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    UN IMMENSO VOLLEY TEAM CLUB SBANCA IL FORTINO DI PINETO

    Serie A3 Credem Banca
    Abba Pineto – Volley Team San Donà di Piave
    Ph. Andrea Iommarini
    I ragazzi di coach Paolo Tofoli dominano il match battendo con un secco 3-1 l’Abba Pineto, una delle favorite del girone ed imbattuta, grazie ad un immenso lavoro di squadra, uno dei temi più cari al coach sandonatese.
    Concentrazione, crescita mentale e fisica, focus sul piano partita, questi sono stati gli elementi chiave che hanno portato il VTC alla vittoria in terra abruzzese mantenendo per quasi tutto il match le redini della partita.
    Partita quasi perfetta, soprattutto in battuta, il Volley Team Club, trascinato da Merlo e Vaskelis, è riuscito già durante il primo set a recuperare svantaggi che in altre partite erano stati fatali per le sorti della partita, set chiuso sul 19 – 25.
    Secondo set più equilibrato chiuso sul 22 – 25 dal VTC, dopo essersi costruite 3 palle set, grazie ad una battuta a rete degli abruzzesi.
    Vittoria quasi mai in discussioni, tranne per il terzo set dove Pineto si aggiudica il parziale per 25 – 21, ma è questione di tempo, VTC torna in campo per chiudere il match sul 17-25.
    Partita che, oltre al morale, trasferisce quella convinzione necessaria per affrontare il proseguo del campionato con la consapevolezza di poter affrontare a testa alta tutti i match di questo impegnativo girone.
    Ecco il commento di Coach Tofoli a fine match:
    “Sono naturalmente molto contento perché abbiamo battuto la prima in classifica, a Pineto non era facile. I ragazzi hanno disputato un’ottima partita, seppur con alcune sbavature, siamo in vera crescita. Siamo riusciti a fermare le loro principali bocche da fuoco ed in particolare abbiamo battuto bene, perché battendo bene abbiamo costretto Pineto a giocare palla staccata e siamo riusciti ad arrivare a muro e difendere in modo più fluido ed organizzato. Siamo cresciuti mentalmente, siamo riusciti a tenere alta la concentrazione nei momenti delicati ed a non prendere i filotti di punto come era successo nelle altre partite. Questa vittoria ci deve dare morale e forza anche per le prossime partite, sempre con i piedi per terra, umili perché il cammino è molto lungo”. LEGGI TUTTO

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    Doccia fredda per Palmi, Sabaudia si impone per 3-1

    Il verdetto del PalaVItaletti è un boccone amaro e difficile da digerire per la Omi-Fer Palmi.Le possibili insidie erano già state messe in evidenza nel pre gara dal coach Antonio Polimeni e il campo ha confermato le sue previsioni.Una Omi-Fer Palmi troppo fallosa e debole in ricezione cede l’intera posta in palio ad una Opus Sabaudia che, a parte qualche piccolo calo, ha giocato molto bene dall’inizio fino alla fine della gara.Palmi rimane così ferma a 11 punti e cede il primato in classifica ad Aversa e Modica, mentre Sabaudia dopo questo successo si porta a quota 6, scavalcando Ottaviano e portandosi in nona posizione.Top scorer dell’incontro Zornetta con 16 punti, seguito da Rossato con 15. A Palmi non bastano i 13 punti di Laganà e Rosso.
    Lo starting six messo in campo dal coach Budani per i padroni di casa vede Schettino in regia; Rossato opposto; Zornetta e Ferenciac schiacciatori; Miscione e Tognoni centrali; Torchia libero.
    Dalla parte opposta Polimeni schiera il solito sestetto con Paris al palleggio; Prespov opposto; Gitto e Marra al centro; Russo e Rosso di banda e Fortunato come libero.
    Nel primo set Palmi parte bene portandosi sul 4-8 e riuscendo a mantenere un discreto vantaggio fino alla metà del parziale. Sabaudia però riesce a ribaltare la clessidra e dal 21-18 riesce a chiudere con un aces (25-23) dopo la rimonta dei palmesi che si erano portati sul 23 pari.Nel secondo set la situazione sembra peggiorare per i neroverdi e un opaco Prespov lascia il posto a Laganà. Sul punteggio di 11-5 i ragazzi di Polimeni riescono a completare un’ottima rimonta e dal 18-21 chiudono (20-25) senza troppe difficoltà.Il terzo parziale presenta due volti: nella prima metà Sabaudia domina nel punteggio e riesce ad allungare sul 21-15, ma la clamorosa rimonta dei palmesi rimette tutto in discussione (23-23). Sabaudia ancora una volta riesce a gettare il cuore oltre l’ostacolo e a portare a casa un set fondamentale (25-23).Nell’ultimo parziale disputato Palmi molla completamente la presa sull’incontro e i ragazzi di Budani infliggono senza troppi intoppi il colpo di grazia ai palmesi (25-15).
    OPUS SABAUDIA
    Conoci, Zornetta 16, Ferenciac 11, Miscione 9, Rossato 15, Tognoni 10, Torchia (L1), Schettino 4. NE. Palombi, Recupito (L2), Pomponi, De Vito, Meglio. All. Budani
    OMIFER PALMI
    Marra 7, Fortunato (L1), Gitto 8, Prespov 5, Russo 6, Rosso 13, Paris 1, Di Carlo(L2), Remo, Laganà 13. NE. Amato, Nicolò, Pizzonìa, Roberts. All. Polimeni LEGGI TUTTO

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    La Sistemia Saturnia Aci Castello piega in tre set il Falù Ottaviano

    SISTEMIA SATURNIA: Frumuselu 8, Cottarelli 3, Zappoli 13, Smiriglia 3, Lucconi 20, Gradi 3, Zito (L), Maccarrone, Di Franco 2, ne: Andriola, Battaglia, Vintaloro. All. Kantor.
    FALÙ OTTAVIANO: Tulone, Ruiz 11, Ambrosio 2, Lucarelli 16, Buzzi 6, Sideri 1, Titta (L1), Crispo, Ammirati. Ne: Giuliano, Iervolino, Settembre, Coppola. All. Mosca.
    ARBITRI: Giovanni Ciaccio e Sergio Pecoraro.
    SET: 25-18, 25-23, 25-17.

    Una vittoria che profuma di riscatto, dopo lo stop al quinto set di domenica scorsa a Montefiascone. Al PalaCatania di Corso Indipendenza – davanti a una bella e calorosa cornice di pubblico – la Sistemia Saturnia torna alla vittoria, incamerando tre punti preziosi per la classifica del girone blu del campionato di Serie A3.
    PRIMO SET. La squadra di casa scende in campo con il sestetto base. Nell’Ottaviano manca l’ex Volley Catania, Pizzichini, mentre sono regolarmente in campo il regista saccense Calogero Tulone (ex Universal, Catania e Modica) e lo schiacciatore Francesco Sideri. Lucconi e Zappoli partono a mille. Braccia calde, pronti a regalare emozioni e, soprattutto, numeri da capogiro in attacco con il 70% di efficienza (il dato di squadra si attesta sul 69%). L’Ottaviano di Aniello Mosca non si scompone, risponde colpo su colpo. Francesco Sideri, in pipe, buca le maglie del muro castellese (6-6), unico punto della partita. Lucconi ha subito vita facile: l’opposto si fa trovare pronto agli inviti di Cottarelli (8-6). Zappoli allunga il passo con un diagonale stretto che vale il 10-7. I campani commettono due errori di fila (12-7). Il primo tempo di Frumuselu mantiene la Saturnia avanti di quattro lunghezze. Cesare Gradi firma il punto numero 17. Da posto due Lucconi è un fulmine di guerra. L’ennesimo lungolinea dello schiacciatore ex Fano vale il più sei (19-13). Zappoli sale in cattedra, suoi tre punti di fila che firmano il break decisivo. (un muro e due attacchi). Lucconi archivia la pratica.
    SECONDO SET. Non cambia la storia nel secondo parziale anche se la squadra di casa accusa un passaggio a vuoto in attacco, dove si registra un crollo in efficienza. L’11-8 porta il sigillo di Cottarelli che s’inventa un secondo tocco da copertina. Ottaviano non ci sta a fare da vittima sacrificale. Lucarelli e Ruiz, ben orchestrati da Tulone, ma anche qualche errore locale, proiettano gli ospiti al vantaggio parziale (18-17). Occorre la zampata giusta per fare saltare il banco: ci pensa Antonio Smiriglia a riportare tutto in parità. Nelle battute finali Zappoli archivia la pratica (25-23), ma non è stato facile.
    TERZO SET. Kantor lancia dal primo punto Marco Di Franco, lo schiacciatore 2002 scuola Roomy, al posto di Cesare Gradi. Ottaviano prende fiducia con il passare dei minuti. La Sistemia si affida all’asse Lucconi-Zappoli per portare punti e provare a chiudere i conti. Non c’è storia. Gira il muro (otto finali) e il contrattacco. La formazione campana scompare progressivamente dalla partita. L’ultimo punto è un diagonale proprio di Di Franco.
    MIX ZONE. Waldo Kantor sottolinea la difficoltà del campionato: “Non è facile vincere con nessuno. Non ci sono partite che si vincono sulla carta. Il calo nel secondo set ci può stare, ma siamo stati bravissimi a non concedere spazi ai nostri avversari. Noi dobbiamo lavorare per ridurli al minimo. Contento per l’ultimo punto di Di Franco, a conferma della rosa lunga”.
    Cristian Frumuselu, centrale autore di otto punti: “Sempre bello giocare al PalaCatania, davanti a un pubblico così appassionato che diventa il settimo uomo in campo. Noi bravi a rialzare la testa, ci siamo risollevati. Siamo stati concentrati sino alla fine”. LEGGI TUTTO

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    GARLASCO CI PROVA, MA CADE IN CASA DELLA MED STORE TUNIT MACERATA.

    7 novembre 2021
    Garlasco scende in campo e cerca di mettere in difficoltà Macerata, ma i padroni di casa dimostrano di avere il pieno controllo della gara.Nel primo set la Med Store Tunit rischia poco, portandosi subito in vantaggio e aumentando mano a mano il distacco.Nel set successivi Garlasco si mostra più aggressivo dando filo da torcere agli avversari soprattutto nella fase centrale del terzo parziale ma i padroni di casa, sorretti da un’ottima prestazione del capitano Dennis, reagiscono con esperienza e portano a casa la vittoria.
    LA CRONACA – Maranesi manda in campo Magalini, Puliti, Crusca, Porcello, Coali, Petrone e il libero Taramelli.I padroni di casa aprono la gara andando subito sul 3-0 mettendo in difficolta Garlasco che cerca comunque di accorciare le distanze, ma non trova la chiave giusta. Macerata mantiene il vantaggio e incamera il primo set.Nel secondo parziale Garlasco alza i ritmi e si porta avanti ma gli avversari, sempre grazie a Dennis, ribaltano il punteggio e mettono in cassaforte il 2-0.Garlasco che si gioca tutto nel terzo set e lotta su ogni pallone, trova il 10-10 e con l’errore di Lazzaretto murato da Puliti si porta avanti. Ancora una volta la Med Store recupera e poi ringrazia ancora capitan Dennis che con un pallonetto delicato chiude il set e la partita.
    Per Garlasco buona prestazione di Alberto Magalini che ha realizzato 14 punti e di Leonardo Puliti che invece ne ha fatti 10.Dall’altra parte della rete ottima prova del capitano Dennis che ha totalizzato 19 punti.
    I COMMENTI – Alla fine della partita ecco le parole di Mister Maranesi: “Non abbiamo colto un’occasione di cui potevamo approfittare, ci è  mancata la costruzione che fino a questo momento era stato uno dei nostri punti di forza.Non mi aspettavo questo calo perché in settimana non avevamo avuto nessun segnale che ci facesse presupporre quanto accaduto. Sotto questo aspetto credo che sia stato un piccolo passo indietro.”Aggiunge poi: “Macerata è una squadra molto forte che lotterà contro Pineto e Grottazzolina per la promozione, però stasera avremmo potuto crearle qualche difficoltà in più.Per noi è stato anche un primo esame contro una squadra forte, abbiamo avuto l’occasione per dimostrare di essere molto vicini a loro ma non ne abbiano approfittato”In vista alle prossime partite afferma: “Adesso dovremo giocare la prossima in casa contro Tinet Prata di Pordenone e poi andare a Pineto che tra l’altro è anche una delle altre candidate alla promozione. Per noi queste due gare appresentano dei passaggi fondamentali.”Al tecnico si aggiunge Alberto Magalini: “Come ha detto il coach avremmo potuto fare meglio, anzi molto meglio. Siamo una squadra in continua evoluzione e questa partita, come la prima contro Grottazzolina, ci ha fatto “assaggiare” sfaccettature nuove di questa categoria, ad esempio la velocità di gioco dopo difesa.Dopo questa esperienza in casa di Macerata, a mio parere faremo sicuramente altri importanti passi avanti.”  
    Il tabellino:MED STORE TUNIT MACERATA 3VOLLEY 2001 GARLASCO 0
    PARZIALI: 25-19, 25-19, 25-22.
    Durata set: 25’, 26’, 28’. Totale: 79’.
    MED STORE TUNIT MACERATA: Pasquali 2, Longo 2, Dennis 19, Margutti 1, Ferri 14, Sanfilippo 1, Scrollavezza, Lazzaretto 7, Gabbanelli, Robbiati 1. NE: Scita, Paolucci, Facchi, Ravellino. Allenatore: Di Pinto.
    VOLLEY 2001 GARLASCO: Taramelli, Porcello 2, Miglietta 1, Coali 6, Crusca 3, Testagrossa, Magalini 15, Mellano 4, Regattieri, Puliti 10, Peltrone 1. NE: Resegotti, Moro, Giampieri. Allenatore: Maranesi.
    ARBITRI: Proietti e Polenta.
    Coach Marco Maranesi durante una fase di gioco. LEGGI TUTTO

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    Avanti 2-0 nel derby e poi rimontata, ma Belluno muove la classifica

    Maggiore? È Montecchio. Ma, per larghi tratti, lo è stata anche la Da Rold Logistics, vicinissima al colpaccio in terra vicentina. I bellunesi, però, non riescono a gestire il doppio vantaggio nel conto dei parziali. E cedono al tie-break alla quarta forza del campionato di Serie A3 Credem Banca. Sia chiaro, ottenere un punto col Sol Lucernari, per di più in trasferta, non è poco. Tuttavia, per come si era messo il derby veneto, il rammarico si taglia a fette. Anche perché i rinoceronti, per almeno metà gara, hanno sfoderato un’eccellente qualità di pallavolo. Come aveva chiesto coach Poletto alla vigilia. Alla lunga non è bastato? Sì, ma la strada è quella giusta. 
    “MACCA” ACE – È la Da Rold Logistics a dettare l’andatura del match. E a “strappare” al momento opportuno: ovvero, sul 18-18, quando al servizio si presenta Filippo Maccabruni. Il regista confeziona due ace (uno dei quali con l’aiuto del nastro), manda in crisi la ricezione avversaria e ispira il decisivo break di 5-0. Un break a cui contribuisce pure Graziani, autore di un paio di colpi d’alta scuola. 
    BATTUTA INCISIVA – Rispetto alle ultime uscite, la battuta dolomitica è più incisiva. E rappresenta la chiave per oscurare il Sol Lucernari in un secondo set di chiaro stampo biancoblù: 20-25. Ma Montecchio non è quarto in graduatoria per grazia ricevuta. E, con le spalle al muro, reagisce, complice pure un leggero calo di rendimento nella metà campo bellunese: 25-18. 
    SEI PASSI – L’occasione è ghiotta. E lo è, a maggior ragione, perché la Drl si ritrova in vantaggio 19-16 nel quarto round: in altri termini, è a sei passi dal blitz. Che però non si perfeziona: il Sol Lucernari riacquista smalto e concretezza nei momenti topici. E la spunta sul filo del rasoio (25-23). Prende forma il tie-break. Ma De Santis (top scorer con 17 punti) e compagni accusano il colpo: vanno sotto 4-0 e non si rialzano più. 
    IL VERBO DEL COACH – A fine gara, ecco l’analisi di coach Diego Poletto: «L’avversario è di valore, anche se non ha impattato sulla partita con grande convinzione. Dal canto nostro, siamo stati bravi nei primi due set a imporre il nostro gioco, soprattutto a livello tattico, sfruttando battuta e muro». Dal terzo parziale, invece, il vento è cambiato: «C’è stata una flessione dal punto di vista mentale, mentre nel quarto parziale abbiamo ripreso a giocare in maniera convincente e aggressiva. Loro, però, sono cresciuti e, in più, tutto si è deciso su alcuni episodi. Nello specifico, ci hanno fatto piuttosto male in battuta. Rimane comunque il punto in casa di una squadra che pratica una pallavolo molto solida. Tuttavia, in alcuni frangenti dobbiamo essere più lucidi e cinici». 

    SOL LUCERNARI-DA ROLD LOGISTICS BELLUNO 3-2
    PARZIALI: 20-25, 20-25, 25-18, 25-23, 15-8. 
    SOL LUCERNARI MONTECCHO MAGGIORE: Baciocco 11, Monopoli 5, Marszalek 17, Franchetti 11, Frizzarin 8, Bellia 17; Battocchio (L), Pellicori, Gonzato. N.e. Carlotto, Guardavascio, Novello. Allenatore: M. Di Pietro. 
    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Maccabruni 4, De Santis 17, Graziani 7, Candeago 16, Piazzetta 8, Mozzato 9; Martinez (L), Della Vecchia, Milani, Ostuzzi. N.e. Gionchetti (L), Paganin, Pierobon. Allenatore: D. Poletto.
    ARBITRI: Rachela Pristerà di Catanzaro ed Emilio Sabia di Potenza.
    NOTE. Spettatori 116. Durata set 24’, 27’, 22’, 28’, 13’; totale 1h54’. Montecchio: battute sbagliate 15, vincenti 11, muri 14. Belluno: b.s. 14, v. 4, m. 9.  LEGGI TUTTO

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    Tinet in rimonta coglie i tre punti con Fano

    La Tinet mette il vestito buono, quello casalingo del PalaPrata e il risultato è un 3-1 sofferto, ma importantissimo che porta tre punti dorati, che danno grande morale. Vittoria di squadra se ce n’è una ma con un Manuel Bruno maxi formato che ha entusiasmato il pubblico con una prestazione tutta sostanza fatta di attacco e alcune difese straordinarie che hanno indirizzato verso i colori gialloblu il match.
    C’era voglia di riscatto in casa Tinet e per l’incontro con Fano il PalaPrata ha risposto “presente” riempiendosi al massimo possibile. Dante Boninfante mette in campo lo stesso sestetto di una settimana fa a Montecchio. Mattia Boninfante in regia, Baldazzi opposto, Porro e Bruno a ricevere ed attaccare, Katalan e Bortolozzo a presidiare il centro rete e Rondoni a dirigere le operazioni di seconda linea come libero. La gara è importante e entrambe le formazioni sentono la tensione. I primi scambi sono caratterizzati più da errori che da cose positive. La prima squadra a mollare il freno a mano è Fano che cavalca il buon momento di Gozzo in battuta e, nonostante una strepitosa azione difensiva di Bruno nello scambio che frutta il 7-8, mette la freccia e si porta sul + 5: 7-12. A creare problemi nel campo gialloblù è sempre la battuta. Il mancino velenoso dell’opposto polacco Stabrawa mette a segno tre ace consecutivi dando un vantaggio consistente ai marchigiani: 9-18. A suonare la carica ci voleva qualche scossa dai 9 metri e ad alzare l’elettricità nell’aria ci pensa il servizio di Baldazzi. Sul turno di battuta dell’opposto la Tinet piazza un contro break di 6-0: 15-18. Prata si rifà sotto e lima al vantaggio fino a giungere a soli due punti di distanza: 20-22. Poi Fano va a set ball con Gozzo in attacco ed un muro di Stabrawa: 20-24. Mini rimonta Tinet grazie a due errori avversari: 22-24, ma poi è Stabrawa a chiuderla sul 22-25.
    Finalmente un set finito ai vantaggi sorride alla Tinet che si impone sul filo di lana. C’è molto più equilibrio nel secondo parziale con Fano che sull’abbrivio del precedente è sempre avanti di un paio di punti. Ad invertire la tendenza ci pensa un muro secco di capitan Bortolozzo: 11-10. Nessuna delle due formazioni riesce a mettere il naso avanti. Ci prova prima la Tinet con due punti filati di Porro (15-13), ma risponde subito Fano che con un ace di Zonta restituisce il favore (16-17). A dare una scossa emotiva, ma anche di centimetri ci pensa Yordanov che entra in prima linea anche se con la caviglia un po’ malconcia e mette subito un muro. Dopo aver stoppato nuovamente Stabrawa decide di piazzare anche una battuta salto float vincente che da alla Tinet il  23-21. Baldazzi porta i gialloblù al set point: 24-22. Novello, entrato in battuta, fa fallo pestando la linea, ma nell’azione successiva Luca Porro fa esplodere il PalaPrata mettendo a terra la schiacciata del 25-23.
    Set imperiale, il terzo, da parte della Tinet che annienta fin dai primi scambi la resistenza della Vigilar. Va in onda al PalaPrata un programma particolarmente gradito: il Luca Porro Show. La giovane banda genovese inizia con un paio di pregevoli mani fuori poi va al servizio sul 3-1 e ne esce solo sul 12-2 impreziosendo la performance con tre ace. Fano cerca di uscire dalla buca, ma anche i centrali gialloblù vogliono partecipare alla festa e sia Katalan che Bortolozzo stoppano le velleità ospiti a suon di muri. Proprio con un muro di Katalan il vantaggio raggiunge la sua massima estensione: +12 sul 20-8. Boninfante riprova la carta Yordanov in prima linea e comunque il trend di una lanciatissima Prata non cambia. Un altro muro di Bortolozzo da alla Tinet la possibilità di chiuderla dal 24-12. Baldazzi sbaglia la battuta, ma nell’azione successiva è imitato da Stabrawa che spedisce fuori l’attacco e fa terminare il parziale sul 25-13.
    Nel quarto parziale si sapeva non sarebbe stata una passeggiata e che Fano avrebbe giocato col coltello fra i denti. E così è stato. Baldazzi firma il primo parziale: 13-10. Il bottino è prezioso e la Tinet è brava a mantenerlo con le unghie. Da il suo ottimo contributo anche Pinarello che rileva in seconda linea Porro. L’ultimo scatto è dato da un importante contrattacco di Baldazzi che non permette ai fanesi di avvicinarsi. A dare il segnale decisivo un muro di Bruno che in una riedizione di Davide contro Golia stoppa a muro l’opposto Stabrawa al quale rende oltre 20 centimetri d’altezza: 23-18. La murata subita destabilizza Stabrawa che spedisce fuori l’attacco che consegna alla Tinet un tot di match ball: 24-19. Chiapello ne marca due cercando il disperato aggancio. A mettere il punto esclamativo e a chiudere la contesa un muro di Matteo Bortolozzo. Prata festeggia e guarda con rinnovato entusiasmo alle prossime sfide.
    TINET PRATA – VIGILAR FANO 3-1
    TINET: Baldazzi 14, Katalan 6, Dal Col , Pinarello,Yordanov 2, M.Boninfante 3, Bruno 16, De Giovanni, Rondoni (L), Bortolozzo 7, Novello, Porro 20 . All: D. Boninfante
    FANO: Ferraro 7, Stabrawa 16, Nasari 7, Bartolucci 6, Zonta 3, Gozzo 9, Cesarini (L1), Chiapello 3, Galdenzi, Sorcinelli, Carburi, Bernardi, Gori (L2). All. Pascucci
    Arbitri: Sessolo di Treviso e Traversa di Padova
    Parziali: 22-25 / 25-23 / 25-13 / 25-21 LEGGI TUTTO

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    Prata supera la Vigilar in rimonta 3-1

    Prata di Pordenone (PN) – Nell’anticipo della quinta giornata di campionato, la Tinet Prata di Pordenone supera la Vigilar Fano in rimonta. Dopo un ottimo primo set, vinto dalla Vigilar 22-25, regna l’equilibrio nel secondo parziale, conquistato dai padroni di casa proprio al fotofinish (25-23). Fano subisce il contraccolpo e crolla nel set successivo (25-13), consentendo a Prata di crederci. I virtussini cercano di tornare a galla nel quarto set, ma Prata non concede nulla e chiude 25-21.
    Formazione tipo per la Vigilar Fano, con Zonta in regia opposto a Stabrawa, Gozzo e Nasari in banda, Ferraro e Bartolucci al centro, Cesarini libero. Per i padroni di casa, la regia è affidata al giovane Boninfante, opposto a Baldazzi, gli schiacciatori sono Bruno e Porro, i centrali Katalan e Bortolozzo, il libero Rondoni.
    Partita giocata con intensità da entrambe le squadre fin dal primo momento, in un PalaPrata bollente: la Vigilar trova subito il doppio vantaggio (2-4) e allunga 7-12 con ace di Gozzo. Il servizio risulta essere l’arma vincente dei fanesi, che scavano il solco con Stabrawa e volano sul 9-18 (tre battute vincenti consecutive per il polacco). Prata non demorde e accorcia le distanze con un break di 6-0, che vale il 15-18, quindi Porro trova il -2 da posto 4 (18-20). Stabrawa sbarra la strada a Baldazzi e regala il set point alla Vigilar sul 20-24: Prata ne annulla due, ma alla terza occasione è lo stesso opposto a chiudere: 22-25, 0-1 Vigilar.
    Il primo break del secondo set è della Vigilar, con Gozzo che mura Porro e firma il 6-8 Fano. La parità è però dietro l’angolo e arriva a quota 10, con successivo sorpasso dei padroni di casa (murato Stabrawa, 11-10 Prata). Si procede in sostanziale equilibrio, a colpi di minibreak, sorpassi e controsorpassi: Prata cerca a più riprese di scappare, ma Fano è sempre pronta a riprenderla. I padroni di casa trovano il guizzo vincente proprio nel finale, con ace di Yordanov che vale il 23-21, e fanno loro il parziale 25-23. Parità ristabilita.
    Avvio shock per la Vigilar nel terzo set, con Prata che si porta in vantaggio 12-1, sfruttando l’ottimo turno al servizio di Porro (cinque aces per lui). Stabrawa a muro interrompe il digiuno dei fanesi (12-2), la Vigilar cerca di recuperare il bandolo della matassa, ma il divario è troppo ampio e Prata non concede nulla. Si chiude 25-13 un parziale da dimenticare per i virtussini.
    In avvio di quarto set, la Vigilar insegue a -2 già dai primi scambi, poi ci pensa Bruno ad allungare 16-12, direttamente dai 9 metri. Pascucci inserisce Chiapello per Gozzo, ma Prata, spinta dal suo pubblico, è inarrestabile: non basta il tentativo di recupero della Vigilar nel finale, i padroni di casa chiudono il set 25-21, conquistando i tre punti e lasciando ancora una volta a secco i fanesi.

    Il tabellino
    Tinet Prata – Vigilar Fano: 3-1
    Tinet Prata: Bortolozzo 5, Boninfante M. 3, Porro 20, Katalan 6, Baldazzi 15, Bruno 16, Rondoli (L), Dal Col, Pinarello, Yordanov 3, Novello. N.e.: De Giovanni. All. Boninfante D.-Zampis
    Vigilar Fano: Zonta 4, Gozzo 11, Ferraro 6, Stabrawa 17, Nasari 8, Bartolucci 8, Cesarini (L), Chiapello 3, Gori. N.e.: Galdenzi, Carburi, Bernardi. All. Pascucci-Roscini
    Parziali: 22-25 (27’), 25-23 (29’), 25-13 (22’), 25-21 (28’)
    Arbitri: Sessolo-Licchelli
    Note: Prata bs 19, ace 10, muri 13, ricezione 41% (prf 19%), attacco 47%, errori 25. Vigilar bs 14, ace 8, muri 9, ricezione 47% (prf 23%), attacco 39%, errori 29. LEGGI TUTTO

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    Domenica al Pala Santa Maria ABBA Pineto Volley – Volley Team San Donà di Piave!

    Ritorna la Serie A3 al Pala Volley Santa Maria. Domenica pomeriggio, alle ore 18:00, la squadra del presidente Abbondanza ospiterà il Volley Team San Donà di Piave. I veneti occupano la sesta posizione con 7 punti frutto di due vittorie e due sconfitte (una di queste al tie break). Nel precedente incontro la compagine del presidente Zuliani ha rifilato un sonoro 3-0 alla Gamma Chimica Brugherio. Nonostante l’obiettivo paventato è la salvezza, la compagine sandonatese finora ha dimostrato di potersela giocare con tutti. I riferimenti principali della formazione di mister Tofoli, vecchi conoscenza del Volley, sono l’opposto lituano Edvinas Vaskelis. Il classe 1996, proveniente dalla Bundesliga, sinora ha collezionato 85 punti in questo inizio di stagione. A lui si aggiunge il giovane schiacciatore Pietro Merlo. Con i suoi 200 centimetri, il classe 1999 è uno dei martelli della formazione lagunare con tre stagioni di Superlega alle spalle. Menzione importante nello stesso reparto di Merlo per l’esperto Garofalo. Il pallavolista cosentino negli ultimi tre campionati tra A2 e A3 ha inanellato 197 punti personali. Completano il reparto i giovanissimi classe 2004 Tuis e Andreis insieme ai 2001 Cherin e Palmisano. Ottimo inizio di campionato per il centrale Bragatto ed il giovane Basso. Come libero spicca Sebastiano Santi al terzo anno con il San Donà.
    Mister Tofoli, dopo il successo ottenuto nel precedente turno, ha subito rivolto il pensiero al match in terra d’Abruzzi come dichiarato su Legavolley.it:
    Nonostante qualche sbavatura abbiamo vinto, cosa fondamentale per il morale perché la prossima settimana andremo a giocare a Pineto che finora ha sempre vinto, è una grande squadra però andremo a testa alta, spavaldi e spregiudicati per fare risultato”.

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