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    La Joy Volley non passa a Ortona, la serie si deciderà in gara 3

    La serie dei quarti di finale Play Off contro la Sieco Service si deciderà mercoledì 26 marzo al PalaCapurso.È questo il verdetto arrivato al termine di gara 2, che ha visto la Joy Volley arrendersi al palasport comunale di Ortona sul risultato finale di 3-1 (25-22, 18-25, 25-15, 25-22).Dopo la brillante vittoria ottenuta domenica scorsa fra le sue mura amiche, la compagine biancorossa si è imbattuta nella grande serata dei padroni di casa che, impeccabili sia a muro (14 punti realizzati) che in difesa e trascinati in attacco da uno scatenato Luca Rossato (26 punti messi a referto), sono riusciti a riaprire la contesa (1-1 nella serie) e a rinviare il discorso qualificazione a gara 3 (fischio di inizio alle ore 20:30).Ad attendere in semifinale c’è già il Volley Belluno che, nei quarti di finale, ha avuto la meglio sulla Monge Gerbaudo Savigliano.
    FORMAZIONIMister Denora Caporusso sceglie Pinelli in cabina di regia, Rossato opposto, Marshall e Bertoli di banda, Pasquali e Arienti centrali e Broccatelli al comando delle operazioni difensive.Coach Passaro risponde con Longo al palleggio, Vaškelis opposto, Mariano e Milan in posto 4, Persoglia e Attolico centrali e, infine, con Rinaldi nel ruolo di libero.
    LA GARAL’iniziale fase di studio del match (5-7, 10-8, 12-12) lascia spazio al mini break realizzato dalla Sieco Service Ortona (15-13) con un muro di Pasquali ed un mani out vincente di Rossato. La reazione della Joy Volley non si fa attendere: ci pensano Milan e Vaškelis ad accorciare le distanze dagli abruzzesi (17-16). Si lotta su ogni pallone fino al 21-20, quando due punti di Marshall ed un errore in attacco dei biancorossi conducono al +4 dei padroni di casa (24-20). Il tentativo di rimonta, azionato in extremis dai gioiesi (24-22, pronta chiusura di Milan), non va a buon fine: il sigillo di Rossato chiude il primo atto del match sul definitivo 25-22.Al ritorno in campo, la Joy Volley si porta subito avanti con Milan (8-10) e, attenta in difesa e risoluta in attacco con capitan Mariano, piazza uno strappo importante, che vale il +6 sui padroni di casa nella parte centrale del set (10-16). Insormontabile anche a muro, la squadra di coach Passaro prende il largo (11-21, ancora a segno capitan Mariano). La reazione degli ortonesi (14-21) non impensierisce i biancorossi che, alla fine, ristabiliscono la parità nel computo set (1-1) con il primo tempo vincente di Attolico (18-25).Partenza micidiale della Sieco Service nella terza frazione di gioco: invalicabile a muro, la compagine abruzzese fissa il punteggio sul 7-1. Dopo l’inserimento di Disabato al posto di Milan, coach Passaro è costretto nuovamente a chiamare il time-out sul 10-4 (pallonetto vincente siglato da Bertoli). Ancora impeccabile sia a muro che in difesa, la squadra del mister Denora Caporusso si dà alla fuga (17-8). Dall’altra parte della rete, la Joy Volley tira fuori dal cilindro un break di quattro punti (17-12), che non basta però a riaprire la contesa. Il muro di Pasquali su Persoglia (22-13) lancia i titoli di coda del set, chiuso dal sigillo di Bertoli sul 25-15 finale.La Joy Volley torna in campo con Garofolo al posto di Attolico. È l’equilibrio a farla da padrone nella prima parte del set (9-9), che vede protagonisti Mariano da una parte e Rossato dall’altra. La compagine biancorossa prova a cambiare marcia (10-13, ace di Longo) ma subisce la pronta rimonta della squadra abruzzese, guidata da Marshall (13-13).Dopo il nuovo break dei gioiesi (13-15, Milan protagonista), la Sieco Service trova nuovamente la parità con Bertoli (17-17). La contesa resta in bilico fino al 20-20, quando Rossato e Marshall firmano il +2 per Ortona (22-20). Trascinata dagli attacchi vincenti del suo opposto, la squadra del tecnico Denora Caporusso si impone sul 25-22 e porta la serie dei quarti di finale a gara 3.
    IL TABELLINOSIECO SERVICE ORTONA 3-1 JOY VOLLEY GIOIA DEL COLLE(25-22, 18-25, 25-15, 25-22)
    SIECO SERVICE ORTONA: Pinelli 1, Rossato 26, Marshall 14, Bertoli 10, Pasquali 5, Arienti 6, Broccatelli (L1) pos 52%, Giacomini 1, Di Tullio, Torosantucci, Di Giunta 2, Di Giulio (L2), Alcantarini.All. Francesco Denora Caporusso, vice all. Luca Di Pietro.
    JOY VOLLEY GIOIA DEL COLLE: Longo 3, Vaškelis 22, Mariano 17, Milan 11, Attolico 2, Persoglia 6, Rinaldi (L1) pos 55%, Martinelli, Alberga, Starace, Disabato, Pierri (L2), Garofolo, Cester.All. Sandro Passaro, vice all. Francesco Racaniello.
    Arbitri: Eustachio Papapietro e Virginia Tundo.
    Note | Ortona: aces 2, errori al servizio 11, muri vincenti 14, ricezione pos 58% – prf 31%, attacco pos 43%.Gioia del Colle: aces 4, errori al servizio 13, muri vincenti 6, ricezione pos 47% – prf 21%, attacco pos 38%.
    Durata set: 31’, 28’, 26’, 31’. LEGGI TUTTO

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    Play Out A3 Credem Banca, i risultati della 2a giornata del Girone

    Domenica 23 marzo 2025Play Out A3 Credem Banca: i risultati della 2a giornata del Girone
    Play Out A3 Credem Banca2a giornata Girone: Castellana a punteggio pieno con il 3-1 corsaro a Napoli, Campobasso piega Ancona al tie break
    Risultati 2a giornata Girone Play Out A3 Credem Banca:EnergyTime Campobasso – The Begin Volley Ancona 3-2 (23-25, 25-23, 22-25, 25-17, 15-11)
    Giocata ieriGaia Energy Napoli – BCC Tecbus Castellana Grotte 1-3 (16-25, 25-19, 22-25, 21-25)
    Riposa: Diavoli Rosa Brugherio
    Campobasso EnergyTime Campobasso – The Begin Volley Ancona 3-2 (23-25, 25-23, 22-25, 25-17, 15-11) – EnergyTime Campobasso: Orazi 3, De Jong 5, Rescignano 7, Fabi 7, Morelli 34, Margutti 14, De Nigris (L), Del Fra 0, Diana 4, Calitri (L), Diaferia 0. N.E. Giani. All. Bua. The Begin Volley Ancona: Larizza 1, Ferrini 18, Sacco 7, Kisiel 22, Umek 14, Andriola 8, Giorgini (L), Pulita 2, Albanesi 1, Santini 0. N.E. Gasparroni. All. Della Lunga. ARBITRI: Lanza, Pescatore. NOTE – durata set: 31′, 31′, 28′, 26′, 20′; tot: 136′.
    Giocata ieriGaia Energy Napoli – BCC Tecbus Castellana Grotte 1-3 (16-25, 25-19, 22-25, 21-25) – Gaia Energy Napoli: Leone 0, Darmois 11, Martino 7, Lugli 13, Starace 21, Lanciani 7, Sportelli 5, Gianotti 0, Ardito (L), Volpe (L). N.E. Saccone, Sangiovanni, Piscopo, Dotti. All. Angeloni. BCC Tecbus Castellana Grotte: Cappadona 3, Zornetta 16, Ciccolella 8, Casaro 22, Iervolino 5, Marra 10, Meschiari 3, Guadagnini (L), Guglielmi (L). N.E. Mondello, Russo, Carta, Didonato, Renzo. All. Barbone. ARBITRI: Ciaccio, Bonomo. NOTE – durata set: 27′, 30′, 31′, 32′; tot: 120′.
    Classifica Girone Play Out A3 Credem Banca BCC Tecbus Castellana Grotte 6, The Begin Volley Ancona 4, EnergyTime Campobasso 2, Diavoli Rosa Brugherio 0, Gaia Energy Napoli 0.
    1 incontro in meno: Diavoli Rosa Brugherio e Gaia Energy Napoli.
    Prossimo turno3ª Giornata di Andata – Play Out A3 Credem Banca
    Sabato 29 marzo 2025, ore 18.00The Begin Volley Ancona – BCC Tecbus Castellana GrotteDiretta YouTube Legavolley
    Sabato 29 marzo 2025, ore 19.00Diavoli Rosa Brugherio – Gaia Energy NapoliDiretta YouTube Legavolley
    Riposa: EnergyTime Campobasso
    PLAY OUT SERIE A3 CREDEM BANCA – LA FORMULA Previsto un Play Out per determinare 3 retrocessioni in Serie B. Le ultime 3 squadre classificate della Regular Season nel Girone a 11 team (Blu) e le ultime 2 del Girone a 10 team (Bianco), prenderanno parte a un Girone all’italiana di andata e ritorno . Le prime due squadre della classifica finale si salveranno , le altre tre saranno retrocesse. LEGGI TUTTO

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    La Rinascita ci mette l’orgoglio, ma non basta: Gara 2 va a Modica

    Alla Rinascita Volley Lagonegro non basta il cuore e un’immensa reazione di orgoglio per conquistare in Gara 2 dei Quarti di Finale l’accesso al turno successivo dei Playoff A3 Credem Banca. A vincere la tiratissima contesa del PalaRizza sono i padroni di casa dell’Avimecc Modica, che davanti a un pubblico infuocato superano i biancorossi al tie-break (3-2) dopo due ore e mezza di intensa battaglia e rimandano tutti i discorsi qualificazione alla decisiva “bella” in programma mercoledì 26 marzo al Palasport di Villa d’Agri.
    Partita dai due volti, quella giocata dai ragazzi di coach Waldo Kantor: sofferenza nei primi due parziali, totale capovolgimento di forze nel terzo e quarto, quinto set deciso solo sul punteggio di 15-12 in un contesto equilibrato ed estremamente nervoso. Nonostante i 16 muri vincenti, i 26 punti di Diego Cantagalli e il 57% di positività in ricezione, la Rinascita ha dovuto soccombere dinanzi ai colpi di un Padura Diaz mai arrendevole (22 sigilli a referto) e un Capelli assai ispirato in fase offensiva (23).
    I SESTETTI
    Kantor non ha dubbi: diagonale Sperotto-Cantagalli, Panciocco e Armenante in posto quattro, Pegoraro e Tognoni al centro, capitan Fortunato nel ruolo di libero. Enzo Distefano affida le chiavi del gioco al solito Putini schierato in diagonale con Padura Diaz, capitan Chillemi e Capelli in banda, Buzzi e Matani al centro, Nastasi a dirigere le operazioni difensive.
    LA CRONACA
    Inizio di partita tutto di marca Avimecc, con Capelli e Matani a segnare il primo mini break (2-0). Non si fa attendere la risposta di Lagonegro, con Cantagalli che blocca a muro lo stesso Capelli (2-3) dopo aver sfruttato in precedenza due errori modicani. Nonostante due tentativi di fuga (6-4, pipe di Capelli, e Putini di secondo tocco per il 7-5), la contesa si mantiene sostanzialmente equilibrata. La Rinascita soffre le folate offensive dell’Avimecc, ma in qualche circostanza (12-13, muro di Panciocco su Padura, e 14-15 stesso fondamentale di Tognoni su Chillemi) prova a mettere il naso avanti. Si procede punto a punto fino al 23-22 (un bell’attacco in primo tempo di Pegoraro al centro), poi un mani out di Chillemi e il successivo errore dello stesso Pegoraro consegnano il parziale ai padroni di casa (25-22).
    Galvanizzata dal vantaggio, Modica si presenta ai nastri di partenza del secondo set con due vincenti a firma Chillemi e Buzzi (2-1). Lagonegro risponde con i diagonali di Panciocco (4-5) e Cantagalli (5-7), ma sono soltanto piccole fiammate. Da qui in avanti, infatti, la truppa di Kantor spegne completamente la luce e si consegna mestamente agli avversari. Due ace consecutivi di Padura (9-7) danno il via alla fuga che si protrae fino a un pesantissimo +8 (19-11, ace di Chillemi). Modica è brava, ma anche fortunata (vedasi il pallonetto furbo di Padura per il 21-12): a completare l’opera ci pensa il solito Capelli con il suo attacco vincente sulle mani del muro (25-12).
    Feriti nell’orgoglio, i biancorossi provano a riordinare le idee seguendo i dettami in panchina di coach Kantor, ineccepibile nel suo proverbiale aplomb senza mai scomporsi. Si parte bene con tre vincenti di Tognoni e un ace di Sperotto (7-8). Subito dopo Pegoraro ferma a muro Capelli (9-11), così come Panciocco blocca il tentativo di Padura per il +3 (10-13). Il primo, vero vantaggio nella partita della Rinascita costringe Distefano al time out, ma gli esiti sono evanescenti. Panciocco conferma il +tre (12-15), anche Armenante è efficace a muro su Padura (14-18), dall’altro lato Modica abbassa di parecchio le percentuali a servizio regalando punti preziosi agli avversari. I successivi tentativi di Capelli (ace del 17-19) e Padura (20-21) non demoralizzano capitan Fortunato e compagni, bravi a capitalizzare il vantaggio e  a chiudere a loro favore il parziale con il monster block di Sperotto su Chillemi.
    La crescita della Rinascita e il conseguente calo dell’Avimecc risultano evidenti nel quarto set. Tutto di marca biancorossa. L’inizio è pressoché equilibrato (5-7, attacco vincente di Cantagalli), poi i lucani si scatenano a muro: ne arrivano ben cinque di fila ad opera di Sperotto (2 vincenti), Tognoni e Cantagalli. Il palleggiatore veneto delizia pure dai nove metri (10-16), mentre l’opposto figlio d’arte mostra di saperci fare anche di fioretto e non solo di potenza (pallonetto dell’11-18). Il largo vantaggio si arricchisce con la pipe di Armenante (15-22) e il mani out di Panciocco (16-23). In chiusura, il secondo pallonetto in pochi minuti di Diego Cantagalli regala il 20-25 e la parità nel computo set.
    Il tie-break è una vera e propria battaglia di nervi, con capovolgimenti di fronte continui ed esasperanti. L’inizio della Rinascita è confortante (1-2, gran muro a due Tognoni-Armenante su Padura), Modica risponde colpo su colpo grazie anche all’apporto dei due centrali Buzzi e Matani. E’ totale equilibrio fino al 9-9, poi la tensione sale alle stelle. E Modica prova ad approfittarne. Capelli mura Cantagalli (10-9), Buzzi conquista il break in primo tempo (11-9). La Rinascita non ci sta e tiene botta (12-12, muro di Sperotto su Chillemi), poi i due successivi errori di Cantagalli e l’ultimo attacco in mani out di Padura (15-12) regalano ai siciliani il successo e l’insperata possibilità di allungare la serie dei Quarti di Finale alla decisiva Gara 3.
    IL TABELLINO DEL MATCH
    AVIMECC MODICA: Barretta (2), Raso, Pappalardo (L2), Capelli (23), Putini (3), Chillemi (12), Nastasi (L1), Cipolloni Save, Buzzi (11), Italia, Matani (8), Bartoli, Padura Diaz (22). All.: Enzo Distefano
    RINASCITA VOLLEY LAGONEGRO:  Fortunato (L1), Vindice (L2), Panciocco (10), Pegoraro (12), Cantagalli (26), Franza, Tognoni (13), Armenante (7), Sperotto (5), Bonacchi, Focosi, Parrini. All.: Waldo Kantor
    Punteggio: 3-2 (25-22, 25-12, 23-25, 20-25, 15-12)
    Durata set: 32’, 28’, 40’, 29’, 23’
    Arbitri: David Kronaj, Roberto Guarneri
    Note | Modica: aces 6, errori al servizio 14, muri vincenti 12, ricezione pos 50% – prf 26%, attacco 57%
    Lagonegro: aces 3, errori al servizio 13, muri vincenti 16, ricezione pos 57% – prf 31%, attacco 46%.
    Ufficio Stampa – Rinascita Volley Lagonegro LEGGI TUTTO

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    EnergyTime Spike Devils Campobasso, domenica dolce contro Ancona

    ENERGYTIME SPIKE DEVILS CAMPOBASSO 3
    THE BEGIN VOLLEY ANCONA 2
    (23/25, 25/23, 22/25, 25/17, 15/11)
    CAMPOBASSO: Orazi 3, De Jong 5, Rescignano 7, Fabi 7, Morelli 34, Margutti 14, Calitri (L); Del Fra, Diaferia, Diana 4. Ne: Giani e De Nigris (L2). All.: Bua.
    ANCONA: Andriola 8, Larizza 1, Ferrini 18, Sacco 7, Kisel 22, Umek 14, Giorgini (L); Pulita 2, Albanesi 1, Santini. Ne: Gasparroni. All.: Della Lunga.
    ARBITRI: Lanza (Napoli) e Pescatore (Roma).
    NOTE: durata set 31’, 31’, 28’, 26’ e 20’. Campobasso: battute vincenti 2, battute sbagliate 12, muri 9. Ancona: bv 2, bs 16, m 6.

    Il primo match interno dei playout ed il primo exploit, in rimonta ed al tie-break con una classifica che racconta ora di un terzo posto tra i cinque competitori della poule salvezza. Al termine di una maratona di oltre due ore sul taraflex, gli EnergyTime Spike Devils Campobasso si impongono al tie-break su Ancona e lo fanno al termine di una gara da ‘montagne russe’ per i rossoblù.
    L’avvio vede i rossoblù all’inseguimento degli avversari (3-8), complice qualche problematica soprattutto in ricezione. Attorno al proprio opposto Morelli – dopo i 26 punti di Castellana Grotte, se ne materializzano ben 34 in questa circostanza: sessanta in due gare con una media di 30 – i rossoblù provano a reagire ed arrivano anche sino al meno tre (12-15). Ancona dà un nuovo strappo ed ha quattro set point (20-24), ma i campobassani ne annullano tre (da applausi una diagonale stretta di Margutti!), ma cedono su un primo tempo il round (23-25).
    Nel secondo set i marchigiani paio partire forte, ma ancora una volta Morelli suona la carica ed i campobassani ribaltano l’inerzia andando sul 17-15. Nella fase decisiva l’inerzia è per i rossoblù che chiudono il parziale 25-23.
    Il successo e la parità in conto set pare spingere con forza i campobassani che vanno sul 5-1 in avvio di terzo set. Ancona, però, rientra, impatta e sorpassa con parziale di 6-0. Il margine per i dorici arriva a quattro lunghezze (12-16), ma i rossoblù sanno come rientrare (19-20), anche se, nella fase decisiva, gli ospiti prendono tre punti (20-23), margine che riescono a portare sino alla fine (22-25).
    Stavolta è Ancona che potrebbe sfruttare la situazione in avvio di quarto parziale, ma gli EnergyTime impattano e volano (7-2 con Morelli mattatore). Rescignano va a segno, anche Diana si fa sentire ed i marchigiani sono doppiati sul 22-11. Qui, però, i rossoblù devono far fronte a qualche incertezza, ma la via del tie-break è dietro l’angolo ed è aperta da un primo tempo di Fabi (25-17).

    Il quinto set è una maratona vincente per Campobasso. De Jong a muro sigla il 5-2. Poi si cambia campo sull’8-5. Il 10-6 manda in visibilio i tifosi del PalaVazzieri, poi Morelli (12-8) e Margutti (14-11) spingono forte sull’acceleratore ed al primo match point i rossoblù chiudono i conti, sfruttando un errore in attacco dei marchigiani.
    «Guardiamo il bicchiere mezzo pieno – l’analisi al termine del tecnico rossoblù Giuseppe Bua – perché, per quella che è stata la nostra partenza, sono due punti di spessore, anche se avremmo potuto centrare anche un successo pieno, considerando quella che è stata la nostra partenza nel terzo parziale. Occorre essere più cattivi e determinati quando la gara è nelle nostre mani, ma probabilmente scontiamo ancora qualche incertezza a livello psicologico, che finisce per farci essere preda di paure ed insicurezze. Dobbiamo poter essere più cattivi, ma magari questo successo ci aiuterà a lavorare meglio».
    Per i campobassani, ora, nel prossimo weekend ci sarà il proprio turno di sosta per il girone d’andata e poi il 5 aprile la trasferta in Brianza a Brugherio.
    «Questa sosta non mi piace molto – confessa candidamente Bua – perché spezza un po’ il nostro ritmo ritrovato, anche se con due soli schiacciatori ricevitori mi dà qualche giorno in più per farli recuperare. Ne approfitteremo per lavorare. Tra la trasferta di Brugherio e la sfida interna con Napoli dovremo trarre ulteriori certezze in prospettiva. L’obiettivo è giocarsela al meglio ed ottenere il massimo».
    ENERGYTIME SPIKE DEVILS UFFICIO COMUNICAZIONE LEGGI TUTTO

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    L’urlo Bcc Tecbus a Napoli: secondo successo nei Play Out

    Vince la prima gara in trasferta, centra il secondo successo consecutivo (dopo quello con Campobasso) e piomba in vetta alla poule retrocessione con 6 punti sulla quota salvezza (in attesa della gara di domani tra Ancona e Campobasso): solo dati e numeri positivi per la Bcc Tecbus Castellana Grotte dalla seconda giornata dei Play Out del campionato nazionale serie A3 Credem Banca di pallavolo maschile. Al Pala Siani, la formazione allenata da Giuseppe Barbone batte 1-3 (16-25, 25-19, 22-25, 21-25) la Gaia Energy Napoli con una prova che conferma l’ottimo momento di forma e che consente di violare per la seconda volta in stagione il parquet campano (dopo l’1-3 di febbraio in regular season).

    La New Mater se ne va da Napoli con tre punti pesantissimi, dopo aver vinto il primo parziale e aver resistito, al termine di due ore di partita, al tentativo di rimonta della Gaia Energy.
    Nicolò Casaro è top scorer del match con 22 punti, in evidenza anche i 16 di capitan Luciano Zornetta, i tre muri punto di Stefano Cappadona e Alberto Marra (per il centrale anche la doppia cifra con 10 punti) e i tre ace di Matteo Meschiari. Ne mette 8 (con il 60% in attacco e 2 muri punto), invece, un ottimo Nicolò Ciccolella.

    FORMAZIONI IN CAMPO
    Il Napoli di coach Angeloni debutta nei Play Out con Leone palleggiatore, Lugli opposto, Darmois e Starace schiacciatori, Martino e Lanciani centrali, Ardito libero.
    Coach Barbone, invece, conferma la formazione già vista con Campobasso: Cappadona in regia opposto a Casaro, Zornetta e Iervolino in banda, Ciccolella e Marra al centro, Guadagnini e Guglielmi ad alternarsi nel ruolo di libero.

    CRONACA
    È di Castellana il primo allungo deciso del match: 4-8 con il doppio ace di Zornetta. Ancora il capitano e poi Marra a muro per consolidare il vantaggio: 8-13. Starace avvicina i campani con il block out dell’11-14, ma la New Mater torna a cresce nella seconda parte del set di nuovo con Zornetta e poi con Iervolino: 14-20. Il muro di Marra, l’ace di Meschiari, la pipe di Zornetta e il block out di Casaro per il 16-25.
    Dopo lo 0-2 gialloblù iniziale, scatto Gaia Energy: 6-4 con il block out di Starace e il pallonetto di Lugli. L’ace di Starace per un altro break Napoli (11-8), il muro di Martino per il 13-9. Castellana perde certezze, ma reagisce col muro di Marra e l’ace di Meschiari: 17-15. Napoli riparte con due di Starace (20-16), la Bcc Tecbus non rientra più: il muro di Martino vale il 25-19.
    Il muro di Leone apre il terzo set (4-2), quello di Starace vale l’11-8. Marra spinge la New Mater, ma è ancora il muro campano a dettare il ritmo: 12-9. Di nuovo Starace per il 14-9, poi un’altra pipe di Sportelli per il 15-11. Castellana si rialza con Zornetta, ma Lugli e Sportelli fissano il 18-15. Marra due volte e Casaro riavvicinano la Bcc Tecbus sul 20-19, il muro di Cappadona per impattare a 20. Nel finale è proprio Castellana a trovare lo sprint decisivo: due di Casaro e due di Ciccolella per il 22-25.
    Avvio in equilibrio nel quarto set: 6-7 con tre di Ciccolella e due di Lanciani. Rientra Darmois da opposto (per Lugli acciaccato), Castellana trova il break con il muro di Cappadona: 8-10. Allungo gialloblù a metà parziale: Zornetta in diagonale e Marra con l’ace per il 10-14. Napoli si rialza ancora con Starace (15-16), Castellana sprinta di nuovo con due di Casaro in block out: 16-19. È ancora l’opposto gialloblù a chiudere il 20-23 e aprire il finale: tocca sempre a lui murare il 21-25.

    TABELLINO
     
    Gaia Energy Napoli – Bcc Tecbus Castellana Grotte 1-3
    16-25 (27’), 25-19 (30’), 22-25 (31’), 21-25 (32’)

    Napoli: Leone, Darmois 11, Martino 7, Lugli 13, Starace 21, Lanciani 7, Ardito (L), Volpe (L), Gianotti, Sportelli 5. ne Saccone, Sangiovanni, Piscopo, Dotti.
    All. Angeloni, II all. Di Francesco.
    Battute vincenti/errate: 3/14
    Muri: 8
    Ricezione positiva/perfetta: 55/36. Attacco: 43
    Errori gratuiti: 9 att / 6 ric

    Castellana: Cappadona 3, Zornetta 16, Ciccolella 8, Casaro 23, Iervolino 5, Marra 10, Guadagnini (L), Guglielmi (L), Meschiari 3. ne Mondello, Russo, Carta, Bux, Didonato, Renzo.
    All. Barbone, II all. Valente, ass. all. Calisi, scout Ippolito.
    Battute vincenti/errate: 6/13
    Muri: 11
    Ricezione positiva/perfetta: 52/27. Attacco: 50
    Errori gratuiti: 6 att / 3 ric

    Arbitri: Giovanni Ciaccio di Palermo, Andrea Bonomo di Roma. LEGGI TUTTO

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    Belluno alza il muro e stacca il biglietto per la semifinale

    Il Belluno Volley “mura” il desiderio del Monge Gerbaudo Savigliano di riaprire la serie. Così, dopo essersi aggiudicato gara 1, davanti al pubblico amico della VHV Arena, concede il bis in Piemonte e stacca il biglietto per la semifinale playoff di Serie A3 Credem Banca. Il nome della prossima avversaria uscirà dalla vincente del confronto tra JV Gioia del Colle e Sieco Service Ortona. Nel frattempo, i rinoceronti possono godersi una qualificazione ottenuta grazie a un’altra prova di alto profilo, macchiata solo dalla falsa partenza. Ma, dal secondo set, non c’è storia. Anche perché il muro si conferma il valore aggiunto di una squadra che ha ritrovato Mian (12 entrando dalla panchina per l’opposto) e sta imparando a conoscere il magistero pallavolistico di un Alexander Berger da 17 punti con 3 servizi vincenti e 2 ace. Avrebbe numeri da attaccante, ma in realtà è un regista, “Leo” Ferrato. Il quale distribuisce il gioco in maniera armonica e, non contento, condisce la sua prova con 11 punti, 4 su 5 in attacco e una cinquina di “Monster Block”. Da stropicciarsi gli occhi.
    PIEMONTESI SPAVALDI – Coach Marzola ripropone lo stesso sestetto di gara 1, ma l’avvio è in salita. I rinoceronti faticano a prendere ritmo, mentre i padroni di casa hanno un approccio spavaldo, battagliero e trovano subito una buona continuità nei fondamentali chiave: a cominciare dal servizio. In più, hanno il merito di capitalizzare qualche errore di troppo nella metà campo dolomitica: proprio due imprecisioni dell’attacco bellunese consentono al Monge Gerbaudo di portarsi sul 14-11. E il tandem Spagnol-Galaverna amplia il divario (22-15). Cambia la diagonale, con gli inserimenti di Guizzardi e Mian, ma non il trend di un parziale marcatamente piemontese.
    IN CATTEDRA – Altra musica nel secondo round. Anche perché sale in cattedra Riccardo Mian: è il bomber di Palmanova, in virtù dei suoi “tiri mancini”, a ispirare il 7-2 che spiana la strada. E non vuole essere da meno Berger, i cui colpi di classe permettono di doppiare due volte gli avversari, sul 16-8 e 18-9. I “Marzola boys” toccano il massimo vantaggio sul +12 e rendono vana la splendida serie in battuta di Galaverna, autore di un paio di ace, nel finale di set.
    CANYON – A quel punto, diventa un fattore il muro. Sì, perché nel terzo capitolo del match saranno ben 6 i palloni attaccati dal Monge Gerbaudo. E inchiodati nella metà campo piemontese. Grazie a questo fondamentale, Mozzato e Berger scavano ben presto un canyon che Savigliano non riuscirà mai a colmare. Anche perché grazie a Ferrato – tanto per cambiare, a muro – il vantaggio “flirta” con la doppia cifra, mentre Mozzato chiude i conti con l’ennesimo “Monster Block”.
    PARZIALONE – Al cambio di campo, da dove si riparte? Dal muro, “of course”: quello di Berger vale il primo break sull’8-5. Anche se il parzialone che fa pendere l’ago della bilancia dalla parte del Belluno Volley matura a metà set: sul 14-13, prende forma un 6-0 in cui compare il doppio muro di Basso, un contrattacco da capogiro di Loglisci e un ace di Ferrato. Savigliano non ha più la forza di rientrare e, come accaduto nel set precedente, l’ultimo pallone lo mette a terra Mozzato. La qualificazione è in ghiaccio.
    L’ANALISI – «La partita è andata più o meno come ci aspettavamo – è l’analisi di coach Marco Marzola -. L’unica cosa che ci possiamo rimproverare è legata a un inizio non eccelso. Ma non va dimenticato il valore di Savigliano che, peraltro, ha forzato in battuta e ci ha messo in difficoltà. Ora abbiamo circa due settimane per preparare il prossimo match: vedremo chi saranno i nostri avversari. In ogni caso, avremo il tempo di studiarli e di preparare al meglio gara 1 di semifinale». Gara che andrà in scena domenica 6 aprile, alla VHV Arena.

    MONGE GERBAUDO SAVIGLIANO-BELLUNO VOLLEY 1-3
    PARZIALI: 25-18, 16-25, 13-25, 16-25.
    MONGE GERBAUDO SAVIGLIANO: Rainero 2, Galaverna 11, Sacripanti 9, Spagnol 14, Orlando Boscardini 5, Pistolesi 3; Gallo (L), Rabba (L), Calcagno, Turkaj 1, Dutto, Brugiafreddo, Carlevaris. N.e. Quaranta. Allenatore: M. Bulleri.
    BELLUNO VOLLEY: Ferrato 11, Bisi 1, Basso 10, Mozzato 7, Berger 17, Loglisci 9; Martinez (L), Mian 12, Guizzardi, Schiro. N.e. Luisetto, Saibene, Cengia, Bassanello (L). Allenatore: M. Marzola.
    ARBITRI: Simone Cavicchi di La Spezia e Simone Magnino di Perugia.
    NOTE. Durata set: 24’, 27’, 22’, 22’; totale: 1h35’. Savigliano: battute sbagliate 19, vincenti 4, muri 5. Belluno: b.s. 15, v. 6, m. 16. LEGGI TUTTO

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    Savigliano parte bene ma non basta: Belluno vince e passa

    Il Monge-Gerbaudo Savigliano s’illude giocando un primo set di ottima fattura, ma poi non riesce nell’impresa di portare la serie a gara-3, e al PalaSanGiorgio a sorridere è Belluno, che vince 3-1 e chiude la contesa.
    La cronaca del match
    Bel pubblico per la sfida che decide la serie tra le due squadre. A fare da contorno al match, la danza di Ars Armonica 2008, che con i suoi atleti ha allietato lo spettacolo tra un set e l’altro.
    In campo, i ragazzi di Bulleri, tutt’altro che rinunciatari, sorprendono per ritmo e agonismo gli ospiti, prendendosi con merito, e anche con un buon margine, il primo set. Già in corso d’opera, però, Marzola getta nella mischia Mian e gli effetti si vedono dal secondo parziale: i suoi prendono fiducia e lasciano di fatto le briciole ai piemontesi.
    Vinto 16-25 il secondo, nel terzo scavano un solco ancora più netto, chiudendo addirittura 13-25. È il muro il fondamentale decisivo, perché Savigliano fatica sempre di più a passare dall’altra parte della rete e anche nel quarto i veneti chiudono i conti presto, con buone prestazioni di tutti gli attaccanti di palla alta: 16-25, 2-0 nella serie e Belluno che passa il turno.
    I sestetti iniziali
    Coach Bulleri conferma il sestetto delle ultime uscite. La diagonale è composta da Pistolesi e Spagnol, in posto 4 Sacripanti e Galaverna, al centro Orlando Boscardini e Rainero. Liberi alternati Gallo e Rabbia.
    Coach Marzola risponde con Ferrato in cabina di regia, Bisi opposto, Loglisci e Berger schiacciatori, Basso e Mozzato centrali. Libero Martinez.
    Primo set
    Come prevedibile, l’inizio di gara è molto equilibrato. Il primo strappo è di Savigliano, che approfitta di un doppio attacco out di Bisi per portarsi sul +3: 14-11. Marzola corre subito ai ripari, cambiando opposto e inserendo Mian. I padroni di casa difendono bene e con un grande attacco di Galaverna aggiornano il massimo vantaggio: +5 sul 18-13. Un doppio muro di Sacripanti su Mian scava un solco tra le due squadre (22-15). Secondo time-out veneto. È Galaverna a sfruttare il mani-out per chiudere i conti: 25-18.
    Secondo set
    Belluno parte fortissimo, trascinato dalla buona vena di Basso (1-4 e time-out Bulleri) e di Mian (2-7). È sempre l’opposto a pareggiare il massimo vantaggio Monge-Gerbaudo del primo set: 6-13 e nuovo stop dei padroni di casa. I bellunesi aggiornano anche il dato e superano la doppia cifra di vantaggio. Il muro di Ferrato su Gavalerna vale il +11: 9-20 e set ormai ampiamente indirizzato. Nel finale è proprio il posto 4 di casa a dare un po’ di pepe su un parziale ormai chiuso: con i suoi servizi vincenti riporta i suoi fino al 16-24, annullando tre set-point in serie e costringendo Marzola a un time-out. Al rientro in campo è Loglisci a chiudere i conti: 16-25.
    Terzo set
    Anche il terzo set si apre come il primo: Belluno parte meglio e si porta sull’1-4, con il Monge-Gerbaudo che fatica in difesa e gli ospiti che scappano via, portandosi fino al 5-11 con un attacco out di Spagnol. Gli ospiti murano subito dopo l’opposto e aggiornano il dato: 5-12 con Bulleri che cambia la diagonale inserendo Carlevaris e Turkaj. Il parziale è la fotocopia del precedente, almeno nella sua parte centrale, perché Belluno lascia le briciole e con un muro di Basso sul primo tempo di Rainero si porta sul 10-22, massimo vantaggio. I bianchi si prendono undici set-point, ma chiudono già al primo con il muro di Mozzato su Spagnol: 13-25.
    Quarto set
    Loglisci è “on fire” e piazza tre punti consecutivi, dei quali due muri consecutivi su Spagnol, consentendo ai suoi di rompere gli indugi iniziali in un set già decisivo: 5-8 e time-out piemontese. Gli ospiti mantengono a lungo il triplo vantaggio, sfruttando soprattutto la verve decisamente migliore sotto rete, con diversi muri messi a referto. È sempre Loglisci a giocare con il muro di casa per aggiornare il dato: 13-17 e secondo time-out Bulleri. Una pipe che termina fuori di Sacripanti regala nove match-point agli ospiti. Savigliano annulla il primo, ma non può nulla sul primo tempo di Mozzato, che gioca con le mani del muro e chiude set, partita e serie: 16-25 e 1-3.
    Le dichiarazioni. Come MVP dell’incontro, con l’omaggio della maglia offerta da Volley Sport Torino è premiato Alexander Berger, decisivo soprattutto con l’esperienza in casa Belluno. Coach Michele Bulleri elogia comunque i suoi: “Il bilancio della stagione è positivo, perché abbiamo evitato i playout, che sarebbero stati pericolosissimi, e abbiamo lasciato dietro di noi squadre importanti nella regular season. Anche ai playoff, abbiamo onorato l’impegno e lo sport, giocandocela a tratti anche alla pari contro una delle compagini favorite per la promozione”.
    Monge-Gerbaudo Savigliano-Belluno Volley 1-3
    Parziali: 25-18, 16-25, 13-25, 16-25
    Monge-Gerbaudo Savigliano: Pistolesi 3, Spagnol 14, Sacripanti 9, Galaverna 11, Rainero 2, Orlando Boscardini 5, Rabbia (L1); Gallo (L2), Brugiafreddo, Calcagno, Carlevaris, Turkaj 1; N.E. Quaranta. All. Bulleri.
    Belluno Volley: Ferrato 10, Bisi 2, Loglisci 10, Berger 16, Basso 10, Mozzato 7, Martinez (L); Mian 12, Guizzardi, Schiro; N.E. Luisetto, Saibene, Bassanello (L2). All. Marzola.
    Durata set: 24’, 27’, 22’, 22’ LEGGI TUTTO

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    EnergyTime Spike Devils, a Vazzieri c’è la sfida all’Ancona

    La prima, nella seconda fase del torneo (quella del playout), nell’impianto amico del PalaVazzieri nella penultima domenica di marzo (giornata inusuale rispetto al canonico sabato) con, invece, il tradizionale primo servizio alle ore 18.
    Gli EnergyTime Spike Devils Campobasso sono pronti ad incrociare l’Ancona, antagonista che, nella prima del girone salvezza, ha superato per 3-1 tra le mura amiche il Brugherio.
    Un 3-1 che è il medesimo risultato con cui – seppur al passivo – hanno dovuto fare i conti i rossoblù del tecnico Giuseppe Bua all’esordio a Castellana Grotte.
    Di fronte si troveranno due squadre affidate a due tecnici, entrambi giocatori con un passato di rilievo (tra i dorici Dore Dalla Lunga con titoli nei club ed anche presenze in azzurro).
    «Al di là di questi aspetti – spiega alla vigilia il trainer dei campobassani Bua – questa è una gara che dobbiamo vincere senza mezzi termini ed è un match a tutti gli effetti fondamentali. Del resto, in questi playout, sarà importante mantenere il fattore campo perché le sconfitte possono pesare con forza e rendere la strada ancor più in salita».
    Anche perché, da calendario, dopo questo match i molisani vivranno il loro turno di riposo e poi ad inizio aprile (il 5) avranno la trasferta brianzola a Brugherio per la penultima di andata.
    «In settimana abbiamo lavorato bene e possiamo contare su tutto il gruppo a disposizione», aggiunge il tecnico dei rossoblù.
    Confortato, peraltro, dai buoni riscontri ricevuti, domenica scorsa, al PalaGrotte «dove – ricorda – abbiamo dato vita a tre set di sostanza, pagando dazio a quella paura di vincere che subentra alla prima difficoltà, ma che dobbiamo superare soprattutto in questa fase per non comprometterci alcun tipo di possibilità».
    Di fronte, i campobassani avranno un’antagonista «che gioca una palla spinta all’ala forte di due buoni laterali e di un opposto di sostanza. Hanno anche un ottimo servizio, ma dovremo essere bravi in generale, contro di loro, a tenere il più possibile staccata da rete la palla».
    Sul fronte rossoblù, alla vigilia, il tecnico Bua deve sciogliere il ballottaggio tra Diana ed Orazi per il ruolo di secondo centrale accanto a Fabi con certezze sulla diagonale palleggiatore-opposto (anche a fronte della prestazione offerta a Castellana da Morelli) e sul reparto dei posti quattro. LEGGI TUTTO