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    Vincenzo Montò continuerà ad indossare la maglia biancoblù anche nella prossima stagione

    Il suo futuro sembrava essere distante da Marcianise e inveceVincenzo Montò continuerà ad indossare la maglia biancoblùanche nella prossima stagione. Una scelta di cuore lo stavaportando lontano da Marcianise, poi il dietrofront con grandesoddisfazione delle parti. “Sarei dovuto essere compagno disquadra con mio fratello Davide – rivela – ma poi per una seriedi vicissitudini non se n’è fatto più niente. Quando poi si èprospettata l’opportunità di restare a Marcianise non ci hopensato due volte e ho subito accettato. Parliamo di un cluborganizzatissimo con tanta voglia di emergere e poi loconsidero come casa mia”. Una conferma di qualità edesperienza che potrà essere utile agli schemi di coachRacaniello: “Lo conosco e devo ammettere che appena hasaputo di una mia possibile conferma mi ha chiamato ognigiorno spiegandomi i metodi di lavoro e facendomi sentire partedel progetto. Ringrazio lui e la società per la fiducia e laripagherò anche perché lo scorso campionato siamo statifrenati da troppi problemi e non siamo riusciti a dimostrare ilnostro reale valore”. Torna in A dopo quattro stagioni e il suoentusiasmo si può toccare con mano: “Credo di poter daremolto alla squadra. Ho voluto fortemente restare a Marcianise enon vedo l’ora di ricominciare con un gruppo che è statoconfermato in larga parte e che si è arricchito di giocatori
    importanti. La salvezza sarà il nostro obiettivo principale perchéquest’anno ci sarà una retrocessione, ma sono sicuro chepotremo dire la nostra perché ci sono tutte le condizioni per benfigurare anche se neopromossi. Poi con cinque campane saràancora più bello e avvincente”.
    Ufficio Stampa Volley

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    Leonardo Lugli: “Non dobbiamo porci limiti: la forza del gruppo può fare la differenza”

    Leonardo Lugli
    Una riconferma che ha tutti i crismi del colpo di mercato: per il terzo anno consecutivo, in posto 2 ci sarà il bombardiere di Monzambano Leonardo Lugli. Una sassata a incrociare di inumana potenza è valsa il punto decisivo per festeggiare la promozione in A3, ed ora c’è tanta ambizione in vista di una stagione nuova con tanti roster attrezzati per vender cara la pelle.
    Terzo anno di fila a difesa dei colori della Folgore. Tempo fa dicesti di non essere abituato a lasciare un percorso a metà strada: ora che hai mantenuto la promessa, quali obiettivi ti poni per la stagione che sta per iniziare?
    “Sicuramente ambiziosi. Non bisogna porsi limiti: d’altra parte l’ultimo campionato ha dimostrato come sia la forza del gruppo a fare la differenza sulla lunga distanza. Siamo una matricola, per cui è inevitabile che ci saranno alti e bassi durante la stagione. La chiave sarà restare sempre uniti, perché attraverso la compattezza si superano anche i momenti più delicati. Sono certo che ci divertiremo, avendo tutte le carte in regola per fare bene”.
    Una promozione storica, raggiunta grazie al tuo punto a chiudere il terzo set in quel di Palermo. Qual è stato il primo flash che ti è passato per la mente?
    “In quell’attimo mi sono girato, e guardando le facce raggianti di tutti, ho realizzato che avevamo finalmente raggiunto qualcosa di straordinario. La promozione non è giunta per caso, ma attraverso il tempo, i sacrifici ed il sudore speso in palestra giorno dopo giorno. Abbiamo superato insieme qualche piccolo momento di difficoltà, ed alla fine la vittoria finale è stata la ciliegina sulla torta”.
    Il calore dei tifosi, i caroselli lungo l’intera Penisola Sorrentina: quanto hanno influito sulla tua scelta di restare, e quanta voglia c’è di tornare ad esultare insieme a loro?
    “Spero vivamente che questa stagione si apra con meno restrizioni, con i supporters che pian piano possano riappropriarsi degli spazi all’interno del palazzetto. Abbiamo la fortuna di avere una tifoseria straordinaria, che ci è stata vicina pur essendo fisicamente lontana nelle gare ufficiali: passavano a salutarci a fine allenamento, ci caricavano continuamente, e non potremo mai ringraziarli abbastanza per il loro affetto incondizionato”.
    Quest’anno si ritorna finalmente a viaggiare: subito derby ad Aversa, poi esordio casalingo contro Lecce. Quali sono le tue impressioni sul calendario?
    “Sicuramente ci sono squadre molto attrezzate nel nostro girone. Inutile dire quale roster sia meglio affrontare prima o dopo, perché comunque bisogna sfidare tutti. Sarà per tutti noi un’esperienza nuova: dovremo concentrarci principalmente su noi stessi, su quel che dobbiamo fare in campo, piuttosto che sul nome del rivale di turno. L’importante sarà giocare al meglio delle nostre possibilità, e poi alla fine tireremo le somme”.
    Ti appresti a vivere una stagione in A3 da protagonista. Quant’è importante la fiducia del mister, il feeling con i compagni, per essere decisivo anche in categoria superiore?
    “Ovviamente la fiducia del ds Ruggiero e del mister Esposito sono fondamentali, e cercherò di ricambiare sul campo tutta la loro stima. Per quanto riguarda il gruppo, non siamo solo compagni di squadra ma amici anche fuori dal campo, e questo può essere un valore aggiunto nel corso della stagione”. LEGGI TUTTO

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    Gianpio Aprea: “Per noi sarà un campionato nuovo: dovremo accrescere man mano la consapevolezza nei nostri mezzi”

    Gianpio Aprea
    Dalla B2 alla A: questa la storia di Gianpio Aprea, sorrentino doc, che nel 2015 ha scelto di lasciare la massima serie in nome di un progetto diventato poi scelta di vita. Per portare la Penisola Sorrentina nel gotha del volley, il capitano si è preso la regia della squadra, portandola ciak dopo ciak a vette inimmaginabili.Nel 2015 hai fatto una scelta di cuore: scendere in B2 per portare in alto, da capitano, i colori della squadra della tua terra. 6 anni dopo, a conclusione di una cavalcata da sogno, la Folgore si ritrova in Serie A. Che effetto di fa, e avresti messo la firma per un risultato simile in così poco tempo?
    “Ho deciso di giocare nuovamente a casa, perché colpito dall’entusiasmo del mister Nicola Esposito e del ds Fabrizio Ruggiero. Ero certo che avremmo risposto presente all’appuntamento con la storia: era già nell’aria da qualche anno, ed ora finalmente siamo riusciti a completare la scalata verso la Serie A. Ovviamente la gioia e tanta, e non vedo l’ora di iniziare”.
    La doppia sfida con Palermo, il pullman scoperto per le strade della Penisola: quali i ricordi più belli di un’annata storica?
    “Sono tanti i ricordi relativi alle finali play-off: l’emozione nel pre-gara, la voglia di scendere in campo… Vedere tanti tifosi al nostro seguito in quel di Palermo è stato bellissimo, così come l’affetto che ci ha accompagnato nei festeggiamenti sul pullman scoperto. Sono tanti bei ricordi che custodisco gelosamente”.
    4 derby, di cui già uno all’esordio sul campo di Aversa, e tante trasferte dal Lazio fino alla Sicilia. Che campionato ti aspetti?
    “Ci sono tante campane nel prossimo campionato, che apriremo con un affascinante derby contro Aversa. Mi aspetto un campionato equilibrato, con tanti viaggi lunghi che non eravamo più abituati a fare. Ma sarà elettrizzante cimentarsi con una realtà per noi nuova, e quindi mi aspetto grande entusiasmo”.
    Resettare, e calarsi in una nuova dimensione in cui l’imperativo è volare bassi. L’obiettivo dichiarato è la salvezza: quanto deve essere importante pensare partita per partita, senza lasciarsi travolgere dall’emotività di un risultato positivo o negativo?
    “Per noi sarà un campionato nuovo. Bisognerà lavorare tanto, facendo crescere pian piano la consapevolezza nei nostri mezzi. La chiave sarà guardare partita dopo partita, con il giusto entusiasmo dopo ogni vittoria, ed imparare dalle sconfitte per migliorarci e crescere”.
    In finale play-off un piccolo assaggio di normalità: quanto sarebbe importante sentire  nuovamente suoni e tamburi sugli spalti?
    “È stato bellissimo ritrovare i tifosi sugli spalti, ma è stato ancora più emozionante vedere tanti nostri supporters che non son voluti mancare nella lunghissima trasferta siciliana. Anche se lontani dal Palatigliana, ci hanno dato tanta carica in più. Spero che il palazzetto possa accogliere quanti più tifosi possibile, per vivere insieme le emozioni che ci regalerà questo campionato”. LEGGI TUTTO

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    Avimecc Volley Modica, Nicastro resta al fianco di D’Amico

    Una figura fondamentale all’interno dello staff di D’Amico, Salvatore Nicastro resta saldo sulla panchina della Volley Modica come Scout Man della squadra. La scelta della società è quella di lasciare una carica a Nicastro che adesso può concentrarsi su un solo ruolo e su una specifica mansione, così da aiutare tutta la società a crescere e a dare il massimo nella prossima stagione. 
    Nicastro dal canto suo spiega che: “Iniziare questa nuova avventura per me è un momento importante, D’Amico ha grande entusiasmo e tanta voglia di fare. Abbiamo fatto tante chiamate in cui si è parlato a lungo della sua filosofia, ha una mentalità nuova e sicuramente ci farà crescere”.
    Sulla stagione: “Speriamo sia migliore rispetto a quella scorsa specie dal punto di vista sanitario. Mi aspetto tanta competitività all’interno del girone, molte squadre si sono rinforzate e noi non vogliamo sfigurare”. – Modica manterrà lo zoccolo duro – “Questa scelta è stata sicuramente la migliore da fare, i ragazzi si sono sempre trovati bene anche fuori dal campo e questo clima di famiglia andava mantenuto. Con i nuovi non ci saranno problemi e sono sicuro che si troveranno bene anche loro in questa grande famiglia!”. LEGGI TUTTO

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    Stratosferico colpo di mercato della Tya. Arriva il “Legionario” kirill krasneuski.

    Lo avevamo annunciato come l’uomo che aveva girato il mondo, dopo aver indossato le casacche dei migliori club Europei e Mondiali dalla Turchia con la Top star Fenerbahce, alla Grecia dove ha disputato la Champion League con l’Olimpiacos, passando per Israele e Austria. Giocando con i Blaugrana del Barcellona, e conosciuto anche in Arabia Saudita. Disputando i campionati Europei 2016 con la sua Nazionale della Bielorussia è conosciutissimo nei Paesi del Est come Russia, Kazakistan, ed Estonia. Adesso è giunta l’ora di realizzare il suo desiderio di giocare in Italia, grazie alla tenacità e alla volontà, del presidente Mautone il “Legionario” come viene soprannominato, approda alla Tya pallavolo Marigliano e nella Città di Marigliano. Siamo ben lieti e orgogliosi di accogliere nella nostra famiglia Kirill krasneuski. LEGGI TUTTO

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    Ivo Manca: non solo giocatore, ma anche apprendista dirigente per il Monge-Gerbaudo Savigliano!

    E poi c’è quella figura ibrida, che in allenamento porta esperienza e trance agonistica, e nello spogliatoio allegria e vitalità.
    L’identikit corrisponde al profilo di Ivo Manca, centrale sanguigno di innumerevoli battaglie. Due stagioni or sono per lui sembrava giunto il momento di far combaciare la fine della militanza saviglianese con quella della carriera da giocatore. Invece i ruoli cambiano, le prospettive si allungano. Ivo non “mancherà” di fare ancora parte del progetto, un po’ riservista e, soprattutto, apprendista dirigente. LEGGI TUTTO

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    Il giovane Samuele Cravero difenderà ancora i colori del Monge-Gerbaudo Savigliano!

    Nemmeno nello sport i giovani sono più quelli di una volta, si sente dire. Per fortuna esistono le eccezioni. Tipo Samuele Cravero. Ragazzo di stampo antico, in palestra di poche parole e tanto lavoro, ricettivo, attento, uno che le cose non se le fa ripetere. Cresciuto nel Cuneo, Samu non è solito far battute per entrare nelle grazie dei senatori, invece sin da subito coach Bonifetto ha preso a farlo subentrare in battuta tattica, efficace e redditizia. La B&B sa di poter sempre contare su di lui dalla linea dei 9 metri. LEGGI TUTTO

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    Alberto Gonella, centrale del Monge-Gerbaudo Savigliano, continuerà a dar fastidio agli avversari!

    Ci aveva preso gusto, Alberto Gonella. A mano a mano che la squadra avanzava nei play-off e la palla diventava rovente, il centralone con la maglia numero 1 si era messo a firmare i punti di chiusura delle partite. Sua la stampata contro la PVL Cirié che ha vidimato il biglietto per l’atto finale contro Trento. Suo l’ultimo punto nella gara di andata così come quello che di fatto ha sancito la promozione nel secondo set al ritorno.
    Uno che ci prende gusto non può che continuare a vestire il biancoblù del Monge-Gerbaudo Savigliano. L’auspicio è che il rito del “sigilin” post vittoria venga onorato più volte possibile.

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