More stories

  • in

    B1 femminile: tie-break fatale per la Clementina nella trasferta di Pomezia

    Secondo stop consecutivo per la Clementina 2020 Volley nella trasferta di Pomezia. Ma se dalla sconfitta contro Castelfranco si era usciti abbastanza serenamente per la buona prestazione, non altrettanto si può dire per quella laziale, dove Saveriano & co. sono sembrate, nei due set finali, poco toniche e incostanti. Unico aspetto positivo della serata l’aver portato a casa almeno un punto.

    Eppure le ragazze di coach Paniconi avevano iniziato la partita nel migliore dei modi, aggiudicandosi il 1° set in modo autorevole. Poi nel secondo la luce si è spenta improvvisamente e incomprensibilmente in modo preoccupante. Buona la reazione nel terzo parziale, dove le clementine sembravano essere ritornate a giocare in modo credibile.

    Il 4° e il 5° set sono stati, invece, da dimenticare. Si è sofferto terribilmente in ricezione e di conseguenza niente è più riuscito come doveva. Per controbattere le agguerrite avversarie, non sono state sufficienti e le scarse risposte e la eccessiva passività delle clementine che, nel finale, hanno rasentato la rassegnazione.  

    La cronaca

    Buono l’approccio alla partita delle ragazze di Castelbellino-Moie, che costringono le laziali subito ad inseguire, 2-7. Le esine continuano a mantenere il vantaggio, con le due squadre che si affidano maggiormente alla potenza delle rispettive opposte Frasca e Stafoggia, 9-13. Il gioco al centro delle clementine non è molto efficace come al solito, limitato della valida e attenta opposizione di Viviana Corvese che, con due muri consecutivi porta le pometine in vantaggio, 16-15.

    La partita si fa spettacolare con ottime giocate da entrambe le parti e con la Clementina che riprende a viaggiare dopo il cambio della diagonale effettuato da coach Paniconi che rende più efficace l’attacco a tre esino, 16-19. Ospiti che non si fermano più e aumentano gradatamente il proprio vantaggio e chiudono con un ace dell’ottima Valentina Fedeli, 20-25.

    La lotta è accesa ed intensa fino al 6 pari, poi le locali provano ad andarsene sfruttando qualche errore delle ospiti, 12-7. Le clementine sembrano effettivamente in grande difficoltà, con ricezione e difesa meno precise ed efficaci, 17-9. Le esine perdono in intensità e precisione e non sono più in grado di reggere il forcing delle laziali che si allontanano, 20/12. Poche cose riescono più in campo esino e le pometine ne approfittano per pareggiare il conto dei set con estrema facilità, 25-15.  

    Si inizia con grande battaglia e con gli attacchi che prevalgono sulle rispettive difese, 9/9. Il servizio di Frasca manda momentaneamente in crisi la ricezione marchigiana, con le romane che provano a fuggire, 12/9. Le battute troppo facili delle esine non mettono in difficoltà il cambiopalla delle locali e rende difficile per Saveriano & co. riuscire nel riaggancio, 16-13. Ancora cambio della diagonale per coach Paniconi, dentro Usberti e Paparelli per Stafoggia e Saveriano e sul servizio di Canuti (2 ace), Fedeli si scatena e con 4 punti porta lontano le ospiti, 17-21. Le locali provano in tutti i modi a reagire, ma le clementine, con caparbietà, riescono nell’impresa che a metà set sembrava impossibile, chiudendo con una palla spinta in zona 1 dalla volitiva Dalla Rosa, 22-25.

    Clementina che presenta Paparelli e Usberti in campo fin dall’inizio. Il potente servizio di Frasca crea subito problemi alla ricezione esina e coach Paniconi è costretto all’immediato time-out, 5-2.  Il punteggio si stabilizza sui 3-4 punti di vantaggio per le locali che le clementine non riescono a ricucire, 12-8, 14-10. Poi le laziali accelerano ancora e le ospiti non riescono più a seguirle, 18-12. Paniconi prova in tutti i modi, ruotando in continuazione le proprie interpreti nei vari ruoli, ma la soluzione funziona solo in parte, 19-15. Il rush finale delle romane lascia attonite ed impotenti le esine che non riescono più a reagire, con la centrale Corvese che domina sotto rete sia in attacco che a muro, 25-15.

