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    Personal Time, Moretti “Aspettiamo l’avversario dei quarti”

    La Personal Time non era mai arrivata ai quarti di finale di play off. Il 2-0 con l Cus Cagliari vale un traguardo storico per il club veneto: “Siamo partiti un po’ contratti – commenta coach Daniele Moretti- , dopo il primo set nel secondo abbiamo mollato. Successivamente nel terzo mi sono arrabbiato, non c’era l’atteggiamento giusto, passato il momento no ho visto l’aggressività in battuta e la voglia di vincere che ci ha portato al passaggio del turno. Di fronte c’era un’avversaria non semplice come il Cus Cagliari”.
    Una giornata d’attesa per sapere quale sarà l’avversaria dei quarti di finale: “Aspetteremo la vincente fra Lecce e Lagonegro saremo pronti ad affrontarli sia che siano i lucani o i salentini. Abbiamo raggiunto un bel risultato, grazie ai miei giocatori, alla società e a tutti quelli che lavorano per il Volley Team Club San Donà”.
    Sui quarti di finale c’è ovviamente la firma di Daniele Moretti esordiente in panchina. Meglio di così non poteva cominciare. LEGGI TUTTO

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    La Personal Time vince anche gara due ed è ai quarti

    Personal Time 3
    Cus Cagliari 1
    (25-18; 22-25; 25-11; 25-14)
    PERSONAL TIME:  Tulone 5, Parisi, Giannotti 25, Favaro 14, Guastamacchia 12, Iorno 11, Paludet, Trevisiol, Lazzaron, Tuis, Cunial, Umek 15, Lazzarini. All.: Moretti.
    CUS CAGLIARI: Enna, D. Ammendola, Calarco 13, Vitali, Ambrose 8, Marinelli 9, Kindgard 2, Muccione, Sanna, Sartiran, Busch 10, Sciarretti, Miselli 3, Durante, Menicali 5.  All.: S. Ammendola.

    Arbitri: Antonio Marigliano e Luca Cecconato
    Al PalaBarbazza è andata in scena una grande partita, in clima play off, fra due squadre che non si sono risparmiate. A spuntarla è stata la Personal Time che accede al turno successivo. E’ un traguardo storico per il Volley Team che non aveva mai raggiunto prima i quarti di finale di serie A3.
    Primo set.  Ai blocchi di partenza scatta bene la Personal Time (6-3), ma poco dopo le due squadre si trovano pari (7-7), e vanno avanti a braccetto per parecchi scambi (14-14). Ancora break San Donà (19-14). Un po’ alla volta i veneti prendono il largo (22-17) e la chiudono (25-18).
    Secondo set. Favaro è on fire e segna tre punti (3-2), i sardi prima pareggiano (3-3) e poi si portano in vantaggio (3-4), la ribalta la Personal Time (8-7). Ma c’è un altro scatto cagliaritano (11-13). E’ pareggio (14-14), gli ospiti si portano avanti di nuovo (15-17) qui arriva il time out di coach Daniele Moretti.  Al rientro in campo arriva il +3 esterno (15-18), Cagliari scappa (16-20). Ci pensa Guastamacchia (17-20), break ospite (18-22). Ci prova la Personal Time ma deve incassare l’1-1 (22-25)
    Terzo set. Parte a razzo la Personal Time (10-2), con Giannotti e Guastamacchia sugli scudi. Cagliari non molla (11-6). Ma i veneti riescono a fare il vuoto (22-10), e si chiude 25-11 con un buon set giocato dai ragazzi di Daniele Moretti.
    Quarto set. Prende subito un margine di vantaggio la Personal Time (7-3). Diventano 7 i punti da recuperare per i sardi (12-5). C’è un nuovo allungo veneto (19-12). La forbice si allarga (23-13), errore di Cagliari (24-13) vale il primo match point. La chiude Guastamacchia (25-14).  Onore al Cus Cagliari per le due partite. LEGGI TUTTO

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    Savigliano s’illude, ma festeggia Motta: 2-3 al PalaSanGiorgio

    Il Monge-Gerbaudo si illude, ma alla fine a fare festa è il Senini Motta di Livenza. Non riesce l’impresa ai piemontesi, che si arrendono anche nella gara di ritorno degli ottavi di finale playoff della Serie A3 Credem Banca e chiudono così la comunque ottima stagione 2023/24.
    La cronaca del match
    In un PalaSanGiorgio che non smette di sostenere i propri beniamini, Savigliano gioca con aggressività il primo set, resta sempre davanti e alla fine riesce a strappare il parziale 25-23. Dal secondo, però, la luce si spegne: Motta piazza un parziale di 8-0, portandosi subito sull’1-8, e non c’è più storia: il Monge-Gerbaudo si avvicina, ma il set è comunque dei veneti, che poi si ripetono in un terzo parziale a senso unico, vinto addirittura a 14.
    È festa per i verdi e i loro tifosi accorsi a Cavallermaggiore, che poi assistono, comunque, a due ulteriori parziali di buon livello, con i coach che applicano le prevedibili rotazioni e i dodici in campo che non si risparmiano. Savigliano vince il quarto, portando la sfida al tie-break, dove va sotto, rientra ancora una volta fino ai vantaggi, dove è Nardo a regalare il successo ai suoi.
    I sestetti iniziali
    Coach Lorenzo Simeon conferma il sestetto-tipo, visto anche in Veneto: al centro capitan Dutto in coppia con Rainero; diagonale Pistolesi-Rossato, Galaverna e Brugiafreddo schiacciatori. Liberi alternati Gallo-Rabbia.
    Coach Marzola risponde con Catone in regia, Mazzotti opposto, Mazzon e Mian in posto 4, Luisetto e Arienti centrali. Libero Pirazzoli.
    Primo set
    Savigliano parte aggressiva e prova ad imprimere subito uno strappo significativo al match, ma Motta resta sempre lì. Per due volte, i padroni di casa si portano sul +2 e per due volte gli ospiti accorciano. Un errore di Mazzotti regala il massimo vantaggio ai piemontesi: 19-16 e time-out Marzola. I veneti rientrano bene in campo e piazzano due punti consecutivi, rifacendosi sotto (19-18). Due punti dopo tocca a Simeon: time-out sul 20-19. Una pipe di Galaverna regala due set-point ai saviglianesi, Motta annulla il primo, ma Mian mette a rete: 25-23 e 1-0.
    Secondo set
    Due muri di Mazzotti su Galaverna, un attacco out di Rossato e un altro punto di Mazzotti: Motta subito in fuga sull’1-5 e Simeon costretto a fermare il gioco. Savigliano soffre in ricezione e i verdi si portano addirittura sull’1-8, prima che Rossato metta a terra nuovamente un punto per i suoi (2-8). Un passo alla volta, approfittando anche di qualche errore avversario, il Monge-Gerbaudo riduce lo scarto fino al -4 con il muro di Dutto (9-13). Marzola ferma precauzionalmente il gioco. La rimonta è quasi completa con il servizio di Rossato, che riporta i suoi a -1 (17-18), ma quello di Catone, che arriva subito a ruota, mette in difficoltà la ricezione di casa e il divario cresce di nuovo: 17-21. Savigliano non ci sta e rientra ancora: 20-21 e nuovo time-out Marzola. Mian mette a terra il punto che regala due palle-set ai verdi. Ne basta uno, perché Arienti mura il primo tempo di Dutto: 22-25 e Motta a un set dai quarti di finale.
    Terzo set
    Quasi a fotocopia del parziale precedente, Savigliano piazza il primo punto, poi è solo Motta: 1-5, prima che i piemontesi ritrovino un punto. Simeon prova a dare una sterzata fermando il gioco sul 5-10. Attacco out di Rossato e nuovo massimo vantaggio Motta sul 6-13, subito “aggiornato” dalla pipe out di Brugiafreddo (7-14). Simeon richiama ancora in panchina i suoi. Il divario raggiunge anche le due cifre con l’attacco senza difesa di Arienti: 8-18. Mazzotti gioca con le mani di Galaverna a muro e consegna 10 palle-set. Dutto sbaglia il primo tempo e i conti sono chiusi subito: 14-25 e festa veneta.
    Quarto set
    Come prevedibile, a conti fatti, i due coach cambiano tanto. Simeon inserisce Carlevaris, Quaranta e Turkaj; Marzola, invece, Nardo, Murabito, Bortolozzo e il libero Santi. Savigliano, con onore, conduce fin dalle prime battute e mantiene stabilmente il +5. Sul 9-4, dentro anche Calcagno per Brugiafreddo in banda e i biancoblu continuano a mantenere il margine. Un ace di Quaranta regala sei set-point, Motta ne annulla uno, ma un primo tempo di Rainero chiude i conti: 25-19, si giocherà il tie-break.
    Quinto set
    Motta parte forte, per provare a prendersi anche la gara di ritorno, ma i saviglianesi non ci stanno e, sfruttando l’ottimo turno al servizio di Carlevaris, piazza il sorpasso, completato dal muro di Turkaj (12-11). Motta, però, risponde con un muro su Rossato: palla-match per gli ospiti. Savigliano annulla il primo, ma Nardo gioca con le mani del muro di casa per chiudere 14-16.
    Le dichiarazioni. Come MVP dell’incontro con l’omaggio della maglia, offerta da Volley Sport Torino, e il cesto gastronomico, offerto dal negozio Delizie e Sapori di Caramagna Piemonte, è premiato Ambrogio Quaranta, nota lieta nella seconda parte di gara. “Si chiude una stagione positiva, il cui voto è sicuramente più sufficiente. Abbiamo raggiunto una storica final four di Coppa Italia e ce la siamo giocata contro una squadra forte in questi playoff”.
    Monge-Gerbaudo Savigliano-Senini Motta di Livenza 2-3
    Parziali: 25-23, 22-25, 14-25, 25-19, 14-16
    Monge-Gerbaudo Savigliano: Pistolesi 2, Rossato 20, Galaverna 12, Brugiafreddo 5, Dutto 7, Rainero 11, Gallo (L1), Rabbia (L2); Carlevaris, Quaranta 6, Turkaj 4, Calcagno. All. Simeon.
    Senini Motta di Livenza: Catone 2, Mazzotti 20, Mian 14, Mazzon 10, Luisetto 7, Arienti 4, Pirazzoli (L1); Nardo 5, Murabito 4, Bortolozzo 3, Santi (L2); N.E. Lazzaro. All. Marzola.
    Durata set: 30’, 30’, 24’, 28’, 17’ LEGGI TUTTO

