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    Aurispa DelCar supera al tiebreak la capolista Lagonegro

    Aurispa DelCar sfida la capolista Lagonegro nella 3a giornata del girone blu di A3 e lo fa di fronte al pubblico di casa del Palazzetto dello Sport di Tricase. I salentini sono reduci dal successo esterno con Palmi e sono sempre più consapevoli del loro potenziale, ma lo sono altrettanto della forza degli avversari.
    Mister Pelillo schiera gli schiacciatori Mazzone e Scaffidi, la diagonale palleggiatore-opposto Monteiro-Arguelles, i centrali Matani e Lanciani, e il libero Cappio.
    Inizio avvincente del match con Arguelles e Vaskelis già sugli scudi e con un Mazzone che trova l’ace vincente (5-4). Il muro di Aurispa DelCar è decisivo prima con Lanciani e poi con Arguelles, quindi lo stesso opposto e capitan Mazzone vanno a punto con due attacchi in diagonale (10-7). Il muro di Scaffidi spinge coach Lorizio al primo timeout di giornata, stop che dà i suoi frutti portando il risultato in parità (13-13). Lagonegro trova ritmo, continua a colpire inesorabilmente e dal +4 per i salentini si arriva al +4 ospite che costringe coach Pelillo a chiamare due timeout ravvicinati (14-18). Il lunghissimo break degli ospiti viene interrotto soltanto da un attacco al centro di Lanciani (15-20). Si segnala il punto del neoentrato Mariano, poi è Lagonegro a condurre il gioco sino alla chiusura agevole del set (16-25).
    Si riparte e Aurispa DelCar sembra trovare il piglio di inizio match, con Arguelles e Mariano (in campo al posto di Scaffidi) che mettono a terra i primi palloni, poi è il muro di Monteiro a portare coach Lorizio alla chiamata di timeout (2-6). Mariano trova l’ace colpendo in una zona di conflitto, Monteiro sfrutta una freeball e Mazzone colpisce in diagonale incrementando meritatamente il vantaggio (11-6). Monteiro trova l’ace, mister Lorizio chiama il secondo timeout, ma Aurispa DelCar continua a viaggiare a ritmi elevatissimi con un monster block di Lanciani e l’ace di Mazzone (15-7). Lanciani ci prende gusto e attacca una bella palla dal centro, seguito dal lungolinea di Mariano e dall’ace devastante di Arguelles (18-9). I salentini di coach Pelillo sembrano un’altra squadra rispetto al primo set, dopo aver ritrovato la concentrazione e il feeling giusto. Mariano conquista un altro ace, poi è il subentrato Scaffidi a colpire, facendosi trovare subito pronto. Il centrale Pizzichini in battuta riesce a dare qualche grattacapo, ma il muro di Lanciani, la diagonale di Arguelles e l’ace di Mazzone chiudono il set in maniera schiacciante (25-15).
    Il terzo set riparte con Lanciani in battuta che mette in difficoltà la ricezione avversaria e non consente a Lagonegro di fare il cambio palla (5-2). Splendida la pipe di Mazzone, servito alla perfezione da Monteiro, ma dall’altra parte Vaskelis torna a farsi sentire con due punti di fila che regalano la parità (6-6). Aurispa DelCar prova a scappare e lo fa bene con l’ottimo turno di battuta di Matani che si mette in proprio e trova l’ace che porta coach Lorizio al timeout (10-6). La forbice del punteggio si restringe nuovamente e l’ace di Piazza convince a sua volta coach Pelillo al timeout, ma Vaskelis colpisce anche da posto 4 e trova il punto del pari (11-11). Lanciani e Arguelles conquistano due punti preziosi, poi è lo stesso Lanciani a murare perentoriamente Vaskelis, ma Lagonegro è sul pezzo e ritrova la parità (14-14). Lanciani in battuta è una spina nel fianco e la diagonale Monteiro-Arguelles fa il resto, confezionando quattro punti di fila (19-15). Arguelles fa impazzire i tifosi con un ace strabiliante all’incrocio delle righe, Lagonegro prova a restare in scia ma Scaffidi trova il punto vincente e Aurispa DelCar si prende il terzo set, trascinata dall’intero palazzetto e dai cori travolgenti del gruppo organizzato dei Leones (25-20).
    Il quarto set si apre con la battuta pungente di Nicotra che garantisce un paio di punti al Lagonegro, cui segue il turno altrettanto fruttuoso di Miscione (2-5). Aurispa DelCar si ritrova a -4 vittima dei tanti errori commessi e della ritrovata verve degli ospiti, che attaccano un altro pallone con Armenante, preludio al timeout chiamato da coach Pelillo (3-8). Vaskelis trova l’ace in battuta con Lagonegro che sembra averne di più e, infatti, neanche due grandi salvataggi di Cappio riescono ad arginare l’offensiva dei lucani (4-11). Pizzichini attacca dal centro e Armenante lo imita da posto 4, quindi Vaskelis in lungolinea non lascia scampo ai salentini (6-15). Aurispa DelCar soffre maledettamente il momento negativo e non riesce a rialzarsi, subendo psicologicamente il colpo e commettendo diversi errori. Lagonegro trova l’ace con Piazza e allunga ulteriormente, con Miscione che alza il muro e mette un ipoteca sul set, avvicinando il tiebreak (9-20). Qualche attacco isolato consente ad Aurispa DelCar di rendere meno ampio il passivo ma il set lo conquista giustamente il Lagonegro (13-25).
    Una sfida bellissima giunge al tiebreak, aperto dal monster block di Lanciani e dalla diagonale di Mazzone, seguite poi dal lungolinea di Arguelles che si ripete in diagonale e spinge coach Lorizio al timeout (5-2). Arguelles torna a colpire con una potenza inaudita, per due volte di fila e sempre in diagonale, con Monteiro che lo serve a memoria e dal cui successivo salvataggio ne consegue un attacco in lungolinea di Scaffidi (8-3). Il muro della coppia Matani Arguelles torna impenetrabile, ma un paio di errori tengono a galla Lagonegro (10-6). Arguelles trova un mani-fuori prezioso per l’economia del match ed è coach Lorizio a chiedere timeout (11-7). Matani conquista l’ace con l’aiuto del nastro e il successivo attacco di Mazzone decide il match (15-9).
    Una partita da brividi, che ha regalato capovolgimenti di fronte di set in set, con due squadre che hanno omaggiato la pallavolo mettendo in campo tutto, sia dal punto di vista tecnico che agonistico. Aurispa DelCar conquista un meritato successo, ottenuto con carattere, sfoggiando una condizione in crescita e riuscendo, dopo il primo e il quarto set, a reagire, ritrovare compattezza e verve per imporsi nel finale.
    Aurispa DelCar – Rinascita Lagonegro 3-2 (16-25; 25-15; 25-20; 13-25; 15-9)
    Aurispa DelCar: Tiziano Mazzone 18, Pietronorio Mariano 6, Alessio Ferrini, Paolo Cappio, Aidan Kit Russo, Giovanni Scaffidi 4, Alessandro Cipolloni Save, Edwin Arguelles Sanchez 30, Josè Monteiro 3, Filippo Lanciani 11, Francesco Schiattino, Massimiliano Matani 5, Michele Deserio.
    Rinascita Lagonegro: Vaskelis 22, Bongiorno 1, Miscione 2, Piazza 5, Pizzichini 5, Mastrangelo, Fortunato (L), Caletti (L), Armenante 10, Molinari, Fioretti 8, Nicotra 5, Dietre.
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    Una tenace Just British strappa un punto alla Smartsystem Fano

    Ancora una volta il tie-break non sorride alla Just British Bari che, dopo oltre due ore di gioco, cede il passo alla Smartsystem Fano di mister Paolo Tofoli (con i seguenti parziali: 26-24, 21-25, 18-25, 25-19, 9-15) ed incassa la terza sconfitta consecutiva nel girone Blu.L’ace finale di Michalovic fa calare il sipario su una partita intensa ed avvincente che, con continui capovolgimenti di fronte, ha riservato non poche emozioni al pubblico presente sugli spalti del PalaCarbonara.A fare la differenza nei momenti chiave del match i sigilli di Merlo e Roberti, bravi ad approfittare di qualche sbavatura di troppo commessa dai biancorossi nella fase di muro, e le chiusure decisive di Focosi che, in più di un’occasione, ha sbarrato il passaggio ai principali terminali offensivi della Just British.Longo e compagni escono dal campo a testa alta e con un punto prezioso in tasca, strappato ad una delle compagini più forti del girone con tenacia ed un ottimo cambio palla.Un punto che lascia ben sperare per il prosieguo della stagione e restituisce al gruppo allenato da coach Paolo Falabella quella fiducia fondamentale per affrontare nel migliore dei modi il prossimo impegno contro la Leo Shoes Casarano, in programma mercoledì prossimo al PalaCesari di Cutrofiano.
    SESTETTI DI PARTENZACoach Falabella sceglie Longo al palleggio, Wojcik in zona 2, Galliani e Bruno in posto 4, Persoglia e Pasquali al centro e, infine, Pirazzoli nel ruolo di libero.Mister Tofoli risponde con Partenio palleggiatore, Michalovic opposto, Roberti e Merlo schiacciatori, Focosi e Maletto centrali e con Raffa alla guida delle operazioni difensive.
    LA CRONACA DEL MATCHSi lotta punto a punto sin dai primi scambi del match: all’astuto mani-out di Roberti (7-8) fa seguito la diagonale imprendibile di Galliani (8-8), brillante in fase offensiva.Il break confezionato da Michalovic (9-11) porta avanti la Smartsystem che, subito dopo, subisce l’immediata rimonta biancorossa (13-13, a segno il solito Galliani) e perde il palleggiatore Partenio per un problema alla caviglia. Mister Tofoli manda in campo Mazzon al suo posto. Gli ospiti siglano un nuovo allungo (14-17) ma, ancora una volta, trovano la pronta opposizione del duo Wojcik-Pasquali, che regala la parità al proprio pubblico sul 18-18. Il set resta in equilibrio fino alla fine (23-23), si va ai vantaggi. La contesa è decisa dal fallo di invasione di Mazzon (25-24) e dal successivo errore in attacco di Michalovic (26-24).La Just British sblocca il match (1-0).Presentatosi nuovamente in campo con Partenio al palleggio, Fano si porta subito a +2 con il sigillo di Merlo (6-8). Gli uomini di coach Falabella non si disuniscono, tornano incisivi al servizio e, sfruttando la buona vena realizzativa di Persoglia e Wojcik, ribaltano la situazione di svantaggio iniziale (13-12). Giunti nella fase cruciale del game, però, Fano riemerge (17-19) e, dopo il time out chiamato da coach Falabella, scappa via con i colpi vincenti messi a segno da Merlo (18-21, 19-22). La Just British non riesce a contrastare la fuga marchigiana ed è costretta alla resa dal muro di Maletto su Galliani (21-25).È l’equilibrio a farla da padrone anche nella prima parte del terzo parziale (11-11). A seguire, l’ace di Mazzon (12-14) e i due punti di Merlo (13-17) mandano in onda lo strappo della Smartsystem che, trascinata in battuta da Roberti, vola a +7 sui baresi (13-20, ancora Merlo a segno).Per la Just British diventa un’impresa ardua risalire la china (18-24, battuta out di Wojcik): gli ospiti si impongono 25-18.Nel quarto set il vantaggio iniziale dei marchigiani (3-6) viene prontamente annullato dal tandem Persoglia-Galliani (8-8). Il successivo ruggito di Wojcik da posto 2 ed il mani-out di Bruno propiziano l’allungo biancorosso (15-11, invasione di Mazzon). Bari non arresta la sua corsa e, incontenibile in attacco con Persoglia e Wojcik, vola a +6 (20-14). La squadra di coach Falabella amministra con saggezza il tesoretto acquisito (22-16, diagonale vincente di Galliani) e conquista il set sul punteggio finale di 25-19 (errore al servizio di Roberti).Si riparte con Merlo assoluto protagonista (2-6, muro di Roberti su Wojcik). La Just British cerca di rimanere aggrappata al quinto set (7-4) ma sbatte nuovamente contro il muro di Fano, che sbarra il passaggio prima a Persoglia e poi a Galliani (4-10). Inutili i tentativi di rimonta baresi. Ci pensa Michalovic a chiudere l’incontro con l’ace del definitivo 9-15.
    IL TABELLINO DEL MATCHJUST BRITISH BARI – SMARTSYSTEM FANO(26-24, 21-25, 18-25, 25-19, 9-15)
    JUST BRITISH BARI: Longo 0, Wojcik 16, Galliani 14, Bruno 17, Persoglia 12, Pasquali 9, Pirazzoli (L) pos 74%, Catinelli, Cengia, Sportelli 1, Barretta, Pisoni (L2).All. Paolo Falabella – vice all. Francesco ValenteNote: errori al servizio 18, aces 2, ricezione pos 63% – prf 35%, attacco 45%, muri vincenti 4.
    SMARTSYSTEM FANO: Partenio 1, Michalovic 15, Roberti 22, Merlo 20, Focosi 10, Maletto 5, Raffa (L1) pos 46%, Mazzon 3, Margutti, Galdenzi 1, Gori (L2).All. Paolo Tofoli – vice all. Simone RosciniNote: errori al servizio 18, aces 3, ricezione pos 51% – prf 22%, attacco 54%, muri vincenti 12.
    Arbitri: Luca Grossi e Davide GrassiaDurata set: 35’, 31’, 26’, 26’, 15’ LEGGI TUTTO

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    Moyashi rimonta a metà, il tiebreak è di Motta

    Sembrava già chiaro il risultato della partita nelle fasi finali del terzo set: le grandi difficoltà in battuta e in attacco della Moyashi non hanno permesso ai Garlacticos di entrare veramente in campo fin dal primo punto, portandoli a perdere i primi due parziali per 25-17 e 25-20. Quando ormai si dava per scontata una vittoria dei veneti, i neroverdi hanno saputo tirare fuori una grinta inaspettata, che gli ha permesso di vincere in rimonta il terzo parziale per 23-25. Riaccesa la fiamma, la Moyashi si porta al tiebreak con il notevole contributo di Cavalcanti, vincendo il quarto set 23-25. La lotta per la vittoria è viva fino alle fasi finali, ma quel qualcosa in più lo mette la squadra di casa che la spunta per 15-12.
    Formazioni: Per la seconda trasferta di campionato, Bertini schiera in regia Peslac con opposto Martinez. Al centro piazza Biasotto e Orlando, mentre in banda entrano Cavalcanti e Puliti. Accorsi gioca come libero. Nell’altra metà campo entrano Catone in regia e Mazzotti opposto. In banda coach Zanardo schiera Mazzon e Mian, con Luisetto e Bortolozzo in banda e Santi libero.
    La gara
    Non parte al massimo la terza di campionato per la Moyashi. La difficoltosa ricezione dei neroverdi porta Martinez a incappare nel muro veneto e Motta è subito sull’11-6. Bertini  è costretto a chiamare il time-out, ma nonostante i tentativi di Peslac e Biasotto,  la Moyashi non si riprende. Troppi gli errori in battuta per i neroverdi e i padroni di casa allungano 17-10. Bertini ricorre al doppio cambio con Vattovaz e Pedroni ma non sortisce alcun effetto e i veneti raggiungono il 22-16.  Il coach neroverde fa un ultimo tentativo chiamando in campo Tomassini, ma con l’errore in battuta di Martinez, Motta conquista il primo set 25-17.
    Buona partenza della Moyashi nel secondo parziale che va subito in vantaggio con l’ace di Peslac (0-3). Non riesce però a mantenere il distacco , e si fa presto raggiungere dai veneti, conducendo la prima parte del set sulla parità (7-7). La Moyashi ritrova qualità in ricezione, ma in questa fase è l’attacco che manca, e i veneti trovano il 16-12 con gli attacchi di Luisetto. È Mian show, e i neroverdi faticano a trovare un buona attacco, portando Bertini a chiamare in campo Pedroni e Vattovaz, con cui la Moyashi ritrova ritmo e si porta a -3 (19-16). Motta però non si fa spaventare, e chiude il secondo set 25-20.
    Bertini conferma Vattovaz e Tomassini, e la Moyashi trova il vantaggio nella prima fase con l’ace di capitan Puliti (8-5). Con Mazzotti i veneti si riportano in vantaggio mettendo in difficoltà la difesa garlaschese (14-12). Bertini chiama il cambio con Martinez, Pedroni e Chadtchyn, con cui la Moyashi tenta di ripristinare il ritmo. Sul 18-14 i neroverdi cercano di rimanere attaccati con le unghie e con i denti alla partita, ma Mian mette le cose in chiaro. Con Vattovaz al servizio i neroverdi provano a recuperare i veneti, e grazie all’attacco di Chadtchyn la Moyashi si porta a casa il terzo set 23-25.
    Motta accusa il colpo del set vinto dai neroverdi, e la Moyashi approfitta degli errori veneti per portarsi in vantaggio nel quarto parziale con la buona presenza a muro di Chadtdhyn, Vattovaz e Peslac (3-8). Motta prova ad accorciare il vantaggio dei neroverdi con Mian (11-16). Nella fase centrale la Moyashi regala due punti preziosi con gli errori in battuta, ma con Cavalcanti e Tomassini i neroverdi mantengono il vantaggio (17-22). Mazzoti ritrova i suoi colpi e non bastano i tentativi di Vattovaz e Chadtcyn ad impedire il recupero di Motta. Finale da brivido con 2 palle set annullate che costringono Bertini a fermare il gioco. Al terzo e ultimo tentativo è Cavalcanti a coronare la rimonta. Si va al tie-break.
    Con Cavalcanti al servizio la Moyashi conferma il vantaggio su Motta (3-6). I veneti non mollano il colpo, e con Mian in battuta provano a raggiungere gli ospiti, trovando la parità sul settimo punto. Cambio campo sull’8-7 con tutta l’inerzia che passa dalla parte di Motta, che conferma il vantaggio con un cambio palla fluido. Con l’entrata in campo di Pedroni e Martinez la Moyashi ristabilisce la parità sul 9-9. Cavalcanti e Vattovaz fanno sudare il match point ai veneti, ma con il tocco del tetto sulla difesa neroverde Motta conquista la partita 15-12.

    TABELLINO-PALLAVOLO MOTTA 3 – MOYASHI GARLASCO 2
    PARZIALI: 25-17, 25-20, 23-25, 23-25, 15-12.
     
    MOYASHI GARLASCO: Peslac 5, Tomassini 5, Cavalcanti 19, Pedroni 1, Chadtchyn 11, Martinez 7, Biasotto 1, Vattovaz 11, Accorsi (L), Orlando Boscardini 8, Puliti 7. NE: Calitri (L), Colella.
    All. Bertini, Vice Moro.
    13 muri, 5 ace, 23 errori al servizio, 64% ricezione positiva (28% perfetta), 46% efficienza in attacco.
     
    PALLAVOLO MOTTA: Santi (L), Saibene 2, Mazzotti 27, Catone, Bortolozzo 2, Mian 18, Luisetto 4, Mazzon 15. NE: Nardo, D’Annunzio, Lazzaro, Bulfon
    All. Zanardo, Vice Donadi.
    14 muri, 4 ace, 18 errori al servizio, 56% ricezione positiva (27% perfetta), 48% efficienza in attacco. LEGGI TUTTO

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    Seconda trasferta a Lecce: “Valorizzeremo il nostro gioco”

    Dopo il successo di domenica scorsa contro San Giustino, la Rinascita Lagonegro di mister Lorizio vorrà confermare quanto fatto di positivo finora e portare altri punti a casa e nella terza di campionato affronteranno l’Aurispa DelCar Lecce, che si presta a disputare il suo quarto campionato consecutivo in Serie A3 .  La squadra di casa allenata da mister Pelillo,ex allenatore di Emma Villas Siena per diverse stagioni, si presenterà con Monteiro al palleggio e Arguelles-Sanchez in diagonale, Lanciani e Matani al centro, Cappio il libero,   unico dubbio è lo schiacciatore che fa da coppia con il confermato Mazzone. Questa è la formazione che il Mister Pelillo ha schierato nei precedenti match portando l`Aurispa DelCar Lecce in ottava posizione della classifica.
    “Arriviamo pronti a Lecce, per questa terza di campionato. Abbiamo studiato bene gli avversari, analizzato i loro punti di forza su cui prestare più attenzione e individuato quelli più carenti. Abbiamo lavorato molto bene in settimana soffermandoci anche sull’aspetto mentale sapendo di trovare un campo caldo e una squadra agguerrita. Bisogna subito entrare in campo aggressivi, pronti a soffrire, se dovesse essercene bisogno, e a costruirci il punto, palla su palla, fino all’ultima.”- commenta il nostro opposto Bongiorno-“Ci aspettiamo una bella pallavolo, da entrambi i lati perché siamo consapevoli che affrontiamo una squadra di tutto rispetto; il nostro obbiettivo e valorizzare il nostro gioco e le nostre individualità per giocare bene di squadra, soprattutto per confermare il nostro bel percorso fatto fino ad ora.”
    I Pugliesi arrivano da una vittoria in trasferta a Palmi con un 3-1 e sicuramente avranno voglia di non abbandonare la scia della vittoria. Lagonegro dalla sua sa di dover continuare a fare bene per continuare a mantenere la sua posizione in vetta alla classifica. Quindi l’appuntamento è Domenica 29 Ottobre sempre in diretta su YouTube live ore 18.00. LEGGI TUTTO

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    Pik Margutti, Fano: “A Bari ci sarà da soffrire”

    Trasferta piena di insidie per la Smartsystem Fano che, dopo i successi con Lecce e Napoli (gara epica), torna in Puglia per affrontare il Just British Bari (sabato ore 17).
    La compagine di mister Falabella ha conquistato un solo punto in due gare (1-3 a Macerata e 2-3 con Sabaudia in casa) ma ha un organico di tutto rispetto: “Conosco alcuni dei giocatori baresi – afferma Pietro Pik Margutti – come Longo e Pasquali con i quali ho giocato assieme. Sono bravi e precisi e danno valore aggiunto a questa squadra. Senza dimenticare i vari Paoletti, Bruno ed il loro straniero. Giocare in casa loro non sarà facile perché vorranno riscattarsi dopo i due primi scivoloni in campionato”.
    Lo schiacciatore virtussino è però concentrato su Fano e mette in guardia i suoi compagni in merito alle cose da migliorare in terra di Puglia: “Con Napoli abbiamo avuto un ottimo approccio – continua Margutti – poi siamo andati in crisi nel muro-difesa e non abbiamo preso tanti pallonetti facili. Se riusciamo a limare queste problematiche saremo a buon punto. Ci sarà comunque da soffrire ma questo lo sapevamo già”.
    I virtussini hanno cinque punti in classifica ma la trasferta di Bari appare davvero ostica. La squadra si è allenata bene in settimana e procede regolarmente l’inserimento dello slovacco Peter Michalovic che si sta man mano adattando ai meccanismi di squadra.
    USVF

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    Belluno, è l’ora di Mirandola: «Più fiducia in noi stessi»

    Il Belluno Volley torna nella sua Arena per rimettersi in cammino: domani (domenica 29 ottobre, ore 18), infatti, i rinoceronti riceveranno gli emiliani della Stadium Mirandola. Con un chiodo fisso in testa. Anzi, due: lasciarsi alle spalle il passivo di Pavia, contro la Moyashi Garlasco, e ritrovare punti utili a muovere una classifica destinata a essere più che mai compressa. E non solo nelle prime giornate di campionato.
    DISPONIBILITÀ AL SACRIFICIO – «Sarà un impegno complicato – afferma coach Gian Luca Colussi – visto che affronteremo una squadra che gioca con ordine, è abile in ricezione e mette in pratica una buona pallavolo. È una sfida tutta da giocare. E va interpretata con la massima disponibilità al sacrificio». Mirandola, al pari dei bellunesi, ha vinto in casa (con Brugherio) e perso in trasferta (nella tana di Savigliano): vanta un buon collettivo. E individualità di rilievo: «L’opposto Albergati e la banda Rossatti sono i principali terminali offensivi, ma non sottovaluterei Nasari, che attacca un discreto numero di palloni». 
    ERRORI DI TROPPO – La battuta sarà una delle chiavi del match: «Parte tutto da lì. Ed è un fondamentale in cui è doveroso alzare il livello. Non stiamo facendo partire l’azione come vorremmo: abbiamo commesso qualche errore di troppo, mentre a volte, al contrario, siamo un po’ “leggeri”. Nessun dubbio sul fatto che sia necessario spingere maggiormente al servizio e stabilizzare il cambio palla. In generale, dobbiamo avere un pizzico di fiducia in più in noi stessi, oltre che di spensieratezza». Il gruppo ha metabolizzato il primo passivo stagionale: «Quando matura una sconfitta, il clima non è mai dei migliori. E ci mancherebbe che non fosse così: ai ragazzi non piace perdere ed erano profondamente dispiaciuti per una gara che non è stata sviluppata al meglio. Tuttavia, il campionato è lungo: voltiamo pagina e guardiamo avanti, pur cercando di memorizzare gli aspetti che non sono andati per il verso giusto».
    REAZIONE – Il Belluno Volley intende rialzare la testa: «Impariamo a reagire nei momenti di difficoltà. Non come nell’ultimo match, in cui la reazione c’è stata, ma l’abbiamo incanalata nel versante sbagliato: ci siamo lasciati irretire da qualche protesta e dall’atteggiamento della formazione avversaria, anziché pensare alle soluzioni tecnico-tattiche. Le difficoltà ci sono e ci saranno sempre: questa è la pallavolo. E questo è il campionato di A3. Quindi – conclude Colussi – rimaniamo uniti e cerchiamo di diventare più “squadra”. Se giochiamo come singoli, siamo destinati a faticare». 
    IN MEMORIA DI BRUSI – Gli arbitri designati per il confronto della Spes Arena sono Andrea Galteri di Perugia e Antonio Mazzarà di Milano. Prima della battuta iniziale, verrà osservato un minuto di raccoglimento – su tutti i campi – per per onorare la memoria di Giuseppe Brusi, uno dei padri fondatori della pallavolo moderna e storico dirigente romagnolo.  LEGGI TUTTO

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    Aurispa DelCar ospita la capolista Lagonegro per tentare l’impresa

    È arrivato il momento di ripresentarsi di fronte al pubblico amico per cercare la prima soddisfazione “casalinga”. Domenica 29 ottobre (ore 18) Al Palazzetto dello Sport di Tricase, Aurispa DelCar ospita la Rinascita Lagonegro, gara valida per la 3a giornata del girone blu di Serie A3.
    Quattro i precedenti tra le due compagini, con tre successi per Lagonegro e soltanto uno per Aurispa DelCar. Ma sono gli ex di turno a regalare a questo incrocio quel fascino in più e rispondono ai nomi di Tiziano Mazzone (a Lagonegro tra il 2019 e il 2021), Edvinas Vaskelis (la scorsa stagione con Aurispa DelCar) e Lorenzo Piazza (a Alessano nel 2015/16). Per la seconda volta di seguito, invece, Aurispa DelCar ospita una squadra con un ex in panchina. Dopo mister Tofoli all’esordio con Fano, domenica arriva mister Pino Lorizio.
    L’attenzione, però, è focalizzata soprattutto sul match e sui suoi interpreti, con i salentini di mister Omar Pelillo costretti a fare a meno di Alessio Ferrini, infortunatosi a inizio gara nella trasferta vincente di Palmi. Lo schiacciatore dovrà stare ai box per diverso tempo, dopo aver subito la lussazione del pollice della mano destra, in attesa che i successivi esami possano garantire una diagnosi più precisa e tempi di recupero certi. In attesa anche del ritorno di Deserio, che sta recuperando dal suo infortunio, Aurispa DelCar ha comunque le pedine giuste per giocare una partita a viso aperto, proprio come dimostrato appena una settimana fa a Palmi, contro una corazzata costruita per competere ai vertici della classifica.
    Ci si aspetta il pubblico delle grandi occasioni e un tifo incessante guidato dai tamburi e dai cori dei Leones, un’opportunità da sfruttare a proprio vantaggio e che, superata l’emozione della prima gara in casa, potrà essere determinante nei momenti più delicati del match.
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    La ErmGroup San Giustino cerca il riscatto a Modica

    Una ricezione di Davide Marra nella gara interna contro la Leo Shoes Casarano
    Dalla mattinata di sabato 28 ottobre, ErmGroup San Giustino in viaggio alla volta di Modica, dove inaugura un autentico “tour del force”: nell’arco di sei giorni, infatti, i biancazzurri andranno in campo tre volte e con due trasferte; il tempo di rientrare dalla Sicilia (siamo alla terza giornata del campionato di Serie A3 Credem Banca, girone Blu), poi mercoledì 1° novembre ci sarà Macerata al palasport e nel pomeriggio di sabato 4 la gara di Bari. Alle 18 di domenica 29, fari accesi sul PalaRizza, l’impianto in cui gioca il sestetto siciliano della Avimecc, che in queste prime due giornate ha raccolto un punto ma che ha dimostrato di aver ugualmente le carte in regola: il 2-3 di Sorrento, con l’impresa sfiorata in terra campana, è più di un indizio. In doppia cifra sia l’opposto Spagnol che gli schiacciatori Capelli e Chillemi, ben serviti dall’esperto palleggiatore brasiliano Putini. La ErmGroup deve liberarsi al più presto del peso che ancora riveste lo 0-3 subito per opera del Lagonegro: “C’è ancora il rammarico per quella vittoria sfumata nel primo set che avrebbe potuto cambiare la dinamica degli eventi – ha detto capitan Davide Marra – ma questo deve servirci come insegnamento per un migliore approccio con le trasferte del nostro girone. Se hai la possibilità di chiudere, devi farlo, altrimenti gli avversari non ti perdonano. La gara di Modica riveste la sua indubbia importanza, per noi come per loro, purchè si eviti di sovraccaricarla oltre misura. Noi dovremo pensare a fare bene nel nostro campo e a gestire a puntino questa settimana fatta di gare e di chilometri”. Per ciò che riguarda il 6+1 di partenza della ErmGroup, nessuna novità, quindi Biffi in regia, Marzolla in posto 2, Quarta e Bragatto al centro, Wawrzynczyk e Cappelletti a lato e Marra libero. Direzione della partita affidata al primo arbitro Christian Palumbo di Cosenza e al secondo arbitro Danilo De Sensi di Roma.
    Claudio Roselli
    Ufficio stampa
    ErmGroup Pallavolo San Giustino LEGGI TUTTO