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    Tabella di marcia rispettata: anche Aversa paga dazio a Galatina

    Non accenna a rallentare il suo incedere Efficienza Energia, impreziosendo il suo ruolino di marcia con l’ottava vittoria alle spese di una brillante Normanna Accademy Aversa.
    Il sestetto di mister Tomasello ha espresso grinta e carattere per buona parte della gara, ribattendo punto su punto nelle fasi iniziali condotte con esiguo vantaggio, per poi farsi superare con dei break importanti (+3) che hanno agevolato la volata finale di Efficienza Energia.
    I set – Sono Darmois e Cester da una parte e Giannotti e Musardo dall’altra ad esser i più prolifici, senza aprire però divari nel punteggio (16-14) che possano dare certezze sull’esito della frazione di gioco. La differenza i padroni di casa la esprimono nel fondamentale dei muri punto (3), contro lo zero della prima linea casertana a cui si aggiungono gli errori al servizio dei campani (5) che accelerano così la chiusura del set a favore dei salentini (25-23).
    II set – Avvio fotocopia del primo parziale con Sacripanti e il centrale Diana che tengono in vantaggio Aversa (6-8) e con Alfieri molto bravo a distribuire. La risposta non può che partire da Gabriele Parisi che mantiene caldo il braccio di Giannotti con 6 punti e 2 ace (16-13), mentre Lotito con tre pipe ed un attacco finale tiene a debita distanza Cester e compagni (25-23).
    Pesano naturalmente nell’economia della squadra di capitan Alfieri i sei errori al servizio le cui forzate esecuzioni, pur creando difficoltà nella ricezione dei blucelesti salentini, hanno concorso a determinare la fallosità della battuta.
    III set – Diana, gran gara la sua, tiene a galla la Normanna Aversa (7-7) pima di cedere il posto a Fortes che accorcia il punteggio (17-13) di un +4 per i padroni di casa grazie a Musardo e Giannotti. La risalita per Aversa è affidata alla grinta di Bonina e di Cester per un 21-20, vanificato da due errori dei suoi attaccanti a cui Elia, con un primo tempo da bosco verticale (24-20), affonda le speranze di Cester e Bonina che infrange a rete l’ultimo servizio. Coriacea la squadra di mister Tomasello che ha espresso una difesa efficacissima, incentrata su uno splendido Calitri, ma frenata dai muri efficaci dei galatinesi che hanno consentito, nel totale gara, di rigiocare ben 44 attacchi contro i 37 avversari. Il neo nella squadra di Stomeo, se proprio vogliamo individuarlo come effetto stimolante, è rappresentato da una percentuale di ricezione insufficiente che ha penalizzato la distribuzione di Parisi per i suoi laterali (soprattutto Maiorana).
    Ora godiamoci ancora questo primato, questa ottava vittoria, e da martedì il pensiero è tutto per lo scontro al vertice di domenica 20 dicembre ancora al PalaIngrosso di Taviano contro la capolista virtuale Grottazzolina (una gara in meno).
    TABELLINO
    NORMANNA ACCADEMY AVERSA-EFFICIENZA ENERGIA GALATINA 3-0(25-23,25-23,25-21)
    Aversa:Calitri(L), Mignone(L), Bongiorni(2), Darmois 14, Sacripanti 9, Mille, Cester 12,Conte(ne),Simonelli,Fortes 2,Diana 8, Bonina 6, Alfieri 3,Ricco All. Tomasello Vice Angeloni
    Galatina:Apollonio(L),Torchia(L),Giannotti 21, Lotito 9, Maiorana 3, Lentini, Buracci, Pepe(ne), Musardo 9,Tundo(ne),Elia 3, Antonaci(ne)Parisi, Gallo. All. Stomeo, vice Bray
    Arbitri: 1° Stancati 2° Cavalieri
    Piero de Lorentis
    Area Comunicazione
    Efficienza Energia Galatina LEGGI TUTTO

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    Prova di carattere, Bolzano conquista 2 punti.

