Serie A3
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Sa.Ma. : che peccato!
by Sonia Basso
Gara equilibrata ci si aspettava e gara equilibrata è stata, con Portomaggiore che ha avuto anche la palla per portarsi a casa l’intera posta prima di doversi arrendere al tie break al Sol Lucernari Montecchio. Assenze nei sestetti titolari in entrambe le formazioni con Portomaggiore che deve far a meno di Graziani e recupera solo all’ultimo Albergati, mentre per Montecchio resta ai Box il centrale Franchetti. Torna in campo il libero Benedicenti dopo due gare e fa il suo esordio da titolare in Serie A il giovane classe 2001 Ciccarelli.La partita inizia con una Portomaggiore attenta a muro e poco fallosa nei fondamentali di attacco e battuta. Questa positiva permette di creare un gap che Montecchio farà fatica a recuperare (18-25). Nella seconda frazione sarà proprio l’errore diretto l’ago della bilancia. I gialloblu iniziano il set caricandosi di errori al servizio, questo aspetto permetterà ai padroni di casa di acquisire maggiore tranquillità e creare maggiore fiducia nel proprio gioco. Salgono in cattedra i laterali di Montecchio che con ottimi mani out da posto 4 e un Pranovi nella migliore versione. Portomaggiore inizia a faticare in fase break e il set va in equilibrio fino al momento caldo quando gli ospiti riescono a mettere la freccia e portarsi a casa anche la seconda frazione (25-27). Il terzo set è la fotocopia del secondo, la Sa.Ma. non riesce a ritrovare quella lucidità che tanto ha pagato ad inizio gara, con l’aggiunta anche di una ricezione che inizia a vacillare (3 ace presi in questo set). Pranovi continua a fare la voce grossa sia da prima che sa seconda linea e Montecchio riapre meritatamente il match (25-22). La quarta frazione è quella dei rimpianti, nonostante una fluidità di gioco che stenta a venire fuori la Sa.Ma. riesce a mantenersi sempre in vantaggio. Il reparto dei centrali risponde presente e mette a terra punti importanti. Portomaggiore si trova sul 24-22 ma l’occasione non viene colta. Un ace fortunoso di Fiscon riapre le danze e porta tutti al quinto set. Tie break che viene giocato sul filo dell’equilibrio, la stanchezza la fa da padrona con errori grossolani in entrambe le metà campo. Portomaggiore non riesce a pungere al servizio mentre Montecchio è in piena fiducia su questo fondamentale. Sul 13-11 un ace su Ciccarelli porta Montecchio al match point. Prontamente annullato. Un errore di Pranovi da posto 4 riaccende le speranze ospiti. Sarà però proprio l’opposto Veneto a chiudere il match questa volta mettendo a terra il pallone decisivo.
Sol Lucernari Montecchio Maggiore – Sa.Ma. Portomaggiore 3-2 (18-25/24-26/25-22/27-25/15-13)
Sa.Ma. Portomaggiore: Albergati 24, Nasari 18, Ferrari 12, Quarta 12, Ciccarelli 6, Marzola 2, Zanni 1, Benedicenti L, Bragatto, Masotti, Gabrielli L2 ne, Graziani ne.Sol Lucernari Montecchio Maggiore: Pranovi 32, Fiscon 21, Flemma 17, Frizzarin 8, Cortese 1, Novello 1, Zivojinovic 1, Battocchio L, Bosetti, Pellicori, De Fortunato ne, Franchetti ne, Penzo L2 ne. LEGGI TUTTO - in Volley
Un Dante per la “Vita Nova” della Tinet
by Sonia Basso
Dante Boninfante sarà il nuovo Head Coach della Tinet. Per lui una vastissima esperienza da giocatore in Superlega e nel palmares tra le altre cose 2 scudetti, una Champion’s e una medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Londra 2012.“Dopo l’esperienza con Lorenzetti mi sento pronto e carico per questa nuova avventura. L’obiettivo sarà quello di dare ai ragazzi tutti gli strumenti per giocare una buona pallavolo e fare un bel finale di stagione, sperando di poter riabbracciare presto i nostri tifosi”
Dopo l’annuncio della chiusura del rapporto con Coach Paolo Mattia l’ambiente gialloblù era pronto per conoscere l’identità del nuovo capo allenatore della Tinet Prata. La scelta è caduta su un Dante che come l’omonimo poeta fiorentino cercherà di portare un po’ di “Vita Nova” ai Passerotti. Non che la situazione sia drammatica, anzi. Il ruolino di marcia parla di 7 vittorie nelle ultime 8 gare e all’orizzonte si profila il big match con Porto Viro. La dirigenza ha preso questa difficile decisione per migliorare sempre di più di una Tinet che comunque è apparsa competitiva. La scelta è caduta su un profilo che seppure quasi locale (abita a Treviso) ha avuto tantissima esperienza in campo sia nazionale che internazionale. Si tratta di Dante Boninfante, classe ’77, che sul campo rivestiva il ruolo di regista e porterà le sue doti alla guida del team pratese. Per lui una lunghissima carriera da giocatore in Superlega tra Treviso, dove è giunto giovanissimo nel settore giovanile, passando per Ferrara, Montichiari, Verona, Piacenza, Modena, Latina, Milano e Trento. Nel suo palmares 2 scudetti, una Champion’s League, una Coppa Cev, 2 Coppe Italia, una Supercoppa Europea e una Supercoppa Italiana. Nel 2001 c’è stato l’esordio in Nazionale con la quale ha conquistato anche la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Londra 2012. Smessi i panni di giocatore Boninfante è andato a bottega da uno dei migliori allenatori al mondo, Angelo Lorenzetti, del quale ha fatto l’assistente per tre anni in Superlega con l’Itas Trentino.
Cosa ti ha convinto ad accettare la proposta di Prata? Conoscevi già l’ambiente?
“Vivendo a Treviso conosco la società da tanti anni, ed è un punto di riferimento per il Triveneto. La storia e la professionalità che dimostra, i giocatori che ci hanno giocato già ai tempi della Serie B, sono una garanzia. Il nostro è un mondo piccolo e le voci, soprattutto quando uno lavora bene, viaggiano in fretta. Oltre alla serietà societaria è stata fondamentale la figura di Luciano Sturam che è un valore aggiunto per la sua esperienza e per le sue competenze tecniche che saranno molto utili anche a me per approcciare al meglio questa nuova avventura”
Hai avuto la fortuna (e il merito!) di avere tanti bravissimi allenatori. Per fare un breve e non esaustivo elenco citiamo Bagnoli, Piazza, Prandi e Lorenzetti. Cosa porterai di loro in questa tua prima esperienza da head coach?
“Si cerca sempre di prendere il meglio da tutti per poi formarsi uno stile molto personale. Oltre a quello che ho vissuto sul campo ho avuto veramente la fortuna di poter lavorare tre anni con Angelo Lorenzetti che mi ha insegnato praticamente tutto: come gestire la squadra, come organizzare le settimane di lavoro… Quando mi chiese di entrare nel suo staff avrei avuto la possibilità di giocare ancora qualche anno, ma ho colto la palla al balzo perché penso fosse un occasione imperdibile di imparare da uno dei più bravi al mondo. Gli sarò sempre grato per l’opportunità e cercherò di mettere in campo il meglio che ho colto da questi anni di lavoro assieme”
Quale sarà la tua filosofia di lavoro e cosa ti aspetti da questa esperienza con la Tinet?
“Le aspettative sono alte e per me molto belle. Lavorare in un ambiente tranquillo nel quale la società ti mette a disposizione tutto il necessario per fare bene è un’ottima base per poter portare avanti un ottimo finale di stagione. Cercheremo di migliorare tutto il possibile. Sia come giocatore che come allenatore sono convinto che non ci siano limiti al miglioramento e che questo non sia solo una questione di età: anche a trent’anni posso fare cambiamenti significativi. L’importante sarà dare ai ragazzi gli strumenti migliori per giocare una buona pallavolo”
Com’è Dante fuori dal parquet?
“Credo di essere una persona tranquillissima. Ultimamente stando parecchio tempo a casa mi sono dedicato alla cucina col barbeque. Mi sarebbe piaciuto andare a vedere gli allenamenti di mio figlio col Volley Treviso (il figlio Mattia, classe 2004, ha vinto lo scorso anno gli Europei U18 con la nazionale azzurra, ndr), ma ovviamente non era possibile per motivi facilmente intuibili”
Un messaggio ai tuoi nuovi tifosi?
“Il pubblico di Prata, il calore e la passione attorno alla squadra sono rinomati. Mi ricordo che il palazzetto quando si poteva assistere alle partite era sempre pieno. Mi aspetto di rivederli presto anche se so che seguono la squadra anche in questa situazione particolare. Cercheremo di fare bene anche per loro sperando di riabbracciarli il prima possibile” LEGGI TUTTO - in Volley
Galatina vittoriosa al tie break contro un Sabaudia combattivo
by Sonia Basso
Fatica tanto Efficienza Energia Galatina nel domare una Gestioni& Soluzioni Sabaudia che, partita in sordina con le polveri bagnate del suo opposto (6 punti,4 errori,3 muri subiti nei primi due set) e sotto di 2 set a zero, si scatena e rischia di ribaltare i locali portandoli al tie-break.
Un Galatina in sofferenza in alcuni fondamentali (difesa soprattutto), ha patito molto la spigliatezza dell’under Baciocco (classe 2000 per 197 cm.), sostituto dell’assente Astarita, e le percentuali realizzative (73%) del centrale Focosi con 8 punti e 5 muri.
Sotto nei primi due parziali, dominati nel punteggio da Giannotti, Lotito e Musardo, nella terza frazione capitan Schettino manda i suoi ripetutamente a segno, con Link, Baciocco e Focosi che aprono un break pesantissimo (7-14) di +7, alimentato da alcuni errori d’indecisione dei locali e da una serie di muri che appesantiscono psicologicamente la squadra. Link invece comincia a carburare, Frumuselu contiene ripetutamente gli attacchi galatinesi che trovano Baciocco in fase di ricostruzione pronto a finalizzare. Il punto numero 10 di Musardo seguito da un muro out di Elia su Lucarelli apre il percorso in discesa (10-21) per gli uomini di mister Passaro, nonostante i cambi di Lentini per Maiorana e di Gallo per Parisi che non sortiscono alcun effetto. Anzi i tre errori consecutivi finali che assegnano il set del 2-1 al Sabaudia (14-25) sono indicativi di una voglia di chiudere un parziale giocato male e di scaricare una tensione nervosa che l’ha fatta da padrona inficiando il rendimento di Lotito e compagni. Il quarto set è sempre dominato dagli attacchi del mancino ospite (7-10) a cui Lotito risponde trascinando i suoi e portando il set in parità (15-15).
Musardo, gara di grande spessore la sua, con due muri-cielo su Link effettua il sorpasso (19-18): poi un tris di errori (indecisioni in ricezione in zona di conflitto) ed una diagonale perfetta di Lotito precedono i due attacchi finali di Baciocco e Link che incanalano la gara verso il quinto set (22-25). Il tie-break, come nella gara di andata, è la caratteristica nerboruta di questa compagine, che non molla di un niente, pur accusando un divario iniziale di un 7-2 costruito dai muri di Giannotti su Link e di Maiorana su Baciocco.
Al cambio di campo un tris dell’opposto galatinese con due ace al servizio ed un fallo dai nove metri di Link fissano il punteggio sul 12-7, prontamente eroso da Baciocco e da un ace dell’altro under, il centrale Tognoni (12-10). Mister Stomeo consuma il suo secondo time out, che consente ad un Lotito efficacissimo di rifiatare (41 attacchi pari al 49% di realizzazioni), e di chiudere perentoriamente set e gara prima con una conclusione violenta e poi con ace (11-15). Per la prima volta la testa della classifica non avrà come comprimaria la compagine salentina che, per il punto perso, si attesta al terzo posto (34) dietro le capofila Grottazzolina e Pineto (35): sempre una posizione di prestigio che bisognerà mantenere.
Il grande dispendio di energie fisiche e mentali che questa gara ha richiesto inciderà di sicuro sulla trasferta di Coppa Italia, in programma mercoledì 10 febbraio a Cisano Bergamasco, che comunque non sarebbe alla portata del sestetto galatinese, per il notevole divario tecnico esistente fra le due compagini. Quel che si aspettano tifosi e sportivi galatinesi è una prova di carattere; una dimostrazione del senso di appartenenza ai colori sociali di un gruppo che, in una piazza storicamente votata al volley, sta ammantando di prestigio Galatina pallavolistica sotto la bandiera di Olimpia Sbv.TABELLINO
EFFICIENZA ENERGIA GALATINA-GESTIONI&SOLUZIONI SABAUDIA 3-2(25-18,25-23,14-25,22-25,15-11)
SABAUDIA: Fortunato(L), Meglio (L), Baciocco 17, Pomponi(ne), Lucarelli 13, Link 22, Focosi 13,Frumuselu 6,Tognoni 2, Palombi,Schettino1. All.Passaro Vice PalermoGALATINA: Apollonio(L), Torchia(L), Giannotti 24, Lotito 22 ,Maiorana 6, Conoci A., Lentini 1, Buracci(ne), Pepe(ne), Musardo 14, Elia 7, Antonaci, Parisi, Gallo. All. Stomeo Vice Bray
Piero de Lorentis
Area Comunicazione
Efficienza Energia Galatina LEGGI TUTTO - in Volley
Porto Viro si impone tre set, qualche segnale di ripresa per gli universitari
by Sonia Basso
Porto Viro (Rovigo), 7 febbraio 2021
La vicecapolista Delta Porto Viro, alla ricerca di un successo scacciacrisi dopo due sconfitte consecutive, riesce ad avere la meglio sull’UniTrento Volley, scesa in provincia di Rovigo con l’obiettivo di mostrare segnali di crescita rispetto alle prestazioni offerte a San Donà e a Bolzano. Gli universitari hanno pagato il differente tasso di esperienza fra le due formazioni, soprattutto in occasione dei numerosi scambi lunghi proposti dal match, ma anche la scarsa produttività dell’attacco, che ha faticato molto anche quando la ricezione ha fatto il proprio dovere, incassando una sconfitta in tre set che comunque fa meno male di molte altre.Francesco Conci ha fatto ruotare i propri giocatori, offrendo parecchie chance ai più giovani, quali Depalma, Bristot, Parolari e Dell’Osso, ma alla fine gli unici in grado di impensierire Porto Viro sono stati Magalini e i centrali Acuti e Simoni. Oltre che con un ko la formazione juniores della Trentino Volley se ne è tornata a casa anche con un piccolo infortunio occorso alla fine del terzo set allo schiacciatore Raul Parolari, che è ricaduto male sulla caviglia sinistra. La quarta giornata del girone di ritorno si chiude, inoltre, con un peggioramento della posizione in classifica dei trentini, scivolati all’undicesimo posto in virtù del successo di Bolzano ai danni di Fano.La cronaca del match. L’UniTrento Volley inizia il match con Pizzini in regia, Cavasin opposto, Pol e Bristot in banda, Acuti e Dell’Osso al centro, Lambrini e Marino liberi in alternanza. Porto Viro risponde con Kindgard al palleggio, Cuda opposto, Lazzaretto e Vinti in banda, Sperandio e Aprile al centro, Lamprecht libero. In avvio gli ospiti soffrono le difficoltà incontrate nel mettere a terra il pallone con l’opposto e gli schiacciatori, tanto che a passare con regolarità è il solo Acuti. Sull’8-5 la situazione è già difficile, poi il divario aumenta quando va al servizio il regista Kindgard e piovono un errore di Acuti e un ace su Lambrini (12-7). Il colpo di grazia sul set lo danno però le battute float di Sperandio, che portano un ace su Pol, poi un errore di Cavasin e l’attacco vincente di Cuda, che frutta il 17-10. In seguito si annotano quasi solo cambiopalla, ad indicare che almeno in quell’aspetto del gioco la squadra trentina inizia a girare a dovere, ma è tardi perché possa pensare di riaprire la frazione e questo è motivo di rimpianto perché i numeri parlano di un’ottima ricezione (76%) e di un buon 50% in attacco. Tutto inutile di fronte al 70% di Porto Viro.Nella seconda frazione, iniziata dagli ospiti con Depalma e Magalini, Pol e Bristot, Acuti e Dell’Osso, la partenza dei rovigotti è tale da compromettere subito le chance di successo dell’UniTrento, che deve attendere una battuta sbagliata di Vinti (7-2) per tornare al servizio dopo aver incassato ben cinque break point, quattro dei quali propiziati dal servizio del numero 7 in maglia viola, che oltre ad un ace e a una ricezione lunga chiusa da Lazzaretto, danno il là anche a un primo tempo e a un contrasto vincente di Cuda. I trentini reagiscono d’impeto con due rabbiosi ace di Magalini, che si carica la squadra sulle spalle, servito con regolarità da Depalma, portandosi fino a -3 (12-9) e dando l’impressione di poter agguantare i veneti, se solo fossero in grado di limitare il numero di errori. Un altro ace di Magalini porta il 14-12, ma ci pensa il turno al servizio di Cuda a ricacciare indietro Acuti e compagni, che offrono due ricostruzioni vincenti a Lazzaretto e Bargi (18-13). Successivamente si va avanti a forza di cambiopalla. Il finale evidenzia in maniera precisa le grandi difficoltà incontrate dalla ricezione ospite in tutta la frazione, visto che i punti numero 24 e 25 di Porto Viro sono altrettanti smash di Lazzaretto e Sperandio su ricezioni lunghe.Il migliore impatto con il terzo set ce l’ha l’UniTrento Volley, in campo con Depalma e Magalini, Parolari e Bonatesta in banda, Simoni e Acuti al centro, che si affida ancora una volta alle battute violente di Magalini per portarsi dal 2-2 al 2-5 (ace, muro di Acuti e attacco di Depalma). L’ennesimo contrasto a rete perduto e un muro di Bargi su Parolari riavvicinano i polesani sul 6-7, mentre il punto dell’aggancio sull’8-8 è opera dell’opposto Cuda. Gli ospiti non si rassegnano e dopo aver tenuto il cambiopalla, sfruttano un pallonetto di Magalini per riportarsi a +2. Vinti pareggia i conti sul 12-12, poi assoluta parità fino al 17-17, quando la serie di servizi di Bargi e il muro di Porto Viro decidono la frazione: la pipe di Lazzaretto vale il 18-17, i block di Sperandio e Vinti su Magalini il 20-17. Sul 22-20 l’UniTrento ha l’ultimo sussulto, imbeccato da due belle battute del proprio opposto (ace e muro di Cavasin), ma dal 22-21 la squadra non realizza più alcun punto. Ci pensa Cuda a chiudere il sipario.“Rispetto alle ultime due deludenti prestazioni abbiamo compiuto qualche passo avanti – afferma Francesco Conci – , tenendo il campo abbastanza bene. Ho cercato di far ruotare tutti i giocatori, in vista della partita di Montecchio, dove avremo qualche chance in più da giocarci, raccogliendo buone indicazioni, in particolare dall’alternanza fra le due diagonali Pizzini–Cavasin e Depalma–Magalini. Porto Viro si è confermata squadra molto esperta, che di fatto non ha mai perso il controllo della situazione”.Il prossimo turno vedrà per l’appunto l’UniTrento Volley impegnata in trasferta a Montecchio Maggiore: si gioca mercoledì 10 febbraio alle ore 20.
Di seguito il tabellino del match valido per il quarto turno di ritorno del girone Bianco di Serie A3 Credem Banca giocato questa sera a Porto Viro.
Delta Group Porto Viro–UniTrento Volley 3-0(25-19, 25-18, 25-21)DELTA GROUP PORTO VIRO: Kindgard 3, Vinti 11, Sperandio 8, Cuda 11, Lazzaretto 14, Aprile 2, Dordei (L), Bellia, Lamprecht (L), Bernardi, Bargi 3. N.e. Zorzi, Caenazzo Tiozzo, Marchesan. All. Massimo Zambonin.UNITRENTO VOLLEY: Pizzini, Pol 1, Acuti 9, Cavasin 2, Bristot 2, Dell’Osso 1, Marino (L), Parolari 3, Magalini 17, Coser, Bonatesta 4, Lambrini (L), Depalma 2, Simoni 3. All. Francesco Conci.ARBITRI: Fontini di Aprilia (Latina) e Marotta di Prato (Firenze).DURATA SET: 22′, 24′, 25′; tot: 1h 11′.NOTE: Partita giocata a porte chiuse. Porto Viro: 7 muri, 2 ace, 9 errori in battuta, 3 errori azione, 61% in attacco, 38% (19%) in ricezione. UniTrento: 4 muri, 5 ace, 17 errori in battuta, 4 errori azione, 46% in attacco, 59% (34%) in ricezione.
UniTrento VolleyUfficio Stampa LEGGI TUTTO - in Volley
ABBA Pineto Volley – Maury’s Com Tuscania 3-1: 10 vittorie da 30 e lode!
by Sonia Basso
Nella quindicesima giornata del campionato di Serie A3 Credem Banca Girone Blu l’ABBA Pineto Volley vince per 3-1 contro la Maury’s Com Cavi Tuscania. Dopo il primo set conclusosi 27-25 per i padroni di casa, nel secondo parziale sono i laziali ad aggiudicarsi il periodo 21-25. Il terzo periodo vede gli adriatici dettare il gioco e imporsi 25-17.
Il primo set inizia con le due squadre che procedono punto a punto. Dopo una fase di stallo, i biancazzurri riescono ad allungare sul 12-10 grazie a tre muri punto consecutivi di Trillini. La partita è combattuta: Morelli prende i suoi sulle spalle e realizza due ottimi punti impreziositi da uno splendido pallonetto. Il match non conosce pause. Dopo il time out chiamato da mister Rosichini sul 14-16 per i laziali, i biancazzurri provano a recuperare terreno ma la squadra di mister Tofoli è cinica e riesce a conservare i due punti di vantaggio. La contesa è vibrante: Morelli per recuperare un pallone si infortuna ed è costretto a dare forfait. Sul 21-22 doppio errore di Tuscania e sorpasso Pineto impreziosito dal solito muro teramano. Sul 24-22 e il tempo tecnico chiamato dagli ospiti, Boswinkel pareggia per i suoi. L’ABBA non si scompone: buona ricezione e attacco in parallela vincente di Cattaneo. Il 25-24 però viene annullato da Tuscania ma i padroni di casa riescono a portare a casa il primo set 27-25.
Nel secondo parziale la partita viaggia sempre sui binari della parità. I ragazzi del presidente Abbondanza non si fanno intimorire dagli avversari: azione al cardiopalma riprese difensive complesse ma Cattaneo con un bel pallonetto mette a terra il pallone del 4-5. I biancazzurri crescono. Zornetta, con un attacco in diagonale stretta porta i suoi sul 10-10. Come nel primo set, anche il secondo periodo procede punto a punto. Sul 16-16 ricezione impossibile di Zornetta e l’argentino si supera confezionando il punto con una buona schiacciata da posto 2. Gli abruzzesi non vogliono cedere un centimetro: su una ricezione lunga, capitan Partenio riprende una palla impossibile nell’altro campo e riesce a servire i compagni che confezionano il punto. Il primo arbitro però annulla il gesto tecnico. I laziali riescono a portarsi sul 19-23. Dopo due palle set annullate, la Maury’s Com Cavi Tuscania riesce ad aggiudicarsi il parziale 21-25.
Nel terzo periodo le squadre non si risparmiano. Sul 3-2 sono ancora i padroni di casa con una ricezione impossibile firmata Partenio-Cattaneo a confezionare il punto del 4-2 con Orazi. L’ABBA cresce e convince. Tim Held & Co. iniziano a martellare i biancoblu portandosi 11-6. Tuscania inizia a forzare per recuperare terreno Boswinkel, da zona quattro, riesce ad accorciare per i suoi 14-10. La partita è combattuta e tattica con molti cambi in ambedue le formazioni. I biancazzurri cercando di preservare il vantaggio: schiacciata vincente da zona 6 di Held che vale il 16-11. Gli adriatici riescono a conservare il prezioso vantaggio allungando sul 21-15 grazie a una buona difesa, un attacco cinico e qualche errore di troppo degli ospiti. Nel finale del terzo periodo con ben sette palle set è il terzo round è nuovamente di marca biancazzurra.
Il quarto parziale inizia con il solito leitmotiv con le due squadre che procedono punto a punto con Cappio e . Sul 13-11 Orazi impegna la difesa avversaria con una battuta flot in diagonale, ricezione non perfetta ospite e palla fuori. Un muro invalicabile del solito Trillini poi permette agli abruzzesi di allungare 15-11. Ora l’ABBA vola e domina. Una serie di attacchi vincenti permette ai pinetesi di allungare 20-15 e iniziare a mettere un importante pressing psicologico ai laziali. Mister Tofoli però riorganizza i suoi e riesce ad accorciare grazie al solito Boswinkel. Nel momento più delicato del match Orazi mette a terra il pallone del 22-18. Gli equilibri si rompono: Zornetta riesce a siglare il punto del 23-20 e a mettere in crisi gli avversari che sbagliano e regalano successivamente il 24-20. Dopo la prima palla set annullata, è Trillini a confezionare il 25-20 e il decimo successo biancazzurro.
ABBA Pineto Volley – Maury’s Com Cavi Tuscania 3-1 (27-25, 21-25, 25-17, 25-20)
ABBA Pineto Volley: Held 12, Trillini 12, Catone, Partenio 3, Marcotullio, Cattaneo 16, Lalloni, Orazi 8, Meleddu, Zornetta 12, Morelli 5, L Cappio, L Giaffreda.Allenatore: G. Rosichini.
Maury’s Com Cavi Tuscania: Stamegna, Marsili 1, , Menichetti 1, De Paola 5, Gradi 9, Boswinkel 25, Catinelli 1, Skuodis 2, Cioffi 6, Ragoni, Ceccobello 9, Zibella, L Pace.Allenatore: Tofoli. LEGGI TUTTO - in Volley
Partita incredibile, Bolzano vince con il cuore e la grinta.
by Sonia Basso
Bolzano, 6 febbraio 2021
LA PARTITA
4° giornata di ritorno
AVS Mosca Bruno Bolzano – Vigilar FanoRisultato: 3-2
(25-20 / 29-27 / 19-25 / 23-25 / 16-14)
STARTING SIX
AVS Mosca Bruno Bolzano: Maccabruni in regia con Polacco come opposto, Bressan e Gasperi centrali, Dalmonte e Ostuzzi schiacciatori, Brillo e Marotta liberi.
Vigilar Fano: Cecato palleggiatore con Lucconi opposto, Ferraro e Bartolucci centrali, Tallone e Ulisse schiacciatori, libero Cesarini
PRIMO SET (25-20)
Il primo scambio è subito indice di equilibrio, ci sono voluti 4 contrattacchi per assegnare il primo punto al Fano. Primo break per Bolzano grazie alla battuta vincente di Maccabruni 3-2. Gli altoatesini spingono in battuta e difendono bene 6-3. Dalmonte schiaccia un lungo linea significativo e Bressan mette un ace, 9-4 ed il Fano è costretto al primo time out. Dalmonte dai 9 metri forza parecchio e ottiene ottimi risultati, Bolzano allunga 15-10. In ricezione Brillo tiene bene. Dai marchigiani Ulisse recupera un break, siamo 18-14. Time out chiamato da Palano sul 18-15 perché il Fano sta recuperando energia e carica. Sono le battute di Roberti appena entrato a mettere in difficoltà il Bolzano, 18-17. Errore in battuta ed errore in attacco, regalano 2 punti ai padroni di casa 20-17. Ora punto a punto 23-20. Ottimo pallonetto di Ostuzzi 24-20, set point. Difesa Maccabruni e contrattacco di Polacco 25-20.
SECONDO SET (29-27)
Fano non ci sta e guadagna il primo break in battuta 2-3. E’ Polacco a mettere due ottimi ace in servizio e Bolzano si riporta avanti 7-6. Time out Fano. Si riparte e Gasperi mura Ferraro 10-6. E’ Tallone che porta avanti i suoi compagni 13-12 e poi Cecato con un ace riporta la partita in parità 13-13. Time out Bolzano. Sorpasso Vigilar Fano 13-15 con Cecato ottimo servizio. Qualche errore di troppo in attacco da parte degli altoatesini, 16-18. Purtroppo si infortuna Gasperi costretto ad uscire. Ulisse impreciso regala il 18-18 ma si guadagna il punto al servizio 18-20. Roberti metti in difficoltà la ricezione dell’Avs Mosca Bruno, 19-22. Errore di Tallone 21-22. Dal centro Durazzi crea il primo set point 22-24. Bolzano non molla, pallonetto vincente di Dalmonte 24-24. Lucconi ricrea il nuovo set point, annullato da Dalmonte 25-25. Set point per Bolzano grazie all’errore dei fanesi, annullato 26-26. Dalmonte da zona 4 porta avanti i suoi 27-26 ma ricade male dal salto e si infortuna. Pareggio e poi di nuovo set point grazie al muro di Maccabruni 28-27. Si fa male anche Bressan. Il muro a tre degli altoatesini è ben piazzato e arriva la vittoria di un set durissimo 29-27.
TERZO SET (19-25)
Gli altoatesini partono senza 3 titolari infortunati, situazione incredibile, deve rivoluzionare tutto. La grinta dei primi due set c’è ancora 3-2. Sono due imprecisioni nell’esecuzione della pipe a consentire ai fanesi di portarsi avanti 6-8. Set difficile per il Bolzano con diversi ruoli modificati rispetto al solito 9-15, time out. Fano spinge a partire dai 9 metri e ne approfitta 10-18. Si continua con questa distanza fino al 14-21. Bolzano compie errori di stanchezza e di demotivazione, siamo 16-23. Ora sono i fanesi con Tallone e Ulisse a regalare errori 18-23. Bolzano cerca di rimanere attaccato al set 19-24 ma l’ultimo punto è del Fano 19-25.
QUARTO SET (23-25)
Palano prova a cambiare ancora con i giocatori rimasti, Grassi in regia e mette Maccabruni al centro, si tiene 4-4. Break per Bolzano con Ostuzzi al servizio 8-6. Si lotta con grinta da entrambi le parti 11-10. L’AVS Mosca Bruno sceglie di forzare la battuta per provocare un gioco più intuibile degli avversari, dato che non ha più centrali titolari. Ora il time out di Bolzano sul 12-14 per riassettare gli altoatesini che sono in fase errori. Gallo entra su Senoner e mette giù il punto del 14-15. Maccabruni ex palleggiatore e ora centrale invece segna il 15-15. Il Bolzano c’è con la grinta ma non è facile tenere testa ai fanesi, squadra di alta classifica, con una formazione di emergenza. Gallo rende bene, 17-18. Muro di Grassi e Bolzano si porta sotto 19-20. Il punto 23 per Fano arriva grazie ad un attacco improvviso del palleggiatore Cecato. Ace fortunato di Polacco 22-23. E’ Lucconi bravo a piazzare dalla seconda il punto vincente 23-25.
QUINTO SET (16-14)
Le squadre entrano in campo con la giusta carica. Fano sfrutta da subito il suo centrale Durazzi. Un muro sulla pipe altoatesina ed i fanesi si portano 2-4. Ottima difesa Marotta e muro di Maccabruni, il Bolzano si riporta in pareggio 5-5. E’ la pipe proposta da Grassi ad Ostuzzi, sorpasso 6-5. Cambio di campo sul 8-7 per Avs Mosca Bruno. Time out Fano sul 9-7 per arrestare i bolzanini scatenati. Maccabruni mette in difficoltà gli avversari dai 9 metri, 10-7. Codato sfiora l’attacco avversario 10-8. Gallo mette a segno il 12-9 smarcato bene con muro a uno. Attacco difficilissimo di Polacco porta il Bolzano sul 13-10. E l’errore al servizio di Lucconi che presenta il primo match point al Bolzano 14-11. Un errore di formazione regala ai fanesi il 13 (14-13). Muro di Cecato e 14-14. Bolzano tiene duro ed è Polacco a mettere fine a questa partita sofferta con il finale 16-14.
DICHIARAZIONE FINE GARA
Il capitano Marco Gallo: “stasera siamo stati molto squadra, abbiamo avuto 3 infortuni nella stessa partita, siamo stati tutti molto bravi perché tutti si sono prestati ad occupare dei ruoli che non erano i propri. Abbiamo messo molto cuore, perché tecnica e tattica sono saltati dopo gli infortuni. Siamo super felici.”
IL TABELLINO
Avs Mosca Bruno: Grassi 3 – Bressan 4 – Polacco 19 – Dalmonte 12 – Gasperi 3 – Ostuzzi 19 – Senorer 4 – Maccabruni 7 – Brillo (L) – Marotta (L) – Gallo 6 – Codato 5
Vigilar Fano: Ulisse 7 – Cecato 8 – Tallone 12 – Lucconi 23 – Bartolucci 2 – Ferraro 9 – Roberti – Ferro – Cesarini (L) – Silvestrelli 1 – Durazzi 9 NE: Gori
NOTE:Emilio Sabia – Luca CecconatoDurata set: 23’ 36’ 22’ 29’ 20’
Avs Mosca Bruno: battute vincenti 9, battute sbagliate 17, muri 10, attacco 48%, ricezione positiva 53%
Vigilar Fano: battute vincenti 6, battute sbagliate 14, muri 8, attacco 45%, ricezione positiva 41%
AVS Mosca Bruno BolzanoUfficio StampaRiccardo Morè
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Prestazione sottotono e i biancoblu perdono 3-0 contro Palmi al Pala Valentia
by Sonia Basso
Per Sistemia LCT Saturnia Aci Castello, sul campo della Pallavolo Tigano Palmi, nella quarta giornata di ritorno del Campionato di Serie A3 di volley Maschile Credem Banca 20/21, arriva una prestazione di quelle con il segno meno, da aggiungere al carnet di partite da dimenticare! Sul taraflex del Pala Valentia i biancoblu incassano una sonora sconfitta messa a segno dai padrini di casa: 3-0 (27-25, 25-14, 26-24). Buona la partenza nel primo set, con un gioco più incisivo rispetto a quello degli avversari, cosa che ha permesso a capitan Pricoco e ai suoi compagni, di rimanere in vantaggio per quasi tutta la prima metà della frazione di gioco, ma nel corso dei set i troppi errori commessi nei fondamentali hanno determinato la sconfitta.
LA PARTITA
I biancoblu scendono in campo con Federico Reina, Marco Pugliatti, Francesco Pricoco, Franco Arezzo, Francesco Andriola, Ulrik Dahl e Giuseppe Zito nel ruolo di libero e partono subito in vantaggio, dopo il salvataggio miracoloso di Marco Pugliatti, il punto decisivo di Francesco Pricoco, segna +3 sul tabellone (1-4). I neroverdi si fanno sotto, ma Saturnia riesce a rimanere in vantaggio con Ulrik Dahl che continua ad attaccare e a mettere a segno trapassando le mani del muro avversario (10-12). Sul 17-17 arriva il primo vantaggio e da questo momento è un punto a punto. Quando Boscaini mette a terra il suo pallone è il primo set ball per i padroni di casa (24-23). Si va ai vantaggi, ma nel momento in cui Dahl viene murato i giochi sono chiusi (27-25).
Nel secondo set Palmi continua a fare bene e tiene sempre sotto i biancoblu. Coach Lopis prova a rimescolare le sue carte in campo, ma il divario tra le due squadre aumenta punto dopo punto (20-11). Quando Federico Reina non passa a muro il Palmi conquista il gioco (25-14).
La terza frazione di gioco vede la ripresa dei castellesi. Dal 10-10 conquistato con un muro sullo scandinavo si ricomincia a correre punto a punto. Palmi ricomincia a correre (18-15) e Lopis richiama i suoi giocatori. Al rientro Reina attacca dal centro (18-16) ed è sempre il centrale catanese, con un monster block, a riportare il punteggio in parità (18-18). Quando Andrea Saraceno, mura Zappoli, si intravede un vantaggio (19-20) che costringe coach Polimeni a richiamare i suoi, che non se lo fanno ripetere due volte e chiudono la pratica ai vantaggi (26-24).
TABELLINO
Pallavolo Franco Tigano Palmi – Sistemia LCT Saturnia Aci Castello 3-0 (27-25, 25-14, 26-24)Pallavolo Franco Tigano Palmi: Parisi 1, Boscaini 12, Remo 7, Laganà 19, Zappoli Guarienti 13, Porcello 9, Di Carlo (L), Carbone (L), Morelli 0. N.E. Cormio, Garofalo, Concolino, Limberger Neto. All. Polimeni.Sistemia LCT Saturnia Aci Castello: Pugliatti 1, Pricoco 3, Reina 8, Dahl 19, Arezzo Di Trifiletti 5, Andriola 2, Chiesa M. (L), Zito (L), Chiesa A. 1, Di Franco 1, Fasanaro 0, Vitale 0, Saraceno 6. N.E. Sciuto. All. Lopis.ARBITRI: Nicolazzo, Palumbo.NOTE – durata set: 28′, 22′, 35′; tot: 85′.
Mariangela Di Stefano Karma Communication
Ph Aurora Distefano LEGGI TUTTO