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    Tsitsipas: “Ho scelto di ritrovare mio padre separando tennis e famiglia”

    Stefanos Tsitsipas GRE, 12-08-199 – Foto Getty Images

    In un’intima conversazione con Caroline Garcia per il canale YouTube Tennis Insider Club, Stefanos Tsitsipas ha aperto il suo cuore riguardo la decisione, presa lo scorso agosto, di interrompere il rapporto professionale con il padre Apostolos, una scelta che ha definito tanto difficile quanto necessaria.
    “Molte cose sono cambiate fuori dal tennis, e questo ha inevitabilmente influenzato il mio gioco,” ha rivelato il numero 13 del mondo. “Mio padre è stato con me fin dall’inizio, è una persona profondamente emotiva. Non tutti capiscono quanto possa essere complesso avere accanto un padre così emotivamente coinvolto. Mi ha mostrato la strada per anni, e pur commettendo errori, ha sempre avuto l’onestà di ammetterli.”
    La decisione di separarsi professionalmente è maturata osservando i segni di stanchezza nel padre: “Vedevo che non aveva più gli stessi livelli di energia di prima, commetteva errori più frequentemente. Da anni desideravo intraprendere il mio percorso, ma mi risultava difficile allontanare chi aveva fatto tanto per me. Pensavo a tutto il positivo che aveva portato nella mia vita e sapevo che allontanarlo gli avrebbe fatto male.”
    Ma il vero cuore della questione riguarda il desiderio di Stefanos di recuperare un rapporto padre-figlio che rischiava di perdersi: “Voglio che torni ad essere principalmente mio padre. Attraverso la nostra relazione nel tennis, i confini si sono confusi. Ho perso quel valore paterno che desidero avere nella mia vita quotidiana. Il nostro rapporto era diventato più un business che una relazione familiare. Voglio ritrovare quel padre che ricordo quando avevo 10 o 12 anni, anche se so che non potrà essere esattamente lo stesso.”
    Particolarmente toccante è la motivazione legata alla sofferenza del padre: “Vederlo stressato, vederlo soffrire così tanto mi fa male. Lui non ammetterà mai di star soffrendo o di trovarsi in difficoltà, è fatto così. Se lui non può prendere questa decisione, devo farlo io per lui. È una scelta per il suo bene, per proteggerlo. Non si tratta solo di me.”La transizione, come sottolinea Tsitsipas, doveva essere graduale: “È difficile tagliare improvvisamente una relazione così profonda. Doveva accadere dolcemente, poco a poco. Il momento decisivo è stato settembre, quando ho davvero deciso di lasciarlo andare.”
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Tsitsipas riceve una wild card a Rotterdam

    Stefanos Tsitsipas a Rotterdam (foto ATP Rotterdam)

    Wild Card last minute per Stefanos Tsitsipas all’ATP 500 di Rotterdam. Il greco, ex n.3 del mondo, va ad arricchire un torneo penalizzato dalla decisione di Jannik Sinner di non difendere il titolo 2024, visto l’avvio troppo ravvicinato dell’evento, quest’anno anticipato nel calendario ATP 2025. Anche Dimitrov non giocherà in Olanda per i postumi del problema che l’ha costretto al ritiro al primo turno a Melbourne contro il nostro Francesco Passaro. Sarà Alcaraz a guidare il seeding.

    Stefanos Tsitsipas last-minute to Rotterdam! 💥 https://t.co/TFfKEIt8vT#ABNAMROOpen #Tsitsipas pic.twitter.com/i6BDisuGxn
    — ABN AMRO Open (@abnamroopen) January 28, 2025

    Per Tsitsipas sarà la settima partecipazione al torneo di Rotterdam. La prima risale al lontano 2017, quando Richard Krajicek, direttore del torneo, ha creduto nel talento del giovane greco, assegnandogli una wild card (allora era n.205 ATP). Perse al primo turno contro Tsonga in due set. Dopo altre due sconfitte all’esordio, nel 2020 “Stef” vinse la prima partita vinta nel torneo, contro Hurkacz al primo turno, mentre l’edizione 2022 resta la sua migliore, con la finale persa contro Auger-Aliassime. Nel 2021 invece Tsitsipas arrivò in semifinale.
    Lo scorso anno Stefanos non ha partecipato al torneo indoor olandese, la sua ultima presenza risale al 2023 quando fu stoppato al secondo turno da Jannik Sinner (6-4 6-3 lo score). Una partita quella che a detta di Darren Cahill risultò importantissima per Jannik a livello mentale, visto che il greco a quei tempi risultava un tennista particolarmente difficile da superare. Chissà che stavolta non possa essere proprio Tsitsipas a rilanciarsi a Rotterdam.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Tsitsipas dedica una canzone d’amore a Badosa

    Tsitsipas dedica una canzone d’amore a Badosa

    Una nuova, romantica dimostrazione d’amore nel mondo del tennis: Stefanos Tsitsipas ha composto una canzone dedicata alla sua compagna Paula Badosa, intitolata “Mi chica Paula” (La mia ragazza Paula).Il tennista greco, che ha sempre mostrato interessi che vanno oltre il campo da tennis, ha creato un brano in stile indie con melodie acustiche, esprimendo i suoi sentimenti per la tennista spagnola attraverso la musica. La coppia, che ha reso pubblica la loro relazione lo scorso anno, continua a mostrare una grande sintonia sia dentro che fuori dal campo, con questa canzone che rappresenta l’ultimo gesto romantico di Tsitsipas nei confronti di Badosa.Non è la prima volta che il greco mostra il suo lato artistico, ma questa volta ha scelto di farlo in modo particolarmente personale e significativo. Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Tsitsipas avversario di Sinner nel secondo match di preparazione all’Australian Open 2025

    Sinner e Tsitsipas in una foto di archivio

    Sarà Stefanos Tsitsipas a dividere la Rod Laver Arena con Jannik Sinner il prossimo 10 gennaio 2025, in preparazione degli Australian Open. Il match di esibizione si svolgerà il venerdì precedente all’avvio del primo Slam stagionale, alle ore 19 locali (le 9 di mattina in Italia). Il Main draw scatterà già domenica 12.
    Per il numero uno del mondo l’incontro con il greco sarà il secondo appuntamento della settimana pre torneo, dopo quello previsto per martedì 7 gennaio contro l’australiano Popyrin, sempre alle 9 ora italiana. Due partite per affinare la forma e conoscere in ambito competitivo le condizioni del torneo.
    Anche Carlos Alcaraz e Alex De Minaur giocheranno negli eventi precedenti all’inizio dei match ufficiali, all’interno di una settimana ricca di appuntamenti benefici, oltre alla disputa degli incontri di qualificazione.
    Sinner difenderà il titolo degli Australian Open vinto nel 2024, primo Major in carriera, e l’esordio nel torneo sarà anche il suo primo match ufficiale del 2025. Attualmente Sinner si sta allenando a casa a Monte Carlo, prima di volare in Australia.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    “Quella Pausa Infinita”: La madre di Tsitsipas sulla Finale Roland Garros 2021

    Novak Djokovic classe 1987 – Foto Getty Images

    In una recente intervista a Mr Tennis, Yulia Salnikova, madre di Stefanos Tsitsipas, ha condiviso riflessioni interessanti sulla finale del Roland Garros 2021 e sulla figura di Novak Djokovic, rivelando dettagli e prospettive inedite.L’intervista offre uno sguardo più profondo sulla figura di Djokovic, mostrando come le sue origini difficili abbiano forgiato il carattere di un campione che ha dovuto lottare non solo in campo, ma anche contro le circostanze della vita per raggiungere i vertici del tennis mondiale.
    La Finale di Parigi e la “Pausa Infinita”Ricordando la finale persa dal figlio contro Djokovic, dove il serbo rimontò da 0-2, Salnikova si è soffermata su un momento chiave: “Quando Novak fece quella pausa per il bagno, che durò un tempo infinitamente lungo dal nostro punto di vista, stavamo tutti seduti ad aspettare. Anche se era tutto secondo le regole, quando tornò, sapevo che avrebbe vinto. Era tornato come una persona diversa. Come sia successo? Questa è una domanda per Novak. Fu un miracolo.”
    Un Campione “Self-Made”Nonostante quell’episodio, la madre di Tsitsipas ha espresso grande ammirazione per il percorso di Djokovic: “È entrato nel tennis quando Federer e Nadal erano al loro apice. Erano già i padri del tennis. Djokovic non aveva un nome, ma col tempo ha dimostrato che tutto è possibile. Chi lo criticava avrà bisogno di tempo per rivalutarlo.”
    L’Infanzia nei BunkerParticolarmente toccante la riflessione sulle diverse origini dei campioni: “Novak ha avuto un’infanzia molto difficile, da bambino doveva nascondersi nei rifugi antiaerei. Federer è cresciuto nella felice Svizzera. Sono dettagli che vanno considerati. Non ha mai dovuto rischiare qualcosa per ottenerne un’altra.”
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Tsitsipas: “Non essermi qualificato per le Finals è stato un bagno di umilità”

    Stefanos Tsitsipas (foto Getty Images)

    Stefanos Tsitsipas con un post Instagram molto grafico e ben realizzato ha espresso alcuni concetti chiari per tirare un bilancio del suo 2024. Non l’annata che si aspettava, e conclusa senza la qualificazione per le Finals di Torino, cosa che reputa un “bagno di umiltà”. Il greco ha attraversato una stagione complessa, culminata col terzo titolo a Monte Carlo ma anche cocenti delusioni e la separazione – forse definitiva – dal padre come coach, un taglio che forse ha messo fine a un tourbillon vorticoso di coach durato due anni e che sicuramente non l’ha aiutato a trovare serenità e una rotta tecnica sostenibile.
    “Quest’anno mi ha plasmato in modi che non mi sarei mai aspettato, e sono grato per il viaggio. Eccoci ad andare avanti, più forti e più saggi!” si legge nel post che introduce il suo bilancio del momento e della stagione conclusa.

    “La perfezione è un’illusione” scrive in una delle foto. “Mi sforzo per raggiungerla, ma ho imparato che non è parte di me, e lo accetto”.
    “Non si può avere tutto. Anche se desideri qualcosa con tutto te stesso, questo non arriva per il solo fatto di pensarlo. La reale differenza sta nell’eseguire un lavoro costante”
    “Attraverso l’umiltà. Non qualificarmi per le ATP Finals è stato un bagno di umiltà, mi ha insegnato il valore della resilienza e prospettiva”
    “Abbracciare il cambiamento. Cambiare non è necessariamente una cosa cattiva. È un processo che richiede pazienza e impegno. Anche se i risultati non sembrano dare ragione, ho fiducia che questi cambiamenti mi possano portare dove voglio essere”.
    Il greco ha terminato l’anno all’undicesima posizione del ranking, dopo aver iniziato il 2024 da n. 6. La sola vittoria a Monte Carlo e la perdita della top10 non certamente un bilancio soddisfacente per un giocatore che due anni fa aveva la chance teorica di diventare n.1 e che ha disputato finali Slam. Sarà molto interessante vedere come si presenterà agli Australian Open, uno dei tornei nei quali ha ottenuto i migliori piazzamenti, se ci saranno novità nel suo tennis e soprattutto se i suoi colpi torneranno più incisivi ed efficaci rispetto agli ultimi mesi.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Tsitsipas contro il giudice di sedia: ‘Decisione non intelligente a Shanghai”

