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    Il post Gara 1 insieme a coach Ortenzi

    L’analisi della sconfitta in casa Videx con il commento del tecnico grottese.
    Una sconfitta che fa rumore, arrivata, ad onor del vero, contro un avversario che ha interpretato al meglio la gara dal primo all’ultimo pallone. Palmi ha giocato con la determinazione e la sfrontatezza della squadra che sa quel che vuole, rubando di fatto il ruolo di protagonista ad una Videx apparsa invece timida e, a tratti, quasi scarica. Al netto di un vantaggio di cinque punti (sul 20-15) gettato alle ortiche in un quarto set che poteva riaprire i giochi, il rammarico maggiore va collocato nei primi due parziali, nei quali la banda di coach Ortenzi ha rinunciato alla consueta aggressività e compattezza, lasciando il pallino del gioco in mano a Parisi e compagni.
    Oltre ad un ottimo lavoro in fase di ricezione (66% contro il 51% dei grottesi) la formazione di coach Polimeni ha costruito il successo sulle prestazioni encomiabili di Zappoli e Remo: 23 punti totali ed un 77% di positività in attacco per il laterale brasiliano fanno il paio con i 5 muri vincenti del centrale calabrese, sui 12 complessivi di squadra, due dei quali decisivi per la conquista del quarto ed ultimo parziale della gara.
    5 aces e 4 blocchi non sono bastati ad una Videx che solo nel terzo set è uscita dal guscio, riuscendo a tenere aperta la sfida grazie ai suoi attaccanti (19 punti per Calarco, 63% di efficacia offensiva per Starace, e 15 segnature per capitan Vecchi). “E’ mancato l’approccio giusto alla gara, soprattutto in termini di aggressività al servizio e in difesa – ha commentato coach Ortenzi a margine della sfida -. Palmi, al contrario, ha fatto una buona partita in attacco ed in battuta, mettendoci in grave difficoltà. C’è rammarico perché, soprattutto nel primo e secondo set, siamo venuti meno anche nelle situazioni di gioco più semplici ed è chiaro che in una fase playoff mancanze di questo genere sono impensabili se si vuole passare il turno. Dovremo rianalizzare bene il match per provare ad andare a vincere Gara 2.”
    Michael Gambini LEGGI TUTTO

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    Alla Sa.Ma. non riesce l’impresa.

    Non riesce l’impresa alla Sa.Ma. Portomaggiore nella gara d’esordio degli ottavi di finale play off promozione, è la Med Store Macerata a portarsi a casa il primo punto con un rotondo 3-0.
    Cruciani schiera in campo Marzola-Albergati in diagonale, Graziani e Nasari da posto quattro, Ferrari e Quarta al centro e Benedicenti libero.
    Per coach Di Pinto invece la diagonale Monopoli-Dennis, Ferri e Margutti di banda, Calonico e Pizzichini al centro, Gabbanelli libero.
    Il primo set parte con le due squadre che viaggiano punto a punto fino al 6 pari, poi un buon break in attacco di Graziani garantisce il vantaggio di due lunghezze ai suoi. Vantaggio che aumenta nel cuore del set fino al 10-13 firmato da Nasari. Un parziale di 4-0 della squadra di casa cambia l’inerzia del gioco ma Portomaggiore non ci sta e continua a rispondere colpo su colpo. Si arriva al 20 in parità. Errore di in battuta di Ciccarelli ma Ferrari rimette e cose in parità (21-21) con un muro punto. Una buona rigiocata termina con il mani out esterno di Nasari per il vantaggio ospite ma da qui la luce si spegne, due errori diretti in attacco permettono a Macerata di portarsi al set ball (24-22). Nasari tiene accese le speranze (24-23) ma una battuta float a metà rete di Albergati spegne ogni possibilità di portare il set ai vantaggi.
    In questo momento Macerata è come se si scrollasse da dosso la pressione dovuta al dover vincere per forza e inizia a giocare in maniera più lucida. Dennis in battuta inizia a far male alla linea di ricezione portuense (6-1) che perde un pò della lucidità dimostrata nella prima frazione. Un buon turno al servizio di Nasari riavvicina le due squadra fino all’8-6. A metà set altro break di 5-0 dei padroni di casa (16-10) che mette una seria ipoteca alla seconda frazione terminata 25-16 a favore dei padroni di casa.
    Purtroppo la differenza principale si nota nel fondamentale d’attacco, troppo il divario tra le due squadre, con Macerata che se pur ricevendo con percentuali più basse riesce a mantenere un cambio palla fluido anche con palla distante da rete. Nel terzo parziale Portomaggiore non molla e si porta avanti anche di due lunghezze a metà set, ma come riportato poco fa il cambio palla non riesce ad essere sistematico e Macerata ne approfitta andando a chiudere il set 25-19.
    “Sono dispiaciuto per come si è concluso il primo set – spiega coach Cruciani – visto che lo abbiamo praticamente consegnato ai nostri avversari con quattro errori diretti dopo il 20. Fino a quel momento avevamo tenuto benissimo il campo. Poi quel finale di set ha permesso a Macerata di iniziare a giocare il secondo con l’inerzia a loro favore e da li hanno meritato di portarsi a casa la seconda e la terza frazione di gioco. A squadre come queste non va regalato nulla e per essere competitivi devi sempre giocare al massimo delle tue potenzialità. Purtroppo abbiamo faticato in attacco, specialmente in cambio palla ed è qui che dovremo alzare l’asticella nella gara di ritorno. Sicuramente balza all’occhio di tutti la prestazione negativa del nostro opposto Albergati, che fino ad ora aveva sempre mantenuto uno standard ampiamente sopra alla sufficienza. Per correttezza va specificato che il ragazzo è andato in campo con un solo allenamento di gioco da due settimana a questa parte e come al solito ha provato a dare il suo contributo mettendo sul campo tutto quello che poteva dare. Devo ringraziare lui e tutti i suoi compagni perchè nessuno di loro si è mai tirato indietro durante la stagione, pur non essendo sempre al 100%. Ora abbiamo una settimana per prepararci alla battaglia di gara due”.
    Med Store Macerata – Sa.Ma. Portomaggiore 3-0 (25-23/25-16/25-19)Sa.Ma. Portomaggiore: Ferrari 8, Albergati 7, Graziani 7, Nasari 7, Quarta 4, Marzola 3, Masotti 1, Benedicenti L, Ciccarelli, Gabrielli L2, Zanni, Bragatto ne.Med Store Macerata: Dennis 20, Ferri 12, Margutti 7, Calonico 6, Pizzichini 3, Monopoli 2, Cordano 1, Gabbanelli L, Princi, Valenti L2, Pahor ne, Pasquali ne, Risina ne, Snippe ne. LEGGI TUTTO

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    Un piede nei quarti, Montecchio sgretolata 3-0

    Prestazione maiuscola della Delta Group Rico Carni in gara uno degli ottavi di finale. I nerofucsia cercheranno di staccare il biglietto per i quarti già nel secondo match con Montecchio, in programma domenica 18 aprile
    Un piede nei quarti, l’altro bisognerà metterlo domenica prossima. Straripante esordio della Delta Group Rico Carni nei playoff di Serie A3 Credem Banca: i nerofucsia di Massimo Zambonin sgretolano 3-0 la Sol Lucernari Montecchio Maggiore in gara uno degli ottavi di finale e mettono una seria ipoteca sul passaggio del turno. Un monumentale Cuda (top scorer di giornata) e il muro le armi vincenti di Porto Viro, che dal secondo set in avanti ha praticamente annichilito l’avversario.
    LA PARTITALo starting players della Delta Group Rico Carni di Massimo Zambonin: Kindgard alzatore e Cuda opposto, Sperandio e Aprile in posto tre, Vinti e Lazzaretto schiacciatori, Lamprecht e Bernardi liberi. In panchina, tra gli altri, ci sono il nuovo arrivato Maniero (un cavallo di ritorno) e il giovane De Bei. La Sol Lucernari Montecchio Maggiore dell’ex Mario Di Pietro inizia con Zivojinovic-Pranovi sulla diagonale, Frizzarin-Franchetti al centro, Flemma–Fiscon in posto quattro, Battocchio libero. Gli arbitri del match sono Piera Usai di Milano e Denis Serafin di Padova.
    Le sbavature di Montecchio, ma anche la precisione di Cuda: primo vantaggio della gara per i padroni di casa (6-3). Immenso Sperandio, un attacco, uno scontro a rete vinto, un monster block su Pranovi: 9-3, time Di Pietro. Ancora la parallela di Cuda, ancora una murata di Sperandio (12-4), il fattore sorpresa è la battuta dell’under Cortese, che permette agli ospiti di ridurre le distanze (14-10). Altro terreno recuperato da Sol Lucernari, stavolta sul servizio di Franchetti, coach Zambonin deve interrompere il gioco (16-14). Sfida bellissima tra gli opposti, chirurgico Cuda, fisico Pranovi. Riecco Cortese e la sua battuta, che fa più danni della grandine: 20-19 sul “rigore” di Frizzarin. Entra anche Bargi dai nove metri, intanto gli ospiti commettono due sciocchezze da matita rossa, anzi rossissima: 24-21, time Di Pietro. Non è in vena di sconti Vinti: 25-21, 1-0 Delta Group Rico Carni.Cambio campo, Porto Viro con Bargi al posto di Aprile. Mortifero lo sprint iniziale (e il muro) nerofucsia: subito 4-0. Cuda è una meraviglia, Di Pietro purtroppo non può apprezzare e chiama time (7-1). Il muro di Sperandio non manca mai (8-1), alla festa si aggiunge Lazzaretto, magico in questa fase: 11-2, seconda interruzione richiesta dalla panchina vicentina. Delta Group Rico Carni in controllo, quasi in scioltezza, Montecchio prova a girare il vento con Bosetti in regia (14-5): niente, calma piatta, anche perché nel frattempo Bargi e Vinti murano che è un piacere (23-13). Parziale davvero senza storia: 25-15, 2-0.Terzo set, Sol Lucernari conferma Bosetti in sestetto, ma deve incassare un altro break pesante in partenza: 4-0 sul turno in battuta di Bargi. Ci sono cenni di risveglio comunque nella metacampo ospite, Pranovi e Fiscon a segno per il 5-3. Come non detto, battuta velenosa di Sperandio, ricezione sballata, Bargi non perdona: 8-4, time Di Pietro. Bargi-bis, stavolta a muro (9-4), pallonetto di Lazzaretto (11-5), ace di Cuda (12-5), contrattacco di Vinti (14-6): c’è tutto il repertorio nerofucsia sul programma, inevitabile il time per Di Pietro. L’emorragia vicentina prosegue, due errori gravi per il 17-7, palla sublime di Lazzaretto  e ace di Kindgard per il 19-8. Doppio cambio per Di Pietro (Zivojinovic– Cortese al posto di Bosetti-Pranovi), gettone in battuta ben speso da Bellia (ace del 22-10). Non c’è altro da aggiungere, se non “ci rivediamo domenica prossima”: 25-12, 3-0 Delta Group Rico Carni.
    Gara uno degli ottavi di finale vista da Massimo Zambonin, tecnico della Delta Group Rico Carni: “Siamo partiti molto forte nel primo set, poi c’è stato un piccolo calo, che mi aspettavo perché non giocavamo da quindici giorni e dovevamo prendere il ritmo partita. Quando abbiamo accelerato, però, alzando l’efficienza al servizio e l’efficacia di muro-difesa non c’è stata più storia. Siamo avanti 1-0 ma ricordiamoci che questi sono i playoff,  domenica a Montecchio si riparte praticamente, ogni partita è una storia a sé. Dobbiamo cercare di vincere subito anche per risparmiare energie in vista dei quarti di finale”.
    Prestazione da antologia per il capitano nerofucsia Juan Cuda, che ha attaccato con uno strabiliante 70%: “Sappiamo che i playoff sono un percorso molto lungo, non si può più scherzare, bisogna sistemare ogni aspetto, ogni giocata in campo per cercare di essere il più perfetti possibile. Siamo partiti bene nel primo set ma poi abbiamo avuto un piccolo calo di attenzione, che non si è ripetuto nei parziali successivi. Adesso riposiamo e da martedì pensiamo a gara due, studieremo l’avversario ancora meglio per provare a chiuderla subito perché sappiamo qual è il nostro obiettivo finale”.
    TABELLINODelta Group Rico Carni Porto Viro-Sol Lucernari Montecchio Maggiore 3-0 (25-21, 25-15, 25-12)
    Battute punto/errori: Porto Viro 4/12, Montecchio 1/17; Ricezione: Porto Viro 47%, Montecchio 54%; Attacco: Porto Viro 63%, Montecchio 37%; Muri punto: Porto Viro 11, Montecchio 4.
    Delta Group Rico Carni Porto Viro: Cuda 15, Lazzaretto 13, Vinti e Sperandio 8, Bargi 5, Kindgard e Bellia 1, Aprile 0, De Bei, Maniero, Dordei e Zorzi NE; liberi: Lamprecht e Bernardi. Coach: Massimo Zambonin.
    Sol Lucernari Montecchio Maggiore: Pranovi 10, Flemma e Fiscon 6, Frizzarin 5, Franchetti 4, Cortese e Zivojinovic 1, De Fortunato e Bosetti 0, Carlotto e Novello NE; liberi: Battocchio e Penzo. Coach: Mario Di Pietro. LEGGI TUTTO

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    Galatina perfetta in gara 1 degli ottavi Play off : 3-0 al Lecce

    Nulla da eccepire sulla vittoria di Efficienza Energia: determinazione, approccio e gestione gara semplicemente perfetti. I precedenti tra le due compagini e la variabile derby con la sua imprevedibilità pronosticavano una gara tiratissima, invece l’equilibrio ha fatto capolino solo nel terzo set (21-19) per un allungo finale tutto bluceleste.
    Gara tatticamente impeccabile per gli uomini di mister Stomeo a cominciare dal servizio più aggressivo che, evitando il libero Bisci, ha impegnato in fase ricettiva Disabato e Capelli, con quest’ultimo non proprio concreto in questo fondamentale. Ciò ha giovato alla composizione di muri ordinati ed efficaci della prima linea galatinese, che ha prima contenuto l’offensiva di Stabrawa, limitandone le conclusioni, per poi ricostruire contrattacchi efficaci.
    I set – Partenza baldanzosa degli ospiti che aprono con un break di +3 (3-6) e a cui rispondono Musardo, Lotito e Giannotti in un crescendo che apre un divario incolmabile (16-12, 21-14 e 25-18). Concorrono ad assegnare il set ai padroni di casa anche i quattro errori al servizio e i sei in attacco di Aurispa Libellula, a fronte di perfette finalizzazioni di Lotito e compagni che realizzano anche quattro muri.
    II set – Identico canovaccio: Parisi chiama in causa con ampie vedute di gioco tutti i suoi attaccanti e non lascia punti di riferimento ai muri avversari. Lotito e Maiorana spuntano percentuali ricettive di positività del 67% e 60%, al contrario quella avversaria crea difficoltà al proprio regista biancazzurro Longo. Stabrawa diventa l’unico terminale offensivo e mette a referto otto punti su undici attacchi che gli vengono confezionati, mentre Rau è contenuto da un Musardo imperioso che ne limita le conclusioni, concedendogli uno scarso 29% di realizzazioni. Con identico punteggio (25-18) del primo set si chiude questa seconda frazione passata attraverso parziali tranquilli (16-10,21-14), frutto anche di dieci contrattacchi andati a segno con una percentuale del 60%.
    III set – E’ quello più combattuto con un Capelli produttivo e con Stabrawa e Disabato che non intendono mollare. In casa Efficienza Energia Giannotti fa da ariete, Maiorana trabocca di grinta con affondi ed un muro punto sull’opposto polacco da manuale.  Elia arpiona un numero considerevole di palloni, Lotito è letale (4 su 4) con un pipe spettacolare, Torchia giganteggia in difesa, Lentini e Buracci contribuiscono allo strappo finale. Tengono la gara in equilibrio (16-14,21-19) i ragazzi di mister Denora, ma la fatica più nervosa che fisica incrementa il numero di errori (5) in attacco per un set che scivola verso il tre a zero finale per i padroni di casa.
    Fa sua, quindi, gara 1 Galatina, compiendo un passo significativo sotto l’aspetto prettamente numerico e psicologico che in gara 2, in quel di Tricase sabato 17 aprile, potrà valere un traguardo importante. E non sarà una gara facile, ma aperta ad ogni risultato.
    Tabellino
    EFFICIENZA ENERGIA GALATINA-AURISPA LIBELLULA LECCE(25-18,25-18,25-21)
    Lecce: Morciano(L),Bisci(L),Poli(ne), Stabrawa 15, Disabato 9, Lisi(ne), Capelli 9,Rau 7,Catena(ne), Agrusti 4, Longo, Ciardo 2  All. Denora Caporusso Francesco
    Galatina: Apollonio(L), Torchia(L), Giannotti 12, Lotito 9, Maiorana 7, Conoci F. (ne), Lentini, Buracci, Pepe(ne)Musardo 7, Elia 6, Antonaci(ne), Parisi 3, Gallo(ne)
    All. Stomeo Giovanni – Vice Antonio Bray

    Piero de Lorentis
    Area Comunicazione
    Efficienza Energia Galatina LEGGI TUTTO

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    Palmi espugna il PalaGrotta

    La Videx cade sul parquet di casa in quattro set (21-25; 23-25; 25-20; 26-28).
    L’esordio playoff lascia l’amaro in bocca a Vecchi e compagni che cedono il primo atto degli ottavi di finale ad un avversario tosto e volitivo, capace di legittimare ampiamente il successo. Al PalaBonini di Cinquefrondi sabato prossimo servirà una gran prestazione per tenere vivo il sogno promozione.
    Coach Polimeni schiera Parisi-Limberger in diagonale, Zappoli e Boscaini in attacco, Porcello e Remo al centro e Carbone libero. Coach Ortenzi risponde con la formazione tipo: Marchiani-Calarco, Vecchi e Starace laterali, Romagnoli e Cubito al centro con Romiti a governo della difesa.
    Pronti-via e gli ospiti prendono in mano il pallino del gioco, mettono pressione alla Videx e creano subito margine con Zappoli e Boscaini (3-7). Starace e Calarco provano a rispondere per le rime ma la formazione di casa appare timida e contratta di fronte ad un Palmi senza paura che interpreta al meglio la gara: Parisi fa viaggiare veloce la sfera ed i suoi consolidano il vantaggio con Porcello e Remo (11-15). In fase centrale di set i grottesi trovano il colpo di reni che li proietta ad un passo dall’aggancio: apre capitan Vecchi e chiude Marchiani dai nove metri (14-15). Palmi non ci sta ed allunga, due volte, con uno Zappoli in grande spolvero che costringe coach Ortenzi a sospendere il gioco sul 15-18. E’ l’accelerata decisiva. Porcello pesca il +5 dai nove metri (18-23), Calarco annulla la prima palla set ma Zappoli va a segno per il 21-25 che chiude il primo parziale.
    Non cambia la musica nel secondo set. La Videx apre in vantaggio ma Palmi ne infila tre con due aces consecutivi di un super Zappoli e trova il sorpasso (5-6). La banda di coach Ortenzi fatica ad incidere e soffre a rete con i muri di Remo e Limberger che fanno crescere il divario (10-14). Il servizio grottese non spaventa i ragazzi di coach Polimeni che riescono puntualmente a mettere capitan Parisi nelle condizioni di armare le bocche da fuoco neroverdi. Boscaini e Zappoli tengono Vecchi e compagni a distanza di sicurezza ma solo fino alla sferzata di Starace che trova finalmente l’aggancio (20 pari). L’equilibrio regna per alcuni scampoli di gioco fino a quando (ad un passo dai vantaggi) gli ospiti infilano le due segnature consecutive necessarie ad archiviare anche il secondo parziale: Parisi anticipa Remo che ferma Vecchi a muro e fa 23-25.
    Bisogna attendere il terzo set per vedere una reazione dei grottesi che con Cubito conquistano il +3 (8-5). Palmi abbassa il ritmo di gioco e la Videx mantiene costantemente le distanze grazie a Vecchi e Calarco che anticipano la sferzata di Starace (15-12). Porcello e Zappoli tengono gli ospiti aggrappati al set fino all’uno-due grottese targato Starace-Calarco che costringe coach Polimeni al time-out (19-15). Stavolta è la Videx ad amministrare il vantaggio sino al definitivo 25-20 che scaturisce dell’errore al servizio di Porcello.
    La banda di coach Ortenzi prova a cavalcare l’onda del momento afferrando le redini del quarto set con i soliti Starace e Calarco (8-5). Palmi tiene botta e sfiora il pari con Porcello (12-11). Superata la fase centrale del set è ancora Calarco a colpire prima di due errori consecutivi di Parisi e compagni che proiettano la Videx a +5 (20-15). I padroni di casa vedono il tie-break ma non hanno ancora fatto i conti con il ritorno poderoso di Palmi: Zappoli, top scorer con 23 punti, apre e chiude una serie da tre che accorcia pericolosamente le distanze (21-19). Coach Ortenzi sospende il gioco ma la pausa non giova ai suoi ragazzi che, dopo l’attacco di capitan Vecchi, subiscono fatalmente la rimonta ospite: Porcello ferma a muro Starace prima del successivo errore in attacco del laterale classe ’99 (22 pari). Il parziale è totalmente riaperto eppure la Videx si porta ad un passo dal tiebreak con l’ace di Calarco che fa 25-24. Coach Polimenti si affida al time-out, rompe l’inerzia del gioco ed annulla due set-point ai padroni di casa. Sul 26 pari è Remo a prendersi la scena con due muri consecutivi, a danno di Cubito prima e Vecchi poi, per il 26-28 che lascia scorrere i titoli di coda sul match.
    Michael Gambini
    IL TABELLINO
    VIDEX GROTTAZZOLINA – FRANCO TIGANO PALMI 1 – 3
    Videx Grottazzolina: Perini ne, Romagnoli 3, Cubito 7, Vecchi 15, Calarco 19, Pison ne, Reyes, Di Bonaventura, Viciedo ne, Starace 17, Gaspari 2, Brandi (L2) ne, Marchiani 1, Romiti (L1). All. Ortenzi;
    Pallavolo Franco Tigano Palmi: Amato, Porcello 12, Morelli ne, Zappoli 23, Limberger 13, Concolino ne, Parisi 2, Di Carlo (L2), Boscaini 12, Laganà 1, Roberts ne, Remo 10, Carbone (L1). All. Polimeni;
    ARBITRI: Mattei – Dell’Orso;
    PARZIALI: 21 – 25 (26’); 23 – 25 (25’); 25 – 20 (21’); 26 – 28 (28’)
    NOTE: Videx: 14 errori in battuta, 5 ace, 4 muri vincenti, 51% in ricezione (37% perf), 56% in attacco. Palmi: 18 errori in battuta, 3 ace, 12 muri vincenti, 66% in ricezione (48% perf), 62% in attacco. LEGGI TUTTO

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    MOTTA VINCE GARA 1, MA CHE BATTAGLIA CON TORINO!

    HRK MOTTA – VIVIBANCA TORINO 3-2 (21-25, 25-17, 25-19, 22-25, 15-11)
    Una Torino che rasenta la perfezione si aggiudica il primo set rimanendo sempre in controllo 21-25. Secondo periodo di gioco in equilibrio con i padroni di casa spinti da un grande Gamba (91%) che riescono a fare la voce grossa dal 10-12, chiude poi Mian 25-17. I Biancoverdi dimostrano di essere i primi della classe non a caso, Alberini è ispirato e trascina Motta al 2-1. Torino si esalta nelle difficoltà riapre il set e la partita vincendo 22-25. Nel tie break Mian e Basso costruiscono il gap del successo finale.

    Torino parte forte 0-2, con l’ace di Mian Motta ricuce lo strappo 2-2. Torino cerca la fuga 3-7, sulla diagonale vincente di Gasparini coach Lorizio ferma tutto 7-10. Mian gioca sulle mani alte del muro che consente il -1 9-10. La pipe dei piemontesi permette agli ospiti di scappare nuovamente 12-15. Luisetto infila il muro 16-18, Scaltriti continua a fare male alla difesa torinese 20-22, ma Gerbino chiude i giochi e segna il 21-25.
    Gamba continua a mantenere alte le sue percentuali 1-0, Alberini trova l’ace per mettere il naso avanti 6-5. Enrico Basso registra un ottimo ingresso:primo tempo 7-6. Scaltriti da manuale in difesa e lo ricompensa Gamba in mani out 12-10. Gamba suona costantemente la carica 15-12, Basso può dire la sua anche in battuta con l’ace 18-14, Scaltriti ferma Gerbino a muro e coach Simeon ferma tutto 20-15. Ma al ritorno il capitano risponde con un ace 22-16, il set ball è un preziosisimo di Mian 24-17 che decide poi anche di mettere la parola fine al parziale 25-17.
    Motta è un razzo in avvio di set 4-1, Gamba con una magia in lungo linea 5-1. L’opposto biancoverde è infermabile 10-3, poi Luisetto in sette 11-4. Torino si riporta sotto 12-9 e coach Lorizio corre ai ripari e al rientro lo ricompensano i suoi, con la diagonale di Scaltriti 15-10. Gamba è magistrale e la schianta 16-10. Il corridoio per il set lo apre Alberini di seconda intenzione 20-15 e Saibene a incrementare con l’ace 22-16, Mazzone segna il muro per riavvicinare i suoi 23-19, Filippi sbaglia la battuta ed è set ball 24-19, Alberini, di puro talento, serve una caramella a Luisetto che scarta e mette giù 25-19.
    Il quarto periodo lo inaugura Gamba 1-0, il vantaggio Torino lo costruisce con il muro di Mazzone 3-4. Ma Luisetto dice di no e mette l’ace del 5-4, Basso si improvvisa alzatore per Alberini che diventa attaccante 7-4, Gasparini non ci sta e con la pipe porta avanti Torino 8-9 ma la successiva Basso capisce tutto e gli fa ombra 9-9. Richeri sistema una palla dal coefficiente di difficoltà altissimo 14-15, ma non trova il campo nella palla della parità 16-16. Fabio Gerbino mette a ferro e fuoco la ricezione casalinga 16-19, il primo tempo di Luisetto a dare speranza 19-22. Gasparini passa sopra al muro 21-24, alla fine l’esperienza di Gerbino decide il set 22-25.
    Gamba fa 2 su 2, 2-0 per Motta. Il primo tempo di Basso ed è 5-4 e allora Mian va con l’ace 7-4. Gasparini cerca di cucire lo strappo 11-9, Gamba la piazza per il 13-10 e poi mette la diagonale del match ball 14-11. É ancora Gamba sul muro 15-11.
    TABELLINO:
    HRK MOTTA: Saibene 1, Alberini 4, Gamba 41, Scaltriti 11, Basso 7, Mian 8, Luisetto 11, Arienti 1, Tonello, De Marchi, Nardo ne, Pinali ne, Battista L.
    VIVIBANCA TORINO: Matta, Filippi, Romagnano, Genovesio, Oberto, Richeri 4, Mazzone 7, Gerbino 21, Gasparini 28, Maletto 4, Piasso ne, Martina L. Valente L.

    Alice Bariviera, addetta stampa, press@pallavolomotta.com LEGGI TUTTO