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    Portomaggiore perde la battaglia ma non la guerra.

    Sono durati ben 1 ora e 51 minuti i 3 set del match di ieri sera che ha visto la Sa.Ma. Portomaggiore perdere contro la Tinet Prata di Pordenone.
    Coach Cruciani non cambia le carte in tavola e mette in campo la diagonale Marzola-Albergati, Nasari-Graziani da posto quattro, Ferrari-Quarta al centro e Benedicenti libero.
    Boninfante invece schiera Calderan e Baldazzi in diagonale, Bellini e Hukel in posto quattro, Bortolozzo e Katalan al centro e Pinarello libero.
    Il primo set parte con equilibrio tra le due squadre, ma al 9 pari un turno in battuta di Calderan mette in difficoltà il gioco portuense e porta in vantaggio gli ospiti di 5 lunghezze. Il divario si protrae fino al 16-20 quando la reazione della Sa.Ma. riporta il punteggio in parità (21-21). Da qui un punto a punto che sarà solo un assaggio della seconda frazione. Purtroppo lo sforzo dei padroni di casa non basta e il primo set finisce 25-27 per la Tinet.Come vi avevamo anticipato, la lunghezza della partita è stata anomala. Il merito va al secondo set finito sorprendentemente 44-46 durando ben 56 minuti. Il punteggio è record storico nella Serie A3 e terzo posto di sempre dall’avvento del rally point. Ma vediamo come è andata. Prata parte in lieve vantaggio sulla Sa.Ma., ma dal 15 pari il set prosegue con un punto a punto infinito e da cardiopalma che sfinisce non solo i giocatori ma anche il pubblico da casa. Il set ha rapito tutti e quando tutto sembrava per finire entrambe le squadre calavano le loro carte per andare avanti. Di occasioni per mettere a terra l’ultimo pallone ce ne sono state tantissime per entrambi, ma l’ultima parola è toccata alla Tinet che chiude il set dopo due errori consecutivi dei portuensi.
    Molto più tranquillo, se così vogliamo dire, il terzo set che vede sin dall’inizio gli ospiti in vantaggio, quel vantaggio che manterranno fino alla fine (19-25).
    Queste le dichiarazioni di coach Cruciani al termine dell’incontro: ‘Abbiamo affrontato un Prata molto diverso rispetto a quello dell’andata, sapevamo che per loro sarebbe stata una sorta di ultima spiaggia e ci siamo preparati a questo. Hanno dimostrato di essere davvero forti in attacco e con il nuovo acquisto Hukel hanno trovato un giocatore adatto alle caratteristiche del loro palleggiatore. Quindi in primis tanti complimenti a loro. Per quanto riguarda la nostra prestazione credo che i ragazzi anche questa volta abbiano messo in campo grande volontà e dedizione e non siano stati ripagati a pieno per il grande sforzo profuso. Meritavamo qualcosa in più senza alcun dubbio ma è evidente che in questo girone di ritorno non siamo riusciti a concretizzare le molte occasioni che ci creiamo nei finali di set combattuti. Sicuramente dovremo lavorare di più nella nostra testa, cercando di far crescere la nostra lucidità nei momenti importanti. Sia nel primo che nel secondo set sono stati molti gli errori diretti, specialmente nel fondamentale di attacco, ed è questo che lascia un po’ di dispiacere. Comunque continueremo a lavorare cercando di evidenziare sempre di più i nostri punti di forza e a nascondere il più possibile i nostri punti deboli’.
    Sa.Ma. Portomaggiore – Tinet Prata di Pordenone (25-27/44-46/19-25).
    Sa.Ma. Portomaggiore: Albergati 21, Graziani 17, Ferrari 9, Nasari 7, Quarta 7, Masotti 1, Marzola 1, Zanni, Benedicenti L, Bragatto, Ciccarelli, Gabrielli L2 ne.
    Tinet Prata di Pordenone: Baldazzi 25, Bellini 15, Hukel 12, Bortolozzo 7, Katalan 5, Calderan 2, Dal Col 1, Pinarello L, De Giovanni, Gambella, Deltchev ne, Dolfo ne, Meneghel ne, Vivan ne. LEGGI TUTTO

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    La Gestioni&Soluzioni Sabaudia torna a vincere

    Tricase, domenica 14 marzo 2021 – La Gestioni&Soluzioni Sabaudia si aggiudica la nona giornata di ritorno del campionato di serie A3 girone blu, vincendo (2-3) una combattutissima partita contro l’Aurispa Libellula Lecce. La padrona di casa, risultata poi perdente al tie break, ha dato filo da torcere ai pontini, che in questa, come in molte altre occasioni, hanno iniziato a ingranare soltanto al terzo set, ma una volta trovata continuità nel gioco non c’è stato scampo e orgogliosi i nostri hanno portato a casa due punti, utilissimi ai fini della classifica finale. E’ quindi che con rinnovata speranza il sodalizio laziale guarda agli ultimi scorci di campionato, consapevole delle proprie risorse e possibilità.
    La partita – Inizio esitante per il Sabaudia che soffre l’azione della padrona di casa, trainata dalle ottime prestazioni del centrale Giancarlo Rau e dell’opposto Pawel Stabrawa. E’ quindi con il parziale di 25-19 a favore del Lecce che si conclude questo primo set della nona giornata di ritorno del campionato di serie A3 girone blu. Nel secondo set si registra una netta inversione di tendenza per il Sabaudia che passa al comando, ma già al settimo punto la squadra pontina viene raggiunta dalla padrona di casa, che, al termine di un un breve confronto ad armi pari, torna in vantaggio. Per ovviare il problema l’allenatore del Sabaudia Sandro Passaro dispone diversi cambi e fa entrare in campo Leonardo Baciocco, Flavio Palombi, che subisce un infortunio poco dopo il suo ingresso, e Alessandro Pomponi. Nonostante l’immissione di energie nuove dalla panchina il Sabaudia perde anche questa frazione di partita, con il parziale di 25-18 a favore del Lecce. Nel terzo set la squadra pontina con un moto d’orgoglio parte fortissimo e si distanzia nettamente dall’avversaria. Con un ottima prestazione complessiva il Sabaudia ribalta il risultato della frazione di partita precedente, chiudendo 18-25 in suo favore. Nel quarto set le due squadre si confrontano sul filo della parità, con ripetute fughe in avanti di entrambe le formazioni. Alla fine però a spuntarla è il Sabaudia che si aggiudica ai vantaggi, con il parziale di 25-27, anche questa frazione di partita. Nel tie break perdura la situazione di stallo del precedente set, il cambio di campo però vede in vantaggio, con il punteggio di 8-5, il Lecce. Il Sabaudia tuttavia non si rassegna e riagguanta l’avversaria in corrispondenza del decimo punto, per poi passare in vantaggio e chiudere con il parziale di 12-15,vincendo la partita.
    Il commento – A conclusione del match è intervenuto, soddisfatto del risultato, l’allenatore del Sabaudia Sandro Passaro, che ha dichiarato: ”Una partita dai due volti: i primi due set non siamo riusciti a limitarli, merito anche della loro prestazione in attacco; dal terzo set abbiamo cambiato leggermente passo al servizio e questo ci ha consentito di fare qualche break in più, inoltre abbiamo trovato maggiore continuità nel cambio palla contro i loro battitori più forti. Questo è stato il dodicesimo tie break del campionao, segno di una squadra che ci crede sempre e non molla mai, mancano due gare alla fine e la lotta per il sesto posto è ancora aperta.” LEGGI TUTTO

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    Secondo posto in cassaforte, Montecchio si arrende 3-1

    Torna al successo la Delta Group Rico Carni che blinda così il secondo posto nel girone bianco di Serie A3 Credem Banca
    Secondo posto in cassaforte. La Delta Group Rico Carni torna al successo e pone una pietra miliare sul suo cammino in Serie A3 Credem Banca: il successo per 3-1 su Sol Lucernari Montecchio Maggiore certifica infatti che i nerofucsia scatteranno (quantomeno) dalla seconda casella della griglia di partenza dei playoff. Un vantaggio concreto per il fattore campo, un altro passo avanti verso il momento decisivo della stagione di Porto Viro.
    LA PARTITAMassimo Zambonin, tecnico della Delta Group Rico Carni, ripropone la formazione della finale di Coppa Italia: Kindgard al palleggio e Cuda opposto, Sperandio e Bargi in posto tre, Vinti e Lazzaretto schiacciatori, Lamprecht e Bernardi liberi. La Sol Lucernari Montecchio Maggiore al via con tutti gli ex schierati: oltre a coach Mario Di Pietro, si aggiungono Bosetti in regia e Flemma come laterale. Completano lo starting dei vicentini Pranovi in posto due, Frizzarin-Novello al centro, Fiscon in banda, Battocchio libero. Gli arbitri del match sono Rachela Pristerà e Marco Pasin di Torino.
    Due errori ospiti, in mezzo ace fortunato di Bargi, 3-0 Delta Group Rico Carni in apertura. Lazzaretto azzanna la palla vagante (6-2), Bargi mura Pranovi (8-3), ancora Lazzaretto per un contrattacco vincente: 10-4, immediato time richiesto da Di Pietro. Montecchio un po’ imprecisa, ma più che altro è merito di Porto Viro, fin qui una meraviglia di continuità. Di Pietro si gioca il doppio cambio (Zivojinovic-Cortese per Bosetti-Pranovi), Cuda conferma che di trippa ce n’è comunque pochissima sul piatto: 18-12, secondo time per la formazione vicentina. Lamprecht non sbava nemmeno mezza ricezione, Kindgard distribuisce che è un piacere, Lazzaretto e Vinti sono la solita certezza da posto quattro: 25-15, 1-0 Delta Group Rico Carni.Cambio campo, bel crescendo nerofucsia che raggiunge il suo apice sul 7-3 firmato Cuda. Di Pietro invece vede qualcosa che non va nel reparto bande, prima sostituisce Fiscon con De Fortunato (10-5), quindi si spazientisce per un errore in ricezione di Flemma e chiama time (12-7). Anche Pranovi, in realtà, è ben contenuto (block di Sperandio del 15-9), ma il guaio è che Montecchio sbaglia molto da sola: 16-9, time numero due per Di Pietro. Devastante il turno in battuta di Vinti, su cui Porto Viro costruisce l’allungo decisivo (21-10, fuori anche Novello per Pellicori tra i vicentini). Ormai la cronaca riguarda solo i movimenti sulle due panchine, il resto è accademia: ace di Lazzaretto a suggellare il parziale, 25-13, 2-0 Delta Group Rico Carni.Terzo set, Vinti e Cuda dimostrano di avere una scorta infinita di colpi (4-1), Pranovi risponde con la fisicità e la precisione, muro e poi ace del 4-3 (Montecchio schiera De Fortunato in luogo di Flemma). Due block di fila per un reattivissimo Bargi (9-6), gli ospiti risalgono a suon di mani-out di Fiscon, addirittura tre in rapida successione per l’inatteso sorpasso, 11-12. Partita vibrante adesso (era ora), muro di Frizzarin del 14-16, Porto Viro va completamente nel pallone: 15-19, time Zambonin. Scossa nerofucsia, Lazzaretto-Vinti siglano il 19-21 che convince Di Pietro a chiamare tempo, arriva pure l’ace di Bargi del 20-21. La Delta Group Rico Carni, però, è lontana parente della spietata killer delle prime due frazioni: 22-25, 2-1.Quarta frazione, Porto Viro riparte dalla sua battuta float, specie quella di Kindgard, per disorientare la ricezione ospite: 6-1, time inevitabile per Di Pietro. Montecchio si affida alla potenza di Pranovi (7-4), ma deve fare presto i conti con il muro di Sperandio e il servizio di Vinti: 11-4, ospiti con Flemma al posto di Fiscon. I vicentini ora tentano l’assalto all’arma bianca, Kindgard (15-9) e Sperandio (17-12) alzano la voce a muro per zittirli, Di Pietro le prova comunque tutte per ribaltare le sorti del match: dentro Carlotto in seconda linea, nuovo doppio cambio e time out per chiudere il cerchio (19-13). C’è troppo da recuperare, nonostante un po’ di rilassatezza tra i padroni di casa. Cuda conquista la palla match numero uno (24-19) ed è già sufficiente: 25-19, 3-1 Delta Group Rico Carni.
    Massimo Zambonin, tecnico della Delta Group Rico Carni, commenta la gara dei suoi: “Abbiamo blindato il secondo posto e questo era l’obiettivo più importante di oggi. Visto come avevamo condotto il gioco nei primi due parziali e il fatto che abbiamo il recupero con Torino mercoledì, mi sarebbe piaciuto chiudere la gara già al terzo e risparmiare energie, ma evidentemente non siamo stati abbastanza determinati e concentrati. Va bene così, ora riposiamoci un po’ e poi pensiamo al prossimo impegno”.
    Prova di spessore in seconda linea per Tommaso Bernardi: “Per noi era fondamentale chiudere subito il discorso secondo posto, così adesso possiamo iniziare a preparare i playoff, che sono la parte più importante della stagione. Siamo un po’ calati nel terzo set, è vero, merito anche del ritorno di Montecchio, ma nel complesso è stata una buona prestazione la nostra: ottima vittoria”.
    TABELLINODelta Group Rico Carni Porto Viro-Sol Lucernari Montecchio Maggiore 3-1 (25-15, 25-13, 22-25, 25-19)
    Battute punto/errori: Porto Viro 7/12, Montecchio 4/17; Ricezione: Porto Viro 56%, Montecchio 44%; Attacco: Porto Viro 53%, Montecchio 38%; Muri punto: Porto Viro 13, Montecchio 4.
    Delta Group Rico Carni Porto Viro: Vinti 17, Lazzaretto 16, Bargi 12, Cuda e Sperandio 9, Kindgard 4, Bellia e Zorzi 0, Aprile, Tiozzo Caenazzo, Marchesan e Dordei NE; liberi: Lamprecht e Bernardi. Coach: Massimo Zambonin.
    Sol Lucernari Montecchio Maggiore: Pranovi 14, Fiscon 11, Frizzarin 8, Flemma e De Fortunato 6, Novello 3, Bosetti 1, Carlotto, Cortese, Pellicori e Zivojinovic 0; liberi: Battocchio e Penzo. Coach: Mario Di Pietro. LEGGI TUTTO

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    Macerata vince il braccio di ferro del primo set e poi dilaga

    Macerata, 14 marzo 2021
    Dura un set al PalaFonteScodella la speranza dell’UniTrento Volley di strappare almeno un punto alla Med Store Macerata, quarta forza del Girone Bianco di serie A3 Credem Banca. Questa sera nelle Marche i giovani di Trentino Volley hanno iniziato la sfida, valida per la nona giornata del girone di ritorno, giocando un’ottima pallavolo e rimanendo avanti nel primo set fino al 19 pari, poi però hanno cominciato a subire la pressione di Dennis, in grado di fare ancora la differenza a questi livelli, e non sono più riusciti a giocarsela alla pari, nonostante i tanti cambi operati da Francesco Conci. Il calo di rendimento della ricezione, che ha subito parecchio le battute dei marchigiani, anche le jump float, ha reso complicata la fase di cambiopalla degli ospiti, che non sono riusciti a trovare grande continuità nemmeno al servizio. Decisivi alla fine, la differenza di rendimento fra i due attacchi (54%-41%) e il numero di errori complessivi, 11 della Med Store contro 26 dell’UniTrento Volley, che di fatto ha “regalato” ai padroni di casa più di un set.La cronaca del match. Francesco Conci inizia la sfida con Pizzini al palleggio, Magalini opposto, Bonatesta e Pol in banda, Acuti e Simoni al centro, Lambrini libero, mentre Adriano Di Pinto schiera la sua Macerata con Monopoli in regia, Dennis opposto, Ferri e Pahor in banda, Calonico e Pizzichini al centro, Gabbanelli libero. Non c’è Alessandro Bristot, ormai recuperato dopo il risentimento muscolare ma tenuto precauzionalmente a riposo, e Niccolò Depalma, anche lui non al meglio, viene impiegato in quota under 21 per poterlo inserire liberamente al posto del regista roveretano. Dopo lo start, l’UniTrento Volley si porta avanti 0-2, grazie ad un errore maceratese e ad un attacco di Bonatesta, poi allunga con un ace dello stesso numero 10 trentino, un lampo che mette nelle mani dei trentini un vantaggio di +3 o +2, a seconda dei turni al servizio, e che viene difeso a suon di cambi palla fino al 9-11, quando un’invasione di Pizzini avvicina la Med Store, imitato poco dopo da Magalini, il cui errore vale l’aggancio sul 12-12. Gli ospiti però hanno le risorse per riprendersi subito il vantaggio, grazie ad un preciso attacco in lungolinea di Magalini, poi a un primo tempo di Acuti e a un muro di Bonatesta su Dennis, che riporta i trentini a +4. Un vantaggio che merita di essere difeso, ma purtroppo in tre sole rotazioni Macerata rovescia la situazione come un calzino. Prima Dennis realizza il 16-18, poi nel turno al servizio di Cordano piovono altri quattro break point sulla testa dell’UniTrento, due dei quali frutto di errori di Bonatesta e Magalini. C’è giusto lo spazio per un cambiopalla di Bonatesta, perché poi due ace su Pol portati dalla jump float di Calonico e un muro di Pizzichini su Magalini chiudono la frazione 25-20. Micidiale il parziale di 10-2 messo a segno da Dennis e compagni.Gli ospiti accusano il colpo e approcciano male la seconda frazione. Subito 5-0 per Macerata con una facilità di ricostruzione fin troppo evidente, poi se non altro l’UniTrento Volley dà regolarità al proprio cambiopalla, legandosi però le mani nella fase break con tre battute sbagliate consecutive. Un errore di Dennis fa 10-8, ma un’invasione trentina interrompe subito la serie, così per evitare rischi, la Med Store ricomincia a spingere, sfruttando le difficoltà del cambio palla avversario messo di fronte ai servizi di Pizzichini: l’attacco out di Acuti, quello vincente di Dennis e un muro di Calonico su Magalini costruiscono il 14-9, che mette spalle al muro gli universitari. Il doppio cambio dà buoni frutti, visto che Cavasin firma subito due attacchi vincenti e un ace, ma il gap è troppo ampio per poter essere colmato, anche se un’invasione di Monopoli e uno slash di Acuti un pertugio lo aprirebbero (20-17). Dennis e gli errori in attacco e al servizio dell’UniTrento portano al 25-20 finale.L’avvio di terzo set parla a favore dei marchigiani (3-0), poi però Cavasin, confermato nello starting seven, si fa sentire in battuta e aiuta gli ospiti a costruirsi il sorpasso (4-5), grazie a due muri (di Depalma e Acuti) su Pahor e ad un errore dello stesso schiacciatore. Le due squadre fanno e disfano fino all’8-8, quando Ferri ha ragione del muro a tre e Pizzini prova a palleggiare una ricezione lunga commettendo fallo (10-8). Primi tempi di Calonico e battute in rete impediscono all’UniTrento Volley di conquistare altri break, fino a quando non lo fa Macerata, che con il turno al servizio di Pahor vola sul 18-13 con un ace, un muro e due errori trentini. Da qui in poi la Med Store si incammina senza alcuna difficoltà verso il 25-16 finale.“Abbiamo disputato un bel primo set fino al 19-17 per noi, quando abbiamo fallito una comoda opportunità per andare sul +3 – ha commentato al termine del match l’allenatore dell’UniTrento Volley Francesco Conci – , poi ci siamo spenti e abbiamo permesso a Dennis di prendere fiducia e diventare determinante. Fino a quel momento lo avevamo marcato bene ed era dovuto ricorrere spesso ai pallonetti, ma poi abbiamo cominciato a subirlo. In seguito abbiamo disputato anche un buon finale di secondo set, pagando infine lo 0-5 iniziale che ci siamo portati fino in fondo, mentre nella terza frazione, purtroppo, non siamo mai stati in grado di impensierirli. Ora non ci rimane che cercare di fare del nostro meglio a Torino e in casa contro Bolzano per poi cercare di giocarci al meglio i playoff, che non sono lontani nonostante questa sconfitta”.Fra sette giorni il prossimo impegno in campionato per l’UniTrento Volley, che domenica 21 marzo sarà di scena a Torino per affrontare il ViviBanca nel penultimo turno della stagione regolare.
    Di seguito il tabellino del match della ventesima giornata del girone Bianco di Serie A3 Credem Banca giocato questa sera al Palasport Fonte Scodella di Macerata.
    Med Store Macerata-UniTrento Volley 3-0 (25-20, 25-20, 25-16)MED STORE MACERATA: Pizzichini 1, Dennis 20, Pahor 4, Calonico 11, Monopoli, Ferri 9, Gabbanelli (L); Cordano 1, Margutti, Princi, Valenti (L). N.e. Snippe, Pasquali, Risina. All. Adriano Di Pinto.UNITRENTO VOLLEY: Pol 1, Acuti 10, Magalini 8, Bonatesta 8, Simoni 2, Pizzini, Lambrini (L); Cavasin 8, Parolari 2, Coser 1, Bonizzato, Depalma 1. N.e. Dell’Osso, Marino (L). All. Francesco Conci.ARBITRI: Carcione di Roma e Grassia di Frascati (Roma).DURATA SET: 24′, 21′, 21′; tot: 1h 6′.NOTE: Med Store Macerata: 5 muri, 4 ace, 7 errori in battuta, 4 errori azione, 54% in attacco, 49% (22%) in ricezione. UniTrento: 5 muri, 2 ace, 16 errori in battuta, 10 errori azione, 41% in attacco, 46% (24%) in ricezione.
    UniTrento VolleyUfficio Stampa LEGGI TUTTO

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    Volley A3 – Con una sfida combattuta secondo per secondo, finisce 3-1 il match tra Virtus Fano e Volley Team Club San Donà.

    San Donà di Piave, 14 marzo 2021 – Grande fame di vittoria per i sandonatesi del Volley Team Club, che nel terzultimo incontro di regular season sono approdati a Pesaro Urbinio per lo scontro contro la Vigilar Fano.
    Prestazione sempre incoraggiante da parte dei ragazzi biancoblu, che hanno sempre dato il massimo fino all’ultimo secondo. I virtussini, però, con un’ottima prestazione generale e i minor errori prodotti nei confronti degli avversari si aggiudicano la vittoria 3 set a 1.

    Al Palasport Allende – Fano coach Bertocco schiera il sestetto con la diagonale palleggiatore-opposto affidata a Busato e De Santis, centrali la coppia Zonta ed Esposito e sulla linea d’attacco Bomben – Palmisano. Bassanello il libero ad alternarsi con Santi.

    Avvio di partita che vede i sandonatesi rincorrere gli avversari, l’ace di Bomben ripristina il pari 4-4, ma i padroni di casa non si lasciano sopraffare e si riportano avanti. Tanti errori al servizio da ambo le parti, ma Fano sbaglia meno e allunga fino al +4: 15-11. La formazione di coach Bertocco prova a recuperare e ricuce il distacco 18-17. Si tiene in partita San Donà, ma subito Fano ritrova un leggero vantaggio che mantiene fino al finale di set, quando sale in cattedra Bomben, che tra muri vincenti e attacchi potenti e mirati conquista per i sandonatesi il primo set ball 23-24. Con Fano in tilt coach Pascucci chiama il time out. Il primo tentativo sandonatese di conquistare il set viene annullato da Ferraro, ma Bomben, di nuovo trascina avanti i biancoblu 24-25, ci pensa quindi il muro di De Santis su Ulisse a chiudere i conti del primo parziale: 24-26.

    San Donà ci crede e parte bene nel secondo set, dove si trova più volte avanti. Alla lunga è però Fano a tenersi tra il pari e il punto sopra. Sul 10-10 la Vigilar trova il primo break e sul +3 Bertocco cerca di fermare subito la fuga chiamando il time out. I sandonatesi non mollano un colpo e più volte mettono in difficoltà gli avversari tenendogli testa e avvicinandosi più volte nel 18-17 e 24-23. Zonta azzera le speranze di chiudere per Fano e Palmisano ripristinando l’equilibrio 24-24. San Donà si dimostra indomabile, ma sudando 7 camice Fano la spunta andando a segno prima con Luconi e poi con Ceccato, 26-24.

    Si riparte quindi dal terzo set ed è tutto da rifare per entrambe le compagini, con ciascuna formazione che non risparmia colpi e il set si trascina lungamente all’insegna dell’equilibrio. Sull’11-11 è Fano a prendere il primo vantaggio sul 15-11 subito fermato dal time out di Bertocco. Ha effetto la mossa del coach e prima de Santis e poi Zonta avvicinano le squadre. Fano però riprende forza approfittando di qualche errore di troppo da parte della formazione sandonatese e il distacco sul 19-14 è di +5 per la Vigilar. Vantaggio che si mantiene fino al finale 25-19.

    Quarta frazione di gioco al via con lo sprint sandonatese che tenta una prima fuga 3-7. La risposta di Fano non si fa attendere e pochi scambi dopo la situazione è 6-7, con le compagini quasi appaiate ma con il Volley Team sempre eroicamente avanti. Bisogna arrivare al 17-16 per vedere avanti la Vigilar, con il punto di Luconi. Subito Bertocco chiama a sé i suoi per riordinare le idee. Come già accaduto la Vigilar prende le distanze e si porta a +5 fino al match ball 24-19. È l’instancabile Bomben però a vanifica più volte ogni sforzo avversario di chiudere la partita, mantenendo il gioco vivo fino al 24-22. Il servizio lungo di Zonta, però, dà agli avversari il punto che serve per mandare tutti negli spogliatoi: 25-22.

    Il Tabellino

    VIGILAR FANO 3
    VOLLEY TEAM SAN DONÁ 1
    (24-26, 26-24, 25-19, 25-22)

    VIGILAR FANO: Silvestrelli, Gori, Ulisse 8, Cecato 8, Tallone n.e., Lucconi 23, Roberti n.e., Ferro, Bartolucci 4, Ferraro 12, Durazzi 4, Ruiz 9, Cesarini. Allenatore: Pascucci.

    VOLLEY TEAM SAN DONÁ: Palmisano 9, Bomben 24, Busato, Lorenzon n.e., Zonta 10, Mignano 3, Esposito 3, De Santis 11, Bassanello, Scita 3, Santi. Allenatore: Bertocco.

    Arbitri: Somansino di Teramo e Dell’Orso di Pescara.
    Note: durata set  26’, 29’, 25’, 27’ per totali 107’ di gioco. Fano: errori battuta 18, ace 5, ricezione positiva 43% (perfetta 26%), attacco 49%, muri 9. Volley Team: errori battuta 22, ace 4, ricezione positiva 29% (perfetta 14%), attacco 43%, muri 13 (Zonta 6).

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    Ufficio Stampa Volley Team Club San Donà
    Cristiano Pellizzaro LEGGI TUTTO

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    La Vigilar soffre ma supera San Donà 3-1

    Fano – La Vigilar Fano supera in rimonta il Volley Team San Donà, conquistando 3 punti importantissimi ai fini della classifica. Dopo aver perso il primo set ai vantaggi, i virtussini hanno vinto il secondo (sempre ai vantaggi), prima di sciogliersi e portare a casa il terzo set senza particolari difficoltà. Equilibrio in campo nel quarto e decisivo parziale, in cui la Vigilar emerge nel finale, facendo sua l’intera posta in palio.
    Fano guadagna due posizioni in classifica, issandosi così al quinto posto, complici le sconfitte di Portomaggiore e Montecchio Maggiore, e la prossima settimana ospiterà al Palasport Allende proprio Portomaggiore.
    Per la Vigilar confermata la formazione vincente a Prata, con Cecato in cabina di regia opposto a Lucconi, in banda Ruiz e Ulisse (con Gori pronto a subentrare in seconda linea), al centro Ferraro e Bartolucci, il libero è Cesarini. Dall’altra parte della rete, San Donà schiera in diagonale Busato e De Santis, gli schiacciatori sono Bomben e Palmisano, al centro Esposito e Zonta, i liberi (in alternanza) Santi e Bassanello.
    Ritmi piuttosto blandi in apertura, con la Vigilar che conquista il doppio vantaggio sull’8-6 (servizio vincente di Cecato) e allunga 15-11, complice un’invasione ospite. San Donà cerca di rimanere in scia, accorciando le distanze sul 16-14, quindi Esposito firma il -1 murando Bartolucci (18-17). Il minibreak della Vigilar sul 21-18 sembra scrivere la parola fine al parziale, ma c’è ancora spazio per l’ultimo assalto dei veneti, che tornano a contatto sul 21-20 e sorpassano al fotofinish (23-24). La Vigilar annulla un set point, ma San Donà la spunta alla seconda occasione: 24-26.
    È Lucconi a spezzare l’equilibrio nel secondo set, con tre punti consecutivi che spingono la Vigilar avanti 6-4, ma è un fuoco di paglia, perché San Donà impatta subito 6-6. I virtussini allungano 15-11 con Ferraro dai 9 metri, ma i veneti dimostrano di essere in ottima giornata e con un break di 0-3 si riportano a contatto (18-17). Cecato ristabilisce le distanze con l’ace che vale il 20-17, l’allungo è opera di Ulisse che passa tra le mani del muro e regala ai suoi il 22-18. Lucconi conquista il set point sul 24-21, San Donà tenta di nuovo l’impresa annullandoli tutti e tre e portando la contesa ai vantaggi: Cecato chiude i giochi sul punteggio di 26-24.
    Come nei parziali precedenti, anche nel terzo set la Vigilar si porta in vantaggio (7-4), ma ancora una volta San Donà trova la parità (8-8), spinta dal solito Bomben. I virtussini si scuotono e volano sul 15-11, beneficiando dell’apporto del neo-entrato Durazzi a muro, si procede quindi a colpi di minibreak, con la Vigilar salda al comando e San Donà sempre lucida nonostante il distacco. Lucconi trova l’ace che vale il set point (24-19) e mette a segno l’attacco (25-21) che porta la Vigilar in vantaggio 2-1 nel computo dei set.
    Buona la partenza di San Donà nel set successivo, con la Vigilar costretta al time-out sul punteggio di 2-6. I virtussini si rifanno sotto 6-7 con Lucconi e trovano la parità con Ulisse (10-10), si procede quindi in sostanziale equilibrio, con la Vigilar che mette la testa avanti per la prima volta sul 17-16 e allunga 21-17 (vincente l’attacco di Durazzi dal centro). Ulisse regala il match ball ai suoi (24-19), San Donà ne annulla tre, ma alla quarta Zonta sbaglia il servizio e regala alla Vigilar la vittoria 25-22.

    Il tabellino
    Vigilar Fano – Volley Team San Donà di Piave: 3-1
    Vigilar Fano: Cecato 8, Ruiz 9, Ferraro 12, Lucconi 23, Ulisse 8, Bartolucci 4, Cesarini (L1), Gori, Durazzi 4, Ferro, Silvestrelli. N.e.: Tallone, Roberti, Girolometti (L2). All. Pascucci-Roscini
    Volley Team San Donà di Piave: Palmisano 9, Zonta 10, De Santis 11, Bomben 24, Esposito 3, Busato, Bassanello (L1), Santi (L2), Mignano 3, Scita 3. N.e.: Lorenzon. All. Bertocco-Febo
    Parziali: 24-26 (26’), 26-24 (29’), 25-19 (25’), 25-22 (27’)
    Arbitri: Somansino-Dell’Orso
    Note: Vigilar bs 18, ace 5, muri 9, ricezione 43% (prf 26%) attacco 49%, errori 28. San Donà bs 22, ace 4, muri 13, ricezione 29% (prf 14%), attacco 43%, errori 32.

    Ufficio Stampa Virtus Volley Fano LEGGI TUTTO

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    Sconfitta casalinga da 3-0 contro Gis Pallavolo Ottaviano

    Doveva essere una partita dalla quale uscire con un bottino di punti, ma la nona giornata del girone di ritorno del Campionato di volley maschile di Serie A3 Credem banca 20/21, per Sistemia LCT Saturnia Aci Castello, si è chiusa con una sconfitta da tre a 3-0 (28-30, 26-28, 23-25), messa a segno da Gis Pallavolo Ottaviano che, set dopo set, con determinazione, ha portato a casa la vittoria.
    Nei tre set giocati, due fino ai vantaggi, ai biancoblu è mancata coesione, precisione nei fondamentali e determinazione nei momenti cruciali, cosa che non è sfuggita agli avversari che, soprattutto a muro, hanno eretto una barricata a tratti insormontabili, con l’opposto Lucarelli, top scorer del match con 27 punti, che ha messo in crisi più volte la difesa di casa.
    LA PARTITA
    Ottaviano parte subito forte (0-3) e per Saturnia Aci Castello la partita inizia in salita. Gli ospiti sono sempre avanti fino a quando Franco Arezzo passa il muro e riporta il punteggio sul segno del pareggio (13-13). Si gioca punto a punto e finalmente i biancoblu riescono ad andare in avanti (21-19). Poi il black out che costringe coach Lopis a richiamare i suoi (22-23) . Al rientro sempre il numero 9 fa andare avanti i suoi (23-23). Si va ai vantaggi, in una sfida che si allunga fino a quando Ottaviano non riesce a chiude (28-30).Inizio del secondo set fotocopia del primo (1-4). Quando Ulrik Dahl conquista un mani out è di nuovo pari (4-4).  Si va di nuovo avanti con Andrea Chiesa che schianta un pallone imprendibile nella metà campo avversaria (12-11). Quando Fulvio Fasanaro dice che a muro non si passa è più 2 (15-13). Poi il gioco si ribalta (19-20) e si ricomincia a giocare punto a punto. Si va nuovamente ai vantaggi ed è Lucarelli ad incassare un altro punto per i suoi (26-28).L’esordio vincente del terzo set è di Marco Di Franco (1-0), subito Ottaviano si rifà sotto (1-4). Lopis cambia il braccio armato e manda in campo Andrea Saraceno che va subito a segno(2-5). I biancoblu rimangono sempre sotto fino ad un pareggio conquistato dall’opposto (17-17). Lucarelli è una macchina da guerra, impone il ritmo del gioco e conquistra la vittoria (23-25).
    TABELLINOSistemia LCT Saturnia Aci Castello – Falù Ottaviano 0-3 (28-30, 26-28, 23-25)Sistemia LCT Aci Castello: Pugliatti 2, Arezzo Di Trifiletti 5, Andriola 2, Dahl 15, Pricoco 3, Reina 2, Sciuto (L), Vitale 0, Chiesa A. 5, Di Franco 5, Zito (L), Fasanaro 4, Saraceno 6, Chiesa M. 0. N.E. All. Lopis.Falù Ottaviano: Piazza 1, Scarpi 13, Lucarelli 27, Ammirati 7, Ndrecaj 9, Ardito (L), Luciano 0. N.E. Diaferia. All. Mosca.ARBITRI: Ciaccio, Giorgianni.NOTE – durata set: 32′, 33′, 27′; tot: 92′.
    Ufficio StampaMariangela Di Stefano – Karma Communication 
    PH Aurora Distefano  LEGGI TUTTO

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    Sol Lucernari Montecchio: Mette ko il Bolzano.

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    RECUPERO 7° GIORNATA DI RITORNO
    Partenza equilibrata nel primo set, dopo il Montecchio spinge sull’acceleratore e chiude con facilità la partita.

    Primo set: Si parte subito punto a punto fino al 7 pari. Ci prova il Montecchio a scappare con l’attacco di Pranovi, ma Il Bolzano si fa sotto con Gasperi (15-15). Gli avversari si portano in vantaggio con errori castellani costringendo coach Di Pietro a chiamare il time out (20-18). De Fortunato trova l’ace che mette le due squadre in parità (23-23). I Castellani in battuta con fiscon vincono il set 26-28.
    Secondo set: Parte forte il Sol Lucernari con un Fiscon carico (3-6). De Fortunato e Pranovi allungano il vantaggio (9-14). Montecchio in grande spolvero con un Bolzano sempre di più in difficoltà. Set point per Cortese (12-24). Chiude Pranovi con un attacco imprendibile (13-25). 
    Terzo set: Capitan Frizzarin e compagni tornano in campo per provare a chiudere la partita, ma il Bolzano riesce a tenere testa fino al 9-10. I Castellani tornano alla carica come nel secondo set e lo fanno con De Fortunato e Pranovi (13-19). Il finale è tutto per il nostro capitano Frizzarin che chiude il set e la partita con due muri consecutivi (15-25). 
    BOLZANO: Codato 4, Bressan, Senoner 7, Marotta (L), Maccabruni 7, Grassi, Brillo (L2), Polacco 4, Ostuzzi 8, Gasperi 7, Gallo. Ne. Dal Monte, Anastasios, Palano (All).
    SOL LUCERNARI MONTECCHIO: Zivojinovic 1, Flemma, Fiscon 13, Battocchio (L), Frizzarin 5, Carlotto, Cortese 4, Bosetti, Pranovi 17, De Fortunato 15, Novello 2. Ne. Franchetti, Pellicori, Penzo (L2), Di Pietro (All).
    ARBITRI: Nicola Traversa e Luca Cecconato
    PARZIALE: 1° Set: 26-28, 2° Set: 13-25, 3° Set: 15-25

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