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    San Giustino, la colonna portante Marra: “La pressione deve diventare stimolo”

    Di Redazione È venuto in estate dal Città di Castello, dove era stato prima di proseguire la carriera nella massima serie a Loreto, Piacenza e Vibo Valentia e di esordire anche in Nazionale. E subito gli sono stati consegnati i galloni di capitano. A 37 anni compiuti, il libero Davide Marra non si sente ancora appagato. A lui, il compito di analizzare il capitombolo della ErmGroup San Giustino nella prima partita casalinga della stagione, che ha visto i biancazzurri soccombere per 1-3 al cospetto della Sir Safety Monini Perugia. La prima domanda è quella che ogni tifoso ti rivolgerebbe: ma che cosa è successo domenica scorsa? “Non è stata una bella partita e sicuramente noi non siamo quelli visti contro la Sir Safety Monini – premette Marra – né però deve essere quello l’atteggiamento da tenere. D’altronde, il gruppo è nuovo e la squadra stessa deve crescere a livello di mentalità, imparando anche a soffrire; una prerogativa, quest’ultima, che diventa determinante in un girone incerto ed equilibrato come quello della Serie B nel quale siamo stati inseriti. Con tutto questo, merito indubbio agli avversari, che sono stati bravi, ma di sicuro avremmo potuto e dovuto fare meglio”. Una formazione molto giovane, quella del Sir Safety Monini, che magari può essere soggetta ad alti bassi ma che stavolta ha avuto solo… alti. Come mai non siete riusciti a prendere le misure ai due più pericolosi attaccanti, il laterale Guerrini e l’opposto Iovieno? “Quando i giovani prendono fiducia, diventano temibili: sono sistematicamente passati e noi non siamo stati in grado di tenerli”. Nonostante tu – vuoi per il carattere che hai, vuoi perché sei il capitano – hai cercato di strigliare fino in fondo i tuoi compagni. “Ci provo sempre: ricopro un ruolo che non prevede la finalizzazione dell’azione e allora trasmetto ai compagni ciò che ho dentro. Contro di noi, diverse avversarie scenderanno in campo senza condizionamenti per il fatto di non aver nulla da perdere, mentre qualcuno dei nostri avverte il dovere (e forse anche il peso psicologico) della vittoria, ma a volte la pressione deve trasformarsi in uno stimolo”. La seconda giornata di campionato è stata caratterizzata da numerosi risultati a sorpresa, o comunque ritenuti tali. Cosa significa? “E’ la dimostrazione di cosa sia un campionato equilibrato e livellato verso l’alto, dove due sole squadre vanno ai play-off e ben quattro scendono di categoria. Persino un singolo punto, che può modificare l’esito di un set, diventa determinante nella sua importanza”. Sabato prossimo, trasferta a Castelfranco di Sotto contro quella Imballplast Arno 1967 che è andata a fare il colpaccio a Civita Castellana, che viaggia a punteggio pieno e che avrà dalla sua anche il fattore ambientale. Un riscatto che si preannuncia alquanto difficile? “Il Castelfranco di Sotto può contare su un gruppo attrezzato e molto forte, ma ciò che conta è far bene nella nostra metacampo. Se poi il loro palasport dovesse trasformarsi in una bolgia, mi auguro che diventi l’occasione per caricarci a dovere”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Francesco Piccioni da atleta a tecnico: il ritorno alla Tonno Callipo con la serie B

    Di Redazione Nuovo ingresso nello staff tecnico della Tonno Callipo Volley: si tratta dell’ex schiacciatore Francesco Piccioni che arriva a dare manforte al Settore Giovanile giallorosso guidato dal responsabile Nico Agricola. Lunga carriera tra A1 e A2 per il lametino 45enne Piccioni, cresciuto nella Pallavolo Lamezia dove trascorre cinque stagioni, dal 1998 al 2003, mettendosi in luce in A2 come uno degli schiacciatori più forti del panorama calabrese. In questa categoria disputa pure le stagioni 2003-04 e 2004-05 rispettivamente con Forlì e Corigliano, dopo le quali arriva la chiamata da parte di Vibo Valentia in A1. Nel massimo torneo Piccioni resta per due annate: nel 2005-2006, che per la Callipo – guidata da coach Santilli subentrato in panchina a Ricci nel mese di dicembre – rappresenta la seconda stagione in A1 terminata con il decimo posto finale. È la squadra, tra gli altri, dei vari Pascual, Lasko, Sottile, Felizardo, Rosalba, Ferraro ed un giovanissimo brasiliano Murilo che da lì spiccherà il volo verso grandi successi. Meno fortunata la seconda stagione vibonese, quella con coach De Rocco, culminata con la retrocessione in A2. Piccioni, con l’altro atleta calabrese Ferraro, era stato l’unico ad essere riconfermato dalla stagione precedente mentre, nel nuovo roster, avevano trovato spazio l’amato palleggiatore Raphael che lascerà il segno, Diaz, Bravo, Cicola, Bozidis, Polster (questi ultimi poi entrambi ceduti a dicembre). Dopo un girone di andata con sei sconfitte, in quello di ritorno rimonta strepitosa dei giallorossi che però per un solo punto si sono visti sopraffare nella corsa salvezza dal Padova dell’attuale allenatore Baldovin. Per Piccioni in totale a Vibo 40 partite (e 50 set) giocate con la Callipo con 16 punti finali. In carriera invece in A2 sono 157 le gare disputate dall’ex atleta lametino con 1334 punti realizzati. Piccioni dopo due stagioni giallorosse che accrescono il suo bagaglio tecnico e di esperienza a contatto con la Serie A1, lascia dunque Vibo e ritorna a Lamezia, per poi proseguire tra Chieti, Gela e Molfetta dove, sempre in A2, mostra ancora le sue qualità in attacco. Una volta appese le scarpe al chiodo, Piccioni non abbandona il mondo pallavolistico e intraprende la carriera di allenatore. Si cala anima e corpo nel progetto giovanile della Spike Lamezia, raggiungendo anche traguardi prestigiosi come la finale nazionale Under 14 nel 2015. Ora il ritorno a Vibo Valentia in veste di tecnico delle squadre giovanili. Ad accoglierlo il presidente Pippo Callipo: “Siamo lieti di dare il benvenuto a Ciccio Piccioni, un nostro ex atleta nei primi anni della Serie A1. Si è sempre contraddistinto per serietà e abnegazione, dando ogni volta il proprio contributo alla causa giallorossa. Siamo soddisfatti di aver chiuso l’accordo con lui e di poter contare sul suo apporto. Il mio obiettivo è sempre stato quello di far procedere di pari passo il percorso di crescita della prima squadra con quello del nostro vivaio. Affidandoci soprattutto all’esperienza di Nico Agricola – prosegue il massimo dirigente giallorosso  –  abbiamo sempre voluto dare l’opportunità a tanti giovani di mostrare il proprio talento. L’ingresso di Piccioni ci consente di potenziare maggiormente l’apparato tecnico, offrendo una possibilità in più ai nostri giovani e promettenti tesserati. Confidiamo molto sulle sue qualità che abbiamo apprezzato da giocatore e che, siamo certi, mostrerà anche in un altro ruolo delicato qual è quello dell’istruttore”. Il tecnico Piccioni esordirà ufficialmente in panchina accanto ad Agricola sabato 30 ottobre in occasione della gara che la Tonno Callipo disputerà alle ore 17:00 al PalaValentia, contro il Cinquefrondi e valida per la terza giornata del torneo di Serie B (Girone M). (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Alessandro Bovolenta incanta il PalaPanini. Tomasini: “Suo papà Vigor sarebbe fiero di lui”

    Di Redazione Di figli d’arte il mondo pallavolistico ha la fortuna di essere pieno. Il talento ereditato dai genitori consegna giocatori giovani e punti di riferimento delle nuove generazioni del volley. Non è raro che un figlio, cresciuto nelle tribune dei palazzetti per seguire le partite di mamma o papà, decida di seguire le orme dei genitori e indossare egli stesso le ginocchiere. E’ il caso, ad esempio, di Alessandro Bovolenta, figlio del Gigante del Polesine Vigor, tragicamente scomparso il 24 marzo 2012 durante la partita tra la sua Forlì e la Lube in serie B2. L’opposto, classe 2004, disputa il campionato di serie B con la maglia della Consar Ravenna. Il 23 ottobre scorso si è disputato il match di serie B tra Ravenna e Modena e Bovolenta ha avuto l’occasione di calcare il taraflex del PalaPanini: taraflex su cui papà Vigor è diventato Campione d’Italia nella stagione 2001-2002 con Casa Modena. I 14 punti di Alessandro, con il 43% in attacco, hanno contribuito al successo dei romagnoli (3-1 sui padroni di casa di Modena) e ai presenti che hanno avuto la fortuna di vedere Vigor calcare i campi di pallavolo sono subito balzate alla mente le sue incredibili schiacciate da posto 3. Un altro Bovolenta sul taraflex del PalaPanini, seppure da avversario e con un ruolo diverso. Un altro Bovolenta che porta avanti la tradizione di famiglia di essere, nel suo caso un futuro, campione di pallavolo e che vanta già una convocazione con la Nazionale Juniores. Dall’altra parte della rete, nel match di sabato scorso, Andrea Tomasini guidava la serie B di Modena. Il coach si ricorda bene di Vigor e vedere suo figlio in campo lo ha emozionato, come si legge nell’edizione odierna della Gazzetta di Modena: “Devo dire che mi sono commosso e chissà che cosa avrà provato lui entrando in campo, lui sa bene che al PalaPanini il papà ha vinto uno scudetto e che per la gente di Modena era non solo un giocatore, ma una persona veramente speciale. Per quanto riguarda Alessandro credo abbia tutto per fare una bella carriera e devo dire che un giovane così bravo a soli 17 anni sarebbe la gioia di qualsiasi settore giovanile. Sono certo che Vigor sarebbe molto orgoglioso di lui“. LEGGI TUTTO

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    Nova Volley senza timore: 3-2 sulla quotata Paoloni Macerata

    Di Redazione Seconda vittoria consecutiva al tiebreak per la Nova Volley che bissa il successo dell’esordio superando anche la quotata Paoloni Macerata. Bella prestazione dei ragazzi di Ippoliti attenti e concentrati che dimostrano di essere in grande crescita. Il sestetto di partenza vede Pulcini in regia, Torregiani opposto, Ulisse e capitan Nobili schiacciatori, Buscemi e Mazzanti al centro con Dignani libero. Per gli ospiti Stella-Tobaldi, Uguccioni-Calistri, Biagetti-Persichini e Leoni libero. Avvio equilibrato con Loreto che tenta di fuggire (8-5) sul turno di Pulcini e poi di Nobili (10-6). Il muro di Pulcini su Uguccioni convince Giganti al primo timeout (13-8). Macerata non molla e col servizio di Stella torna a -3 (17-14) per il timeout anche del tecnico di casa. Pulcini si affida a Torregiani (20-17). Tobaldi commette fallo di 2’ linea (22-19). Sull’incomprensione nella metà campo della Paoloni, Loreto ha tre set point (24-21). Torregiani chiude 25-22. Alla ripartenza i sestetti sono gli stessi. Loreto ci mette due errori in attacco (2-4) ma Mazzanti firma il pari col muro (4-4). Macerata mette la testa avanti per la prima volta (7-8). Biagetti firma due muri e firma la fuga (9-12) costringendo coach Ippoliti al timeout. Capitan Nobili riporta Loreto in scia (13-14) ma il turno al servizio di Stella (13-17) convince Ippoliti a fermare ancora il gioco. Il set sembra aver preso la via di Macerata (15-20) ma Loreto non molla e sul 17-20 è Giganti a volerci parlare su. Chiude 19-25 il muro ospite. Gli errori di Loreto raccontano la differenza. Si riparte e Loreto è subita calda. Ulisse mette tre punti consecutivi (7-3). Sul 8-3 per l’errore di Stella è timeout Giganti. La Nova Volley è in fuga grazie a due errori in attacco e il maniout di Torregiani (13-5) per il 2’ timeout Paoloni. Il servizio di Pulcini determina l’allungo. Entra Giavelli per Tobaldi (15-5). Entra Latini per Uguccioni (18-8) dopo due ace consecutivi di Paco Nobili. L’attacco out di Giavelli chiude il set 25-12. Nel 4’ set Loreto accusa un calo di tensione e il muro di Macerata offre il primo vantaggio ospite. Ippoliti chiede tempo (1-4). L’inerzia è per gli ospiti (5-10). Si procede a strappi (13-17). Entra Sansonetti per il giro dietro. Buscemi mura Biagetti (17-20). Loreto torna sotto (19-20). L’invasione di Stella regala la parità a quota 22. Loreto annulla tre set point ma sul quarto l’errore in attacco chiude 26-28. Al tiebreak parte bene Loreto (4-2). Macerata passa avanti (5-6) con Calistri. Mazzanti mura Tobaldi (7-6). Uguccioni mette out (8-6) così come Tobaldi (9-6). Giganti ferma. Nobili e Mazzanti allungano (11-6). Entra Latini per Uguccioni. Nobili mette 3 punti di fila per un parziale di 7-0. L’errore in battuta di Giavelli chiude il match 15-7 per la festa del PalaSerenelli. NOVA VOLLEY LORETO – PAOLONI MACERATA 3-2 (25-22, 19-25, 25-12, 26-28, 15-7) NOVA VOLLEY LORETO: Buscemi 9, Ardemagni, Sansonetti 0, Pulcini 4, Torregiani 19, Ulisse 16, Cozzolino 0, Dignani (L), Scorpecci, Mazzanti 10, Nobili 19. All. Ippoliti PAOLONI MACERATA: Bravi, Tobaldi 7, Biagetti 7, Carloni, Latini 2, Calistri 15, Uguccioni 7, Leoni (L), Persichini 6, Storani, Stella 6, Singh, Giavelli 2. All. Giganti ARBITRI: La Torre e Sacrini (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Materdomini.it, secco 3-0 contro la Pag Volley Taviano

    Di Redazione Prima esterna, prima vittoria per la Materdomnivolley.it Castellana Grotte, club impegnato nella promozione della pallavolo giovanile. Al William Ingrosso di Taviano, nella seconda giornata valida per il campionato di serie B (girone L), giocata ieri, 24 Ottobre alle ore 18.30, tra Mater e padroni di casa è finita 0-3 (33-35; 21-25;19-25). In terra salentina la formazione U19 del presidente Michele Miccolis si è fatta, quindi, protagonista di una prestazione superlativa, quasi a senso unico, dopo un primo set giocato testa a testa (33-35 a referto). Il merito di capitan Alessandro Fanizza e compagni (con l’opposto Gianluca Cofano, top scorer, + 28) sta proprio nell’aver scardinato gli equilibri della Pag Volley Taviano di mister Diego Vannicola che si è arresa tra le proprie mura alla caparbietà della formazione più giovane del torneo restando con 0 punti in classifica.    Ai giallo-blu è, quindi, bastato poco più di un’ora per liquidare, in un campo ostico, qual’ è, appunto, quello di Taviano, tre importantissimi punti da mettere in cascina ed appuntare così in calendario il secondo risultato utile (in casa contro il Leverano, nella prima di campionato, giocata lo scorso sabato è finita 2-3). Luca Leoni, coordinatore tecnico del progetto giovanile della Mater, schiera la propria selezione U19: Fanizza capitano in cabina di regia opposto a Cofano con Cicolella e Balestra al centro, Carta e Carcagnì laterali, Susco L. con la maglia del libero. Tanto entusiasmo nelle dichiarazioni di fine gara di mister Luca Leoni: “Sono molto soddisfatto della prestazione dei miei ragazzi che hanno dimostrato contro una formazione ostica considerevoli miglioramenti tecnici e tattici. L’approccio mentale è stato determinante, siamo scesi in campo con determinazione e tanto voglia di giocare a pallavolo e di non lasciar cadere nessuna palla a terra”.   (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B maschile: prima trasferta vincente per il KS Rent Bolghera

    Di Redazione La prima trasferta stagionale dice bene al Ks Rent Bolghera, che va a prendersi tre punti sul campo della neopromossa Radici Cazzago, dominando nei primi due set e lottando invece fino ai vantaggi nel terzo, ben interpretato dai padroni di casa. Una prova di solidità, costruita grazie all’attacco (49% contro il 30% del Cazzago), alla battuta (5 ace a 2) e alla maggiore fisicità messa in campo dagli orange, che hanno potuto contare anche sulla prestazione super di Davide Polacco, schierato nello starting six in diagonale a Cristofaletti, capace di chiudere la sfida con un sontuoso 77% in attacco e due ace. Il Bolghera schiera, come accennato, una formazione leggermente diversa da quella proposta contro il Valtrompia, ovvero Consolini in regia, Gasperi opposto, Cristofaletti e Polacco (al posto di Dietre) in banda, Paoli e Bressan al centro, la coppia Pedrolli (in ricezione) – Thei (in difesa) in seconda linea. Giorgio Baldi opta invece per Statuto al palleggio, Dossena opposto, Valloncini e Zanardini in banda, Riccardi e Silvi al centro, Deveronico libero, ovvero l’assetto che ha vinto a Cognola sette giorni prima con l’eccezione del libero. Fino al 4-6 le due squadre si studiano, poi il turno al servizio di Gian Marco Gasperi fa decollare il Ks Rent, dato che inizia la serie con un ace sul libero, poi dà il la a una pipe di Cristofaletti, a un muro di Bressan su Dossena, a un attacco di Polacco e a un primo tempo dello scatenato Bressan in ricostruzione. Il 4-11 è già una blindatura della frazione. Gli arancioni giocano tranquilli, dando continuità al proprio cambio palla e non disdegnando qualche ulteriore allungo, come quello che porta Davide Polacco con l’attacco che vale l’8-17. Qualche sbavatura degli ospiti avvicina il Cazzago (12-18), ma sono solo dettagli in un copione già scritto, perché il Bolghera va a chiudere senza alcun affanno sul 17-25. Nella seconda frazione poco sembra mutare, perché dopo l’iniziale 2-0 per i bresciani il Bolghera ricomincia a macinare gioco e lo fa con il neoentrato Roberto Hueller (Saurini decide di far riposare Alessandro Paoli) in battuta. Con le sue jump float i trentini scatenano Bressan e Cristofaletti e incassano l’attacco sull’antenna di Valloncini per portarsi sul 3-5. Ci pensa un ace di Polacco sullo stesso Valloncini ad aumentare il gap (5-8), ma l’allungo decisivo è quello che i trentini piazzano sfruttando nuovamente le buone battute di Gian Marco Gasperi e la solidità della coppia Bressan – Cristofaletti, a segno il primo a muro e il secondo con una impietosa pipe (10-16). Poi si scivola rapidamente verso il 15-25. Musica diversa nella terza frazione, la più equilibrata della serata nel palasport di Erbusco. Matteo Saurini dà spazio a Dietre al posto di Polacco e l’avvio è ancora di marca ospite (4-6) con Hueller e Cristofaletti sugli scudi. L’ago della bilancia si sposta improvvisamente quando va al servizio Zanardini (sul 5-6): a risollevare il Radici sono un muro di Statuto su Dietre, una pipe di Zanardini e soprattutto un fortunatissimo bagher sul nastro di Lombardi. Saurini rimette in campo Polacco, ma il Ks Rent accusa un ace su Cristofaletti e un fallo al palleggio di Consolini (12-7), così deve rimontare un inedito -5. Lo fa con pazienza e con ordine, accettando di giocare e rigiocare più volte nella stessa azione, sfruttando la regolarità dei tre attaccanti di palla alta e un ace di Cristofaletti su Lombardi, che vale l’aggancio sul 14-14. Il Cazzago, in campo nella terza frazione con un altro opposto (Pellizzon), tiene duro e si riporta caparbiamente sul 17-15, ma per farlo deve giocare al limite e così commette anche due errori (17-28). Uno di Cristofaletti regala il 23-21 ai bresciani, a questo punto è bravo il Bolghera a costruirsi il 23-22 dopo quattro difese, il 24-23 con Polacco, il 24-24 con un muro di Gasperi su Zanardini, il 24-25 grazie ad un errore di Lombardi e, sul 25-26, è una pipe di Cristofaletti a mettere la parola fine sul match. Radici TVCazzago-KS Rent Bolghera 0-3 (18-25, 15-25, 25-27)Radici TVCazzago: Riccardi 1, Scabelli ne, Valloncini 3, Tira ne, Singh ne, Dossena 3, Pellizzon 7, Odolini (L), Lombardi 3, Statuto 2, Silvi 2, Zanardini 9, Deveronico (L). All. Baldi.KS Rent Bolghera: Cristofaletti 16, Nanfitò, Bressan 8, Coser, Zoppellari, Delladio ne, Hueller 4, Consolini 1, Pedrolli (L), Paoli 2, Polacco 12, Dietre 1, Thei (L), Gasperi 9. All. Saurini. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B maschile: la Canottieri Ongina rimonta e vince sull’UniTrento

    Di Redazione Una rimonta da due punti per il secondo successo in altrettante partite. Suda ma può festeggiare la Canottieri Ongina in Serie B maschile: la formazione piacentina è autrice di un “ribaltone” da 0-2 a 3-2 nel debutto casalingo a Monticelli contro i giovani targati UniTrento Volley, seconda formazione del club di Superlega. Dopo il rotondo successo inaugurale a Rovereto contro il Policura Lagaris (3-0), la formazione di Gabriele Bruni ha dovuto faticare non poco a piegare i giovani di Conci, che si confermano dotati di grande talento e fisicità. Un match idealmente spaccato in due, con una prima metà dove i gialloneri di casa non sono riusciti a ingranare e a reggere il ritmo degli avversari, salvo poi tornare con caparbietà e qualità in cattedra a partire dal terzo set (quando Piazzi ha avvicendato Caci in posto quattro), facendo diventare speculare la situazione. Un doppio 25-20 ha portato De Biasi e compagni al tie break, poi vinto 15-12. “E’ stata una partita molto difficile – commenta il tecnico della Canottieri Ongina Gabriele Bruni – Trento si è confermata una squadra ben allenata e piena di giovani non solo fisici, ma anche molto tecnici. Nei primi due set ci abbiamo capito poco: loro spingevano forte in battuta e non riuscivamo a sviluppare il nostro gioco. Inoltre, ci siamo anche un po’ innervositi perché non ci riuscivano determinate cose e questo non ha aiutato“. “Dal terzo set – continua Bruni – abbiamo cambiato marcia, facendo salire il nostro livello del gioco un po’ in tutti i fondamentali; nel muro-difesa abbiamo fatto scelte migliori e siamo riusciti a sporcare le loro linee d’attacco, ripartendo da lì. Faccio i complimenti ai ragazzi per essersi ripresi nell’arco del match, anche se resta un dubbio sull’approccio alla gara: le facce dei primi due set non erano quelle di una squadra pronta a un match intenso e difficile da affrontare. Prendiamo i due punti e la vittoria, entrambi preziosi“. Nella metà campo piacentina, spiccano i 19 punti dell’opposto Henry Miranda e i 18 dello schiacciatore Daniel Bacca (57% in attacco, 3 ace  3 muri), autore di una prestazione davvero maiuscola,  mentre al centro sono 14 i palloni messi a terra dal capitano Beppe De Biasi (11 su 14 in attacco). Sul versante trentino, applausi per l’opposto Parolari (29 punti) e per la banda Bristot (19 punti con il 66% in terzo tocco). Canottieri Ongina-UniTrento Volley 3-2 (17-25, 19-25, 25-20, 25-20, 15-12)CANOTTIERI ONGINA: Bacca 18, De Biasi B. 14, Miranda 19, Caci 1, Fall 7, Ramberti 4, Cereda (L), Piazzi 6, De Biasi M.. N.e.: Paratici, Zorzella, Ousse. All.: BruniUNITRENTO VOLLEY: Coser 7, Depalma 6, Bonizzato 3, Simoni 5, Parolari 29, Bristot 19, Ceolin (L), Mentasti 2, Brignach, Polacco 1, Dell’Osso 2. N.e.: Pizzini, Marino. All.: ConciARBITRI: Turco e Viale (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B Maschile, non va l’esordio casalingo per la Pallavolo San Giustino

    Di Redazione Esordio casalingo amaro per i boys di ErmGroup Pallavolo San Giustino che hanno perso l’incontro 1-3 contro Sir Safety Monini (PG). Un minuto di silenzio per la pallavolista afgana Mahjabin Hakimi ha preceduto il fischio d’inizio tanto atteso da tutta la società e dal pubblico numeroso presente al palazzetto comunale per supportare gli atleti biancoazzurri. Una partenza a rilento quella dei padroni di casa che ha subito permesso agli avversari di portarsi in vantaggio. Sull’1-6 mister Bartolini chiama il time-out per spronare i ragazzi e al rientro in campo i boys mostrano un atteggiamento diverso che li porta ad accorciare le distanze. Con Cipriani si raggiunge il 6-9, con Cesaroni al centro si conquista il settimo punto (7-10) e Conti sigla l’8-11. Finalmente i biancoazzurri sono entrati in partita. Per spezzare la serie positiva di attacchi a loro favore, Fontana chiama time-out sull’11-12. Grazie a Conti si recupera un lieve distacco che riporta i boys in parità. Si procede passo passo fino al termine del set quando con l’errore di Perugia i ragazzi passano 24-23. Il muro di Muscarà-Sitti blocca l’attacco avversario portando alla vittoria del parziale 25-23. Si torna ai nove metri per giocare il secondo set e grazie a Muscarà San Giustino si porta in parità 4-4. Perugia stacca i padroni di casa di quattro lunghezze (10-14) che con l’ace di Skuodis, il primo dell’incontro, accorciano 12-14. La Sir concede poco e San Giustino a fatica aggancia gli avversari 18-18.  Il leggero vantaggio arriva con il muro di Stoppelli 19-18. In più frangenti si oscilla tra lievi svantaggi e condizioni di parità. Sul 23-23 entra Agostini al servizio siglando il 24-23. Recupera subito Perugia che con il doppio attacco vincente di Guerrini si porta avanti 24-26. Copione analogo nel terzo parziale, si procede passo passo, e con il muro della coppia Muscarà-Sitti San Giustino respira per il 5-4. Il vantaggio dura poco; ancora altalenante la formazione di casa, concede troppo agli avversari che raggiungono e superano San Giustino. Grazie al muro vincente di Stoppelli-Agostini i biancoazzurri recuperano 16-16. La Sir non molla e sul 24-24 sbagliano i padroni di casa; l’attacco di Guerrini chiude il set 24-26. I boys non possono più sbagliare e finalmente riescono a portarsi 5-0. Perugia vuole aggiudicarsi l’incontro e non ci sta, a poco a poco risale approfittando anche delle nostre mancanze, e ancora con Guerrini scavalca i padroni di casa 11-12. Salsi porta la Sir sul 14-18. San Giustino non riesce a colmare il divario di 19-24. Il match point su Conti chiude il quarto parziale 19-25. Perugia si aggiudica l’incontro 1-3. “Una prestazione piena di alti e bassi quella di oggi- ha dichiarato il DS Goran Maric– sembrava che dopo il primo set non tanto brillante ci fossimo un po’ sciolti, che avessimo tolto il peso sentito per la prima partita in casa. Credo che la squadra di Perugia, che è anche abbastanza giovane, ha sentito meno il peso dell’importanza di questa gara e andando avanti mano a mano è cresciuta tantissimo. I nostri avversari si sono anche sciolti, si vedeva dalle conclusioni che avevano in contrattacco e hanno lottato su tutti i fondamentali, mi sono piaciuti tanto. Noi siamo calati tanto sui momenti importanti, siamo diventati tanto scontati, e sinceramente abbiamo regalato anche qualche punto. Queste sono le partite che servono a dare una scossa, a capire che non c’è niente di scontato in questo campionato, in questo girone. Sapevamo che c’erano sei squadre di qualità e delle squadre che sono giovani, magari meno esperte, ma che possono sempre mettere in difficoltà se noi lo permettiamo. Si va avanti, si impara, si studia, e poi cercheremo di crescere dopo ogni partita.“ TabellinoErmGroup Pallavolo San Giustino – Sir Safety Monini 1-3 (25-23, 24-26, 24-26, 19-25)ErmGroup Pallavolo San Giustino: Cesaroni 3, Marra (L), Daniel, Sitti 4, Conti 12, Agostini 6, Skuodis 7, Cioffi (L), Stoppelli 5, Ricci, Muscarà 10, Zangarelli, Cipriani 16 . Non entrati: Bartolini, Ricci.All. Marco Bartolini  e Mirko MonaldiSir Safety Monini (PG): Stambuco, Sensi, Bucciarelli 5, Guerrini 22, Costanzi 2, Broccatelli (L), Iovieno 24, Salsi 18, Pippi, Brilli, Bartolini 4, Mariano 1. Non entrati: Burnelli (L).All. Fontana Carmine e Di Titta DamianoArbitri: Dell’Orso L. Arghittu G. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO