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    Tsitsipas avversario di Sinner nel secondo match di preparazione all’Australian Open 2025

    Sinner e Tsitsipas in una foto di archivio

    Sarà Stefanos Tsitsipas a dividere la Rod Laver Arena con Jannik Sinner il prossimo 10 gennaio 2025, in preparazione degli Australian Open. Il match di esibizione si svolgerà il venerdì precedente all’avvio del primo Slam stagionale, alle ore 19 locali (le 9 di mattina in Italia). Il Main draw scatterà già domenica 12.
    Per il numero uno del mondo l’incontro con il greco sarà il secondo appuntamento della settimana pre torneo, dopo quello previsto per martedì 7 gennaio contro l’australiano Popyrin, sempre alle 9 ora italiana. Due partite per affinare la forma e conoscere in ambito competitivo le condizioni del torneo.
    Anche Carlos Alcaraz e Alex De Minaur giocheranno negli eventi precedenti all’inizio dei match ufficiali, all’interno di una settimana ricca di appuntamenti benefici, oltre alla disputa degli incontri di qualificazione.
    Sinner difenderà il titolo degli Australian Open vinto nel 2024, primo Major in carriera, e l’esordio nel torneo sarà anche il suo primo match ufficiale del 2025. Attualmente Sinner si sta allenando a casa a Monte Carlo, prima di volare in Australia.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    “Quella Pausa Infinita”: La madre di Tsitsipas sulla Finale Roland Garros 2021

    Novak Djokovic classe 1987 – Foto Getty Images

    In una recente intervista a Mr Tennis, Yulia Salnikova, madre di Stefanos Tsitsipas, ha condiviso riflessioni interessanti sulla finale del Roland Garros 2021 e sulla figura di Novak Djokovic, rivelando dettagli e prospettive inedite.L’intervista offre uno sguardo più profondo sulla figura di Djokovic, mostrando come le sue origini difficili abbiano forgiato il carattere di un campione che ha dovuto lottare non solo in campo, ma anche contro le circostanze della vita per raggiungere i vertici del tennis mondiale.
    La Finale di Parigi e la “Pausa Infinita”Ricordando la finale persa dal figlio contro Djokovic, dove il serbo rimontò da 0-2, Salnikova si è soffermata su un momento chiave: “Quando Novak fece quella pausa per il bagno, che durò un tempo infinitamente lungo dal nostro punto di vista, stavamo tutti seduti ad aspettare. Anche se era tutto secondo le regole, quando tornò, sapevo che avrebbe vinto. Era tornato come una persona diversa. Come sia successo? Questa è una domanda per Novak. Fu un miracolo.”
    Un Campione “Self-Made”Nonostante quell’episodio, la madre di Tsitsipas ha espresso grande ammirazione per il percorso di Djokovic: “È entrato nel tennis quando Federer e Nadal erano al loro apice. Erano già i padri del tennis. Djokovic non aveva un nome, ma col tempo ha dimostrato che tutto è possibile. Chi lo criticava avrà bisogno di tempo per rivalutarlo.”
    L’Infanzia nei BunkerParticolarmente toccante la riflessione sulle diverse origini dei campioni: “Novak ha avuto un’infanzia molto difficile, da bambino doveva nascondersi nei rifugi antiaerei. Federer è cresciuto nella felice Svizzera. Sono dettagli che vanno considerati. Non ha mai dovuto rischiare qualcosa per ottenerne un’altra.”
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Tsitsipas: “Non essermi qualificato per le Finals è stato un bagno di umilità”

    Stefanos Tsitsipas (foto Getty Images)

    Stefanos Tsitsipas con un post Instagram molto grafico e ben realizzato ha espresso alcuni concetti chiari per tirare un bilancio del suo 2024. Non l’annata che si aspettava, e conclusa senza la qualificazione per le Finals di Torino, cosa che reputa un “bagno di umiltà”. Il greco ha attraversato una stagione complessa, culminata col terzo titolo a Monte Carlo ma anche cocenti delusioni e la separazione – forse definitiva – dal padre come coach, un taglio che forse ha messo fine a un tourbillon vorticoso di coach durato due anni e che sicuramente non l’ha aiutato a trovare serenità e una rotta tecnica sostenibile.
    “Quest’anno mi ha plasmato in modi che non mi sarei mai aspettato, e sono grato per il viaggio. Eccoci ad andare avanti, più forti e più saggi!” si legge nel post che introduce il suo bilancio del momento e della stagione conclusa.

    “La perfezione è un’illusione” scrive in una delle foto. “Mi sforzo per raggiungerla, ma ho imparato che non è parte di me, e lo accetto”.
    “Non si può avere tutto. Anche se desideri qualcosa con tutto te stesso, questo non arriva per il solo fatto di pensarlo. La reale differenza sta nell’eseguire un lavoro costante”
    “Attraverso l’umiltà. Non qualificarmi per le ATP Finals è stato un bagno di umiltà, mi ha insegnato il valore della resilienza e prospettiva”
    “Abbracciare il cambiamento. Cambiare non è necessariamente una cosa cattiva. È un processo che richiede pazienza e impegno. Anche se i risultati non sembrano dare ragione, ho fiducia che questi cambiamenti mi possano portare dove voglio essere”.
    Il greco ha terminato l’anno all’undicesima posizione del ranking, dopo aver iniziato il 2024 da n. 6. La sola vittoria a Monte Carlo e la perdita della top10 non certamente un bilancio soddisfacente per un giocatore che due anni fa aveva la chance teorica di diventare n.1 e che ha disputato finali Slam. Sarà molto interessante vedere come si presenterà agli Australian Open, uno dei tornei nei quali ha ottenuto i migliori piazzamenti, se ci saranno novità nel suo tennis e soprattutto se i suoi colpi torneranno più incisivi ed efficaci rispetto agli ultimi mesi.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Tsitsipas contro il giudice di sedia: ‘Decisione non intelligente a Shanghai”

    Stefanos Tsitsipas GRE, 12-08-199 – Foto Getty Images

    Stefanos Tsitsipas è stato protagonista della giornata all’ATP Masters 1000 Shanghai 2024 per una accesa discussione con il giudice di sedia, dopo che quest’ultimo gli ha assegnato un warning per aver superato il tempo consentito tra un punto e l’altro. Interrogato successivamente nella zona mista, il greco si è dilungato sulla questione con evidente rabbia.
    “Il giudice di sedia non è stato intelligente nella sua decisione. Ha voluto intromettersi nell’ottima partita che stavamo disputando io e Daniil. È molto deludente vedere un arbitro prendere una decisione del genere, sanzionando per un ritardo di due secondi dopo un punto lungo. Questo sport è molto fisico e abbiamo bisogno di recuperare, non c’è motivo di fare ciò che ha fatto. A mio parere, non possono complicare così le cose, devono usare il buon senso”, ha commentato.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Il Calendario ATP al centro delle polemiche: Tsitsipas e la sua rivoluzione (poi cancella il testo perchè l’aveva creato con chatgpt)

    Stefanos Tsitsipas GRE, 12-08-199 – Foto Getty Images

    Il calendario ATP sta generando sempre più controversie nel mondo del tennis professionistico. Dopo le recenti lamentele di Carlos Alcaraz, anche altri giocatori di spicco come Stefanos Tsitsipas stanno alzando la voce contro quello che considerano un sistema insostenibile, orientato principalmente al profitto economico dell’ATP a discapito del benessere degli atleti.Tsitsipas, attualmente al 12° posto del ranking mondiale e in una fase difficile della sua carriera, ha pubblicato un lungo comunicato sul suo profilo X (ex Twitter) in cui delinea la necessità urgente di un cambiamento nel calendario tennistico.
    Il tennista greco sostiene che il tennis si trovi in una situazione “limite”. Secondo Tsitsipas, l’attuale calendario causa un eccessivo logorio fisico e mentale nei giocatori, portando a ritiri prematuri: “Pensiamo a quanto diverso potrebbe essere il tennis se giocatori come Rafa, Roger o Serena avessero potuto giocare al loro meglio per qualche anno in più,” afferma.“Siamo sull’orlo di una rivoluzione nel tennis, guidata dai giocatori,” dichiara Tsitsipas. “Il cambiamento non è facile, ma se lo facciamo bene, il tennis potrebbe entrare in una nuova era di grandezza.”
    Le proposte di TsitsipasIl comunicato non si limita alle critiche, ma avanza anche proposte interessanti e talvolta radicali:1. Un calendario ristrutturato: “Più riposo significa tennis migliore, il che genera più entusiasmo nei tifosi.”2. Sistema rotatorio per i tornei minori: “Invece di viaggiare ogni settimana per il mondo, potrebbero cambiare location ogni anno: un anno in Sudamerica, il successivo in Asia…”3. Utilizzo di nuove tecnologie: “Dispositivi indossabili che registrano l’affaticamento del giocatore potrebbero cambiare il gioco. Immaginiamo di sapere quando sta per verificarsi un infortunio o quando dovremmo riposare in base alle statistiche di recupero.”
    Tsitsipas non è solo in questa battaglia. Novak Djokovic da tempo sta lottando per un nuovo sistema nel circuito tennistico: “Con leader come Novak Djokovic, la pressione per un calendario più favorevole sta guadagnando terreno,” afferma il greco. “Noi giocatori sappiamo meglio di chiunque altro cosa serve e siamo in una posizione unica per negoziare questi cambiamenti.”
    La presa di posizione di Tsitsipas evidenzia un crescente malcontento tra i professionisti del tennis e potrebbe segnare l’inizio di un dibattito più ampio sul futuro del calendario ATP e sul benessere degli atleti. Resta da vedere come l’ATP risponderà a queste richieste e se si arriverà effettivamente a una “rivoluzione” nel mondo del tennis professionistico.
    Aggiornamento: In un sorprendente sviluppo della vicenda, è emerso che il lungo comunicato attribuito a Stefanos Tsitsipas riguardante le critiche al calendario ATP è stato in realtà generato utilizzando ChatGPT, l’intelligenza artificiale di OpenAI.Il tennista greco, dopo la diffusione virale del post e le conseguenti discussioni nel mondo del tennis, ha deciso di rimuovere il contenuto dal suo profilo X (ex Twitter). La cancellazione è avvenuta in seguito alla scoperta che il testo non era stato scritto personalmente da Tsitsipas, ma era il risultato di un’interazione con un chatbot AI.

    Chat GPT word for word
    You can’t make this up 💀😭 https://t.co/OkDV9CBfJ1 pic.twitter.com/jUTHSvQZmu
    — Swish 🍒 Tennis (@Zwxsh) September 28, 2024

    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Il Calendario ATP al centro delle polemiche: Tsitsipas e la sua rivoluzione

    Stefanos Tsitsipas GRE, 12-08-199 – Foto Getty Images

    Il calendario ATP sta generando sempre più controversie nel mondo del tennis professionistico. Dopo le recenti lamentele di Carlos Alcaraz, anche altri giocatori di spicco come Stefanos Tsitsipas stanno alzando la voce contro quello che considerano un sistema insostenibile, orientato principalmente al profitto economico dell’ATP a discapito del benessere degli atleti.Tsitsipas, attualmente al 12° posto del ranking mondiale e in una fase difficile della sua carriera, ha pubblicato un lungo comunicato sul suo profilo X (ex Twitter) in cui delinea la necessità urgente di un cambiamento nel calendario tennistico.
    Il tennista greco sostiene che il tennis si trovi in una situazione “limite”. Secondo Tsitsipas, l’attuale calendario causa un eccessivo logorio fisico e mentale nei giocatori, portando a ritiri prematuri: “Pensiamo a quanto diverso potrebbe essere il tennis se giocatori come Rafa, Roger o Serena avessero potuto giocare al loro meglio per qualche anno in più,” afferma.“Siamo sull’orlo di una rivoluzione nel tennis, guidata dai giocatori,” dichiara Tsitsipas. “Il cambiamento non è facile, ma se lo facciamo bene, il tennis potrebbe entrare in una nuova era di grandezza.”
    Le proposte di TsitsipasIl comunicato non si limita alle critiche, ma avanza anche proposte interessanti e talvolta radicali:1. Un calendario ristrutturato: “Più riposo significa tennis migliore, il che genera più entusiasmo nei tifosi.”2. Sistema rotatorio per i tornei minori: “Invece di viaggiare ogni settimana per il mondo, potrebbero cambiare location ogni anno: un anno in Sudamerica, il successivo in Asia…”3. Utilizzo di nuove tecnologie: “Dispositivi indossabili che registrano l’affaticamento del giocatore potrebbero cambiare il gioco. Immaginiamo di sapere quando sta per verificarsi un infortunio o quando dovremmo riposare in base alle statistiche di recupero.”
    Tsitsipas non è solo in questa battaglia. Novak Djokovic da tempo sta lottando per un nuovo sistema nel circuito tennistico: “Con leader come Novak Djokovic, la pressione per un calendario più favorevole sta guadagnando terreno,” afferma il greco. “Noi giocatori sappiamo meglio di chiunque altro cosa serve e siamo in una posizione unica per negoziare questi cambiamenti.”
    La presa di posizione di Tsitsipas evidenzia un crescente malcontento tra i professionisti del tennis e potrebbe segnare l’inizio di un dibattito più ampio sul futuro del calendario ATP e sul benessere degli atleti. Resta da vedere come l’ATP risponderà a queste richieste e se si arriverà effettivamente a una “rivoluzione” nel mondo del tennis professionistico.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    La madre di Tsitsipas: “Il tennis ha salvato Stefanos dai traumi del bullismo ai tempi della scuola”

    Stefanos con mamma Julia

    Tennis saved my life. Più di un tennista ha affermato che la pratica agonistica e poi professionistica del tennis in qualche modo è stata decisiva per superare problemi personali importanti. Il nostro è uno sport assai stressante, ti prende a tutto tondo e non ti lascia molto spazio per altro, quindi per assurdo può assorbire così tanta energia mentale da diventare un’àncora a cui aggrapparsi per dimenticare e cancellare altre problematiche vissute. Non tutti ci riescono, alcuni sono ancor più “affossati” dallo stress della disciplina, ma per altri invece il tennis ha rappresentato una via di fuga e quindi salvezza. Questo ha confermato anche Julia Salnikova, mamma di Stefanos Tsitsipas, in relazione ai problemi vissuti dal figlio in giovanissima età. In un’intervista rilasciata al programma tv Proino sul canale greco Ant1, Julia ha rivelato che Stefanos ai tempi della scuola era preso di mira da alcuni compagni violenti, che l’hanno sottoposto a ripetuti atti di bullismo. Proprio il tennis e il grande impegno messo in campo ha aiutato Stefanos a mettersi alle spalle quel trauma.
    “Stefanos era un ragazzino molto tranquillo e timido” rivela mamma Julia. “I suoi compagni di classe, che non posso affatto definire amici, lo trattavano molto male. Giocava a calcio, ma alla fine decise di giocare a tennis perché a causa di questo sport finiva per saltare molte lezioni. C’erano due o tre ragazzi nella sua classe che lo picchiavano spesso. Non è stato facile per lui, ma ha superato quella fase perché aveva il tennis in testa. La sua mente gli diceva che doveva superare tutto e pensare al tennis, questo lo ha aiutato molto”.
    Immancabile la domanda sul rapporto col padre, coach per moltissimi anni fino allo scorso agosto, quando Stefanos ha deciso di troncare il rapporto lavorativo con Apostolos. “È un professionista e, sebbene ami molto suo padre, capisce che ha bisogno di trovare un altro allenatore. Da quando ha perso agli US Open del 2020, Apostolos e io abbiamo parlato di Stefanos e sul tema di trovare un allenatore. Ma sono passati quattro anni e Stefanos stava ottenendo buoni risultati,’ continua la madre. “Tuttavia, penso che Stefanos e Apostolos non abbiano avuto un buon rapporto proprio da allora, avevano continui conflitti. Ed è per questo che Stefanos ha preso la decisione di cambiare allenatore. Non la vediamo come una tragedia. Siamo una famiglia molto unita. Apostolos, come allenatore, era molto coinvolto nel lavoro di Stefanos e non capiva che gli stava mettendo troppo pressione”.
    Ultima nota per il rapporto con Paula Badosa. I due, dopo una crisi di qualche mese, sono tornati assieme e mamma Julia è felice del loro rapporto: “Stefanos è felice di essere di nuovo con Paula e questa è la cosa più importante. Se lui è felice, lo sarò anch’io. C’è stato un periodo difficile quando si sono separati, ero al fianco di Paula, abbiamo parlato ed è così che sono tornati insieme” conclude la madre di Stefanos.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Tsitsipas: “Fare cambiamenti importanti porta insicurezza ma è necessario andare avanti e focalizzarsi su se stesso”

