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    Bartolini (San Giustino): “A Palmi dobbiamo crederci fino in fondo”

    Oltre 900 chilometri fin quasi in fondo allo “stivale”, con la speranza che non sia l’ultimo viaggio della stagione. Nella mattinata di sabato 6 aprile, la ErmGroup San Giustino è partita alla volta di Palmi, dove domenica 7, alle ore 18 sul taraflex del palasport “Mimmo Surace”, affronterà la forte Omifer, alla quale basta vincere due set per garantirsi il passaggio al secondo turno dei play-off del campionato di Serie A3 Credem Banca. Il 3-1 di mercoledì sera a San Giustino è per la squadra di coach Radici il miglior punto di partenza, mentre i biancazzurri possono permettersi soltanto di perdere un set e comunque, anche nella migliore delle ipotesi, dovranno pur sempre passare dal golden set. Niente è impossibile sul piano teorico, nemmeno un totale ribaltamento della situazione (è successo, a volte, anche ai piani alti di questa disciplina), però è altrettanto innegabile che occorrerà disputare la partita perfetta. Il tecnico Marco Bartolini non si sente di certo sconfitto alla vigilia: “Recuperiamo intanto Augusto Quarta – ricorda – che l’altra sera aveva ancora addosso i postumi dell’influenza, nonostante Davide Stoppelli abbia risposto “presente”. In secondo luogo, spero che anche Stanislaw Wawrzynczyk sia completamente ristabilito, perché il suo apporto di esperienza è fondamentale. E poi, confido su Niccolò Cappelletti e su quella efficacia delle sue battute che nella gara di andata è venuta meno. Tre condizioni che ci possono aiutare, poi è normale che dovremo fare i conti con il potenziale tecnico di Palmi, che ha in Stabrawa e Corrado i suoi martelli implacabili; qualora riuscissimo a prendere le misure a uno dei due, la sfida potrebbe diventare oltremodo interessante. Non sarà assolutamente facile tradurre in pratica tutto questo, ma abbiamo il dovere di crederci: in fondo, nemmeno un mese fa siamo andati vicinissimi al colpaccio proprio in casa loro”. In terra di Calabria, quindi, tornerà il 6+1 che da dicembre è quello base: Biffi in regia, Cappelletti opposto, Quarta e Bragatto al centro, Wawrzynczyk e Skuodis a lato e Marra libero. Direzione della gara affidata a una coppia siciliana: primo arbitro è Giovanni Ciaccio di Altofonte, secondo arbitro è Roberto Guarneri di Messina.
    Claudio Roselli
    Ufficio stampa
    ErmGroup Pallavolo San Giustino LEGGI TUTTO

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    Personal Time, Moretti: “Sarà una gara due bella intensa”

    Domani al PalaBarbazza (ore 20) si gioca gara due di play off, dopo il 3-2 veneto dell’andata Personal Time e Cus Cagliari c’è in palio il passaggio al turno successivo: “Mi aspetto una partita tosta come tutte quelle dei play off -commenta coach Daniele Moretti-,  i nostri venderanno cara la pelle anche domani. Tutti i giocatori vogliono fare bene, dovremo essere pronti a contrastarli con un atteggiamento aggressivo in tutti i fondamentali. Al PalaBarbazza è importante giocare con continuità per tutta la partita”.
    La qualificazione è ancora tutta da decidere “Non do percentuali, chi vince fondamentalmente passa. Io spero che i ragazzi entrino in campo convinti delle proprie possibilità e capacità. A Cagliari abbiamo fatto vedere un grande carattere, soprattutto quando hanno recuperato il nostro 2-0 nei set vinti. La maggior parte dei miei uomini non aveva mai affrontato una partita di play off. Sono soddisfatto, la Personal Time ha  saputo reagire ad una situazione di difficoltà con 1500 persone a tifare contro”.
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    Lazzaretto, “Il morale è alto, siamo pronti per Mantova”

    Ci siamo, l’appuntamento più importante della stagione è alle porte: domenica alle 19.30 ci sarà la gara 1 dello spareggio promozione di A3, che vedrà sfidarsi la Gabbiano Mantova e la Volley Banca Macerata. I padroni di casa non si sono quasi mai fermati e dopo aver vinto l’ultima giornata di Regular Season battendo 3-1 Bologna, sabato scorso sono stati impegnati nella Del Monte Supercoppa A3, dove però ha avuto la meglio la OmiFer Palmi. I biancorossi invece, tra il turno di riposo che ha chiuso il campionato e la sosta in attesa dello spareggio promozione, hanno avuto modo di recuperare le energie e mettersi alla prova con due allenamenti congiunti giocati con Grottazzolina e Pineto.
    Lo schiacciatore Enrico Lazzaretto parla di queste settimane di lavoro, “La preparazione è andata molto bene, il morale è alto. Abbiamo poi avuto l’opportunità di disputare dei test contro due squadre forti di A2 come la capolista Grottazzolina e Pineto e siamo riusciti a tenere loro testa giocando bene. Il gruppo è convinto, stiamo gestendo bene la pressione di una partita così importante; direi che c’è la giusta tensione, non troppa che può diventare un problema ma quanto serve per aiutarci a restare concentrati”. Domenica sarà la prima parte di una finale, contro un avversario che si è dimostrato altrettanto capace di dominare il proprio girone, “Il campionato che hanno giocato parla per loro, sono una squadra temibile, che commette pochissimi errori. Li stiamo studiando e sappiamo che dovremo cercare di fermare Novello, il loro opposto, che sta facendo molto bene; come detto però hanno tanta qualità quindi dovremo fare attenzione anche al resto della squadra. Penso che domenica partiranno forte, cercando di imporsi subito, noi dovremo abituarci il prima possibile ad un palazzetto che non conosciamo ed esprimere il nostro gioco, che ci ha permesso di conquistare il Girone Blu e arrivare a questo spareggio promozione”.
    Lo sfida tra Gabbiano Mantova e Volley Banca Macerata sarà visibile domenica in diretta sul canale ufficiale di YouTube della Lega Volley, a partire dalle ore 19.30. LEGGI TUTTO

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    Giampietri sulla trasferta a Mirandola: “Lotteremo fino all’ultimo”

    Mercoledì 2 Aprile Lorenzo Giampietri, centrale della Geetit Bologna, è stato ospite di Matteo Fogacci alla trasmissione Sport Day By Day, in onda su Made In Bo TV (canale 88).

    Ho visto la partita del lunedì di Pasquetta insieme a un arbitro di un’altra città, che vedendovi giocare con Mirandola ha detto: “Non c’è partita. Qui ce n’è una forte e una debole”. È così? L’impressione è che da qualche settimana abbiate messo un’altra marcia.

    Sì, decisamente da qualche settimana stiamo giocando molto meglio, a parte l’inciampo con Mantova nell’ultima di campionato. Credo che il motivo principale sia che dopo un anno di infortuni è da qualche mese che riusciamo ad allenarci quasi tutti insieme. Non posso dire “tutti” perché abbiamo avuto ancora qualche acciaccato, ma siamo riusciti a migliorare molto la qualità degli allenamenti e a recuperare gli infortunati più bravi: questo si sta vedendo anche in campo.

    Partita con Mirandola dominata, anche quando nel terzo set eravate sotto avete sempre avuto la partita in mano.

    Da parte mia c’è stata questa sensazione, abbiamo dominato per gran parte del primo e del secondo set. Nel terzo set abbiamo avuto un momento di difficoltà con qualche errore in più, ma l’avversario ci ha aiutati con qualche altro errore in battuta che ci ha permesso, nonostante qualche fase di calo, di restare comunque in partita. Siamo riusciti a recuperare bene grazie anche a qualche ingresso dalla panchina, a qualche battuta decisiva e azione in attacco. Lo stesso Baciocco che stava male è entrato e ha fatto un punto importante in attacco nel terzo set. Siamo riusciti a fare una grande partita con un gran pubblico e questo mi ha fatto molto piacere.

    Sugli spalti devo dire che c’era anche molto giallo.

    L’aspetto negativo di avere un avversario vicino è anche che anche noi siamo vicini a loro. Mirandola ha sempre avuto un grande tifo: mi ricordo la partita di andata, svoltasi in un palazzetto più piccolo in cui il pubblico si è sentito molto più presente. Il loro tifo fa sicuramente tanto, però anche noi avevamo il nostro, con gli sbandieratori. 

    Come andrete ad affrontare il ritorno a Mirandola domenica prossima?

    Sicuramente in un clima di fiducia: aver dominato questa partita ci dà la carica che ci serve. Sicuramente non sarà una partita facile, abbiamo il ricordo dell’andata della Regular Season in cui siamo andati in grande difficoltà, anche complice un palazzetto difficile (è un po’ più piccolo e non altissimo) con un tifo rumoroso anche a ridosso del campo. Loro arriveranno col coltello tra i denti perché è la loro ultima occasione, perchè se dovessero perdere retrocederebbero. Mi aspetto una partita in cui si combatterà fino all’ultimo. Noi dovremo essere bravi a riproporre quello che abbiamo fatto lunedì, e se ci riusciremo avremo buone possibilità, ma non sarà facile. Non saremo tra le nostre mura. Sarà una partita più combattuta di quella che abbiamo visto a Pasquetta.

    Al Palasavena, nonostante la presenza di pubblico non sia sempre stata costante, avete portato a casa la maggior parte dei vostri punti. Che cosa vi dà questo campo?

    Ho in mente quando giocavo al Palasavena da avversario gli anni scorsi. Ricordavo non essere un palazzetto facilissimo, è molto grande e giochi in un lato del campo quindi è un po’ asimmetrico. Secondo me può essere difficile per un avversario arrivare nel nostro palazzetto e avere i giusti punti di riferimento, soprattutto per battitori e alzatori. Questo in casa è un nostro punto di vantaggio, allenandoci lì noi siamo abituati a questa asimmetria e a questo campo particolare, mentre per l’avversario può risultare più spaesante, soprattutto se non ha l’occasione di fare rifinitura la mattina stessa. Poi ovviamente anche se non è sempre tantissimo, il nostro pubblico di casa c’è sempre con gli sbandieratori e il nostro seguito lo abbiamo, in ogni caso è aumentato durante la stagione. Nella partita fondamentale disputata contro Garlasco c’era lo stesso numero di persone di lunedì, con la differenza che erano quasi tutti dalla nostra parte, quindi nelle partite importanti c’è stato un buon tifo e questi sono i fattori fondamentali.

    È il quarto anno che giochi in A3, raccontaci di te…

    Sono nato e cresciuto a Parma, ma già a 16 anni mi sono trasferito a Monza per giocare nel VeroVolley, dove ho finito le giovanili.
    Poi ho iniziato lì l’università, ho frequentato Ingegneria al Politecnico di Milano, quindi ho sempre giocato in squadre del territorio lombardo, tra cui Garlasco appunto, in cui ho fatto due anni. Per me è stata una fortuna perché mi ha dato l’opportunità di giocare a un livello abbastanza alto, come quello della A3, e di allenarmi in orari serali permettendomi di portare avanti e terminare con successo il mio percorso all’Università. Quest’anno mi sono un po’ riavvicinato a casa: un anno da professionista in cui mi dedico solo a questo dalla mattina alla sera. Ho trovato la società di Pallavolo Bologna che mi ha fatto una buona proposta, quindi ho accettato volentieri.

    É un anno di prova per verificare le tue possibilità nella pallavolo come professionista?

    É un anno che mi sono preso come sfizio per vedere cosa mi sono perso in questi anni e che mi tengo buono per valutare eventuali possibilità di continuare. Proprio in questi giorni, appena finirà il campionato, dovrò metterci un po’ la testa, perché il cuore mi direbbe di continuare a giocare a pallavolo tutta la vita, mentre il cervello dice “vediamo cosa conviene fare”.

    Alla fine della tua carriera cosa pensi di fare al di fuori della pallavolo?
     
    Mi sono laureato in ingegneria fisica e quello che farei sarebbe un lavoro da ingegnere. Ora sto facendo un paio di colloqui qua e là per sondare un po’ questo mondo e per vedere che opportunità si hanno, quindi mi vedo in qualche azienda in cui possa lavorare su ciò per cui ho studiato, soprattutto in nanofisica e nanotecnologie. Mi piacerebbe fare ricerca. LEGGI TUTTO

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    Savigliano al PalaSanGiorgio per fare l’impresa

    Servirà un’impresa, e servirà il sostegno di tutti. Avrà bisogno del PalaSanGiorgio delle grandi occasioni il Monge-Gerbaudo Savigliano che, sabato 6 aprile alle ore 18, attende il Senini Motta di Livenza per la gara di ritorno degli ottavi di finale playoff di Serie A3 Credem Banca. L’obiettivo? Ribaltare il passivo di 3-1 patito all’andata, nel giorno di Pasquetta, per portare la sfida al “golden set”.
    L’avversario. Di fronte, però, i biancoblu troveranno ancora una volta quella squadra che li ha già battuti per tre volte in altrettante occasioni in questa stagione, dimostratasi più che mai agguerrita nella gara d’andata, anche grazie al prezioso sostegno del pubblico del PalaGrassato. Sono ormai ben noti i punti di forza del roster a disposizione di coach Marzola: un attacco ficcante, un servizio di peso e una fase muro-difesa che ha saputo fare male nella gara d’andata, limitando di molto gli attacchi saviglianesi e, in particolare, la pericolosità di Luca Rossato. Sono stati ben 14 i muri-punto di Motta in gara-1 (contro gli 11 di Savigliano), con Luisetto vero mattatore con 7 punti messi a referto in questo fondamentale (su un totale di 14). Occhio, poi, all’efficacia di posto 4, dove Mian (top scorrer del match) e Mazzon hanno viaggiato con un totale di 26 punti complessivi.
    Qui Monge-Gerbaudo Savigliano. Nonostante la strada sia in salita, c’è ancora una volta voglia di stupire in casa Savigliano, che vuole riprendere il buon ritmo con cui aveva chiuso la regular season, conclusa con quattro vittorie consecutive. Di certo, servirà tanto, come spiega lo stesso coach Lorenzo Simeon: “Servirà un’impresa, ma vogliamo provare a centrarla tutti insieme. Prima di poter fare, eventualmente, i complimenti ai nostri avversari, vogliamo che siano loro a sudarsi la qualificazione sul campo. Dal canto nostro, dovremo provare a fare meglio tecnicamente quelle cose che spesso ci sono riuscite bene durante la stagione e che, invece, a Motta di Livenza, sono mancate a tratti. Dipendono esclusivamente da noi, per cui sarà anche e soprattutto una questione mentale”.
    I precedenti. Con la vittoria per 3-1 ottenuta nella gara d’andata, la squadra di coach Marzola ha portato sul 3-0 il bilancio tra le due squadre. Tre come i successi ottenuti in altrettante gare in questa stagione. Anche per questo, un eventuale successo saviglianese rappresenterebbe un’impresa.
    I biglietti. Fino alle ore 17.00 di sabato 6 aprile è possibile acquistare i biglietti per la sfida Monge-Gerbaudo Savigliano-Senini Motta di Livenza sulla piattaforma Liveticket.it. in alternativa, sarà possibile acquistarli al botteghino del Palazzetto dello Sport di Cavallermaggiore. Si ricorda, inoltre, che per tutti coloro che avevano sottoscritto l’abbonamento per le gare casalinghe della regular season del Monge-Gerbaudo Savigliano, l’ingresso per la sfida sarà gratuito.
    Ingresso gratuito per i ragazzi. Oltre ai “fedelissimi” che avevano sottoscritto l’abbonamento stagionale, il Volley Savigliano ha scelto di “premiare” anche i ragazzi delle Scuole Medie di Cavallermaggiore. Potranno, infatti, assistere gratuitamente all’incontro, vivendo così da vicino un evento di alto profilo sportivo. LEGGI TUTTO

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    L’Avimecc Modica a Fano per gara2, i biancoazzurri vogliono provarci

    Dopo il giorno di riposo concesso da coach Enzo Distefano dopo gara1 play off del campionato di serie A3 contro Fano, l’Avimecc Volley Modica, ieri è tornata a lavorare per preparare la trasferta marchigiana di domenica prossima che vedrà i biancoazzurri della Contea sfidare al “PalaAllende” la Smartsystem che al “PalaRizza” si è imposta in quattro set.
    In casa modicana si è consapevoli che per superare il turno servirebbe una grossa impresa, ma nonostante le difficoltà, amplificate anche dall’infortunio di Putini, Spagnol e compagni hanno voglia di giocarsela fino alla fine e scenderanno in campo con l’obiettivo di ben figurare come fatto in gara 1 e provare a ostacolare il cammino di Dimitrov e compagni che sicuramente partiranno con il favore del pronostico.
    “In gara 1 – spiega Enzo Distefano – spesso abbiamo giocato ai loro livelli, ma non mi sento di dire che ci soffrano, anche perchè in questa stagione ci siamo già incrociati tre volte e loro hanno sempre vinto in quattro set con parziali abbastanza larghi, comunque, bisogna sottolineare che ogni volta che incontriamo Fano, la Volley Modica ha sempre fatto una signora prestazione. L’infortunio di Putini durante il secondo set di gara1 – continua – è stato uno scossone mentale per i ragazzi, perchè eravamo lanciatissimi sul 9 – 1 e la ricaduta del nostro palleggiatore non è stato un bel colpo da digerire, ma come ho già detto in precedenza chiunque subentri dalla panchina e lo ha fatto anche Giudice ha dato sempre il cuore e ha dato il massimo e lo ha dimostrato nelle sue giocate. Andremo a Fano per giocarcela e per dire la nostra fino all’ultimo pallone giocabile, perchè solo così possiamo uscire dal taraflex di Fano soddisfatti qualunque sia il risultato finale. Se noi andiamo a Fano pensando di fare una gita e senza pressioni – conclude Distefano – commetteremmo un grosso errore. Andremo nelle Marche con tutta la pressione del caso e con tanta voglia di fare bene”.
    A dare la carica ai suoi compagni di squadra ci ha pensato Marco Spagnol autore di 25 punti in gara 1 e che ha voglia di fare bene e giocarsela anche al “PalaAllende” domenica sera.
    “Il risultato di gara1 – dichiara Marco Spagnol – dice che saremo noi quelli obbligati a vincere per passare il turno. Loro avranno la pressione di essere la squadra da battere, ma noi sicuramente andremo a Fano per vincere e non andremo senza avere nulla da perdere, perchè anche noi vogliamo passare il turno quanto lo vogliono loro. Gara1 – continua – l’abbiamo giocata per lunghi tratti alla pari, ma non è bastato, quindi, a Fano dobbiamo scendere in campo ancora con più grinta e mettendoci qualcosa in più rispetto a gara1, perchè al “PalaRizza” loro hanno dato lo sprint nelle fasi finali dei set che hanno fatto la differenza. Noi andremo a Fano per vincere e non solo per partecipare. Sappiamo che sarà dura perchè Fano in casa tranne in Coppa Italia non ha mai perso, sappiamo che ci sarà bisogno di un impresa, ma noi vogliamo provare a compierla. Nella mia prima esperienza in Sicilia mi sono trovato molto bene – conclude Marco Spagnol – ho trovato delle persone splendide e una società seria che mi ha messo a disposizione tutto quello che avevo bisogno per fare bene. Modica è stata una esperienza positiva e spero lo sia stata altrettanto per la società”. LEGGI TUTTO

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    Personal Time, il diesse Tassan: “Nulla è ancora scritto”

    Ieri sera la Personal Time ha vinto gara uno di play off a Cagliari. La gara si è chiusa al tie break dopo cinque set intensi, dallo 0-2 al 2-2, poi l’ultimo parziale ha premiato la formazione di Daniele Moretti: “Come da pronostico i play off -commenta il direttore sportivo Eugenio Tassan– sono una storia a parte, la gara di ieri sera ne è stata la testimonianza fedele. La squadra ha vinto agevolmente i primi due set, poi è venuto fuori Cagliari anche per demerito nostro, probabilmente il pensiero è andato alle due partite giocare in regular season. Nel quinto set le cose sono andate meglio, vincere in terra sarda è comunque un’impresa. I ragazzi stanno continuando a dimostrare di meritare questo palcoscenico, ricordando che la Personal Time era partita con altri obiettivi all’inizio della stagione agonistica”.
    San Donà è già in palestra per preparare gara due che si giocherà al PalaBarbazza sabato sera: “Per passare il turno giocare i primi due set, non vogliamo andare al golden set che è come i rigori nel calcio. Dobbiamo far durare la partita il meno possibile, tutte e due le squadre hanno il 50% di accedere al prossimo turno, non ci sono margini. Bisogna essere concentrati per tutta la partita, mantenere il nostro livello di gioco, se ciò avverrà andremo avanti nei play off”. LEGGI TUTTO

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    Reyes e i playoff, la storia continua: «Conta solo il gruppo»

    Ha fatto bene a ricordarlo, nel post partita di Valenza, Leonardo Ferrato: «Per molti di noi questi sono i primi playoff». Per molti, sì. Non per tutti: non per Alex Reyes. Perché la scorsa stagione, quando militava nella WiMore Parma, il ventitreenne italo-cubano si è spinto fino ai quarti di finale della post season, dopo aver eliminato Macerata – e sovvertito il fattore campo – nel primo turno. E allora forse non è un caso che, nel debutto di lunedì scorso con la Negrini Cte Acqui Terme, uno dei rinoceronti ad aver pagato meno lo scotto dell’emozione sia stato proprio lui, il ragazzo con le treccine e il numero 1 stampato sulla schiena: due set in campo? Ed entrambi vinti. 
    CAMPIONATO A SÈ – «Oltre a essere la parte più stimolante della stagione – commenta proprio Alex – i playoff rappresentano un campionato a sé». E lo schiacciatore del Belluno Volley ne sa qualcosa: «Molte formazioni sono attrezzate e possono fare affidamento su giocatori d’esperienza, abituati ad affrontare questo tipo di partite. Le stesse che determinano un’eventuale promozione. Ecco perché è necessario arrivare pronti, e in forma, per la fase clou». 
    IMPATTO – I rinoceronti, nel giorno di Pasquetta, sono riusciti a recuperare due situazioni di svantaggio. E a spuntarla nel tie-break, contro la Negrini Cte: «Il risultato non era scontato, se consideriamo la trasferta lunga e il valore degli avversari. Ma il lavoro del collettivo, impostato anche durante la settimana, ha contribuito al buon esito della sfida». In campo dal quarto parziale, lo schiacciatore ha risposto “presente”, mettendo in mostra un’ampia varietà di colpi e un servizio di assoluta efficacia: «Sono soddisfatto del mio impatto. E poi giocare è sempre bello. Il merito della vittoria, comunque, è di tutti». 
    DETERMINAZIONE – Con tenacia e una rara forza di determinazione, Reyes ha saputo lasciarsi alle spalle un bruttissimo infortunio, alla prima uscita stagionale: «Mi sento bene, ma ora non va considerato il singolo. Conta soltanto la squadra. Per quanto mi riguarda, ho un solo e unico obiettivo: vincere col Belluno Volley». A cominciare dal ritorno degli ottavi di finale, in programma domenica 7 (ore 18), alla Spes Arena: «Mi aspetto una partita interessante, Acqui Terme verrà fra le Dolomiti per vendere cara la pelle. Ma noi siamo in casa, davanti al nostro pubblico e sostenuti da un tifo incredibile. Vincere alla Spes Arena non è facile per nessuno». 
    CONSAPEVOLEZZA – Per superare l’ostacolo piemontese e qualificarsi ai quarti, i rinoceronti dovranno obbligatoriamente vincere: non importa se in tre, quattro. O cinque set: «Dove possiamo arrivare? Ovunque – conclude Reyes -. A livello di consapevolezza siamo cresciuti moltissimo. Il gruppo è molto unito, lavora bene in palestra. Ed è pronto». 
    PREVENDITA – In vista dell’esordio casalingo nei playoff, i biglietti potranno essere acquistati online (www.bellunovolley.it). E alla Spes Arena: sabato e domenica, dalle 10 alle 12. Chi ha sottoscritto l’abbonamento per la stagione regolare, potrà presentare la propria tessera alla cassa e assistere al match alla simbolica cifra di 2 euro. LEGGI TUTTO