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    Simone Scopelliti: le ambizioni di Prata, la sua voglia di tornare in Superlega

    Leggendo il suo curriculum, laddove un datore di lavoro del volley volesse valutarne ambizioni e progressi, alla voce esperienza di Simone Scopelliti vengono delineate in primis una stagione stellare a Reggio Emilia, che tutta la A2 ricorda, culminata con una promozione in Superlega, e le successive tre stagioni alla Tinet Prata di Pordenone, nelle quali ha contribuito a creare un clima, uno spogliatoio, un affiatamento che oggi proiettano Prata ai vertici del campionato dopo oltre venti giornate. 

    Qualora venisse l’idea di chiedere a Scopelliti la ricetta di un percorso similare, basterebbe mostrare come sia Simone e cosa rappresenti oggi per la serie A2, ovvero un giocatore lineare, maturo, in grado di accettare responsabilità e soprattutto in grado di mettere sempre il proprio io dinanzi alle stesse.

    “Questa stagione è partita senza alcuna ambizione forzata. Le aspettative, inizialmente, erano quelle di affrontare un campionato tranquillo, poiché la società ha investito nei lavori di riadeguamento del palazzetto per poter tornare a giocare a Prata e di conseguenza le risorse sono state allocate sulla struttura. Ciò che è arrivato dopo è la conseguenza di un bel lavoro che abbiamo cominciato nelle scorse stagioni e che ha portato la squadra ad esprimersi come avete visto durante il campionato, tenendo testa alle squadre di vertice e riuscendo a raggiungere il primo posto in classifica dopo la ventiduesima giornata”.

    Playoff ormai matematici. Continui lei Scopelliti.

    “Sì, la matematica ci dice che siamo già qualificati alla seconda fase e se ragionassimo come all’inizio della stagione, entrare nei playoff dovrebbe essere già un risultato. Invece guardiamo avanti, settimana dopo settimana siamo riusciti a crescere e ad arrivare sempre più in alto e adesso dobbiamo continuare con questa costanza. So certamente per esperienza che i playoff sono un altro campionato, che alcune squadre potrebbero rinforzarsi e che i risultati al di là del piazzamento e della possibilità di giocare in casa alcune partite, si riazzerano. Quindi si può ancora scrivere la stagione per tutte le compagini che resteranno in gara. Siamo ad un punto in cui la strada fatta è tanta, ma c’è ancora tanta strada da fare”.

    Un pensiero ad una finalissima si fa?

    “Il pensiero lo faccio perché è naturale, ma nulla di più”.

    Si ricorda quella sera della finalissima a Reggio Emilia?

    “Credo sia stato l’anno più bello della mia carriera, nonostante poi la società non riuscì ad iscriversi al campionato di Superlega. Ricordo la finale di Coppa, la finalissima per l’accesso in A1. Dico anche che, dopo tre stagioni, sarebbe bello poter vedere Prata centrare un risultato simile”.

    Posso dire che sarebbe bello e giusto rivedere Scopelliti in Superlega? Me lo concede?

    “(ride n.d.r.) Mi piacerebbe molto. Sarebbe un riconoscimento per gli sforzi fatti in questi anni, oltre al desiderio di scontrarmi con una realtà che rimane impressa, perché anche gli anni di Sora o i miei inizi a Modena restano ricordi indelebili. È passato del tempo, ho completato gli studi in Ingegneria, ho un’età e un vissuto diverso. Misurarmi con il presente della Superlega è quantomeno una cosa curiosa”.

    Del Simone Scopelliti giocatore di Cinquefrondi cosa è rimasto?

    “Rimane il ricordo di casa, della mia famiglia che viene a vedermi alle partite. Impossibile non dire che non mi manchi o che non abbia pensato di riavvicinarmi un giorno a casa. Sarebbe bello riportare la pallavolo di alto livello nel territorio in cui sono nato e cresciuto. In fondo la pallavolo è una strada da percorrere e un percorso che ho fatto col massimo impegno possibile”.

    In questo percorso Prata rappresenta la strada più lunga. Perché?

    “Solitamente io sono sempre stato un giocatore da biennio, ossia dopo due stagioni al massimo ho sempre deciso di cambiare aria. Il fatto di crescere e maturare in questo progetto che eccelle sotto moltissimi punti di vista, sia dal punto di vista della società che dell’organizzazione, mi ha spinto a continuare. Se devo essere onesto, Prata è la società migliore in cui io abbia mai giocato”.

    Di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

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    Volley Tricolore, Fanuli: “A Lumezzane abbiamo avuto l’occasione per aggiustare il tiro”

    Di Redazione Dopo il torneo disputato a Lumezzane (BS) contro un Gruppo Consoli McDonald’s Brescia molto combattivo ma che ha dovuto cedere il passo ad un’ottima Conad Volley Tricolore, Fabio Fanuli, secondo allenatore della formazione reggiana commenta la prestazione dei suoi ragazzi: “Siamo molto contenti di aver potuto affrontare una squadra di così buon livello, che ha tanti giocatori esperti e che quindi possono vantare una conoscenza molto ampia della categoria e che l’anno scorso hanno giocato la finale play off contro Taranto. Dopo la partita di Porto Viro siamo tornati a casa e abbiamo lavorato tanto sulla fase break, muro e difesa ma è normale che in questo periodo dell’anno si lavori ancora per sistemare diversi aspetti. Affrontare alcune difficoltà in questo momento per noi può essere molto utile, perché durante questo campionato sicuramente se ne incontreranno altre, quindi prima impariamo a superare le difficoltà prima riusciremo ad essere pronti. Questo risultato ci fa ben sperare, ora dobbiamo continuare a lavorare ed essere sempre sul pezzo.” Simone Scopelliti, centrale della formazione, ha giocato da titolare in questa partita e ha avuto modo di studiare gli avversari bresciani: “Sicuramente oggi è stato un bel test per vedere a che punto siamo noi, abbiamo affrontato una squadra molto competitiva e che lo scorso anno ha dato filo da torcere a tante squadre, non sono una squadra da sottovalutare. Tornando a noi, questa è stata un’ottima partita per testare quello su cui abbiamo lavorato in questo mese e mezzo, tante cose sono andate bene e su tante altre però dobbiamo perfezionarci.” Antonino Suraci invece commenta in che modo il pubblico presente al palazzetto li abbia spronati durante il match: “Ovviamente giocare con un pubblico fa sempre piacere, anche se questo tifa per la squadra avversaria. É comunque una grande sfida perché, oltre a combattere la squadra che gioca dall’altra parte della rete, bisogna farlo anche con persone esterne, che è esattamente quello che abbiamo fatto oggi e il risultato ci da ragione.” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Reggio dà il suo benvenuto al centrale Scopelliti

    L’ultimo acquisto della Conad Reggio guarda il mondo da 2.05 metri d’altezza. Simone Scopelliti, centrale classe ‘94 originario di Reggio Calabria, arriva a rinforzare la rosa reggiana. Volley Tricolore è una società su cui l’atleta, nell’arco della sua carriera finora, aveva già messo gli occhi. «Ogni stagione in cui mi è capitato di incontrare Reggio, ho sempre riconosciuto un’ottima organizzazione, oltre al fatto che me ne hanno sempre parlato bene – dice lui -. A togliermi ogni minimo dubbio, è stata la scelta del coach: quella con Mastrangelo a Gioia del Colle è stata una delle mie stagioni migliori».  
    «La mia prima esperienza fuori casa è stata in Emilia – ha premesso -, quindi quando ho sentito la possibilità di tornarci non ho avuto esitazioni. Per noi giocatori, che siamo un po’ ‘marinai’ e ci spostiamo sempre, è importante sapere di avere un porto sicuro». E’ infatti con la Casa Modena, nel 2011, che Scopelliti respira per la prima volta aria di Superlega. Seguono due anni alla Tonno Callipo di Vibo Valentia (prima nelle giovanili, poi di nuovo in A1) e un anno a Reggio Calabria in B1 con Pallavolo Cinquefrondi. Nel 2015 il centrale approda in A2, prima con la Materdominivolley.it di Castellana Grotte (fino al 2017) e, appunto, a Gioia del Colle (2017-18). Le ultime due stagioni, infine, hanno visto il suo ritorno in Superlega con la BCC Castellana Grotte (2018-19) e la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora.  
    «La A2 di quest’anno sarà di un livello altissimo, nulla a che vedere con quella che ho conosciuto fino al 2017 – ha precisato Scopelliti -. Mi aspetto un campionato molto competitivo, ogni partita sarà da combattere a mille». Sul campo del Bigi, Scopelliti ritroverà il suo ex-compagno Giacomo Bellei (insieme in A2, con la Materdomini, nel 2016-17). «Credo che la società abbia costruito un roster interessante, che unisce giocatori sia giovani che d’esperienza». Una «buona combinazione» che potrà già iniziare a prendere vita dal 3 all’8 agosto, durante il raduno sportivo a Castelnovo ne’ Monti. Un’esperienza «che non mi è mai capitato di fare – ha aggiunto Scopelliti -. Sarà un’ottima occasione per iniziare a creare un feeling di squadra da subito, partendo da un ambiente che non sia proprio quello della pallavolo, tra palestra e spogliatoi».  LEGGI TUTTO

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    Simone Scopelliti è il volto nuovo del reparto centrale

    Un volto nuovo in arrivo nel reparto centrale della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora, si tratta di Simone Scopelliti. “La scorsa stagione ha giocato tantissimo e bene in SuperLega, – dice coach Maurizio Colucci a proposito del suo nuovo posto 3. È un centrale tecnicamente buono, completo in tutti i fondamentali, soprattutto quelli di […] LEGGI TUTTO

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    BCC Castellana Grotte: Al centro arriva Scopelliti

    Simone Scopelliti CASTELLANA GROTTE – Il mercato della Bcc Castellana Grotte prosegue concentrando le attenzioni sul reparto centrale dove, nelle ultime ore, è arrivata la firma del talentuoso  Simone Scopelliti   che torna nella massima serie, ancora giovanissimo,  dopo qualche anno fra B1 (Cinquefrondi) e A2  (Materdomini e Gioia del Colle). Classe 1994, 205 cm, natio di Reggio […] LEGGI TUTTO