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    LEO SHOES CASARANO, IL RITORNO IN CAMPIONATO È NEFASTO: VINCE ACI CASTELLO

    Si sapeva che il lungo stop causato dal Covid-19 avrebbe comportato per la Leo Shoes Casarano un dazio da pagare in termini di brillantezza fisica e lucidità mentale e così è stato.

    Il match di ieri ha messo in luce per Torsello e compagni tutte le difficoltà legate al ritorno in campionato dopo oltre un mese di assenza: una squadra contratta, appannata e nervosa non è riuscita a giocarsi al meglio delle sue possibilità una sfida importante in ottica play-off, cedendo il passo alla formazione siciliana dell’Aci Castello trascinata dall’opposto Lucconi in giornata di grazia.

    A metterci il carico poi una gestione arbitrale dell’incontro non adeguata e con episodi puntualmente a sfavore dei rosso azzurri che possono recriminare non poco su alcune decisioni alquanto discutibili.

    Sin dalle prime battute si intuisce che in casa Leo Shoes i meccanismi non girano al meglio: i fondamentali che fanno registrare percentuali peggiori sono quelli dell’attacco e del muro, ma anche la fase di ricezione non brilla e tutto diventa più complicato. Gli ospiti ne approfittano e allungano nel punteggio grazie agli attacchi vincenti di Lucconi e Zappoli.

    Una reazione di orgoglio scuote i rosso azzurri sul finire del set: con una serie al servizio di Peluso, i ragazzi di Mister Licchelli si rifanno incredibilmente sotto sino al 23-24, ma le speranze si annullano quanto l’ennesima battura del centrale salentino termina out consegnando il primo set ai siciliani (23-25).

    Il parziale successivo viaggia sui binari dell’equilibrio sino a quota 15, i padroni di casa sembrano riuscire a tenere testa ma poi è l’Aci Castello a spingere sull’acceleratore e a raddoppiare cosi il vantaggio nel computo dei set (19-25).

    Nel terzo set la Leo Shoes tenta il tutto per tutto per rimanere in partita: Baldari e Petras scuotono i compagni e finalmente il parziale è condotto dai padroni di casa che, tuttavia, accusano comunque evidenti fasi di calo che consentono all’Aci Castello di rifarsi sotto e agguantare la parità. Le fasi calde e decisive del match vengono purtroppo macchiate da una grossolana svista arbitrale che riscalda gli animi, innervosisce oltremodo i padroni di casa (vistisi scippare di un punto fondamentale vinto ma assegnato incredibilmente agli avversari) e consegna set e match agli uomini di Mister Kantor (24-26).

    Un amaro e brutto ko che bisogna immediatamente mettere alle spalle perché in vista c’è una trasferta delicata a Modica: occorre ritornare presto ad essere quelli visti nel girone di andata.

    Leo Shoes Casarano: Baldari 14, Peluso 6, Paoletti 9, Petras 14, Meleddu 4, Ciardo, Pierri (L1), D’Amato, Scaffidi, Ribecca, Urso (L2). Ne: De Micheli, Stefano, Torsello. All. Licchelli.

    Sistemia Saturnia: Frumuselu 6, Cottarelli 2, Zappoli 14, Smiriglia 6, Lucconi 23, Battaglia 8, Zito (L), Maccarrone., ne: Di Franco, Vintaloro, Andriola. All. Kantor.

    Arbitri: Michele Marconi e Cesare Armandola.

    Set: 23-25, 19-25, 24-26. LEGGI TUTTO

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    Al Pala Barbazza il Savigliano rivede la luce

    SERIE A3
    VOLLEY TEAM SAN DONÀ DI PIAVE   1MONGE GERBAUDO SAVIGLIANO     319-25, 25-23, 22-25, 15-25
    San Donà di Piave: Cherin, Tuis, Merlo 10, Vaskelis 23, Zonta, Garofalo 11, Basso 10, Bragatto 4, Santi, Palmisano, Mondin, Bellucci 3, Bignano, Monari 2. All.: TofoliSavigliano: Mellano 8, Ghibaudo 13, Garelli, Bosio, Ghio 13, Galaverna 18, Rabbia, Bergesio, Vittone 5, Testa, Dutto 10, Manca. All.: Bonifetto
    SAN DONÀ DI PIAVE – Un Monge Gerbaudo sul pezzo, tonico, al contempo effervescente e concreto, risorge in terra veneta sbancando il Pala Barbazza. Due mesi e mezzo: tanto era durata la percorrenza del tunnel. I punti da vittoria servivano come l’aria per i polmoni, e tuttavia non si può sorvolare sulla qualità della prestazione che li ha partoriti. Bisognava replicare l’approccio di personalità mostrato contro Pineto e mantenerlo per tutta la durata della gara, ed è ciò che capitan Ghibaudo e compagni hanno fatto. Il dovere di giocarsela sempre e comunque contro i più forti di solito non è una ricompensa pronto incasso ma differita: basta crederci. Facendo suoi 5 punti su 6 tra andata e ritorno, per carattere e caratteristiche il Savigliano si conferma indigesto per il team di coach Tofoli, nuovamente indotto al sovrannumero di errori.
    Coach Bonifetto ha scelto di partire con la stessa formazione della partita contro Pineto, ovvero la diagonale Vittone/Ghibaudo, Ghio e Mellano centrali, Galaverna e Dutto di banda, Rabbia libero. Sono subentrati in battuta Testa in tutti e 4 i set, Garelli nel secondo e nel terzo.Ha funzionato tutto per i biancoblù, a partire dalla battuta: 7 ace (e altrettanti errori), di cui 5 firmati da un Vittone particolarmente ispirato; pesante quello del 20-23 nel terzo set, dove il braccio di ferro punto a punto si era protratto fino al 20 pari (ma in avvio 5-1 per San Donà), mentre nei precedenti si era fermato a 12. Dalla linea dei 9 metri veneti deficitari: 4 punti e 13 errori, di cui il set point nel primo atto e quello che è valso il match point.Anche e soprattutto in ricezione le statistiche sono inoppugnabili: 64% di positiva (e 46% di perfetta) dei biancoblù contro il 48% e il 30% dei padroni di casa. Savigliano migliore anche a muro, tradizionalmente non il pezzo forte della casa, con 12 punti diretti vs 5; e, di questi 12, 4 ciascuno dei due centrali. Il giovanissimo Mellano si sta facendo le ossa – quando la palla viaggia a velocità normali – e nel quarto parziale ha contribuito alla fuga irreversibile della squadra. Ghio ha disseminato la contesa di alcune frustate in primo tempo alla sua maniera ed è risultato il giocatore con la valutazione più alta (7.2).Savigliano più lucido e più preciso in attacco, 49% vs 44, la metà degli errori (8) rispetto agli avversari, per i quali il campanello d’allarme che potesse essere una serataccia lo si è avuto nel primo set sul 14-19: Savigliano costretto a spendere una (rara) freeball e primo tempo fuori misura di Bragatto.Ghibaudo è stato il più servito e ha fatto vedere cose pregevoli specie nei primi tre set, beffando il muro o mettendo palla a terra con i suoi diagonali; tra l’altro, nel secondo il Monge Gerbaudo si è rifatto sotto dopo essere stato staccato di 3-4 punti. Galaverna ha sfoderato una partita di sostanza, di cui, a mo’ di ciliegina, estrapoliamo la pipe perentoria del 6-11 nel quarto set, una fase, questa, in cui Dutto ha attirato i riflettori su di sé.
    San Donà inizialmente si è affidato a Merlo, alla lunga limitato da un problema alla schiena; e dal secondo set in avanti (nel primo era rimasto in ombra) a Vaskelis: il forte opposto lituano è stato un titano solitario animato da furia cieca, la manona dei 200 all’ora anche quando la sfera conveniva carezzarla.Di là della rete ha trovato una squadra solida e organizzata contro la quale, come ha detto il suo allenatore nel dopo partita, “si fa fatica ad andare palla a terra quando gioca bene”.Coach Bonifetto parla di giusta ricompensa per un lavoro indefesso nella perdurante difficoltà: “Sono contento per i punti, il resto è aria fritta. Un periodo come quello da cui provenivamo avrebbe ammazzato chiunque, invece in palestra non abbiamo mai smesso di spingere, il clima è rimasto positivo. Questa vittoria è un premio all’atteggiamento che abbiamo sempre avuto. Faccio notare che, eccetto contro Brugherio, finora nel 2022 le partite le abbiamo giocate tutte”. LEGGI TUTTO

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    7^ SERIE A3 – SA.MA. TEAM VOLLEY-TINET PRATA PORDENONE 3-2

    Sa.Ma. Team Volley-Tinet Prata Pordenone  3-2
    25-23 / 19-25 / 19-25 / 25-21 / 15-7
    Sa.Ma Team Volley: Aprile 4, Rossi 1, Masotti 1, Dordei 13, Govoni 2, Pinali 15, Pahor, Brunetti libero, Ferrari ne, Leoni, Dahl 24, Grottoli 4. All.: Marzola
    Tinet Prata Pordenone: Baldazzi 16, Katalan 11, Pinarello ne, Yordanov 1, Gambella ne, M. Boninfante 3, Bruno 16, De Giovanni, Rondoni libero, Bortolozzo 9, Novello 1, Porro 12. All.: D. Boninfante

    Tie break vincente.Dopo essere stata sotto 1-2 nel parziale dei set, Sa.Ma. Team Volley reagisce alla grande e porta l’incontro al quinto vincendolo in scioltezza contro una delle squadre più forti del girone.
    Partenza forte dei gialloblù che mettono subito in difficoltà i friulani con servizio, muro e rigiocate vincenti. Gli avversari rimangono comunque in scia nonostante l’ottimo approccio di Sa.Ma. Team Volley. Azione spettacolo a metà set con tre difese consecutive di Dordei su altrettante rigiocate di Prata: chiude Pinali per il 13-9 Portomaggiore costringendo Dante Boninfante, ex palleggiatore di Ferrara, a chiamare il time out. Sa.Ma. non si ferma alzando la qualità delle giocate e volando a più sei. Nel finale, Tinet Prata rosicchia qualche punto, avvicinandosi pericolosamente ai portuensi, che però tengono fino a chiudere 25-23.
    Nella seconda frazione, Sa.Ma. Team Volley mette piede sull’acceleratore piazzando subito 4 punti consecutivi. Prata, però, con una serie vincente al servizio di Bortolozzo aggancia e supera i padroni di casa, volando quattro lunghezze avanti. Il gap di vantaggio sale a sette nella parte finale del parziale, poi chiuso 25-19.
    Il terzo set parte parte in grande equilibrio, con le due squadre che procedono una a fianco dell’altra. Poi, i friulani prendono un piccolo magone di vantaggio a metà frazione. Sa.Ma. prova a ritornare sotto, ma Tinet Prata non permette agli avversari di rimontare: parziale chiuso 25-19.
    Nel quarto, le due squadre si equivalgono nella parte iniziale. Poi, Sa.Ma. riesce a scappare via, accumulando un mini break di vantaggio. Tinet Prata prova a rientrare, ma i gialloblù tengono bene il campo grazie ai fondamentali di muro-difesa, aiutati anche dagli errori avversari. Nonostante il vantaggio, la gara rimane sempre sul filo dell’equilibrio. Ma Team Volley piazza la zampata nel finale, chiudendo 25-21 e mandando la gara al tie break.
    Il quinto viaggia sul punto a punto, ma prima del cambio campo, Govoni trova una mini serie vincente al servizio mandando avanti i gialloblù di tre lunghezze. Il margine va aumentando nel corso del set. Sa.Ma. gestisce il vantaggio con calma e determinazione: partita chiusa 15-7.
    “Buon primo set – analizza la gara coach Marzola – dove abbiamo giocato molto bene. Nel secondo e terzo, ho rivisto i fantasmi Macerata. Sono particolarmente contento della reazione perché poteva ripetersi il back out, ovvero smettere giocare. Ma siamo stati bravi a rimanere dentro la gara nonostante fossimo sotto 1-2. Bene l’ingresso Govoni che ha dato serenità agli attaccanti. Ero curioso di verificare la tenuta mentale provata durante la settimana: stavolta il lavoro ha funzionato”. LEGGI TUTTO

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    Giornata no per il VTC: vince Savigliano.

    Un PalaBarbazza in grande spolvero accoglie il Volley Team San Donà che si appresta a giocare la settima partita di ritorno del girone di serie A3 contro Monge-Gerbaudo Savigliano. Per l’occasione Tofoli si affida ai suoi uomini di fiducia con Bellucci al palleggio, Basso e Bragatto al centro, le due bande Garofalo e Merlo, Vaskelis opposto e Santi libero.
    In avvio di set il VTC parte molto bene tanto da portarsi sul +4. È un fuoco di paglia che si spegne molto presto complice Savigliano che inizia a macinare gioco e molti errori da parte dei padroni di casa. L’equilibrio dura fin quando Savigliano prende il via distaccando i padroni di casa di un paio di break. Una serie di attacchi e di battute degli ospiti mettono in difficoltà i ragazzi del VTC che devono arrendersi ai colpi del nemico e chiudere il primo set con un parziale di 19-25.
    Il secondo set, dopo una fase di continui botta e risposta, vede grande sprint dei nostri ragazzi che si mettono alle spalle 4 punti di vantaggio sugli avversari: è 16-12. Il set continua con i nostri sempre in vantaggio grazie al solito Vaskelis che mette in campo una serie di diagonali e parallele che permettono al VTC di arrivare al 19-15. I ragazzi di Savigliano, quest’oggi in grande spolvero, Galaverna su tutti, non mollano e mettono in campo un break importante che permette loro di arrivare a solo -2 dai nostri, 21-19. La parte conclusiva del set sembra a favore del VTC che sfrutta gli attacchi del martello lituano e gli errori degli avversari per aggiudicarsi il secondo set per 25-23. 1-1 set.
    Parte sempre punto su punto anche il terzo set ma i ragazzi di Savigliano carichi e grintosi non mollano. Ghio al centro non lascia passare un pallone e il solito Galaverna colpisce sempre. Gli ospiti si prendono un break di vantaggio su Garofalo e compagni che si rivela difficile da recuperare e che riesce a mantenere per tutta la durata del set. Nei punti finali i nostri si sciolgono e commettono una serie di errori in attacco e di battute sbagliate grazie alle quali concedono agli ospiti il secondo set. 1-2 Savigliano.
    Il quarto set inizia, purtroppo, con una battuta d’arresto dei padroni di casa che non riescono a entrare in partita e si ritrovano con un distacco di 7 punti dagli avversari: 8-15. I ragazzi di coach Tofoli non riescono a svoltare il set e gli errori e la tenacia degli avversari rendono il divario insuperabile tanto che il set si conclude 15-25. 1-3 per il Monge-Gerbaudo Savigliano.
    Testa a domenica prossima quando il Volley Team volerà a Garlasco per ritrovare ciò che oggi è stato perso. LEGGI TUTTO

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    Dal trionfo al tonfo: l’ultima della classe sgambetta Belluno

    Nella settimana più pazza dell’annata, la Da Rold Logistics Belluno è in versione dottor Jekyll e mister Hyde. Perché nella serata di mercoledì tocca il punto più alto del suo percorso in A3 e piega una big del campionato come Macerata. Per di più in rimonta. Ma, a distanza di quattro giorni, cade in casa contro il fanalino di coda: la Gamma Chimica Brugherio, capace di sbancare la Spes Arena in quattro set e di portarsi a casa l’intero bottino. 
    GIGANTESCO “PIAZ” – I bellunesi masticano amaro anche alla luce dei risultati sugli altri campi. E, in particolare, delle sconfitte rimediate da Montecchio Maggiore e San Donà. In caso di successo contro l’ultima della classe, infatti, il gruppo di coach Poletto avrebbe guadagnato due posizioni in classifica. E sarebbe balzato al sesto posto. Non basta un ottimo Matteo Piazzetta, autore di 20 punti, 5 muri e di una prova eccellente in attacco (11 su 17): Brugherio vince con merito. 
    FILO – Passando alla cronaca, la DRL sembra riannodare lo stesso filo di mercoledì scorso: spinge al servizio (3 ace di Piazzetta), attacca con percentuali elevate (6 punti di De Santis) e mura con buona continuità. L’11-2 iniziale è già una sentenza anticipata. Ma Brugherio rialza la testa nel secondo round. E tiene in mano il volante delle operazioni dal primo all’ultimo scambio: tutto in equilibrio. Tutto da rifare. 
    VANTAGGI – Anche perché De Santis e compagni, nel parziale successivo, subiscono un break di 7-1 che mina ulteriormente le certezze dolomitiche. E i brianzoli, grazie a un volley pulito ed essenziale, ribaltano la situazione. I padroni di casa non ci stanno: si portano sul 20-16 con un muro di Mozzato, ma prestano il fianco al ritorno degli avversari, che annullano 4 set ball e la spuntano ai vantaggi: 29-27. E sipario. 
    L’ANALISI DEL COACH – «Siamo partiti molto quadrati – analizza coach Diego Poletto – giocando come si era chiesto. Poi la gara è completamente cambiata, ci è sfuggita di mano. Ed è emerso un aspetto legato alla nostra immaturità. Mentre Brugherio ha osato in ogni frangente, noi siamo stati opachi anche sotto il profilo mentale, andando in confusione in varie situazioni. Non siamo mai riusciti a compattarci e abbiamo prodotto una pallavolo di basso livello. A muro, i nostri avversari ci hanno fatto molto male e in più ci siamo intestarditi nel chiudere i colpi. In generale, dovremo riflettere su questa serata». 

    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO-GAMMA CHIMICA BRUGHERIO 1-3
    PARZIALI: 25-16, 20-25, 21-25, 27-29.
    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Maccabruni 2, De Santis 10, Graziani 15, Ostuzzi 7, Piazzetta 20, Mozzato 10; Martinez (L), Gionchetti, Della Vecchia, Milani, Guolla. N.e. Paganin, Candeago, Pierobon (L). Allenatore: D. Poletto. 
    GAMMA CHIMICA BRUGHERIO: Mitkov 22, M. Compagnoni 5, Piazza 12, Innocenzi 8, Bonacchi, Chiloiro 15; Colombo (L), Regattieri, Bonisoli 1, F. Compagnoni. N.e. Eccher. Allenatore: D. Durand.
    ARBITRI: Eustachio Papapietro e Luca Cecconato. 
    NOTE. Spettatori 430. Durata set 22’, 24’, 28’, 35’. totale 1h49’. Belluno: battute sbagliate 15, vincenti 7, muri 9. Brugherio: b.s. 15, v. 7, m. 15.  LEGGI TUTTO

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    BOLOGNA, UNA PARTITA PERFETTA IN UNA CORNICE SPETTACOLARE 

    GEETIT PALLAVOLO BOLOGNA- SOL LUCERNARI MONTECCHIO MAGGIORE 3-2 ( 17-25, 25-20, 25-15, 22-25, 15-13)
    Geetit Bologna: Soglia 5, Maretti 18, Bonatesta 2, Cogliati 2, Ghezzi (L1), Faiulli 2, Zappalà, Marcoionni 7, Spagnol 23, Dalmonte 20, Meer (L2), N.E.: Venturi, Faiella. 
    Sol Lucernari Montecchio Maggiore: Baciocco 20, Carlotto, Pellicolari 4, Gonzato 2, Battocchio (L), Monopoli 1, Marszalek 16, Franchetti 13, Frizzarin 7, Bellia 11, N.E.: Novello, Zanovello. 
    La Geetit Pallavolo Bologna vince la settima giornata del girone di ritorno con il Sol Lucernari Montecchio Maggiore davanti ad un pubblico numeroso e caloroso. 
    Una vittoria di cuore dei padroni di casa che, dopo aver subito il gioco di Monopoli, crescono nel sistema muro e difesa e si aggiudicano una vittoria fondamentale per il proseguo della loro prima stagione in serie A. 
    Il match in pillole: 
    Il Sol Lucernari parte subito calda e trova il primo break point sul 2-5 fermando il gioco di Maretti. Montecchio è cinica in attacco e mantiene il largo fino al 9-13. Capitan Marcoionni esalta il pubblico del Pala Dozza con due monster block che accorciano le distanze fino all 11-13. A riportare la superiorità degli ospiti ci pensa Bellia prima in attacco poi con l’ace del 11-15. L’esperienza di Monopoli fa da padrone nella fase centrale del set: il regista serve bene i palloni che Baciocco, sugli scudi, concretizza con il vantaggio del 13-19. Bologna lotta e si porta sul -4 ma è ancora l’esperienza di Natale Monopoli a fare la differenza non solo al palleggio ma anche al servizio e in difesa. Marszalek regala il primo set point del match sul 17-24 e la stampa di Franchetti vale il primo parziale griffato Sol Lucernari. 
    Il secondo set vede una Geetit molto aggressiva al servizio, quello di Marco Spagnol, in particolare, segna il primo break point che vale il 5-2. Ad unirsi al veneto anche Lorenzo Maretti che firma l’ace del 7-3. Il no-look di Mirco Dalmonte vale il +4 di Bologna che mantiene il vantaggio per l’intera durata del set grazie allo schiacciatore romagnolo sugli scudi e un sistema muro-difesa migliorato nettamente rispetto al set precedente. Spagnol firma il 19-24 e il 20-25. 
    Nella terza frazione di gioco la Geetit trova il doppio vantaggio sul 2-4 con un muro di capitan Marcoionni, il migliore del match in questo fondamentale. Nonostante il time out richiesto da coach Di Pietro, Bologna, precisa in attacco e compatta nel sistema muro difesa allunga fino al 7-4. Il turno al servizio di Baciocco riporta i suoi al -1 ma Dalmonte riscatta subito i punti persi: 9-6. Di Pietro si gioca, come nel match di andata, il cambio Pellicolari per Bellia quando Bologna chiude un’azione lunga sul 11-7. E’ monologo dei rossoblu galvanizzati dal pubblico di casa. La slash di Dalmonte sul servizio di Maretti vale il primo set point con 10 set ball in mano dei felsinei che chiudono 25-15. 
    Il quarto parziale parte con una Bologna che, sulla scia del set precedente e spinta dal pubblico di casa che tifa per i felsinei incessantemente, si porta in vantaggio sul 3-0. Montecchio cresce in difesa e pareggia prima i conti sul 4-4 e poi trova l’allungo sul 6-8 grazie all’attacco di Marszalek. Coach Andrea Asta scuote i suoi prima con un time out poi cambiando la regia: fuori Cogliati per Faiulli. I felsinei si spengono con il crescere di Montecchio che si porta avanti 12-18. Bologna accorcia fino al 16-19 ma si trascina i 3 punti di distanza fino alla chiusura del set che arriva grazie a Marszalek sul 22-25.
    Il tie break vede le due squadre giocare punto a punto fino al 3 pari. Bologna trova il doppio vantaggio dopo un’azione lunghissima chiusa da Spagnol che manda in fibrillazione il pubblico rossoblu. Di Pietro chiama il time out ma Spagnol picchia al servizio e la slash chiusa da Faiulli vale il 6-3. Si cambia campo sul 8-4 dei padroni di casa. Bologna mantiene il vantaggio e trova il match point sul 14-9 grazie all’attacco di Lorenzo Maretti. Montecchio annulla 5 match ball nonostante i due time out chiamati dai padroni di casa che riescono a chiudere il match sul 15-13 sotto gli applausi del Madison che pullula di sorrisi. 
    Marcello Marcoionni: “ E’ stata un emozione grandissima vincere davanti a questo pubblico che ha risposto perfettamente all’appello della società: davanti ad una cornice cosi calorosa è stato sicuramente più facile esprimere quella pallavolo che alleniamo in settimana! Sono soddisfatto del nostro gioco, abbiamo dimostrato di poter mantenere la categoria e l’obbiettivo continua ad essere questo.”  LEGGI TUTTO

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    La Sistemia Saturnia supera anche il Casarano

    Leo Shoes Casarano: Baldari 14, Peluso 6, Paoletti 9, Petras 14, Meleddu 4, Ciardo, Pierri (L1), D’Amato, Scaffidi, Ribecca, Urso (L2). Ne: De Micheli, Stefano, Torsello. All. Licchelli.
    Sistemia Saturnia: Frumuselu 6, Cottarelli 2, Zappoli 14, Smiriglia 6, Lucconi 23, Battaglia 8, Zito (L), Maccarrone., ne: Di Franco, Vintaloro, Andriola. All. Kantor.
    Arbitri: Michele Marconi e Cesare Armandola.
    Set: 23-25, 19-25, 24-26.

    Settima vittoria consecutiva per la Sistemia Saturnia, che espugna, grazie a una prova da copertina, il campo del Casarano. L’approccio alla partita dei castellesi, allenati da Waldo Kantor, si rivela determinante in una sfida così importante. Rimasto a casa Cesare Gradi, colpito da un’intossicazione, il tecnico argentino manda in campo dal primo punto Roberto Battaglia che risponde presente con otto punti finali. L’atteggiamento è quello giusto. La gara di Cutrofiano rivela ancora una volta lo straordinario momento di forma della squadra che insegue la promozione in A2 e che sta vivendo una crescita sul piano caratteriale importante.
    PRIMO SET. L’approccio della Saturnia si rivela vincente. Lucconi apre i conti (2-0). Zappoli inaugura il tabellino dei punti con un ace. Casarano – che deve recuperare tre partite – non gira, subisce il colpo. Frumuselu (cinque muri punto) intercetta il secondo tocco del regista avversario (5-10). Volano i castellesi. Zappoli e Lucconi non sbagliano un colpo. Smiriglia fa buona guardia  (9-17). La formazione di casa forza il servizio. Cerca di darsi una scossa e ci riesce. Si riporta prima a meno 4 (14-18) e poi a meno tre (21-24), prima di cedere 23-25 (battuta sbagliata dei pugliesi).
    SECONDO SET. Gli attacchi di Lucconi e Battaglia valgono il doppio vantaggio sul 13-15, conservato fino al cartellino rosso all’indirizzo dei pugliesi sul 16-18. Da qui la Saturnia prende il largo e chiude con un ace di Lucconi per 19-25.
    TERZO SET. Grande equilibrio nel terzo set. Casarano non ci sta ad ammainare la bandiera. Allunga il passo, approfittando anche di qualche errore di Lucconi e compagni. L’ace di Cottarelli riporta a la Saturnia a un solo punto (12-11 per i locali). La ricezione ospite vacilla. Casarano, spinto da Petras, vola 16-12 prima e, poi, 21-18. L’atmosfera si fa calda per le proteste locali all’indirizzo dell’arbitro. Lucconi e Zappoli (65% di efficienza in attacco) alzano il tiro. Tutta la squadra ci crede, non molla un passo, centrando prima l’aggancio e poi il definitivo sorpasso sul 26-24 finale. LEGGI TUTTO

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    Serie A3 Credem Banca: Pillole Statistiche

    Serie A3 Credem Banca: pillole statistiche
    Big in A3
    Ulrik Dahl (Sa.Ma. Portomaggiore): 28 punti, 60% in attacco, 1 muro e 3 aces.Rasmus Breuning Nielsen (Videx Grottazzolina): 24 punti, 91% in attacco, 1 muro e 2 aces.Marco Spagnol (Geetit Bologna): 23 punti, 44% in attacco, 1 muro e 1 ace. Edvinas Vaskelis (Volley Team San Donà di Piave): 26 punti, 48% in attacco, 3 muri e 1 ace.Ante Gljanovic (Efficienza Energia Galatina): 23 punti, 48% in attacco, 1 muro e 3 aces.Stefano Ferri (Med Store Tunit Macerata): 23 punti, 52% in attacco, 1 muro e il 33% di ricezione perfetta.Pawel Stabrawa (Vigilar Fano): 25 punti, 44% in attacco, 4 muri e 1 ace.Miglior Palleggiatore: Paolo Cantarella (Con. Crea Marigliano): 7 punti, 100% in attacco e 2 muri.Miglior Centrale: Daniele Buzzi (Falù Ottaviano): 16 punti, 60% in attacco e 4 muri.Miglior Cambio: Piercarmine Ammirati (Falù Ottaviano): 7 punti, 32% in attacco, 1 ace e il 23% di ricezione perfetta.Miglior Libero: Andrea Cesarini (Vigilar Fano): 15 ricezioni perfette (68%). LEGGI TUTTO