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    La Rinascita si assicura le prestazioni dell’opposto Filippo Franza

    Rinnovamento, talento da sviluppare e ambizione, le tre leve su cui la Rinascita Lagonegro sta lavorando alacremente per la costruzione del roster 2024/2025. Il terzo nuovo innesto in ordine temporale risponde perfettamente a queste caratteristiche: l’identikit è quello di Filippo Franza, ruolo opposto, classe 2002, nato e cresciuto nel Salento, ovvero di origini ugentine, terra dove si respira e si mastica volley da sempre. Il Club del Presidente Carlomagno ha voluto assicurarsi le prestazioni di Filippo dopo averne ammirato il talento tra le fila del Pag Taviano, in serie B, squadra che nell’ultimo campionato – dopo un’ottima regular season conclusa al secondo posto nel girone H – ha sfiorato la promozione in A3 sciupata soltanto ai playoff per mano della Domotek Reggio Calabria. Dalle giovanili con la maglia della Pallavolo Ugento, passando poi per la serie C e appunto la B, l’approdo alla Rinascita rappresenterà per lui la prima esperienza nel massimo campionato, che già pregusta con emozione: “Sono onorato di far parte della prestigiosa società di Lagonegro. Non ho esitato un attimo ad accettare quando sono venuto a conoscenza dell’interesse nei miei confronti. Ritengo che sia il posto giusto per migliorare ulteriormente, troverò uno staff tecnico e atletico importante, oltre che dei compagni di altissimo livello. Sarò stimolato a mettere il massimo impegno per raggiungere gli obiettivi fissati dal Club. Saluto i tifosi, la nostra arma in più“.
    Ufficio Stampa LEGGI TUTTO

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    Personal Time: Alessandro Bellucci primo volto nuovo

    Il primo volto nuovo della Personal Time 2024/2025 è una vecchia conoscenza dei tifosi veneti. Dopo due stagioni tornerà a vestire la maglia del Volley Team Club il palleggiatore Alessandro Bellucci, classe 1997, nativo di Urbino.
    Bellucci era già stato in Veneto nel torneo 2021/2022, poi le esperienze alla Moyashi Garlasco e alla Shedirpharma Sorrento. In precedenza Bellucci aveva indossato le maglie di Palmi, Brescia e Cinquefondi: “Sono molto felice di tornare a San Donà – dice Bellucci- e non vedo l’ora di incontrare i nostri mitici tifosi. Non potevo lasciarmi scappare la possibilità di tornare, certi amori fanno dei giri immensi e poi ritornano”.
    Bentrovato Alessandro! LEGGI TUTTO

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    Zappoli, il colpaccio che chiude i movimenti in entrata

    Il Belluno Volley chiude il capitolo dei nuovi arrivati con un autentico colpo di mercato. Perché all’ombra delle Dolomiti arriva uno schiacciatore che, non più tardi di qualche mese fa, si esibiva in Superlega con la maglia di Catania: Enrico Guarienti Zappoli.
    Brasiliano d’origine – è nato 29 anni fa a Porto Alegre – ma italiano d’adozione, ha raggiunto il Bel Paese nel 2014, quando è stato ingaggiato dalla CMC Ravenna, in A1. Quindi le esperienze nella massima serie austriaca (Hypotirol Innsbruck) e in quella tedesca (Buhl), prima del definitivo ritorno sul suolo italiano: a Bolzano, in A2, nelle file del Mosca Bruno. A seguire, il trasferimento nella capitale e, dopo due stagioni, a Palmi, in A3, mentre le ultime tre annate le ha vissute in Sicilia: ad Aci Castello e Catania, tra A3 e Superlega.
    Proprio nel massimo campionato nazionale, vanta 70 gettoni di presenza: sommati ai 37 di A2 e ai 110 di A3, portano a oltre 200 le presenze in A per uno schiacciatore di grande esperienza e talento.

    Il giocatore verrà presentato online, via Zoom domani (venerdì 21 giugno), ore 11.30.Questo è il link per collegarsi: https://us05web.zoom.us/j/89226033251?pwd=sGJ1xofBGE7NzbYGdVgeMs6Dc5Tnei.1 LEGGI TUTTO

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    Mian e Cengia: «A Belluno troviamo i presupposti ideali»

    Nel segno dell’ambizione. E nel nome di Riccardo: Cengia e Mian. Dal centrale di Thiene allo schiacciatore di Palmanova: il Belluno Volley presenta in via ufficiale altre due pedine destinate ad arricchire una scacchiera di alto profilo per il campionato di Serie A3 Credem Banca.
    UNIVERSALE – Cengia non ha dubbi: «Belluno è il posto migliore per poter crescere, a livello sportivo, ma anche umano. Mi aspetto di ottenere ottimi risultati sotto il profilo personale e di squadra». Il centrale cresciuto a Padova, e con un passato a Bari, sfiora i 2 metri d’altezza: «Ritengo di essere un giocatore grintoso e “universale”, nel senso che mi adatto alle situazioni. Il mio fondamentale migliore? Il muro. In palestra sono iper competitivo; al di fuori, il migliore amico di chiunque». La concorrenza sarà altissima: «Meglio così, mi aiuterà a migliorare. Darò il massimo in ogni allenamento per dimostrare a me stesso, e agli altri, il mio valore». Non solo volley, Cengia è uno studente di Ingegneria meccanica: «E questo è un periodo tosto – sorride -. La settimana prossima avrò un esame, in luglio altri due. Vacanze? Pochine».
    CATTIVERIA AGONISTICA – Dal canto suo, Mian non vede l’ora di cominciare: «Mi piace lavorare in un certo modo e al Belluno Volley trovo i presupposti ideali. Sono una persona tranquillissima, amo la semplicità. Ma in campo voglio portare grinta, determinazione e cattiveria agonistica». L’ex Motta e Reggio Emilia ha già ampiamente dimostrato di avere qualità non banali in attacco: «Cerco di sfruttare il mio braccio, ma non trascuro ricezione e difesa. So che dovrò lottare, anche perché gli schiacciatori in rosa sono tutti di spessore». Il (quasi) ventiseienne di Palmanova è uno sportivo a 360 gradi: «D’estate pratico nuoto, corsa e adoro la bicicletta, mentre seguo il basket e il tennis, oltre ai motori». Gli obiettivi sono chiari: «La A2 è l’obiettivo di tutti. Proveremo a raggiungerlo».
    DISPONIBILI AL SACRIFICIO – Il direttore sportivo, Alessandro Carniel, ha scelto i due atleti senza alcun tentennamento: «Per la batteria dei centrali, ci serviva un profilo come quello di Cengia. È giovane, con potenzialità importanti e non ancora espresse totalmente. In merito a Mian, lo conosco bene: insieme abbiamo vinto il campionato, quattro anni fa. È un “picchiatore”, siamo contenti di integrarlo in un roster di questo tipo. In generale, i due Riccardo sono disponibili al sacrificio e al lavoro». Unanime, infine, è il pensiero dei due vice presidenti, Stefano Da Rold e Andrea Gallina: «Entrambi sono ragazzi con la testa sulle spalle, umili e desiderosi di dare il meglio. Fa piacere che vogliano continuare a crescere proprio a Belluno: questo triennio in A3 è servito per dare credibilità al nostro progetto».

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    Gabbiano Mantova, la seconda linea nelle mani di Andrea Marini

    MANTOVA – La seconda linea della Gabbiano Mantova ha un nuovo padrone: dalla Gamma Chimica Brugherio arriva il giovanissimo libero Andrea Marini, che andrà a prendere il posto lasciato da Luca Catellani, passato alla Stadium Mirandola.
    Classe 2005 per 175 centimetri di altezza, Marini ha già all’attivo ben tre stagioni in Serie A3 Credem Banca, con 52 presenze e quasi 200 set disputati. Nel mezzo anche un’esperienza in serie B con la maglia della Powervolley Milano. Nelle ultime due annate Marini è stato una certezza per la formazione milanese, uno dei vivai migliori a livello nazionale, da sempre in grado di formare giovani di ottima prospettiva.
    «È il caso di Andrea – spiega il direttore sportivo Nicola Artoni – che non a caso avevamo adocchiato fin dalla quinta giornata di andata dello scorso campionato, quando ce lo siamo trovati di fronte per la prima volta. L’impressione era stata ottima, e siamo molto soddisfatti di poter contare su di lui quest’anno. Si tratta di un giocatore con enormi margini di miglioramento, che puntiamo a sviluppare sempre di più nel corso della prossima stagione».
    Marini, nativo di Carate Brianza, è stato protagonista anche nell’ultima edizione della Del Monte Junior League, il torneo che mette di fronte le migliori compagini giovanili d’Italia. Con la sua squadra, il giovane libero si è spinto fino alla semifinale, persa solo al tie break contro la Consar Ravenna, poi vincitrice finale del torneo. La Gamma Chimica Brugherio ha poi sconfitto 3-2 la Mint Vero Volley Monza, piazzandosi così sul terzo gradino del podio.
    «Non va dimenticato poi – prosegue Artoni – che lo scorso 19 maggio, nel corso delle finali nazionali Under 19, Marini è stato nominato “Miglior libero” del torneo, un altro prestigioso riconoscimento che non fa altro che confermare il valore di questo ragazzo, a cui diamo il nostro benvenuto a Mantova».
    Ufficio stampa Gabbiano Mantova – press@topteamvolley.it LEGGI TUTTO

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    Alessandro Becchio”Sorrento per accrescere mio bagaglio di esperienze

    I giovani rappresentano il futuro del volley, ed è proprio per questo motivo che il presidente Fabrizio Ruggiero ha deciso di sposare una filosofia lungimirante, che punta a sostenere il talento emergente per far sì che esploda step by step nel mondo professionistico.All’ombra di Calogero Tulone, arriva in Penisola Sorrentina un regista che ha già stregato gli osservatori di tutta Italia. Classe 2005, Alessandro Becchio cresce nel Parella Torino, dove inizia il proprio inarrestabile percorso con l’Under 12 nel 2016. Il giovanissimo palleggiatore brucia tutte le tappe, facendo tutta la trafila nelle categorie giovanili, fino al tanto agognato esordio in A3 nella stagione 2021/22. Un mese fa Becchio difende i colori del club piemontese alle Nazionali Under 19, trascinando i propri compagni fino a un prestigiosissimo settimo posto. Ora il regista è pronto a uscire dalla propria comfort zone, ed approdare in Campania per vestire i colori della ShedirPharma Sorrento.
     
    Sei reduce dal titolo regionale U19 conquistato con Volley Parella Torino, che ti ha portato al 7° posto nelle fase nazionale  dove hai incontrato anche i nostri partner del Volley Meta. Quali le tue sensazioni su tutto il percorso e che emozioni ti ha lasciato?
    “È stato un percorso sicuramente inaspettato, soprattutto dopo la sconfitta subita nella finale provinciale. Siamo stati però bravi a resettare, lavorando tanto  ed aumentando man mano l’intensità per farci trovare pronti all’ultimo atto della fase regionale. In quell’occasione non abbiamo sbagliato, e con Acqui Terme abbiam vinto 3-1 al termine di una gara davvero molto tosta. Quindi siam partiti per le Nazionali a San Giustino liberi di testa, con la voglia di giocarci tutte le partite senza la pressione di dover fare risultato a tutti i costi. Siamo così riusciti a mostrare tutte le nostre potenzialità, ottenendo un risultato ottimo sia per la società, che per il volley piemontese”.
    Prima esperienza in Serie A3: cosa ti ha spinto ad accettare il progetto di Sorrento?
    “In primis l’ambizione di misurarmi con una categoria superiore. Poi il gran lavoro della società sul mercato, capace di portare in costiera nomi importanti che conoscono la Serie A3 e sanno perfettamente come affrontarla. Mi attende un’avventura che accrescerà inevitabilmente il bagaglio di esperienze sulle mie spalle, e poi c’è anche il fascino della Junior League, dove proveremo a fare un buon lavoro grazie anche alla grande qualità del nostro roster”.
    Compagno di reparto sarà l’esperto Calogero Tulone: quanta voglia c’è di riprendere i lavori, conoscere i nuovi compagni ed apprendere quante più cose possibili?
    “Sicuramente la sua presenza è stata uno stimolo in più per la mia scelta. A Sorrento c’è un roster importante con giocatori forti da cui potrò apprendere tanto in ogni allenamento. Proverò a far miei i trucchi del mestiere, come ambientarmi in un campionato del genere, organizzare le partite o studiare gli avversari. Sono carico, e non vedo l’ora che cominci la nuova stagione”.
    Com’è nato il colpo di fulmine con il ruolo di palleggiatore, e quali gli aspetti del tuo ruolo ti piacciono di più?
    “Diciamo che è nato quasi per caso in Under 14, dove ero tra i meno incisivi in fase offensiva. Mi hanno subito spostato nella posizione di regista, e devo dire che mi è subito piaciuto perché sei sempre al centro delle azioni, decidendo a quale compagno dare la responsabilità di ogni attacco. Anche e soprattutto quelli più pesanti. È un ruolo difficile perché hai tante responsabilità, e sei quasi sempre lontano dalle luci della ribalta. Sempre più spesso gli osservatori neutrali vengono rapiti dall’abilità di chi mette giù un pallone, invece di soffermarsi sul giocatore che crea l’opportunità affinché quell’azione si concretizzi”.
    Quali sono le tue ambizioni e aspettative per questa stagione?
    “Voglio che questo sia soltanto l’inizio di un percorso importante per la mia carriera. Ho voglia di crescere, lavorare sodo, e dare il mio contributo affinché la squadra raggiunga gli obiettivi ambiziosi che si è prefissa”. LEGGI TUTTO

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    Per Ridas Skuodis quarta stagione con la ErmGroup San Giustino

    Con il “sì” pronunciato per il quarto anno consecutivo, lo schiacciatore Ridas Skuodis è diventato uno dei veterani della ErmGroup San Giustino. L’attaccante di origine lituana, classe 1995, aveva già maturato una prima esperienza nel campionato di Serie A3 Credem Banca con la maglia della Maury’s Com Cavi Tuscania, prima di approdare a San Giustino in B nell’estate del 2021 e il suo bilancio personale nell’attuale categoria è di 77 presenze, 50 delle quali in biancazzurro per un totale di 306 punti, 35 ace e 38 muri vincenti. Oltre a essere stato decisivo in più di una circostanza dai nove metri (vedi la rimonta sul Modica dall’11-14 al tie-break), ha esteso il suo apporto alla ricezione e alla difesa. Anche lo scorso anno, dopo una fase iniziale che non lo aveva visto nel 6+1 di partenza, è diventato titolare fisso in posto 4 con l’infortunio di Simone Marzolla e lo spostamento di Niccolò Cappelletti nel ruolo di opposto. Un autentico “soldato” pronto a fare di tutto per la causa della squadra e la dirigenza gli ha riconosciuto in pieno i meriti: questo è Ridas Skuodis. “Sono veramente contento di essere rimasto – ha dichiarato lo schiacciatore – e debbo essere grato a questa società per il comportamento che ha sempre avuto nei miei confronti”. Stagione nuova e concorrenza in posto 4 che si ripropone? “Sì, è sempre stato così, ma quando ci sono impegno e determinazione lo spazio arriva per tutti, quindi sotto questo profilo sono oramai preparato”. Quale ruolo potrà recitare la ErmGroup nel prossimo campionato? “Sono partiti Bragatto e Wawrzynczyk, non c’è più Marra nel ruolo di libero anche se possiamo contare su Pochini, ma per il resto siamo gli stessi: l’ossatura è rimasta sostanzialmente invariata e penso che anche questa squadra abbia i requisiti per mantenersi ad alti livelli. Se poi Marzolla dovesse essere recuperato in pieno, attenzione a San Giustino!”. E queste sono le parole sul conto del giocatore da parte del diesse Valdemaro Gustinelli: “L’ennesimo rinnovo dell’accordo con Skuodis arriva dopo una stagione nella quale l’atleta ha ampiamente dimostrato il suo valore in A3. È stata la terza annata consecutiva nella quale Ridas, per un motivo o per un altro – ricorda Gustinelli – è partito riserva per poi proseguire e concludere titolare senza far rimpiangere nessuno, con una continuità di rendimento notevole. Questo, assieme anche a una serie di “incastri” di mercato, ha portato alla permanenza del giocatore anche per la prossima stagione. Una stagione che dovrà essere per Skuodis quella della conferma: la sua esperienza e conoscenza della metodologia di lavoro dello staff tecnico dovrà essere di estremo aiuto per la crescita del gruppo. Skuodis ha insite in sé le caratteristiche del leader: abnegazione al lavoro, scrupolo nella gestione del proprio corpo e meticolosità nelle sedute settimanali; deve però fare un ulteriore step e imparare a trasmettere tutti questi valori ai suoi compagni. Fino a oggi si è limitato a fare “bene” nel suo, ora ci aspettiamo vivamente che questo messaggio diventi comune per tutto il gruppo e che lui si faccia portavoce di tutto ciò. Intanto, sono personalmente felice della sua permanenza; sul piano caratteriale è un giocatore che a me piace molto e preferisco sempre averlo dalla mia parte”.
    IL SALUTO A STANISLAW WAWRZYNCZYK
    Lo schiacciatore Stanislaw Wawrzynczyk non fa più parte dell’organico della ErmGroup San Giustino. L’intero staff societario ringrazia il giocatore per l’impegno e la professionalità dimostrate nel corso della stagione passata e augura a lui e alla famiglia le migliori fortune.
    Claudio Roselli
    Ufficio stampa
    ErmGroup Pallavolo San Giustino LEGGI TUTTO

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    Savigliano, il giovane Riccardo Gatto è il nuovo opposto

    Il Volley Savigliano è lieto di dare il benvenuto a Riccardo Gatto, secondo innesto per il roster della prima squadra 2024/25 e ultimo tassello per quanto riguarda il ruolo di opposto.
    Di Legnago, Riccardo è nato il 13 marzo 2003 e sarà quindi il secondo giocatore più giovane nel roster allenato da Michele Bulleri, essendo appena sei mesi più “esperto” del centrale Ambrogio Quaranta. Il veronese è cresciuto pallavolisticamente nella Kioene Padova, mettendosi in mostra, sin dalla giovane età, per la grande duttilità, che lo ha portato a ricoprire in passato anche i ruoli di centrale e schiacciatore. Con Padova esordisce in Serie B, prima del grande salto a Brescia, con cui esordisce in Serie A2 nel 2022/23, mettendo a referto i suoi primi 29 punti. Nella scorsa stagione passa alla Kemas Lamipel Santa Croce, sempre in A2, dove trova maggiore spazio con 50 marcature complessive e dove, soprattutto, incontra per la prima volta coach Bulleri, che lo ha fortemente voluto in questa sua nuova avventura saviglianese.
    “A scegliere Savigliano mi ha spinto la fiducia che mi è stata subito data offrendomi il ruolo di primo opposto. Avendo fatto due anni in panchina nella serie superiore penso sia giunto il momento di mostrare le mie qualità in campo. Da quest’anno mi aspetto una crescita soprattutto nella costanza del ritmo gara. Sicuramente, mi ha spinto anche il fatto di conoscere l’allenatore, con cui mi trovo molto bene sia in partita che durante gli allenamenti. So che Savigliano punta molto sul reparto opposti e penso di avere le giuste caratteristiche per ricoprire al meglio il ruolo, ovviamente il braccio pesante non manca. Con la squadra so che legherò subito dato che siamo tutti quasi coetanei. Mi aspetto una stagione divertente” – le sue prime parole. LEGGI TUTTO