    L’extra-time inizia con la sensazione che le clementine abbiano ormai tirato i classici remi in barca, subendo l’iniziativa delle avversarie oltre che le indecisioni arbitrali, 6-3. Si cambia campo con le pometine che doppiano le avversarie, 8-4. Gli errori continui delle esine sono il chiaro segno della resa psicologica, con le romane che, al contrario, giocano con grande grinta, 11-6. Non si aspetta che il fischio finale che arriva quasi subito sul 20° muro della partita per le laziali, 15-7.

    Nimis Cons. UV. Pomezia – Clementina 2020 Volley 3-2 (20-25, 25-15, 22-25, 25-15, 15-7)

    United Volley Pomezia: Liguori 10, Valerio 15, Frasca 26, Prati, Corvese 15, Bisegna 1, Viglietti 4, Oggioni 6, Palermo 1, Taglione, Zannoni, Biagini (L1). All. Tarquini Clementina 2020 Volley: Dalla Rosa 13, Ciccolini 1, Stafoggia 7, Usberti 10, Fedeli 17, Canuti 8, Grilli 6, Saveriano, Pizzichini, Paparelli, Boari, Sposetti (L1), Bastari (L2). All. PaniconiArbitri: Atzori e CancelluUnited Volley Pomezia: muri 20, batt. v. 8, batt s. 8, att. 36%, ric. 48%, errori punto 17.Clementina 2020: muri 5, batt. v. 3, batt s. 8, att. 35%, ric. 54%, errori punto 25.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    C femminile: ci vuole una maratona alla Nino Romano per battere l’Orlandina

    Continua la serie positiva della Polisportiva Nino Romano che, nel match del “PalaCiantro” contro l’Orlandina Volley di sabato pomeriggio, conquista il successo al tie-break dopo oltre due ore di gioco. 

    Terza posizione in classifica blindata, ma adesso il distacco dalla zona play-off, in virtù del successo dell’Amando sulla Nigithor, aumenta di una lunghezza. Sarà fondamentale, a questo punto anche se non decisivo, il match del prossimo weekend a Santo Stefano di Camastra.  

    Partita fondamentale per il prosieguo del campionato per la Romano che, se vuole alimentare ancora propositi di play-off, deve assolutamente vincere. Per affrontare questo difficile match, la squadra di Maccotta deve fare a meno di capitan Cuzzocrea, vittima di una pallonata ad un occhio rimediata durante un allenamento di venerdì e che la terrà a riposo per qualche giorno.

    Sestetti – Nello starting six, per la Romano coach Maccotta manda in campo Fleres al palleggio, Musicò opposto, Bertè e Maccotta posto 4, Puglisi e Pino (queat’ultim alla sua prima da titolare) al centro; il libero è Cucinotta. Per l’Orlandina, coach Fontanot schiera Cannestracci in regia, Alberto opposto, Bravin e Audenino posto 4, Melchiorri e Schepis al centro; il libero è Lazzaro.

    1° Set – Primo set con molti errori da una parte e dall’altra. La Romano sfrutta al massimo il servizio mettendo sotto stress la ricezione avversaria ma registrando anche parecchi errori. Dall’altra parte della rete, le due giocatrici di posto 4 tengono un ritmo altissimo e mettono in crisi la difesa mamertina. Purtroppo, la Fleres non gira al meglio e non riesce ad essere precisa nelle alzate mettendo in difficoltà le proprie attaccanti; basti pensare che il primo punto in attacco dalla Maccotta arriva sul 23-17. Alla fine, malgrado il tentativo di rimonta delle palatine, la Romano fa suo il parziale (25-22).

    2° Set – Nel secondo set, rimangono invariate le formazioni e il tema della partita. I troppi errori da una parte e dall’altra, rendono il match tutt’altro che spettacolare anche se non avaro di emozioni. Tra le RomaNine si registrano ancora le difficoltà della Fleres e la poca lucidità della Maccotta; coach Fontanot ha preparato bene la gara e la risposta alle offensive della schiacciatrice  risulta efficace. Viceversa, la Bertè appare in stato di grazia; ci pensa lei a supportare la fase d’attacco. In questa fase del match, la Bravin e la Audenino tengono in partita l’Orlandina costretta, tuttavia, ancora una volta a cedere il parziale (25-21).

    3° Set – Nel terzo set, la Romano incrementa il numero di errori. Fotografia esatta della confusione che alberga in casa mamertina, il muro a 0 sulla Audenino che attacca nei tre metri e due offensive fallite da Rispoli (subentrata a Pino) e Maccotta che costringono il coach a chiamare time-out. Le mamertine provano a scuotersi; il diagonale stretto di Maccotta, dopo un’incredibile long rally e  difese spettacolari, pare il giusto preludio (17-20) ed invece i troppi errori permangono e, alla fine, l’Orlandina fa suo il set (22-25).

    4° Set – Nel quarto set, Maccotta conferma Rispoli al posto di Pino, mentre Fontanot lascia tutto invariato. Pronti via ed è subito Orlandina avanti (1-4). Sia la Audenino che la Bravin, continuano a regalare colpi spettacolari ed a mettere sotto scacco la difesa mamertina, costretta a subire a più riprese le palatine. La difesa ospite alza le percentuali e la Maccotta non riesce ad incidere grazie ad un chiaro disegno tattico per limitarne la pericolosità. L’unica che non sembra arrendersi è la Bertè; la mamertina dimostra continuità in attacco ed una discreta fase di difesa e ricezione. L’Orlandina mantiene il comando del set fino all’ace della Fleres (22-22) ed al conseguente time-out di Fontanot. Lo sforzo risulta vanificato dai troppi errori  regalati all’avversario che conquista il diritto a giocarsi il tie-break (22-25).

    5° Set – Il quinto set inizia subito in discesa per la Romano (4-0), grazie ad un’ottima serie dai nove metri di Fleres (alla fine saranno sei i suoi aces), e riesce a mantenere questo vantaggio fino al cambio campo (8-4). La partita sembra segnata ma la Audanino non vuole arrendersi. Tra le Romanine, è la Bertè quella più ispirata ed è lei che, alla fine, mette a terra il punto della vittoria (15-11).

    Riconosce le qualità dell’avversario, coach Maccotta: “Abbiamo affrontato una squadra che si è organizzata, sistemando alcuni aspetti nel ruolo del libero, ma voglio anche ricordare le due schiacciatrici che sono davvero di categoria superiore. Lottare contro di loro non è stato semplice; le abbiamo contenute a tratti, mentre in altri abbiamo commesso troppi errori a causa di poca lucidità”.

    Adesso, la trasferta di Santo Stefano di Camastra contro la prima della classe; una gara da giocarsi in modo diverso rispetto a quella contro l’Orlandina: “La Nigithor è una squadra un pò più completa in tutti i ruoli e se si trova in cima alla classifica ci sarà un motivo. Non è una squadra impossibile da affrontare ma è chiaro che dovremo giocarla al meglio delle nostre possibilità”.

    Nino Romano – Orlandina 3-2 (25-22, 25-21, 22-25, 22-25, 15-11)Nino Romano: Fleres 7, Bertè 22, Rispoli 4, Musicò 10, Maccotta 10, Puglisi 15, De Luca 0, Pino 0, Impellizzeri ne, Cuzzocrea (L) ne, Cucinotta (L) 0, Prizzi ne.Orlandina Volley: Bravin 13, Melchiorri 7, Audenino 30, Alberto 10, Schepis 1, Cannestracci 1, Lazzara (L) 0, Caruso ne, Nanì ne, Aloia ne.Arbitri: Iudica e Siracusa

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    B1 femminile: secondo stop consecutivo per Modena contro Imola

    Cresce set dopo set, ma non riesce ad andare oltre il ko per 3-0 sul campo della corazzata Imola il Volley Modena che deve così mettere a referto la seconda sconfitta consecutiva nel girone di ritorno del campionato di Serie B1.

    La cronaca

    Le ragazze di coach Di Toma hanno la palla per portare quantomeno al quarto parziale la sfida, ma non riescono a sfruttarla e le bolognesi mostrano tutto il proprio cinismo e concretezza trovando la zampata decisiva. Per le gialloblù c’è Boscani all’esordio stagionale in sestetto al centro, mentre per il resto solo conferme con Gerosa a completare il reparto, Lancellotti al palleggio, Omonoyan opposta, Bartesaghi e Bozzoli in posto quattro, Rocca libero. Pronti, via e sono Bartesaghi e Omonoyan a tenere Modena in scia alle padrone di casa che provano da subito ad imprimere il loro ritmo, cosa che gli riuscirà abbastanza presto sfruttando la pressione al servizio e gli errori delle gialloblù nella fase centrale. Il break principale si sviluppa dal punteggio di 12-9 con un 5-0 che spacca il set e porta Imola a chiudere abbastanza agevolmente 25-16.

    Cambio campo e le cose sembrano mettersi meglio per le gialloblù che iniziano a trovare risposte anche dal centro sia da Gerosa che da Boscani, abile a firmare il sorpasso sul 9-8 con muro e ace. Il Volley Modena è in ritmo, le padrone di casa calano dai nove metri e il punteggio vola sul 15-12 per le gialloblù quando, però, Imola si ritrova al servizio mettendo grossa pressione su Rocca che viene anche sostituita per qualche azione da Malenotti, ma senza riuscire ad incidere sulla rimonta e sorpasso per un break pesantissimo che si chiude solo con l’ace di nastro del 25-18.

    Le difficoltà della parte finale del parziale si ripercuotono poi anche nella prima parte del terzo con Imola che vola subito 8-2 e la gara sembra potersi chiudere agevolmente per le bolognesi, ma la reazione del Volley Modena è importante e le gialloblù prima si riavvicinano ancora una volta con un paio di vincenti fra attacco e muro di Boscani poi sorpassano anche aprendo un testa a testa che durerà fino al finale di gara. Omonoyan dai nove metri martella forte, le modenesi a muro non gestiscono al meglio un paio di palloni alzati molto vicino al nastro dalla regista avversaria Cavalli, ma si portano comunque sul 24-23 con una chance per chiudere il parziale.

    Imola, però, si dimostra solidissima e annulla l’occasione poi chiude subito a proprio favore 26-24 mettendo in cascina i tre punti. Per il Volley Modena nulla di fatto e ora si torna al Guarini con la sfida a Campagnola della prossima settimana.

    Csi Clai Imola – Volley Modena 3-0 (25-16, 25-18, 26-24)

    Csi Clai Imola: Cavalli 3, Rizzo 13, Cammisa 13, Migliorini 8, Rubini 5, Esposito 13. Libero: Mastrilli 0 (Fazziani ne). Arcangeli 1, Gaffuri 1, Missiroli ne, Casotti ne, Lanzoni ne. All. Aniello CaliendoVolley Modena: Lancellotti 1, Omonoyan 9, Bartesaghi 10, Bozzoli 9, Gerosa 9, Boscani 4. Libero: Rocca -2 (Malenotti 0). Malovic ne, Malagoli ne, Guerra ne, Biancardi 1. All. Federico Di Toma, vice Fabio CaroneArbitri: Catena e AnneseDurata: 23’ 24’ 30’Note: bs 9/7 ace 4/6 muri 9/7 ricezione 45% (26% perfetta)-35% (25% perfetta) attacco 48%-33% errori 18-18

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    B maschile: Valtrompia cade in casa, Limbiate vince 0-3

    La Valtrompia di coach Gandini non riesce a portare a casa nemmeno un punto dalla sfida casalinga contro Limbiate che si impone per 3-1 (25-22, 10-25, 18-25, 21-25). Dopo un ottimo inizio, con Burbello che trascina sin dalle prime battute, Limbiate si assesta e comincia a macinare il proprio gioco con Stella top scorer con 29 punti e Marazzini che lo segue con 12.

    Nei parziali successivi anche Guzzetti mette in difficoltà la ricezione valtrumplina e si porta in vantaggio vincendo secondo e terzo set. Nel quarto I Lupi tengono botta con un punto a punto ma poi si trovano ancora una volta ad inseguire e non bastano i primi tempi e i buoni muri di capitan Agnellini a strappare il set, Limbiate chiude i giochi senza strascichi.

    Capitan Agnellini: “Una sconfitta pesante per come era cominciata, abbiamo giocato un buon primo set facendo le cose bene su cui ci eravamo preparati, poi cominciato male il secondo set e da lì siamo stati arrendevoli. Brucia perché volevamo proseguire la striscia vincente dopo la vittoria di Crema, ma dobbiamo prendere atto che dovremo lavorare di più per competere con squadre così strutturate come Limbiate”.

    Valtrompia – Limbiate 1-3 (25-22, 10-25, 18-25, 21-25)

    Valtrompia: Agnellini 8, Burbello 14, Podavini 3, Ricco 1, Sorlini 7, Riccardi 3, Pollicino 6, Grezzi 5, Leali, Hoffer, Dotti ne Benini, Montanari all DusiLimbiate: Marazzini 12, Beretta 1, Dazzeo 7, Guzzetti 8, Zanini 2, Stella 29, Cattaneo 5, Libero Cerbo, ne Radice, Cappadonna, Berghella, Rebosio all Russo

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    B maschile: impresa di Almevilla, Scanzo battuta dopo 15 vittorie consecutive

    Lo Scanzo non è più monotono. Dopo 15 affermazioni consecutive (Coppa Italia compresa), arriva a Villa d’Almè il primo stop stagionale. La matricola gioca il derby esattamente come ci si attendeva: senza pressioni e a caccia di quell’impresa che si materializza specie nei primi due parziali. Dove, in effetti, è battaglia vera con il primo vinto 25-23 ed il secondo, quasi da primato, conquistato con un 42-40 a dir poco estenuante.

    La capolista, in doppio svantaggio, paga lo sforzo e l’inerzia psicologica senza riuscire a ribaltare né questa e neppure la partita pur con il buon impatto sul match di Carobbio. Onore al merito ad un’avversaria imbottita di ex che ha trovato nell’opposto Pinna il suo terminale in serata di grazia (31 punti) e che ha saputo mettere Valsecchi e compagni al cospetto di una situazione che, come ampiamente nei piani, tenderà a ripetersi fino alla fine dei play-off. Dirimpettaio sciolto ed euforico da tenere a bada: questo il vero banco di prova per i nostri. Missione che, nel derby, non è riuscita. Ma che, se metabolizzata nel modo giusto, rappresenterà solamente una battuta d’arresto da cui trarre esclusivamente preziosi insegnamenti.Che qualcosa d’insolito si stesse per compiere è apparso chiaro fin dal semaforo verde. Con Scanzo che non tiene prima il 10-6 e sul 20-18 subisce un break – alla fine decisivo – di 0-4. E’ il cambio di passo che determina il vantaggio interno. Almevilla, già su di giri prosegue a martellare e tiene il naso avanti fino al 18-21 del terzo periodo. I ragazzi di Fabbri pareggiano a 21 e sono i primi a conquistare il set point. Ne arriveranno una caterva (8-7 il conteggio di quelli non sfruttati) fino all’uno-due timbrato Carrara-Pinna per il 42-40. Sotto 0-2 nuovo remake del periodo iniziale: vantaggio 10-7, che in altre circostanze sarebbe stato trasformato nel mattoncino per indirizzare, annullato invece prima da uno 0-6 (10-13) e poi allargato a 13-18. Non è la serata per i recuperi e, nonostante il cambio in regia con Festa per Reseghetti, a – 5 si issa la bandiera bianca. Per trovare l’ultimo match senza raccogliere set si deve andare all’ininfluente ko di Mantova ai play-off il 3 giugno scorso. Una statistica emblematica circa il percorso che, prima o poi, una macchia avrebbe dovuto farla registrare.

    Almevilla-Scanzo 3-0 (25-23, 42-40, 25-17)Almevilla: La Valle 1, Cassina 3, Manzoni 6, Gandolfi 5, Marcassoli 1, Carrara 16, Pinna 31, Ravasio 5, Suardi, De Duro, Bonadei (L), Parma. N.e. Cassina, Suardi, Rota. All. ConteScanzo: Reseghetti 1, Innocenti 14, Marzorati 7, Falgari 19, Gritti 1, Valsecchi 5, Fornesi (L), Viti (L), Carobbio 8, Festa 2. N.e. Carminati, Pini,, Benbourahel, Schembri. All. FabbriArbitri: Tropea, Giannini

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    D maschile, riscatto Canottieri Ongina: piegato 3-1 il Volley Veneto Benacus

     Primi punti e prima vittoria nel girone di ritorno per la Canottieri Ongina, a segno 3-1 a Monticelli contro il Volley Veneto Benacus nella seconda giornata dopo il giro di boa nel girone D di serie B maschile.

    Con una bella prestazione, i ragazzi allenati da Gabriele Bruni e Fausto Perodi hanno riscattato sia il precedente ko di Viadana (3-0) sia la sconfitta contro la stessa formazione veneta patita all’andata. L’infortunio alla vigilia dell’opposto Luca Muroni (schierato in sestetto nel turno precedente) non ha fermato i gialloneri piacentini, bravi a far quadrato con la miglior prova individuale proprio dell’opposto Michele Malvestiti, top scorer con 21 punti.

    “I ragazzi – commenta coach Bruni – hanno sicuramente disputato una buona gara sia nella fase ricezione-punto sia in quella break, dove la battuta ha messo sotto pressione la ricezione avversaria. Sopra 2-0 e anche con un buon margine nel terzo, abbiamo subìto il turno in battuta di Magalini che ha permesso al Benacus di riprenderci e superarci nella lotta punto a punto riaprendo la partita. Nel quarto set, le nostre percentuali d’attacco sono calate, ma contenendo gli errori siamo riusciti a chiudere il parziale e il match nonostante il turno al servizio del “solito” Magalini. Ottima la prova del nostro opposto Michele Malvestiti”.

    Con i tre punti conquistati, la Canottieri Ongina consolida il quinto posto salendo a quota 25, portandosi anche a -2 dalla quarta posizione occupata dall’Arredopark Dual Caselle. Sabato alle 20,30 trasferta mantovana ad Asola contro la Kema Asola Remedello.

    CANOTTIERI ONGINA-VOLLEY VENETO BENACUS 3-1 (25-20, 25-16, 23-25, 25-22)CANOTTIERI ONGINA: Ramberti 3, Colella 12, Ousse 7, Malvestiti 21, Miglietta 2, De Biasi B. 9, Rosati (L), Bertuzzi, De Biasi M., Di Tullio 8. N.e.: Muroni, Sala (L), Tagliaferri, Palazzoli. All.: BruniVOLLEY VENETO BENACUS: Magalini 14, De Agostini 8, Testagrossa 13, Cerfogli 5, Romagnoli 7, Pietroni 2, Viola (L), Gatti, Guardavascio 8, Cro 2. N.e.: Albertini, Albrigo, Motteran (L). All.: FinARBITRI: Buonaccino D’Addiego e Di Dio PernaNOTE: Canottieri Ongina: battute sbagliate 15, ace 7, ricezione positiva 48% (perfetta 28%), attacco 51%, muri 11, errori 24. Volley Veneto Benacus: battute sbagliate 19, ace 5, ricezione positiva 48% (perfetta 29%), attacco 42%, muri 7, errori 36.Durata set: 25’, 23’, 30’, 30’ per un totale di 1 ora e 48 minuti di gioco

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    B1 femminile, anche Bra capitola sotto i colpi di una Focol determinata

    L’imperdonabile legge del PalaVolley colpisce ancora: imbattute fra le mura amiche di via Milano 14, le Coccinelle della Focol hanno graffiato per tutta la partita contro Bra, chiudendo la pratica in quattro set e conquistando così 3 punti che valgono la decima vittoria stagionale, rispedendo a -6 proprio le ospiti, venute a Legnano per provare a raggiungere il secondo posto, invano.

    Una gara ovviamente combattuta, determinata, giocata ad alto livello da entrambi i team, fra i più forti del girone, con continue rincorse e fasi al cardiopalma punto a punto.

    Una Focol che torna ad assaporare la magia del Pala dopo 35 giorni e si gode la festa finale, sommersa dal calore del proprio tifo e che riesce anche a guadagnare 1 punto sulla capolista Concorezzo, “fermata” sul 3-2 da Moncalieri, che ha anche sfiorato il colpaccio in Brianza, dopo essere stata avanti 2-0.

    Una grande prestazione nel big match contro le piemontesi, una prestazione figlia della coralità e del gruppo che ha cercato, voluto e ottenuto la vittoria a tutti i costi.

    Top-scorer dell’incontro GaiaMoroni e IreneMazzaro (18 pt), seguite in doppia cifra da Zingaro (13), MVP dell’incontro, e Aliberti (12). Da segnalare inoltre la solidità del muro, con 14 block-in: 4 di Carcano, in testa a questa speciale classifica.

    Avvio arrembante nel primo set da parte di entrambe le squadre: Legnano spinge con due muri di Aliberti e Moroni, Bra replica con Batte e Cicogna (6-5). Poi Legnano mette la freccia e sorpassa: Mazzaro, Aliberti in fast, ace di Moroni: è un break fatale (11-5), le ospiti provano a reagire ma con scarsi risultati, perché accorciano sul 12-10 con Bianco in battuta ma la Focol risponde subito (15-10). Mazzaro è scatenata in fase offensiva, la copertura biancorossa regge all’urto dei contrattacchi piemontesi, poi Moroni scarica raffiche imprendibili e, con l’errore in battuta di Bianco si chiude la prima frazione (25-19).

    Il secondo set inizia con Bra all’attacco (2-5) ma le Coccinelle rientrano subito in carreggiata con l’ace di Mazzaro, seguita dal block-in di Carcano e dal 6-5 del sorpasso firmato Moroni. Le ospiti si riaffacciano avanti (6-8) ma ora è la volta di Zingaro che annienta la retroguardia avversaria (10-9), poi di nuovo Mazzaro e Moroni, all’inizio di una fase punto a punto che si chiude col +4 legnanese (20-16). Bra con coraggio accorcia, va sotto 24-22 ma annulla due set point, prima di soccombere ai vantaggi sotto i colpi d’artiglieria di Mazzaro e Moroni.

    Il terzo set può essere un crocevia fra il successo pieno e il rientro in gara della Libellula: la squadra di coach Barisciani aggredisce fin da subito, provando poi ad ammortizzare le risposte legnanesi che arrivano perentorie dalle bocche di fuoco che sono Moroni e Zingaro, con Carcano invalicabile a muro e Aliberti solita sentenza in fast. L’equilibrio regge fino al 16 pari, poi Bianco e Maccagno mandano avanti Bra (16-19). Le ospiti ci credono (dentro Cavaleri per Mazzaro) e non si lasciano intimorire, riaprendo così le danze.

    Il quarto set si apre con la rabbiosa fast di Aliberti, ben pescata dall’impeccabile Roncato: un segnale alle avversarie. Negli scambi iniziali leggero tira e molla, con sorpassi e controsorpassi, poi le scatenate Coccinelle lasciano al palo l’ospite piemontese: Brogliato marmorea in difesa insieme alle compagne di reparto, mentre davanti il break è letale (7-0), grazie agli affondi di Zingaro, Moroni e Aliberti a muro, protagoniste subito dopo in feroci e letali bordate offensive (13-7). Bra però ha la caparbietà di non accusare il colpo, così trova la parità sul 16-16: altra fase punto a punto, le azioni sono concitate ma Aliberti, dopo i punti determinanti di Mazzaro e Moroni, stampa due fast e un ace (24-21), alla Libellula resta solo lo sfizio di annullare un set point, per poi subire il colpo del KO da Mazzaro.

    SerenaZingaro: “Per noi era una partita importantissima perché arrivavamo da un periodo negativo ma non siamo quelle viste nelle ultime partite. Oggi è stato faticoso, è stata dura, loro sono una squadra molto buona ma ha vinto la nostra voglia di riscattarci”

    AnnaAliberti: “Questa partita ci lascia tanta stanchezza perché a livello di di grinta e presenza abbiamo speso tantissimo, ed era quello che ci serviva, avevamo bisogno di riprenderne un po’, perché noi siamo quelle viste questa sera. Da qui in poi dobbiamo affrontare ogni partita con questo atteggiamento, con questa voglia di vincere, anche nei momenti di difficoltà che ci sono e ci saranno, però la differenza stasera l’hanno fatta l’approccio e il modo di stare in campo”

    Focol Legnano-Libellula Banca CRS Bra 3-1 (25-19, 26-24, 19-25, 25-22)Focol Legnano: Lenna (L), Carcano 6, Monni, Angelinetta, Moroni 18, Aliberti 12, Brogliato (L), Banfi, Cavaleri (C), Mazzaro 18, Roncato, Zingaro 13. Allenatore: Turino. Assistente: Catalfamo.Libellula Banca CRS Bra: Rivetti 10, Rolando, Faure-Rolland 1, Cicogna 14, Fantini (L), Batte (C) 8, Scarabottini 1, Bianco 12, Maccagno 14, Capella. Allenatore: Barisciani. Assistente: Pretto.Note Legnano: 4 ace (13 errori in battuta), 42% in ricezione (19% perfetta), 36% in attacco, 14 muri. Bra: 9 ace (11 errori in battuta), 52% in ricezione (28% perfetta), 30% in attacco, 6 muri.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    B2 femminile, Lasersoft Riccione passa 3-0 ad Ancona e si conferma in vetta

    Tredicesima affermazione stagionale per la Lasersoft Riccione che torna dalla trasferta di Ancona con una netta e convincente vittoria e con 3 punti molto preziosi che rafforzano così il suo primato in classifica nel girone F della serie B2 femminile.

    Dopo un avvio di gara contratto (sotto 2-4 nel primo set), le riccionesi prendono gradualmente il controllo del gioco e impongono alla gara il proprio ritmo senza più correre rischi fino al termine della contesa.

    Arriva quindi la vittoria numero 13 in campionato per la Lasersoft, che si approccia nella miglior maniera possibile (cioè con una vittoria) alla sfida del prossimo fine settimana, sabato 24 febbraio ore 17.30 alla palestra Fontanelle arriva la seconda della classe, la Battistelli Blu Volley Pesaro.

    La partita:

    Avvio a favore delle doriche padrone di casa avanti inizialmente (4-2). Ma una Ricci in serata di grazia (saranno 15 i suoi punti totali alla fine per lei) guida la mini rimonta ospite. Da lì in poi le biancoblu prendono il controllo delle operazioni non mollandolo fino alla fine e trovando il primo vantaggio sul (25-18): la chiude Spadoni in pallonetto.

    Nel secondo Riccione parte subito forte con Montesi che dai nove metri scava subito un solco incolmabile per le avversarie. Il raddoppio nel conto set non tarda ad arrivare: 25-16 il risultato finale: la chiude ancora lei la numero 7 biancoblu. Da segnalare gli ingressi di Spinaci, Tobia, Mercolini e Godenzoni che hanno dato come sempre il loro immancabile apporto.

    Terza ed ultima frazione dove Collemarino prova la partenza lanciata (0-2) ma le ospiti non si fanno impressionare e con una fantastica prova collettiva trovano la fuga decisiva praticamente subito che consegna loro tre punti molto importanti al termine di una partita mai in discussione come testimoniato anche dal 25-14 finale.

    Sistema X Collemarino – Lasersoft Riccione 0-3 (18-25, 16-25, 14-25)Lasersoft Riccione: Bologna 4, Tallevi 17, Gabellini 7, Ricci 15, Montesi 4, Spadoni 9, Jelenkovich L2, Mercolini, Spinaci, Tobia, Godenzoni, n.e.: Gugnali, Calzolari L1 | 1°All.: Piraccini 2°All.: Musumeci

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO