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    Sinner parla a Sky: “Non ero molto d’accordo nell’accettare la sospensione. Si doveva scegliere il male minore e credo che sia stato fatto questo. È un po’ ingiusto quello che sto passando”

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Jannik Sinner ha rilasciato a Sky Sport un’intervista esclusiva, la prima dopo la sospensione accettata con un accordo con WADA per chiudere il caso Clostebol. Questo il testo integrale dell’intervista, realizzata da Eleonora Cottarelli.

    Jannik, bentornato su Sky Sport. Prima di tutto, come stai?Sto molto bene. Sono riposato, quindi sono contento.
    Sei riposato, però ti sei anche allenato. Su cosa ti sei concentrato in particolare?Onestamente ho fatto tante cose diverse, ho speso molto tempo con la mia famiglia, soprattutto con mio papà. Abbiamo fatto cose diverse con i miei migliori amici a Montecarlo. Sono andato sui go-kart, abbiamo fatto un’uscita in bicicletta, insomma tante cose nuove. Alla fine, proprio le persone che ho intorno tutti i giorni, sono proprio le cose che mi portano avanti e sono molto felice.Ovviamente stiamo lavorando davvero molto in palestra per essere ancora più pronti fisicamente al rientro, ma per questo manca ancora un po’ di tempo. Sono tutte domande che avranno risposta a Roma, però diciamo che sta andando tutto bene.
    Cosa ti ha reso particolarmente felice di tutte le attività che hai fatto, visto che da un po’ non avevi così tanto tempo libero?Sicuramente la parte di cui ho goduto di più è quella di non vivere sempre con la tensione della prestazione. Anche l’allenamento comunque è stato un po’ diverso perché non hai in mente che tra una settimana devi giocare, quindi sei molto più tranquillo. Le giornate comunque sono lunghe… E poi, ripeto, gli amici magari li vedi la sera, stai bene, vai a cena o magari giochi un po’ alla playstation, si fanno altre cose insieme. Onestamente sto bene. Se potessi, sceglierei di giocare a tennis, però allo stesso tempo sto molto bene e non sto neanche pensando tanto al tennis, in questo momento.
    Un po’ più di leggerezza, se vogliamo, che si abbina però anche ad un’altra cosa: il tuo essere perfezionista. Nello spot di Lavazza c’era il tuo “la rifacciamo, ne rifacciamo un’altra!”. Ecco, sempre con il sorriso che, anche adesso, ti rappresenta. Cosa c’è di te in quella volontà di raggiungere la perfezione?Questo in parte sicuramente c’è, perché altrimenti non sarei nella posizione in cui mi trovo. Si può sempre migliorare. Sicuramente quello spot di Lavazza era verso quella direzione: devi provare sempre a far meglio. Era uno spot ma un po’ mi rappresenta: se faccio un bel colpo c’è sempre qualcosina che posso far meglio. È quello che stiamo provando a fare in questi mesi di allenamento per il rientro a Roma.
    Torniamo a un paio di mesi fa, quando ti veniva proposto dalla Wada l’accordo che portava alla tua sospensione. Voglio capire come ti sei sentito tu in quei giorni: come li hai vissuti umanamente?In tutta onestà, mi sono sentito molto tranquillo. La decisione di andare verso la direzione di prendere la sospensione di tre mesi era molto rapida da prendere. Abbiamo accettato in poco tempo, anche se io non ero tanto d’accordo. Andavamo un po’ avanti e indietro con il mio avvocato e le persone che avevo intorno. Si doveva scegliere il male minore e credo che sia stato fatto questo. È un po’ ingiusto quello che sto passando ma, se guardiamo le cose, poteva andare anche molto peggio, poteva essere ancora più ingiusto. Dopo, quando abbiamo preso questa decisione, ci ho messo un po’ a ritrovarmi. Sono successe anche altre cose, al di là di questo, che non sono state semplici per me, ma sono qua e servirà ancora un po’ di tempo per digerire tutto questo. Non vedo l’ora di rientrare a Roma. È un torneo speciale per me anche se, allo stesso tempo, sarà molto difficile perché rientrare in un momento con così tanta attenzione non sarà facile.
    In un’intervista a Sky di qualche mese fa avevi detto che per te, nella fase calda della vicenda, era un pensiero immaginare a come ti avrebbero guardato alcuni tuoi colleghi a Flushing Meadows. Questo pensiero come cambia immaginando a come, invece, guarderai tu alcuni colleghi che hanno avanzato dei dubbi su di te.Non so rispondere perché non so cosa potrà accadere. Io sono certo di come sono andate le cose, sono consapevole di essere innocente. Le persone che ho intorno a me, non solo il mio team ma anche quelle esterne come la famiglia, i miei amici, sono le persone a cui mi attacco moltissimo e che non hanno il minimo dubbio sulla verità. Quello che voglio fare è giocare a tennis e stare molto sereno, finisce lì la storia. Per questo sono sicuro che andrà tutto bene, anche se magari all’inizio ci metterò un po’ a ripartire.
    Hai guardato un po’ di tennis in questo periodo, tra le tue tante attività?Ho guardato veramente poco. Non sto controllando praticamente niente, tranne qualche partita che mi interessa, ma il resto proprio zero, anche perché i risultati sono una cosa che non posso controllare. Quindi è anche inutile guardare in questo momento, la competizione è talmente lontana che è un momento un po’ diverso per la mia carriera.
    Ti aspettavi che il vantaggio in classifica, visto il tuo stop, rimanesse praticamente lo stesso?Non posso controllare come giocano gli altri. Alla fine, sono solo punti, la classifica è importante, ma è un momento diverso. È un momento in cui c’è la nuova generazione e la “nuova, nuova” generazione che sta arrivando, con altri giocatori ancora più giovani, con Nole che continua a fare finali o vincere dei tornei. Ci sono tanti movimenti, ma io non posso controllare niente.
    Pensavi che Zverev e Alcaraz facessero così fatica? Avevano una grande opportunità con te fermo. Eppure, sembra quasi che sentissero la tua pressione da fuori.Nessuna partita è scontata, anche se giochi contro il 100 al mondo, il 150 al mondo, sono tutte partite tirate. Quando non sei al 100% magari stai passando dei momenti non facili fuori dal campo. Ci sono tante cose che possono dar fastidio quando vai in campo, magari la pressione o magari il pensiero del numero 1, magari un problema familiare o di persone che ti stanno intorno. Quindi non lo so. Sicuramente le cose possono cambiare molto velocemente. Adesso c’è il cambio di superficie. Si riparte da Montecarlo, sulla terra battuta. Carlos (Alcaraz n.d.r.) è il favorito, stessa cosa per Sasha (Zverev n.d.r.) perché poteva diventare numero uno giocando benissimo un po’ di tempo fa al Roland Garros. Sono tante cose, quindi vediamo.
    Immaginati tra un mese esatto, tu sei lì a Roma, pensi al bagno di folla che ci sarà, alle persone che vorranno supportarti e applaudirti, alla voglia che hanno di rivederti in campo. Come te lo immagini?Sarà molto importante bilanciare l’attenzione che riceverò e soprattutto il modo in cui reagirò alle cose esterne. Mi piace giocare in Italia, l’ho fatto vedere a Torino che è un posto dove mi sento al sicuro. Il pubblico è un’arma in più perché il tifo italiano è molto importante, si sente in campo soprattutto quando giochi contro un altro italiano è una carta sicuramente da usare. Se sarà un problema o un privilegio lo scopriremo tra un mesetto. C’è ancora un po’ di tempo e in questo tempo cercherò di prepararmi al meglio.
    Hai attivato un countdown dentro la tua testa?Dal primo giorno, onestamente. Perché ho smesso di fare quello che ho sempre sognato e sono nella posizione migliore per fare questo sport. Ogni giorno che passa il mio rientro si sta avvicinando sempre di più e ogni giorno mi sento meglio fisicamente e mentalmente, nonostante manchi ancora un bel po’. È una bella opportunità per migliorare nelle aree dove faticavo, per rientrare in una superficie dove faccio molta fatica. Proviamo, quindi, a fare una cosa diversa, se ci riusciamo subito molto bene, altrimenti abbiamo altri anni per riprovarci.
    La voglia che tu hai di tornare in campo a cosa la paragoneresti? A quello che aspettavi da bambino?Io da piccolo volevo diventare un pilota, ma non avevo i soldi per farlo quindi non ho neanche iniziato. Però qualche settimana fa siamo andati sui go-kart e la sera prima avevo tanta voglia di andare, è stato bellissimo. Poi siamo usciti in bici qualche giorno dopo e anche lì avevo voglia di provare. La sensazione probabilmente sarà un po’ simile a quella cosa lì, sapendo però che sono un buon tennista! Sui go-kart magari non sono bravissimo e nella bici sono proprio scarso, però comunque ritornare e ritrovare la voglia è una cosa molto importante perché nel momento in cui ho preso la sospensione non ho neanche pensato al tennis ma solo a come passare questi mesi, con quali persone e basta.
    Hai imparato qualcosa di nuovo su di te in questi mesi che magari ti può servire anche in altre esperienze?Ho imparato tante cose, che forse sapevo già prima. Ad esempio, che il tennis non è la cosa più importante. L’ho capito anche in questi mesi perché fuori ci sono delle persone che tengono tanto a me. La famiglia sarà sempre al primo posto. Gli amici sono fondamentali: avere un bellissimo legame, stare insieme soprattutto nei momenti difficili e soprattutto trovarsi delle persone intorno a te di cui ti puoi fidare, con cui puoi scambiare idee. Ho imparato questo negli ultimi mesi, tanto dal lato umano.
    C’è stato un momento in cui ti sei sentito molto fragile, in cui magari anche da solo ti è venuto un po’ da piangere, in cui hai provato delle sensazioni che non avevi mai provato prima?Ero molto fragile dopo quello che è successo. Ero molto fragile perché sono successe cose che non mi aspettavo, reazioni dentro di me inattese. Vi direi una bugia. Risulterei una persona senza sentimenti ed emozioni, senza niente. Però nella vita si impara. Anno dopo anno conosco sempre meglio me stesso, come sono come persona e anche sul mio valore. Non è stato facile, però le persone che mi stanno attorno sono riuscite a sollevarmi, mi hanno dato la forza di capire meglio quello che è successo.
    E ora appuntamento a Roma…Ragazzi non manca così tanto, quindi piano piano, giorno dopo giorno speriamo di prepararci bene e… ci vediamo a Roma!

    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Sinner, intervista esclusiva domani su Sky Sport

    Jannik Sinner a Malaga (foto Brigitte Grassotti)

    Save the date. Sabato 5 aprile, alle 12.45 su Sky Sport, sarà trasmessa una intervista esclusiva a Jannik Sinner. Il n.1 del mondo tornerà a parlare sulla Pay tv per la prima volta dalla sospensione di tre mesi, conseguente all’accettazione della proposta di WADA per chiudere il “caso Clostebol”.

    ‘ . #SkySport #SkyTennis #Sinner pic.twitter.com/C7oXnDrT2R
    — skysport (@SkySport) April 4, 2025

    Sarà un’occasione molto interessante per ascoltare il punto di vista di Sinner su molte questioni: la sua sospensione, accettata malgrado sia stato ritenuto non colpevole di doping o dolo ma responsabile per la norma che vincola un atleta professionista alle azioni dei membri del suo staff (responsabilità oggettiva), le ultime settimane di tour con i suoi maggiori avversari incapaci di produrre ottime prestazione ed avvicinarlo nel ranking, e magari anche le parole di Umberto Ferrara sulla propria versione dei fatti (ma è possibile che la intervista sia stata registrata prima, questo ancora non è dato a sapersi).
    Mancano pochi giorni alla fine del divieto per Jannik di allenarsi liberamente, dove vuole e con chi vuole, mentre il rientro in competizione è fissato per gli Internazionali d’Italia ad inizio maggio. Sarà molto interessante conoscere sia il pensiero di Sinner, come ha trascorso queste settimane “out”. Un appuntamento da non perdere e che seguiremo con pronti aggiornamenti.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    L’anteprima di Federico Buffa Talks con ospite Julio Velasco disponibile da venerdì 24 gennaio

    Recordman del volley mondiale, campione olimpico con le donne e del mondo con gli uomini, Julio Velasco ha scritto pagine indimenticabili della storia della pallavolo italiana. Per ripercorrere la sua incredibile carriera, si racconta nella decima puntata di Federico Buffa Talks, la produzione originale firmata Sky Sport, con Federico Buffa e il direttore Federico Ferri, disponibile da venerdì 24 gennaio alle 19 e alle 22.30 su Sky Sport Uno e in streaming su Now. Disponibile on demand.

    La lunga conversazione, a tratti assimilabile a una lezione di pedagogia dello sport, affronterà in due episodi la metodologia e l’approccio vincente che l’Argentino ha portato nella pallavolo azzurra, dal suo arrivo a Jesi ad oggi: la “scuola Velasco”.

    Prima di entrare nel vivo della carriera e della filosofia del CT della Nazionale azzurra femminile di volley, vincitrice dell’oro olimpico a Parigi 2024, con Federico Buffa e Federico Ferri, faremo però un viaggio indietro nel tempo, alla scoperta delle origini di Velasco, per conoscere la sua vita prima dell’arrivo in Italia, alle origini del suo percorso da allenatore, quando viveva in Argentina.

    È questo il proposito di Federico Buffa Talks Velasco – Anteprima, che andrà in onda venerdì 24 gennaio alle 19.00 e alle 22.30 su Sky Sport Uno, in streaming su NOW, disponibile on demand: raccontare come un paese contraddittorio e straordinario come l’Argentina del XX secolo, in particolare quella della dittatura militare instauratasi nel 1976, abbiano plasmato lo spirito e il modo di vedere la vita di uno degli allenatori più vincenti della storia dello sport italiano. 

    Velasco nasce sul Rio de La Plata nel 1952, il papà è un agronomo peruviano e la mamma, di origini anglosassoni, insegna inglese. Con i fratelli, Luis e Raul, cresce in un Paese che cambia volto molto velocemente e in modo radicale, fino al colpo di Stato orchestrato dal generale Jorge Videla. Proprio suo fratello Luis, è uno dei desaparecidos sequestrato e torturato dai militari per un mese e mezzo. Quando finalmente torna a casa non è più lo stesso, come del resto tutta la sua famiglia.

    “Il dramma – sottolinea Federico Ferri – il terrore della dittatura, hanno toccato nella tua vita non solo tuo fratello e la tua famiglia, hai avuto molti esempi di amici e conoscenti”.

    “C’è stato di tutto e di più. Tutta quella repressione ha segnato la mia generazione. Noi non possiamo né dimenticare, né far finta che non ci abbia condizionato in modi diversi”. [Julio Velasco]

    Nel 1978, nel pieno del regime autoritario, si svolgono i Mondiali di calcio argentini, vinti in casa dalla Selección e passati alla storia come i Mondiali della vergogna.

    “Tutto il Mondiale ’78 mi ha lasciato molti insegnamenti. Io l’ho vissuto da tifoso e da allora dico: non confondiamo i governi con i popoli, perché quel Mondiale è stato dato all’Argentina e i militari se ne sono appropriati come si sono appropriati di tutto. Ma io che ero un tifoso, era il sogno di una vita avere un Mondiale in Argentina, di tutti quelli che amavamo il calcio. Perché non dovevamo averlo, poiché avevamo avuto un colpo di stato?”. [Julio Velasco]

    Nelle parole di Velasco non c’è mai solo sport, ma sempre qualcosa di più profondo, come un invito a guardare oltre, a comprendere cosa significa crescere e affrontare nuove sfide.

    E dopo aver ripercorso le sue origini, nei prossimi due episodi a lui dedicati, sarà il suo metodo a parlare: una scuola di pensiero per il volley, ma anche una lezione universale, per lo sport e per la vita.

    La puntata di “Federico Buffa Talks”, dedicata a Julio Velasco sarà disponibile con un’anteprima da venerdì 24 gennaio, alle 19 e alle 22.30 su Sky Sport Uno e in streaming su NOW, cui seguiranno Episodio 1 dal 31 gennaio e Episodio 2 dal 7 febbraio. Tutto disponibile anche on demand.

    (fonte: Sky Sport) LEGGI TUTTO

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    Mercoledì di coppa con Perugia, Milano, Scandicci, Trento e Chieri: orari e dove vederle

    Dopo Conegliano e Milano, in Champions League femminile è arrivato anche il momento del secondo impegno della fase a gironi per la Savino del Bene Volley Scandicci (girone E). Sarà la prima trasferta stagionale in Europa per le toscane, di scena in Germania alle 19.00 sul campo dell’Allianz MTV Stuttgart. L’obiettivo è confermare il primato nella Pool E, dando continuità al risultato positivo della scorsa settimana contro il Cso Voluntari. Diretta su su Sky Sport 251 e NOW, telecronaca di Roberto Prini e Francesca Piccinini.

    Scatta mercoledì 13 novembre, anche la prima giornata di regular season di Champions League maschile. Tra le squadre italiane impegnate: Mint Vero Volley Monza nel girone B, Allianz Milano nel girone C e Sir Sicoma Monini Perugia nel girone D.

    Alle 18.30 l’Allianz Milano ospita il team belga Knack Roeselare. Telecronaca di Stefano Locatelli e Andrea Zorzi. Alle 20.30 sarà il turno del Sir Sicoma Monini Perugia, avversaria del Jihostroj Ceske Budejovice. Telecronaca di Giovanni Cristiano e Rachele Sangiuliano. Tutte in diretta su Sky Sport Arena e NOW.

    Non solo Champions, però. Il ricco programma di mercoledì prevede anche l’esordio in Cev Cup di Trento, impegnata in Romania, a Galati, nella gara d’andata dei 16esimi di finale contro il G.S. Arcada. Fischio d’inizio alle ore 17.00.

    Infine la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 gioca la sua prima partita casalinga della CEV Challenge Cup 2024/2025. Si tratta del ritorno dei sedicesimi di finale contro il CV Sant Cugat. L’appuntamento è al PalaFenera con fischio d’inizio alle ore 20.00.

    IL PROGRAMMA di mercoledì 13 novembre

    Ore 17.00G.S. Arcada – TRENTOAndata 16esimi CEV Cup maschile

    ORE 18.30MILANO – Knack RoeselareCEV Champions League maschile

    Ore 19.00Allianz MTV Stuttgart – SCANDICCICEV Champions League femminile

    Ore 20.00CHIERI – CV Sant CugatRitorno 16esimi CEV Challenge Cup femminile

    Ore 20.30PERUGIA – Jihostroj Ceske BudejoviceCEV Champions League maschile

    (fonte: Comunicati stampa) LEGGI TUTTO

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    Ascolti eccezionali per la domenica perfetta di Sky

    Grandi ascolti per la “domenica perfetta” nella Casa dello Sport di Sky, con tanti eventi live tra motori, calcio, tennis e vela. In particolare, ottimi risultati per la Formula 1: la vittoria della Ferrari con Charles Leclerc al Gran Premio d’Italia a Monza, live dalle 15 su Sky e TV8, ha ottenuto nel complesso 3 milioni 766 mila spettatori medi, con il 31,7% di share TV complessivo. Nello specifico, su Sky la gara ha ottenuto un ascolto di 1 milione 419 mila spettatori medi in Total Audience*, con l’11,2% di share TV, mentre in chiaro su TV8 è stata vista da 2 milioni 347 mila spettatori medi, con il 20,6% di share TV. LEGGI TUTTO

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    Del Monte Supercoppa A2, diretta Sky anche per Grottazzolina-Brescia

    Il racconto degli eventi di Serie A2 firmati Del Monte continuerà su Sky anche domenica prossima: dopo la diretta su Sky Sport Max della Finale di Coppa Italia A2 a Cuneo, appena conclusa, il 19 maggio sarà la volta della Del Monte Supercoppa A2.

    Al Palasport di Grottazzolina si sfideranno la Yuasa Battery Grottazzolina, vincitrice dei Play Off di Serie A2 e promossa in SuperLega, e la Consoli Sferc Brescia, fresca vincitrice della Del Monte Coppa Italia A2. Le due formazioni si sfideranno in una gara “secca” che assegnerà la quarta edizione della Supercoppa dedicata alla Serie A2.

    Appuntamento, dunque, alle 19.00 di domenica 19 maggio su Sky Sport, oltre alla consueta diretta VBTV, per l’ultimo appuntamento della stagione di Serie A2.

    Finale – Del Monte Supercoppa Serie A2Domenica 19 maggio 2024, ore 19.00Yuasa Battery Grottazzolina – Consoli Sferc BresciaDiretta Sky Sport e VBTV

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sky diventa la “casa del tennis”: dal 2024 ATP e WTA tour con oltre 80 tornei in diretta

    La infografica si Sky Sport

    Dal 2024 Sky Sport diventa la “casa del tennis” in Italia. L’emittente televisiva visibile via satellite e streaming ha comunicato di aver siglato un accordo con ATP e WTA per trasmettere per i prossimi cinque anni (fino al 2028) oltre 80 tornei e oltre 4000 partite. La partnership comprende le Nitto ATP Finals e le WTA Finals, i Masters 1000 e i WTA 1000, i tornei di categoria 500, 250 e le Next Gen ATP Finals. Oltre a questo, Sky ha anche i diritti in esclusiva per Wimbledon. I match si potranno seguire in streaming anche sulla piattaforma Now.
    Riportiamo le dichiarazioni dal sito ufficiale di Sky Sport.
    Stephen van Rooyen, CEO di Sky UK e Irlanda e Sky Group CCO, ha dichiarato: “E’ un momento fantastico per seguire i tour ATP e WTA su Sky Sport in tutti i Paesi in cui siamo presenti, proprio ora che il tennis entra in una nuova era con giovani talenti ricchi di entusiasmo, che si stanno facendo strada ai vertici di questo sport. Ci siamo impegnati per avere entrambi i Tour, per dare ancora più visibilità ai campioni, sia maschili che femminili, e per fornire una copertura a livello mondiale degli 80 eventi in 48 settimane l’anno, creando una nuova Casa per gli appassionati di tennis”.
    Marzio Perrelli, Executive Vice President Sport di Sky Italia, ha dichiarato: “Siamo molto soddisfatti di poter annunciare questo nuovo accordo pluriennale con ATP e WTA, che renderà Sky nei prossimi anni sempre più la Casa del Tennis. Ci confermiamo un punto di riferimento per gli amanti del tennis, continuando ad essere a fianco di questo sport che, grazie a grandi campioni, vive un momento straordinario e ha riacceso la passione e il tifo degli italiani. In particolare con Sinner, che nelle ultime Nitto ATP Finals ci ha regalato emozioni e ascolti record. Con lui abbiamo trovato un protagonista pronto a scrivere una nuova pagina della storia di questo sport. Ma tutto il tennis azzurro non è mai stato così ricco di talenti. Sky Sport valorizzerà queste grandi imprese, con passione e innovazione, puntando sulla forza delle immagini e su un racconto che da sempre contraddistingue i nostri eventi e le nostre produzioni”.
    Mark Webster, CEO di ATP Media, ha dichiarato: “Siamo davvero molto entusiasti dell’impegno di Sky nei confronti del tennis, maschile e femminile. ATP Media è orgogliosa di produrre e distribuire l’enorme quantità di contenuti di altissimo livello dell’ATP Tour e le tre realtà Sky si sono dimostrate partner perfetti per fornire questi contenuti ai nostri numerosi appassionati di tennis. Condividiamo molti degli stessi valori, puntando all’innovazione e all’eccellenza, e speriamo che questo sia solo l’inizio di un nuovo fantastico capitolo per il tennis nei mercati Sky”.
    Marina Storti, CEO di WTA Ventures, ha dichiarato: “Questa partnership è una notizia fantastica per gli appassionati di tennis che possono così aspettarsi sempre più emozioni dall’Hologic WTA Tour nel 2024 e oltre, con un calendario più ricco che porterà ancora più in alto questo sport. Sky Sport è ben nota per il suo sostegno allo sport di livello mondiale e sappiamo che sarà una fantastica piattaforma per mostrare le nostre eccezionali atlete WTA e ATP in un unico posto. Il futuro è luminoso per lo sport femminile e ci saranno ancora nuove opportunità di crescita”.
    Al momento resta a Supertennis lo US Open, e gli altri due Slam, Australian Open e Roland Garros, sono diritti già acquisiti da Eurosport. Vedremo nelle prossime settimane se ci sarà un accordo con Supertennis per la trasmissione di secondi diritti su vari tornei in stagione, oppure se Sky manterrà l’esclusiva su due tour Pro. LEGGI TUTTO

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    Sky Sport trasmetterà in esclusiva Gara 4 tra Reggio Emilia e Cuneo

    Di Redazione La serie dei Play Off Promozione di Serie A2 maschile, che decreterà l’unica formazione promossa in SuperLega Credem Banca, sbarca su Sky Sport. Dopo il successo della Del Monte Supercoppa, l’emittente trasmetterà infatti in diretta anche Gara 4 della serie decisiva tra Conad Reggio Emilia e BAM Acqua S.Bernardo Cuneo, in programma giovedì 26 maggio alle 20.30. Gli emiliani sono avanti 2-1 e in caso di vittoria potrebbero festeggiare la promozione, mentre Cuneo, dopo aver riaperto i giochi in Gara 3, proverà ad allungare la serie fino alla “bella” di domenica 29 maggio, anch’essa eventualmente trasmessa in tv su Sky Sport Arena (canale 204). La consueta diretta streaming sul canale YouTube di Volleyball World sarà oscurata per gli spettatori italiani e visibile solo fuori dai confini. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO