More stories

  • in

    L’Avimecc Modica rimonta due set ma si arrende al tiebreak al Lecce

    Avimecc Modica 2
    Aurispa Links per la Vita Lecce 3
    Parziali: 23/25, 23/25, 26/24, 25/22, 13/15
    Avimecc Modica: Barretta, Raso 2, Capelli 20, Putini 3, Chillemi 18, Cipolloni Save, Buzzi 6, Matani 8, Padura Diaz 14, Nastasi (L1), n.e: Pappalardo (L2), Tomasi, Italia, Bartoli. All. Enzo Distefano; Ass: Manuel Benassi.
    Aurispa Links per la Vita Lecce: Mazzone 13, Fabroni 1, Ferrini 9, Penna 32, Iannaccone, Deserio 5, Maletto 13, Cappio (L1), n.e: D’Alba, Colaci, Coppa, Bieve (L2),Cimmino. All: Giuseppe Ambrosio; Ass: Luca Bramato.
    Arbitri: Marco Pasin di Torino e Domenico Danilo De Sensi di Roma
    Modica – Si ferma sul più bello la rimonta dell’Avimecc Modica che al “PalaRizza” va sotto di due set contro l’Aurispa Links per la Vita Lecce, rimonta e poi si arrende al sestetto pugliese al tie break.
    Partita molto bella e combattuta tra due squadre “Toste” che per decidere iil vincitore ha impiegato 2h18′.
    Lecce mette subito in chiaro che non è arrivato nella città della Contea per fare da vittima predestinata e approccia bene alla partita mantenendo un leggero vantaggio (7/8) già nelle prime battute del parziale d’apertura. Modica rimane in scia a fatica e già a metà segmento è sotto di 2 punti (14/16), ma non si arrende. Coach Distefano prova a spronare i suoi ragazzi che dimezzano lo svantaggio (20/21) trovano il pareggio sul 23/23, ma poi cedono il set ai leccesi che s’impongono 23/25 in 29′ di gioco.
    Modica prova a reagire immediatamente e dopo il cambio di campo si porta avanti di 1 (8/7), ma non riesce a scrollarsi di dosso Lecce che con Penna in gran forma (32 punti a referto) tiene il passo dei biancoazzurri che sono sempre con il muso avanti nel punteggio (16/15). la sfida si mantiene in equilibrio fino al 21/20, poi con un parziale di 2 – 5 l’Aurispa mette la freccia e dopo 30′ di gioco mette a segno il secondo 23/25 della serata e porta a casa anche il secondo parziale che vale il primo punto in palio.
    Modica non si arrende e nel terzo set prova a reagire e dopo una prima fase equilibrata (8/7) prova ad allungare a metà frazione (16/14). Lecce perde contatto (21/18), ma riesce a e in extremis (24/24) portando il parziale ai vantaggi che dopo 32′ di gioco premiano Modica che rientra in partita imponendosi 26/24.
    La partita diventa ancora più avvincente con Modica che crede nella rimonta e parte subito forte (8/6), Lecce non molla ma fatica a restare in scia (16/14). I biancoazzurri trascinati da Capelli (20 punti al suo attivo) cerca di mantenersi avanti nel punteggio (21/20), tiene i nervi saldi nella fase topica della contesa e con un parziale di 4 – 2 taglia il traguardo in 29′ con il punteggio di 25/22 e rimanda ogni decisione al tie break.
    Lecce, inizia meglio il quinto set (4/5), Modica non desiste e ricuce il piccolo gap e va al cambio di campo avanti di 1 (8/7), ma i pugliesi non mollano e con un break di 1 – 3 si riportano avanti 9/10. Modica tiene il passo fino al 14/12, annulla il primo match point agli avversari, ma non riescono a completare l’opera e dopo 18′ di gioco si arrendono 13/15 e conquistano un punto che serve per mantenere il sesto posto nel girone Blu seppur in condominio con Sabaudia. LEGGI TUTTO

  • in

    Sfida infinita a Brugherio, i bellunesi la spuntano al quinto set

    Sesta vittoria nelle ultime sette partite del campionato di Serie A3 Credem Banca. E, aggiungendo il quarto di finale di Coppa Italia, sarebbe la settima affermazione in otto confronti. Ma il successo ottenuto in Brianza lascia un retrogusto strano al Belluno Volley. Perché arriva al tie-break, dopo quasi tre ore di una gara a tesa e vibrante, ricca di episodi e cambi di scenario. Una gara che i rinoceronti, alla lunga, riescono a condurre in porto, anche se devono sudare le proverbiali sette camicie per avere ragione di un sestetto che occupa l’ultimo posto in graduatoria. A dispetto della giovane età, i Diavoli Rosa di Brugherio danno vita a una prova solida, combattiva e giocano col coltello tra i denti dal primo all’ultimo scambio. In una serata un po’ altalenante, comunque, si riprende la scena Fabio Bisi, tornato a esprimersi ad alti livelli: 16 i punti dell’opposto, nobilitati da due servizi vincenti. A conferma che il brutto infortunio di inizio stagione è definitivamente alle spalle.
    FATICA GENERALE – Nelle posizioni di testa, non faticano solo i bellunesi, ma tutte le squadre di vertice, all’interno di un turno di campionato davvero indecifrabile. Perché anche la capolista San Donà di Piave e due dirette inseguitrici come Mantova e Acqui Terme vincono al quinto set. Questo significa che, in classifica, non cambia nulla: i rinoceronti continuano a inseguire la capolista Personal Time a 3 lunghezze di distanza. E a condividere la seconda piazza con Negrini CTE e Gabbiano.
    DALLA PANCHINA – Gli impegni agevoli, a queste latitudini, non esistono. E i Diavoli Rosa lo testimoniano in maniera inequivocabile fin dal set di partenza, in cui passa con assoluta regolarità al centro e mette in mostra quella che sarà l’arma in più dell’intera serata: un muro a tratti invalicabile. Alla fine saranno ben 18 i palloni rispediti nella metà campo dolomitica. I lombardi conquistano con pieno merito il parziale d’inizio, ma coach Marzola troverà risposte importanti dalla panchina. E, in particolare da due elementi: Bisi, subito un fattore in attacco. E Luisetto, che chiuderà la sua prova in doppia cifra (10). Non è un caso che, trovate le contromosse necessarie, il secondo e terzo round vengano gestiti con autorità dai rinoceronti.
    SET PAZZO – Nel quarto atto, però, succede letteralmente di tutto: il Belluno Volley sembra padrone del match e doppia gli avversari sul 6-3, ma Brugherio ha energie e motivazioni a mille, Così, impatta a quota 14 grazie ad Argano, mette la freccia e si porta addirittura sul 20-18, in seguito a un contrattacco di Romano. A quel punto, però, arriva un parziale biancoblù di 6-2 per il 24-22. E, di conseguenza, i bellunesi hanno a disposizione due match-ball: entrambi annullati. E non saranno gli unici: anzi, i Diavoli Rosa cancellano qualcosa come otto palloni per chiudere l’incontro. E la spuntano al termine di un set infinito: 36-34. Un set in cui non mancano le proteste, per una possibile doppia commessa dai lombardi, che avrebbe chiuso la contesa.
    L’EPILOGO – Si va al tie-break. E al cambio di campo sono avanti i Diavoli Rosa (8-7), mentre Viganò mura per il 9-7. Schiro, al servizio, perfeziona il ribaltone (10-9 bellunese), solo che Argano ha ancora cartucce pallavolistiche da sparare: 13-11. Con le spalle al muro, ecco che emerge la grande squadra: quella che punisce gli errori avversari (Saibene approfitta di una ricezione lunga di Ferenciac), che mura (Luisetto). E che impacchetta il decisivo break di 5-0.
    L’ANALISI – «Nonostante la classifica – è l’analisi di coach Marco Marzola – sapevamo che avremmo affrontato una partita difficile. Tuttavia, non l’abbiamo approcciata nel migliore dei modi. E il fatto di aver perso il primo set ha un po’ complicato l’intera serata. Poi siamo stati bravi a recuperare nel quinto set. Punto perso? No, sono due guadagnati». LEGGI TUTTO

  • in

    Una Rinascita Lagonegro tutta grinta e carattere batte Ortona per 3-0

    Una vittoria di carattere e caparbietà. La Rinascita Volley Lagonegro riscatta immediatamente il k.o. subìto una settimana fa con Gioia del Colle superando la Sieco Service Ortona nella quinta giornata di ritorno della serie A3 Credem Banca, giocata sul campo neutro di Castellana Grotte. Il 3-0 (21-25, 22-25, 15-25) con il quale i ragazzi di coach Waldo Kantor hanno avuto la meglio sui forti e quotati avversari abruzzesi è lo specchio di un match mai seriamente in discussione, disputato con attenzione e solidità di gioco nel corso di tutti i parziali.
    Con un Cantagalli in stato di grazia (MVP con 26 punti, un superlativo 64% in attacco e due muri vincenti) e una brillante fase di ricezione (68% di positività), i biancorossi portano a casa tre punti di fondamentale importanza, utili ad acciuffare il momentaneo quarto posto in classifica con 26 punti e sopravanzare proprio i diretti rivali guidati dall’ex lagonegrese Denora Caporusso.
    I SESTETTI
    Il tecnico argentino schiera la formazione-tipo: diagonale Sperotto-Cantagalli, Panciocco e Armenante in banda, Tognoni e Pegorato al centro, capitan Fortunato nel ruolo di libero. Dall’altro lato Denora Caporusso, privo dell’infortunato Marshall, risponde con Pinelli in regia e Rossato opposto, Bertoli e Del Vecchio in posto quattro, Pasquali e Arienti centrali e Broccatelli a dirigere le operazioni difensive.
    LA CRONACA DEL MATCH
    Partenza fulminea della Rinascita con tre muri a firma Tognoni, Armenante e Cantagalli per l’1-4. Ortona, da squadra esperta, non si scompone e ritrova subito la parità (6-6) con Del Vecchio. Il set avanza senza troppi sussulti fino al 9-11, quando Cantagalli colpisce la difesa avversaria con un elegante pallonetto e dà il via al primo strappo. L’ace di Rossato (11-11) tiene aggrappata Ortona, Tognoni risponde in primo tempo (11-13) e poi con un poderoso muro (16-19) che costringe Denora a richiamare i suoi in panchina. Gli abruzzesi rientrano poco concentrati in campo e commettono tre gravi errori in battuta, aiutando così la Rinascita a riportarsi in vantaggio (20-22). La situazione di punteggio è propizia per la solita mossa di Kantor a fine parziale, ovvero il servizio di Bonacchi. Che si rivela azzeccata: arriva l’ace (20-23). Sulle ali dell’entusiasmo, i lucani chiudono la contesa con un muro di Armenante su Rossato prima (20-24) e l’attacco in primo tempo di Pegoraro poi (21-25).
    L’inizio del secondo periodo segue il copione del primo: i biancorossi spingono subito sull’acceleratore con due sigilli di Cantagalli (1-3). Nel tabellino dei punti è presente anche Panciocco (8-10), che sfrutta in contrattacco un servizio di Sperotto letto male dalla ricezione ortonese. La Rinascita gioca bene e prova a prendere il largo: l’opposto figlio d’arte apre le danze (10-13), Pegoraro lo sostiene da posto 3 (11-14). Dall’altro lato, però, la truppa di Denora Caporusso non vuole lasciare troppo presto l’onore delle armi e con un successivo buon turno a servizio di Rossato si riavvicina (15-16), prima del definitivo allungo a firma Pegoraro (15-17), Armenante (ace del 15-18) e Panciocco (attacco in diagonale del 15-19). I successivi vincenti di Cantagalli (16-21) e Tognoni (19-23) sono la ciliegina sulla torta di un parziale chiuso 25-22.
    Non c’è contesa neanche nel terzo e conclusivo set: Sperotto entra nel tabellino bloccando Rossato sotto rete (2-3), Armenante è preciso nel suo attacco in diagonale (2-4), Cantagalli suggella la sua ottima performance con l’ace del 4-8. Ortona, pur abbozzando vari tentativi di difesa e contrattacco, non riesce a contenere la foga agonistica dei lagonegresi. Armenante spinge in lungolinea (11-16), Pegoraro ferma la tenace offensiva ortonese (12-17) e contrattacca in primo tempo (13-19). Tognoni, con l’ottavo muro di squadra, fa suo il match point (14-24), sfruttato in chiusura dal solito, ineccepibile Cantagalli.
    Fortunato e compagni conquistano dunque l’ottava vittoria in campionato, la terza consecutiva lontano dal Palasport di Villa d’Agri dopo Campobasso e Sabaudia.
    Domenica 26 gennaio, prima di osservare il turno di riposo, arriverà in Basilicata l’Avimecc Modica, sconfitta in casa al tie-break dall’Aurispa Links per la vita Lecce.
    IL TABELLINO DEL MATCH
    SIECO SERVICE ORTONA: Pinelli (3), Pasquali (6), Broccatelli (L1), Bertoli (5), Giacomini, Del Vecchio (8), Marshall, Di Tullio (1), Torosantucci, Rossato (16), Di Giunta, Arienti (7), Alcantarini, Di Giulio (L2). All.: Francesco Denora Caporusso
    RINASCITA VOLLEY LAGONEGRO:  Fortunato (L1), Vindice (L2), Panciocco (7), Pegoraro (6), Cantagalli (26), Franza, Tognoni (6), Fioretti, Armenante (7), Sperotto (1), Bonacchi (1), Focosi, Parrini. All.: Waldo Kantor
    Punteggio: 0-3 (21-25, 22-25, 15-25)
    Durata set: 32’, 32’, 25’
    Arbitri: Fabrizio Giulietti, Simone Magnino
    Note | Ortona: aces 4, errori al servizio 7, muri vincenti 6, ricezione pos 52% – prf 23%, attacco 35%
    Lagonegro: aces 3, errori al servizio 7, muri vincenti 8, ricezione pos 68% – prf 40%, attacco 43%.
    Ufficio Stampa – Rinascita Volley Lagonegro LEGGI TUTTO

  • in

    La Personal Time con San Giustino al tie break

    San Giustino 2
    Personal Time 3
    (26-28; 21-25; 25-19, 28-26; 13-15)
    SAN GIUSTINO: Troiani, Cipriani Biffi 7, Maiocchi 17, Marzolla 19, Galiano 5, Battaglia 1, Cioffi, Stoppelli 6, Pochini, Cappelletti 13, Carpita 2, Quarta 7, Panizzi. All. Bartolini.
    PERSONAL TIME:  Baciocco 16, Rocca, Bellese, Giannotti 27, Bellucci 4, Lzzarini, Fusaro 13, Brucini 4, Tuccelli, Cunial 10, Mellano 12, Iannelli. All. Moretti.
    Arbitri: Bosica e Merli
    Primo set. E’ subito un set incredibile, le due squadre si danno battaglia sul campo senza esclusione di colpi, e si va ai vantaggi, la Personal Time si porta a casa il primo punto con lo schiaccione di Giannotti (26-28).
    Secondo set. Fa il break iniziale la Personal Time (6-1).  Gli umbri però non mollano e riescono ad accorciare (6-9). I veneti provano a fare il vuoto, ma San Giustino rimane in scia (13-16), ma la squadra ospite va sul +5 (16-21).  Serve ancora qualche scambio per portare a casa anche il secondo set con il punto di Cunial (21-25).
    Terzo set. Nel terzo parziale ha un impatto migliore San Giustino (5-2).  I punti di vantaggio diventano 4 (13-9). Gli umbri restano avanti (17-14). I padroni di casa prendono il largo e si portano a casa il set chiudendolo 25-19.
    Quarto set. Il primo break lo firma la Personal Time (3-6), gli umbri non ci stanno e rimangono a galla e pareggiano (9-9). Poi di nuovo pari (12-12). Gli ospitano provano a scappare, ma i santi reggono (21-21), (22-22), (22-23), (23-23), (24-23), (24-24), (25-24), (25-25), (26-25), (26-26), (27-26), (28-26).
    Tie break. Questo il punteggio progressivo del quinto set: 0-1, 1-1, 2-1, 2-2, 3-2, 3-3, 3-4, 3-5, 4-5, 4-6, 5-6, 5-7, 6-7, 6-8, 7-8, 8-10, 9-10, 9-11, 10-11, 10-12, 11-12, 12-12, 12-13, 12-14, 13-14, 13-15. (148) LEGGI TUTTO

  • in

    La Joy Volley supera al tie-break una combattiva Campobasso

    Un’altra vittoria in trasferta. Un altro successo al tie-break. La Joy Volley ha espugnato anche il PalaVazzieri di Campobasso, superando in serata una combattiva EnergyTime nell’anticipo della sedicesima giornata di regular season.Capitan Mariano e compagni hanno dovuto sudare le fatidiche sette camicie per avere la meglio sulla compagine molisana, trascinata dall’opposto Michele Morelli che ha chiuso la sua gara con 30 punti messi a referto.A prendersi la scena nella metà campo gioiese, invece, è stato Sebastiano Milan, rivelatosi determinante sia in battuta che in attacco nei momenti clou della contesa ed eletto MVP al termine dell’incontro (21 i punti totalizzati dallo schiacciatore biancorosso).L’undicesima affermazione stagionale porta in dote due punti importanti, che consentono alla Joy Volley di proseguire la sua corsa nel girone Blu, dove occupa al momento il secondo posto a quota 31, a -4 dalla capolista Sorrento (ferma ai box per il suo turno di riposo) e a +2 sulla Domotek Reggio Calabria (domani impegnata al PalaSiani di Napoli).
    FORMAZIONIMister Bua sceglie Del Fra al palleggio, Morelli opposto, Margutti e Gatto in posto 4, Orazi e Fabi al centro e, infine, Calitri al comando delle operazioni difensive.Coach Passaro opta per la diagonale Longo-Vaškelis, gli schiacciatori Mariano e Milan, i centrali Cester e Persoglia e per il libero Pierri.
    LA GARALa Joy Volley parte subito forte: l’attacco vincente da posto 4 di Vaškelis e il successivo muro di capitan Mariano su Margutti valgono il momentaneo 6-9. Balzata sul 7-12 con l’ottimo turno al servizio di Persoglia, la squadra di coach Passaro si porta sull’11-16, trascinata da uno scatenato Mariano. Dall’altra parte della rete, i padroni di casa non si arrendono: prima accorciano le distanze con Fabi al servizio (14-16) e poi si portano a -1 con il muro di Orazi su Vaškelis (16-17). A seguire, la risposta biancorossa arriva con Persoglia che, ancora incisivo in battuta, propizia il nuovo strappo della Joy Volley (17-21, mani out di Vaškelis). Sul 18-22, va in onda l’inaspettato ribaltone al PalaVazzieri: guidata da Gatto in fase offensiva e da Morelli al servizio (due aces per lui), la EnergyTime piazza un break di sei punti e si porta ad un passo dalla conquista del set (24-22). Ma le emozioni non finiscono qui: la Joy Volley trova le forze per reagire e per portare il set ai vantaggi con la pipe micidiale di Milan (24-23) e l’ace di Mariano (24-24).Giunti sul 27-27, l’ace di Milan e il mani out di Mariano decidono la contesa (27-29) e sbloccano il match (0-1).Tornati in campo, al break siglato dalla EnergyTime (12-9) fa seguito l’immediata risposta della Joy Volley (12-13). La contesa prosegue sul filo di equilibrio, con Morelli e Milan protagonisti sul rettangolo di gioco (17-18). Il successivo strappo della EnergyTime, realizzato da Gatto in battuta (20-18), viene prontamente annullato dalla Joy Volley sul 21-22. Ristabilita nuovamente la parità da Morelli (23-23), alla fine è Campobasso a trovare il guizzo vincente con due muri su Vaškelis (25-23).Nel terzo set, la EnergyTime perde Gatto per infortunio e, avanti 13-11, subisce l’immediata rimonta della Joy Volley, guidata da Milan (13-15, 14-18). Lo schiacciatore gioiese è straripante anche in battuta: Gioia prende così il largo (15-21). È l’ace del nuovo entrato Attolico (16-23) a spianare la strada del successo alla squadra di coach Passaro, che si aggiudica il terzo set con il sigillo di Cester (16-24) e l’errore in battuta di Diana (18-25).Nel quarto atto del match, la EnergyTime reagisce subito con Margutti e il solito Morelli (9-4). Con un autentico show in attacco, l’opposto conduce i molisani sul 21-12. Nel momento di maggiore difficoltà, con i muri di Persoglia e il turno in battuta di Milan la Joy Volley prova a riaprire i giochi (21-17, a segno Vaškelis) ma il tentativo va a vuoto: l’attacco di Fabi (24-18) e l’errore in battuta di Vaškelis (25-19) portano il match al tie-break.Ritmi altissimi anche nel quinto set: dopo il 7-5 realizzato dai padroni di casa con il solito Morelli, la Joy Volley piazza il break con Milan al servizio e Mariano in attacco (7-8). Si viaggia punto a punto fino al 10-10, quando Gioia si rifà avanti con l’errore in battuta di Fabi, la palla piazzata di Milan e l’errore in attacco di Morelli (10-13). Lo strappo è decisivo: i biancorossi si impongono sul 12-15, materializzatosi con la pipe vincente di Mariano.
    TABELLINOENERGYTIME CAMPOBASSO 2-3 JOY VOLLEY GIOIA DEL COLLE(27-29, 25-23, 18-25, 25-19, 12-15)
    ENERGYTIME CAMPOBASSO:  Del Fra 2, Morelli 30, Gatto 18, Margutti 11, Orazi 2, Fabi 10, Calitri (L1) pos 55%, Giani, Urbanowicz, Diana, Diaferia 1, Rescignano 3, De Nigris.All. Giuseppe Bua, vice all. Francesco Scocchera.
    JOY VOLLEY GIOIA DEL COLLE: Longo 2, Vaškelis 21, Mariano 13, Milan 21, Cester 10, Persoglia 8, Pierri (L1) pos 47%, Martinelli, Alberga, Garofolo, Disabato, Attolico 1, Rinaldi (L2), Starace 1.All. Sandro Passaro, vice all. Francesco Racaniello.
    Arbitri: Luca Pescatore e Giulio Bolici.
    Note | Campobasso: aces 8, errori al servizio 18, muri vincenti 8, ricezione pos 60% – prf 30%, attacco pt 53%.Gioia: aces 8, errori al servizio 19, muri vincenti 11, ricezione pos 44% – prf 24%, attacco pt 45%.Durata set: 35′, 27′, 29′, 27′, 19.

    Foto: Ufficio Stampa EnergyTime Campobasso LEGGI TUTTO

  • in

    EnergyTime Spike Devils, prova d’autore contro Gioia

    ENERGYTIME SPIKE DEVILS CAMPOBASSO 2
    JOYA VOLLEY GIOIA DEL COLLE 3
    (27/29, 25/23, 18/25, 25/19, 12/15)
    CAMPOBASSO: Margutti 11, Orazi 2, Morelli 30, Gatto 18, Fabi 10, Del Fra 2, Calitri (L); Rescignano 3, Diaferia 1, Diana, Giani. Ne: Urbanowicz e De Nigris (L2). All.: Bua.
    GIOIA DEL COLLE: Milan 21, Persoglia 8, Vaskelis 21, Mariano 13, Cester 10, Longo 2, Pierri (L); Martinelli, Rinaldi (L2), Disabato, Attolico 1, Starace 1. Ne: Garofolo ed Alberga. All.: Passaro.
    ARBITRI: Pescatore (Roma) e Bolici (Siena).
    NOTE: durata set: 35’, 27’, 29’, 27’ e 19’. Campobasso: battute vincenti 8, battute sbagliate 18, muri 8. Gioia del Colle: bv 8, bs 19, m 11.

    EnergyTime Spike Devils Campobasso-Gioia del Colle (foto Daniele De Santis)

    Uno stop contro una big, ma con un punto guadagnato ed il rammarico per l’infortunio nel terzo set di Gatto e per una condotta di gioco che avrebbe potuto portare a due punti, ma anche al successo pieno. Gli EnergyTime Spike Devils Campobasso dimostrano di aver preso un’altra marcia e, anche contro la seconda della classe Gioia del Colle riescono ad uscire dal campo con un punto all’attivo, arrivando a quota nove in classifica nel novero di una contesa in cui portano i propri avversari ai vantaggi nel primo set, vincono il secondo allo sprint, perdono il terzo sì, ma conquistano il quarto con autorità e tengono bene il tie-break sino al cambio di campo salvo perdersi per qualche azione nella fase conclusiva.
    «Alla vigilia probabilmente un punto sarebbe stato anche oggetto di firma – il commento a fine gara del tecnico dei rossoblù Giuseppe Bua – però per la prestazione fatta contro una squadra di assoluto valore c’è il rammarico per non aver raccolto di più».
    «Speriamo ora che gli esami strumentali cui si sottoporrà Gatto siano positivi e ci diano la possibilità di averlo a disposizione per Modica. Il ragazzo è un lavoratore con impegno e dedizione e sarebbe spiacevole perderlo per un po’», prosegue.
    Poi, sulla prova di Morelli, spiega: «È stato devastante, pagando un po’ di difficoltà fisica alla fine, ma sta trovando sempre più il suo ruolo e la sua identità nel gruppo»
    «Davanti a noi ora avremo una sosta che ci permetterà di lavorare ulteriormente e poi proiettarci sul rush finale della prima fase. L’importante sarà riuscire a dare continuità», chiosa.
    Per i rossoblù, nel prossimo fine settimana, il proprio turno di sosta, poi il 2 febbraio alle 16 ci sarà il match a Modica.
    ENERGYTIME SPIKE DEVILS UFFICIO COMUNICAZIONE LEGGI TUTTO

  • in

    CUS Cagliari-Savigliano, al PalaPirastu tutto pronto per il riscatto

    Mantenere la costanza di risultati in casa e riscattare il tie-break del girone di andata, è questo l’obiettivo per la prossima partita interna del CUS Cagliari, che si disputerà domani 19 gennaio al PalaPirastu di Cagliari.
    Nella terza giornata di ritorno della Serie A3 Credem Banca, i rossoblù affronteranno i piemontesi del Monge Gerbaudo Savigliano, ex squadra del tecnico Simeon, che ha inflitto una sconfitta al tie-break nell’andata a Cavallermaggiore dopo essere stati in vantaggio.
    Distanti solo un punto con i sardi avanti, le due squadre hanno finora avuto un ruolino di marcia simile con la classifica che racconta di vittorie raggiunte principalmente tra le mura amiche e con le trasferte, invece, poco proficue.
    Per il CUS è dunque l’occasione per far valere la legge del PalaPirastu in cui, ad eccezione del Belluno, si è ancora imbattuti. Dall’altra altra parte, gli ospiti sperano sia la trasferta della svolta per riuscire ad ottenere punti lontano da casa.

    I ragazzi di Simeon sono pronti a rivendicare il mancato risultato dell’andata, come detto dal Direttore Sportivo Meriggioli: “Arriviamo bene alla gara, con tanta voglia di riscatto e con la fermezza di confermare i risultati in casa. Savigliano ci assomiglia tanto nei risultati e nel livello di gioco – basti vedere la classifica e la precedente gara, ma siamo al completo e dopo la sconfitta a Belluno vogliamo riprendere a raccogliere punti”.

    Una gara importante che vedrà le due squadre lottare per portare il risultato dalla propria e staccarsi in classifica dall’avversaria di giornata.
    Appuntamento dunque per domenica 19 gennaio alle ore 16 al PalaPirastu, con la gara che sarà trasmessa in diretta nel canale YouTube ufficiale della LegaPallavolo. LEGGI TUTTO

  • in

    “Pit Stop” Per Leonell Marshall

    Si comunica che subito dopo la gara del 5 gennaio, contro la JV Gioia Del Colle, il giocatore Leonel Marshall ha accusato un improvviso dolore alla regione anteriore della coscia a livello rotuleo.

    Esami strumentali e valutazioni ortopediche hanno evidenziato una tendinopatia al tendine quadricipitale. Lo staff medico e fisioterapico della Sieco Service Akea Ortona hanno già cominciato un mirato programma terapeutico e al momento ritengono prematuro ipotizzare con precisione i tempi di recupero. LEGGI TUTTO