    Stefanos Tsitsipas GRE, 12-08-199 – Foto Getty Images

    Stefanos Tsitsipas è stato protagonista della giornata all’ATP Masters 1000 Shanghai 2024 per una accesa discussione con il giudice di sedia, dopo che quest’ultimo gli ha assegnato un warning per aver superato il tempo consentito tra un punto e l’altro. Interrogato successivamente nella zona mista, il greco si è dilungato sulla questione con evidente rabbia.
    “Il giudice di sedia non è stato intelligente nella sua decisione. Ha voluto intromettersi nell’ottima partita che stavamo disputando io e Daniil. È molto deludente vedere un arbitro prendere una decisione del genere, sanzionando per un ritardo di due secondi dopo un punto lungo. Questo sport è molto fisico e abbiamo bisogno di recuperare, non c’è motivo di fare ciò che ha fatto. A mio parere, non possono complicare così le cose, devono usare il buon senso”, ha commentato.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Il Calendario ATP al centro delle polemiche: Tsitsipas e la sua rivoluzione

    Stefanos Tsitsipas GRE, 12-08-199 – Foto Getty Images

    Il calendario ATP sta generando sempre più controversie nel mondo del tennis professionistico. Dopo le recenti lamentele di Carlos Alcaraz, anche altri giocatori di spicco come Stefanos Tsitsipas stanno alzando la voce contro quello che considerano un sistema insostenibile, orientato principalmente al profitto economico dell’ATP a discapito del benessere degli atleti.Tsitsipas, attualmente al 12° posto del ranking mondiale e in una fase difficile della sua carriera, ha pubblicato un lungo comunicato sul suo profilo X (ex Twitter) in cui delinea la necessità urgente di un cambiamento nel calendario tennistico.
    Il tennista greco sostiene che il tennis si trovi in una situazione “limite”. Secondo Tsitsipas, l’attuale calendario causa un eccessivo logorio fisico e mentale nei giocatori, portando a ritiri prematuri: “Pensiamo a quanto diverso potrebbe essere il tennis se giocatori come Rafa, Roger o Serena avessero potuto giocare al loro meglio per qualche anno in più,” afferma.“Siamo sull’orlo di una rivoluzione nel tennis, guidata dai giocatori,” dichiara Tsitsipas. “Il cambiamento non è facile, ma se lo facciamo bene, il tennis potrebbe entrare in una nuova era di grandezza.”
    Le proposte di TsitsipasIl comunicato non si limita alle critiche, ma avanza anche proposte interessanti e talvolta radicali:1. Un calendario ristrutturato: “Più riposo significa tennis migliore, il che genera più entusiasmo nei tifosi.”2. Sistema rotatorio per i tornei minori: “Invece di viaggiare ogni settimana per il mondo, potrebbero cambiare location ogni anno: un anno in Sudamerica, il successivo in Asia…”3. Utilizzo di nuove tecnologie: “Dispositivi indossabili che registrano l’affaticamento del giocatore potrebbero cambiare il gioco. Immaginiamo di sapere quando sta per verificarsi un infortunio o quando dovremmo riposare in base alle statistiche di recupero.”
    Tsitsipas non è solo in questa battaglia. Novak Djokovic da tempo sta lottando per un nuovo sistema nel circuito tennistico: “Con leader come Novak Djokovic, la pressione per un calendario più favorevole sta guadagnando terreno,” afferma il greco. “Noi giocatori sappiamo meglio di chiunque altro cosa serve e siamo in una posizione unica per negoziare questi cambiamenti.”
    La presa di posizione di Tsitsipas evidenzia un crescente malcontento tra i professionisti del tennis e potrebbe segnare l’inizio di un dibattito più ampio sul futuro del calendario ATP e sul benessere degli atleti. Resta da vedere come l’ATP risponderà a queste richieste e se si arriverà effettivamente a una “rivoluzione” nel mondo del tennis professionistico.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO