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    PB ON TOUR, la serie A è dietro l’angolo

    E’ iniziato ieri “ PB ON TOUR”: il progetto di Pallavolo Bologna che unisce la serie A a tutti i ragazzi che un giorno sperano di calcare lo stesso taraflex. 
    I ragazzi della serie A3, nell’arco di due settimane, faranno visita a tutte le giovanili delle sette società socie di Pallavolo Bologna e si alleneranno insieme a loro. 
    Il motto del tour “noi applaudiamo per voi, voi applaudite per noi” poggia su due intenti cardini del progetto: stimolare i ragazzi a migliorarsi continuamente per coltivare il loro sogno sportivo e riportarli a seguire la serie A della città direttamente al palazzetto: il Madison di piazza Azzarita.
    L’intento esplicitamente dichiarato dalla società è schiacciare insieme a Bologna e riaccendere quella passione che è nel cuore dei Bolognesi. Quale miglior modo per stimolare questo amore e senso di appartenenza se non allenarsi insieme alla prima squadra e seguirla poi nelle battaglie del campionato targato Credem Banca? …In fondo è dietro l’angolo!
    Capitan Marcoionni e compagni, hanno già iniziato il tour che coinvolgerà l’intera Città Metropolitana di Bologna distribuendo a tutti i giovani atleti il biglietto omaggio per seguirli nella prima gara di campionato tra le mura del Pala Dozza. Un sostengo reciproco accomunato da un unico come denominatore: la passione pulsante per la pallavolo.

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    Torino ko ma la strada è quella giusta

    Arriva un’altra sconfitta per il ViViBanca Torino, battuto a Belluno dalla Da Rold Logistic, ma questa volta si può sorridere. Non solo per il punto guadagnato che comunque serve a smuovere la classifica, ma sopratutto per la reazione dei parellini dopo tre gare scialbe e un avvio di gara, anche contro Belluno, da dimenticare.
    Sotto 2-0 infatti, i torinesi hanno saputo rimettersi in carreggiata, pareggiarla e alla fine rischiare anche di vincerla.
    Coach Simeon conferma il sestetto base con Gondi in cabina di regia e Umek opposto, Richeri e Trojanski ali, Orlando e Maletto al centro con Valente libero.Belluno invece recupera capitan Paganin e lo schiera al posto di Piazzetta in coppia al centro con Mozzato. Per il resto nessuna variazione quindi Maccabruni palleggiatore, De Santis opposto, Candeago e Graziani in banda con Martinez libero.Nel primo set, fin dalle prime battute è avanti Belluno che progressimente arriva fino al 10-7, ma è sul turno di battuta di Mozzato che i padroni di casa prendono il largo: 16-10. I veneti non si fermano e chiudono il set con un netto 25-17.
    Nel secondo invece è il ViViBanca Torino a provare subito la fuga (3-8), presto raggiunto e superato dai due ace consecutivi di Graziani (15-13). I parellini non ci stanno e tornano a condurre grazie al muro di Trojanski su Candeago (21-22) ma dopo il time-out chiesto da coach Poletto, è Belluno ad avere lo sprint giusto e, seza concedere più nulla, a imporsi 25-20.
    Nel terzo set arriva la reazione parellina. In breve i padroni di casa si trovano avanti (6-10) ma Belluno vuole chiudere i conti in fretta e risponde con i due centrali Mozzato e Paganin: 15-15. Nell’incandescente finale, a spuntarla è questa volta il ViViBanca Torino che trova in Umek il trascinatore (8 punti nel set per lui) e riapre i conti: 20-25.L’avvio di quarto set vede i padroni di casa avanti (8-4) ma il vento cambia in fretta. Coach Poletto usa subito i due time out a disposizione ma serve a poco perchè i torinesi volano sul 9-14. Il vantaggio aumenta fino al 14-22 e a nulla servono i tentativi di rimonta di Belluno: 19-25.
    Si va così al tie-break dove, dopo un avvio equilibrato, sono i padroni di casa ad allungare (13-8). I biancorossoblu provano a rispondere (14-13) ma è troppo tardi e in casa Parella resta comunque la soddisfazione di aver portato a casa un punto importante ma soprattutto una prestazione che cancella le tre ultime brutte partite.
    “Il risultato dice che abbiamo perso la partita e quindi dovremmo essere scontenti – commenta a fine gara coach Simeon – Io invece vedo il bicchiere mezzo pieno perchè, per il periodo da cui stavamo arrivando e per come si era messa la partita, sotto 2-0, devo dire che i ragazzi hanno avuto una reazione d’orgoglio e hanno dimostrato di non essere la squadra che ha giocato le precedenti tre partite e di giocare anche un’ottima pallavolo. Siamo stati in partita e nelle difficoltà ci siamo aiutati per venire fuori da una situazione che era davvero complicata e, commettendo qualche errore stupido in meno nel tie-break, avremmo anche potuto portarla a casa. Se questa è la direzione e questo l’atteggiamento, ci toglieremo grandi soddisfazioni. E’ chiaro che bisogna continuare da qui e non tornare più indietro”.
    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO-VIVIBANCA TORINO 3-2 (25-17, 25-22, 23-25, 19-25, 15-13)
    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: MAccabruni 4, De Santis 16, Graziani 16, Candeago 5, Mozzato 9, Paganin 19, Martinez (L), Ostuzzi 5, Della Vecchia, Gionchetti. N.E: Piazzatta, Milani, Pierobon (L). All: Diego PolettoVIVIBANCA TORINO: Gonzi 1, Umek 28, Richeri 15, Trojanski 10, Orlando 13, Maletto 2, Valente (L), Cian 1, Genovesio 1, Carlevaris. Ne.e: Corazza, Brugiafreddo, Fabbri (L). All: Lorenzo Simeon.Note: Ace 9-4, Battute sbagliate 18-18, Ricezione 54% (42%)-56% (39%), Attacco 46%-45%, Muri 8-10, Errori 31-33. LEGGI TUTTO

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    I settori giovanili volontari al refettorio della Caritas Ambrosiana

    I SETTORI GIOVANILI VOLONTARI AL REFETTORIO DELLA CARITAS AMBROSIANA
    Un’iniziativa del CSI Milano in collaborazione con Inter, Milan, Monza, Powervolley Diavoli, Olimpia e Rugby Parabiago
    Milano, 16 novembre 2021 – A servire la cena agli ospiti del Refettorio Ambrosiano della Caritas, lunedì 15 novembre, sono stati 12 giovani dei settori giovanili: Francesco Pio Esposito e Dennis Curatolo di Inter; Vincenzo Perrucci e Alessio Piantedosi del Milan; Santoro Vittorio e Buonaiuto Marco di Ac Monza; Stefano Erba e Luca Panna di Olimpia Milano; Mirco Compagnoni e Edoardo Mancini dei Diavoli Powervolley; Mirko Zappietro e Andrea Mainardi del Rugby Parabiago.
    I campioni di domani, con la maglia della loro squadra, hanno servito ai tavoli gli ospiti del Refettorio della Caritas Ambrosiana: una mensa solidale che ogni sera ospita 90 persone bisognose offrendo loro un pasto caldo.
    Si tratta di una novità assoluta che, senza troppe parole, lancia messaggi molto forti. Da un lato far comprendere ai giovani dei settori giovanili che servire gli altri è un atteggiamento da campioni, dall’altro testimoniare che fare squadra anche fuori dal campo rafforza le potenzialità educative dello sport nella società di oggi.
    L’iniziativa è stata la prima tappa di un percorso formativo studiato dal Centro Sportivo Italiano Comitato di Milano insieme ai responsabili dei settori giovanili di vertice e coinvolgerà le società professionistiche del territorio.
    «Un settore giovanile – spiega Massimo Achini, Presidente CSI Milano – per essere vincente non deve solo preparare i campioni di domani. Quelli che arriveranno davvero a militare nella prima squadra sono pochi. Un settore giovanile deve avere come priorità quella di formare ogni ragazzo e ogni ragazza a diventare un bravo e onesto cittadino di domani e a crescere nella vita. Vogliamo ringraziare i responsabili dei settori giovanili di questi club: sono persone meravigliose che credono davvero nelle valenze educative dello sport. Organizzare un’iniziativa come questa non è semplice. Pensate solo alla fatica di trovare la data giusta incastrandola tra allenamenti e impegni ufficiali di sei club di vertice. Un grazie anche alla Caritas Ambrosiana ed al suo direttore Luciano Gualzetti che ha subito accettato con gioia di ospitare, per una sera, ragazzi dei settori giovanili come volontari».
    «Dedicarsi agli altri è un’esperienza che allarga la mente e il cuore a chiunque la sperimenti. È quindi particolarmente opportuno che venga offerta questa possibilità a giovani che, tra l’altro, sono inseriti in ambienti particolarmente competitivi – osserva Luciano Gualzetti, direttore di Caritas Ambrosiana -.  Si vince o si perde in base a certi criteri. La responsabilità nei confronti degli altri è uno di questi ed è alla base del volontariato. Non è affatto un premio di consolazione per chi è rimasto in panchina.  Al contrario è un atteggiamento che riempie l’esistenza di ognuno di significato, senza il quale ogni successo svanisce presto. In questo senso, insieme allo sport che insegna la dedizione e lo spirito di sacrificio per raggiungere i risultati, il volontariato ha un grande valore educativo. Volontariato e sport insieme possono formare campioni sui campi di gioco e nella vita».
    Insieme si vince. Soprattutto quando si sperimenta che servire gli altri è cosa da Campioni.
    Fotogallery: https://we.tl/t-O1Sv0N6KKU LEGGI TUTTO

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    Non si concretizza la rimonta di Efficienza Energia nella tana di Ottaviano

    Gara da far tremare le vene e i polsi  ai salentini quella andata in scena ieri  al PalaVeliero di San Giorgio a Cremano tra Falù Ottaviano ed Efficienza Energia Galatina.
    Sfiorano la caduta verticale gli uomini di mister Stomeo, impacciati e confusi nel contenere Ruiz e Lucarelli e infruttuosi nelle conclusioni nei prime due set.  Sotto per due a zero dopo 49 minuti con percentuali di attacco (36%) striminzite, producono un sussulto in conclusione del secondo set che è l’innesco per portare la gara al tie break. Nella prima frazione sono Lucarelli e Lotito a tenere in equilibrio il punteggio (9-9) compensando gli errori di Ruiz e Wilmsen, poi un break di+5 spinge i locali ad un sorpasso consistente (16-11) con una pipe di Ruiz. La vena offensiva del Galatina è sterile. Antonaci realizza il punto 14, l’opposto ospite è impreciso, mentre Buzzi ed Ambrosio alimentano il punteggio (22-14) per l’Ottaviano. La sostituzione di Lotito con Lentini non produce inversioni di marcia e Ruiz con un ace chiude il set(25-16). Secondo set a trazione offensiva con Antonaci e Lotito a tenere testa con un vantaggio minimo (10-11) che si scioglie dopo due errori di Galasso (13-12), sostituito da Lentini. Capitan Lotito non demorde e diventa il traino per i suoi. Tre conclusioni (pipe, diagonale stretta e un mani-fuori) diventano letali (19-18) e tengono in corsa Efficienza Energia, ma uno scatenato Ruiz (che folletto!) mette a segno un filotto di cinque punti(24-19) rendendo vana una difesa in scivolata dell’under 17 De Matteis. Ed è 2-0 per la squadra di mister Mosca con l’errore al servizio di Pepe. Ma la spinta impressa da Marco Lotito non si è esaurita, anzi innesca una partenza bruciante nel terzo set (8-14 e 12-20). Lo stesso capitano (5 punti) e Wilmsen (6 punti) consolidano il punteggio; Galasso, partito in pipe, scavalca il muro a tre con un pregevole pallonetto in posto 4 e Buracci-Calò fanno rifiatare i titolari. Il set è appannaggio dei salentini con un mani-fuori di capitan Lotito (17-25). Gara riaperta per Galatina e l’onda lunga prolunga il suo effetto nella quarta frazione nonostante un 7-2 iniziale poco incoraggiante. Pepe e Latorre danno il loro contributo, si scatena Wilmsen che realizza un bottino di 10 punti in una successione di punteggio sempre più tranquilla (14-18, 16-21,20-24) che l’errore al servizio di Ruiz consegna meritatamente ad Antonaci e compagni (20-25), rimandando tutto al tie-break. Cala la tensione nervosa, la prima linea galatinese si carica di errori e va al cambio di campo sull’otto a sei. Buzzi e Ruiz allungano e Lucarelli chiude la gara con un mani e fuori preceduto da un muro di Lotito (15-11). Un vero peccato aver sfiorato la vittoria, dopo aver rimesso in gioco una gara che i più davano per persa. Un’ottima prova di carattere e a tratti di bel gioco, anche se il coinvolgimento ridotto del centrale Pepe, ha penalizzato la prima linea galatinese costretta ad attaccare quasi sempre con muri avversari già composti. Si muove la classifica dunque, ed è questo che conta. C’era bisogno di far lievitare anche il morale e un fortino come quello di Ottaviano non sembrava la sede adatta. Invece Efficienza Energia c’è e può ritornare in linea di galleggiamento almeno con le squadre di pari levatura. E’ importante massimizzare tutte le occasioni e rischiare qualcosa in più, anche se c’è da buttare sul parquet un promettente sedicenne come Lorenzo De Matteis.

    FALU’ OTTAVIANO-EFFICIENZA ENERGIA GALATINA 3-2(25-16,25-20,17-25,23-25,15-11)
    Ottaviano:Lucarelli17, Ammirati(ne),Tulone 2,Ambrosio 9,Buzzi 11,Crispo(ne), Sideri(ne),
    Pizzichini(ne),Titta(L), Settembre 8, Ruiz 27, Coppola. All. Nello Mosca
    Galatina:Apollonio (n.e.),Pepe 3,Galasso7,Lotito 20,De Matteis,Wilmsen 21,Calò, Sardanelli(L), Latorre 2, Antonaci 11, De Lorentis(ne),Lentini 1,Buracci All. Giovanni Stomeo Vice Antonio Bray

    Piero de Lorentis
    Area comunicazione Efficienza Energia LEGGI TUTTO

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    Tinet sfata il mal di trasferta con una sontuosa prestazione a Garlasco

    Si voleva portare lo spirito Prata in trasferta e i ragazzi di Dante Boninfante sono riusciti nella missione. Anzi hanno voluto esagerare mettendo in scena la miglior pallavolo della loro stagione con un efficacia spaventosa a muro e difesa, mandando in confusione la squadra avversaria che era frustrata perché nel campo gialloblù non cadeva neanche uno spillo.
    Coach Boninfante sceglie lo stesso starting six della vittoriosa gara contro Fano. Mattia Boninfante in regia, Baldazzi opposto, Porro e Bruno in 4, Katalan e capitan Bortolozzo al centro e Rondoni libero. Già dalle prime battute si vede una Tinet che scende in campo in “modalità Prata”. Bando alle timidezze e grande intensità in battuta con Puliti messo nel mirino. Il set è tutto sommato equilibrato con le due squadre che si scambiano piccoli break di un paio di punti. Poi c’è il “Porro moment”: mani out da posto 4 seguito da un ace e da un attacco in pipe vincente: 12-14 per i Passerotti. Boninfante è bravo a smistare il gioco mettendo in temperatura tutti i propri attaccanti che gli danno soddisfazione. Ci sono anche alcuni errori di Garlasco, messa sotto pressione anche dalla bella difesa di Prata. Si vola quindi sul 15-21. La Tinet è brava a mantenere il tesoretto. Un errore in battuta di Puliti porta i ragazzi di Boninfante al set point sul 19-24. Un ace di Mattia Boninfante chiude la pratica, stampando sul taraflex il punto del definitivo 19-25.
    Raddoppio della Tinet che dimostra di essere in palla soprattutto in fase break con una correlazione battuta-muro-difesa che ha permesso di mandare in crisi i punti di riferimento principali in attacco ovvero Puliti e Magalini. Partono subito fortissimo i gialloblù. Ace di Porro e Baldazzi e un bell’attacco di Bruno dopo strepitosa difesa di Rondoni fanno veleggiare i Passerotti sul +7: 3-10. Rientra Garlasco con un paio di stop su Porro: 7-11. Ma la Tinet non si scompone e continua a macinare il proprio gioco e a fare anche spettacolo, comunque redditizio. Sintomatico in questo senso il punto dell’11-18 con un’alzata ad una mano di Boninfante che mette muro a uno a Baldazzi e l’opposto che la pianta in mezzo al campo. Si vede anche il muro. Ce ne sono due consecutivi: Boninfante stoppa Puliti e Katalan che dice di no a Magalini: 14-22. Garlasco ci prova, ma non riesce a rientrare. Katalan gioca furbescamente sul muro e ottiene il set point. La chiude subito una pipe di Porro: 16-25
    Il terzo parziale è una sinfonia trionfale. La Tinet vola alta sulle ali dell’entusiasmo e anche i colpi difficili sembrano quasi facili. Si inizia con il solito turno di servizio spacca partita di Luca Porro, che facilita anche le operazioni di muro. E così quello che stoppa Magalini marca l’1-7. Prata dilaga e si diverte. Porro decide che oggi può far punto in qualsiasi modo, anche col sinistro: 6-13. Garlasco resiste per vie centrali con Coali e Porcello che sono gli ultimi ad arrendersi. Ma con la Tinet di oggi c’è poco da fare. Da circoletto rosso l’azione dell’8-15 con super difesa acrobatica di Boninfante, alzata di 9 metri in palleggio rovesciato di Rondoni e finalizzazione di Porro. Katalan firma l’ace del 9-20. Bortolozzo in primo tempo e poi un errore di Garlasco mandano i Passerotti al match point. Il primo viene annullato da Coali. Poi dopo un’azione concitata terminata con un inconsueto attacco di Porro da posto 1 finito fuori, Dante Boninfante chiama un check. E ci vede giusto: invasione di Garlasco e 12-25. Un simbolico “punto dell’allenatore” che si unisce ai suoi ragazzi, tutti autori di un’eccellente prova. Come eccellente è stata la preparazione della gara da parte del coach e del suo staff. Una preparazione che ha permesso ai propri atleti di giocare al meglio e di annullare le fonti di gioco avversario. Anche il sorpasso in classifica è servito. Garlasco resta a 8 mentre Prata mette la freccia e arriva a 10.
    VOLLEY GARLASCO 2001 – TINET PRATA 0-3
    GARLASCO: Taramelli (L), Porcello 7, Miglietta 1, Coali 3, Crusca 2, Moro, Testagrossa, Giampietri, Mellano 2, Magalini 5, Regattieri, Puliti 5, Petrone 2. All: Maranesi
    TINET: Baldazzi 15, Katalan 4, Dal Col , Pinarello,Yordanov, M.Boninfante 3, Bruno 10, De Giovanni, Rondoni (L), Bortolozzo 5, Novello, Porro 16 . All: D. Boninfante
    Arbitri: Lanza di Parma e Clemente di Napoli
    Parziali: 25-19 / 25-16 / 25-12
    UFFICIO STAMPA – Mauro Rossato – 347.6853170 – press@volleyprata.it LEGGI TUTTO

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    Vigilar-Montecchio. Le dichiarazioni dei protagonisti

    Fano – Si sblocca finalmente la Vigilar Fano e lo fa grazie ad un successo roboante: Montecchio Maggiora va ko senza nemmeno conquistare un set, surclassato dalle battute, dagli attacchi e dal cuore dei virtussini. La strada è ancora lunga ma l’importante era far capire che, da ora in poi, gli avversari se la dovranno vedere anche con la Vigilar.
    “Finalmente ci siamo sbloccati – afferma lo schiacciatore Andrea Nasari – e per di più davanti al nostro pubblico, oltrettutto contro un’avversaria che fino a quel momento aveva perso solo una partita”. I virtussini, grazie al buon lavoro svolto in settimana, hanno ritrovato efficacia in alcuni fondamentali: “Battuta e attacco – continua Nasari – oggi sono andati molto bene, in settimana abbiamo insistito molto su questi due fondamentali. Ora però non dobbiamo vanificare questa vittoria e dobbiamo ripeterci con Torino, altra gara in casa di una certa importanza”.
    Per il capitano Mario Ferraro l’unità del gruppo ha fatto la differenza: “Oggi è venuta fuori la squadra – afferma il siciliano – in settimana ci siamo parlati e guardati negli occhi e contro Montecchio è arrivata una risposta importante. In particolare siamo stati bravi a non perderci nei momenti più difficili, secondo me questo aspetto ha fatto oggi la differenza”. Ora scontro importante con Torino che, come la Vigilar, ha quattro punti in classifica ed è reduce dal tie break perso a Belluno: “La vittoria contro Montecchio deve essere solo un punto di partenza – chiosa Ferraro – non dobbiamo deconcentrarci, anzi l’imperativo è tornare in palestra e lavorare sodo, sono sicuro che alla fine i risultati arriveranno”.
    Dunque la Vigilar si prepara per il match di domenica prossima al Palas Allende contro Torino, consapevole che la strada è ancora lunga ma che piano piano la squadra può togliersi dalle sabbie mobili e tornare ad acquisire una posizione in classifica più consona agli obiettivi stagionali.
    Ufficio Stampa Virtus Volley Fano LEGGI TUTTO

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    Avimecc Volley Modica, dopo una lunga battaglia arriva la sconfitta

    Una corazzata che Modica sapeva già di dover affrontare con parecchie difficoltà. Una gara, quella contro Tuscania, che era anche iniziata bene ed ha sempre dato l’impressione di poter essere più equilibrata di quanto dica il risultato finale. 
    La formazione di D’Amico ha trovato una spina nel fianco in Boswinkel, uno degli uomini più rappresentativi di questa categoria, forza ed esperienza a servizio di una formazione che può contare sui favori del pronostico. 
    Il primo set mostra un inizio energico di Martinez e compagni che si portano sul momentaneo vantaggio di 3-8 e dimostrano di avere la giusta personalità per non soccombere in casa di una favorita. Il vantaggio diventa importante sul 18-21, con capitan Chillemi che spinge i suoi fino al 21-15.
    Il secondo set mostra sostanziale e equilibrio, con Modica ancora avanti per 6-8. La reazione d’orgoglio di Tuscania non tarda ad arrivare e gli uomini guidati da Passaro si impongono inizialmente sul 16-12, un vantaggio in rimonta che viene riportato in sostanziale equilibrio da Raso e Loncar sul 21-20. Il finale è un pareggio anche nel computo dei set con Tuscania che porta a casa il suo primo 25.22.
    Il terzo set inizia ancora con un equilibrio che emoziona i tifosi a casa e quelli sugli spalti, Boswinkel continua a dimostrarsi di un’altra categoria e Martinez prova a dimostrare le sue qualità al suo secondo anno con questa maglia. Il punteggio iniziale è di 8-7 ma col passare del tempo si spinge fino al 16-11 per poi chiudere il set con la stesso punteggio del precedente.
    Il quarto set chiede uno sforzo importante ai modicani che devono vincere per portare a casa almeno un punto in classifica. Il tabellone del Palazzetto di Montefiascone vede un vantaggio iniziale per Tuscania con il punteggio di 8-6, quindi la rimonta ospite al 15-16 per una lotta ai vantaggi che vede la definitiva vittoria di Tuscania per 28-26. 
    Una gara che ha entusiasmato tutti e lascia solo l’amaro in bocca per il risultato finale che a Modica va stretto ma che resta motivo di orgoglio per aver dimostrato di essere all’altezza delle formazioni più blasonate all’interno del girone. 
    Maury’s Com Cavi Tuscania 3
    Avimecc Volley Modica 1
    Set: 21-25, 25-22, 25-22, 28-26
    Maury’s Com Cavi Tuscania: Marsili 3, Della Rosa, Boswinkel 34, Rossatti 10, Mariani (L2), Ceccobello 11, Marinelli 15, Quarta 6, Prosperi (L1). Allenatore: Passaro Sandro.
    Avimecc Volley Modica: Alfieri 2, Raso 10, Martinez 25, Turlà 3, Chillemi 12, Nastasi (L1), Gavazzi 3, Aiello (L2), Firrincieli, Lončar 5, Garofolo 4, Sarga. Allenatore: D’Amico Giancarlo.  LEGGI TUTTO

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    Palmi la spunta al quinto set, ad Aci Castello non basta un Lucconi da record

    L’esultanza di Palmi per la vittoria contro la Sistemia Aci Castello
    Due ore e trentuno minuti di partita, 12.660 secondi di spettacolo in un match con 236 punti messi a segno dalle due squadre. Le emozioni regalate ieri dall’incontro tra la OmiFer Palmi e la Sistemia Aci Castello sono state un vero e proprio spot pubblicitario per questo sport.Un Lucconi da record italiano con 48 punti messi a tabellino non è bastato contro una OmiFer Palmi di grande carattere che ha saputo giocare di squadra.Gli importanti contributi di un eccellente Domenico Laganà con 29 punti e del costante Mattia Rosso con 18, hanno permesso a Palmi di vincere una gara molto importante ai fini della classifica.Molto positive anche le prestazioni di Paris, Marra e Guarienti Zappoli.
    Per questa gara il coach della squadra di casa Antonio Polimeni decide di schierare Laganà dall’inizio come opposto; il capitano Paris in regia; Gitto e Marra al centro; Russo e Rosso di banda e Fortunato come libero.L’allenatore ospite Waldo Kantor schiera Cottarelli al palleggio; Smiriglia e Frumuselu al centro; Guarienti Zappoli e Gradi di banda; Lucconi opposto; Zito libero.
    Il match parte subito tiratissimo con le due squadre che lottano punto a punto (8-7, poi 16-14), ma la squadra di Polimeni accelera proprio nella fase finale del parziale aggiudicandoselo per 25-20.Nel secondo set non si fa attendere la risposta degli ospiti che sfruttando un buon gap iniziale riescono a gestire il vantaggio portandosi prima sul 15-21 e chiudendo dopo sul 21-25.Il terzo set è una battaglia interminabile. Quarantotto sono i minuti di gioco disputati e ben settantaquattro i punti messi a segno per poterselo aggiudicare. Palmi parte subito bene (8-6), ma gli ospiti non hanno la minima intenzione di mollare la presa sull’incontro (16-15, poi 20-21). Arrivati ai vantaggi va in scena un vero e proprio spettacolo pallavolistico con le due squadre che si rispondono tirando fuori colpi eccezionali da una parte all’altra della rete. Dopo quello che si potrebbe definire un set all’interno del set, Palmi la spunta portandosi sul 38-36, facendo esplodere il numeroso pubblico del PalaBotteghelle.Nel quarto set le due squadre sono stanche, Palmi non ha più lo stesso ritmo del parziale precedente, mentre Aci Castello continua a martellare con Lucconi e Zappoli. Sul 16-21 per gli ospiti Palmi issa bandiera bianca (19-25) e si va dunque al tie-break.L’ultimo parziale è un mix di adrenalina e spettacolo. Il nervosismo e la carica agonistica è palpabile a tal punto che gran parte del pubblico si ritrova a dover osservare la partita in piedi.Al cambio di campo la squadra di casa è avanti per 8-7, ma gli ospiti continuano a servire il solito Lucconi che in giornata di grazia riporta il risultato in parità (10-10). E’ qui che Palmi tira fuori il carattere e la grinta, soprattutto dai giocatori più esperti.Sul 12-11 il match sembra ancora in bilico ma Paris e i suoi riescono a portare a casa l’incontro (15-12) e a riconquistare la vetta del girone blu.
    A fine partita il capitano Matteo Paris commenta cosi: “E’ stata una partita bellissima, mi sono divertito molto contro una squadra composta da molti giovani promettenti. Complimenti a loro perché hanno giocato una partita praticamente perfetta.”Anche il coach Antonio Polimeni si è complimentato con gli ospiti: “Bravi loro davvero, Lucconi con 48 punti è davvero tanta roba. Abbiamo ottenuto una vittoria importante contro una squadra importante. Ho dei ragazzi esemplari che danno il massimo ogni giorno. Vedere tanto impegno in ogni allenamento non è da poco, adesso testa a Ottaviano.”
    Palmi – Aci Castello |  3-2(25-20, 20-25, 38-36, 19-25, 15-12)
    Palmi: Marra 12, Fortunato (L1), Gitto 13, Amato ne, Prespov 2, Russo 12, Rosso 18, Paris 1, Nicolò ne, Di Carlo (L2) ne, Pizzonia ne, Laganà 29, Remo. All. Polimeni
    Aci Castello: Zito (L), Maccarone, Zappoli 15, Lucconi 48, Gradi 3, Vintaloro ne, Frumuselu 6, Di Franco 2, Andriola, Smiriglia 11, Battaglia ne, Cottarelli 5. All. Kantor
    Arbitri: Eustachio Papapietro e Marco Colucci LEGGI TUTTO