    Attacco Anastasios a Torino
    Bolzano, 12 dicembre 2020
    LA PARTITA
    9° giornata di andataViviBanca Torino – AVS Mosca Bruno Bolzano 2-3(21-25 / 15-25 / 25-18 / 28-26 / 12-15)
    LA CRONACA
    Il roster di partenza di Bolzano è con la coppia alzatore-opposto Grassi – Anastasios Aspiotis (Akis), in banda Dalmonte con Ostuzzi, centrali Bressan-Gasperi e Brillo libero.
    PRIMO SET (21-25)
    Si arriva in modo rapido al 2-2 e da li i torinesi un po’ fallosi cedono un paio di break consentendo ai bolzanini di proseguire da 2-5 fino a 4-8 / 6-9 – a Bolzano funziona bene il muro-difesa e si continua fino al 13-16 quando l’allenatore Simeon decide di chiamare il suo primo time out per correggere la situazione. Sul 15-17 torino sembra essere più decisa, Palano decidere di dare riposo ad Ostuzzi ed entra Polacco in seconda linea. Il ViviBanca Torino si fa sotto per arrivare al 17 pari. E’ la ottima difesa ed i pochi errori a fare ancora la differenza che permette al Bolzano di riportarsi avanti fino al 21-25 con la chiusura dell’opposto Akis.
    SECONDO SET (15-25)
    Gli altoatesini sono carichi, il muro funziona bene, Bressan è presente e ne approfittano per una partenza 2-6. Torino è contratto e si arriva al 6-11 dove il coach torinese deve interrompere il set per il time out. Purtroppo non è di grande utilità perché continuano gli errori e Bolzano arriva ad un distacco di 7 punti dall’avversario. Le battute ficcanti di Akis, le ricezioni di Dalmonte ed i muri della coppia Gasperi/Ostuzzi permettono di arrivare anche sul 10-20, distanza che viene tenuta costante fino alla fine del set 15-25.
    TERZO SET (25-18)
    Inizio più equilibrato e Torino più carico riesce per la prima volta a superare Bolzano con il 4-3 murando Akis fino al 6-3 dove è il coach Palano a preoccuparsi ed a fermare così il gioco per parlare coi suoi. Siamo 8-4 e Polacco entra su Ostuzzi. Torino spinge e Bolzano cerca di rimanere attaccato con Dalmonte che non sbaglia da zona 4. Uno scambio lunghissimo concluso a favore del ViviBanca li porta sul 12-6 ed è un segnale importante per il loro morale. Sul 13-8 cambio in regia ed entra Maccabruni al posto di Grassi. Viene fischiato per la seconda volta un fallo di rotazione che porta Torino avanti 14-8, sono 6 punti di vantaggio che vengono tenuti fino alla fine con il set che continua equilibrato fino al 25-18.
    QUARTO SET (28-26)
    Si parte subito punto a punto, gli altoatesini riescono a rosicchiare qualche break e stare avanti di un paio di punti fino al 8-10 / 12-14 / 15-17 dove da una parte gli attacchi di Dalmonte e Akis si distinguono e dall’altra Gerbino e Gasparini. E’ una bella partita dove i punti sono conquistati e non regalati per errori. 16-18 il primo time out di Simeon e sul 19-22 il suo secondo. La partita sembra pendere a favore del Bolzano. Si continua fino al 20-23 dove il set sembra ormai deciso, ma un azione concitata porta i torinesi sul 22. Coach Palano ferma il set. Altro errore dell’AVS e si arriva sul 23-23. Arriva il 23-24 primo match point con Gallo in battuta, ma bolzanini non riescono ad approfittare di un attacco eseguito sbagliato. Gerbino porta avanti i suoi sul 26-25 e chiude il set con un ace sporco, 28-26.
    QUINTO SET (15-12)
    Si inizia con Dalmonte che spinge Bolzano sul 0-2 fino al 2-4 quando Grassi non concorde con una doppia fischiata si lamenta e viene espulso dall’arbitro. Entra Maccabruni. Bolzano riesce a tenere 1 o 2 punti di vantaggio. E’ uno dei rari muri su Akis a portare i torinesi a +1 per la prima volta nel set per il cambio di campo 8-7. Ma è lo stesso Akis che chiude il break del 8-9 grazie anche ad un ottimo lavoro muro-difesa. Bressan a muro permette l’ 8-10 e Dalmonte sempre a muro 8-11. Arriviamo al 9-12 e secondo time out per fermare la corsa di Bolzano verso la chiusura, infatti Gasparini tiene Torino attaccato al set col decimo punto. Invasione di Maccabruni e Torino si porta a -1 (11-12). Time out Palano. Il muro della coppia Bressan – Akis rubano il break a Torino e portano Bolzano a 11-14. Il punto finale è la buona ricezione di Ostuzzi, l’alzata veloce dietro di Maccabruni e l’attacco soft di un ottimo Bressan a scavalcare il muro 12-15.
    IL TABELLINO
    Avs Mosca Bruno: Grassi 1, Bressan 11, Polacco 2, Anastasios Akis 27, Dalmonte 19, Gasperi 6, Brillo (L),  Maccabruni, Ostuzzi 12, Gallo NE: Senorer, Codato, Marotta (L)
    ViviBanca Torino: Matta, Filippi 5, Romagnano, Genovesio 3, Oberto 5, D’Ambrosio, Gerbino 19, Gasparini 16, Piasso 13,Brugiafreddo, Maletto 9, Martina (L) NE: Cian, Valente (L)
    NOTE:Arbitri: Simone Fontini – Simone CavicchiDurata set: 26’ 23’ 30’ 33’ 18’
    Avs Mosca Bruno: battute vincenti 4, battute sbagliate 17, muri 11, attacco 52%, ricezione positiva 41%
    ViviBanca Torino: battute vincenti 9, battute sbagliate 19, muri 11, attacco 40%, ricezione positiva 57%
    AVS Mosca Bruno BolzanoUfficio StampaRiccardo Morè
    www.avs.bz.itpress@avs.bz.it LEGGI TUTTO

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    La Gestioni&Soluzioni Sabaudia torna a sorridere, bottino pieno contro il Lecce

    Foto di Enrico Paoletti
    Sabaudia, domenica 13 dicembre 2020 – Vittoria netta della Gestioni&Soluzioni Sabaudia contro l’Aurispa Libellula Lecce. Si tratta del terzo risultato positivo per i pontini, che mettono in cascina una vittoria da incorniciare. Il sodalizio laziale si porta a quota dieci punti, dimostrando sul campo carattere e voglia di vincere. Entusiasti lo staff tecnico e la dirigenza che intravedono nel gioco degli atleti ampi margini di miglioramento.
    Il match  – Sorride il primo set al Sabaudia, che parte in quinta lasciandosi indietro fin dall’inizio il Lecce.  Con il progredire del set il divario tra le due squadre cresce, a dimostrazione della buona forma fisica dei pontini, che ci tengono a fare bella figura dopo la mancata vittoria contro il Galatina. Il risultato del set non delude la padrona di casa, che chiude con l’ottimo parziale di 25-14. Nel secondo set il Lecce sembra aver appreso la lezione e parte in vantaggio, ma il Sabaudia non perde le staffe e con pazienza inizia il lento recupero, ma gli sforzi dei pontini non sono sufficienti e la Libellula vola in alto, chiudendo con il parziale di 25-20. Nel terzo set le due formazioni si fronteggiano sul filo della parità fin a quando, in  corrispondenza del quarto punto, i pontini non passano in vantaggio. Vantaggio che difendono con le unghie e con i denti e che consente loro di chiudere il set con il buon parziale di 25-22. Nel quarto set dopo qualche iniziale titubanza il Sabaudia allunga di qualche distanza sul Lecce, che però, in corrispondenza del diciottesimo punto, si riporta in una situazione di parità per poi passare in vantaggio. Vantaggio che ha breve durata tant’è vero che i pontini chiudono con il parziale di 25-23, aggiudicandosi la vittoria della partita e il bottino di punti pieno.
    Il commento – A margine della partita è giunto il commento tecnico dell’allenatore del Sabaudia Sandro Passaro, che ha dichiarato:” Veniamo da due prestazioni casalinghe positive e ancora vedo in questo gruppo di ragazzi ampi margini di miglioramento. La vittoria di stasera è frutto del lavoro collettivo. Sono contento ogni volta dell’atteggiamento di chi sta in campo e di chi da fuori viene chiamato in azione. Vorrei in questa occasione ringraziare tutto il mio staff, che con queste gare così ravvicinate sta gestendo una grande mole di lavoro.”
    I protagonisti – I giocatori a referto della Gestioni&SoluzioniSabaudia erano: Flavio Palombi, Leonardo Focosi 9, Nunzio Meglio n.e., Leonardo Baciocco 8, Francesco Astarita 8, Alessandro Pomponi n.e., Marco Lucarelli 8, Cristian Frumuselu5, Gabriele Tognoni 1, Jacob Link 30, Stefano Schettino, Nicola Fortunato (L).
    Gli avversari – I giocatori a referto dell’Aurispa Libellula Lecce erano: Riccardo Morciano L, Giuseppe Longo n.e., Ian Poli,Federico Tommaso Ciardo 1, Pawel Stabrawa 18, PiervitoDisabato 7, Vincenzo Lisi n.e., Giancarlo Rau 13, RiccardoCappelli 1, Marinfranco Agrusti 4, Alexander Nathan Russo n.e., Riccardo Mazzon 11. LEGGI TUTTO

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    Videx, ottava meraviglia!

