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    In cabina di regia anche Francesco Minelli

    “Ho capito subito che Bologna sarebbe stato il posto giusto per migliorare”
    Arriva dalla Lombardia il nuovo palleggiatore della Geetit del futuro: Francesco Minelli, classe 2002 e nativo bolognese, si è trasferito a Milano a pochi mesi dalla sua nascita, dove ha trascorso gli ultimi vent’anni. Francesco inizia la sua carriera nel 2020 con la squadra di serie B milanese Sitprime Bresso, per poi trasferirsi nella stagione 22/23 alla Moyashi Garlasco, per la sua prima esperienza in Serie A3 Credem Banca.
    Chiamato dallo staff rossoblu ad essere il vice Sitti, il giovane regista è pronto ad una nuova sfida, fatta di crescita e di ambizioni. “L’anno scorso quando ci siamo incontrati in campionato mi è sembrata una squadra molto combattiva, determinata e affiatata, ma la decisione finale è stata presa dopo aver parlato con il coach Marco Marzola: ho capito che era il posto giusto per imparare, perché mi piace la sua filosofia di gioco e questo spirito di gruppo, anche se mi aspetto di allenarmi molto duramente”.
    Nonostante non abbia mai vissuto a Bologna, Francesco è entusiasta del suo trasferimento: “la considero parte integrante delle mie radici, mi è sempre sembrata una città affascinante e particolare. Sono contento di fare questa nuova esperienza, e sono emozionato all’idea di indossare i colori rossoblu.”Non solo pallavolo nella vita di Minelli, ma anche una passione per il calcio: “Tifo Bologna Football Club e non mi farò scappare l’occasione di andare allo stadio, sono orgoglioso di indossare gli stessi colori del BFC”.
    Tanto entusiasmo anche nei confronti del roster che sta prendendo forma: “Vedo una squadra molto giovane, ma piena di esperienza anche in categorie superiori. Sembrano ottime persone, determinate e ambiziose: ora basterà solo trovare la giusta alchimia!” LEGGI TUTTO

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    Gozzo: “La filosofia del lavoro ci porterà lontano”

    Stefano Gozzo
    Altro gran colpo di mercato per la ShedirPharma Sorrento, che si assicura le prestazioni di un attaccante di posto 4 dal braccio pesantissimo.
    Dna vincente: dopo un’annata a Campodarsego, le sue qualità non passano inosservate, ed entra subito nel settore giovanile della Pallavolo Padova dove conquista immediatamente il titolo Under 19 Regionale.
    L’esordio in A2 non poteva essere diverso: al primo tentativo porta subito a casa un prestigioso “doblete” con l’accoppiata promozione diretta in Superlega e Coppa Italia di A2. Con servizio e attacco come sue doti migliori, il bombardiere alto 200 cm si è distinto ancora in Superlega nella “sua” Padova (2017/18), e poi la stagione successiva a Potenza Picena (A2).
    Dopo un campionato a Bolzano, si erge ad assoluto protagonista della grande annata di Brugherio (A3), che vede la propria corsa promozione interrotta soltanto in semifinale play-off contro Porto Viro. Nel 2021/22 si trasferisce a Fano per tentare nuovamente l’assalto alla Serie A2: il primo tentativo è vanificato ai quarti da Grottazzolina, mentre l’ultimo campionato è stato quello più amaro.
    Dopo aver vinto la regular season, Fano è costretto a cedere ad Ortona nello spareggio promozione tra le vincenti dei gironi bianco e blu, mancando poi anche la seconda opportunità dopo aver alzato bandiera bianca in semifinale play-off davanti alla sorpresa Casarano.
    Quest’anno proverà a mettere tutti i suoi colpi per spingere la ShedirPharma Sorrento verso obiettivi finora soltanto accarezzati: in maglia biancoverde arriva Stefano Gozzo!

    Arrivi dalla stagione a Fano, in cui è mancata per un soffio la ciliegina sulla torta ad una stagione che vi aveva visto vincere la regular season in un testa a testa con Pineto. Cosa ti ha spinto a scegliere per la prima volta il girone Blu sposando il progetto di Sorrento?
    “Inizialmente avevo mostrato qualche piccolo tentennamento per l’eccesiva distanza da casa, ma poi il presidente Ruggiero ha dimostrato con i fatti di volermi fortemente nel roster, offrendomi la possibilità di rientrare in famiglia quando possibile in base al calendario. Dopo 2 anni vissuti a Fano avevo voglia di un’esperienza diversa, e avvertire tanta stima e fiducia da parte della società sorrentina ha giocato un ruolo importante. Son curioso di conoscere il girone blu di A3 e soprattutto sperimentare il famoso detto secondo il quale chi scende al Sud si ambienta talmente bene che poi fa tantissima fatica quando è il momento di ripartire”.
    Conosci già Sorrento e la sua Penisola?
    “Sono stato a Napoli e Capri, ma non mi è mai capitato di visitare Sorrento e la sua splendida Penisola. Me l’han descritta tutti come un posto fantastico, per cui questa esperienza mi darà la possibilità di immergermi nella bellezza dei luoghi e conoscere tante zone interessanti”.
    Saranno tanti i veneti tra fila di Sorrento. Quanto può essere importante per creare subito il giusto amalgama e far gruppo?
    “Devo dire che il roster è composto da atleti propensi a lavorare sodo. Credo che ci siano tutte le premesse per formare un bel gruppo, che attraverso sudore e sacrifici potrà raggiungere risultati importanti. La società ha puntato su giovani con fame di grandi traguardi, e questo può trasformarsi a lungo termine in un valore aggiunto”.
    Hai già parlato con il mister Racaniello, che impressione hai avuto?
    “Ho già avuto modo di scambiare qualche chiacchiera con il mister, e mi ha fatto davvero un’ottima impressione. È una persona molto preparata sotto il profilo tecnico: sono felice di lavorare con allenatori che curano molto i dettagli, e curioso di scoprire i metodi per migliorare il rendimento della squadra allenamento dopo allenamento”. 
    Sei reduce da 3 play-off di fila raggiunti con Fano e Brugherio: quanto la tua esperienza può essere di aiuto per alzare ulteriormente l’asticella?
    “Tra Fano e Brugherio è mancato davvero pochissimo per compiere il salto di categoria. Ora sono qui per mettere il massimo impegno a disposizione dei compagni, ed instillare la voglia di vincere e far divertire il pubblico che deve trasformarsi nel settimo uomo sempre al nostro fianco. Ho voglia di veder esplodere il PalAtigliana ad ogni punto, perché un ambiente caldo è sempre in grado di fare la differenza”.
    Quali sono le tue ambizioni, e dove credi possa arrivare questa squadra?
    “Nel mio dna c’è ambizione e voglia di migliorarmi sempre. Per scaramanzia preferisco non parlare di obiettivi, ma credo che la filosofia del lavoro sposata dal mister possa spingerci davvero lontano, aiutandoci anche a superare i fisiologici momenti di difficoltà propri di una squadra giovane e affamata”. LEGGI TUTTO

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    Rosario Angeloni è il terzo allenatore biancazzurro!

    Lo staff dell’Abba si arricchisce con l’arrivo di Rosario Angeloni nel ruolo di terzo allenatore. Il tecnico riabbraccia coach Giacomo Tomasello dopo la loro esperienza ad Aversa nelle due stagioni di Serie A3 Credem Banca 2020-2022. Come con la formazione campana, coach Angeloni si metterà a disposizione anche per le giovani leve del settore giovanile biancazzurro e crescere nei vari progetti di collaborazione che l’ABBA Pineto ogni anno organizza con i progetti scuola.
    “Sarà bellissimo iniziare questa nuova avventura e riabbracciare Giacomo” – commenta – “Con lui ho sempre lavorato molto bene e non vedo l’ora di cimentarmi in questa nuova sfida. Sarà un campionato ancora più stimolante in una piazza che da avversario mi è piaciuta tantissimo per il calore, la passione e la voglia che c’è di far bene. Ringrazio la società per l’opportunità datami e voglio ripagare sin da subito la fiducia ripostami. Non vedo l’ora di arrivare e iniziare a lavorare con tutti i ragazzi e i nuovi colleghi dello staff tecnico”

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    Monaldi e Fiorucci confermati dalla ErmGroup San Giustino

    Mirko Monaldi sarà per la terza stagione di fila l’aiuto allenatore di Marco Bartolini
    Altre due importanti conferme nello staff tecnico della ErmGroup Pallavolo San Giustino in vista del prossimo campionato di Serie A3 Credem Banca. Mirko Monaldi continuerà a essere l’aiuto allenatore di Marco Bartolini e Francesco Fiorucci è alla seconda stagione nell’incarico di scout-man. “Per la terza annata consecutiva sono a San Giustino – ha dichiarato Monaldi – e quindi si riparte ancora. Sento di rivolgere un doveroso ringraziamento a una dirigenza che mi permette di lavorare al servizio della seconda società di pallavolo maschile dell’Umbria. È per me un vero e proprio onore, con l’ulteriore fortuna di essere vicino a casa e in tandem con Marco Bartolini, persona con la quale sono sempre stato in sintonia. Dopo Ferragosto inizierà la preparazione al nuovo campionato, che ci vede quest’anno più competitivi a livello di organico, ma poi bisognerà fare i conti con diverse altre squadre che in eguale misura si sono ben attrezzate, indipendentemente dal girone nel quale verremo inseriti. La A3 è una categoria che è diventata senza dubbio appetibile per i giocatori”. Soddisfatto anche Fiorucci: “Fin dall’inizio, ho avuto la conferma di trovarmi in un contesto nel quale prevalgono la professionalità e la programmazione. Niente di più facile, quindi che rinnovare il mio “sì” alla prosecuzione del rapporto”.
    Claudio Roselli
    Ufficio stampa
    ErmGroup Pallavolo San Giustino

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    “Busso” tre volte, la continuità al centro

    Il centrale Manuel Bussolari indosserà per la terza stagione consecutiva la maglia della WiMORE e diventerà, a tutti gli effetti, uno dei più longevi del rinnovatissimo roster
    La WiMORE Salsomaggiore annuncia la riconferma del centrale Manuel Bussolari, che per la terza stagione consecutiva giocherà tra le fila dei gialloblù, in cui si trasferì nell’estate del 2021 in Serie B. Nato il 17 marzo 1999 a Spoleto ma mantovano d’adozione, ha iniziato a praticare la pallavolo, seguendo le orme del padre Matteo, ex opposto anche di Montichiari negli anni Novanta, a Castiglione prima di essere chiamato nel settore giovanile di Macerata, dove ha vinto lo scudetto Under 17, Under 18 e la Junior League fino a guadagnarsi il debutto in A2 e la convocazione nella Nazionale Juniores. Poi Mantova e Mondovì che hanno preceduto il passaggio a Parma, la sede dei suoi studi universitari (è al terzo anno della facoltà di Biotecnologie) e di un capitolo importante della carriera sportiva visto che, conti alla mano, diventerà, a tutti gli effetti, tra i più longevi del nuovo corso in termini di militanza. “Sono contentissimo di stare a Parma in questa società che mi ha dato tantissimo negli ultimi anni. L’aspetto che la contraddistingue, rispetto anche ad altre realtà, è sicuramente la serietà, mi sento onorato e fiero di fare ancora parte del progetto”.
    Cosa ti aspetti da quest’anno?
    “Ho fiducia perché siamo ragazzi giovani che se la possono giocare contro chiunque. Come dico sempre se non si punta in alto, non si arriva mai in alto poi gli obiettivi li capiremo strada facendo. D’altronde anche nella passata stagione è cambiato tutto all’improvviso per cui non ci poniamo limiti. Sul piano personale i miei propositi rimangono gli stessi dei due anni precedenti: mi metto a disposizione di tutti e cerco di dare sempre il massimo”.
    Quale caratteristica vorresti ereditare dell’ultima stagione?
    “La serietà di tutti nell’affrontare ogni partita e ogni allenamento, unita al divertimento sano che non è mai mancato e ha contribuito a cementare un gruppo capace di andare al di là di ogni più rosea previsione”.
    Quanto puoi ancora crescere?
    “Già dall’inizio dello scorso ritiro sapevo di aver davanti due centrali forti come Sesto e Fall e che sarei migliorato parecchio. Così è stato e farò tesoro degli insegnamenti ricevuti durante la stagione. Mi considero più un centrale d’attacco e dovrò mettere a punto la fase muro-difesa”. LEGGI TUTTO

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    Continua la storia d’amore tra Russo e Palmi

    Palmi accoglie un altro volto conosciuto tra gli appassionati della pallavolo in città: dopo il ritorno di Alberto Amato, l’Omifer ingaggia infatti il talentuoso e possente schiacciatore Erminio Russo, 1,95 cm di altezza, tra i protagonisti del roster che centrò la storica promozione in A3 nella stagione 2018-19.
    L’atleta tarantino, classe 1994, inizia la sua carriera nella Pallavolo Pulsano (TA), facendo tutta la trafila delle giovanili fino ad arrivare in prima squadra, a soli 16 anni: un’esperienza che ha aperto il suo percorso di giocatore professionista. Da lì in poi, ha indossato la maglia della Pallavolo Martina Franca e della Virtus Potenza, entrambe in B1, stagioni intervallate dalla breve parentesi in serie C con la Pallavolo Talsano (TA); passando da Sorrento, tra le fila della Folgore Massa Lubrense (B) per approdare, nel 2017-18, in Serie A2, con i colori dell’Aurispa Alessano (LE). L’anno successivo, Russo sbarca per la prima volta a Palmi, vincendo il campionato di Serie B. Successivamente, fa ritorno ad Alessano, in A3; milita poi nel Genzano (RM), in Serie B, prima di tornare a Palmi (A3) disputando un ottimo campionato che ha visto l’Omifer accedere ai play-off da terza in classifica.
    Lo scorso anno, Russo ha invece giocato a Lecce, nel Volley Galatone, squadra con la quale ha vinto il campionato di Serie B. Infine, la decisione di sposare per la terza volta il progetto della “Franco Tigano”: “tornare a Palmi – ha rimarcato il giocatore – è come tornare a casa, ed è sempre molto bello, ci sono affezionato, anche perché è un ambiente dove mi sono trovato sempre bene, con la società e con i compagni”. Una scelta, quella di Russo, motivata anche dalle prospettive ambiziose del club: “sicuramente, -ha evidenziato – il progetto è stato un altro tassello che mi ha spinto a tornare qui, perché comunque l’Omifer è una società ambiziosa che ogni anno ha sempre lottato per occupare i posti alti della classifica in serie A e, infatti, non vedo l’ora di giocare con i miei compagni, tutti giocatori di alto livello, con alcuni di loro già mi conosco, con altri avrò il piacere di farlo durante il corso del campionato”. L’entusiasmo che circonda la squadra e la presenza di compagni di squadra di un certo spessore sono dunque elementi che hanno convinto Russo a tornare e contribuire a un progetto così importante e, certamente, il suo desiderio di giocare al massimo delle capacità si sposa perfettamente con l’obiettivo della società di ottenere risultati significativi. “Sono convinto che questo nuovo progetto, evidentemente importante e ben strutturato – aggiunge – ci porterà a toglierci tante soddisfazioni, perciò non vedo l’ora di iniziare e dare il massimo, come sempre”. Ma la decisione di tornare a Palmi è stata anche influenzata dalla passione e dal supporto dei tifosi, che hanno dimostrato un attaccamento straordinario alla squadra. La città di Palmi, con la sua bellezza e il suo pubblico appassionato, ha dunque reso la scelta ancora più semplice per il forte schiacciatore pugliese che conclude con il classico messaggio ai supporters dell’Omifer: “ai tifosi – sottolinea – voglio dire che la decisione di tornare a Palmi è stata presa anche per loro, perché Palmi è una città meravigliosa, il pubblico lo è ancor di più, e io non aspetto altro che sentire tutto il loro calore al palazzetto”.
    Russo invita dunque i tifosi a unirsi a lui e alla squadra al “PalaSurace” per sostenere i colori dell’Omifer durante le partite casalinghe sperando di sentire la giusta energia da parte del pubblico, quell’energia che, come nella passata stagione, da quando la squadra è rientrata a Palmi, può fare la differenza incoraggiando e motivando i giocatori. L’abbraccio che Russo estende a tutti i tifosi di Palmi è quindi un invito a condividere l’esperienza pallavolistica nella città che gli ha dato così tanto e nella quale è tornato, scelta motivata da una combinazione di amore per il luogo e ambizione sportiva. LEGGI TUTTO

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    LA VIGILAR FANO PIAZZA IL COLPO PIETRO MARGUTTI

    E’ figlio d’arte e arriva da Macerata dove ha giocato negli ultimi tre anni, Pietro “Pik” Margutti approda alla Vigilar Virtus Fano con “tanta fame di vittorie – afferma Margutti – e una gran voglia di giocare i play off ovvero la parte bella della stagione”.
    Il ravennate, che negli ultimi quattro anni è stato avversario dei virtussini (prima a San Donà e poi a Macerata), aveva voglia di una scossa e la piazza di Fano per lui è l’ideale: “Dopo tre anni a Macerata, in cui mi sono trovato benissimo, era ora che cambiassi per trovare nuovi stimoli e la giusta scossa per fare bene. Di questa società (Fano) peraltro mi ha parlato molto bene Stefano (Ferri), di cui sono amico”.
    Margutti è stato il miglior ricevitore della serie A3 in questa stagione calcolando la percentuale di colpi positivi/perfetti, ricoprendo peraltro alcune volte anche il ruolo di opposto: “Confermo – risponde Pik – in modo particolare quando l’opposto titolare di Macerata è stato fuori per noie fisiche. La mia specialità è comunque la ricezione, forse – dice sorridendo – il dna non mente (suo padre Stefano, grande protagonista degli anni ’90, era specialista in ricezione)”.
    Grande appassionato di basket, oltrechè di orologi e scarpe sportive, Pietro Margutti ci racconta del perché è soprannominato “Pik”, come peraltro viene identificato anche nel suo profilo instagram: “Quando ero piccolo – dice Pietro – esisteva un libro dal titolo “Pik Badaluk” in cui si raccontava la storia di un bambino che grazie alla sua altezza era capace di raccogliere le mele sull’albero. Ebbene, essendo tra gli amici il più alto, ben presto mi affibbiarono questo soprannome”.

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    Prima novità in casa Pallavolo Bari: Paolo Falabella nuovo head coach

    Sarà Paolo Falabella a guidare la Pallavolo Bari nel campionato di serie A3 Credem Banca targato 2023/2024.La chiusura dell’accordo con il tecnico lucano segna così l’inizio della campagna di rafforzamento del sodalizio biancorosso che, dopo il raggiungimento del prestigioso obiettivo playoff alla sua prima partecipazione nella terza categoria nazionale, punta a confermarsi tra le protagoniste del torneo anche nella prossima stagione.Ambizione che rispecchia quella del suo nuovo allenatore, attualmente impegnato con la nazionale del Marocco nel ruolo di assistant coach di Paolo Montagnani.Laureato in Scienze Motorie, specializzato in Scienza e Tecnica dello Sport e docente nazionale Fipav, Falabella è pronto a calarsi nella realtà barese, forte del suo importante bagaglio di esperienze maturate in A2 a Lagonegro (come head coach, dal 2016 al 2020) e a Siena (da assistant coach nello staff tecnico di Paolo Montagnani, stagione sportiva 2021/2022) e in A3 con la Wow Green House Aversa (come head coach, stagione sportiva 2022/2023).“È bastata una telefonata con il presidente Antonio Laforgia per sposare a pieno il progetto biancorosso della prossima stagione – esordisce il nuovo timoniere della Pallavolo Bari -. Le prime sensazioni sono molto positive. Sin da subito sono rimasto piacevolmente colpito dall’ambizione e dall’entusiasmo che gravitano attorno a questa bella realtà pallavolistica. Non vedo l’ora di iniziare questa nuova avventura. In linea con le richieste societarie, lavorerò sodo con il mio staff per impostare un modello di lavoro in palestra sempre più improntato al professionismo, che ci consenta di affrontare nel migliore dei modi la regular season e, come tutti speriamo, di approdare alla decisiva fase playoff in condizioni ottimali“.Tra conferme e nuovi arrivi il giudizio sul mercato è molto positivo: “Sono davvero contento delle operazioni condotte in porto dalla società – prosegue il tecnico originario di Lagonegro -. È stata costruita un’ottima squadra sulle buone basi poste lo scorso anno. Non posso anticipare nulla sui nomi. Posso solo assicurare che il nuovo roster sarà composto da atleti con una forte predisposizione al lavoro. Per caratteristiche, ne sono certo, farà divertire il pubblico con un gioco veloce ed organizzato“.L’obiettivo dichiarato per la prossima stagione, dunque, è il raggiungimento dei playoff: “Ce la giocheremo con tutti, consapevoli di affrontare un campionato lungo e difficile che, anno dopo anno, diventa sempre più competitivo – conclude Falabella -. La forza del gruppo sarà determinante. Con sacrificio, impegno e abnegazione cercheremo di interpretare al meglio questa categoria, animati dall’obiettivo di arrivare a maggio con importanti automatismi di squadra“.

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