lì in alto è cosa ben diversa. Alle giocatrici che hanno la pancia piena devi far tornare l’appetito, ogni volta, come se fossero a digiuno da una vita. A quelle che sono appena arrivate devi far capire “dove” sono arrivate e per cosa giocheranno. Se poi certe giocatrici, senza fare nomi, altrove giocavano così così e all’Imoco diventano fenomeni; se altrove salterellavano mentre lì galoppano, qualcosa vorrà pur dire. Comandante!Senza dimenticare gli stimoli dei diretti interessati, allenatori che hanno vinto la qualunque, che non hanno nulla da dimostrare e che potrebbero tranquillamente alzare il piene dall’acceleratore. Se solo lo facessero, però, non si chiamerebbero Velasco, Lorenzetti e Santarelli. Molto semplice.Ciò detto, chi votereste come miglior allenatore dell’anno? A voi l’ardua scelta.Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Superlega, Coppa Italia: le semifinali saranno Perugia-Verona e Trento-Civitanova

    Con l’ultimo quarto di finale vinto da Perugia su Modena si è definito il quadro delle Final Four di Del Monte Coppa Italia di Superlega. Sabato 25 gennaio, all’Unipol Arena di Bologna, le due semifinali in programma saranno Perugia-Verona e Trento-Civitanova.Quarti di Finale – Del Monte® Coppa Italia SuperLegaTrento – Cisterna 3-1(25-23, 25-19, 22-25, 25-15)Civitanova – Milano 3-2(25-17, 20-25, 25-16, 21-25, 15-11)Verona – Piacenza 3-2(25-18, 26-24, 23-25, 21-25, 15-10)Perugia – Modena 3-0(25-20, 27-25, 25-22)Final Four – Del Monte® Coppa Italia SuperLega Sabato 25 gennaioPerugia – Verona ore 16-15Trento – Civitanova ore 18.30Domenica 26 gennaioFinale ore 15.15 LEGGI TUTTO

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    Perugia, Colaci: “Noi vogliamo vincere, non ci interessa stravincere. C’è differenza”

    Perugia supera Modena in tre set tra le mura amiche e vola alla Final Four di Bologna, dove incontrerà Verona.Massimo Colaci (Sir Susa Vim Perugia): “Vincere era quello che volevamo. Sapevamo che sarebbe stata difficile, siamo contenti: conquistiamo un’altra Final Four ed è bellissimo perché è stata veramente dura. Ci sono degli step durante l’anno, delle tappe che volevamo raggiungere e questa era una importante. È andata bene e siamo felici, ce la godiamo perché non c’è nulla di scontato. Da fuori si pensa che Perugia debba sempre stravincere, invece noi vogliamo vincere, che è ben diverso. La loro battuta è stata di altissimo livello, e abbiamo avuto un po’ di sofferenza in ricezione perché poi il cambio-palla diventa meno fluido”.Simone Anzani (Valsa Group Modena): “Fatico molto ad essere soddisfatto dopo una sconfitta, abbiamo forse fatto un passo avanti ma quando i punti sono decisivi continuiamo ad andare in difficoltà. Ora sotto col lavoro in vista della sfida con Trento in campionato“.(fonte: Comunicati stampa) LEGGI TUTTO