    I ragazzi di coach Ortenzi portano a casa altri tre punti contro un Palmi tenace che cede in tre set (28-26; 25-20; 25-18).
    Al PalaGrotta arriva l’ottavo successo consecutivo, il terzo in otto giorni, al cospetto di un avversario solido e preparato. E’ una vittoria di carattere che riporta la Videx in vetta insieme a Galatina ma con un jolly da spendere al momento opportuno.
    Coach Ortenzi schiera Marchiani e Calarco in diagonale, Vecchi e Starace in attacco, Romagnoli e Cubito al centro con Romiti libero. Palmi risponde con Parisi-Laganà, Zappoli e Garofalo laterali, Porcello e Remo al centro e Carbone a gestire le operazioni di seconda linea.
    L’inizio di gara mette subito in evidenza un grande equilibrio che si protrarrà per tutto il match. A Vecchi e Cubito rispondono Garofalo e Parisi (4 pari). Calarco inizia a spingere ma Palmi tiene botta con Laganà e Porcello (11-10). Coach Ortenzi chiama il primo time-out del match quando Laganà ferma Calarco a muro (14-15). La pausa fa bene a Vecchi e compagni che riprendono a macinare gioco, tornano avanti con Calarco e costruiscono il +3 costringendo questa volta coach Polimeni a fermare il gioco sul 23-20. Il parziale sembra avviarsi alla conclusione quando Cormio dai nove metri consegna ai padroni di casa la prima di tre palle set (24-21) ma l’ace di Laganà e la sferzata di Garofalo, dopo l’errore di Vecchi al servizio, riaprono clamorosamente il set (24 pari). I grottesi vedono annullati due vantaggi consecutivi ma al terzo tentativo, con Cubito e capitan Vecchi, riescono a chiudere un sudatissimo primo set (28-26).
    Nel secondo parziale i ragazzi di Ortenzi premono subito sull’acceleratore e creano margine con Cubito e Calarco (4-1). Palmi però non vuol fare da comparsa e lo evidenzia a chiare lettere prima con quattro punti consecutivi, complice un ace di Zappoli, che valgono il pari (7-7) poi con l’uno-due targato Laganà-Garofalo per il vantaggio ospite (8-9). Grottazzolina risponde per le rime e infila una serie da quattro, aperta e chiusa da Romagnoli, prima del time-out avversario (12-9). Starace mantiene le distanze ma Palmi è un osso duro e torna in auge con il solito Laganà mettendo a referto altri quattro punti consecutivi che valgono il controsorpasso (15-16). Coach Ortenzi ferma il gioco e la Videx si ricompone. Calarco e Starace da un lato, Laganà e Garofalo dall’altro trascinano alle fasi finali un set sul filo del rasoio (20 pari). Da qui la svolta: dopo il pari di Starace, la Videx registra lo strappo decisivo infilando cinque segnature consecutive che non lasciano scampo a Parisi e compagni. Calarco conquista la prima di quattro setball e Starace va a segno (25-20).
    Chi aveva previsto un terzo set in discesa, ha fatto male i suoi conti. In avvio Palmi spinge forte al centro con Porcello e trova il doppio vantaggio (2-4). A Vecchi e Romagnoli rispondono Cormio e Laganà che aumentano il distacco (5-8). Vecchi e compagni mantengono il sangue freddo e con l’uno-due targato Cubito-Starace riacciuffano il pari (10-10). Marchiani ferma Laganà a muro ed apre al nuovo vantaggio Videx, consolidato da Vecchi e Calarco (17-14). Coach Polimeni ferma il gioco nella speranza di sovvertire le sorti del match ma stavolta i grottesi non concedono alcun margine di recupero. Il solito Calarco, top scorer con 21 punti, apre e chiude una serie da tre che vale il + 5 (21-16). Palmi ha finito la benzina e capitan Vecchi ne approfitta per guidare i suoi verso la chiusura del set. Fatale l’errore di Porcello dai nove metri che vale il 25-18 finale in favore di una Videx che non accenna a rallentare.
    Il match sarà riproposto su Studio 7 TV HD (canale 611 del DTT Marche) lunedì alle 21, mercoledì alle 22, venerdì alle 18 e sabato alle 17.
     
    VIDEX GROTTAZZOLINA – PALLAVOLO FRANCO TIGANO PALMI 3 – 0
    Videx Grottazzolina: Perini ne, Romagnoli 6, Cubito 8, Vecchi 9, Calarco 21, Pison ne, Reyes, Di Bonaventura, Viciedo ne, Starace 12, Gaspari ne, Marchiani 3, Romiti (L). All. Ortenzi;
    Pallavolo Franco Tigano Palmi: Amato ne, Porcello 5, Morelli ne, Zappoli 3, Limberger ne, Garofalo 10, Concolino, Parisi 2, Di Carlo (L2) ne, Cormio 1, Laganà 13, Remo 4, Carbone (L1). All. Polimeni;
    ARBITRI: Grassia – Salvati;
    PARZIALI: 28-26 (29’); 25-20 (26’); 25-18 (22’);
    NOTE: Videx: 16 errori in battuta, 4 ace, 3 muri vincenti, 53% in ricezione (28% perf), 61% in attacco; Palmi: 7 errori in battuta, 2 ace, 3 muri vincenti, 52% in ricezione (28% perf), 47% in attacco.
    Michael Gambini LEGGI TUTTO

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    Smi Roma spuntata, Tuscania fa suo il derby

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    Il derby del Lazio va al Tuscania. La Maury’s Com Cavi batte per 3-1 la Smi Roma nella terz’ultima gara del girone d’andata. Una Roma che gioca bene per metà, mette impegno e voglia, parte anche con il piede giusto soprattutto in fase break e muro, ma poi si scioglie come neve al sole nel terzo e quarto set. Sul 21-21 del terzo sbaglia, non chiude le occasioni propizie e ripete lo stesso spartito delle gare precedenti, purtroppo in attacco un film già visto con la poca concretezza (solo il 35 %). Tuscania ha approfittato nei punti finali e chiuso a proprio vantaggio. Un peccato per quanto fatto di buono nel primo set, giocando da squadra, battendo bene e murando altrettanto, un gioco incisivo e positivo. Poi nel secondo set un cambio repentino in negativo con Tuscania che sulle bande ha messo in difficoltà la difesa romana, soprattutto con Boswinkel risultato il migliore con 27 punti e 51% in attacco. Sul 1-1 il terzo parziale è stato bello, avvincente ed equilibrato, eccetto il finale dove i viterbesi hanno fatto il bello e il cattivo tempo, portandosi alla fine di nuovo in vantaggio. Budani ha ruotato tutti, anche nel quarto ha attinto dalla panchina cercando una risposta che non è arrivata. Il pensiero del capitano Lorenzo Rossi. “Purtroppo non riusciamo a esser cinici nei momenti giusti, una situazione che si continua a riproporre, ripetiamo gli stessi errori e non è un problema individuale, ma di squadra. Dobbiamo esser più smaliziati e avere più cattiveria. Peccato perché è l’ennesima occasione mangiata della stagione con il terzo set gettato alle ortiche”.

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    Un’opaca Tinet cede con Portomaggiore

    Una Tinet poco incisiva deve cedere le armi in tre set all’arrembante Portomaggiore. Si spera in unpronto riscatto già martedì, sempre al PalaPrata, contro Bolzano
    Brutta serata per la Tinet che dopo le convincenti prove delle ultime settimane cede le armi alla matricola Portomaggiore che arriva al PalaPrata giocando una partita ordinata e meritando di portarsi a casa i tre punti messi in palio. Per i gialloblù un passo indietro a livello di gioco soprattutto per intensità difensiva e per la difficoltà di mettere la palla a terra in attacco.
    Coach Mattia si presenta al via con una modifica allo starting six delle ultime partite. In banda parte Dolfo al posto di Bellini che ha accusato un risentimento muscolare nell’allenamento di rifiniture. La sua assenza si somma a quelle di Katalan, Vivan e Paludet. Il sestetto è completato dalla consueta diagonale palleggiatore opposto composta da Calderan e Baldazzi, Dal Col e Bortolozzo al centro, Bruno in posto 4 e Pinarello libero. Partono forte gli ospiti subito 0-2. Contro break dei Passerotti che fanno 4 punti di fila incluso un ace di Calderan. La partita si mantiene in equilibrio fino all’ 11-10, poi Portomaggiore sale di giri col proprio muro e si porta in vantaggio per 12-16 costringendo Mattia a chiamare time out. L’attacco di Prata è in pratica sostenuto dai soli Dal Col e Baldazzi che macinano punti mentre i loro compagni faticano dannatamente a mettere la palla a terra. Così i ferraresi prendono il largo fino al 19-25 firmato da Nasari.
    Raddoppio dei ferraresi che bissano il risultato del primo parziale, con una Tinet che fatica a trovare continuità di gioco e anche a mettere in mostra quelle qualità difensive che avevano propiziato i buoni risultati delle ultime giornate.  Portomaggiore parte con l’entusiasmo dato dalla vittoria del primo parziale: 3-8. Capitan Deltchev entra in campo per Bruno. Reazione dei Passerotti che impattano grazie ad azioni lunghe e ad un muro più efficace che cattura anche due punti con Baldazzi e Bortolozzo. Si procede a braccetto fino al 13-13. Poi la luce si spegne nel campo Tinet e gli opsiti si involano sul 14-17. Un parziale che si mantiene costante e anzi si amplia. Dolfo annulla un set ball, ma poi il set viene chiuso da un potente lungo linea di Albergati che Pinarello non riesce a tenere: 19-25
    Il terzo parziale pur vivendo per ampi tratti in situazione di punto a punto non ha mai dato l’idea che la Tinet potesse riaprire la contesa. Come nei set precedenti il primo break è stato causato dal muro ferrarese che ha stoppato prima Dal Col e poi Dolfo propiziando il 10-14. Gli ospiti hanno mantenuto saldamente il comando delle operazioni. Sul 13-18 Mattia cerca di cambiare l’inerzia del match inserendo i giovani Gambella e De Giovanni al posto di Calderan e Baldazzi e facendo rientrare Bruno per Deltchev. Si vedono piccoli sprazzi di energia, ma ormai il trenino ferrarese e lanciato e non si riesce a fermare. Nasari procura ai suoi un buon bottino di match point. I ferraresi la chiudono subito con Ferrari che stoppa l’attacco centrale di Dal Col e suggella il 17-25 finale. Si spera in un pronto riscatto per la terza partita consecutiva al PalaPrata che si disputerà martedì alle 20.00 contro Bolzano.
    TINET PRATA – SA.MA PORTOMAGGIORE 0-3
    TINET PRATA DI PORDENONE: Bortolozzo 6, Baldazzi 18, Bruno, Calderan 1, Dolfo 5, Pinarello (L1), Dal Col 10, Bellini, De Giovanni, Gambella, Deltchev 3, Meneghel. All.Mattia
    SA.MA PORTOMAGGIORE: Nasari 8, Albergati 13, Graziani 13 , Ferrari 11, Quarta 6, Masotti, Zanni, Benedicenti (L), Ciccarelli, Bragatto, Gabrielli (L2) , Marzola. All: Cruciani
    Arbitri: Sessolo e Serafin di Treviso
    Parziali: 19-25 / 19-25 / 17-25 LEGGI TUTTO

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    Macerata si impone solo al tie break: ecco il primo punto in classifica

    Trento, 12 dicembre 2020
    L’UniTrento Volley si sblocca. Impegnata fra le mura amiche, nel nono turno del Girone Bianco del campionato di A3 Credem Banca, contro Macerata, formazione esperta relegata dalle circostanze al terzultimo posto in classifica, ma determinata a cominciare proprio da Sanbapolis la risalita, la squadra giovanile di Trentino Volley ha tenuto testa per cinque set a Snippe e compagni, compiendo un piccolo passo in avanti in classifica e uno, forse più significativo, nella capacità di stare in campo.Supportata da 32 punti portati in dote dai due centrali Acuti e Simoni (29 su 47 in due in attacco) e da un Magalini incisivo, chiamato in casa ben cinquanta volte da Pizzini, gli universitari sono stati protagonisti di una frazione autoritaria, la seconda, e di una, la quarta, vinta al termine di un appassionante punto a punto. Nel tie break è mancata un po’ di lucidità, ma i segnali positivi, alla vigilia di un ciclo di impegni più alla portata, sono arrivati.La cronaca della gara. Al via le squadre si schierano da una parte con Pizzini in regia e Magalini opposto, Pol e Bonatesta in banda, Acuti e Simoni al centro, Lambrini libero; dall’altra ci sono Monopoli, 45 primavere sulle spalle, e Ferri in diagonale, Snippe e Margutti in posto-4, Calonico e Pasquali al centro, Gabbanelli libero. Partono bene gli universitari, che riescono a portarsi sul 5-3 grazie a un attacco di Bonatesta e ad un’invasione di Calonico. Gap che ricuce l’opposto Ferri con l’attacco del 6-6, il quale precede una lunga serie di cambi palla, a testimonianza del grande equilibrio che si vede in campo. A romperlo sono due buoni servizi dell’esperto Snippe, il giocatore più tecnico di Macerata, che portano un ace e un primo tempo di Calonico, ma la rotazione che decide la frazione è quella avviata dal centrale Pasquali sul 16-17, in piena bagarre: le sue jump float su Pol mettono in crisi il cambio palla dei trentini, che incassano due attacchi di Snippe, uno di Calonico e ci mettono un errore di Acuti (16-21). A quel punto diventa impossibile recuperare lo svantaggio (20-25).Dopo il cambio di campo torna l’equilibrio. Pizzini e compagni sentono di potersela giocare fino in fondo e nella fase di cambiopalla vanno a segno con regolarità. Di tanto in tanto piazzano anche la zampata che consente loro di allungare sui marchigiani: 6-5 grazie ad un errore di Margutti, 9-7 grazie ad un muro di Magalini su Snippe, 12-9 con un attacco di Magalini. La Med Store deve attendere il 12-10 per cogliere il primo break point della frazione, con un attacco di Ferri. I trentini non si fanno intimorire e proseguono il cammino verso il successo nel parziale grazie ad un primo tempo di Simoni, che, insieme ad un altro muro di Magalini su Snippe, vale un confortante 19-15. Frazione finita? Non ancora. Calonico mura Bonatesta, poi va al servizio Cordano, inserito solo per questo fondamentale, e per gli universitari sono dolori, dato che gli errori di Bonatesta e Simoni sanciscono la parità (20-20). Nel finale, però, l’ace di Bonatesta su Snippe e tre buoni cambiopalla determinano il 25-23 che rilancia l’UniTrento Volley.In linea con le frazioni precedenti, anche nella terza sulle prime è difficile capire chi la spunterà. Si arriva sul 7-7 quando Macerata scatta in avanti, facendo valere i buoni servizi di Snippe prima (muro e attacco di Margutti per il 7-9) e di Calonico poi (ace su Pol e muro di Pasquali su Acuti), ma Trento reagisce subito con un muro di Bonatesta (10-12) e poi va al sorpasso grazie alle belle battute di Magalini, unite a un cambiopalla davvero falloso di Macerata, che confeziona tre errori. Sul 14-13 i giochi sembrano riaperti, ma purtroppo tutta la fatica compiuta per rimontare viene pagata subito: un errore di Magalini, un muro di Ferri su Bonatesta e un attacco dello stesso giovane opposto marchigiano producono il 14-17, che indirizza il set su binari favorevoli agli ospiti. Nel finale si annota il massimo vantaggio sul 17-22; Trento prova ancora a reagire con un muro di Bonatesta e un ace sul nastro di Coser, ma è tardi.È nella quarta frazione che si capisce di avere a che fare con una UniTrento Volley più determinata rispetto ai match precedenti. I marchigiani partono meglio (1-3 e 4-7 con un attacco di Margutti), ma poi le battute di Pol incrinano le loro sicurezze, dato che Ferri spara out per due volte e in mezzo Acuti va a segno con il primo tempo: il sorpasso (8-7) è servito. Si combatte punto a punto, senza esclusione di colpi, con Margutti e Magalini sugli scudi, con break e contro break, fino a quando, sul 19-19 Conci gioca il jolly Bristot al servizio: il giovanissimo schiacciatore non si lascia sfuggire l’occasione per ben figurare ed estrae dal cilindro una staffilata che permette a Pizzini di murare Snippe e poi raccoglie un ace (21-19). I primi tempi di Acuti e i servizi out avversari ci mettono ciò che manca per arrivare al 25-22.Si va al tie break. Macerata preme subito sull’acceleratore, con Pasquali in battuta mette ancora una volta in crisi la ricezione, portandosi dal 3-3 al 3-7 grazie a due muri, a un errore di Bonatesta e a un attacco di Ferri. L’UniTrento Volley combatte con le armi che ha e fino all’11-13 conquista il cambio palla con regolarità, piazzando due break grazie a un muro di Magalini e a un attacco dell’opposto veronese dopo un altro splendido servizio di Bristot. Purtroppo la rimonta si ferma lì (12-14).“Questa sera preferisco vedere il bicchiere mezzo pieno, visto il momento che stavamo attraversando – commenta l’allenatore dell’UniTrento Volley Francesco Conci – . Avevo chiesto ai ragazzi di dare dei segnali e sono arrivati. Devo confessare che era un po’ di tempo che non mi divertivo a seguire una delle nostre partite ed oggi è accaduto. Ora ci attendono due scontri diretti contro squadre alla nostra portata che dobbiamo vincere e ci arriviamo con qualche certezza in più e con la consapevolezza di poter fare risultato. Al centro abbiamo giocato ben 47 volte, indice di qualità della ricezione e di gioco, ci è mancato qualcosa in posto-4, ma lo sappiamo e ci lavoreremo. In quanto agli errori il loro numero non è enorme, ma dobbiamo assolutamente evitare di commetterli in serie”.Il prossimo turno vedrà l’UniTrento Volley impegnata ancora alla palestra di Sanbapolis di Trento contro Torino: si gioca sabato 19 dicembre alle ore 20.30.
    Di seguito il tabellino del match valevole per il nono turno del girone Bianco di Serie A3 Credem Banca giocato questa sera alla palestra Sanbapolis di Trento.
    UniTrento-Med Store Macerata 2-3(20-25, 25-23, 22-25, 25-22, 12-15)UNITRENTO VOLLEY: Simoni 15, Pizzini 2, Pol 6, Acuti 17, Magalini 24, Bonatesta 13, Lambrini (L); Cavasin, Bristot 1, Coser 1, Bonizzato, Dell’Osso. N.e. Depalma, Marino (L). All. Francesco Conci.MED STORE MACERATA: Pasquali 7, Ferri 24, Snippe 19, Calonico 13, Monopoli 1, Margutti 12, Gabbanelli (L); Cordano, Princi, Pizzichini, Valenti (L). N.e. Pahor, Risina. All. Adriano Di Pinto.ARBITRI: Nava di Milano e Armandola di Pavia.DURATA SET: 25′, 31′, 25′, 28′, 19′; tot: 2h e 8′.NOTE: partita giocata a porte chiuse. UniTrento: 10 muri, 4 ace, 20 errori in battuta, 13 errori azione, 45% in attacco, 65% (29%) in ricezione. Med Store Macerata: 8 muri, 3 ace, 10 errori in battuta, 11 errori azione, 48% in attacco, 64% (27%) in ricezione.
    UniTrento VolleyUfficio Stampa LEGGI TUTTO

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    Prima vittoria per la Med Store Macerata, 3 a 2 a Trento

    Foto di UniTrento
    Stavolta il tie-break è favorevole ai biancorossi che hanno la meglio in una gara sofferta. La Med Store guida la partita e c’entra l’obiettivo vittoria, nel finale dimostra tutta la sua voglia di sbloccarsi e si imponene su un avversario combattivo. Confermate le premesse della vigilia per Trento, ha messo in mostra tutta la voglia di fare bene e dimostrare il potenziale dei suoi ragazzi.
    LA CRONACA – Nessun cambio per la Med Store, al centro Calonico e Pasquali, poi Snippe, Ferri e Margutti, Monopoli e Gabbanelli libero. Trento presenta Bonatesta, Magalini e Pol, i centrali sono Acuti e Simoni, quindi Pizzini e come libero Lambrini. Inizia bene la squadra di casa che si porta avanti, sfruttando qualche errore di troppo da parte degli ospiti, partiti invece un po’ nervosi. Gli uomini del coach Di Pinto pian piano prendono il controllo della gara e quando alzano i ritmi mettono in difficoltà Trento. Una serie in battuta di Snippe porta avanti Macerata: sfonda al centro con la combinazione Monopoli-Calonico e grazie ad un’altra serie di battute, stavolta di Pasquali, arriva il +4. Nel finale gli ospiti controllano e chiudono 20-25. Secondo set che parte combattuto con le due squadre che si rincorrono, poi Trento riesce a scappare sul +3 grazie ad un buon momento di Magalini. Di Pinto chiama due volte il time out per scuotere i suoi; i padroni di casa riescono a mantenere il vantaggio fino al 20-17, poi nel momento più difficile Macerata si ritrova e recupera, 20-20. Finale apertissimo giocato punto a punto, nel mentre Matteo Pizzichini esordisce con la maglia della Med Store, ma Trento torna avanti e chiude ancora con Magalini. Nuova buona partenza per i padroni di casa che guidano anche nel terzo set, poi Macerata risponde, va sull’8-10 e prova ad allungare. Magalini trascina i suoi che accorciano, Monopoli e compagni reagiscono e tornano sul +3 con Snippe che schiaccia a terra il 17-20. Tocco furbo di Ferri che inganna il muro e firma il 20-24, Trento non si arrende ma Margutti chiude tutto. Subito avanti Macerata nel quarto set, 4-7, ma il copione si ripete e i padroni di casa tornano altrettanto in fretta in partita. Le squadre si rincorrono poi Margutti e Monopoli regalano a Macerata il +2, 14-16, ma è un vantaggio breve e il set prosegue punto a punto. Non riesce a scappare la Med Store e sul 20-19 Di Pinto chiama il time out per il finale di set: Macerata è lì ma un errore in battuta di Snippe vale il 24-22 per Trento, quindi Acuti regala il 2 a 2 ai suoi, rimandando tutto al tie-break. La gara prosegue tiratissima, le squadre lottano su ogni punto, Ferri trascina i suoi e il muro di Calonico vale il +2 Macerata. Il 3-7 arriva al culmine di un lungo e spettacolare scambio: bravi i ragazzi di Trento a resistere a Snippe e Ferri, prima di arrendersi al muro avversario. Prova a controllare Macerata, Margutti schiaccia di forza il 6-10 ma i padroni di casa resistono, 11-12. Altro time out per Di Pinto, stavolta la scossa c’è e la Med Store si prende la vittoria.

    Il tabellino:
    UNITRENTO 2
    MED STORE MACERATA 3
    PARZIALI: 20-25, 25-23, 22-25, 25-22, 12-15.
    Durata set: 25’, 31’, 25’, 28’, 19’. Totale: 128’.
    UNITRENTO: Cavasin, Bristot 1, Pol 7, Pizzini 2, Magalini 23, Simoni 14, Bonatesta 15, Acuti 17, Lambrini, Coser 1, Bonizzato, Dell’Osso. NE: Depalma, Marino. Allenatore: Conci.
    MED STORE MACERATA: Snippe 20, Pasquali 6, Calonico 13, Cordano, Margutti 12, Ferri 22, Monopoli 1, Princi, Pizzichini, Gabbanelli, Valenti. NE: Pahor, Risina. Allenatore: Di Pinto.
    ARBITRI: Nava e Armandola. LEGGI TUTTO