More stories

  • in

    Padova ritrova il sorriso, Monza invece lo riperde: 3-0 alla Kioene Arena

    In una serata di grande intensità e tecnica, Sonepar Padova ha conquistato una vittoria importante e convincente, superando per 3-0 Mint Vero Volley Monza nella sfida casalinga valida per la settima giornata di SuperLega. I bianconeri, guidati da coach Jacopo Cuttini, hanno dimostrato solidità e lucidità nei momenti chiave del match, grazie a un gioco ben organizzato e alla capacità di mantenere la calma e restare in partita anche nelle situazioni più delicate.

    Sestetti – Per la gara contro la formazione di coach Eccheli, i bianconeri sono scesi in campo alla Kioene Arena con Crosato, Falaschi, Porro, Plak, Masulovic, Sedlacek, Diez (L). Luca Porro si è rivelato il miglior realizzatore per i padroni di casa, totalizzando 14 punti personali (65% in attacco), mentre per Monza si è distinto Arthur Szwarc che ha realizzato 19 punti (59% in attacco).

    1° set. La partita inizia con un avvio deciso della squadra lombarda guidata da coach Eccheli, che fin dai primi scambi impone il proprio ritmo in attacco e si porta avanti, doppiando i bianconeri nei primi istanti: sul 3-6, Di Martino firma un muro vincente. La formazione patavina cerca di rimanere a contatto, tentando di ridurre il distacco da Monza: sul 5-7, Porro realizza una pipe che accorcia le distanze. Tuttavia, alcuni errori al servizio dei padovani consentono a Monza di mantenere il controllo del gioco. Sul 12-14, Masulovic mette a segno un colpo dalla seconda linea, cercando di riavvicinare i suoi. Il pareggio arriva sul 16-16 grazie a un muro vincente di Porro, che riporta equilibrio nel set e induce coach Eccheli a chiamare un time out per spezzare il ritmo avversario. Dopo una serie di scambi punto a punto, Monza riesce a tornare avanti di due lunghezze, 17-19, grazie a un muro vincente di Beretta, costringendo questa volta coach Cuttini a chiamare time out. I bianconeri di Sonepar Padova non demordono e prima pareggiano sul 20-20 con il muro di Sedlacek, poi passano in vantaggio sul 21-20 grazie a un altro muro ben piazzato dello stesso Sedlacek. Nel finale di set, le due squadre si alternano in vantaggio (sul 24-23, Porro vince un duello a muro), ma è Sonepar Padova a chiudere positivamente il parziale sul 25-23, aggiudicandosi così il primo set. 

    2° set. In avvio di secondo parziale è Sonepar Padova a prendere l’iniziativa, portandosi subito avanti grazie a due pipe di Porro, la prima sul 2-1 e la seconda sul 4-2. In questo primo segmento del set, i bianconeri conducono il gioco, mentre la formazione lombarda fatica a trovare continuità: sull’8-4, un muro ben piazzato di Porro permette ai padroni di casa di doppiare gli ospiti. Nei minuti successivi, Padova mantiene il vantaggio, senza cedere terreno a Monza. Grazie a un muro vincente di Plak sul 16-11, la squadra di coach Cuttini si porta a più cinque sui lombardi, costringendo coach Eccheli a chiamare time out per cercare di interrompere il ritmo dei padroni di casa. Sul 19-14, un ace di Plak incrementa ulteriormente il distacco a favore di Padova. I bianconeri, particolarmente efficaci sia in attacco che al servizio, continuano a mantenere il controllo: sul 22-18, un errore al servizio di Szwarc permette ai patavini di conservare il vantaggio. Nel finale, sul 24-20, Porro realizza una diagonale vincente, e poco dopo è Plak a chiudere il set per i bianconeri, che si aggiudicano anche il secondo parziale con il punteggio di 25-21.

    3° set. L’inizio del terzo parziale è favorevole a Monza, che si porta subito avanti con due muri consecutivi di Averill (0-2). Sonepar Padova reagisce prontamente, e grazie a un muro ben piazzato di Sedlacek raggiunge il pareggio sul 3-3. Da qui, i bianconeri riescono a portarsi in vantaggio: sul 5-4, Plak realizza un ace. Sul 7-7, Monza risponde con un attacco vincente di Zaytsev che riporta il punteggio in parità, dando il via a una fase di equilibrio in cui le due squadre si alternano nei vantaggi. Sul 12-12, Masulovic trova un mani out, mentre sul 15-15 realizza un ace che tiene il punteggio in bilico. Con Sonepar Padova avanti 20-18, coach Eccheli chiama un time out per cercare di interrompere il break e fermare l’avanzata bianconera in vista della conclusione del set. Sul 22-20, un errore al servizio di Averill permette ai padovani di mantenere il vantaggio. Negli ultimi scambi, il ritmo si fa serrato e adrenalinico: i due ace consecutivi di Masulovic chiudono il set e consegnano la vittoria a Sonepar Padova.

    Coach Jacopo Cuttini: “È stata una gara molto importante, preparata esattamente in questo modo. L’approccio richiesto ai ragazzi era quello di porre grande attenzione alla ricezione e alle loro numerose variazioni in battuta. Siamo riusciti a fare un ottimo lavoro in questo fondamentale, costruendo così il nostro gioco come avevamo pianificato. I ragazzi sono stati davvero molto bravi, facendo un passo avanti importante ed ora speriamo di poter dare continuità a questo progresso. Nelle situazioni punto a punto, quando magari ci raggiungevano o ci trovavamo a inseguire loro per qualche azione, non abbiamo mai perso la calma. Abbiamo continuato a fare il nostro gioco, senza inventare soluzioni estemporanee come forse ci è capitato in passato. Questo è un segno di maturità. Continueremo a lavorare su questa solidità”. 

    Gabriele Di Martino, centrale MINT Vero Volley Monza: “Oggi sono davvero dispiaciuto, non abbiamo fatto una buona partita, il risultato è chiaro. E’ un peccato perchè nel primo set siamo partiti determinati ma nei momenti caldi non siamo riusciti a dare qualcosa in più. Dal secondo set in poi non siamo riusciti a ripartire col piglio giusto. Giovedì abbiamo una grande opportunità per riscattarci con l’esordio in Champions League“.

    Sonepar Padova 3Mint Vero Volley Monza 0(25-23, 25-21, 25-21)

    Sonepar Padova: Crosato 2, Falaschi, Porro 14, Plak 11, Masulovic 15, Sedlacek 14, Diez (L); Stefani, Pedron, Orioli. Non entrati: Mayo Liberman, Galiazzo, Truocchio, Toscani (L). Coach Jacopo Cuttini.  Mint Vero Volley Monza: Zaytsev 5, Di Martino 2, Szwarc 19, Marttila 6, Beretta 6, Gil Kreling 1, Gaggini (L); Picchio (L), Rohrs 4, Mancini, Averill 5, Lawani. Non entrati: Lee, Taiwo. Coach Massimo Eccheli. 

    Note. Durata: 27’, 26’, 28’. 1h21’.  Servizio: Padova errori 13, ace 7, Monza errori 12, ace 1. Muro: Padova 6, Monza 7. Errori punto: Padova 17, Monza 19. Ricezione: Padova 54% (33% prf), Monza 52% (23% prf). Attacco: Padova 55%, Monza 55%. Arbitri: Cavalieri Alessandro Pietro – Cesare StefanoMVP: Luca Porro (Sonepar Padova)Spettatori: 2.423

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Ma come sta giocando Federico Crosato? “Sono testardo e voglio onorare questa maglia”

    La partenza è di quelle che lasciano il segno. Anche perché le manifestazioni di stima non arrivano solo dall’interno, bensì da allenatori titolati che quest’anno in particolare, esprimono (l’ultimo in ordine di tempo è Anastasi che parlando di Padova ha ammesso il fatto che giochi una bellissima pallavolo) giudizi lodevoli nei confronti nella nuova Sonepar, nelle cui fila ha cominciato ad intravedersi sempre con più insistenza un certo Federico Crosato.

    Non è un caso che proprio dopo quattro stagioni, Crosato sia definitivamente sbocciato e a soli 22 anni rappresenti una delle novità più interessanti della nostra Superlega. Il percorso è stato duro e costituito da un’importante gavetta che oggi lo fanno affacciare sulla scena con una serie di sicurezze mica da ridere e una maturità non scontata alla sua età.

    “Dopo tre anni di contratto con Padova, mi è stato proposto il rinnovo e ho accettato con entusiasmo perché ho creduto sin dal primo giorno al progetto di questa società. Il mio credo sia stato un percorso in crescendo, dove il primo e il secondo anno sono stati un po’ il periodo della crescita e della conoscenza del campionato e delle sue dinamiche, mentre lo scorso anno ho cercato di dimostrare quanto volessi giocarmi il posto in una squadra in cui mi sono sempre trovato bene. Sono testardo e ho voluto insistere nella speranza di proseguire con il mio percorso e in queste prime giornate devo dire che sono soddisfatto del mio rendimento personale e della resa della squadra”.

    Trovi lei una descrizione per l’inizio.

    “Suddividiamo le avversarie, così facciamo prima. Posso dire che con Grottazzolina e Taranto c’è davvero tanto da giocarsi, perché sono le dirette avversarie per la salvezza. Sono partite intensissime, io le chiamo partite di nervi, perché sono sempre messi alla prova. Spesso non sono partite bellissime dal punto di vista del gioco, ma per noi diventano fondamentali. Con Piacenza e Civitanova ci siamo tolti anche qualche soddisfazione”.

    foto Lega Volley

    Chi ha scritto che è la miglior partenza di Padova degli ultimi anni?

    “Non montiamoci la testa! Diciamo che non è stata male. Credo che nell’ambiente ci fosse il pregiudizio delle partenze che sono sempre state un po’ a due velocità, magari non perfette dal punto di vista iniziale. Sono felice di aver sfatato il mito che Padova sia una piazza dove ultimamente si facessero punti facili. Quest’anno, se qualcuno lo ha pensato, ha sbagliato, perché daremo il nostro meglio”.

    Cosa è cambiato rispetto ai suoi primi anni?

    “Rispetto al mio arrivo, sorrido per il fatto che sono l’unico ad essere rimasto! Per ciò che riguarda lo scorso anno invece, è rimasto un gruppo nutrito che ha costituito l’ossatura della nuova Padova e si è andato ad affiancare ai nuovi arrivi con i quali si è subito creata la giusta alchimia. Aggiungo che ovviamente i risultati arrivati nelle ultime settimane rendono il lavoro in palestra e durante la settimana più gratificante. Andare al palazzetto ed essere felice di ciò che stiamo affrontando è davvero una bella sensazione”.

    Si capisce che lei questa sensazione la stia vivendo anche in campo.

    “Padova mi ha dato una gran bella opportunità. Devo onorare questa maglia con tutto l’impegno. Sto dando tutto ciò che ho e i risultati mi stanno ripagando. È un dare e avere molto piacevole!”.

    foto Lega Volley

    Lei ha dato molto anche alla nazionale giovanile. Mi dica se il pensiero di rientrare nella seniores non la fa dormire la notte.

    “No, butto l’occhio, questo è vero, anche se sono consapevole del fatto che ci sono degli elementi fortissimi nel mio ruolo. I miei genitori e i miei nonni mi dicono in veneto tu fai che le cose prima o poi arrivano. Credo sia il motto che spiega il mio approccio al tema della nazionale e in generale della filosofia del mio lavoro”.

    Con chi le piacerebbe rigiocare tra gli amici delle giovanili?

    “Con Paolo Porro. È un amico e parte del percorso della nazionale lo abbiamo fatto sempre assieme. Con lui vorrei ritrovarmi in azzurro”.

    Di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

  • in

    Piacenza, Anastasi rende onore a Padova: “Gioca una gran bella pallavolo”

    Dopo due trasferte consecutive, Sonepar Padova è tornata davanti al suo pubblico nella sfida casalinga contro Gas Sales Bluenergy Piacenza, offrendo uno spettacolo di alto livello nella cornice della Kioene Arena. La partita, valida per la quinta giornata di regular season, ha visto i bianconeri impegnarsi fino all’ultimo punto in un testa a testa avvincente, conclusosi solo al tie-break. Nonostante la sconfitta, la prestazione della squadra di coach Cuttini ha confermato determinazione e crescita costante.

    Andrea Anastasi (coach Piacenza): “Padova gioca una gran bella pallavolo, raccoglie tanto in difesa e vincere qui non è facile. Abbiamo faticato parecchio in avvio di gara, mi è piaciuta tantissimo la voglia e il carattere che la squadra ha messo in campo, piano piano giovani come Mandiraci e Bovolenta sono usciti più che bene e questa partita per loro è stata davvero utile. Sono contento perché la squadra ha tenuto fino alla fine e poi giocare un tie break come lo abbiamo giocato è davvero tanta roba. Sappiamo che dobbiamo lavorare ancora tanto, partite facili non ne abbiamo avuto, questa vittoria è davvero pesante”.

    Jacopo Cuttini (coach Padova): “Questa sera abbiamo giocato alla pari con una squadra di altissimo livello, e questo è un segnale davvero positivo. L’altro aspetto incoraggiante è che oggi proviamo amarezza, il che significa che siamo arrivati molto vicini a fare qualcosa di veramente importante. Avremmo sicuramente firmato per riuscire a portare a casa dei punti, che è il nostro obiettivo settimanale quando affrontiamo questi importanti team del Campionato. Portare Piacenza al quarto set, rischiando anche il 3-1, è stata per noi un’opportunità straordinaria e dimostra che i ragazzi hanno fatto qualcosa di eccezionale. Ci è mancato l’ultimo miglio, l’ultimo dettaglio decisivo. In quei momenti, la differenza emerge: un campione dall’altra parte è più abituato a gestire situazioni importanti, mentre noi abbiamo messo in campo tutto quello che avevamo, sfiorando davvero un’impresa. Mi dispiace, in primis per i ragazzi, che avrebbero meritato un premio per quanto hanno fatto oggi e per l’impegno di queste settimane. Se c’è amarezza, tuttavia, vuol dire che abbiamo fatto qualcosa di grande”.

    (fonte: Comunicati stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Piacenza batte Padova al tie-break, in rimonta, e fa cinque su cinque

    E sono cinque le vittorie consecutive di Gas Sales Bluenergy Piacenza. E primo posto in classifica. Una vittoria arrivata al tie break, in rimonta, dopo oltre due ore e mezza di gioco, al termine di una gara che Padova ha giocato benissimo e che ha visto faticare Piacenza. Ma si è vista anche la grande determinazione dei biancorossi capaci di annullare nel quarto set, ben sei match ball ai padroni di casa e chiudere il parziale al primo set point utile.

    Perso il primo set Gas Sales Bluenergy Piacenza ha vinto il secondo per poi lasciare agli avversari il terzo nonostante si sia trovata avanti anche di un paio di punti sul finire del parziale. Gran recupero nel quarto e un tie break che ha visto i biancorossi sempre condurre il gioco.

    Quattro giocatori in doppia cifra: Maar, Mandiraci e Bovolenta con 17 punti, Simon con 13. Quattro punti a muro sia per Simon e Galassi.

    SESTETTI – In avvio di gara coach Anastasi manda in campo Brizard e Romanò in diagonale, Galassi e Simon al centro, Maar e Mandiraci alla banda, Scanferla è il libero. Kovacevic è in panca, è tornato da Belgrado dopo la nascita di Nikka da pochi giorni e di fatto non si è allenato. Sonepar Padova risponde con Falaschi e Masulovic in diagonale, Plak e Crosato al centro, Sedlacek e Porro alla banda, Diez è il libero.

    1° SET – Due pipe di Mandiraci valgono il più due per Gas Sales Bluenergy Piacenza (1-3), il turno in battuta di Sedlacek manda in orbita Padova (7-4) che vede avvicinare i biancorossi bravi a mettere a segno due block in consecutivi con Galassi e Mandiraci (7-6). Scappa nuovamente Padova (12-8) con Anastasi a chiamare time out, poco dopo sul 14-10 dentro Bovolenta per Romanò, si fatica in casa biancorossa un po’ in tutti i fondamentali, Padova ringrazia e vola sul 18-12 con Anastasi ad utilizzare il secondo time out a disposizione. Muro di Bovolenta, ace di Mandiraci e attacco out di Padova (19-16), ace di Simon e sono due le lunghezze da recuperare (20-18). Padova tiene botta (23-19), ancora Galassi riporta sotto i suoi (23-21) con Cuttini a chiamare il secondo time out, il primo si tre set point è dei padroni di casa (24-21), annullato da Bovolenta, si va al cambio campo sulla battuta in rete di Galassi.

    2° SET – In casa biancorossa resta in campo Bovolenta mentre Loreti, entrato sul finire del set precedente, torna in panca. Tre invasioni consecutive dei biancorossi mandano sulla rampa di lancio Padova (9-5), il muro di Simon riporta sotto i suoi (9-8) che trovano il pareggio sull’attacco sbagliato dei padroni di casa con Cuttini ad utilizzare il primo time out a disposizione. Piacenza mette avanti il naso (11-13), Padova la tiene nel mirino (17-18), allungano i biancorossi, il muro di Galassi vale il più quattro per i suoi (18-22) con Cuttini a chiamare time out. L’attacco di Maar (83% in attacco) consegna ai suoi quattro set point (20-24), Padova ne annulla due, chiude alla terza occasione Mandiraci.

    3° SET – Sul 7 pari allungo di Padova: 10-7 con battuta sbagliata di Mandiraci, ace di Porro e muro sull’attacco di Maar con Anastasi a chiamare time out. Sul 14-11 Maar chiede il cambio per un problema fisico, dentro Andringa: Simon e quindi Bovolenta ed è 15-14. Il muro di Bovolenta vale la parità con Padova a chiamare tempo, al rientro in campo altro muro biancorosso, questa volta di Simon (15-16). Si gioca punto a punto, Piacenza guida ma Padova è sempre lì, errore in attacco di Bovolenta, muro subito dallo stesso opposto ed è 21-20 per i padroni di casa che subito allungano (23-21). Torna in campo Maar, la battuta out di Romanò, appena entrato in campo, consegna due set point a Padova (24-22), Mandiraci annulla il primo, Porro chiude alla seconda occasione.

    4° SET – Padova cerca subito l’allungo, il muro di Simon vale la parità a quota 6, quello di Galassi regala il vantaggio a Piacenza (7-8), a quota 17 le squadre, tra una battuta sbagliata e l’altra, sono in parità. Si fatica ad avere continuità in casa biancorossa, primo tempo di Crosato e subito dopo ace del mancino Masulovic e Padova è avanti di due (19-17) con Anastasi a chiamare tempo. Il primo tempo di Simon vale il 19 pari, scappa ancora Padova (22-20 e 23-21), Masulovic consegna due match ball ai suoi (24-22), Galassi annulla il primo, Maar il secondo (24 pari) con Cuttini a chiamare tempo. Alla ripresa del gioco l’attacco out di Maar consegna un altri match ball ai padroni di casa che se lo annullano da soli con la battuta lunga. Fioccano gli errori in battuta, il muro sull’attacco di Bovolenta dice 28-27, pipe di Maar (28-29) e si va avanti, ace di Mandiraci per il set point biancorosso, chiude Maar.

    5° SET – Ace di Bovolenta, muro di Galassi (0-2), parità a quota due e poi è Gas Sales Bluenergy Piacenza ad allungare (3-6) capitalizzando un paio di errori avversari. Il primo tempo di Simon (5-8) manda le squadre al cambio campo, due punti targati Bovolenta ed è più cinque (6-11), Padova un paio di punti li rosicchia (9-12), la battuta lunga di Padova consegna quattro match ball a Piacenza (10-14), chiude alla seconda occasione Mandiraci. 

    Sonepar Padova 2Gas Sales Bluenergy Piacenza 3(25-22, 22-25, 25-23, 28-30, 11-15)Sonepar Padova: Falaschi 2, Porro 22, Plak 11, Masulovic 19, Sedlacek 11, Crosato 10, Toscani (L), Stefani 0, Diez (L), Pedron 0, Orioli 0. N.E. Mayo Liberman, Galiazzo, Truocchio. All. Cuttini.Gas Sales Bluenergy Piacenza: Brizard 2, Mandiraci 17, Simon 13, Romanò 0, Maar 17, Galassi 9, Scanferla (L), Andringa 0, Bovolenta 17, Loreti (L). N.E. Kovacevic, Kedzierski, Ricci, Gueye. All. Anastasi.Arbitri: Brunelli, Zanussi.Note – durata set: 29′, 31′, 34′, 41′, 18′; tot: 153′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Grottazzolina “ha dato tutto” per Ortenzi, Cuttini soddisfatto dell’ennesima battaglia vinta da Padova

    La Yuasa Battery in casa sarà un osso duro per tutti. Dopo Monza nel match d’esordio, Grottazzolina ha trascinato al tie-break anche Padova, una delle squadre più in forma in questo inizio di stagione. L’esito, però, è stato il medesimo, una sconfitta, ma in cascina è stato messo comunque il secondo punto, e per una neopromossa dopo quattro giornate non è poco. A commentare la sfida, che ha stabilito un nuovo record di durata in Superlega, sono i due coach Ortenzi e Cuttini.Massimiliano Ortenzi (allenatore Yuasa Battery Grottazzolina): “Ci eravamo detti di giocare nel miglior modo possibile in una fase complicata. Lo abbiamo fatto bene tutti, stando attaccati alla gara anche nei momenti di difficoltà, non mollando quando le cose si mettevano male e reagendo con le risorse possibili adesso. I ragazzi hanno dato quello avevano, si potevano gestire meglio l’attacco su palla alta e il servizio, ma la squadra ha mostrato buone cose. Ora la squadra gioca una pallavolo che non può essere quella ideale, per vari motivi, ma sta dando tutto il possibile con grande voglia e temperamento”.Jacopo Cuttini (allenatore Sonepar Padova): “Siamo reduci da due battaglie sportive, a Taranto e qui al PalaSavelli. Forse loro ci hanno concesso qualcosa in più, ma in entrambe le gare abbiamo messo la stessa determinazione. Si trattava delle due trasferte più importanti della stagione. La determinazione è stata costante in ogni momento, anche nelle difficoltà, quando loro spingevano al servizio. Grottazzolina, in casa, gioca con un’energia altissima, sostenuta da un pubblico e un ambiente esplosivi. Lo sapevamo: ci aspettavamo un’atmosfera incandescente, quasi assordante, al punto che sarebbe stato difficile comunicare tra di noi. Essere riusciti a vincere ai vantaggi, al quinto set, in un contesto così, è qualcosa che ci fa crescere tantissimo come squadra. Sono orgoglioso dei ragazzi!”.(fonte: Comunicati stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Taranto si impone nel primo parziale, poi subisce la rimonta di Padova

    La Gioiella Prisma Taranto cede in casa contro la Sonepar Padova in quattro set (25-18, 25-27, 23-25, 18-25). Dopo un inizio convincente in cui i rossoblù sembravano aver neutralizzato le bocche di fuoco patavine, gli ionici soccombono alle diverse soluzioni dei veneti, nonostante tutto il match si sia giocato all’insegna dell’equilibrio e degli scambi lunghi, una vera e propria battaglia di fronte a circa 1600 spettatori.Sul campo patavino l’mvp è Sedlacek, anche top scorer del team, mentre tra i rossoblù Gironi e Lanza ne mettono a terra 16. Molti gli errori degli ionici che nei momenti cruciali del match non riescono a chiudere i giochi e i vantaggi vengono così ribaltati permettendo agli ospiti la vittoria finale.SESTETTI – Taranto schiera la diagonale Zimmermann – Gironi, al centro Alonso – D’Heer, in posto 4 Lanza – Hofer, libero Rizzo.Padova comincia con la diagonale Falaschi – Masulovic, al centro Crosato- Plak, in posto 4 Porro – Sedlacek, libero DIez.1° SET – Prime battute in equilibrio con colpi di potenza da entrambe le parti, Gironi viene difeso, poi per Hofer firma il 5-3. Ace di Zimmermann, Gironi mura Sedlacek per il 7-3 costringendo coach Cuttini al primo time out. Al rientro però Taranto allunga spinta dall’entusiasmo e Padova non riesce a ingranare. Gironi firma il 12-4, il coach patavino chiama anche il secondo time out.Entra Orioli su Porro. D’Heer mette a terra il 18-10, poi Masulovic attacca out, 19-10. Entra Truocchio su Crosato, Masulovic fa ace 19-12. Sedlacek fa ace. PAdova riesce a recuperare qualche punticino, poi Lanza mette a terra un pallonetto e un ace, 23-16. Hofer mette a terra il 25-18.2° SET – Nel secondo set entra Stefani come opposto sul campo patavino. Padova conduce 3-6. Hofer in pipe si avvicina 6-7. Doppio ace di Lanza 9-9. Padova allunga ancora, 11-12, coach Boninfante chiama time out. Con una doppia di Hofer, Padova firma il break 13-15. Plak tiene la distanza 16-18. Sedlacek fa mani out 18-19. Zimmermann sbaglia il servizio, 19-20, poi Gironi fa mani out.Lanza fa il punto del sorpasso, 21-20. Gironi firma il 22-21 con un mani out. Stefani firma il 22-23. Lanza tiene la parità, poi Porro da posto 2 firma il 23-24. Padova però commette invasione e porta ai vantaggi. Un muro su Hofer permette la parità 25-27.3° SET – Il terzo parziale vede Padova portarsi avanti 4-7. Poi Stefani firma il 5-8. Padova allunga 6-10. Crosato mura Lanza per il 12-15, Porro viene murato 15-16. Il vantaggio dei veneti si mantiene 17-18, poi Porro viene murato e Taranto impatta 18-18. Held sorpassa 19-18. Porro fa invasione per il 20-18. Entra Orioli su Porro, Masulovic firma il 21-19. Poi Gironi allunga 22-19. Masulovic però fa mani out per il 22-21. Viene murato Gironi, Padova impatta 22-22. Sedlacek firma il 23-24, poi Lanza attacca in rete per il 23-25.4° SET – Anche la partenza del 4 set vede gli ospiti in vantaggio 4-6. Zimmermann batte fuori per il 5-7. Alletti sostituisce D’Heer. Lanza mette a terra il 7-9. Porro viene murato però e Taranto si rifà sotto 11-12. Lanza firma un ace, 12-12. Viene murato Gironi 13-16. Scambi lunghi in questo frangente ma ha la meglio Padova che allunga 16-22 con un ottimo Sedlacek. Chiude Padova 18-25 con un muro su Hofer.Jan Zimmermann (regista Gioiella Prisma Taranto): “Abbiamo iniziato molto bene entrando carichi poi abbiamo sbagliato alcune cose facili, ci son molte cose da migliorare per portare a casa i set. Abbiamo sbagliato principalmente molte battute e non chiuso i colpi senza aver pazienza, abbiamo ancora del tempo per trovare il nostro equilibrio. Ripartiamo lavorando sulla continuità di gioco, vedremo cosa succederà a Piacenza”.Marco Falaschi (capitano Sonepar Padova): “L’inizio della gara è stato per noi difficile, perché Taranto ci ha messo sotto, soprattutto con il servizio. Siamo andati un po’ in crisi nel cambio palla diretto, mentre loro non sbagliavano nulla o forse poco. Era chiaro che dovevamo cambiare marcia in qualche modo, e ci siamo riusciti, aggiustando alcuni elementi. Poi, fortunatamente, la partita è girata a nostro favore e dal secondo set la situazione è cambiata notevolmente. Il terzo set, con il punteggio di 25-23, ci ha dato una bella spinta, che ci ha portato a chiudere positivamente questa sfida”.Gioiella Prisma Taranto 1Sonepar Padova 3(25-18, 25-27, 23-25, 18-25)Gioiella Prisma Taranto: Zimmermann 4, Hofer 8, D’Heer 4, Gironi 16, Lanza 16, Alonso 6, Luzzi (L), Held 6, Alletti 1, Rizzo (L). N.E. Santangelo, Balestra, Fevereiro, Paglialunga. All. Boninfante. Sonepar Padova: Falaschi 1, Porro 9, Plak 7, Masulovic 11, Sedlacek 22, Crosato 7, Toscani (L), Stefani 5, Diez (L), Pedron 0, Orioli 2, Truocchio 0. N.E. Mayo Liberman, Galiazzo. All. Cuttini.ARBITRI: Cesare, Verrascina. NOTE – durata set: 24′, 34′, 32′, 25′; tot: 115′.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Padova, Cuttini soddisfatto: “Non giochi cinque set contro Perugia se le cose non funzionano”

    È mancato davvero poco, pochissimo alla Sonepar Padova per centrare un’impresa clamorosa contro la corazzata Perugia. Avanti due set a uno, Falaschi e compagni hanno perso il quarto ai vantaggi e poi il decisivo tie-break.Coach Jacopo Cuttini: “Molte cose hanno funzionato questa sera, altrimenti non saremmo qui a parlare di un quinto set. I ragazzi hanno giocato in modo eccezionale, avevamo preparato la partita con grande attenzione, sperando di poter approfittare di qualche loro defaillance, perché conosciamo bene la loro forza. Sono stati splendidi nell’applicazione del piano di gioco, ma anche nel mantenere la pazienza nei momenti difficili, soprattutto quando Perugia spingeva molto in battuta”.“La squadra è stata davvero brava. Durante la settimana ci eravamo preparati a questo tipo di situazione, sapevamo che avremmo dovuto affrontare delle difficoltà, ma i ragazzi non si sono mai tirati indietro e sono rimasti concentrati fino a quando siamo riusciti a riprendere il controllo del gioco, specialmente nel secondo e terzo set”.“Mi dispiace per il quarto set, perché abbiamo giocato anche lì ad un livello altissimo, probabilmente anche oltre quello che possiamo esprimere in questo momento. Ci sono mancati alcuni episodi chiave, forse qualche contrattacco, che ci erano già sfuggiti anche nella partita precedente contro Civitanova”. “Abbiamo avuto le occasioni, il che significa che stiamo difendendo bene e toccando bene a muro, ma poi non riusciamo a concludere. È un aspetto su cui stiamo lavorando e in cui dovremo migliorare ancora molto”.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Padova sfiora la grande impresa contro Perugia in una battaglia lunga cinque set

    Al termine di un match lunghissimo (2 ore e 27 minuti di gioco), set combattuti punto a punto per quasi la totalità della partita e un finale che si è deciso al tiebreak, la Sir Susa Vim Perugia sbanca la Tione Arena di Padova, ma riporta a casa molti spunti di riflessione su cui lavorare dopo aver rischiato di capitolare in quattro set.

    Alla fine dei conti il match appare equilibrato nei valori con i Block Devils che chiudono con il 48% di efficacia in attacco, 6 ace e 12 muri, a fronte di un 44%, 5 servizi vincenti e 10 muri dei padroni di casa: una squadra prevalentemente giovane che, tra le mura amiche, ha giocato a braccio sciolto. La differenza di maturità del gruppo si è vista soprattutto nel tiebreak, con i ragazzi del presidente Gino Sirci che si sono compattati, spingendo fin dalle prime battute e chiudendo 15-10.

    Mvp del match Yuki Ishikawa che chiude con 16 punti, un 45% in attacco e 2 muri.

    1° SET – Il match si apre con uno scambio lunghissimo, chiuso da Sedlacek in maniout. I padroni di casa avanzano 3-0, la Sir accorcia con Semeniuk e Loser e si riporta a contatto con il muro di Giannelli (6-5), ma la pipe di Luca Porro e il muro di Crosato tengono avanti Padova (9-6). Lorenzetti chiama il time out e al rientro in campo Ishikawa va a segno in diagonale, poi il muro bianconero blocca l’attacco di Masulovic (9-8). Perugia inverte la rotta e con l’attacco di Ishikawa avanza 13-10, amministra con il maniout di Kamil Semeniuk, ma la diagonale out dello schiacciatore giapponese di casa Sir riporta il set in equilibrio e l’ace di Luca Porro vale il controsorpasso. Attacco di Sedlacek, primo tempo di Crosato e Padova si tiene avanti di due lunghezze, Perugia ritrova il pari con il primo tempo e il muro di Loser (19-19). Nella fase finale del set Semeniuk firma il nuovo sorpasso bianconero passeggiando sulle mani del muro patavino, seguito dall’attacco di Herrera, che scardina la difesa avversaria (21-23). I Block Devils conquistano il set point ancora con Semeniuk e la battuta di Luca Porro, che si infrange nella rete, chiude il parziale 23-25.

    2° SET – Perugia avanza 3-1 con i muri prima di Loser poi di Ishikawa e capitan Giannelli incrementa il vantaggio direttamente dai nove metri. Padova risponde murando l’attacco di Loser e ritrova la parità complice l’attacco out di Herrera (6-6), ma l’opposto cubano di casa Sir con due ace consecutivi riporta avanti i suoi (6-9). Muro out su attacco di Masulovic, primo tempo di Russo, e il block vincente di attacco di Ishikawa tiene anche questo set in equilibrio (10-10). Punto di Giannelli, maniout di Masulovic e si va avanti in equilibrio fino al 13-13, poi Perugia trova il break con il maniout di Herrera e la pipe di Ishikawa (13-15). Luca Porro conquista un nuovo aggancio e Falaschi trova in Masulovic la via giusta per chiudere lo scambio del 17-16. Primo tempo di Russo, servizio vincente di Herrera e diagonale di Semeniuk, ma sul finale di set i padroni di casa prima trovano l’allungo con il muro su attacco di Ishikawa e l’ace di Masulovic (22-20), poi conquistano il set point con l’attacco di Crosato. I servizio a rete di Ishikawa chiude 25-23.

    3° SET – Il lungolinea di Porro apre il terzo set. Pipe di Semeniuk e muro su Masulovic e la Sir avanza 4-1. Giannelli arma Russo che incrementa il vantaggio. Padova recupera e aggancia con un ace. Punto a punto anche in questa fase, con i padroni di casa che vanno a segno con Masulovic e Sedlacek (13-13). Qualche imprecisione di troppo da entrambe le parti. Maniout di Loser, ma l’errore al servizio di Giannelli e la diagonale out di Ishikawa costano ai Block Devils il sorpasso (20-18) e l’allungo dei padroni di casa che con l’attacco out di Herrera si portano a due lunghezze dal set point (23-19). Set point conquistato da Masulovic e il set si chiude con la battuta di Herrera che si infrange sulla rete. (25-21)

    4° SET – Ben Tara guida i suoi in apertura della quarta frazione. Il muro di Ishikawa su Luca Porro vale il 7-4 per i Block Devils che con il muro dell’opposto tunisino su Masulovic mantengono le distanze. Il numero 10 bianconero consolida il vantaggio, seguito da Ishikawa. Pallonetto di Sedlacek, attacco out di Semeniuk e i ragazzi di Cuttini di riportano a contatto (15-16). Masulovic trova il pari con un maniout lungo la parallela. Intesa perfetta Giannelli-Semniuk e la Sir torna avanti di due lunghezze (16-18). Ben Tara trova continuità in attacco, Luca Porro frena in pipe la ricorsa bianconera, seguito da Masulovic che con un ace riporta di nuovo i suoi a contatto (18-19). La parallela out di Semeniuk costa caro ai ragazzi di Lorenzetti: è di nuovo parità nella fase più calda del match. Capitan Giannelli risolve con un tocco di prima intenzione lo scambio del 20-21. Punto a punto anche sul finale: primo tempo di Russo, muro di Masulovic su attacco di Ishikawa (23-23). Attacco out di Sedlacev e Perugia è al set point, ma c’è di nuovo Sedlacev che con una diagonale vincente porta il set ai vantaggi (24-24) e la Sir chiude 24-26.

    5° SET – Nel tiebreak Perugia avanza con la pipe di Ishikawa e il primo tempo di Loser; imprecisioni al servizio da entrambe le parti. La Sir tiene le distanze, mentre Padova prova ad accorciare con il primo tempo di Crosato, ma Giannelli consolida con il suo solito “tocco magico”, seguito dall’attacco dello schiacciatore giapponese di casa bianconera. Si va al cambio campo con Perugia avanti 8-3 e Ben Tara aggiunge un punto al forziere con un block vincente. La diagonale fulminea di Semeniuk tiene i suoi a +5, ma i padroni di casa recuperano punti importanti sul finale, scaldando i 3369 della Kioene Arena. E’ la Sir a raggiungere il match point con il maniout di Loser. La battuta out di Masulovic chiude il match sul 10-15, aggiudicandosi così il match.

    Sonepar Padova 2Sir Susa Vim Perugia 3(23-25, 25-23, 25-21, 24-26, 10-15)

    Sonepar Padova: Sedlacek 13, Crosato 8, Falaschi 2, Porro 12, Plak 7, Masulovic 22, Diez (L); Stefani 1, Pedron, Orioli. Non entrati: Mayo Liberman, Galiazzo, Truocchio, Toscani (L). Coach Jacopo Cuttini. Sir Susa Vim Perugia: Giannelli 8, Ishikawa 16 , Loser 14, Ben Tara 8, Semeniuk 14, Russo 6, Colaci (L); Herrera 9, Cianciotta. Non entrati: Piccinelli, Candellaro, Zoppellari, Plotnytskyi. Coach Angelo Lorenzetti. 

    Durata: 34’, 33’, 28’, 35’, 17’. 2h27’. Note. Servizio: Padova errori 23, ace 5, Perugia errori 26, ace 6. Muro: Padova 10, Perugia 11. Errori punto: Padova 35, Perugia 42. Ricezione: Padova 39% (16% prf), Perugia 47% (26% prf). Attacco: Padova 43%, Perugia 46%. 

    Arbitri: Canessa Maurizio – Boris Roberto MVP: Yuki Ishikawa (Sir Susa Vim Perugia)Spettatori: 3.369Incasso: 43.994,71 euro 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO