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    Battuta d’arresto per il VTC

    Domenica 4 Aprile si apre la penultima giornata di Regular Season, il palazzetto Le Cupole a Torino ospiterà il match ViviBanca Torino vs Volley Team Club.
    Tofoli schiera la solita formazione ma con due cambi, Mignano al posto di Bellucci e Monari al posto di Merlo. Prende il via il primo set con le due squadre che giocano punto su punto mantenendo quasi sempre la parità fino al punteggio del 7 pari. Da qui San Donà dà una breve accellerata al suo gioco e si porta sul +2, 7-9 ma una serie di errori riportano subito la parità. Sul punteggio di 10-11 Monari al servizio mette in campo un ace, 10-12. Muro della coppia Bragatto-Vaskelis,  10-13.  Manteniamo il vantaggio e un attacco lungolinea di Garofalo ci porta sul 11-14. Muro di Basso 11-15. Errore al servizio dei torinesi, 13-17. Primo tempo di Basso 14-18. Attacco dello schiacciatore torinese, 15-18, seguito poi da un ace con palla corta: 16-18.  Vaskelis da seconda linea 16-19. Grandissimo muro di Bragatto sul centrale Moscardini 16-20. Attacco di Monari murato 17-20. Attacco di Vaskelis, 17-21. Una serie di errori in attacco e di difese mancate fanno prendere campo ai torinesi che sulla fase finale del set si trovano sul punteggio di 21-23. Attacco forte sulla parallela di Vaskelis, 21-24. Primo set point annullato con un muro out dell’attaccante torinese. Ultimo punto del set messo giù da Vaskelis, 22-25. 0-1 per il VTC San Donà.
    Parte il secondo set con le due squadre che continuano a mettere in campo un gioco equilibrato con nessuna delle due squadre che riesce a primeggiare sull’altra, 3 pari, 4 pari, 5 pari. Un secondo tocco fischiato portata e una palla sporcata sulle mani del muro sandonatese, portano Torino sul 8-6. Attacco out di Monari, 9-6. Continuano gli errori di san Donà che portano gli avversari sul punteggio di 12-7. I nostri recuperano tre punti mettendo in campo un ottimo servizio e ottimi attacchi, 12-10. Ma Torino non si ferma e, aiutato anche da una serie di errori in attacco e ricezione, si porta sul 16-11. Ormai il set sembra a senso unico con un Torino che si porta sul +7, ma i nostri decidono di invertire la rotta iniziando con un attacco di Garofalo, seguito da un attacco out dell’opposto torinese e un ace di Vaskelis, 18-14. Il margine si assottiglia sempre di più fino al punteggio di 21-19 per i padroni di casa. Entriamo nei punti caldi del set e grazie a degli errori di Torino i nostri si riportano in parità, 22-22. Attacco out della banda torinese, 22-23. Attacco efficace della banda torinese, 23 pari. Attacco forte in mezzo al campo di Vaskelis, 23-24. Primo set point annullato dalla banda torinese, 24 pari. Una parte finale di set molto intensa che si conclude sul punteggio di 27-25. 1-1.
    Terzo set che parte subito con Torino che si porta sul 3-0. Attacco forte di Basso che. mette giù il primo punto di questo terzo set.  Muro di Bragatto, 4-2. La prima parte di set continua con Torino che mantiene un piccolo distacco dal VTC portandosi sul 9-7. Ace di Mignano 9-8. Errore di valutazione di Santi in difesa, 10-8. Primo tempo efficace di Bragatto, 10-9. Attacco out della banda torinese, 10 pari. I punti successivi continuano punto su punto con gli attaccanti di entrambe le formazioni che mettono giù palloni importanti portandosi sul punteggio di 14 pari. Un errore al servizio e un bagher di lato sbagliato portano la squadra torinese sul +3, 17-14. Iniziamo ad addentrarci nella parte finale di questo terzo set, 18-15. Muro della coppia Monari-Bragatto, 18-16. Errore in attacco di Monari, 19-16, subito ricambiato da un errore in attacco dell’opposto avversario, 19-17. I torinesi continuano a mantenere il vantaggio portandosi sul 21-18 ma un attacco di Basso accorcia di uno il distacco, 21-19. Errore al servizio di Vaskelis, 22-19. Diagonale ficcante di Garofalo, 22-20. Attacco di Basso, 23-21. Arriva il primo set point per gli avversari, 24-21 annullato dagli stessi padroni di casa con errore al servizio, 24-22. Ma questo non basta, si chiude il terzo set 25-22. 2-1 ViviBanca Torino.
    Quarto set che inizia sempre sulla parità con un San Donà che fa fatica a mettere giù palla ma sfrutta gli errori degli avversari, 6-6. Attacco out della banda torinese, 6-7. San Donà ingrana la marcia e si porta sul punteggio di 7-9. Muro della coppia Basso-Garofalo, 7-10. Errore al servizio di Vaskelis, 8-10. Attacco di seconda linea di Vaskelis, 8-11. Ancora Vaskelis, 9-12. Attacco mani out di Garofalo, 10-13. Ace di Mignano, 10-14. Ancora un servizio vincente di Mignano, 10-15. San Donà sembra aver trovato il ritmo giusto e prende l distacco sfruttando gli attacchi vincenti di Vaskelis, 13-16. Ancora un mani out da da posto due, 13-17. Torino cerca di riavvicinarsi ma dopo aver recuperato due punti ci pensa Garofalo a mettere fine alla scia, 15-18. Errore in difesa di Santi 16-18. Attacco di Garofalo murato, 17-18. Attacco da seconda linea ficcante che ci porta sul 17-19, seguito d aun muro di Mignano 17-20. Manteniamo il vantaggio anche entrando nei punti finale del set con un punteggio di 19-21. Distacco accorciato da un attacco di pipe degli avversari, 20-21. Palla sporcata sul muro, ritorna la parità. 21-21. Mani out di Vaskelis, 21-22. Un attacco del centrale torinese e un attacco out da posto quattro riportano gli avversari sul +1, 23-22. Errore al servizio del Torino, 23-23. Attacco primo tempo degli avversari, 24-23.  Si chiude il set sul punteggio di 25-23.

    Finisce 3-1 per il ViviBanca Torino. Testa alla prossima in cui ci giochiamo punti importanti contro Sol Lucernari Montecchio Maggiore per accedere in una buona posizione ai playoff. LEGGI TUTTO

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    L’ultima in casa Diavoli è di Macerata (3-0)

    BRUGHERIO, 3 APRILE 2022- Non trova il lieto fine all’ultima in casa la Gamma Chimica Brugherio che si vede superare 3-0 dall’ospite della 25° giornata del campionato serie A3 Credem Banca, la Med store Tunit Macerata. Brugherio si difende nei primi due set ma al traguardo arriva Macerata che ha fatto valere il suo essere squadra di alta classifica mantenendo sempre in controllo la gara.
    LE FORMAZIONICoach Traviglia schiera Regattieri al palleggio, Mitkov opposto, centrali Innocenzi ed Eccher, Capitan Piazza e Chiloiro in posto 4, Colombo Libero.
    Per la Med Store Tunit Macerata coach Domizioli risponde con Scrollavezza- Giannotti sulla diagonale, al centro Sanfilippo e Robbiati, Lazzaretto e Ferri laterali, Libero Gabbanelli.
    LA CRONACAPRIMO SETParte punto a punto il primo set che prosegue fino a metà corsa con Giannotti che attacca il 9-11 e Innocenzi che prima realizza il primo tempo del 10-11 poi a muro strappa la parità (11-11). Lazzaretto va segno da posto 4 (12-14), colpisce sempre lui il muro di Brugherio ed è 12-15 con coach Traviglia che interrompe il gioco. Si rientra in campo ed il muro a tre degli ospiti impedisce a Chiloiro di passare (12-17) ed il solito Lazzaretto attacca in prima linea col divario che cresce sempre più (12-18). Mitkov è carico in posto due e colpisce forte l’avversario (13-18), vola poi in battuta Regattieri e conquista il 14-18. Risponde Macerata con l’opposto Giannotti che passa tra le mani del muro (15-20) e Ferri con un pallonetto prende un altro punto (15-22). Brugherio chiede il time-out ma Macerata resta in volata e, forte del pesante break realizzato, chiude con Giannotti 16-25 il primo parziale.
    SECONDO SETParte spedita la Med Store (4-8). A fermare questa spinta è Bonacchi in battuta che realizza l’ace del 7-10. Il tentativo di mettersi in scia da parte dei rosanero viene subito interrotto dagli ospiti che viaggiano 9-16. Brugherio s’appoggia ad Innocenzi per ridurre il gap, il centrale di casa Diavoli realizza due muri consecutivi che segnano (11-16), -5 che prosegue con Mitkov (14-19) prima che Lazzaretto realizzi il 14-16. Scambio lunghissimo quello del 15-20, vinto dalla Gamma Chimica con il muro di Chiloiro. Entra al servizio Bonisoli che mette in difficoltà l’avversario e permette a Chiloiro di attaccare forte da posto 4 (16-20). Gli ospiti ne vogliono parlare in panchina. Regattieri serve bene al centro Eccher che tocca le mani avversarie (17-22). Interviene poi Mitkov con un mani out del 19-23, Mitkov che annulla il primo set point da posto 2 (20-24). Chiude il set ancora una volta l’esperto Giannotti col mani out del 21-25.
    TERZO SETAce Lazzaretto 0-3, risponde anche Innocenzi col punto diretto del 2-4 e poi è Mitkov a pareggiare i conti (5-5). Il muro di Robbiati vale il 5-7, l’attacco di Eccher contro il muro di Macerata il 6-8. Con Macerata che allunga il passo è naturale il time out di coach Traviglia sul 6-10. Bene Bonisoli in attacco col mani out del 7-11 ma Robbiati alza il ritmo dei suoi e con l’ace riporta la Med Store in netto vantaggio 7-14. Secondo time out Brugherio. Sono gli under Bonisoli- Chiloiro a macinare punti per Brugherio (8-14 Bonisoli, ace 13-21 Chiloiro) ma Lazzaretto condanna la difesa dei rosanero 13-22, 13-24 per vedere giungere gli ospiti al the end con Robbiati 13-25 del 3-0 finale.
    25° giornata Campionato A3 Maschile Credem BancaGamma Chimica Brugherio – Med Store Tunit Macerata (0-3)(16-25, 21-25, 13-25)
    Gamma Chimica Brugherio: Regattieri 1, Mitkov 8, Eccher 3, Innocenzi 8, Piazza 1, Chiloiro 6, Colombo  L. Compagnoni F 1, Bonisoli 3, Bonacchi 1 NE: Compagnoni M, Biffi
    Med Store Tunit Macerata: Scrollavezza 2, Giannotti 11, Sanfilippo 6, Robbiati 5, Lazzaretto 15, Ferri 7 , Gabbanelli L, Paolucci, Margutti 1, NE: Longo, Pasquali, Scita, Ravellino L
    NOTE:Arbitri:Kronaj David, Usai PieraDurata set: 23’, 25’, 24′
    Gamma Chimica Brugherio: battute vincenti 5, battute sbagliate 10, muri 6, attacco 26%, ricezione 49% ( 37% perfetta)
    Med Store Tunit Macerata: battute vincenti 2, battute sbagliate 11, muri 7, attacco 51%, ricezione 56% (29 % perfetta)
    Foto di Fabio Taffurelli LEGGI TUTTO

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    LEO SHOES CASARANO, A MARIGLIANO ARRIVA IL QUINDICESIMO SUCCESSO STAGIONALE 

    Ritornano a siglare una vittoria i ragazzi di Mister Licchelli che, dopo il doppio ko rimeditato negli ultimi turni di campionato, conquistano un successo pieno in casa del fanalino di coda Marigliano.
    L’ultima trasferta della regular season consegna alla Leo Shoes Casarano il quindicesimo urrà stagionale e rimpingua il bottino in classifica dei rossoazzurri ora sesti con quarantacinque punti all’attivo.
    Una prestazione non delle migliori quella fatta registrare da Paoletti e compagni sia per il carico di lavoro a cui sono stati sottoposti in settimana da parte dello staff tecnico in vista dell’avvio degli spareggi playoff e sia per l’ampio turnover a cui Mister Licchelli ha fatto ricorso per far spazio anche a chi finora ha avuto poco minutaggio in campo.
    Da segnalare le buone percentuali fatte registrare dagli attaccanti rossoazzurri in attacco (51% di efficacia), i dieci muro punto ed i sei servizi vincenti.
    Il primo set è sempre condotto dagli ospiti che accumulano un buon vantaggio sin da subito e lo custodiscono sino alle fine (22-25) nonostante i tentativi di recupero degli avversari.
    Il Marigliano tenta di congedarsi dal pubblico amico con un successo: nel secondo set i ragazzi di Mister Cirillo giocano una buona pallavolo e agguantano il pareggio (21-25) anche per demerito di una Leo Shoes meno attenta.
    Baldari prende il posto di un buon Scaffidi e i rossoazzurri spingono forte sull’acceleratore per non incappare nel terzo ko consecutivo: riducendo gli errori e con più efficacia in attacco, la Leo Shoes riesce a far suo terzo (22-25) e quarto set (19-25), suggellando un successo che restituisce entusiasmo in vista dell’ultimo match di campionato e dei successivi playoff.
    Con.Crea Marigliano – Leo Shoes Casarano 1-3 (22-25, 25-21, 22-25, 19-25) – Con.Crea Marigliano: Mautone 0, Gallo 20, Ciollaro 9, Bongiorno 16, Esposito 16, Rumiano 3, Barone (L), Citro 1, Conforti (L), Cantarella 1, Bianco 0. N.E. Danese, Nappi, Danese. All. Cirillo. Leo Shoes Casarano: Ciardo 2, Scaffidi 9, Peluso 8, Paoletti 21, Petras 23, Meleddu 4, Pierri (L), D’Amato 6, Ribecca 0, Baldari 5. N.E. Torsello. All. Licchelli. ARBITRI: Somansino, Feriozzi. NOTE – durata set: 31′, 30′, 30′, 28′; tot: 119 LEGGI TUTTO

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    Torino batte San Donà e tiene vive le speranze salvezza

    Vittoria dell’orgoglio e della speranza per il ViViBanca Torino che, superando 3-1 in casa Volley Team San Donà, tiene vive le possibilità per una salvezza diretta senza passare dai play-out. Un punto di ritardo da Belluno e Garlasco ad una gara dal termine, con la possibilità di giocarsi il tutto per tutto a Savigliano, terzultima ma bisognosa comunque di fare punti per evitare la retrocessione diretta. Sempre con un orecchio teso sui campi avversari dove almeno una delle due squadre che precedono di un punto i torinesi non dovranno vincere.Possibilità non così remote, soprattutto se i parellini sapranno giocare come in buona parte del match di oggi non tanto dal punto di vista tecnico quanto da quello caratteriale. E poi il resto si vedrà.
    Coach Simeon conferma dall’inizio Simone Brugiafreddo in posto 4 con Richeri, dopo la buona prestazione offerta a Bologna. Per il resto non recupera Gonzi e quindi ancora Carlevaris in palleggio con Umek opposto. Centrali sono Orlando e Maletto e Valente è il libero.Dall’altra parte della rete, Paolo Tofoli si affida al giovane Mignano in regia e al lituano Vaskelis opposto, Garofalo e Monari sono gli schiacciatori, con Basso e Bragatto al centro e Santi libero.
    Partenza a fiammate alternate con continui cambi al comando nel punteggio. Il primo set si sblocca quando in due giri, dal 10-9 si passa all’11-16. I padroni di casa provano a rientrare (16-18) ma nel finale non trovano la zampata vincente per l’aggancio e si devono arrendere 22-25.
    Nel secondo set è invece Torino a scavare il solco portandosi dal 6-6 all’11-6 con Maletto a servizio. San Donà si riavvicina (12-10) ma le bombe a servizio di Richeri portano i padroni di casa a +6: 16-10. Raggiunto il massimo vantaggio sul 18-11, i torinesi subiscono il ritorno ospite (18-15) e dal 22-20 addirittura il sorpasso sul 22-23. Ma dopo aver annullato due set point, i parellini hanno il guizzo vincente e chiudono con un ace di Umek: 27-25.
    Anche nel terzo parte forte la squadra di casa (3-0), raggiunta sul 10 pari. La fase centrale di equilibrio viene spezzata prima dal muro di Umek su Monari (15-13), poi dall’ace di Richeri: 18-14. San Donà non molla e resta in scia (18-16) ma da questo momento non riesce più a brekkare e Torino si impone 25-22.
    Emozioni a non finire invece nel quarto. Veneti che provano a scappare grazie a Garofalo (7-10) e allungano con la battuta al salto di Mignano: 10-15. I padroni di casa però restano con la testa nel match e si avvicinano fino al 17-18. Il muro di Mignano su Umek fa 17-20 ma l’errore di Basso in attacco permette ai parellini di tornare ancora a ridosso: 19-20. Finale incandescente. Umek la pareggia a 21, Vaskelis attacca out e dà il vantaggio ai padroni di casa (23-22) che chiudono con un contrattacco vincente di Richeri dopo uno spettacolare salvataggio in difesa di Umek su Vaskelis: 25-23.
    “Innanzitutto voglio ringraziare il pubblico che, capito il momento, è venuto numeroso e rumoroso a sostenerci – dice coach Simeon – I ragazzi hanno fatto quadrato: abbiamo capito la brutta prestazione che abbiamo fatto mercoledì, l’abbiamo analizzata e siamo ripartiti come deve fare una squadra seria. Quello che ho detto ai ragazzi è che il traguardo non è scomparso, semplicemente ci siamo allungati la strada per arrivarci. Dipende sempre da noi e i ragazzi l’hanno dimostrato facendo una prestazione maiuscola e gestendo meglio di altre volte le situazioni di difficoltà. Da martedì dobbiamo ripartire a 200 all’ora perchè domenica a Savigliano ci aspetta una finale e dobbiamo giocarla come tale ma mantenendo la serenità dimostrata oggi”.
    VIVIBANCA TORINO-VOLLEY TEAM SAN DONA’ DI PIAVE 3-1 (22-25, 27-25, 25-22, 25-23)VIVIBANCA TORINO: Carlevaris 5, Umek 24, Richeri 17, Brugiafreddo 2, Maletto 11, Orlando 9, Valente (L), Genovesio 5, Corazza, Cian. N.e: Gonzi, Becchio, Fabbri (L). All: Lorenzo Simeon.VOLLEY TEAM SAN DONA’ DI PIAVE: Mignano 4, Vaskelis 27, Garofalo 14, Monari 6, Basso 9, Bragatto 8, Santi (L), Palmisano. N.e: Merlo, Zonta, Cherin, Bellucci. All: Paolo Tofoli.Note: ace 6-6, battute sbagliate 14-12, ricezione 61% (50%)-48% (33%), attacco 54%-48%, muri 11-9, errori 27-26. LEGGI TUTTO

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    Savigliano: play-out rimandati all’ultima giornata

    SERIE A3
    VIDEX GROTTAZZOLINA                          3MONGE GERBAUDO SAVIGLIANO            118-25, 25-16, 25-13, 25-21
    Videx: Giacomini, Cubito, Vecchi  15, Focosi 7, Pison 1, Cascio 11, Nielsen 29, Lanciani 4, Mandolini, Perini, Marchiani, Mercuri, Romiti. All.: OrtenziSavigliano: Mellano 6, Ghibaudo, Bossolasco, Garelli, Gallo, Bosio 13, Ghio 11, Galaverna 11, Rabbia, Bergesio, Vittone, Testa 2, Dutto 5. All.: Bonifetto
    GROTTAZZOLINA – Al Monge Gerbaudo occorre ancora un turno di regular season, l’ultimo, per far sì che non sia l’ultima sua esibizione di questa suo primo campionato in A3. Per guadagnarsi il supplemento di stagione, il secondo grado di giudizio: i play-out. La concomitante vittoria da 3 punti di Parella contro San Donà impone ai biancoblù di accaparrarsi due set proprio nella sfida-verità contro i vicini sabaudi; senza dimenticare che, ad oggi, anche a Belluno e Garlasco serve salire ancora un gradino per evitare complicazioni.Coach Bonifetto: “Certo, avremmo preferito non aspettare l’ultima giornata per essere sicuri dei play-out. Ma solo due mesi fa avremmo messo firma per poterci giocare la possibilità di arrivarci. Merito di tre vittorie nelle ultime sei partite. Giocheremo in casa, saremo padroni del nostro destino. Per quanto rischioso, lo schema mentale è semplificato: dobbiamo pensare solo a noi stessi. Confidiamo nel sostegno del pubblico amico”.
    Al PalaGrotta è andata come al Pala San Giorgio, con un Savigliano bello pimpante nel primo set, salvo poi subire il ritorno prepotente dei più quotati dirimpettai. La Videx è scesa in campo con la certezza matematica del primo posto di regular season (che le dà diritto di disputare la Super Coppa, vale a dire la possibilità di prendersi la rivincita contro la Tinet Prata Pordenone). Coach Ortenzi si è concesso il lusso del turn over. Da par sua il collega Bonifetto, ancora una volta, ha dovuto modificare il sestetto iniziale: con Vittone infortunato e Ghibaudo in precarie condizioni fisiche, la diagonale palleggio/opposto aveva i volti e le braccia di Testa e Bosio; Ghio e Mellano i centrali, Galaverna e Dutto di banda, Gallo libero (ingressi in battuta tattica di Bergesio e Garelli, nel finale di gara un turno per Ghibaudo).Metti pure che l’approccio dei padroni di casa sia stato un po’ rilassato (con un eccesso di fallosità in battuta), ciò non sminuisce le buonissime cose tecniche mostrate dal Monge Gerbaudo nel primo parziale, mantenendo sempre un discreto vantaggio prima del distacco non più ricucibile; dal taccuino: il lungo linea palla a terra di Bosio (13-18), a ruota la pipe di Galaverna (13-19), il pallonetto di Ghio (15-21), il muro di Testa (23-15).
    La Videx, com’era logico attendersi, è ripartita con la faccia truce e, ineluttabilmente, la netta differenza di valori è venuta a galla. Il bombardiere Nielsen e l’ottimo centrale Focosi hanno subito battezzato il set, dandogli un’impronta non cancellabile dalla matricola saviglianese. I marchigiani hanno registrato il servizio, preciso oltre che terrificante; capitan Vecchi, previa conferma dell’occhio elettronico, ha firmato il 200esimo ace in carriera in regular season (il 24-15). A conti fatti, 11 i punti della Videx dalla linea dei 9 metri, uno soltanto per Savigliano (Bosio).Il terzo set ha ribadito i mutati rapporti di forza: sull’8-6 i padroni di casa hanno inserito il turbo; Nielsen, rifornito dal bravo palleggiatore Pison, ha incrementato la potenza degli attacchi a tutto braccio, oggettivamente illegali a queste latitudini (suo il set point con un mani-out). I padroni di casa sono cresciuti anche a muro, ma in questo fondamentale sono gli ospiti ad aver totalizzato più punti diretti (12 a 10).Quarto set fotocopia del secondo e del terzo fino al 17-10; da qui il Savigliano ha avuto una bella reazione, portandosi ad un’incollatura grazie a un proficuo turno in battuta di Bosio. Un errore al servizio (14 per parte, di Galaverna quello del sipario) ha stoppato la generosa rimonta. E si sa che alle grandi squadre basta davvero poco per imporre la propria legge: quella del più forte.
    La disamina di coach Bonifetto: “Ritengo che abbiamo disputato un primo set stellare, che ci aveva illusi di poter fare qualcosa di più, anche se poi la vittoria di Parella l’avrebbe vanificato. Difficile reggere quei ritmi, per di più contro questo avversario. Nonostante un solo punto, abbiamo trovato una buona qualità in battuta, procurando un discreto fastidio alla loro ricezione. E, al netto degli ace subìti, anche in ricezione non siamo andati male, i nostri centrali hanno attaccato molto. Lo stesso non posso dire della difesa”.
    (immagine di repertorio) LEGGI TUTTO

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    Galatina bella a metà illude i tifosi, poi Lecce ribalta la gara al tie break

    Un’Efficienza Energia dinamica, spettacolare ed accorta per più di metà gara, mette al muro nei primi due set un’Aurispa Libellula in cui il solo Casaro regge il peso dell’attacco (13 punti). Un 2-0 limpido, senza acuti del singolo ma con efficacissime azioni corali, che portano Latorre a svariare nella distribuzione non concedendo punti di riferimento agli avversari. Mister Bua e i suoi ragazzi non si illudono, ma l’impresa sembra a portata di mano. L’ottimo lavoro a muro della prima linea galatinese disinnesca Rau e Fortes tanto da indurre il tecnico leccese, nel terzo parziale, a sostituire quest’ultimo con Maccarone.
    Salta così l’opzione tattica dei tecnici Darraidou e Barone di procedere ai cambi illimitati tra gli atleti under 23 Fortes e Cappio, per concedere a quest’ultimo un ulteriore pericolosità con il suo servizio e nel contempo esprimersi nel ruolo di falso libero aggiunto. Bruciata questa scelta regolamentare con l’innesto di Maccarone, che non è un under 23, la squadra ospite utilizza Cappio nella rituale sostituzione di Scarpi elevando le percentuali ricettive sui cui Kingard costruisce parabole veloci per Vinti ed inviti allettanti per Casaro. Era la preventivata reazione di Aurispa Libellula che diventa concreta e inarrestabile, complice un calo fisico di capitan Buracci e compagni in debito d’ossigeno. I ricambi corti sulla panchina galatinese penalizzano mister Bua impossibilitato a far rifiatare qualcuno dei suoi. Gli errori in fase conclusiva, ben sei nel terzo set, fanno volare la formazione leccese sul 10-17 che viene messa in avvicinamento da Buracci, Giljanovic e Lotito per un 19-23 che avvicina gli ospiti alla conquista del terzo set (21-25). Fa tanta fatica nella quarta frazione Efficienza Energia. Rimane attaccata (6-9, 9-10) con un indomabile Buracci (9 punti in questo parziale) a Casaro e Vinti, che consolidano un +2 di vantaggio (18-20) trainando alle conclusioni Rau, Scarpi e Maccarone(19-22). L’ultimo punto è un delizioso pallonetto in posto 6 dell’opposto galatinese, poi un doppio Vinti con un attacco in contro tempo chiude il set (19-25) rimandando tutto al tie break. Lo spettro di una vittoria che sfugge di mano comincia prendere corpo nelle file della squadra galatinese. Al contrario Aurispa Libellula sa di non poter perdere altri punti per mantenere la posizione di preminenza in classifica (terzo o quarto posto) che gli consentirà di giocare due gare su tre della fase dei quarti in casa. Casaro è un fuciliere da cinque punti su nove attacchi in apertura di set (3-5, 5-9); Scarpi apre un break più profondo (7-12) prima di cedere il posto a Cappio. Pepe mette la museruola a Casaro per il nono punto di Galatina, ma Vinti esibisce il suo repertorio ricco di tecnica e manualità chiudendo la gara e portando a casa due punti preziosissimi (9-15). Come era nelle aspettative lo spettacolo del derby non ha deluso. Agonisticamente corretto, ha offerto spunti tecnici di rilievo che non hanno rimarcato la profonda differenza di classifica esistente tra le due squadre. Nessun rimprovero agli atleti blucelesti, si badi bene, che hanno offerto sicuramente la miglior prestazione dall’inizio del campionato, giocando con ardore e saggezza tattica ma non trovando il supporto dei ricambi quando sono stati in affanno. Nel risultato la delusione è di Efficienza Energia che sul 2-0 ha coltivato ambiziose speranze di raccogliere qualcosa in più per accorciare il divario sulla Falù Ottaviano ora a -3 punti dai play out. Tutto si deciderà per il gruppo di mister Bua domenica prossima, quando la Wow Green House Aversa, già matematicamente prima, sarà in trasferta sul campo di Ottaviano ed Olimpia Sbv Galatina affronterà un altro derby in casa della Leo Shoes Casarano. Gli impegni di queste due formazioni già classificate per i play off, possono ribaltare o congelare le attuali posizioni di classifica delle due candidate ai play out con un ventaglio di combinazioni così esplicitate. La vittoria o la sconfitta piena di Ottaviano e Galatina (0-3 o 1-3) non muterà l’attuale divario di punti (3) tra le due contendenti che disputeranno i play out. Una vittoria piena (da tre punti) di Ottaviano con concomitante sconfitta di Galatina condannerebbe alla retrocessione i salentini che accuserebbero -6 punti dai napoletani. Se invece la sconfitta di Olimpia Sbv dovesse maturare per 3-2, il punto incassato stabilizzerebbe il divario di cinque punti e quindi sarebbero ancora play out. Anche l’ipotesi di una vittoria netta di Efficienza Energia sulla Leo Shoes Casarano, con concomitante sconfitta piena di Ottaviano, aprirebbe la strada ai play out per le due compagini. Il vantaggio però di giocare due gare in casa sulle tre previste dall’articolazione della formula, stante la parità di punti, spetterebbe alla squadra con più incontri vinti. Persistendo la parità varrà il miglior quoziente set che, se dovesse offrire una nuova parità, chiamerebbe in causa il miglior quoziente punti. Insomma un calcolo combinatorio che Galatina avrebbe sicuramente evitato di affrontare, se l’abbandono di tre pedine importanti non avessero impoverito l’organico squadra. Ma è inutile discutere su fatti già avvenuti: cosa fatta capo ha.

    TABELLINO
    Efficienza Energia Galatina- Aurispa Libellula Lecce 2-3 (25/17, 25/22, 21/25, 19/25, 9/15)
    Lecce: Scarpi 11, Cappio 1, D’Alba, Vinti 16, Fortes 2, Kindgard 7, Rau 8, Giaffreda(L), Persichino, Melcarne, Casaro 28, Maccarone 7   All. Darraidou, vice Barone
    Galatina: Apollonio (L), Pepe 4, Lotito 13, Giljanovic 13, Calò, Sardanelli(L), Latorre, Antonaci 5, Lentini, Buracci 21     All. Bua, Vice Monaco            .

    Piero de Lorentis
    Area Comunicazione Efficienza Energia                                                                  . LEGGI TUTTO

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    Tre punti col turnover

    Cambiano gli interpreti ma non il risultato. E’ questa la sintesi della prova con cui la Videx supera la terzultima forza del girone bianco in un’ora e mezza di gioco. Dopo un primo set appannaggio ospite Vecchi e compagni ribaltano il punteggio e centrano l’ennesimo successo stagionale.
    Coach Ortenzi concede un turno di riposo a Marchiani, Mandolini e Cubito e schiera Pison in diagonale con Breuning, Vecchi e Cascio in attacco, Focosi e Lanciani al centro con Romiti a governo della difesa. Coach Bonifetto risponde con la diagonale Testa-Bosio, Dutto e Galaverna in banda, Mellano e Ghio al centro e Gallo libero.
    Il PalaGrotta fa da cornice ad un match che ha ormai poco o nulla da dire ai fini della classifica, l’approccio dei locali è in sordina e Savigliano prova a prendere in mano il pallino del gioco. Il muro ospite funziona bene e con Mellano e Ghio prende vita il primo allungo della sfida (6-10). Dopo il time-out di Coach Ortenzi la Videx prova a ricucire con Lanciani prima e Cascio poi, suo il primo squillo dai nove metri, (10-13) ma dopo la sferzata di Breuning arriva il break dei piemontesi targato Bosio-Galaverna che spegne i pensieri di rimonta locale (13-19). Mellano chiude un’altra serie da tre che vale il +8 (15-23) mentre la Videx annulla tre palle set ai piemontesi rendendo il divario meno evidente quando l’attacco di Bosio va a segno (18-25).
    Nel secondo set Grottazzolina alza nettamente i giri del motore ed offre con Breuning una partenza bruciante (6-2). Savigliano risponde ancora per vie centrali con Mellano ma la pronta replica grottese è veemente e l’ace di Focosi corona la serie da quattro che fa volare la Videx a +7 (17-10). Coach Ortenzi getta nella mischia anche Perini al posto di Cascio ma è capitan Vecchi, con l’ace numero 100 in regular season, a regalare ai suoi ben nove palle set. Il parziale va in archivio sull’errore di Dutto (25-16).
    Nonostante i cambi Grottazzolina non avverte contraccolpi, Pison fa girare bene la squadra ed anche lui si prende la scena dai nove metri (8-6). Vecchi lo imita ed a poco serve il time-out ospite perché in fase centrale l’ennesima accelerata a firma Breuning annichilisce Savigliano (15-8). Il time-out degli ospiti arriva sul 21-12, il preludio alle invettive di Focosi e del solito Breuning con le quali la Videx costruisce il sorpasso (25-13).
    L’avvio di quarto set è più equilibrato e dopo l’ennesimo exploit di Breuning sono Ghio e Galaverna a tenere a galla i piemontesi (9-8). Grottazzolina alza il muro e Focosi costringe coach Bonifetto all’ennesimo time-out (12-8). Il servizio torna a far pendere l’ago della bilancia in favore dei locali che con Vecchi prima e Breuning poi registrano il massimo vantaggio (17-10). Il divario è ampio e la banda di Ortenzi si concede più di un’occasione per rifiatare lasciando spazio a Ghio e Bosio che innescano la rimonta (17-16). Sul più bello il turno al servizio di Bosio si infrange sulla rete mentre Breuning riprende a martellare (21-18). L’accelerata decisiva porta la firma del capitano: due ace consecutivi che fanno volare la Videx sul 24-19. Savigliano annulla due match ball ma capitola sull’errore al servizio di Galaverna che vale il 25-21 finale.

    IL TABELLINO
    VIDEX GROTTAZZOLINA – MONGE GERBAUDO SAVIGLIANO 3 – 1
    Videx Grottazzolina: Giacomini, Cubito ne, Vecchi 15, Focosi 9, Pison 1, Cascio 10, Breuning 28, Lanciani 5, Mandolini ne, Perini, Marchiani ne, Mercuri (L2), Romiti R. (L1). All. Ortenzi;
    Monge-Gerbaudo Savigliano: Mellano 8, Ghibaudo, Bossolasco ne, Garelli, Gallo (L1), Bosio 14, Ghio 12, Galaverna 10, Rabbia (L2), Bergesio, Vittone ne, Testa 1, Dutto 5. All. Bonifetto;
    ARBITRI: Polenta – Morgillo;
    PARZIALI: 18 – 25 (21’); 25 – 16 (21’); 25 – 13 (20’); 25 – 21 (27’);
    NOTE: Grottazzolina: 14 errori in battuta, 11 ace, 11 muri vincenti, 45% in ricezione (34% perf), 51% in attacco. Savigliano: 14 errori in battuta, 1 ace, 12 muri vincenti, 49% in ricezione (33% perf), 43% in attacco. LEGGI TUTTO

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    Aurispa Libellula rimonta e vince al tie-break il derby con Galatina

    È tempo di derby per Aurispa Libellula che, al Palasport W. Ingrosso di Taviano, affronta l’Efficienza Energia Galatina per la 12a giornata di ritorno del girone blu di Serie A3 Credem Banca.
    Coach Santiago Darraidou, con il vice Vincenzo Barone a fare le sue veci, schiera Martin Kindgard in regia, i centrali Rau e Fortes, l’opposto Casaro, i martelli Vinti e Scarpi, ed il libero Giaffreda.
    Primo set che inizia con qualche incertezza per Aurispa Libellula nelle prime battute, ma Casaro si presenta al derby con tre punti di fila che accorciano le distanze (5-4). Giljanovic si prende la scena trascinando i suoi sul +3, quindi coach Darraidou chiama il primo timeout della gara che non servirà, però, a limitare gli errori di Aurispa Libellula (10-5). Avvio difficile per gli ospiti che sbagliano spesso in battuta e non riescono ad incidere in attacco (15-8). Galatina vola sulle ali dell’entusiasmo, spinta anche dal pubblico amico, e continua a macinare punti e a sfruttare gli errori degli avversari (20-10). Qualche piccolo segnale di ripresa con Casaro e Scarpi non serve ad alimentare le speranze di riaprire il set, quindi Galatina si affida al già citato Giljanovic e all’ottimo Lotito per chiudere sul 25-17.
    Il secondo set ripercorre le orme del primo con Galatina che gioca meglio, esibisce un muro insuperabile e un attacco con percentuali molto alte (5-4). Un primo tempo di Rau e il ritorno offensivo di Casaro non bastano per evitare l’allungo dei padroni di casa (10-7). Aurispa Libellula tradisce una scarsa propensione in battuta e non riesce ad essere efficace con nessuno dei suoi elementi quindi, sul -4, arriva il timeout di coach Darraidou. Ci prova Kindgard a prendere le redini della squadra con un buon turno di battuta, ma Buracci e Giljanovic fanno la voce grossa (15-11). Maccarone vince una contesa a rete, poi persino Cappio va a chiudere in attacco ma la squadra non esibisce il miglior volley e, anzi, si perde in errori marchiani regalando punti agli avversari (20-15). Il tentativo di rimonta di Aurispa Libellula si ferma sul più bello e Galatina conquista anche il secondo set (25-22).
    Il terzo set sembra portare con sé un piglio diverso per Aurispa Libellula con Casaro che torna a colpire in maniera irresistibile, seguito da Vinti e Rau, quest’ultimo servito da una bella tesa al centro di Kindgard (4-5). Un muro di Scarpi mantiene invariate le distanze, quindi gli ospiti incrementano il vantaggio sino alla chiamata di timeout di coach Bua (7-10). Kindgard mette a terra di seconda, poi arriva un ace di Maccarone e Aurispa Libellula ritrova un po’ di convinzione nei propri mezzi. Si segnala ancora un colpo di seconda chiuso da Kingdard e un muro di Rau che incrementa il vantaggio (9-15). Galatina tenta la reazione, ma gli ospiti mantengono saldi i nervi e sfruttano gli errori degli avversari per allungare (13-20). Buon break dei padroni di casa che vanno sul -4, ma Scarpi e Maccarone rispondono subito, mettendo la squadra nelle condizioni di conquistare il set, non senza difficoltà (21-25).
    Vinti entra subito a referto nel quarto set, seguito dall’attacco devastante di Casaro e dalla veemente spinta di tutta Aurispa Libellula (2-5). Si riparte dal pallonetto di Rau e dal primo tempo di Maccarone, servito in maniera eccelsa da Kindgard con una mano, preludio al timeout di Galatina (4-8). I ragazzi di coach Darraidou sembrano aver preso le misure al campo, come testimonia un ace di Casaro e l’attacco ad incrociare di Scarpi (6-10). Un ace di Pepe e un monster block di Buracci rinvigoriscono Galatina, ma il solito Casaro e un ottimo turno di battuta di Kindgard ripristina la distanza di sicurezza (10-15). La partita si innervosisce e Rau subisce un cartellino rosso per eccessive proteste, poi Aurispa Libellula ritrova il ritmo, ma serve un timeout di coach Darraidou per ridare nuova linfa ai suoi (17-20). Lungolinea vincente di Casaro, in crescita negli ultimi due set, e la squadra gestisce sino a trascinare il match al tiebreak grazie a due punti in sequenza di Bruno Vinti, sempre ben servito dal connazionale Kindgard (19-25).
    Come ogni derby che si rispetti il match si decide al tie-break: l’iniziale equilibrio viene interrotto da un attacco di seconda di Kindgard e dalla nuova offensiva irresistibile di Casaro che spinge coach Bua al timeout (2-5). Ennesima diagonale stretta dell’opposto veneto, cui segue la ripresa di Galatina che si rifà sotto e sul -1 porta coach Darraidou a ricorrere a sua volta al timeout. Aurispa Libellula si ricompone e con il punto di Scarpi raggiunge il +3 al momento del cambio campo, poi il vantaggio si incrementa con l’ottimo turno di battuta del subentrato Enrico D’Alba (5-10). Galatina vende cara la pelle e tenta di avvicinarsi, ma i punti decisivi arrivano dalle mani di Vinti con un muro vincente che permette la vittoria del set e la conquista del derby (9-15).
    Efficienza Energia Galatina – Aurispa Libellula 2-3 (25-17; 25-22; 21-25; 19-25; 9-15).
    Galatina: Apollonio(L), Pepe 3, Lotito 13, Giljanovic 13, Calò, Sardanelli (L), Latorre, Antonaci 4, Lentini, Buracci 21 All. Bua, vice Monaco
    Aurispa Libellula: Bruno Vinti 17, Martin Kindgard 7, Nicolò Casaro 29, Graziano Maccarone 6, Giancarlo Rau 7, Paolo Cappio 1, Francesco Fortes 2, Enrico Scarpi 12, Enrico D’Alba, Francesco Giaffreda (L), Lorenzo Persichino, Fiorenzo Melcarne. All. Darraidou Vice All. Barone.
    Arbitri: Gianmarco Lentini, Antonio Mazzarà

    Uff. Stampa Aurispa Libellula Lecce LEGGI TUTTO