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    B1 femminile, presentata la nuova maglia della Chromavis Abo

    Foto Ufficio stampa Volley Offanengo 2011

    Di Redazione
    La partenza agonistica si intravede all’orizzonte e in casa Volley Offanengo è tempo di novità che riguardano la prima squadra, targata Chromavis Abo e militante nel campionato di B1 femminile. In casa cremasca, si sono accesi i riflettori sulla nuova maglia da gara che indosseranno le giocatrici nella prossima avventura nella terza serie nazionale “rosa”. Prestigiosa e significativa la location: la nuova sede del main sponsor Chromavis, che dai mesi scorsi è sbarcata proprio a Offanengo.
    Accompagnati da Valentina Pavia, Strategic Marketing Manager di Chromavis, una delegazione del Volley Offanengo composta dal presidente Pasquale Zaniboni, dal consigliere Cristian Bressan, dal direttore sportivo Stefano Condina, da coach Dino Guadalupi e dal capitano della Chromavis Abo Noemi Porzio ha fatto visita alla nuova sede della Chromavis. A riceverla, il nuovo amministratore delegato di Chromavis, Thibaut Fraisse, con la promessa del Volley Offanengo di tornare in primavera con tutta la squadra, sempre Covid-19 permettendo.
    Un incontro informale ma vissuto con naturale coinvolgimento, a suggello di un binomio (quello tra il colosso della cosmesi e la società pallavolistica offanenghese) che continua saldamente e con reciproca soddisfazione.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Livia Tresoldi e i punti di forza della Chromavis Abo: “Gruppo, lavoro e società”

    Di Redazione
    Insieme alla confermata Monica Rettani e a un altro giovane volto nuovo, Camilla Gerosa, forma il trio di centrali della squadra che si presenta ricco di varietà e di potenziale da sfruttare anche in prospettiva. Quest’anno nel “cuore” della rete della Chromavis Abo c’è spazio anche per Livia Tresoldi, milanese classe 1998 proveniente dal Don Colleoni. Originaria di Cassano d’Adda, la Tresoldi non vede l’ora di indossare la maglia di Offanengo nelle gare ufficiali, con l’inizio posticipato del campionato che proprio ieri (martedì) è stato definito dalla Fipav per il 23-24 gennaio.
    “Mi sto trovando molto bene a Offanengo – confessa la Tresoldi – e mi piace molto come lavoriamo. Come gruppo è molto affiatato  e peccato per la situazione sanitaria attuale perché trascorreremmo tanti altri momenti insieme tra noi. Anche in campo c’è molta coesione in palestra, tutti concentrati sul lavoro per prepararsi alla stagione da giocare”.
    Quindi vira sul piano individuale. “Sono stata bene fin da subito e – vista la lunga sosta dei mesi scorsi – pensavo di star peggio fisicamente. Mi piace molto come lavora coach Dino Guadalupi e sto imparando molto a livello tecnico e tattico, approfittando di questo periodo senza gare per curare alcuni aspetti analitici che viceversa durante l’anno normale magari non si riuscirebbero ad affrontare. Inoltre, ho trovato un’ottima intesa con le palleggiatrici (Sonia Galazzo e Jessica Zanagnolo). Personalmente, mi sento cresciuta nello stare in campo anche perché sento il supporto della squadra”.
    Anche se Livia non vede l’ora dei primi tre punti in palio. “Cerco sempre di essere una persona positiva e ottimista, ma sono anche agonista e mi manca quella giornata ricca di adrenalina che ti regala la partita ufficiale”.
    Capitolo ambientamento-fuori dal campo. “Il paese di Offanengo ha dimostrato fin da subito di credere e di tenere a questa squadra, accogliendoci subito bene. Sappiamo anche quanto si aspetti bei risultati da noi e non vedo l’ora di poter scendere in campo. La società, inoltre, è sempre presente, pronta a risolvere necessità e problemi e non è un aspetto da sottovalutare. La dirigenza di Offanengo è un valore aggiunto perché con il suo supporto permette a noi giocatrici di concentrarci esclusivamente sul lavorare in palestra”.
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    Volley Parella Torino: stop alle attività ad eccezione dell’A3

    Di Redazione
    Il Parella Torino conferma la sospensione dell’attività in palestra per tutte le proprie squadre, a eccezione della Serie A3 Maschile, fino al 3 dicembre 2020, data di fine validità dell’attuale DPCM. In quella data verranno analizzate le nuove misure che il Governo eventualmente prenderà riguardante la salute pubblica e lo sport e valuteremo con quali modalità proseguire.
    La lettera aperta della società:
    “Questa scelta non è stata presa di certo a cuor leggero e siamo consapevoli che, nella nota federale del 6 novembre, il Coni ha riconosciuto la pallavolo come attività “di interesse nazionale” e, dunque, apparentemente esente dallo stop imposto dalla stessa Fipav. Consideriamo la decisione di fermarci, raggiunta dopo numerose riunioni tra i vertici societari di Volley Parella Torino e Sporting Libertas Parella, una questione di responsabilità e tutela della sicurezza di tutti, atleti, staff, dirigenti e delle loro famiglie.
    Crediamo fortemente nel valore sociale, ancor prima che sportivo, della pallavolo e di tutti gli sforzi che abbiamo fatto fin dal marzo scorso per provare a dare ai nostri piccoli e grandi talenti quel minimo di “normalità” fondamentale per la loro crescita.
    Continueremo a stare il più vicino possibile a tutte le nostre ragazze e i nostri ragazzi con ogni mezzo (stiamo già avviando gli allenamenti online per tutte le categorie), ma la situazione generale ci impone delle riflessioni. Siamo allenatori, ma anche educatori e non possiamo pensare di essere potenzialmente un pericolo per i nostri tesserati e per le loro famiglie. Siamo consapevoli che qualcuno potrà non essere d’accordo e che altre società potranno legittimamente fare scelte diverse, ma pensiamo che un piccolo, grande sacrificio sia necessario oggi per tutelare il nostro futuro. Ci fermiamo ora per tornare al più presto sotto rete.
    Un ultimo pensiero per tutti i nostri atleti: tenete duro. Siamo e saremo sempre al vostro fianco, torneremo ad allenarci, a ridere, a sudare e a tirare colpi a un pallone e ai nostri sogni. Siate testimoni, in questo periodo complicato, dei comportamenti virtuosi imparati in palestra, del rispetto delle regole, dell’attenzione alle norme igienico-sanitarie e verso il prossimo. Siamo una grande famiglia. Forza Vpt!”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Conad Alsenese, Malvicini: “Gruppo umile e a totale disposizione della squadra”

    Di Redazione
    Nella scorsa estate aveva deciso di sposare con entusiasmo questa avventura, che per lei aveva un sapore speciale, quello di tornare a indossare la maglia di un sodalizio della sua provincia, Piacenza. Purtroppo il Coronavirus ha limitato per ora questo 2020, rinviando il suo esordio ufficiale con la maglia della Conad Alsenese. Se ne riparlerà nel nuovo anno solare, quando – si spera –a gennaio potrebbe ripartire il campionato di B1 femminile dove la squadra piacentina è inserita nel girone A. In casa gialloblù, tra i tanti volti nuovi della stagione c’è Giulia Malvicini, palleggiatrice classe 1997 e originaria del paese di Vigolzone. Insieme a Melania Lancini forma la coppia della cabina di regia a disposizione di coach Alessandro Della Balda.
    “Ad Alseno – afferma Giulia – mi trovo bene; con le ragazze c’è un bello spirito e la società è molto presente: non è facile trovare persone che ti mettono nelle condizioni ottimali di giocare, aiutandoti in campo e anche fuori”.
    Come procede invece la costruzione di una squadra quasi interamente nuova rispetto alla scorsa stagione? “Siamo tutte giovani e questo può essere un punto di forza quando si tratta di inculcare il pensiero pallavolistico del nostro allenatore e dello staff tecnico. Al contempo, però, nonostante la giovane età abbiamo un po’ di esperienza e questo aiuta, anche perché un coach dà una mano ma poi in campo ci vanno le giocatrici e comunque tocca soprattutto a loro trovare un amalgama dentro il rettangolo di gioco”.
    Un amalgama che non è facilitato dall’assenza di match ufficiali. “Esatto, anche perché l’adrenalina della gara del sabato non è quella degli allenamenti congiunti a porte chiuse che si organizzano talvolta per provare a sviluppare il gioco di squadra”.
    C’è qualcosa che ti ha colpito particolarmente? “L’umiltà di tutte le ragazze, anche le più esperte, nel mettersi totalmente a disposizione della squadra”.
    Una squadra che accoglie anche diverse giovanissime, non ancora maggiorenni, che si impegnano tanto per reggere il passo e crescere. “Sì, è vero e sono molto carine: con Petra Longinotti e Lara Boselli, per esempio, abbiamo affrontato alcuni viaggi in auto per andare e tornare da allenamento ed è ammirevole la loro capacità di ascoltare. Lo stesso vale per Giada Bruno, che ogni tanto ci dà una mano in allenamento in B1 e si mette totalmente a disposizione della squadra come le altre sue compagne più giovani”.
    Quanto pesa l’assenza di gare? “Tanto, sono praticamente nove mesi senza gare, come una gravidanza. E’ brutto aver iniziato da due mesi ad allenarsi e non aver ancora debuttato, anche se il disagio più grande secondo me è non avere davanti una certezza temporale di ripresa”.
    Riuscite ugualmente in questo contesto a tener alta la motivazione? “Cerchiamo di tenerla alta, comunque è bello come nessuno si sia mai tirato indietro nei programmi”.
    In un contesto del genere servono anche caratteri “carichi”: chi è la trascinatrice del gruppo sotto questo punto di vista? “Direi Virginia Poggi, una ragazza che in una giornata fa un sacco di cose e con la sua caparbietà trascina tutti”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ranghetti: “La speranza è di continuare ad allenarsi ed iniziare il campionato”

    Di Redazione
    Stefania Ranghetti, centrale milanese classe 1990 è un altro dei volti nuovi che quest’anno sono approdati all’Arredo Frigo Valengri, formazione che, dopo l’ulteriore rinvio, a gennaio 2021 dovrebbe cominciare la sua nuova stagione in serie B1.
    Con la sua esperienza in diverse squadre della serie B2 lombarda, affiancherà al centro le veterane Francesca Mirabelli e Nicoletta Rivetti, con le quali sembra essersi perfettamente integrata. Dopo Michela Culiani e Caterina Fantini è il suo turno raccontare il suo primo periodo acquese, che, purtroppo è stato caratterizzato da un lieve infortunio: “Tra l’infortunio all’addominale che ho avuto e i vari decreti, per quel che mi riguarda non è stato un inizio di stagione tranquillo – afferma con sincerità la giocatrice – L’unica speranza per ora è di continuare ad allenarsi ed iniziare il campionato, sperando che la situazione in Italia si assesti almeno da non dover chiudere tutto”
    Parlando, invece dell’aspetto sportivo e del suo approccio alla realtà pallavolistica di Acqui Terme, Stefania afferma: “Fortunatamente il clima in palestra è buono: sia lo staff e sia noi giocatrici ci stiamo impegnando giorno dopo per migliorarci. Qui ad Acqui comunque mi sto trovando bene, l’ambiente è sereno. Con la squadra mi sono subito ambientata nonostante le differenze di età rispetto alla stragrande maggioranza delle mie compagne (solo Michela Culiani che è del 1989 è più grande di lei, le altre giocatrici sono tutte under 24). Sono giovani ma si vede che sono abituate a lavorare seriamente in palestra e se si continua con questi ritmi avremo un grande margine di miglioramento in vista del campionato.”
    In ultimo luogo mi sento anche di porgere un ringraziamento particolare al preparatore atletico Luca Seminara per l’appoggio constante in sala pesi per la ripresa del mio piccolo infortunio. LEGGI TUTTO

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    La Duetti Giorgione ai box. Le atlete: “Prima abbiamo un ultimo desiderio”

    Di Redazione
    «Ok, ci fermiamo. Prima però lasciateci realizzare un ultimo desiderio». Devono essersi dette più o meno così le atlete del Duetti Giorgione quando il presidente Angelo De Marchi ha ordinato lo stop agli allenamenti. E, sia pur a porte chiuse, hanno organizzato una partita fra di loro con tanto di speaker e segnapunti. Per una volta, intanto. Con l’auspicio che non sia l’ultima.  
    Il 3 novembre esce il DPCM in seguito al repentino peggioramento della situazione epidemiologica. Il 5 novembre la Federvolley decide di sospendere ogni campionato, serie A esclusa, fino a gennaio. Di conseguenza, la dirigenza della Giorgione Pallavolo ferma anche gli allenamenti, sia del settore giovanile che della prima squadra. 
    «Non è stata una decisione facile da prendere né è esclusivamente conseguenza della nota federale – ci tiene a precisare il presidente De Marchi -. È necessario prendere coscienza della situazione e cooperare per contrastare il più possibile l’avanzata del virus. È un controsenso che le nostre atlete portino la mascherina a scuola e la tolgano una volta entrate in palestra. Interrompiamo l’intera attività fino al 9 dicembre, poi si vedrà. Abbiamo già informato i genitori che le sedute di allenamento perse verranno recuperate o conteggiate a fine stagione».
    E, subito, le risposte delle famiglie si sono dimostrate solidali: «Vi appoggiamo nelle decisioni e vi ringraziamo per gli sforzi che anche voi state facendo» recita un messaggio. «Sono commenti gratificanti perchè esprimono vicinanza e ci confermano di aver preso la giusta decisione» conclude De Marchi.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO