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    IL DIRETTORE GENERALE GIORGIO MARZOLA – TRA STAGIONE APPENA CONCLUSA E PROGETTI FUTURI

    A qualche giorno dal termine della stagione, la dirigenza di Sa.Ma. Team Volley ha smaltito la delusione di giovedì sera, quando a Pineto i padroni di casa hanno acquisito il pass per le semifinali, eliminando la formazione gialloblù.
    Giocatori e staff tecnico hanno organizzato domenica 1^ maggio la cena ufficiale di fine anno, che ha chiuso la Serie A3 2021-22.
    Tra i giocatori, non era presente Ulirk Dalh, già rientrato in Danimarca per la convocazione della nazionale maggiore, mentre tra i presenti anche il direttore generale Giorgio Marzola, che ha colto l’occasione per trarre il proprio personale bilancio sulla stagione.
    “Sono molto contento – spiega il dirigente gialloblù – con la mancanza solamente della ciliegina sulla torta, ovvero il passaggio alla semifinale. Eravamo partito con due obiettivi. Il primo evitare le ultime quattro posizioni, il secondo stare nelle prime otto. Considerando l’incidente occorso a Dordei, fermo per metà campionato, le problematiche al palleggiatore stoppato dopo quattro partite e sostituito molto bene da Govoni, l’infortunio a dicembre di Gabrielli, abbiamo fatto qualcosa di eccezionale. Il quinto posto è stato meritato, senza dimenticare i budget delle squadre sopra di noi, almeno del 40-50% superiori al nostro”.
    La squadra ha avuto alla giuda l’esordiente Marco Marzola: intuizione, fortuna, scommessa?
    “L’idea è stata del presidente Claudio Saugo. All’inizio della scorsa stagione, quando Marco fece per due mesi il vice dell’ex Simone Cruciani, per poi rientrare in campo causa infortunio di Vanini, era convinto che fosse già pronto per allenare. Ha fatto un campionato eccezionale, ma non solo e tanto dal punto di vista dei risultati, ma per la gestione del gruppo. Non l’ho mai visto isterico o nervoso o sopra le righe, ma sempre propositivo educato e sereno. E’ stata una scommessa vinta. Ha avuto un vantaggio: avere alle spalle una società che l’ha appoggiato al 110%. Questo fattore l’ha aiutato moltissimo. Ma ha messo tanto del suo”.
    Qual è un suo pregio particolare?
    “La grande tranquillità: è sempre stato bravo a mascherare euforia e delusione, mantenendo equilibrio. Molti allenatori urlano e sembrano tarantolati, mentre lui si dimostra pacato in ogni situazione. L’essere stato palleggiatore ad alti livelli è un aiuto in più, poiché dà lucidità in tutti i momenti: è una caratteristica che ti porti dietro. Ha avuto diversi allenatori di grosso calibro, sia a Sora, sia a Loreto: da loro ha preso tanto. Poi, in allenamento, fa divertire il gruppo, stimolandolo ogni volta”.
    Quale futuro attente Marco Marzola?
    “Rispetterò la sua scelta. Dovesse arrivare un proposta di alto profilo, è giusto la valuti. Non deve sentirsi in obbligo di rimanere qui. Sicuramente ne parleremo insieme”.
    Avete già iniziato a pianificare la prossima stagione?
    “La stagione futura sarà contraddistinta da un problema: dal 1^ gennaio 2023 subentrerà il professionismo. Non solo nella pallavolo, ma in tutti gli altri sport che prima non lo erano. Questa modifica comporterà un aggravio di spese del 30-40%. Una modifica che non riguarderà solo la Serie A3, ma anche la Serie B. Già in questa stagione, non avendo più il contributo della Federazione di Ferrara, abbiamo chiesto ai nostri sponsor più importanti di alzare l’importo di budget: siamo al limite. Nelle prossime settimane, avrà un incontro con Righi della Lega Volley per approfondire il prospetto di spesa. La riforma sarà importante e prima di progettare il futuro vogliamo capire bene tutti i costi che dovranno essere affrontati”. LEGGI TUTTO

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    Sistemia Saturnia, una serata da favola: vinta in rimonta la semifinale contro Macerata

    Emozioni straordinarie per una partita che sarà ricordata per molto tempo. La Sistemia Saturnia Aci Castello si regala la giornata perfetta davanti a una straordinaria cornice di pubblico (quasi 2mila persone), siglando la “remuntada” contro la Med Store Tunit Macerata. I marchigiani, praticamente perfetti nei primi due set, cedono la scena a una squadra, guidata da Waldo Kantor, che trasforma il calore dei tifosi in qualità tecnica. Dal terzo set in poi, la battuta e la correlazione muro difesa si rivelano le armi decisive per guadagnare la vittoria nella serie. Domenica prossima si va a Macerata per giocare gara due della semifinale per la promozione in Serie A2.
    PRIMO SET. Il livello è molto alto. Gli scambi di gioco sono ricchi di intensità e di qualità tecnica. Ne beneficia lo spettacolo. La Sistemia c’è, Macerata non si risparmia. Zappoli in pipe, risponde a Lazzaretto. L’ace di Cesare Gradi vale il 9-7 e fa scattare in piedi il PalaCatania. Il lungolinea di Zappoli è da applausi. Giannotti diventa il terminale offensivo più ricercato. Lucconi risponde presente colpo su colpo (13-12). Ma è una partita avvincente, un botta  e risposta da applausi (16-15). Sanfilippo e Lazzaretto firmano il controsorpasso. Sale la tensione agonistica. Gradi non sbaglia un colpo, ma Macerata fa la valere la differenza a muro nei momenti decisivi. Il break marchigiano fa la differenza nei momenti decisivi. Smiriglia in primo tempo si porta a meno due. Il muro di Sanfilippo lancia Macerata al primo set ball (24-21). Gradi annulla il primo (57% in attacco nel primo set), ma il muro di Frumuselu su Lazzaretto esce di poco.
    SECONDO SET. Macerata non abbassa la soglia dell’attenzione a muro (nel primo set sei block contro zero). La Sistemia Saturnia accusa il colpo nella prima parte del secondo set. I marchigiani allungano il passo, girano a mille. Nella parte finale c’è la reazione energica della squadra castellese, trascinata dal pubblico che non smette di incitare. Due errori locali lanciano al set ball i marchigiani. Frumuselu trova le misure su Giannotti (21-24). Ma il muro di Longo archivia il set.
    TERZO SET. La Sistemia non tira i remi in barca. Il tifo si fa incessante. Smiriglia trova le misure a Sanfilippo (due muri vincenti): complessivamente gli uomini di Kantor ne metteranno a segno quattro. Lucconi si regala l’8 pari. La squadra di Kantor si scrolla delle paure, gioca a viso aperto. Lucconi scaraventa a terra il 13-11. Giannotti rimedia subito, siglando la parità. Cesare Gradi sigilla il 22-20. Lazzaretto frena gli entusiasmi con due punti di fila. Cottarelli prende l’ascensore e centra il punto del 23-22. Lucconi si guadagna il primo set ball (24-23). Giannotti annulla con un mani e fuori. Altalena di emozioni. Zappoli a tutto braccio sigla la battuta vincente (26-25). Giannotti non ci sta e annulla il set ball.
    Il cuore della Sistemia Saturnia è immenso. Gradi lancia i castellesi ancora a giocarsi le chance di allungare la partita.  Robbiati in primo tempo si fa trovare pronto. Cottarelli spinge ancora su Lucconi: l’opposto marchigiano mette a terra prima il 28-27 e poi l’ace che riapre la partita (29-27).
    QUARTO SET. Dalle parti di Smiriglia non si passa più (4-3). Il centrale calabrese chiude ogni varco a muro, costringe all’errore Sanfilippo e il primo tempo si scatena con due punti consecutivi (6-2). Incredibile partita, degna di una semifinale play off per la promozione in Serie A2. La squadra di Kantor cresce in tutti i fondamentali, ma in contrattacco timbra la differenza. Gradi e Lucconi (due punti a testa) mettono le ali alla Sistemia Saturnia (20-14). Ci pensa Zappoli ad esaltare il pubblico di Catania.
    QUINTO SET. Il parziale di 9-1 fa storia. La Sistemia forza il servizio. Il pubblico scatta in piedi ad ogni azione. Macerata, però, non ci sta. Ci pensa Battaglia ad allontanare sul 9-6 le speranze di rimonta marchigiana. L’errore in battuta di Macerata scatena l’entusiasmo
    MIX ZONE. Emozionato il presidente Luigi Pulvirenti per una partita che entra le storia della Saturnia. Luigi Pulvirenti : “Per prima cosa vorrei ringraziare il pubblico del Palacatania, che ha dato una spinta in più alla nostra squadra. Siamo riusciti a rimettere in piedi una partita grazie al nostro carattere e la nostra qualità tecnica. Aver vinto gara 1 ci dà fiducia, ma dobbiamo rispettare la potenza dell’avversario che sicuramente vorrà riaprire la serie. Noi di contro, abbiamo dimostrato di potercela giocare contro chiunque e scenderemo in campo con la consapevolezza del risultato di stasera. Rivedere oggi tante bandiere della Saturnia e della pallavolo catanese mi ha emozionato. Da martedì penseremo a gara 2”.

    Sistemia Aci Castello – Med Store Tunit Macerata 3-2
     
    Sistemia Aci Castello: Cottarelli 5, Zappoli Guarienti 18, Smiriglia 14, Lucconi 31, Gradi 16, Frumuselu 7, Maccarrone (L), Zito (L), Battaglia 1. N.E. Andriola, Di Franco, Vintaloro. All. Kantor.
    Med Store Tunit Macerata: Longo 3, Margutti 2, Robbiati 8, Giannotti 25, Lazzaretto 21, Sanfilippo 14, Ravellino (L), Scita 0, Scrollavezza 1, Gabbanelli (L), Ferri 3. N.E. Paolucci. All. Domizioli.
    ARBITRI: Scarfò, Kronaj.
    Set: 22-25, 21-25, 29-27, 25-21, 15-10. LEGGI TUTTO

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    Sarà ancora Serie A! La Falù Ottaviano batte 3-1 Galatina ed è salva!

    Falù Ottaviano- Efficienza Energia Galatina 3-1 (25-22; 23-25; 25-22; 25-23)
    Falu Ottaviano: Lucarelli, Ammirati, Tulone, Ambrosio, Buzzi, Titta, Pizzichini, Settembre, Coppola, Ruiz. All. Mosca
    Efficienza Energia Galatina: Apollonio, Pepe, Lotito, De Matteis, Giljanovic, Calò, Luceri, Sardanelli, Latorre, Antonaci, De Lorentis, Lentini, Buracci. All. Bua
    Ottaviano è salva. Sarà ancora Serie A il prossimo anno con la Falù Ottaviano che batte Galatina 3-1 e si aggiudica gara3.
    Nel primo set la tensione è palpabile. Tanti gli errori in battuta e le due squadre viaggiano punto a punto. Il break per Ottaviano arriva con Ruiz a muro e Lucarelli in attacco per il 18-16. Nel finale Ottaviano aumenta il parziale e chiude con Pizzichini 25-22 e 1-0 Gis.
    Nel secondo set partita che continua a viaggiare punto a punto. Prima break di Ottaviano poi rientra Galatina con gli ospiti avanti 18-17. Nel finale Galatina mantiene il punto di vantaggio e chiude il secondo parziale 23-25 e si riporta in parità.
    Nel terzo set Ottaviano parte reagendo e vola 12-9 con il muro di Buzzi. Galatina scende in ricezione e Buzzi sigla anche l’ace del 15-10. Ottaviano sale 20-17 e nel finale la Gis soffre ma doppio Pizzichini chiude il parziale 25-22 e riporta Ottaviano sul 2-1.
    Nel quarto set partenza sprint della Falù Ottaviano che vola 5-1 con Pizzichini e Buzzi. Ottaviano vola avanti prova la fuga ma la paura di vincere, la paura del traguardo fa tornare sotto Galatina. Nel finale Buzzi stampa Galatina e il Palazzetto esplode di gioia. Ottaviano è salva.
    Uff. StampaLuigi Iervolino LEGGI TUTTO

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    Una super ABBA Pineto porta a casa gara 1: contro la Wow Green House aversa finisce 2-3!

    In gara 1 della semifinale playoff l’ABBA Pineto Volley vince per 2-3 al PalaJacazzi contro i padroni di casa della Wow Green House Aversa. Dopo il primo set chiusosi 23-25, nel secondo il match va in parità con il 25-20. Il terzo parla ancora abruzzese con il 23-25 dei teramani. Al quarto però la contesa corre sempre sui binari della parità con il 25-21 dei campani. Al tie break sono i rivieraschi a imporsi 13-15.
    Il match inizia con l’ace di Bertoli e il primo allungo Pineto sul 4-6 e subito coach Tomasello richiama in panchina i suoi ragazzi. Si va punto a punto fino a metà set. Ace in battuta di Link per l’ABBA che si ritrova nuovamente a comandare il parziale con un allungo che potrebbe già essere determinante 15-18. Sul successivo attacco largo di Sacripanti l’allenatore della Wow Green House Aversa, ferma nuovamente il gioco per 30 secondi. Quando Starace blocca l’attacco di Pineto Aversa torna -2 21-23. Bertoli sul 22-23 si gioca il secondo time-out. Ma il set ormai ha un padrone: vince Pineto 23-25
    Nel secondo set ace di Sacripanti per il 2-1 ma i biancazzurri hanno un Jacob Link terrificante: bomba direttamente dai 9 metri che regala il vantaggio ai suoi 6-7. Sacripanti si carica la squadra sulle spalle con un ace 12-11 che regala entusiasmo ai tifosi di casa. Attacco a rete di Disabato e coach Bertoli chiama time-out sul 15-13. Muro dell’ex Trillini e 18-15. Morelli scalda il braccio nel momento decisivo: chiude uno scambio lunghissimo per il 20-17. Lo stesso ex opposto a muro regala 4 set point 24-20. Ne basta uno: ace dell’altro ex Trillini ed è 1-1.
    Il terzo periodo vede subito monster block di Bonina. Tutti in piedi per il centrale normanno. Trillini non vuole essere da meno, altro muro e e primo +2 e 6-4. Da 9-6 a 9-8 è un attimo, coach Tomasello preferisce parlarci su e richiama i suoi anche per trasmettere tranquillità. Sull’ace di Link si torna in parità a 10. Poi nuovo break di Aversa 13-10, chiuso dalla doppia di Catone e questa volta è coach Bertoli a fermare il gioco. L’Abba non ne vuole sapere di far scappare i normanni, Bertoli sfrutta le mani del muro e riporta Pineto -1  sul 15-14. Ace di Putini e la Wow Green House ritrova il doppio vantaggio (17-15). Dopo il time out chiamato da coach Bertoli, l’ABBA riesce a rosicchiare punti importanti andando a mettere la freccia del sorpasso e allungando sul 18-20. Questa volta e mister Tomasello a chiamare il time-out. Subito Starace raccoglie le indicazioni del suo tecnico. Risponde Disabato per il 20-21. La tensione è palpabile. Dopo l’errore in battuta di Morelli, i padroni di casa riescono comunque a impattare la contesa 22-22. Nei momenti più concitati Link con l’aiuto del nastro riesce a regalare due palle set. Dopo la prima annullata, ancora il killer di Malmo regala il 23-25 e il sorpasso nei set.
    Nel quarto set la contesa vede il consueto equilibrio in campo. Aversa prova a scappare ma i ragazzi del presidentre Abbondanza non solo rimangono francobollati all’aversario ma con capitan Calonico trovano il doppio allungo sul 5-7. Ci pensa poi Disabato, quasi con un attacco “in sospensione” a scrivere sul tabellone dell’infuocato PalaJacazzi 6-9. Tomasello chiama il suo primo tempo tecnico. L’intuizione è vincente con i campani che si rifanno sotto sull’8-9. Come sempre l’elastico delle due compagini è il leitmotiv del match. Sostenuta dai propri sostenitore la Wow Green House Aversa riesce a riportarsi avanti sul 13-11. Dopo un’invasione fischiata ai locali, i biancazzurri vogliono impattare il match con tutte le loro energie. Su un attacco fuori fischiato alla truppa del presidente Di Meo, la partita volta sui binari della parità 16-16. Ci pensa capitan Calonico, a muro, a siglare nuovamente il sorpasso sul 17-18. I normanni però non ci stanno e con un indiavolato Morelli ribaltano il parziale sul 19-18. Sempre l’opposto di casa riesce, in diagonale a mettere un gap di due punti contro la sua ex squadra. Coach Bertoli dunque sul 21-19 chiama a sua volta il time out. Dopo uno scambio infinito è ancora il grande ex del match a mettere una distanza siderale sul 23-19. Bertoli tenta di accorciare ma l’errore al servizio di Catone regala ben quattro palle set. Dopo la prima annullata, il match va al quinto set sul 25-21.
    Al tie break il copione recita sempre lo stesso spartito. I biancazzurri, inviperiti, però riescono a portarsi in avanti sul 2-4 grazie ad una buona correlazione muro-difesa. Mister Tomasello dunque chiama i suoi primi trenta secondi. Ancora una volta la mossa paga con Sacripanti che in diagonale chiude il 3-4. Dalla parte opposta però prima Bertoli e poi un super ace di Disabato valgono il 3-6. Il sestetto di casa prova a rifarsi sotto ma al cambio campo il parziale è di 6-8 per gli adriatici. Subito Link perfora la difesa avversaria. A lui si aggiunge Bertoli che, con caparbietà, mette a terra il pallone del 6-10. La squadra di casa prova a rifarsi sotto con un ace di  Sacripanti. Coach Bertoli dunque chiama i suoi personali trenta secondi. Ci pensa però Link, in diagonale, a scrivere sul tabellone il 9-11. Sempre Link, sempre in diagonale e 10-13 ABBA. Il tecnico dei locali chiama l’ultimo tempo tecnico a sua disposizione. Ancora l’opposto ospite regala ben quattro palle match ai suoi. Dopo due annullate, è coach Bertoli a chiamare il suo ultimo time out. Dopo un’altra annullata è Pineto a portarsi a casa gara 1 con un attacco straordinario in pipe di Bertoli che finisce sul tetto del palazzetto e sigla la vittoria per gli adriatici in gara 1.
    Wow Green House Aversa – ABBA Pineto Volley 2-3 (23-25, 25-20, 23-25, 25-21, 13-15)
    Wow Green House Aversa: Morelli 26, Trillini 16, Cuti 1, Putini 2, Starace 17, Corrieri, Sacripanti 16, Diana 2, Schioppa, Agostini, Barretta, Bonini 3, L Calitri 62%pos 22%prf, L Gatto.
    ABBA Pineto Volley: Del Campo, Calonico 4, Bertoli 19, Disabato 12, Martinelli, Marolla, Catone, Persoglia 13, Omaggi, Link 32, Fioretti, Orlando, L Giuliani 26% pos 16% prf, L Pesare.Allenatore: Franco Bertoli. LEGGI TUTTO

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    Aurispa Libellula perde 3-0, gara 1 della semifinale playoff al Grottazzolina

    Semifinale playoff gara 1 si gioca al Palasport di Grottazzolina, Aurispa Liibellula Lecce che incontra la squadra che ha praticamente dominato il girone bianco e che arriva nelle migliori condizioni, al contrario dei salentini ai quali mancano alcuni elementi del roster.
    Coach Santiago Darraidou, con il vice Vincenzo Barone a fare le sue veci, deve fare a meno del lungodegente Corrado e del centrale Fortes, infortunato dell’ultima ora. Il sestetto è formato da Martin Kindgard in regia, i centrali Maccarone e Rau, l’opposto Casaro, i martelli Scarpi e Vinti, ed il libero Giaffreda.
    Casaro inaugura il match con un punto che sancisce il primo cambio palla, poi Maccarone dal centro e Vinti da posto 4 portano acqua al mulino di Aurispa Libellula (3-5). La regia di Kindgard, come al solito, smarca bene i compagni in attacco, ma dall’altra parte c’è Nielsen a scatenare la sua verve e ad accorciare le distanze, quindi Vecchi a pareggiare i conti con un ace (10-9). I padroni di casa iniziano ad allungare nel punteggio e i salentini sembrano accusare il colpo, tanto da convincere coach Darraidou a chiamare il primo timeout (14-9). Il servizio di Nielsen è deleterio per Aurispa Libellula che non trova il modo di contrastarlo, ma Grottazzolina si ripete con Marchiani in battuta e con tutti i suoi uomini in ricezione ed in attacco (20-15). Il muro salentino prova a smorzare le offensive avversarie, ma Nielsen non sbaglia un colpo e, coadiuvato da Vecchi e compagni, chiude agevolmente il primo set (25-16).
    Il secondo set riparte con un primo tempo vincente di Focosi e un ace di Vecchi, poi Vinti prova a guidare la reazione ospite che viene smorzata da un turno di battuta infallibile di Focosi e dal muro di Cubito su Scarpi (5-3). Qualche errore dei padroni di casa permette ad Aurispa Libellula di riavvicinarsi ma il Grottazzolina può servirsi di una batteria di battitori che rendono complicata la costruzione del gioco per i ragazzi di coach Darraidou (10-8). Troppi gli errori dei salentini, sia in battuta che in ricezione ed in palleggio, e il vantaggio dei padroni di casa si incrementa (15-10). Ottimo break di Aurispa Libellula con Rau in battuta, poi Maccarone torna a referto con un buon punto e Casaro ribadisce a terra un pallone invitante di Kindgard che spinge coach Ortenzi a chiamare il suo primo timeout (15-14). Il pareggio arriva poco dopo con un Casaro rinvigorito a cui segue, però, la contro reazione di Grottazzolina che riprende a macinare gioco (20-16). Entra Cappio che spariglia un po’ le carte e, prima conquista un punto con un attacco in diagonale, poi mette in difficoltà gli avversari con una battuta insidiosa. Da qui in avanti è Grottazzolina a riprendersi la scena e a chiudere il set con la solita bordata di Nielsen (25-20).
    Due errori di Grottazzolina regalano punti ad Aurispa Libellula, ma per il resto Grottazzolina sembra inarrestabile (5-3). Si segnala un bel primo tempo di Maccarone che poi dà fastidio anche in battuta, seguito dall’ace sporco di Vinti e dal primo tempo di Rau, segnali di una timida reazione (10-9). I padroni di casa si ricompongono immediatamente e ripristinano la distanza di sicurezza, pur senza impressionare (15-11). Lo strapotere tecnico della Videx Grottazzolina è disarmante ed Aurispa Libellula non può che assistere impotente alle offensive avversarie, bloccate solo dalla chiamata del timeout di coach Darraidou (19-13). Lo scoramento è palpabile ed il finale inevitabilmente amaro, con i marchigiani che chiudono agevolmente la sfida a proprio favore (25-18).
    Videx Grottazzolina – Aurispa Libellula Lecce 3-0 (25-16; 25-20; 25-18).
    Videx Grottazzolina: Vecchi 10, Focosi 5, Nielsen 16, Mandolini 5, Cubito 8, Marchiani 1, Romiti (L1), Cascio, Lanciani, Giacomini, Pison, Perini, Romiti, Mercuri (L2). All. Ortenzi-Minnoni
    Aurispa Libellula: Martin Kindgard, Nicolò Casaro 15, Graziano Maccarone 6, Giancarlo Rau 1, Paolo Cappio 1, Francesco Fortes, Enrico Scarpi 1, Enrico D’Alba, Bruno Vinti 9, Francesco Giaffreda (L), Lorenzo Persichino, Fiorenzo Melcarne, Andrea Bleve (L). All. Darraidou Vice All. Barone.
    Arbitri: Deborah Proietti, Giorgia Adamo
    Uff. Stampa Aurispa Libellula LEGGI TUTTO

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    LEO SHOES CASARANO, UN PRATA INARRESTABILE CONQUISTA GARA UNO DELLA SEMIFINALE

    Non è bastato una buona prestazione da parte dei rossoazzurri di Mister Licchelli per riuscire a strappare un risultato positivo in terra friulana: la sfida di andata della semifinale playoff la portano a casa i ragazzi terribili del Prata che, con merito, hanno conquistato una vittoria per 3-1.
    I padroni di casa trascinati dal trio delle meraviglie Porro, Baldazzi e Yordanov hanno reagito allo svantaggio iniziale fornendo una prova straordinaria in tutti i fondamentali: dal servizio, al muro passando per l’attacco i ragazzi di Mister Boninfante hanno giocato un match con percentuali stratosferiche non consentendo così alla Leo Shoes di dar seguito al vantaggio iniziale.
    L’avvio di gara è sostanzialmente equilibrato: le due contendenti si studiano, provano a prendere le misure l’una dell’altra rincorrendosi nel punteggio. Il primo strappo è di marca ospite con Baldari al servizio ma i gialloblù sono comunque in gara e ristabiliscono la partita in pochi minuti. Ad aggiudicarsi il parziale di apertura è comunque la Leo Shoes con un tocco di seconda vincente di Paoletti (23-25).
    La reazione dei friulani non si fa attendere: una Tinet meno fallosa dalla linea dei nove metri e implacabile in attacco mette in difficoltà la formazione ospite che non riesce a contenere gli attacchi di Porro e compagni. La Leo Shoes va in affanno in ricezione, i suoi attacchi diventano leggibili da un muro avversario sempre composto e preciso.
    Con un doppio 25-21 i gialloblù di casa ribaltano il parziale e si portano sul 2-1.
    L’entusiasmo del vantaggio e il calore del pubblico di casa lanciano la Tinet verso il rush finale: il quarto set è sempre nelle mani dei padroni di casa con i rossoazzurri incapaci ad abbozzare una reazione degna di nota. Un muro, l’ennesimo di ben sedici confezionati nel corso della sfida, chiude la contesa in favore della formazione friulana (25-18) che si porta così meritatamente in vantaggio nella serie.
    In gara due ci vorrà una Leo Shoes praticamente perfetta e un palazzetto gremito per compiere l’impresa di portare la serie a gara tre.
    Tinet Prata di Pordenone – Leo Shoes Casarano 3-1 (23-25, 25-21, 25-21, 25-18) – Tinet Prata di Pordenone: Boninfante 3, Porro 17, Bortolozzo 9, Baldazzi 26, Yordanov 14, Katalan 12, Rondoni (L), Pinarello (L), De Giovanni 0. N.E. Gambella, Bruno, Dal Col, Novello. All. Boninfante. Leo Shoes Casarano: Ciardo 3, Baldari 12, Peluso 3, Paoletti 16, Petras 15, Torsello 3, Ribecca 0, Pierri (L), D’Amato 0, Meleddu 0. N.E. Scaffidi. All. Licchelli. ARBITRI: Jacobacci, Cecconato. NOTE – durata set: 27′, 29′, 27′, 24′; tot: 107′. LEGGI TUTTO

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    Conto alla rovescia per Aurispa Libellula in vista della semifinale playoff

    È iniziato il conto alla rovescia per Aurispa Libellula in vista della semifinale playoff, in programma domenica 1° maggio (ore 19:30) a Grottazzolina.

    A presentare il match, ai microfoni di Mondoradio, è stato il centrale Francesco Fortes che ha esordito raccontando del turno appena superato con Tuscania: «All’andata è stata veramente tosta perché mancavano pedine molto importanti del nostro roster, come Corrado che purtroppo ci ha abbandonato per un problema fisico e Bruno che però sta recuperando. Ci siamo, quindi, ritrovati in una situazione di emergenza con Cappio a fare da schiacciatore, ma si è adattato molto bene e ha tenuto davvero bene l’equilibrio. Mister Darraidou ci sta chiedendo un sacrificio in più perché siamo in emergenza e, noi che siamo rimasti, dobbiamo cercare di adattarci ad ogni ruolo, senza dare mai nulla per scontato.»

    Sul capitolo semifinale, Fortes preannuncia una sfida complicata: «Adesso ci aspetta Grottazzolina e noi andremo lì a viso aperto, senza paura. Sappiamo che è la squadra più forte del campionato in questo momento, viene da una grande vittoria in Supercoppa, quindi ci aspettiamo una gara molto tosta, con un palazzetto pieno, molto caldo. Lì la pallavolo è molto seguita, ma proprio per questo sarà ancora più bello giocarci. Loro hanno un roster di tutto rispetto, a partire da un gran palleggiatore (Manuele Marchiani, ndr), con lo schiacciatore Vecchi e il libero Romiti che, giocando insieme da molti anni, hanno imparato a conoscersi; poi hanno una serie di grandi battitori come il danese Nielsen, insieme allo stesso Vecchi e Mandolini. Noi dovremo cercare di mettere la palla in testa al nostro palleggiatore, perché così avremo molte più possibilità di fare risultato. Siamo consapevoli di andare lì e trovare una vera e propria corazzata ma, dall’altro lato, andiamo per dare il massimo e per giocarcela.»

    Sempre nel corso della trasmissione, in collegamento telefonico, è intervenuto mister Ortenzi della Videx Grottazzolina: «Credo che quando si arriva a giocarsi la semifinale con 27 squadre in corsa, qualsiasi abbinamento sia complicato, perché in fondo ci arrivano solo le squadre più forti. Sicuramente, giocare in un campo caldo come quello di Aurispa Libellula sarà qualcosa di complicato, però, se vogliamo arrivare in fondo, dovremo provare a superare anche questo ostacolo. Noi quest’anno non vogliamo accontentarci, nonostante i primi mesi difficili, siamo riusciti a costruirci un’identità di gioco e, da quando siamo al completo, stiamo giocando anche una pallavolo di buon livello, perciò puntiamo a fare il massimo.»

    Uff. Stampa Aurispa Libellula LEGGI TUTTO

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    Volley Savigliano: Daniele Mellano al raduno dell’Under 22

    Nel clima di delusione per la retrocessione in serie B, in casa Volley Savigliano è arrivata una notizia che restituisce orgoglio e ottimismo. Daniele Mellano – centrale di 2 metri e 02, classe 2002, in forza alla prima squadra griffata Monge Gerbaudo dove nel girone di ritorno del campionato di A3 si è conquistato un posto nelle rotazioni – su segnalazione del commissario tecnico della nazionale Ferdinando De Giorgi è stato convocato ad un collegiale di allenamento in preparazione al torneo di qualificazione al Campionato Europeo 2022, in programma a Guidonia (Roma) dal 17 al 22 maggio.Mellano fa parte di un gruppo di 15 giocatori (di cui 4 senior) alle dipendenze di uno staff tecnico guidato dal 1° allenatore Vincenzo Fanizza e dal 2° allenatore Adriano Di Pinto; il raduno inizierà martedì 3 maggio a Cavalese (Trento).Gli atleti che non parteciperanno al torneo di qualificazione, il 16 maggio lasceranno il ritiro.

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