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    Primi tre punti per Cisterna che passa a Milano in quattro set

    Di Redazione La squadra di coach Piazza esce sconfitta dalla seconda giornata dei playoff 5° posto contro Cisterna. Match chiuso in 4 set in 1 ora e 45 minuti con i parziali 20-25, 25-21, 21-25, 16-25.  I meneghini non riescono a ottenere il bottino da tre punti tra le mura dell’Allianz Cloud, battuti per mano dei pontini per 3-1. CRONACA – Inizio primo set punto a punto, Cisterna sbaglia meno e Baranowicz da spettacolo servendo palle preziose che Raffaelli e Maar mettono a terra, dall’altra parte della rete Chinenyeze e l’ex Patry difendono il punto di vantaggio, 10-9. Tanti errori in battuta per Milano, alla fine Zingel chiude a muro Piano, 12-13. Cisterna prova ad allungare e lo fa con l’ace di Raffaelli, 15-17. I pontini trovano il massimo vantaggio nel finale di set grazie a Dirlic, che chiude il parziale con un pallonetto, 20-25. Cisterna parte bene anche nel secondo set con Raffaelli e Dirlic liberati spesso da Baranowicz raddoppiano gli avversari, 5-10. Stephen Maar sugli scudi approfitta della confusione degli avversari con una bellissima diagonale, poi Zingel mura Chinenyeze, 8-14. Milano trova fiducia e trova il pari con Jaeschke, 15-15. L’ex Ishikawa salta da fermo e affonda il muro a tre dei laziali, 21-17. I meneghini si riportano in parità con l’ace di Porro in zona di conflitto tra Maar e Cavaccini, 25-21. Terzo set equilibrato, le due squadre si affrontano a viso aperto, Milano è più invadente a muro grazie a Piano, 8-7.  Si va avanti punto a punto, sorpasso compiuto per Cisterna con doppio muro su Patry, 15-16. I laziali trovano il punto con la solita diagonale di Maar e accresce il vantaggio nel finale del set grazie al muro di Baranowicz su Ishikawa, 18-23. Dirlic chiude il terzo parziale, 21-25. La Top Volley è avanti anche nel quarto set, Chinenyeze in ritardo e Maar ne approfitta, 1-6. Inarrestabile il martello canadese che non ne sbaglia una, 2-10. Allargato il divario, il massimo vantaggio è di più dieci grazie all’ace di Stephen Maar, 3-13. Cisterna riceve bene, Baranowicz ha sempre la palla sulla testa e fa girare bene gli attaccanti, 8-16. Cisterna controlla e non sbaglia più, Maar ancora protagonista con due ace consecutivi, 14-22. Tantissime palle match per i pontini, ci pensa Patry che spara la palla in tribuna, 16-25 e Cisterna si prende l’intera posta in palio. Roberto Piazza (Allianz Powervolley Milano) – “Trovare le parole è complicato, abbiamo iniziato bene nel primo set, siamo rimasti avanti fino al 12-11 poi al primo break loro importante è come se per noi si fosse spenta la luce e questo black out è continuato. Esso è dovuto ad una mancanza di energie nervose che si sta manifestando nella squadra dopo l’eliminazione dai Play Off contro Modena e adesso recuperarle è molto difficile. Il secondo set lo abbiamo ripreso facendo delle variazioni in battuta e grazie al fatto che tutta la squadra ha deciso di fare le cose che sa fare. Nel terzo set siamo avanti 15-13 e abbiamo subito un parziale pazzesco. Abbiamo cominciato il quarto come abbiamo finito, poi abbiamo recuperato qualche punto ma non è bastato. E’ importante capire il perché ed il come questo è accaduto perché questa non è Milano. Abbiamo fatto bene prima ed è stupido sprecare tutto facendo delle prestazioni molto al di sotto delle nostre possibilità. Ovviamente sono il primo responsabile e mi chiedo cosa posso fare per cercare di cambiare questo andamento. Fortunatamente torniamo in campo subito mercoledì contro Verona e sarà una partita da dentro o fuori perché non ci sono più altre possibilità: l’unica cosa che conta ormai è vincere perché se perdi un’altra gara rischi di non arrivare nelle prime quattro”. Allianz Powervolley Milano – Top Volley Cisterna: 1-3 (20-25; 25-21; 21-25; 16-25) Allianz Powervolley Milano: Chinenyeze 11, Staforini (ne), Daldello, Romanò 3, Maiocchi, Patry 13, Piano 6, Mosca 2, Ishikawa 8, Porro 3, Jaeschke 15, Pesaresi (L). All.: Roberto Piazza.    Top Volley Cisterna: Zingel 7, Cavaccini (L), Wiltenburg, Giani, Maar 26, Rinaldi (ne), Dirlic 20, Picchio (ne), Bossi 5, Baranowicz 3, Raffaelli 10. All.: Fabio Soli.  Note:  Allianz Powervolley Milano: ace 5, err.batt. 15, ric.prf. 18%, att. 45%, muri 8. Top Volley Cisterna: ace 8, err.batt. 13, ric.prf. 22%, att. 56%, muri 10. Mvp: Michele Baranowicz (Top Volley Cisterna) (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Vero Volley concede il bis, Verona battuta all’Arena

    Di Redazione Seconda vittoria consecutiva per la Vero Volley Monza nel girone dei Play Off 5° posto: nell’anticipo casalingo la squadra di Massimo Eccheli sconfigge in quattro set Verona Volley e resta in testa alla classifica a punteggio pieno. In difficoltà in avvio di gara, con un primo set recuperato dal 18-21 e un secondo perso nettamente, i monzesi dominano però terzo e quarto parziale aggiudicandosi un successo più che meritato. La Vero Volley subisce la pressione degli scaligeri nel primo set, ma la spunta con qualità nel finale grazie alle accelerazioni di Grozer e Dzavoronok. Verona però è in giornata e la partenza decisa nel secondo gioco ne è la prova concreta: con i muri di Qafarena e Asparuhov, agevolati dai turni in battuta del primo e dalle difese di Bonami, la squadra di Stoytchev contiene i tentativi offensivi dei lombardi, pungendo con un positivo Wounembaina per pareggiare i conti. Il confronto sembra equilibrato, ed invece a spezzare il ritmo sono gli scatenati Dzavoronok e Grozer, capaci in battuta di firmare due break da favola sia nel terzo (8-1) che nel quarto gioco (8-3). Monza sale d’entusiasmo e qualità (chiuderà con il 59% in attacco rispetto al 43% di Verona), contando sull’ispirato Orduna (MVP) a far ruotare il gioco d’attacco e a guidare i suoi al successo. Da segnalare che Verona, ancora priva di Aguenier, ha schierato soltanto nel primo set Rok Mozic, poi sostituito da Wounembaina. La cronaca:Eccheli schiera Orduna-Grozer, Galassi e Beretta al centro, Dzavoronok e Davyskiba bande e Federici libero. Stoytchev risponde con Spirito-Qafarena, Nikolic e Zanotti al centro, Mozic e Asparuhov schiacciatori e Bonami libero. Punto a punto con la sfida Grozer-Mozic da infiammare l’avvio, 5-5. La Vero Volley piazza un break con l’ace di Grozer dopo l’attacco centrale di Galassi, 8-6, ma Verona aggancia con un muro di Mozic su Grozer dopo l’errore del tedesco dai nove metri, 8-8. Il turno in battuta di Asparuhov (anche un ace per lui) agevola il muro di Nikolic su Davyskiba ed un errore di Grozer per il 9-12 degli ospiti. I veronesi allungano 11-15 con i muri di Nikolic a fermare i tentativi di attacco della Vero Volley, poi però arriva un turno in battuta di Davyskiba a mettere in difficoltà la ricezione dei veneti e a riportare Monza a meno uno, 14-15. Dzavoronok mura Qafarena, ma Mozic in pipe tiene avanti Verona, 16-17. Mini break degli ospiti, con Qafarena a giocare bene sulle mani del muro per il più tre, 16-19, ed Eccheli chiama time-out. Alla ripresa del gioco Grozer prova a scuotere i suoi, 18-20, e i monzesi sono bravi a rifarsi sotto con il muro di Davyskiba su Mozic: 20-21. Uno scatenato Orduna guida con le sue alzate gli attacchi di Davyskiba e Grozer per il sorpasso Monza, 23-22. Una giocata a testa di Beretta e Davyskiba regalano il primo set ai rossoblù, 25-23.   Wounembaina per Mozic unica novità rispetto ad inizio gara. Subito break Verona con uno straordinario turno in battuta di Qafarena (anche un ace per lui), 2-5, ed Eccheli chiama time-out. Dzavoronok accorcia le distanze con una pipe (4-6), ma Qafarena e Asparuhov spingono i veronesi sul 5-10. Davyskiba va a bersaglio, ma un errore di Grozer e la giocata vincente di Asparuhov coincidono con l’8-14. Errore di Wounembaina, invasione degli ospiti e Monza reagisce, 10-14, ma la pipe vincente di Asparuhov vale il nuovo più cinque veneto. Rincorsa al pari di Monza con due super assoli di Dzavoronok e Grozer, 14-17 e Stoytchev chiama time out. Qualche sbavatura dei lombardi agevola la discesa di Verona, molto lucida a muro con Wounembaina e Nikolic a prendere le misure agli attaccanti della Vero Volley, 15-22. Dentro Karyagin per Dzavoronok tra le fila monzesi, capace di andare subito a segno in attacco, 16-25. La giocata centrale di Zanotti però regala il set ai veneti, 17-25.  Nel terzo set subito più 3 Vero Volley con due ace di Dzavoronok dopo la giocata centrale di Galassi: 4-1 e time-out Stoytchev. Si riprende a giocare: ace e due pipe vincenti di Dzavoronok per il 7-1 Monza. Galassi dal centro dà continuità al buon momento monzese, consolidato dall’attacco vincente di Beretta dal centro, dal muro di Davyskiba su Qafarena e dal mani e fuori di Grozer: 13-3 Vero Volley. Stoytchev cambia Qafarena con Jensen, ma Monza continua a spungere come non mai con Grozer, 14-3. Mini reazione degli ospiti con Wounembaina, 15-5, poi ancora accelerazione rossoblù con il turno in battuta di Beretta a facilitare i muri di Davyskiba e Galassi, 18-5 e time-out Stoytchev. Alla ripresa del gioco Nikollic passa dal centro (19-7), con Eccheli che cambia la diagonale (dentro Calligaro per Orduna e Karyagin per Grozer, con Dzavoronok che si sposta opposto). Magalini risponde a Dzavoronok (20-8), Wounenbaina mura Karyagin e Verona prova a risalire, 21-10. Monza non disperde punti e scappa alla conquista del gioco complici due errori di Verona, 25-13. Cortesia prende il posto di Zanotti tra le file di Verona, Monza conferma i sei di inizio secondo set e scappa sul 6-1 con Grozer (ace e mani e fuori) e Davyskiba. I monzesi sono scatenati ma Verona risale con pazienza, accorciando 9-6 con il turno in battuta di Spirito e la slash di Asparuhov. Pipe di Wounembaina ed errore di Galassi per il meno tre veronese, 11-8, poi però arriva una nuova accelerazione monzese con Dzavoronok a costringere Stoytchev al time-out sul 13-8 per i padroni di casa. Grozer e Galassi continuano a mettere palla a terra con efficacia, ben serviti da un preciso e ordinato Orduna, per il 15-8 Monza. Pallonetto vincente di Davyskiba, risposta di Wounenbaina, primo tempo di Beretta e ancora Wounenbaina per Verona, ma Monza avanti, 18-13. Due lampi di Cortesia (attacco vincente e muro su Dzavoronok) riportano a contatto gli ospiti, 19-15, ma uno straordinario Grozer regala set, 25-16, e gara ai suoi.    Santiago Orduna: “Abbiamo fatto una gran bella partita, dimostrando la nostra voglia di andare avanti e lottare. Secondo set a parte, in cui abbiamo sofferto un po’, è stata una performance corale, solida e di qualità che ci regala altri tre punti importanti. L’obiettivo è riproporre nelle prossime gare la stessa determinazione, provando a migliorare nel muro-difesa e nella continuità in ricezione. Questa sarà la strada giusta per raggiungere al top le semifinali e finali dei Play Off 5° Posto”. Luca Spirito: “Siamo partiti abbastanza bene nel primo set, poi non siamo riusciti a mantenere il vantaggio accumulato perdendoci in un bicchiere d’acqua. nel secondo set è andata meglio, abbiamo trovato la reazione giusta e la vittoria, ma poi ne terzo è stata una disfatta. Contro queste squadre non puoi mai abbassare la guardia. Abbiamo nel mirino la sfida di mercoledì contro Milano, sarà fondamentale per il nostro percorso. Ci servirà tutto il calore del nostro pubblico, spero sia numeroso“. Vero Volley Monza-Verona Volley 3-0 (25-23, 17-25, 25-13, 25-16)Vero Volley Monza: Grozdanov, Karyagin 1, Calligaro, Dzavoronok 16, Orduna 3, Federici (L), Galliani, Grozer 23, Galassi 13, Katic ne, Beretta 5, Davyskiba 11, Gaggini (L) ne. All. Eccheli.Verona Volley: Cortesia 2, Magalini 1, Raphael ne, Asparuhov 14, Mozic 3, Nikolic 6, Jensen 3, Spirito 4, Qafarena 9, Wounembaina 8, Zanotti 6, Donati (L), Bonami (L). All. Stoytchev.Arbitri: Canessa e Carcione.Note: Spettatori 497. Durata set: 28′, 24′, 23′, 25′; tot: 100′. Monza: battute vincenti 7, battute sbagliate 15, attacco 59%, ricezione 57%-27%, muri 7, errori 21. Verona: battute vincenti 3, battute sbagliate 15, attacco 43%, ricezione 50%-32%, muri 11, errori 20. CLASSIFICAVero Volley Monza* 6; Gas Sales Bluenergy Piacenza 3; Verona Volley* 3; Allianz Milano 0; Gioiella Prisma Taranto 0; Top Volley Cisterna 0.*Una partita in più (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Toncek Stern: “Vogliamo 3 punti a Taranto per inseguire il nostro obiettivo”

    Di Redazione Obiettivo tre punti per la trasferta in Puglia della Gas Sales Bluenergy Piacenza. Domenica 24 aprile alle 16.30 (in diretta su Volleyball World TV) i biancorossi affronteranno al PalaMazzola la Gioiella Prisma Taranto nella gara valevole per la seconda giornata del girone dei Play Off 5° posto. I ragazzi di Lorenzo Bernardi vengono dal bel 3-0 inflitto alla Top Volley Cisterna e vorranno proseguire col medesimo trend anche per riscattare il ko patito a Taranto due mesi fa in regular season. Ad attenderli ci saranno i padroni di casa guidati da coach Vincenzo Di Pinto, reduci da una prova gagliarda nonostante la sconfitta subita a Verona. Così presenta il match l’opposto biancorosso Toncek Stern: “Stiamo cercando di mantenere il nostro obiettivo iniziale, che era arrivare al quinto posto per accedere alle gare europee. Sono partite molto importanti per noi e dobbiamo concentrarci sul nostro gioco. Noi dobbiamo giocare la nostra miglior pallavolo, con la testa e l’atteggiamento giusti non ci saranno problemi“. “L’ultima volta che siamo stati a Taranto – ricorda Stern – avevamo grossi problemi. Venivamo da una serie di sconfitte a causa di soste forzate per Covid e di qualche infortunio. Oggi la situazione è molto diversa, dobbiamo migliorare nelle cose semplici e andare avanti così e raggiungere il nostro obiettivo. Vogliamo portare a casa tre punti anche a Taranto, perché poi vorremmo il palazzetto pieno per le successive due partite, visti i prezzi ribassati. Il pubblico per noi è importante“. In occasione delle sfide casalinghe con Monza e Verona, infatti, i tifosi piacentini potranno accedere al PalaBanca al prezzo speciale di 5 euro. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Fabio Balaso: “Siamo vivi, abbiamo tirato fuori la vera Lube”

    Di Redazione La Cucine Lube Civitanova annulla il primo match point a Trento e si tiene in vita nei Play Off Scudetto: la squadra marchigiana riapre la serie con la sua miglior prestazione degli ultimi tempi, come sottolinea Simone Anzani. “Oggi non c’era nulla da perdere – dice il centrale – eravamo spalle al muro e dovevamo fare una gara come questa per allungare la serie. Abbiamo giocato come non giocavamo dai primi due set in Polonia al ritorno della sfida di Champions League contro lo Jastrzebski“. “Deve essere solo l’inizio – continua Anzani – ora ci godiamo la vittoria perché ci fa bene. Rifiatiamo un attimo, ma da domani dobbiamo essere concentrati e consapevoli che abbiamo la capacità e le potenzialità per ribaltare la serie. Ragioniamo una partita alla volta, ma vogliamo andare in finale“. “Siamo ancora vivi – aggiunge Fabio Balaso – e lo abbiamo dimostrato stasera con una grande partita. Abbiamo messo in difficoltà Trento su tutti i fondamentali, loro hanno provato a cambiare qualcosa nel finale, però siamo riusciti a essere superiori e abbiamo vinto la gara. Certo, è meglio non stare con l’acqua alla gola ogni volta per giocare questo tipo di sfide, ma oggi siamo riusciti a tirar fuori la vera Lube, i veri giocatori che siamo. Andiamo a Trento a giocarci il tutto per tutto, con la testa giusta per vincere e tornare all’Eurosuole Forum e vedercela in Gara 5“. “Avevamo bisogno di questa reazione – dice il tecnico Gianlorenzo Blengini –. La squadra ha qualità e giocatori di personalità, voleva questo successo a tutti i costi e penso lo abbia dimostrato. Ora occorre mantenere il focus e mantenere le idee chiare, sapendoci muovere all’interno delle situazioni che si presentano. Non sempre tutto viene come si pensa, la voglia di fare bene non mancava nemmeno nelle difficoltà. Bisogna saper soffrire e lo abbiamo fatto, ma credo che soffriremo ancora molto“. “Oggi – continua l’allenatore – siamo riusciti a battere meglio, con più regolarità e incisività, alternando bene le soluzioni con un giusto equilibrio tra errori e messa in difficoltà. È solo una parte del nostro successo, perché abbiamo fatto bene anche la parte del side out con una buona qualità di ricezione, facendo sviluppare il gioco in maniera creativa e imprevedibile al nostro alzatore. Anche nelle situazioni di palla brutta gli attaccanti hanno usato la testa, stasera lo abbiamo fatto bene e con buona voglia di chiudere il punto, anche quando si è commesso un errore. È troppo facile dire ‘bisogna fare punto’: le scelte sono fondamentali a seconda della situazione che si presenta in campo“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi: Nimir semplicemente mostruoso, Anderson in giornata no

    Di Paolo Cozzi Due ore e mezza di spettacolo puro, tensione e adrenalina, per una semifinale scudetto all’insegna dell’equilibrio e caratterizzata finora dalle vittorie in trasferta. Lasciate alle spalle le polemiche legate al caso Leal e alla sua squalifica, le due compagini si affrontano a viso aperto, con Perugia che nei primi due set approfitta di alcuni black out modenesi proprio sul finire dei set, mentre a partire dal terzo set Modena spinge ancora di più con il servizio e trova in attacco le direzioni giuste per evitare il muro perugino,letale in gara 2. Perugia sbaglia poco, ma a muro subisce una infinità di mani-fuori e in ricezione naufraga sotto i colpi modenesi che dal canto loro sbagliano una infinità di servizi, ma ottimizzano tutti i contrattacchi a disposizione. Ma veniamo alle pagelle del match foto Lega Volley Nimir voto 9,5 Semplicemente mostruoso, perfetto in attacco e battuta. I primi due set finiscono con suoi errori, e subito si torna a pensare ad un Nimir mai determinante nei momenti chiave. Invece l’olandese è caldo, lucido, potente e si rifà nei set seguenti in quella che al di là dei 39 punti è la sua miglior prova in Italia a livello di personalità. Ngapeth voto 8,5 Altra grande prova del francese, che in attacco mostra tutto il suo repertorio di colpi. In ricezione i dati sembrano bassi, ma più di una volta è strepitoso anche solo a tenere alte in mezzo al campo le fiammate di Leon. Van Garderen voto 6,5 Bocciato dopo gara 2, l’olandese questa volta è sul pezzo, e dà una grossa mano ai compagni nel riaprire il match. Bruno voto 7,5 Qualche imprecisione ancora c’è, ma la grinta che mette in campo l’asso brasiliano sopperisce a tutto. Bravissimo a smarcare i suoi, anche quando la palla sembra scontata riesce ad inventare e dare slancio a Modena. Stankovic voto 7 In attacco è perfetto, anticipato e con braccio veloce, fatica a muro e merita mezzo voto in meno per i tanti, troppi errori in battuta davvero gratuiti. Sanguinetti voto 5 Gettato nella mischia a sorpresa, fa quello che può, generoso ma ancora acerbo per questo tipo di partite. Mazzone voto 6  Relegato in panchina, quando entra si fa trovare pronto in attacco, ma Modena avrebbe bisogno anche di muri. Rossini e Gollini voto 7 Bravi a puntellare la seconda linea modenese in ricezione il primo e in difesa il secondo, prendendosi campo e responsabilità. Giani voto 8 Avessero perso sarebbe stato massacrato per l’infinità di errori gratuiti dei suoi. Invece vince, e dà la sensazione di essere molto in sintonia con i suoi veterani. Se solo ci fosse lui a murare per Modena…. foto Lega Volley Leon voto 7 Non è ancora il Leon stratosferico di qualche mese fa, però è lucido e sbaglia poco, dando anche una mano in ricezione. Manca il suo solito apporto al servizio e a muro può e deve fare di più. Anderson voto 5 Giornata No per l’americano che in attacco non riesce mai ad incidere e in ricezione fatica molto. Anche sulla pipe, dove aveva brillato nelle gare precedenti, fa più fatica. Rychlicki voto 8,5 Gran match per l’opposto lussemburghese, che più di una volta prova a spingere in attacco e diventa il terminale offensivo principale di Giannelli. Bene anche al servizio, dove è il più pericoloso dei suoi. Giannelli voto 6,5 Due set giocati bene, con lucidità e freddezza, poi come tutta la squadra perde un po la trebisonda e finisce per commettere qualche errore anche nelle scelte, dimenticandosi il gioco nella zona centrale. Ottimo come sempre l’atteggiamento in difesa.  Ricci voto 5,5 Partita in sordina per il centrale degli umbri che in attacco ha pochi palloni per mettersi in mostra, mentre a muro troppe volte viene usato dagli attaccanti avversari. Solè voto 6 In attacco qualcosa in più del suo compagno di reparto, ma a muro tanta tanta fatica, in un match nel quale insegue le scelte di Bruno e spesso arriva in ritardo nel timing di invasione. Colaci voto 5 Dopo l’Mvp di gara 2 l’esperto libero crolla in seconda linea sotto i colpi dei battitori modenesi, anche se va detto a sua discolpa che come sempre si prende tanto spazio nel tentativo di alleggerire i suoi compagni. Piccinelli voto 6,5 Buon ingresso per il giovane libero che si fa apprezzare anche per qualche difesa. Travica voto 7 Un ace, tante battute e una difesa importantissima sul finire del secondo set. Quando il gioco si fa duro, Dragan è uno di quei giocatori su cui Grbic può sempre contare. Grbic voto 5,5 Per due set la sua Perugia riesce a limitare la fantasia del gioco modenese, ma dal terzo in poi fatica davvero tanto a muro, che invece è uno dei cardini del gioco di Grbic. Ora serve che Leon torni quel killer letale per riportare la gara al PalaBarton LEGGI TUTTO

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    Rimonta da sogno al PalaBarton: Modena di nuovo avanti su Perugia

    Di Redazione [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO] Una spettacolare rimonta accende la splendida semifinale Play Off tra Sir Safety Conad Perugia e Leo Shoes PerkinElmer Modena: sotto di due set al PalaBarton, la squadra di Andrea Giani si inventa un incredibile recupero ed espugna per la seconda volta nella serie il campo della grande favorita. Dopo un primo set in cui non aveva saputo capitalizzare due chance (22-24) e un secondo nel segno dell’equilibrio, Modena domina il terzo e nel quarto annulla due match point ai padroni di casa, prima di trionfare in un tie break con brivido finale (dall’11-14 al 13-14). I gialloblu tornano in vantaggio per 2-1 e domenica avranno l’occasione per chiudere al PalaPanini, dove potranno contare anche su Yoandy Leal dopo la riduzione della squalifica in appello. Sir Safety Conad Perugia-Leo Shoes PerkinElmer Modena 2-3 (26-24, 25-22, 16-25, 29-31, 13-15) (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Zaytsev: “Siamo stanchi mentalmente, nelle difficoltà non abbiamo certezze a cui aggrapparci”

    Di Redazione Perdere due partite di semifinale scudetto senza portare a casa neanche un set è decisamente troppo per una squadra come Civitanova, che il tricolore ce l’ha ancora cucito sul petto. Per di più contro una squadra, Trento, che ora è sì in stato di grazia, ma che in stagione è stata battuta due volte su tre. Cosa è accaduto? Cosa si è rotto? “Il problema è che durante la stagione non ci siamo potuti allenare bene e creare un sistema di gioco. Eppure, considerate le assenze, abbiamo fatto un campionato straordinario chiudendo al secondo posto grazie alla qualità e ad alcune serate super dei singoli” dichiara Ivan Zaytzev intervistato dal collega Andrea Scoppa per Il Resto del Carlino Macerata. Per poi, però, ammettere: “Ora stiamo pagando tutto, siamo stanchi mentalmente, e quando trovi squadre solide che hanno sicurezze, loro sanno a cosa aggrapparsi mentre noi non abbiamo certezze. Le due sconfitte a zero? Perdere 3-0 o 3-2 cambia poco. In gara 3 dobbiamo provare a giocare con la testa libera come se fossimo ad ottobre. Forse l’essere spalle al muro può sbloccarci”. Davanti ai risultati che non arrivano, e che iniziano a diventare tanti, i cosiddetti maligni iniziano a parlare di scelte di mercato sbagliate, giocatori appagati e già con la valigia in mano. In sintesi, di spogliatoio spaccato. Impressione avuta in questa serie playoff anche da un avversario, il libero di Trento Zenger (qui le sue dichiarazioni a riguardo). Tutte accuse e critiche che Zaytsev rimanda seccamente al mittente: “Non siamo vecchi, non è finito niente (riferendosi al ciclo della Lube, n.d.r.). Siamo abituati a elogi e critiche esagerate, quando le cose poi vanno male c’è sempre chi tira fuori che lo spogliatoio è spaccato. Invece il gruppo è compatto. Stiamo soffrendo tutti, ma c’è molto confronto e voglia di riscattarci”. (fonte: Il Resto del Carlino Macerata) LEGGI TUTTO

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    Zenger: “Dopo il Mondiale siamo diventati un gruppo unito, a differenza della Lube…”

    Di Redazione Supercoppa messa in bacheca; una finale conquistata e persa, quella di Coppa Italia; un’altra ormai vicinissima, quella Scudetto. Decisamente “tanta roba” per una squadra come Trento, costruita con tanti giovani dal talento indiscusso e sorretta da tre pilastri di sconfinata esperienza (Kaziyski, classe 1984; Podrascanin, 1987; Lisinac, 1992; n.d.r.). Un bel mix che, a detta di uno dei tanti protagonisti di questa brillante stagione, il libero tedesco Julian Zenger, ha trovato l’arma in più proprio nell’unione del gruppo. Un gruppo di giocatori divenuti tutti amici in un preciso momento, coinciso tra l’altro con una grande delusione. “Penso che quando siamo tornati dal Brasile, dopo il Mondiale per club, ci siamo ritrovati tutti un po’ diversi” svela Zenger al collega Maurilio Barozzi sulle colonne dell’Adige. “Tante partite ravvicinate, stare insieme da colazione a ora di cena ci ha aiutato a trovare il giusto feeling per fare bene, e ora anche qui a Trento facciamo molte cose assieme. Penso che questo abbia creato anche una certa amicizia tra noi”. Insomma, come una lunga gita scolastica del primo anno, che aiuta a conoscersi meglio condividendo insieme tempo ed esperienze. foto Trentino Volley Ma a sentire Zenger, quello che è successo a loro non è scontato e uguale per tutti. In Brasile, infatti, c’era anche Civitanova, che raggiunse la finale battendo proprio l’Itas, eppure per il gruppo di Blengini la stessa “gita” pare non abbia contribuito a saldare gli stessi legami. “In queste ultime due partite (gara 1 e gara 2 di semifinale playoff di Superlega, n.d.r.) ho avuto l’impressione che la Lube fosse composta da un gruppo di atleti forti che giocano separati l’uno dall’altro. Penso che una delle differenze viste finora nella serie sia stata anche questa” osserva Zenger. Una differenza che potrebbe incidere anche in gara 3? “Noi penseremo a noi stessi e quello che dovremo fare sarà giocare con la stessa convinzione e concentrazione. In entrambe le partite abbiamo sbagliato poco in ogni set. Anche questa è stata una delle chiavi – conclude – che ci ha permesso di andare sul 2-0″. (fonte: L’Adige) LEGGI TUTTO