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    I provvedimenti del Giudice Sportivo Nazionale

    Serie A Credem Banca e Del Monte® Coppa Italia Serie A3I provvedimenti disciplinari del Giudice Sportivo Nazionale
    Il Giudice Sportivo Nazionale, in merito agli incontri disputati tra il 12 e il 16 febbraio 2022, ha adottato i seguenti provvedimenti:A) A CARICO TESSERATI
    AMMONITIPawel Stabrawa (Vigilar Fano)Gabriele Sanfilippo (Medsore Tunit Macerata) comportamento antisportivo nei confronti degli atleti del sodalizio ospite a fine gara (2 penalità).
    B) A CARICO SODALIZI
    Vigilar Fano – Richiamo per assenza del 1° allenatore in panchina.Medstore Tunit Macerata – Multa di € 120,00 per plateale comportamento irridente e antisportivo da parte dei propri sostenitori al seguito nei confronti di componenti del sodalizio ospite.
    Il Giudice Sportivo Nazionale, in merito alle Semifinali Del Monte® Coppa Italia Serie A3, non ha adottato alcun provvedimento a carico di tesserati e sodalizi. LEGGI TUTTO

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    Macerata ko: Belluno si regala una “notte da Champions”

    Il recupero di campionato assume i toni e i contorni di una notte da Champions. La Da Rold Logistics Belluno centra la più grande impresa del suo già entusiasmante cammino. E sconfigge al tie-break una delle squadre più forti dell’intera Serie A3: la Med Store Tunit Macerata. Non mollano mai, questi rinoceronti. Neppure dopo un primo set di dominio marchigiano. O nel quarto, quando sembrava che la gara avesse ormai imboccato la via maceratese. E invece no: la DRL ha più vite di un gatto. E uno spirito indomabile. Ma ha anche tante frecce in faretra: da un Maccabruni illuminante in regia a due centrali che viaggiano sopra il 58 per cento (Piazzetta e Mozzato), passando per un libero come Martinez che non lascia cadere neppure la polvere. E per tre attaccanti di palla alta sempre sul pezzo: Graziani è il top scorer con 19 punti, De Santis inchioda 4 muri e Ostuzzi si sobbarca pure un lavoro super in ricezione. Et voilà: il decimo successo stagionale prende forma. La forma di un capolavoro. 
    PICCHIA FORTE – Macerata picchia subito forte al servizio. E, grazie a Margutti, scava il primo divario: 6-11. I padroni di casa ci provano, danno vita a una serie di bellissimi e prolungati scambi, solo che le bocche da fuoco ospiti (Ferri, in particolare, stampa 8 punti) inceneriscono le speranze dolomitiche: 17-25. 
    SET BALL – Ma i padroni di casa reagiscono. Vanno sotto 11-7? No problem, perché Piazzetta sorpassa (15-14). E nasce un lungo ed estenuante punto a punto, con la DRL capace di annullare la bellezza di cinque set ball agli avversari. A proposito di set ball, ne basta uno solo ai biancoblù per chiudere il parziale: il contrattacco decisivo è griffato Ostuzzi. Tutto in equilibrio e il gruppo di coach Poletto pregusta il ribaltone, tanto che, nel terzo atto si porta sul 23-21. A due passi dal traguardo, però, si spegne la luce. E Macerata torna al centro della scena, stampando un break di 4-0 che chiude i conti: 23-25. 
    NON MOLLA NESSUNO – Qualcuno ha intenzione di mollare? Nossignore: perché è vero che la Med Store Tunit risale dallo svantaggio di 9-3 e impatta a quota 19, ma nel momento topico sale di colpi il muro dolomitico (6 palloni inchiodati a terra) e De Santis è decisivo: 25-22. Si va al quinto. E l’ondata dolomitica è ormai impetuosa: al cambio di campo i bellunesi sono già avanti (8-7) e il finale è una cavalcata a briglie sciolte, tra l’apoteosi di una Spes Arena che, a dispetto del turno infrasettimanale, ha risposto “presente”. E festeggia insieme ai suoi rinoceronti. 
    L’ANALISI DEL COACH – «Abbiamo portato a casa una partita contro una big del campionato – argomenta coach Diego Poletto -. Volevamo far dimenticare la scialba partita di Torino e credo che ci siamo riusciti, non senza difficoltà. Soprattutto in un avvio un po’ deficitario, con 7 servizi sbagliati nel solo primo set. Poi la musica è cambiata. Abbiamo giocato con coraggio, cercando la vittoria. Onestamente avrei firmato per un punto: complimenti ai ragazzi». 

    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO-MED STORE TUNIT MACERATA 3-2
    PARZIALI: 17-25, 30-28, 23-25, 25-22, 15-10. 
    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Maccabruni 2, De Santis 16, Graziani 19, Ostuzzi 12, Piazzetta 15, Mozzato 12; Martinez (L), Gionchetti, Della Vecchia. N.e. Milani, Paganin, Guolla, Candeago, Pierobon (L). Allenatore: D. Poletto. 
    MED STORE TUNIT MACERATA: Pasquali 14, Longo, Giannotti 15, Margutti 8, Ferri 23, Sanfilippo 10; Gabbanelli (L), Scrollavezza, Scita 1, Facchi. N.e. Paolucci, Ravellino. Allenatore: A. Di Pinto.
    ARBITRI: Antonio Licchelli e Maurina Sessolo. 
    NOTE. Spettatori 120. Durata set 21’, 30’, 27’, 28’, 15’. totale 2h01’. Belluno: battute sbagliate 22, vincenti 3, muri 12. Macerata: b.s. 16, v. 1, m. 11. 

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    Strappa un punto la Med Store Tunit, fatale il tie-break a Belluno

    Cede all’ultimo Macerata che dopo essere andata due volte in vantaggio nei set subisce la rimonta dei padroni di casa. Belluno parte male e nel primo set non c’è storia; la partita cambia nel secondo set quando i biancorossi potrebbero prendersi il doppio vantaggio, invece subiscono il ritorno degli avversari e cadono ai vantaggi. Di nuovo avanti Macerata al quarto set, stavolta sono i ragazzi di Di Pinto a recuperare nel finale ma Belluno pareggia ancora i conti e al tie-break ha la meglio. Mezza battuta d’arresto per la Med Store Tunit che domenica sarà impegnata nel derby d’alta classifica contro Grottazzolina.
    LA CRONACA – Di Pinto conferma il sestetto sceso in campo contro Portomaggiore, Giannotti, Ferri e Margutti, Pasquali e Sanfilippo al centro, Longo e Gabbanelli. Per Belluno Ostuzzi, De Santis e Graziani, Mozzato e Piazzetta la coppia di centrali, il palleggiatore è Maccabruni, il libero Martinez. Inizio combattuto, le squadre giocano punto a punto: Giannotti manda avanti Macerata con un muro-out ma risponde subito Maccabruni con un tocco sotto rete in anticipo su tutti, 5-5. Riesce a prendersi il vantaggio la Med Store Tunit e dopo un lungo scambio Ferri trova il punto del +3; quando arriva il 5-9 coach Poletto chiama il primo time out della gara. Buon momento per Ferri, i suoi diagonali mettono in difficoltà la difesa di casa e i biancorossi possono allungare fino al 7-13; Macerata intanto controlla e mantiene il distacco con Giannotti che trova lo spiraglio nel muro avversario, 10-16, difendono anche bene i biancorossi ma dopo un lungo scambio è De Santis a trovare il punto del 12-18. Accorcia Belluno, Macerata non si scompone e Ferri gioca col muro di casa per il 14-20; Sanfilippo colpisce due volte al centro e i biancorossi allungano 15-23, finale senza storia con Margutti che chiude il set in favore della Med Store Tunit. Macerata allunga ad inizio set e sul 5-8 coach Poletto si rifugia nel time out; dopo la pausa Belluno accorcia, ci pensano Giannotti con un forte diagonale e poi Pasquali a muro su De Santis a ristabilire le distanze, 7-11. Troppi errori in battuta per la Med Store Tunit, i padroni di casa crescono, Ostuzzi trova un piazzato che sorprende Giannotti e sul 13-14 è coach Di Pinto a chiamare il suo primo time out della partita; Belluno pareggia e trova anche il vantaggio grazie al muro di Piazzetta, 15-14, Macerata si ritrova ad inseguire. Ci credono i ragazzi di Poletto, Graziani cresce e trova il 18-17, finale combattuto: Ferri prova a scuotere i suoi, le squadre si rincorrono; manda fuori De Santis ma sbaglia anche Sanfilippo in battuta, 24-24. Vantaggi infiniti, Belluno annulla una serie di match ball a Macerata e trova il punto vincente con Ostuzzi, 30-28. Nuovo inizio combattuto, De Santis in diagonale risponde a Margutti, 5-5. Trova il vantaggio Belluno che diventa un +2 con la palla out di Margutti ma gli errori di Ostuzzi e De Santis riportano il punteggio in parità, 8-8. Le squadre giocano punto a punto, i biancorossi trovano anche il vantaggio con Ferri ma arriva la risposta di Belluno, 15-15, poi un paio di errori dei padroni di casa aiutano Macerata a tornare avanti, 15-17 e time out per Poletto. Nuovo recupero di Belluno, Piazzetta insuperabile a muro ferma Pasquali e manda i suoi sul 21-20, arriva il time out anche per Di Pinto e nuovo finale tirato: i biancorossi regalano due punti agli avversari, 23-21, poi Giannotti trascina i suoi al pareggio; due muri vincenti valgono il set e il nuovo vantaggio per Macerata. Buon inizio per Belluno, Graziani gioca sul muro di Giannotti, 5-1; Piazzetta blocca un altra attacco biancorosso, 8-3 e Di Pinto deve richiamare i suoi col time out. Accorcia Macerata ma ancora Piazzetta, stavolta colpendo al centro, tieni gli ospiti a distanza, 10-6, i biancorossi però reagiscono e con Ferri trovano il punto dell’11-10, time out per Poletto. La Med Store Tunit insegue, Belluno regge l’urto e allunga di nuovo col muro di Mozzato su Giannotti, 15-12; nuovo recupero biancorosso con l’ace di Scita e il pareggio arriva sul 16-16 grazie al forte colpo di Pasquali. Il copione si ripete, con Belluno che scappa di nuovo e Macerata che riesce a ritrovare gli avversari, 19-19 e coach Poletto richiama i suoi, time out, le squadre continuano a rispondere colpo su colpo. Lungo scambio, difende bene la Med Store Tunit con Longo e Graziani non controlla una palla difficile che sbatte sulla rete, 21-22; fase combattuta e spettacolare che premia i padroni di casa, decisivi due muro di De Santis su Ferri, 25-22. Giannotti e Ferri aprono il quinto set, 1-3, reazione Belluno che con Ostuzzi di forza trova il 4-4, le squadre proseguono a lottare su ogni pallone. Ancora il numero 14 di casa mette in difficoltà i biancorossi, i padroni di casa vanno avanti per un attimo, poi furbo Longo che sorprende gli avversari, 7-7. Sbaglia Margutti e Belluno trova il +2, poi Maccabruni ferma Ferri, 10-7, time out per Di Pinto; Giannotti in diagonale prova a scuotere i suoi, 12-9, Belluno però controlla il vantaggio e con l’ace di Graziani si prende set e partita.
    Il tabellino:
    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO 3
    MED STORE TUNIT MACERATA 2
    PARZIALI: 17-25, 30-28, 23-25, 25-22, 15-10.
    Durata set: 21’, 30’, 27’, 28’, 15’. Totale: 121’.
    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Piazzetta 14, Gionchetti, Martinez, Maccabruni 3, De Santis 14, Della Vecchia, Graziani 19, Mozzato 13, Ostuzzi 11. NE: Candeago, Milani, Paganin, Guolla, Pierobon. Allenatore: Poletto.
    MED STORE TUNIT MACERATA: Pasquali 13, Longo 1, Giannotti 15, Scita 1, Margutti 8, Ferri 25, Sanfilippo 11, Scrollavezza, Facchi, Gabbanelli. NE: Paolucci, Ravellino. Allenatore: Di Pinto.
    ARBITRI: Licchelli e Sessolo. LEGGI TUTTO

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    Una immensa Tinet fa la storia e raggiunge la finale di Del Monte Coppa Italia

    Sono passate due ore e quindici dall’inizio della gara quando Nicolò Katalan mette a terra il pallonetto che spedisce la Tinet Prata alla sua prima, storica, finale di Coppa Italia. Lo fa al termine di una partita da applausi con due squadre a fronteggiarsi e i ragazzi di Boninfante in grado di mantenere i nervi saldi ed annullare 4 match point nel quarto set ad un avversario forte come l’Aurispa Libellula Lecce.
    La Tinet impatta alla grandissima il match mettendo in luce le proprie caratteristiche migliori. Un Boninfante ispiratissimo fa girare la squadra come un orologio svizzero e la Tinet inizia con un piccolo, ma prezioso vantaggio grazie ad un uno-due dei propri centrali. Prima Bortolozzo e poi Katalan vanno a segno: 8-9. Anche Baldazzi ha il braccio caldo e Boninfante lo vede in fiducia. Sulle ali del bomber ferrarese la Tinet si porta sul + 3: 10-13. Il massimo vantaggio arriva dopo un ace di Boninfante che costringe Darraidou a chiamare un minuto di sospensione sul 13-17. I gialloblù mantengono il gruzzolo fino al 19-23 che arriva con un ace di Katalan. Poi entra in scena l’opposto di Lecce Casaro. Un contrattacco punto e due ace fanno sentire il fiato della Libellula sul collo dei Passerotti. Dopo il time out di Boninfante Casaro sbaglia il servizio, imitato da Boninfante. A chiudere il set ci pensa Baldazzi con un potente diagonale: 23-25.
    L’Aurispa Libellula Lecce si porta sulla parità dimostrando, se ce ne fosse bisogno, di essere una squadra di alto lignaggio. Parte meglio la Tinet che con Yordanov si porta sul 5-7. Corrado mette il turbo e fa mettere il naso avanti ai pugliesi che sorpassano e marcano con Fortes il punto a muro dell’ 11-8. Si procede a strappi e questa volta è Prata ad impattare: 11-11. Sul 14-13 entra in scena la variabile Casaro. L’opposto padovano va in battuta e ci rimane fino al 20-13 impreziosendo questo turno con 3 punti diretti. Per rinforzare la ricezione entra Manuel Bruno per Zlatan Yordanov. Mattia Boninfante cerca di ritornare la pariglia e mette due ace consecutivi riportando sotto i suoi: 20-16. Ma la Tinet non riesce più a rientrare. Un mani out di Corrado porta i padroni di casa a set point sul 24-18. La contesa si chiude subito dopo grazie a Casaro: 25-18 e parità nel conto dei set.
    I padroni di casa mettono la freccia e raddoppiano conquistando un set giocato in maniera egregia da entrambe le formazioni che hanno espresso una grandissima pallavolo. Parte meglio Lecce che si porta 6-3. Suona la carica Mattia Boninfante che pianta il muro del 6-4 su Vinti al termine di un’azione incredibile che lo aveva visto fino ad un secondo prima fuori campo a recuperare il pallone. Massimo vantaggio dei padroni di casa sul 10-6. Dante Boninfante si gioca la carta Antonio De Giovanni in battuta e la battuta salto float del palleggiatore mette in difficoltà la ricezione Aurispa propiziando un paio di muri dei propri compagni e la parità sul 10-10. La partita prosegue in equilibrio con le squadre che ottengono con regolarità il proprio cambio palla. Poi Vinti e Corrado favoriscono un break di tre punti che fa scappare Lecce e fa chiamare time out a Boninfante. Al rientro viene sanzionata una doppia a Yordanov e poi è un primo tempo di Fortes a mandare a set point i suoi. Il primo è annullato da una veloce di Katalan, ma poi la Tinet si deve arrendere al colpo vincente di Casaro che sigilla il 25-21 finale.
    Il tie break sarà il giusto epilogo di una sfida epica e spettacolare. Il gran cuore Tinet acciuffa il quinto set annullando quattro match point e imponendosi sul filo di lana. Il quarto set è bellissimo e pare non avere mai un padrone anche se a più riprese Lecce ha dei break di vantaggio. Boninfante fa rientrare De Giovanni in battuta e da anche qualche minuto di pausa a Baldazzi facendo scendere in campo Novello che poi rilascerà il posto al suo pari ruolo. Come si diceva Lecce ha quattro set point, tre annullati da attacchi potenti di Porro e uno da una fucilata di seconda linea di Baldazzi. A cambiare l’inerzia ci pensa il muro. Prima Boninfante stoppa Vinti e subito dopo è Yordanov a bloccare l’attacco di Casaro e portare i gialloblù al quinto e decisivo set
    Il quinto set è un gioiellino messo in campo dalla Tinet. Il pericolo scampato ha dato grande fiducia ai gialloblù che mantengono il pallino del gioco. Baldazzi è inarrestabile in attacco e assieme al suo sodale Bortolozzo scava il parziale decisivo piantando tre muri punto consecutivi. Sopra il nastro della rete pratese non passano neanche le mosche: 6-11. Per Prata è una cavalcata trionfale. L’ultimo ad arrendersi è Corrado, ma Baldazzi porta i suoi al match point. Casaro annulla il primo, ma poi la difesa salentina si arrende alla zampata di Katalan in contrattacco: 10-15 e scoppia la festa, meritatissima per un gruppo che da un mese gioca ogni tre giorni ed è reduce da cinque trasferte da più di 500 chilometri in due settimane.
    Adesso l’appuntamento con la storia è fissato per il 6 marzo alle 14.30 alla Unipol Arena di Casalecchio di Reno. I Passerotti si giocheranno il trofeo contro la vincente tra Tuscania e Grottazzolina.
    AURISPA LIBELLULA LECCE – TINET PRATA 2-3
    AURISPA LIBELLULA LECCE: Scarpi, Cappio (L), D’Alba, Lucarelli, Vinti 14, Fortes 8, Kindgard 4, Corrado 18, Rau 7, Giaffreda (L), Persichino, Chiarello, Melcarne, Casaro 28, Maccarone. All: Darridou
    TINET PRATA: Baldazzi 21 , Katalan 13, Dal Col, Pinarello (L), Yordanov 14, Gambella, M. Boninfante 8, Bruno, De Giovanni, Rondoni (L), Bortolozzo 6, Gaiatto, Novello 1, Porro 13. All: D. Boninfante
    Arbitri: Vecchione di Salerno e Colucci di Matera
    Parziali: 23-25 / 25-18 / 25-21 / 28-30 / 10-15 LEGGI TUTTO

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    A Marigliano un’opportunità e una verifica per Galatina

    Giusto il tempo di gustare la tirata vittoria su Ottaviano, demandarne l’aggiornamento ad una classifica che lievita sia pur lentamente rosicchiando due punti ai diretti avversari, ed ecco dietro l’angolo la trasferta di Marigliano. Oggi si recupera il turno relativo alla seconda giornata, saltato per covid della squadra napoletana, con i padroni di casa della Con.Crea reduci dalla sconfitta nel derby contro Massa.
    Squadra quella del Ds Felice Mautone combattiva e generosa, alimentata dalla spinta di un pubblico amico che nel PalaNapolitano trasmette un tifo a tamburo battente e a cui bisognerà rispondere con una prestazione attentissima. Al pari di Efficienza Energia, Marigliano ha dovuto subire abbandoni e ricostruzioni d’organico, integrando la formazione con gli innesti dell’argentino Tomas Gallo ed ultimo, in ordine di tempo, quello del varesino Cristian Casoli, 47 primavere, nazionale di lungo corso con una militanza ventennale nel massimo campionato italiano. Mister Cirillo ha cosi individuato la nuova coppia di posto quattro, anche se non dà punti di riferimento agli avversari, alternando in diagonale con Cantarella ora Gallo(1^ e 3^ giornata), ora Esposito(4^ e 6^ giornata). A completare il  sestetto mariglianese sono i centrali Bianco e Rumiano con Ciollaro pronto a dare il cambio e Conforti in regia difensiva. Da parte salentina mister Bua dovrebbe confermare il sestetto vittorioso su Ottaviano e scaldare cuore e spirito dei suoi nella difficile ma non impossibile rimonta. Fischio d’inizio alle ore 20.00 con streaming su Legavolley.tv.

    Piero de Lorentis
    Area Comunicazione Efficienza Energia LEGGI TUTTO

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    Espugnato il Pala Napolitano: terza vittoria consecutiva per la ShedirPharma Folgore Massa

    Gabriel Peripolli
    Terza vittoria consecutiva per la ShedirPharma Folgore Massa, che non perde smalto dopo il turno di riposo previsto dal calendario, trovando sul taraflex di Marigliano il quarto trionfo a domicilio stagionale. I 16 punti che separano le due squadre si annullano, perché i derby non sono mai partite come tutte le altre, ma soprattutto perché il roster vesuviano si è rinnovato sul mercato, imponendo la legge del PalaNapolitano alla corazzata Palmi nell’ultimo turno disputato.
    Coach Nicola Esposito è costretto a rinunciare a Lugli non ancora al top, con Peripolli nell’inedito ruolo di opposto in diagonale con Illuzzi. Pilotto e Deserio sono i centrali, con Fantauzzo e Sorrenti in posto 4, Denza libero. Risponde Marigliano con Cantarella/Esposito, Rumiano/Bianco, Casoli/Gallo, Conforti libero.
    3 punti di importanza capitale in chiave classifica, ma anche alcuni record da segnalare. Il centrale classe ’99 Antonio Imperatore, entrato per Pilotto nelle battute finali del primo parziale, mette a segno il primo punto in Serie A come nelle più belle favole. Non uno a caso, ma quello che scaraventa sulle mani di Bianco (e poi fuori dal campo) per il 18-25 che consegna ai suoi compagni il primo set.
    C’è poi l’esordio assoluto in Serie A per il posto 4 Mariano Gargiulo: classe 2002, dopo aver fatto la trafila del settore giovanile nel Volley Meta, è stato tra i protagonisti della tripla promozione del sodalizio costiero dalla Prima Divisione alla Serie B. Veste i colori biancoverdi dalla scorsa stagione, e le prestazioni importanti con la seconda squadra hanno spinto il ds Ruggiero ad acquisirne il cartellino in estate, in continuità con la filosofia societaria sempre rivolta verso la valorizzazione dei giovani talenti. Mariano si è meritato sul campo il sogno di misurarsi con i ragazzi della Serie A, a ritmo e velocità che ha dimostrato di saper reggere con spalle larghe.
    PRIMO SET. Rumiano risponde al block-out di Peripolli, Pilotto sale in cielo per il primo tempo vincente, poi il monster block griffato Deserio vale il primo mini allungo (2-4). Gallo prova a ricucire, Denza ipnotizza l’ex di turno Esposito, e poi ci pensa Sorrenti a piazzare il mani fuori del 4-6. Break pesante sul turno in battuta di Deserio: Fantauzzo stringe al massimo da zona 4 e poi scardina il muro vesuviano, quindi dopo l’attacco out di Casoli è ancora Fantauzzo a timbrare il cartellino longline (7-11). Pilotto vola in sospensione, Gallo non trova il campo, poi al termine di un lunghissimo scambio, Fantauzzo non spreca il bagher di Denza e va a segno con un lob dolcissimo appena oltre le mani del muro di casa (9-14). Sorrenti non perdona, Cantarella e Bianco sbagliano dai 9 metri, poi coach Esposito concede al classe 2002 Gargiulo la gioia dell’esordio in Serie A facendo rifiatare Peripolli.  Due primi tempi out di Rumiano costringono coach Cirillo a sospendere temporaneamente le ostilità sul 13-20. Peripolli va a segno all’incrocio delle righe, Sorrenti in pipe risponde a Casoli (15-23), quindi c’è il cambio con Pilotto che cede il posto a Imperatore. Peripolli riceve e chiude in diagonale (17-24), Bianco prova ad allungare il set, ma Illuzzi va da Imperatore, che senza tremare cerca e trova le mani di Bianco con la sfera che cade dove non è più rigiocabile dai vesuviani. Primo set in archivio (18-25), e primo punto in Serie A per il centrale biancoverde.
    SECONDO SET. Sale l’intensità a muro degli uomini di coach Cirillo: 4 nei primi 5 scambi e Marigliano vola 4-1. Coach Nicola Esposito ferma tutto, ma al rientro i padroni di casa allungano ancora con Gallo in grande spolvero (6-1). Sorrenti ribatte colpo su colpo (7-3), poi in casa Folgore si inverte la diagonale palleggiatore/opposto con l’ingresso di Aprea e Lugli per Illuzzi e Peripolli. Schiaffo di Cantarella (12-5), Gallo incrocia, quindi i costieri accorciano con Pilotto che ringhia nei 3 metri su Esposito (13-9). Rientrano Illuzzi e Peripolli. Sorrenti replica a Cantarella, poi forza l’attacco con Marigliano che resta in controllo sul 18-13. Peripolli va a segno in zona 6, Bianco e Cantarella alzano la voce a muro ed il tabellone segna 23-14. Fantauzzo è l’ultimo ad alzare bandiera bianca con due punti di fila, ma poi Marigliano con pazienza chiude 25-16.
    TERZO SET. L’approccio del roster biancoverde è da urlo: Fantauzzo scardina il muro di prepotenza, Pilotto prende l’ascensore e buca il taraflex, Gallo non trova le misure del campo, quindi monster block di Peripolli su Casoli, con Illuzzi che trova un preziosissimo ace sullo stesso Casoli (0-5). Bianco frena l’emorragia, ma Fantauzzo prima va a segno con il mani fuori, poi fa ace su Gallo per l’1-7. Peripolli chiude con intelligenza uno scambio prolungato, Deserio alza le mani su Casoli, per poi ripetersi con un primo tempo ad alta velocità (3-11). Peripolli va direttamente a segno dai 9 metri sulla ricezione difettosa di Casoli, Deserio è incontenibile, quindi Peripolli mette giù un cioccolatino che Illuzzi prepara inginocchiandosi quasi sul taraflex (5-14). Pilotto pizzica la riga esterna in primo tempo, Sorrenti trova un angolo acutissimo e Peripolli non fa sconti con un diagonale chirurgico (9-19). La Folgore allenta la tensione, ed i padroni di casa ne approfittano immediatamente risalendo fino al 13-19. Sorrenti sbatte la porta in faccia a Citro, Peripolli fa ace sulla riga di fondo, poi Gallo esagera con il longline con la sfera che esce di un soffio (13-23). L’attacco di Citro si infrange sulla rete (14-24), Rumiano fa ace con l’aiuto del nastro, ed al terzo tentativo Peripolli manda la Folgore avanti (16-25).
    QUARTO SET. Gallo risponde a Fantauzzo, ma la Folgore alza subito i giri del motore per mettere il match in discesa. Pilotto è letale mentre Bianco non trova il campo, poi coach Cirillo ferma tutto dopo il muro siderale di Peripolli su Gallo (1-4). Deserio mette le mani in faccia ad Esposito, quindi è reattivo sotto rete piazzando con astuzia il colpo del 2-7. Illuzzi va in 4 per il block-out di Sorrenti, poi imbecca dietro Peripolli che scarica un siluro per il 4-9. Fantauzzo è carico, Illuzzi aziona la bacchetta magica, e ad una mano trova la sassata centrale di Pilotto (7-12). Pilotto trova la gioia dell’ace personale, Gallo va fuori giri, poi ci pensa Deserio in perfetta scelta di tempo a fissare il 10-16. Rientra Gargiulo per Sorrenti e va subito in battuta che Conforti fatica a contenere, Fantauzzo abbandona la potenza per la precisione, e con una traiettoria acuta piazza il 14-19. Peripolli è regale, Fantauzzo trova l’ace spolverando la riga (16-22), Marigliano prova a reagire (18-22) ma è ormai troppo tardi. Sorrenti è una garanzia (18-23), Cantarella ci mette una pezza, ma l’imprecisione al servizio dei vesuviani regala 4 match-point (20-24). Entrano Lugli e Aprea, e proprio il capitano va a servire a freddo: i biancoverdi difendono, e la rigiocata culmina con il primo tempo sontuoso di Deserio che mette a terra il 20-25.
    CON.CREA MARIGLIANO – SHEDIRPHARMA FOLGORE MASSA 1-3 (18-25, 25-16, 16-25, 20-25)
    CON.CREA MARIGLIANO: Cantarella 7, Esposito 11, Casoli 6, Gallo 15, Rumiano 11, Bianco 5, Conforti (L). Cambi: Nappi, Mautone, Ciollaro 1, Citro 1. N.e.: Danese, Barone (L). All: C. Cirillo
    SHEDIRPHARMA FOLGORE MASSA: Illuzzi 1, Peripolli 17, Fantauzzo 14, Sorrenti 11, Pilotto 8, Deserio 9, Denza (L). Cambi: Aprea, Lugli, Imperatore 1, Gargiulo. N.e.: Pontecorvo (L), Conoci. All: N. Esposito
    Durata Set: 26’, 26’, 25’, 26’
    Ace: 4-6. Battute Sbagliate: 12-9. Muri: 13-7. LEGGI TUTTO

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    Maurizio Castellano è il nuovo allenatore della Vigilar

    Fano – Maurizio Castellano, 51 anni, di Vico Equense ed ex allenatore di Castellana Grotte (A2), è il nuovo allenatore della Vigilar Virtus Fano. Castellano prende il posto del dimissionario Roberto Pascucci ed esordirà domenica prossima nella delicata trasferta di Torino. A Pascucci un sentito ringraziamento da parte di tutta la società per il lavoro svolto in questi anni.
    Queste le prime parole di Mister Castellano: “Mi metto a totale disposizione della società e dei ragazzi – afferma il neo coach virtussino – da quello che ho visto, il gruppo ha delle grandi potenzialità e giocatori di grande esperienza, oltre a giovani interessanti”.
    L’allenatore campano ha allenato l’ultima volta nel 2020 a Castellana Grotte (raggiungendo la zona play off), nel pieno periodo della pandemia e di cui non ha bei ricordi: “Purtroppo ho perso una persona cara (il secondo allenatore Francesco Castiglia) e questo per me è stato un duro colpo – continua Castellano – ora sono molto contento di venire in una piazza importante come Fano dove hanno giocato atleti quali Sorcinelli e Pietrelli, che ricordo con piacere, come non posso dimenticare coach Lorenzetti. Il tempo a disposizione non è molto (2 mesi) e in questo arco di tempo non si possono fare miracoli ma ci metterò tutto me stesso per tirare fuori il meglio dalla squadra”.
    Risulta chiaro per Maurizio Castellano che la sentenza la darà solo il campo: “Fondamentale è capire il perché certe cose non sono andate – continua Castellano – ridare qualche stimolo al gruppo, poi sarà solo ed esclusivamente il campo a dire se faremo bene o male”.
    Per la cronaca Castellano ha giocato fino a 45 anni, andando via da casa per il volley a soli 16 anni e seguendo i saggi insegnamenti di coach Carmelo Pittera. Per lui un trascorso di giocatore di serie A2 e A1 a Taranto e, fra le altre, Piacenza, Ravenna e Castellana Grotte, oltre ad un’esperienza anche all’estero (Grecia).
    Nella gara di sabato scorso i virtussini hanno dato importanti segnali di vita, espugnando Montecchio al termine di una gara ben giocata. Ma ora c’è ben poco tempo da perdere perché nel prossimo weekend i virtussini si recheranno a Torino che, nell’ultimo turno, si è sbarazzata di Belluno.
    Ufficio Stampa Virtus Volley Fano LEGGI TUTTO

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    Dopo Brugherio sotto con Tuscania. Coach Ortenzi: “Siamo nella condizione giusta.”

    Foto: Ufficio Stampa Gamma Chimica Brugherio
    Era importante l’approccio per chiudere in fretta i giochi e mandare in porto il risultato. La Videx non ha deluso, rifilando un netto 3-0 a una Brugherio mai in partita: il modo migliore per lasciare momentaneamente alle spalle il campionato e mettere finalmente anima e corpo nell’attesissimo impegno che vale una finale.
    “Sapevamo di dover partire forte e spingere fin dall’inizio per portare il prima possibile il risultato dalla nostra – ha dichiarato coach Ortenzi – e abbiamo interpretato al meglio la gara giocando a ritmi alti e registrando percentuali in attacco molto alte (spicca il 91% di Nielsen, grande ex di giornata e top scorer con 24 segnature ndr). Questo ci ha permesso di condurre la gara dall’inizio alla fine in maniera piuttosto agevole ed è un aspetto che vale moltissimo in vista della partita che ci aspetta domani sera.”
    Fascino e curiosità avvolgono il primo confronto stagionale tra i top team dei gironi bianco e blu con Lecce e Prata di Pordenone ad aprire le danze alle ore 19 di domani, la prima di due sfide le cui vincitrici staccheranno il pass per la finalissima di domenica 6 marzo (ore 14.30) all’Unipol Arena di Bologna: “Arriviamo a questa sfida nel miglior modo possibile – ha proseguito il coach grottese -. Ci arriviamo con tante vittorie alle spalle, con tanta fiducia e con la consapevolezza che servirà una grande prestazione. Tuscania è una squadra molto forte ma sappiamo di avere le carte in regola per dire la nostra.”

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