More stories

  • in

    Sarlux Sarroch in decollo verso il Veneto

    Si avvicina la prima trasferta della stagione per i Gialloblu che domenica 22 ottobre saranno ospiti della Personal Time a San Donà di Piave alle h 20.30.
    Avversari al quinto anno in A3, con un roster fatto di diverse conferme e importanti innesti di esperienza come Giannotti e Tulone. Ex della gara il centrale crotonese Giuseppe Iorno, che ha vestito la maglia Gialloblu nella stagione 2020-2021.
    Coach Franchi ci presenta così il prossimo incontro:
    “Domenica andremo a San Donà, incontreremo una squadra che ha nell’opposto Giannotti il riferimento principale in attacco, sia in termini di quantità di palloni giocati che di qualità, atleta di esperienza e di altra categoria. Dovremo concentrarci per limitarlo per quanto possibile, anche il suo turno di battuta è complicato, anche in quel caso sarà importante uscire dalla rotazione più in fretta possibile. Hanno un palleggiatore di qualità come Tulone che ha un gioco molto veloce e usa tanto i centrali. Noi dobbiamo ripartire dal buono mostrato nella prima partita, ma servirà aggiungere qualità perché questo avversario richiederà di migliorare rispetto alla nostra ultima prestazione. Dovremo armarci di pazienza per uscire dai momenti difficili che avremo che saranno dovuti anche alla bravura dell’avversario, resettare e ripartire e mostrare le cose buone che sappiamo fare”

    Articolo precedenteVerso l’esordio in campionato con Padova: curiosità e statisticheProssimo articoloSavigliano, a Mantova la prima trasferta della stagione LEGGI TUTTO

  • in

    Brunetti si racconta: “Venite a sostenerci, ne vedrete delle belle!”

    Tra pochi giorni sarà nuovamente tempo di scendere in campo per la formazione di coach Marzola.  Dopo la prestazione opaca messa in campo all’esordio, per la Geetit arriva un avversario ostico. Brunetti, neocapitano Rossoblu, fa un resoconto sull’inizio della stagione, sul rapporto con i compagni e sulla sua nuova vita da “lavoratore-atleta”.
    Sei il giocatore della squadra più “anziano”, e hai alle spalle una importantissima esperienza anche in serie A2 e A1. Che rapporto si è instaurato con i tuoi compagni?
    Anche se sono il più anziano del gruppo, devo dire che il rapporto con gli altri è bello: alcuni li conoscevo già, quindi è stato più facile, ma anche con i più “piccoli” c’è forte intesa. É sempre piacevole passare il tempo insieme, siamo proprio un bel gruppo, e questo aiuta sia dentro che fuori dal campo. In qualità di capitano spero siano contenti del mio lavoro: cerco di portare un po’ della mia esperienza e dare qualche consiglio in più per trasmettere a tutti sicurezza e serenità.
    L’anno scorso un infortunio ti ha costretto ad abbandonare il campionato agli esordi. Come ti senti ora?
    L’infortunio voglio lasciarmelo alle spalle: l’anno scorso dopo 10 giorni mi sono rotto il tendine e sono stato operato, ma poi sono tornato. Ho lavorato tanto, e quest’anno sto cercando di limare le problematiche residue. Il pre season è andato bene, tolto qualche piccolo acciacco dovuto alla preparazione fisica.
    So che stai facendo uno stage da Lavoropiù, com’è la vita dei grandi?
    Ho iniziato questo tirocinio ormai da un mese e mi piace molto: sono in un ambiente bello e stimolante, inoltre quello che faccio e ciò per cui ho studiato. Nonostante per uno sportivo non sia facile stare fisso dietro la scrivania, questo fa parte appunto del “mondo dei grandi”, e bisogna iniziare a capire come funziona.In questo lavoro la scrivania è importantissima, quindi la accetto volentieri.
    La stagione è appena cominciata, e dopo un pre seasonnon brillante dal punto di vista dei risultati, a Brugherio avete perso al tie break. Cosa è andato storto?
    É vero, per quanto riguarda i risultati il pre season non è stato esaltante, come anche la partita di domenica; ma abbiamo visto anche delle belle cose. Sappiamo che sarà un campionato duro, ogni partita sarà importante, e noi puntiamo a fare sempre meglio. É il nostro obiettivo, e anche quello della società.
    Cosa speri di trovare nella prima partita in casa al Palasavena? Una squadra come Motta, seppur temibile, ha perso alla prima di andata. Che avversario ti aspetti?
    Domenica al Palasavena speriamo di poter avere tutto il sostegno del pubblico: è importante perché giocare in casa ti dà sempre una marcia in più. Per quanto riguarda Motta, credo sia una delle squadre più attrezzate del girone. Non hanno iniziato bene, ma anche loro hanno avuto qualche problema di infortuni. Sicuramente arriveranno agguerriti per riscattarsi dalla prima andata, ma è ciò che vogliamo anche noi, quindi penso (e spero) che verrà fuori una bella partita.
    Che invito vuoi fare ai tifosi per convincerli a venire a vedervi domenica?
    I tifosi sono ciò che emotivamente dà la carica in più, che in una partita come questa può fare la differenza. Abbiamo bisogno di tutti voi. Venite a sostenerci, ne vedrete delle belle! LEGGI TUTTO

  • in

    Antonaci, ancora un muro per sfondare quota 100

    Piergiorgio Antonaci è vicino, anzi, vicinissimo a un importante traguardo personale: i 100 muri in Serie A, nella regular season. Ne manca uno: un solo e singolo pallone da rispedire a terra, nella metà campo avversaria, e poi il centrale di origine pugliese (nello specifico, di Galatina), potrà celebrare la tripla cifra. Magari già domenica 22, quando il Belluno Volley sarà di scena a Garlasco (ore 18) per affrontare la Moyashi. 
    A questo proposito, i precedenti fra le due squadre sono in perfetta parità: quattro gare giocate e due successi a testa. Nove set vinti e altrettanti persi. Il primo confronto risale al 5 dicembre 2001, in provincia di Pavia, dove il sestetto dolomitico riesce a spuntarla al tie-break, grazie a ben quattro giocatori sopra i 10 punti. Altra storia al ritorno: nel marzo 2022, alla Spes Arena, Garlasco si impone in quattro parziali. Il resto? È storia recente. A cominciare dalla sfida di un anno fa: al termine di una delle migliori partite della stagione 2022-2023, i rinoceronti hanno la meglio per 3-1, in un palasport infuocato e nonostante il set perso in avvio. Salvo poi cedere al tie-break al ritorno nella Lomellina, in un match caratterizzato comunque dalla splendida rimonta dei Colussi boys. 
    Quattro capitoli, un solo protagonista: l’equilibrio. E, inevitabilmente, sale l’attesa per capire da che parte penderà l’ago della bilancia nel faccia a faccia in programma fra tre giorni. LEGGI TUTTO

  • in

    Monaldi (ErmGroup San Giustino): “Lagonegro test indicativo”

    Mirko Monaldi, secondo allenatore della ErmGroup San Giustino
    La netta vittoria per 3-0 sulla Leo Shoes Casarano non poteva far iniziare meglio la seconda stagione della ErmGroup San Giustino nel campionato di Serie A3 Credem Banca e la prima nel girone Blu. La squadra ha risposto al meglio anche sul piano della continuità, mantenendo praticamente sempre il controllo della situazione per poi prendere il via nelle fasi topiche di ogni set. Grande entusiasmo, quindi, ma anche la consapevolezza del fatto che già domenica prossima a Marsicovetere, contro la Rinascita Lagonegro, potrebbe essere molto dura e che quindi da lavorare c’è sempre tanto. Ma la strada imboccata è senza dubbio quella giusta, come conferma il secondo allenatore biancazzurro, Mirko Monaldi: “Ho visto in campo un gruppo compatto e concentrato, che ancora stiamo costruendo per arrivare a giocare secondo le nostre potenzialità. Unità ed empatia sono le componenti basilari. Da otto lunghe settimane ci stavamo preparando per la gara di esordio, passando per i diversi test nei quali abbiamo cercato di trovare amalgama e ritmo. Avevamo fatto precise richieste ai ragazzi, conoscendo meglio una categoria che non permette allentamenti – prosegue Monaldi – e che ti suggerisce anche di prendere rischi per mettere pressione agli avversari. In altre parole, dai nove metri devi provarci e devi farlo assolutamente se vuoi sperare di ottenere qualcosa. E loro hanno risposto alla perfezione, per quanto la non pericolosità in battuta del Casarano ci abbia permesso di ricevere bene e di costruire al meglio per i colpi dei nostri attaccanti, che hanno fatto tutti registrare medie alte di realizzazione. Su ogni fondamentale, vedi attacco, contrattacco e ricezione, i nostri numeri percentuali sono stati decisamente più alti”. Adesso, un prosieguo di campionato molto indicativo: le prossime partite potranno dire quale ruolo potrà esercitare la ErmGroup in questo campionato? “Apparteniamo a quel gruppo di compagini senza dubbio buone, ma che debbono trovare una ben precisa identità. Molto dipenderà dal risultato sul campo del Lagonegro, trasferta che sulla carta è ancora più complicata di quella successiva a Modica, poi arriverà al palasport il Macerata e andremo a Bari. Ce la vedremmo insomma contro le pretendenti al successo finale e per affrontarle dobbiamo giocare con quella scioltezza e anche con quel pizzico si sfrontatezza che soltanto i risultati positivi sono in grado di generare”. Quanto è stato importante per voi rivedere finalmente il pubblico al palasport? “Credo che la presenza di oltre 700 spettatori sugli spalti sia stata la vittoria più grande: i nostri sostenitori ci hanno sostenuto e omaggiato alla fine. Rispetto all’ultima gara di aprile, l’impressione che ho avuto è stata quella un palazzetto letteralmente riacceso”.
    Claudio Roselli
    Ufficio stampa
    ErmGroup Pallavolo San Giustino 

    Articolo precedenteTie break più lungo di sempre tra Sabaudia e Sorrento, è recordProssimo articoloDel Monte® Supercoppa: lunedì 23 a Biella la conferenza stampa LEGGI TUTTO

  • in

    Tie break più lungo di sempre tra Sabaudia e Sorrento, è record

    SABAUDIA – Nella prima giornata di Serie A3 Credem Banca è stato battuto un record assoluto. Il tie break giocato domenica al Pala Vitaletti, sul campo della Plus Volleyball Sabaudia (25-27), durato ben 46 minuti, è il più lungo di sempre per tutte le categorie. La Plus Volleyball Sabaudia ha lottato come un leone, ma alla fine della prima di campionato di domenica 15 ottobre ha dovuto cedere l’onore delle armi agli avversari campani della Shedirpharma Sorrento. Nonostante la sconfitta, il Sabaudia porta a casa un punto comunque utile ai fini della classifica.
    Leondino Giombini (coach Plus Volleyball Sabaudia): “Abbiamo perso un’occasione per fare meglio di quanto abbiamo effettivamente fatto, perché, pensando al solo tiebreak, eravamo sopra 12-9 e 12-8, parziali che ci facevano sperare in una fine diversa. Sicuramente ci manca lo spirito per cogliere l’attimo al momento giusto. Nonostante il punto guadagnato, la vittoria effettiva avrebbe certamente galvanizzato gli animi. Credo che però ci sia una cosa positiva: siamo cresciuti nel corso della partita. Dopo il secondo set ci siamo ripresi e questo è buon presupposto su cui riflettere”.
    Federico Mazza (Plus Volleyball Sabaudia): “E’ stata comunque una buona prestazione da parte nostra. Il feeling con il palleggiatore è senz’altro buono, ci sono alcune difficoltà, che però potremo sicuramente superare. Come prima partita si sono viste buone cose. Ritorniamo martedì al palazzetto con un’altra testa consapevoli del fatto che possiamo toglierci grandi soddisfazioni nel corso di questo campionato”. LEGGI TUTTO

  • in

    Bucko: «A Garlasco sfida impegnativa, ma saremo pronti al 100%»

    Chirurgico in attacco (10 palloni spediti a terra su 15), “pulito” in quasi tutti i fondamentali, incisivo nei momenti topici. Bartosz Bucko si è presentato con un biglietto da visita di tutto rispetto, alla Spes Arena. Il polacco, infatti, ha mandato a referto 11 punti (secondo miglior realizzatore della gara) ed è risultato un autentico fattore nel 3-0 stampato al Cus Cagliari, in occasione della sfida che ha dato il “la” al campionato di Serie A3 Credem Banca.
    MOTIVATI – «Sono molto soddisfatto del punteggio – afferma lo schiacciatore – anche se dobbiamo lavorare su diversi aspetti. Il 3-0 è un piccolo passo avanti. Tuttavia, c’è sempre spazio per migliorare: ci alleneremo duramente per poterci esprimere a un livello superiore nelle prossime occasioni». Il Belluno Volley ha dato sempre l’impressione di avere il controllo del match. Pur con qualche vuoto di sceneggiatura: «Abbiamo giocato bene in attacco, ma possiamo crescere. Di sicuro, è necessario ridurre il numero di errori in battuta: è uno degli aspetti da migliorare. Lavoreremo su ciò che non ha funzionato per raggiungere uno standard ancor più elevato. Siamo motivati a continuare su questa strada».
    ATMOSFERA – Il ventottenne, passato pure per Verona e per la massima serie italiana, non è rimasto indifferente al calore della Spes Arena: «C’erano molti tifosi al palasport e questo ha creato una splendida atmosfera e avuto un effetto positivo su di noi. È bello vedere che la nostra squadra è sostenuta con così tanta passione». I bellunesi procedono compatti: «Siamo un bel gruppo, ricco di talento e dedizione. Poi, come in ogni collettivo, ci sono differenze e incomprensioni. E non tutti possono andare perfettamente d’accordo. Tuttavia, in generale, formiamo una squadra coesa, che lavora bene in campo, con atleti che lottano l’uno per l’altro allo scopo di raggiungere gli obiettivi prefissi. E le differenze, spesso, sono solo sfide destinate ad agevolare la crescita».
    PRIMA TRASFERTA – Nel frattempo, domenica 22 (alle ore 18) è in programma la prima trasferta: a Garlasco, al cospetto di una Moyashi reduce dal passivo maturato in Sardegna, sul parquet del Sarroch. «Si preannuncia una sfida impegnativa, ma siamo pronti al 100 per cento – conclude Bucko -. Sappiamo che sarà una battaglia pallavolistica e il nostro team è già concentrato nel preparare con cura l’incontro. Ci stiamo allenando in maniera intensa, nulla verrà lasciato al caso. Daremo il massimo». LEGGI TUTTO

  • in

    Buona la prima in A3 per la Pallavolo La Bollente

    Non poteva essere migliore l’esordio della Negrini CTE Acqui Terme nella terza serie nazionale. Successo a Motta di Livenza con un solo set lasciato ai padroni di casa, nonostante le assenze di Martino e Cester. I primi due set equilibrati, il terzo inizia in favore dei locali ma gli acquesi non demordono, riequilibrando la gara e chiudendo ai vantaggi. Poi nel quarto il vantaggio non è quasi mai in discussione.
    L’inizio vede un errore acquese in battuta, al quale risponde Motta con un doppio punto. Perassolo riporta in pari, poi dopo una fase di equilibrio, Esposito spinto da Baratti al servizio, sul 7/7  porta La Bollente tre passi avanti. Botta e risposta poi Garra e Bettucchi raddoppiano il vantaggio. I locali dimezzano ma un mani out di Graziani interrompe il break. Nonostante l’inseguimento avversario, gli acquesi sono bravi a mantenere un vantaggio stabile di almeno quattro lunghezze, che, tra allunghi ed accorci rimane tale alla chiusura del parziale. I veneti, dopo un primo set point annullato a Corrozzatto, sbagliano e regalano il set ai termali.
    La seconda frazione parte equilibrata. Motta per due volte allunga, sul 7/5 e sul 10/8. In entrambe le occasioni Acqui Terme riesce a ritrovare il pareggio. Al secondo recupero, sul 12/13 a seguito di un errore locale e un colpo di Graziani parte una nuova fase di botta e risposta che vede ancora Motta avanti. A seguito di un accorcio di Graziani sul 21/19, i trevigiani raddoppiano con Mian, autore di un ace. Non basta l’accorcio di Perassolo, Mazzon e Luisetto a muro chiudono i conti.
    Dopo l’equilibrio del secondo set, il terzo vede i padroni di casa subito aggressivi che si portano doppiamente in vantaggio e, dopo la risposta di Graziani, fanno altri quattro passi avanti. Il gap si fa sempre più pesante. Sull’11/4 una diagonale di Graziani, un muro di Esposito su Mian e un doppio ace di Garra rimettono Acqui Terme in piena rincorsa, che si trova tre punti sotto. Sul 14/11 Graziani con tre colpi consecutivi riporta il punteggio in equilibrio, ma i locali interrompono la serie positiva in battuta di Stamegna. Motta va nuovamente a +2 ma, sul 17/15 Bettucchi riporta in pari. Dopo un finale colpo su colpo, che vede sempre i locali sopra, sul 23/23 le parti si invertono. Immediata la risposta veneta ma Esposito e un ace di Garra chiudono i giochi.
    Nella quarta frazione è la Negrini CTE a partire al comando grazie a Esposito, riuscendo addirittura a portarsi a +4, ma sul 4/8 la Pallavolo Motta colma buona parte del gap portandosi ad un passo. Esposito mette fine alla serie positiva locale e, complici alcuni errori locali, Acqui continua a condurre piuttosto agevolmente. Dopo un colpo di Bettucchi e un ace di Garra, i veneti si portano da 15/21 a 19/21, ma dopo l’errore in Mazzotti, Graziani trova due attacchi vincenti e Bettucchi non sbaglia il primo set point.
    “Probabilmente le favole esistono – commenta il tecnico della Negrini CTE Mauro Rizzo a fine gara – Quelle favole che parlano della Cenerentola che esordisce a ranghi ridotti, che fa esordire un 2005 (Filippo Garra) che si dimostra all’altezza del campionato. Una gara dove tutti hanno contribuito con quello che avevano. Ora dobbiamo rimanere con i piedi a terra e continuare a lavorare duro.”
    Credit Photo: Roberto Perin Photoblog
    Il tabellino:
    SERIE A3, Girone Bianco, Giornata 1
    PALLAVOLO MOTTA – NEGRINI CTE ACQUI TERME 1-3 (21/25, 25/21, 24/26, 19/25)
    Negrini CTE/Acqui Terme: Russo 1, Martina 2, Perassolo 3, Baratti 4, Corrozzatto 5, Stamegna 6, Graziani 7, Morchio 8, Bettucchi 10, Garra 11, Russello 13, Esposito 14, Cester 15, Passo 16.
    Pallavolo Motta: Saibene 2, Nardo 3, Mazzotti 4, Catone 5, D’Annunzio 7, Lazzaro 8, Bortolozzo 9, Bulfon 10, Mian 11, Luisetto 12, Arienti 13, Mazzon 16.
    Ufficio stampa Pallavolo la Bollente.
    Andrea Icardi e Francesca Grua. LEGGI TUTTO

  • in

    Leoni: “Obiettivo salvezza e crescita dei giovani”

     Il palleggiatore e capitano della WiMORE Salsomaggiore, ospite a “Palla In Tribuna” su Radio Parma, torna sul ko all’esordio con San Donà. “Peccato per quel finale di terzo set”
    Il palleggiatore e capitano della WiMORE Salsomaggiore Terme, Giacomo Leoni, è intervenuto in diretta nel corso della trasmissione radiofonica “Palla In Tribuna” in onda sulle frequenze di Radio Parma e condotta dal giornalista Alberto Dallatana pochi giorni dopo lo sfortunato ko al debutto tra le mura amiche del Palazzetto dello Sport di Salsomaggiore Terme, dove la truppa gialloblù di coach Alberto Raho, in vantaggio 2-0 e 27 a 26 nel terzo, ha subìto la rimonta del Personal Time San Donà di Piave, accontentandosi di un solo punticino utile a smuovere la classifica nel Girone Bianco del campionato nazionale di Serie A3 Credem Banca. “È una sconfitta che ci fa ancora male, siamo partiti molto bene, portandoci subito avanti due set a zero, e il terzo è stato perso ai vantaggi per 30 a 28. Abbiamo anche avuto un match point che purtroppo non siamo stati forse abbastanza lucidi per riuscire a sfruttarlo, sicuramente non chiudere la partita in tre set ci ha fatto perdere un po’ di lucidità e sicurezze e, al tempo stesso, l’avversario è cresciuto di livello. Avevamo in pugno l’inerzia della gara, perdere quel terzo set ha permesso agli avversari di riprendersi un po’ di più poi è stata una battaglia fino al 15 a 13 del tie-break, in cui ogni punto è vitale e la differenza tra vincere e perdere è sottilissima. Diciamo che abbiamo fatto un esordio di buon livello, soprattutto, i primi due set, peccato perché avevamo una grande chance di chiuderla 3 a 0”.
    Qual è l’obiettivo di questa stagione?
    “Sicuramente la squadra dell’anno scorso ha fatto qualcosa di totalmente inimmaginabile, è stata la miglior neopromossa della Serie A3 disputando un campionato di livello assoluto. Quest’anno la società ha puntato su molti ragazzi giovani che si stanno affacciando per la prima volta in questo campionato e l’obiettivo principale è sicuramente quello di mantenere la categoria e raggiungere una salvezza quanto più prematura possibile. Poi, al tempo stesso, un altro obiettivo che ci poniamo è cercare di far sì che questa squadra possa avere una crescita esponenziale. Ci sono tanti giovani da poter valorizzare e se riusciremo a farlo nel migliore dei modi sarà una vittoria sia per tutti noi che, soprattutto, per la società”.
    Come ti stai trovando a Parma?
    “La città mi piace moltissimo, è meno caotica rispetto a Genova, piena di spazi verdi e poi si mangia molto bene. È una città molto vivibile, che non ha nulla da invidiare a tante altre: l’impatto è stato assolutamente positivo sia dal punto di vista ambientale che culinario. Anche Salsomaggiore è una piazza rinominata, che si difende in maniera egregia. Il palazzetto è un “gioiellino”, per noi è un piacere poter giocare in un impianto di questa caratura perché nella nostra categoria le società che possono vantare una struttura del genere sono veramente molto poche, se non quasi nessuna. Ne siamo davvero contenti”. LEGGI TUTTO