    Stefanos Tsitsipas (foto ATP site)

    Stefanos Tsitsipas ha voltato pagina abbandonando la sicurezza della guida paterna per iniziare un nuovo percorso da solo, affidandosi al capitano di Davis del suo paese Dimitris Chatzinikolaou, che lo accompagnerà fino a US Open. Al Masters 1000 di Cincinnati Stefanos ha debuttato con una buona vittoria contro un avversario pericoloso come il tedesco Struff, e dopo il match ha riflettuto con la stampa sulla sua situazione, le incertezze che portano i cambiamenti ma anche la necessità di andare avanti, pensando al proprio gioco e carriera.
    “Nel tennis scegliere di cambiare non è mai facile, sia che si parli di novità all’interno della squadra che in qualunque altro ambito. È sempre complicato, la novità ti porta a provare un po’ di insicurezza riguardo certe cose, ma in questo momento è importante andare avanti e trovare le giuste soluzioni. Penso anche che sia importante concentrarsi su te stesso, su cosa sei capace di fare come giocatore lasciando da parte il contorno, è meglio non perdere troppe energie pensando all’ambiente intorno a te. Le persone giuste si adattano e fanno sì che tutto funzioni per te e intorno a te. Quando trovi queste persone è un grande sollievo, riesci a comunicare bene e il tennis ne risente in positivo, crei le condizioni affinché il gioco migliori, e di pari passo anche il tuo stato mentale migliora”.
    Dopo diverso tempo, nelle parole di Tsitsipas torna come protagonista la parola migliorare. Nella caotica stagione 2023, fatta di continui cambi di rotta, il greco aveva affermato più volte di essere fiducioso e contento del suo tennis, che gli alti e bassi dipendevano da questioni fisiche o di fiducia, non tecniche o tattiche. Dopo la scelta di lasciare il padre come coach, la parola miglioramento è tornata al centro del suo pensiero.
    “Direi che ci sono molte cose che possono essere migliorate nel mio gioco” continua Stefanos. “Naturalmente sono felice di lavorare con il meglio che questo sport ha da offrire e di trovare modi di collaborare che possano mettere le persone attorno a me in grado di aiutare me e il mio tennis. Il mio desiderio è sfruttare al meglio la mia carriera, lavorare con le persone giuste che sanno come guidarmi e come aggiungere saggezza tennistica al mio gioco”. Comunicazione, focus e chiarezza sugli obiettivi, esattamente quello che aveva rimproverato al padre in quella “sfuriata” pubblica che poi ha portato all’indomani alla clamorosa separazione da papà Apostolos come coach.
    Tsitsipas non è entrato nel dettaglio di cosa pensa di cambiare nel suo tennis. Forse quel rovescio tanto elegante quanto poco incisivo? Una posizione in campo più aggressiva con una maggior ricerca della rete? Nei suoi momenti migliori la combinazione servizio e diritto è stata il suo schema principe, bordate potenti e precise con le quali comandava il gioco e otteneva punti importanti; ad oggi resta la base del suo gioco, ma non sempre funziona al meglio e i risultati sono altalenanti (come la posizione in classifica, attualmente n.11 al mondo dopo anni passati appena dietro i migliori).
    Oggi è atteso a Cincinnati da un secondo turno assai complicato contro il britannico Jack Draper, tennista potente e in grande ascesa. Sarà un buon test per verificare non tanto eventuali novità nel tennis del greco – serviranno settimane per intervenire in modo sostanziale – ma almeno una maggior serenità e attitudine positiva, altro aspetto assai lacunoso nelle ultime settimane.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO