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    Roma, Valeria Papa: “Ci è mancato il cinismo nei momenti decisivi”

    Di Redazione
    È sul taraflex rosa del Palamanera che le ragazze guidate da coach Cristofani trovano la prima battuta d’arresto nella fase d’avvio di regular season, dove si rivela vano il tentativo di contenere una Lpm Pallavolo Mondovì irrefrenabile che chiude i conti al termine di quattro set ad altissima intensità (??-??, ??-??, ??-??, ??-??). A disposizione dell’ Acqua & Sapone Roma Volley Club tanto materiale su cui lavorare in vista dell’appuntamento in campo di mercoledì 14 ottobre contro Torino.
    Le parole di Valeria Papa al termine del match: “È stato un peccato aver ceduto il primo set perché eravamo avanti di diversi punti e ci ha, per così dire, tagliato le gambe. Siamo sempre state abbastanza in partita anche se, nei momenti decisivi, ci è mancato quel cinismo che avrebbe fatto la differenza. Dall’altra parte della rete c’è sempre stata una squadra che ha giocato molto bene dal muro-difesa alle fasi di contrattacco”.
    “Questi risultati devono servire per capire come reagire alle difficoltà, ma soprattutto come crescere. Sarà utile in funzione della partita di mercoledì. Bisogna scrollarsi di dosso questa sconfitta, cercare di prendere il buono che abbiamo fatto e da lì ricominciare a lavorare serenamente sulle cose che si possono migliorare”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia, Solè: “È stata una gara difficile e ce lo aspettavamo”

    Foto: BENDA per LegaVolley

    Di Redazione
    Una partita giocata punto a punto quella tra i padroni di casa della NBV Verona e la Sir Safety Conad Perugia andata in scena ieri pomeriggio all’Agsm Forum. Alla fine però, a spuntarla sono i Block Devils con un 3-0 forse un po’ troppo severo rispetto a quello fatto vedere in campo. Una prestazione maiuscola da parte del forte cubano-polacco Wilfredo Leon che sul finale di terzo set si è caricato la squadra sulle spalle e con il suo turno al servizio è riuscito a portare a casa il match.
    Sugli scudi anche il centrale Sebastian Solè. Per lui una partita particolare quella con Verona, una città che lo ha accolto al rientro in Italia. “A Verona ho vissuto due anni che mi hanno consentito di tornare in Italia. Ero ansioso di tornare qui e ritrovare alcuni ex compagni di squadra. È stata una gara difficile e ce lo aspettavamo. La BluVolley era carica. Nei primi due set siamo stati sul pezzo, facendo delle belle cose. Nel terzo mi aspettavo un calo emozionale e fisico, aspetti su cui dobbiamo migliorare. Kaziyski si è gasato ma Leon ha risposto bene. Gli faccio i complimenti. Cosa ho pensato sul 23-19? Mi stavo preparando per fare un altro set, in battuta lui ha grande qualità. Dobbiamo comunque tenere almeno questo livello che è buono. Mercoledì ci aspetta una partita difficile. Speriamo di essere pronti“. 

    Il commento di fine gara di Wilfredo Leon che trova un turno devastante in battuta nel finale di terzo set e regala ai Block Devils il quarto successo stagionale: “Sul 23-19 nel terzo set sono riuscito a fare quello che prima non aveva funzionato molto. Ho fatto due ace belli ma la cosa più importante è che abbia lavorato nel modo giusto la fase muro-difesa“. LEGGI TUTTO

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    Modena, Petric: “Ci vogliono aggressività e costanza”. Christenson: “Sconfitta che brucia”

    Di Redazione
    Una sconfitta che brucia, specialmente se davanti al pubblico di casa del PalaPanini. La Leo Shoes Modena nella quarta giornata di andata di Superlega ha ceduto il passo all’Allianz Milano, rimediando un ko che ha messo in evidenza le difficoltà della formazione di coach Andrea Giani.
    Delusi e arrabbiati allo stesso tempo il capitano gialloblu Nemanja Petric, ex di turno, e il palleggiatore Micah Christenson, come riportato nell’edizione odierna de Il Resto del Carlino Modena.
    «Difficile da spiegare quello che ci è mancato nel finale di quarto set per vincere il parziale e arrivare al quinto – dichiara Petric -. Ma anche il primo set per me è inspiegabile, dovevamo chiuderlo. Ci manca sempre qualcosa per chiudere i set combattuti: non so se sia concentrazione, lucidità o aggressività, ma qualsiasi cosa sia la dobbiamo cambiare se vogliamo portarli a casa come vogliamo noi».
    La delusione è molta, anche di fronte a una prestazione nella quale è senza dubbio mancato qualcosa: «Mi dispiace perché sapevamo che sarebbe stata una battaglia. Da parte nostra però ci vogliono due elementi in più: aggressività, senza dubbio, ma anche più costanza. Si percepisce che abbiamo una struttura di gioco nostra ed efficace, ma non siamo capaci di mostrarla con continuità per tutto il match».  
    Amareggiato e deluso anche il regista hawaiano Micah Christenson. «Questa sconfitta brucia tantissimo eravamo ormai vicinissimi a giocare il tie-break e non siamo riusciti a convertire un cambiopalla. Si fa fatica ad accettare di perdere così».
    Non c’è un imputato particolare, ma un collettivo che deve trovare una strada: «Tutti dobbiamo migliorare nessuno escluso. Per primo io, a freddo ci sono alcuni palloni che bruciano più di altri. Ma non possiamo tornare indietro, sappiamo solo che dobbiamo migliorare nei finali di set». LEGGI TUTTO

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    Il Pool Libertas lotta fino ai vantaggi del 5 set, ma l’ultimo allenamento congiunto va a Bergamo

    L’ultimo allenamento congiunto di questa preparazione va all’Agnelli Tipiesse Bergamo, che si impone nei primi 3 set giocati. I due parziali supplementari hanno invece arriso al Pool Libertas Cantù.
    Coach Matteo Battocchio prova la formazione che secondo gli addetti ai lavori è titolare, con Matyas Davoronok in regia, Matheus Motzo opposto, Matteo Bertoli e Romolo Mariano schiacciatori, Dario Monguzzi e Federico Mazza centrali, e Luca Butti libero. Negli ultimi due parziali spazio a quelli che hanno giocato meno.
    Anche in quest’ultima partita Matheus Motzo è il top scorer con 14 palloni a terra, subito seguito da Matteo Bertoli e Romolo Mariano a quota 13. Buona prova a muro, con 8 palloni a terra e tante toccate, mentre la ricezione ritorna sugli scudi (42% positive).
    Primo set con Agnelli Tipiesse che si avvantaggia subito (13-6), il Pool Libertas recupera qualche punto (17-15), ma i bergamaschi riescono a ricacciare indietro gli avversari e a chiudere 25-19. Secondo set con gli orobici che volano subito 8-1, per poi allungare fino al 25-9 finale. Terzo set con il Pool Libertas che prende qualche punto di vantaggio (7-10), ma Agnelli Tipiesse pareggia a quota 15. Si lotta punto a punto, ma il finale è dei bergamaschi con il minimo scarto (25-23). Il quarto set inizia con il punteggio in equilibrio (5-5, 10-10). Poi allungo dei canturini (14-17), che riescono a respingere i tentativi di rimonta dei bergamaschi e a chiudere (21-25). Quinto set in equilibrio fino a quota 9, poi strappo dei canturini (9-13), che vengono però recuperati a quota 14. Rush finale che premia il Pool Libertas (14-16).
    “La prima cosa da fare – esordisce Coach Matteo Battocchio – è complimentarsi con i ragazzi: dato che all’andata avevamo giocato una partita un po’ tesa, avevo chiesto loro di provare a capire quanto fossimo cresciuti. Dopo il secondo set, che è stato devastante per noi dato che ci hanno annientato, hanno avuto una reazione molto importante, e questa ci fa capire come poi bisogna reagire a determinate situazioni. Questo conferma che i ragazzi hanno lavorato bene in queste otto settimane di preparazione, perché non era facile reagire così dopo quel secondo set. Inoltre, dalla gara di andata dove abbiamo perso 4-0, oggi abbiamo vinto due set, un set è finito a 23, quindi delle situazioni molto importanti e molto positive”.
    “Finalmente da domenica prossima iniziamo a fare sul serio – conclude –. Sappiamo che su molte cose siamo ancora ‘work in progress’, come abbiamo dimostrato stasera, ma il nostro percorso di crescita non è finalizzato alla vittoria di determinate partite. Andiamo a Siena con molta umiltà, ma con voglia di capire su cosa dobbiamo lavorare sia da un punto di vista pallavolistico sia dal punto di vista umano: quello che hai dentro determina il giocatore che sei e che diventerai. Sarà importante capire qual è il nostro gap con chi in questa categoria farà la voce grossa perché è molto forte”. LEGGI TUTTO

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    Filippo Lanza: “A Monza ambizione concrete. Quello che cercavo per ripartire”

    Foto ufficio stampa Vero Volley Monza

    Di Redazione
    Finalmente Filippo Lanza può tornare a giocare. Dopo le prime tre partite passate a bordo campo come da regolamento della Lega Pallavolo Maschile, lo schiacciatore azzurro può essere inserito nello starting six da questa quarta giornata di Superlega contro la Cucine Lube Civitanova. Lanza, coinvolto suo malgrado tra le polemiche con la sua ex squadra Perugia che gli ha dato il ben servito nonostante il contratto in essere, si è accasato a Monza ed ora è pronto a ripartite con la Vero Volley, come lui stesso ha dichiarato ai microfoni del giornalista Rodolfo Palermo de La Gazzetta dello Sport.
    Filippo Lanza è pronto? «Prontissimo, era ora. Ho passato troppi mesi lontano dalla pallavolo giocata, parlando di questioni che non dovrebbero interessarmi. Il finale a Perugia mi ha lasciato amareggiato. A maggio mi è stato comunicato del cambio di progetto, un messaggio del tipo “Te ne devi andare, ciao e arrivederci”».
    Ora Monza. una squadra che vuole crescere e che le chiede leadership. «L’ambizione della società è molto concreta ed è quello che cercavo per ripartire. È stimolante il ruolo diverso dal passato, con più responsabilità. Monza è giovane e vuole farsi conoscere, obiettivo che si ottiene solo con risultati di squadra. Bisogna costruirsi caratterialmente».
    Si sente un veterano? «Ho tanto da dare: passione, voglia, energia. Non conta l’età, ma l’atteggiamento a livello mentale. Ci sono squadre costruite per vincere, ma Monza può centrare piccoli obiettivi, come la Coppa o un posto in Europa. E i playoff ci aprirebbero un mondo di possibilità». LEGGI TUTTO

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    Tonno Callipo oggi contro Padova per la quarta di SuperLega

    Di Redazione
    Dopo il superlativo exploit del turno infrasettimanale nello storico impianto milanese del “Palalido”, che dopo i lavori di ripristino della scorsa stagione agonistica ha preso la denominazione di Allianz Cloud, la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia cerca un fantastico “bis” alla Kioene Arena di Padova, che dopo sette anni ritrova per la prima volta da avversario il nocchiero di tanti successi Valerio Baldovin.
    Un ritorno da grande ex quello del tecnico bellunese che ha scritto pagine di storia che rimarranno indelebili per la compagine bianconera, con la quale ha conquistato il “double” nella stagione agonistica 2013/14 con la promozione diretta in Superlega e la Coppa Italia di A2 al termine di cinque estenuanti parziali (tiebreak da cardiopalmo conclusosi sul punteggio di 23 a 21) contro la Vero Volley Monza guidata dal coach Oreste Vacondio, raggiungendo la qualificazione ai Play Off scudetto nel 2015/16 e nel 2018/19.
    Un dato davvero significativo su tutti: con 193 panchine tra Regular Season, Coppa Italia e PlayOff (scudetto e 5° posto), Valerio Baldovin è stato il secondo allenatore con più presenze di sempre a Padova, dietro solo a Nereo Baliello (218). Oggi al timone della Tonno Callipo torna per la prima volta da avversario nella città veneta.
    I PRECEDENTI. Sono 18 gli incroci in gare ufficiali tra Padova e Vibo Valentia, con ben 13 vittorie a favore dei calabresi contro le 5 dei veneti.
    Due successi interni per parte negli ultimi due anni in Superlega: nella scorsa stagione agonistica la formazione patavina si è imposta al termine di tre set tirati allo spasimo (26–24,25–23,25–23) durati complessivamente 94 minuti, mentre in terra calabra, nel match disputato giovedì 16 gennaio 2020, fu sconfitta in rimonta con il punteggio di tre set a uno finale (24–26,25–20,25–22,25–23).
    Nel 2018/19, nel match dell’ottava giornata giocato sabato 17 novembre davanti alla telecamere Rai al PalaValentia, i giallorossi si imposero al termine di un match avvincente (29–31,25–20,28–26,25–22 i parziali dei quattro set), durato complessivamente 117 minuti, con il “bombardiere” marocchino, l’opposto Mohamed Al Hachdadi mvp con 36 punti ed un sontuoso 60% di positività offensiva, spalleggiato adeguatamente dal martello russo Todor Skrimov autore di 18 punti.
    Nella gara di ritorno in terra veneta domenica 17 febbraio del 2019, la squadra guidata dall’allora tecnico bellunese si è imposta nettamente con il più classico dei punteggi (25–16,25–22,25–15).
    Il primo match disputato nel massimo torneo del volley maschile risale alla stagione 2004/05, quando i giallorossi vibonesi guidati da Daniele Ricci hanno superato Padova, sponsorizzata Edilbasso&Partners e guidata dal palleggiatore modenese Francesco “Pupo” Dall’Olio al tiebreak (25–17, 20–25, 23–25, 31–29,14–16).
    L’unico ex di questa sfida è il 24enne centrale di Atessa Marco Vitelli, che ha indossato la casacca giallorossa nelle stagioni 2018–2019 e 2019–2020, totalizzando 46 partite e 150 set, mettendo sul taraflex 158 punti, 101 dei quali in attacco, 24 ace e 33 a muro.
    L’AVVERSARIO. La compagine patavina ha brillantemente staccato il “pass” per i quarti di finale della Coppa Italia vincendo la Pool A (che comprendeva anche Ravenna, Piacenza e Latina), ha rivoltato come un calzino il proprio starting six, con cinque giocatori ai quali bisogna aggiungere anche il tecnico milanese Jacopo Cuttini, la scorsa stagione a Pordenone nel girone Bianco della Serie A3 e vice Baldovin dal 2017 al 2019.
    Nonostante i due KO con il più classico dei punteggi in SuperLega contro due autentiche corazzate come la Itas Trentino in casa e la Sir Safety Perugia in trasferta, i patavini sono una squadra già molto compatta e pericolosa, che specialmente alla Kioene Arena può vendere cara la pelle anche contro le formazioni più temibili del torneo. Difatti, sia Piacenza che Latina sono state eliminate dal trofeo tricolore anche a causa delle sconfitte rimediate in Veneto (rispettivamente per 3-1 e 3-2). I punti cardini della squadra sono il 32enne regista americano Kawika Tennefos Shoji, che ha giocato in Italia a Monza nel torneo 2017/18, l’opposto sloveno Toncek Stern, ex Verona e Latina, ed il martello polacco Julian Wojciech Wlodarczyk, due  punti di riferimento soprattutto per il gioco di palla alta, mentre da seguire con grande attenzione anche l’alternanza italiana in posto 4 fra il rientrante trevigiano Sebastiano Milan ed il giovane (classe 2000) di Bassano del Grappa Mattia Bottolo. Infine, gli elementi di continuità del progetto patavino sono rappresentati dal 24enne libero argentino Santiago Nicolas Danani La Fuente e dal 30enne centrale e capitano vicentino Marco Volpato, rispettivamente alla terza e nona stagione consecutiva con il club veneto.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    UniTrento: con San Donà arriva il primo successo del pre campionato

    Di Redazione
    Il secondo test match non ufficiale nel giro di ventiquattrore ha riservato la prima vittoria del proprio pre-campionato all’UniTrento Volley. Sabato alla palestra di Sanbapolis la formazione juniores di Trentino Volley, che fra sei giorni farà il proprio esordio nel girone Bianco di Serie A3 Credem Banca 2020/21, ha infatti superato per 3-1 il Volley San Donà nel corso dell’allenamento congiunto svolto fra le 16.30 e le 19.
    L’ultima prova generale prima della sfida con Montecchio Maggiore che, sempre nell’impianto di via Malpensada, metterà in palio i primi tre punti della regular season, è stato quindi superato a pieni voti, anche se l’allenatore Francesco Conci ha visto i suoi muoversi meno bene rispetto alla partita giocata la sera prima a Bolzano.
    “Nonostante il risultato positivo, l’impressione è di aver fatto un passettino indietro rispetto alla prestazione messa in mostra in Alto Adige, sicuramente più convincente a livello di atteggiamento e gioco espresso – ha ammesso il tecnico dell’UniTrento Volley – . Ci è mancata incisività al servizio, in attacco abbiamo chiuso con un’efficienza bassa e anche in ricezione siamo stati talvolta approssimativi. Le note positive arrivano dal muro, fondamentale in cui ci siamo ben comportati soprattutto con gli schiacciatori. Il nostro potenziale è più alto e non possiamo accontentarci di ottenere il risultato con uno sforzo minimo: in questa occasione non abbiamo sfruttato l’opportunità per migliorarci e per consolidare delle certezze”.
    L’allenamento congiunto con San Donà ha chiuso la settima settimana di preparazione; i giocatori godranno di una domenica di riposo prima di tornare al lavoro ed iniziare ad allenarsi in vista del debutto di sabato 17 ottobre (ore 20.30).
    Di seguito il tabellino del test match non ufficiale giocato sabato pomeriggio alla palestra di Sanbapolis di Trento.
    UniTrento Volley-Volley Team Club San Donà 3-1 (25-20, 21-25, 28-26, 25-19)
    UNITRENTO VOLLEY: Acuti 7, Pizzini 1, Pol 6, Coser 5, Magalini 10, Bonatesta 7, Lambrini (L); Simoni 6, Bonizzato 3, Depalma 1, Marino (L), Cavasin 11. N.e. Dell’Osso. All. Francesco Conci.VOLLEY TEAM SAN SAN DONA’: Palmisano 10, Tassan 13, Mignano 2, Dietre 12, Lorenzon 4, De Santis 15, Bassanello (L); Busato, Santi. N.e. Bomben, Zonta, Scita. All. Rossano Bertocco.
    DURATA SET: 20’, 22’, 28’, 21’; tot 1h 31’.NOTE: UniTrento Volley: 14 muri, 6 ace, 23 errori in battuta, 8 errori in attacco, 40% in attacco, 54% (24%) in ricezione. Volley Team San Donà: 10 muri, 4 ace, 24 errori in battuta, 17 errori in attacco, 32% in battuta, 49% (15%) in ricezione.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia, Cecchetto: “Dobbiamo riconoscere i meriti di Casalmaggiore”

    Foto: Lollini / Bartoccini Fortinfissi Perugia

    Di Redazione
    Al Pala Radi la Bartoccini Fortinfissi Perugia cede contro Casalmaggiore per 3-0 sotto i colpi di Montibeller autrice di 23 punti.
    Nel dopo gara le parole di Giada Cecchetto, libero della Bartoccini Fortinfissi Peugia. ”Dobbiamo riconoscere i meriti di Casalmaggiore che ha comunque espresso un buon gioco, noi non siamo state altrettanto brave, loro si sono dimostrate sin da subito molto aggressive con Montibeller che conosciamo fin troppo bene, potevamo fare di più e siamo andate in sofferenza sulle cose semplici, è da lì che dovremo ripartite a lavorare in palestra. Abbiamo momenti in cui soffriamo alcuni black-out, ci manca ancora un poco d’intesa e questo quando ti trovi davanti una squadra di qualità fa la differenza, eravamo entrambe con due sconfitte ed una vittoria e volevamo dimostrare continuità, purtroppo sono state loro a farlo, non ci resta che aspettare la gara di ritorno per rifarci”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO