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    Di Pinto “Affrontiamo insieme il momento, la squadra reagisce bene, società e tifosi ci sono vicini”

    Turno infrasettimanale per la 10° giornata di Serie A3 Girone Bianco. Al Banca Macerata Forum si sfideranno Med Store Tunit e Sol Lucernari Montecchio Maggiore alle 18, una gara di sicuro interesse già solo perché i biancorossi ritroveranno da avversario l’ex-Capitano Natale Monopoli, oggi perno della squadra veneta. Montecchio Maggiore ha anche ben figurato fino ad oggi in campionato, raggiungendo il quinto posto in classifica dopo la vittoria contro Brugherio per 3 a 0, che ha fatto ripartire i veneti dopo la sconfitta di Grottazzolina. La Med Store Tunit ha voglia invece di mantenere la propria posizione dopo lo stop subito contro Pineto e potrà contare sul proprio pubblico come arma in più.
    A Pineto, ancora senza Ferri e Robbiati, è arrivata la seconda sconfitta stagionale ma è stata molto diversa da quella di Portomaggiore, “Nonostante le difficoltà vedo diversi aspetti positivi”, dichiara il coach Di Pinto, “Ci eravamo dati l’obiettivo di iniziare la partita con il giusto approccio, essere aggressivi, ci siamo riusciti e abbiamo messo Pineto in difficoltà. Il rammarico è per gli altri due set dove non ci sono riuscite le cose semplici, abbiamo pagato un po’ l’inesperienza dei nostri ragazzi ma va dato merito anche agli avversari: Pineto ha giocato una grande partita, in battuta sono stati eccezionali con un Bertoli perfetto”. Si vede comunque che i giocatori più esperti e quelli di maggior carattere stanno dando una grande mano ai giovani, “Lazzaretto e Longo, oltre alle qualità tecniche, stanno trascinando i compagni e sono molto coinvolti nel motivare la squadra; con loro anche Robbiati, seppure costretto in panchina in questo momento, non fa mai mancare consigli e supporto. Dall’altro lato, Gabbanelli e Margutti tengono alta la concentrazione, danno indicazioni tattiche, stanno svolgendo un grande lavoro. Questi sono aspetti importanti da coltivare con pazienza, come dei semi che un domani daranno i loro frutti e permetteranno alla squadra di fare la differenza quando riusciremo a superare questa fase. La volontà è quella di mantenere la concentrazione, giocarsela contro tutti nonostante le difficoltà, uscire da ogni campo a testa alta come successo a Pineto. Tutta la famiglia biancorossa è unita nell’affrontare il momento: dalla società che ci è sempre vicina, ai tifosi che anche a Pineto ci hanno seguiti e sostenuti per tutta la partita, è una bella atmosfera che ci unisce ancora di più”. A proposito di famiglia, mercoledì tornerà Monopoli al Banca Macerata Forum, “Sarà bello ritrovarlo, anche quest’anno sta riscoprendo una nuova giovinezza a Montecchio Maggiore. Non c’è solo lui però, incontriamo una squadra esperta e temibile, con una coppia di centrali molto forte in attacco e a muro, che gioca sempre un’ottima pallavolo grazie ad un coach preparato come Di Pietro”. LEGGI TUTTO

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    Palmi scivola, per Tuscania partita perfetta

    Una dura sconfitta da digerire per i ragazzi di coach Polimeni che lasciano il palazzetto dello sport di Montefiascone con un pesante 3-0 in favore della Maury’s Com Cavi Tuscania.Contro una diretta concorrente per i piani alti della classifica Palmi cede l’intera posta in palio, consentendo così a Tuscania di portarsi a -2 con una gara ancora da disputare.Partita difficile, con una Palmi troppo opaca e incapace di riorganizzare le idee dopo un primo set molto combattuto. Tra i protagonisti del match per Tuscania spiccano Boswnikel con 21 punti, Rossatti con 13 e il capitano Marsili. Per Palmi solo Rosso va in doppia cifra con 13 punti a tabellino.
    I sestetti iniziali delle due squadre vedono Marsili, Boswinkel, Rossatti, Marinelli, Ceccobello, Quarta e Prosperi per Tuscania; lato Palmi il coach Polimeni si affida ai soliti Paris, Laganà, Gitto, Marra, Rosso, Russo e Fortunato.
    Nel primo set si va avanti in una situazione di equilibrio assoluto. Sul 17-16 Polimeni chiede un challenge che gli da ragione e Palmi ritrova così la parità. Sul 21-21 Tuscania riesce ad allungare grazie a due muri importanti portandosi sul 24-21. Palmi prova a rispondere ma Boswinkel chiude il conto sul 25-22.
    Secondo set analogo al primo per quanto riguarda la fase iniziale. Boswinkel riesce a portare i padroni di casa sul 10-7 e Polimeni chiama time-out. La tendenza del parziale però non cambia e Tuscania riesce a portarsi sul 19-14 rompendo gli equilibri. Sarà ancora una volta il giocatore olandese della squadra di casa a chiudere il parziale sul 25-21.
    Nel terzo parziale Palmi parte subito bene portandosi sullo 0-3, ma Tuscania reagisce ritrovando la parità (11-11). Schierando Prespov al posto di Laganà il coach reggino prova a dare nuova linfa alla squadra ma il contributo dell’opposto bulgaro si dimostra insufficiente per invertire la piega assunta dall’incontro. Sul 18-17 sono ancora una volta i padroni di casa a mettere il piede avanti portandosi sul 20-17. Ancora una volta Polimeni prova a fermare il gioco ma al rientro in campo l’ace di Boswinkel fredda i calabresi. Sul 24-21 l’attacco di Prespov finisce fuori e Tuscania si aggiudica così il match.
    Prestazione quasi perfetta per i laziali, qualcosa da rivedere invece in casa Palmi dopo una prestazione sottotono. Nel prossimo turno la OmiFer Palmi riposerà per poi tornare in campo sabato 11 Dicembre al PalaBotteghelle per la partita contro Casarano.
    MAURY’S COM CAVI TUSCANIA – OMIFER PALMI  3-0 (25/22 – 25/21 – 25/21)
    Durata: ‘29. ‘28, ‘25
    Arbitri: Marco Turtù e Alessandro Oranelli
    Maury’s Com Cavi Tuscania: Stamegna, Marsili 2, Menichetti, Della Rosa, Boswinkel 21, Catinelli, Rossatti 13, Mariani, Ceccobello 2, Quagliozzi, Marinelli 11, Quarta 4, Turri Prosperi (L). All. Passaro.
    OmiFer Palmi: Marra 3, Fortunato (L1), Gitto 5, Amato, Prespov 4, Russo 7, Rosso 13, Paris 1, Nicolò, Di Carlo (L2), Pizzonia, Laganà 7, Remo. All. Polimeni. LEGGI TUTTO

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    Savigliano: a Fano tre punti strappati per sfinimento

    SERIE A3
    VIGILAR FANO                                        1MONGE GERBAUDO SAVIGLIANO            325-20, 21-25, 22-25, 21-25
    Fano: Nasari (16), Roberti, Zonta (2), Bartolucci (2), Carburi, Stabrawa (37), Chiapello (1), Cesarini, Ferraro (4), Galdenzi, Bernardi, Gori, Gozzo (12), Sorcinelli. All.: PascucciSavigliano: Gonella, Bossolasco (13), Garelli, Gallo, Bosio (19), Ghio (5), Galaverna (21), Rabbia, Bergesio, Vittone (1), Cravero, Testa, Dutto (6). All.: Bonifetto
    FANO – Squadra da trasferta, la matricola Savigliano: dei 12 punti fatti fin qui, 10 sono maturati in lontane contrade. Gli ultimi tre in casa di una formazione che si era rimessa in sesto, reduce da due vittorie di fila, con giocatori di qualità come la banda Nasari, bravo in ambo le fasi, il libero Cesarini, uno che copre mezzo campo, il bombardiere Stabrawa, opposto a due ante. Ma la Vigilar, da metà  secondo set in poi, ha progressivamente smarrito le certezze di recente ritrovate, perché di là della rete gli ospiti hanno rialzato la testa e non l’hanno più chinata. La svolta è arrivata con l’ingresso di Ghio per un Gonella un po’ in affanno a muro per un fastidio al ginocchio; il subentrante, escluso dallo starting six e dalle rotazioni nelle ultime partite, aveva quella trance agonistica da accumulo che si è propagata ai compagni. Savigliano ha rovesciato l’11-5 in 11-12 e da lì  non ha più mollato il pallino del gioco, respingendo a più riprese Fano ogni volta che si riavvicinava. Il segno del destino si è manifestato in una difesa di Vittone tramutatasi in punto.Il regista ha distribuito bene i palloni dosando il carico per ciascun attaccante. Ha saputo quando far rifiatare capitan Bossolasco (lui a chiudere con un mani fuori il secondo set); giustamente ha insistito con un Galaverna che ha sfoderato colpi di gran classe (suo il set ball nel terzo, una murata su Nasari dopo una free ball); e nel quarto set ha rifornito soprattutto il caricatore di un Bosio che ha sistematicamente sorvolato, infilato o scherzato le palizzate marchigiane (Ghibaudo è rimasto a casa per problemi fisici). A muro, 8 i punti di Savigliano contro 3.La squadra di coach Bonifetto ha marchiato la gara con le specialità della casa: un’ottima ricezione (sebbene le statistiche premino i fanesi: 56% di positiva contro 46%) e una robusta correlazione muro-difesa. E, virtù strettamente connessa a questi fondamentali, una palese superiorità nel reggere gli scambi prolungati e chiuderli a favore. Una continuità micidiale. Un frame in tal senso è custodito nel terzo set, un attacco vincente al centro di Ghio al terzo tentativo.Starbawa ne ha messi tanti, vero, ma a forza di cannoneggiare il mirino gli si è appannato e comunque gli hanno preso le misure, rimbalzandolo (il punto 24 del quarto set). La gara si è chiusa con una battuta fuori misura di Nasari, l’errore numero 20 dei padroni di casa dalla linea dei 9 metri (a fronte di 3 punti). Per contro il Monge-Gerbaudo è sceso dai 23 errori al servizio contro Belluno a 9 (e 3 ace): della serie, lezione imparata.L’analisi di Matteo Brignone, il vice di Bonifetto: “Una grande partita, davvero bravi i ragazzi. Nel primo set erano un po’ sulle punte, con poco grip, poco attenti a muro e poco incisivi in attacco, in battuta non spingevano. Poi hanno messo in pratica la raccomandazione del coach a ogni time-out: non abbiate paura di rigiocare un altro pallone, non snaturate la nostra capacità di ricostruire che è ciò che snerva gli avversari”.Con questa vittoria da tre punti Savigliano compie un bel balzo in classifica raddoppiando il distacco su Fano (12 rispetto a 6). Ma non c’è tempo per mirarsi allo specchio (e in ogni caso è vietato): mercoledì sera al Pala San Giorgio, nel posticipo del turno infrasettimanale, è atteso Garlasco. LEGGI TUTTO

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    La Videx non sbaglia

    Al PalaGrotta Vecchi e compagni centrano l’ottavo successo stagionale al termine di un match vivace e combattuto che ha visto i padroni di casa comandare per larghi tratti il gioco. Una vittoria che li proietta provvisoriamente in vetta alla classifica a seguito del contemporaneo 3-0 di Pineto su Macerata.
    Ospiti in campo con Govoni-Dahl, Pinali e Pahor in attacco, Aprile e Ferrari al centro e Brunetti libero. Coach Ortenzi deve fare a meno anche di Giacomini e reinventa la diagonale con Marchiani-Cascio, Vecchi e Mandolini laterali, Cubito e Focosi al centro e Romiti a governo della difesa.
    Partenza in quinta marcia per i padroni di casa nel segno di Cubito: quattro segnature consecutive per il centrale classe ’92 che proietta i suoi sul 5-0. Gli ospiti impiegano tempo a scrollarsi la pressione di dosso e provano a ricucire il gap in fase centrale con Pinali e Dahl (14-13). L’aggancio non si concretizza perché Vecchi ricaccia indietro i portuensi e i muri vincenti di Mandolini e Focosi tracciano un solco importante che fa volare Grottazzolina sul 20-14. L’ace di Masotti arriva troppo tardi e Cubito chiude il parziale con un perentorio 25-19.
    Il secondo set si apre in fotocopia al precedente con Mandolini e Cubito che trovano l’allungo già in fase iniziale (10-4). Il break di Dahl giova agli emiliani che dimezzano lo svantaggio sul 10-7 ma la Videx alza i giri del motore e risponde con Focosi, Cascio e Vecchi allungando a +5 (16-11). Portomaggiore non demorde e prova a restare aggrappata al set con Masotti per poi sfruttare l’errore al servizio di Vecchi e portarsi pericolosamente a ridosso dei padroni di casa (21-19). Ci pensa Mandolini a spegnere sul nascere le velleità di Govoni e compagni conquistando la prima di cinque palle set per poi chiudere sul 25-21.
    La tensione si abbassa tra le fila dei padroni di casa e Portomaggiore ne approfitta approcciando a viso aperto il terzo parziale. Pinali fa prima la voce grossa a muro su Cascio poi risponde a Mandolini (1-4). La Videx passa per vie centrali ma è Dahl a costringere coach Ortenzi al time-out dopo l’uno-due che vale il momentaneo 6-10. Aprile consolida il vantaggio arrivando quasi a doppiare i grottesi nel punteggio ma è solo un’illusione. Il tabellone luminoso recita 8-14 quando inizia la rimonta grottese targata Mandolini-Vecchi che concretizzano due break da tre riaprendo i giochi (14-15). Masotti riporta i suoi a +2 ma capitan Vecchi decide di prendersi la scena con la specialità della casa: due ace consecutivi che accendono il PalaGrotta e portano la Videx in vantaggio dopo un intero parziale ad inseguire (18-17). Coach Marzola corre ai ripari e sospende il gioco ma l’inerzia della gara ha ormai chiaramente preso la strada di Grottazzolina. Focosi e Cubito, entrambi in doppia cifra, incrementano il vantaggio sino al 24-19 prima del preziosismo di un ispiratissimo Marchiani che chiude in palleggio sul 25-20.
    La replica del match sarà trasmessa su Studio 7 TV HD (canale 611 del DTT Marche) martedì alle 21.30, mercoledì alle 18.30, giovedì alle 20 e venerdì alle 16.
    IL TABELLINO
    VIDEX GROTTAZZOLINA – SA.MA. PORTOMAGGIORE 3 – 0
    Videx Grottazzolina: Giacomini ne, Cubito 13, Vecchi 12, Focosi 11, Pison ne, Cascio 7, Nielsen ne, Lanciani, Mandolini 14, Perini ne, Marchiani 1, Mercuri (L2) , Romiti R. (L1). All. Ortenzi;
    Sa.Ma. Portomaggiore: Aprile 5, Rossi, Masotti 5, Dordei ne, Govoni, Gabrielli, Pinali 9, Pahor 2, Brunetti (L), Ferrari, Dahl 14, Grottoli 3. All: Marzola;
    ARBITRI: Cruccolini – Proietti;
    PARZIALI: 25 – 19 (22’); 25 – 21 (30’); 25 – 20 (25’);
    NOTE: Grottazzolina: 13 errori in battuta, 4 ace, 10 muri vincenti, 49% in ricezione (32% perf), 56% in attacco. Portomaggiore: 9 errori in battuta, 2 ace, 6 muri vincenti, 45% in ricezione (22% perf), 39% in attacco. LEGGI TUTTO

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    Ismea Aversa, blitz in Sicilia: 3-2 con Aci Castello e terzo posto. Esordio in Serie A per Schioppa

    Due ore di gioco, di grande pallavolo e di immenso cuore tra due squadre che saranno sicuramente protagoniste di questo campionato di A3. A festeggiare questa volta è la Ismea Aversa che ‘sbanca’ il PalaCatania battendo 3-2 una Sistemia Aci Castello che non ha mai mollato nemmeno quando si è trovata sotto di 2 set. Una prestazione importante, una risposta dei normanni anche sulla gara lunga. Due punti che permettono di acciuffare il terzo posto (17 punti) e di guardare la capolista Palmi ad appena 2 lunghezze (nel mezzo Lecce a 18). Ma non c’è tempo per godersi il successo: domani si torna in campo perché mercoledì c’è il turno infrasettimanale. Alle 18 c’è il derby con Marigliano. Da segnalare anche la giornata da mettere nell’album dei ricordi per lo schiacciatore Schioppa che fa l’esordio in prima squadra, regalandosi i primi momenti in Serie A! Complimenti Francesco!
    PRIMO SET. Partenza sprint dei siciliani (6-3) ma Aversa non perde lucidità e recupera subito terreno fino ad impattare ad 8. Il muro di Trillini regala il primo vantaggio (10-11) ma è sfida vera con Aci Castello che non demorde mai. Quando sempre Trillini trova l’ace la Ismea è ancora avanti (19-20), poi Lucconi sbaglia il servizio e regala 2 set point ai normanni. Il primo è annullato, non il secondo: Morelli trova il mani fuori sul muro avversario e sigla il 23-25 col quale si cambia campo.
    SECONDO SET. Due muri di Frumuselu ed è 4-2. Poi Aversa piazza subito un break allucinante (3-14) con muri di Trillini, ace di Putini, monster block di Starace e Morelli imprendibile in attacco. Praticamente sul 7-16 il set è già ormai andato verso la Ismea. Sul 15-24 entra in campo anche il giovanissimo Schioppa, che fa il suo esordio in campo e si prende l’abbraccio di coach Tomasello e del ds Vitullo. La chiusura del parziale è solo una formalità: Zappoli non trova il campo sul servizio ed è 0-2 (16-25).
    TERZO SET. La Sistema si porta subito avanti di 4 (12-8), poi il vantaggio raddoppia (18-10) ma guai a pensare che Aversa possa mollare. Aci Castello arriva a 23 ma la Ismea è dura a morire: si arriva sul 23-21 con l’ace di Sacripanti. Lucconi ottiene il campo palla (24-21), poi Trillini sbaglia al servizio e porta la contesa sul 2-1 (25-22).
    QUARTO SET. Aci Castello prende subito il largo (10-6) con Starace che quando spara out regala il quindicesimo punto ai siciliani (contro i 10 normanni). Smiriglia a muro fa 22-17, Lucconi in diagonale conserva il +5 (24-19). Si va al tie-break, finisce 25-20.
    QUINTO SET. Aversa parte con cattiveria (0-3) costringendo coach Kantor a fermare il gioco. Sacripanti in pipe e il muro Putini-Bonina spengono le velleità dei siciliani (3-8). Dopo il cambio campo mini break pericoloso per Aci Castello (6-8) e questa volta è coach Tomasello a chiedere time-out. Poi al rientro in campo è solo Ismea: Lucconi tira out, Putini si veste da superman e piazza l’ace e si può festeggiare. Due punti fantastici in trasferta, finisce 2-3 (8-15). LEGGI TUTTO

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    La Da Rold Logistics non si ferma più: espugnata pure Garlasco

    La Da Rold Logistics Belluno non si ferma più. E confeziona il quarto successo consecutivo: a Garlasco, i rinoceronti sono in totale controllo per due parziali e assaporano il profumo del bottino pieno. Questo, però, è il campionato delle rimonte, ormai lo si è capito. Allora ecco che i lombardi risalgono la corrente e portano la contesa al tie-break. Ma l’ultima e decisiva parola è dei bellunesi: così, la classifica si muove per la settima gara di fila, il bilancio generale diventa in attivo (5 successi e 4 sconfitte), la settima piazza in graduatoria è rafforzata. E la zona pericolo si allontana sempre di più. Tutto ciò, senza un certo Giovanni Candeago, a cui i compagni hanno dedicato la vittoria. 
    LO SCRIGNO E LA CHIAVE – Ogni match è una sorta di scrigno da aprire. L’importante è individuare la chiave giusta. E i biancoblù la trovano in un servizio estremamente efficace: Mozzato firma il primo allungo, Ostuzzi con un ace (agevolato dal nastro) lancia la fuga definitiva e ancora Mozzato capitalizza la battuta al vetriolo di Maccabruni (e la ricezione lunga dei padroni di casa) per chiudere i conti: 21-25. Il servizio continua a essere un fattore pure nel secondo round, tanto che i rinoceronti scappano subito sul 13-3. Garlasco le prova tutte, compreso il cambio di libero. È inutile, però: i padroni di casa arrivano fino al -6 (14-20), ma il timone è sempre e saldamente nelle mani dei ragazzi di Poletto.
    CERTEZZE SGRETOLATE – Il match è segnato? Errore, perché Garlasco ha orgoglio. E individualità di rilievo: come il regista Di Noia, appena tornato in gruppo, gli attaccanti Puliti e Magalini. E come Filippo Porcello: il centrale stampa due muri in sequenza per il 22-18 e anche se la Drl firma un break di 4-0 per l’immediata parità, è ancora Porcello a mettere la freccia (23-22) e a lanciare i suoi: 25-22. Le certezze dolomitiche si sgretolano e la sfida si trasforma in una scalata a mani nude: non a caso, il quarto atto è un autentico monologo lombardo. Si va al tie-break. E sullo svantaggio di 4-1, scatta una molla: Piazzetta pareggia a quota 6, Ostuzzi sorpassa e il finale è marchiato a fuoco da un De Santis rovente. Splendidi pure Ostuzzi e Graziani (17 punti e 3 ace a testa), mentre Mozzato sforna 15 punti. E 4 muri: 5, invece, quelli del puntualissimo Piazzetta.
    AFFEZIONATI AL QUINTO SET – Nell’immediato post partita, coach Diego Poletto scioglie la tensione con un sorriso: «Siamo molto affezionati al quinto set. Abbiamo giocato una pallavolo brillante nei primi due parziali. Poi, complice un calo in battuta e qualche leggerezza di troppo, abbiamo dato spazio ai padroni di casa, spinti dal loro palleggiatore, Di Noia». A detta di Poletto, gli episodi hanno avuto un peso di rilievo: «Sono stati decisivi nel tie-break. Chi ha mantenuto nervi più saldi è riuscito a portare a casa il risultato. Punto perso? Pensiamo piuttosto che, dopo la rimonta subita, siamo riusciti a rimetterci in carreggiata e a portare a casa un risultato importante». 

    GARLASCO-DA ROLD LOGISTICS BELLUNO 2-3
    PARZIALI: 21-25, 18-25, 25-22, 25-17, 13-15.
    VOLLEY GARLASCO: Porcello 12, Miglietta 2, Coali 4, Magalini 19, Puliti 17; Taramelli (L), Resegotti (L), Crusca 11, Di Noia, Moro, Testagrossa, Mellano, Petrone. Allenatore: M. Maranesi.
    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Maccabruni 3, De Santis 16, Graziani 17, Ostuzzi 17,  Piazzetta 11, Mozzato 15; Martinez (L), Della Vecchia, Paganin, Gionchetti. N.e. Milani, Pierobon. Allenatore: D. Poletto. 
    ARBITRI: David Kronaj e Stefano Nava.
    NOTE. Durata set 27’, 27’, 29’, 28’, 20’; totale 2h11’. Garlasco: battute sbagliate 12, vincenti 8, muri 12. Belluno: b.s. 16, v. 9, m. 13. LEGGI TUTTO

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    VTC RECUPERA DUE SET MA CEDE AL TIE-BREAK

    Prata di Pordenone (PN), 04.12.2021
    Sotto due set a zero i ragazzi di Coach Tofoli, recuperano due set ma cedono al tie-break alla Tinet.
    Inizio lanciato per i padroni di casa che grazie a delle battute estremamente efficaci ed una difesa molto attenta che ha tolto molti riferimenti al VTC si è portata molto rapidamente sul 2-0 chiudendo entrambi i set sul 25-18.
    Nell’intervallo tra il secondo ed il terzo set Coach Tofoli, lavorando sia sull’aspetto emotivo che tattico con i suoi ragazzi, è riuscito nell’inversione di tendenza ed i ragazzi sono entrati convinti di poter affrontare il delicatissimo 3o set con maggiore convinzione e, riorganizzati nel gioco e con la consapevolezza di essere la quarta in classifica, hanno iniziato a difendere e ricevere in modo più organizzato ed attaccare la difesa di Prata efficacemente portando a casa il 3° con il risultato di 22-25 ed un 4° set molto duro, lottando punto a punto, con il punteggio di 25 – 27.
    Padroni di casa che iniziano il tie-break sfruttando la battuta per segnare un solco tra le due squadre, VTC tenta di tenersi sotto con il punteggio, ma con uno strappo Prata chiude le ostilità con il risultato di 15-10.
    Il commento di Coach Tofoli:
    “I primi 2 set Prata li ha dominati mettendoci molta pressione con il servizio. Nel terzo set abbiamo giocato meglio soprattutto nella correlazione muro-difesa. Quarto set eravamo molto sopra ma Prata con una girandola di cambi ci hanno ripresi, anche per demerito nostro. Comunque il set lo abbiamo vinto. Il tie-break è un terno al lotto ma non abbiamo tenuto su delle battute in salto che hanno dato lo strappo finale. Onore a Prata che ha giocato una grande partita. Sono stati molto bravi soprattutto in difesa. Adesso un giorno di riposo e subito la testa a Portomaggiore dove sarà un’altra battaglia“ LEGGI TUTTO

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    Torino lotta, rimonta ma alla fine cede al tie-break contro Bologna

    Lotta con le unghie e con i denti il ViViBanca Torino ma alla fine si deve arrendere al tie-break a Geetit Bologna. Dopo essere stati sotto di due set, i parellini rimontano in modo incredibile nel terzo parziale, annullano due match point e allungano la sfida, portandolo poi al quinto al termine di un altro rocambolesco set in cui annullano al Bologna altre due palle per chiudere anzitempo la sfida in proprio favore. Nulla possono invece al tie-break ma dimostrano di essere pronti a lottare in un campionato che si preannuncia complicato fino al termine.
    Coach Simeon deve rinunciare a Umek e schiera al suo posto Corazza. Per il resto solita formazione con Gonzi in palleggio, Richeri e Trojanski ali, Maletto e Orlando Boscardini al centro e Valente libero.Risponde Bologna con Faiulli in regia e Spagnol opposto, Boesso e Dalmonte in banda, Soglia e Marcoionni centrali e Ghezzi libero.
    Parte meglio il ViViBanca Torino che, dopo il 3-0 iniziale, vola sul +4 (11-7) ma subisce presto la rimonta felsinea, iniziando a commettere qualche errore di troppo (14-14). I muri di Boesso e Spagnol su Corazza e Richeri danno il la alla fuga ospite (16-20) che nel finale gestisce il vantaggio fino al 21-25 finale.Nel secondo invece, dopo un iniziale equilibrio, Bologna prende il largo: 9-14. Entra Carlevaris per Gonzi e il Parella prova a riavvicinarsi (13-15) ma è un fuoco di paglia, con gli emiliani che si impongono 18-25.Nel terzo subito dentro Carlevaris e Fabbri per Gonzi e Valente ma la situazione sembra non cambiare, con Bologna subito avanti 3-6. In due giri però Torino la ribalta (8-7) e da quel momento inizia un intenso testa a testa con continui sorpassi e controsorpassi ma nessuna delle due squadra mai in grado di prendere più di due punti di margine. Genovesio prende il posto di Corazza e si arriva ai vantaggi. I padroni di casa sciupano due palle set con attacchi out di poco di Trojanski e Richeri ma annullano anche due match point per poi chiudere 35-33 con un muro di Maletto su Dalmonte.Il finale di set sembra galvanizzare i parellini che nel quarto scappano subito 7-1 ma Bologna non molla e accorcia subito (8-6) per poi azzannare appena il ViViBanca molla la presa (18-19) allungando fino al 19-22. Quando la partita sembra ormai chiusa, ci pensa Maletto a rimettere in gara il Parella: primo tempo e poi muro a uno su Soglia: 24-24. L’inerzia passa dalla parte dei torinesi che chiudono subito dopo 27-25 con capitan Richeri.Nel tie-break si fanno sentire le energie mentali e fisiche spese dai parellini che patiscono il turno di battuta di Spagnol e si trovano sotto 3-8. Provano a riavvicinarsi e l’ace di Richeri segna il 10-13 ma non basta e alla fine si impone Bologna 11-15.
    “Non posso far altro che fare i complimenti ai ragazzi – dice a fine gara coach Simeon – perchè in queste condizioni, con 4 ragazzi che non si sono allenati per 10 giorni e il nostro opposto fuori, abbiamo dovuto cambiare più volte la formazione, abbiamo avuto un inizio difficile come potevamo aspettarci ma siamo stati bravi a crederci e alla fine a rischiare anche di vincere. Possono sembrare due punti persi ma per me è uno guadagnato sia in classifica che nel morale, perchè giocando alla pari con queste squadre in queste condizioni, quando staremo tutti bene e riusciremo ad allenarci insieme con regolarità, potremo dire la nostra. Dobbiamo solo continuare con questo atteggiamento”.
    VIVIBANCA TORINO-GEETIT BOLOGNA 2-3 (21-25, 18-25, 35-33, 27-25, 11-15)VIVIBANCA TORINO: Gonzi 1, Corazza 6, Richeri 20, Trojanski 16, Orlando 10, Maletto 19, Valente (L), Genovesio 7, Carlevaris 1, Brugiafreddo, Fabbri (L). N.e: Cian. All: Lorenzo Simeon.GEETIT BOLOGNA: Faiulli 4, Spagnol 20, Boesso 16, Dalmonte 13, Soglia 13, Marcoionni 13, Ghezzi (L), Maretti 8, Bonatesta 1, Zappalà, Poli (L). N.e: Venturi, Trigari, Conci. All: Andrea Asta.Note: Ace 2-4, Battute sbagliate 14-16, Ricezione 62% (44%)-56% (28%), Attacco 40%-43%, Muri 12-15, Errori 35-33. LEGGI TUTTO