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    Motta missione quarti completata

    Monge Gerbaudo Savigliano – Senini Motta di Livenza 2-3 (25-23, 22-25, 14-25, 25-19, 14-16)
    La Senini Motta di Livenza dopo il brivido del primo set si rimette in carreggiata e senza troppi patemi d’animo affonda Savigliano e festeggia l’accesso ai quarti di finale.
    Coach Simeon decide di affrontare gara 2 con: Pistolesi in regia e Rossato opposto, Galaverna e Brugiafreddo in banda, Dutto e Rainero i centrali e Rabbia libero
    Coach Marzola comincia come aveva finito gara 1, con Catone in regia e Mazzotti sulla diagonale, Mazzon e Mian in banda, Arienti e Luisetto al centro e Pirazzoli libero.
    Il muro di Luisetto apre gara 2, Mian sfonda il muro ed il break per i Biancoverdi è servito 3-5. Sul turno al servizio di Dutto mette il naso avanti Savigliano 7-6, Luisetto non trova il campo in primo tempo e i padroni di casa allungano 11-9. Sul 19-16 è costretto ad interrompere tutto coach Marzola e al rientro Catone con una magia e Mazzon a muro riportano a -1 il punteggio 19-18. Il cambio al servizio con Nardo consegna una slash che Arienti capitalizza ed è parità 21-21. Il finale è acceso ma Savigliano ha la meglio 25-23.
    Mazzotti infila due muri e porta i suoi sul 1-4, Mazzotti è on fire in avvio di set e Motta allunga 5-12. Poi reagisce Savigliano con Rainero che mette l’ace del 10-13 ma Luisetto in primo tempo da respiro ai suoi 10-14. La Monge Gerbaudo non molla mai e resta attaccata al set con l’ace di Rossato 17-18, Catone capisce perfettamente le intenzioni di Pistolesi e poi Mazzon mette a terra 17-20. Montagne russe a Cavallermaggiore, Galaverna in mani out si ricava il 20-21, Arienti in opzione dice di no al primo tempo avversario e pone fine al primo set 22-25
    Mazzotti è infermabile e trascina i Biancoverdi 1-5, è rottura prolungata per Savigliano e i leoni ringraziano 7-14. Mian ferma a muro Galaverna per il 8-17, il +10 lo firma Arienti che schianta a terra il punto che vale l’8-18. Continuano gli errori in casa Monge e Motta tocca quota 20 con l’11-20. Mazzon d’intelligenza piazza la palla in mezzo al campo che è scoperto 13-23, non passa l’attacco per via centrali di Savigliano e Motta vola ai quarti di finale
    Per il quarto set coach Marzola rimescola le carte e affida la regia a D’Annunzio con Mazzotti opposto, Bortolozzo e Murabito al centro, Nardo e Mazzon banda e Santi libero.
    Bortolozzo e Murabito in primo tempo macinano punti 7-4, Savigliano vuole allungare la partita 11-6 ma Mazzotti cerca di impedirlo. È gioco facile per i padroni di casa con Motta che non trova la quadra 15-9. D’Annunzio tiene vivo un pallone difficilissimo e lo offre ad una mano a Murabito che ringrazia e mette giù 22-18 alla fine però chiude Rainero 25-19.
    Bortolozzo gioca sul muro e apre il set corto 0-1, poi Nardo passa con il Manu out del 1-5. Motta tiene il vantaggio e al cambio campo ci va avanti 4-8 ma con Rossato arriva la partita 11-11. Si combatte sul finale 13-13, Bortolozzo a muro segna il 13-14 poi
    TABELLINO:
    Senini Motta di Livenza: Saibene, Nardo 5, Mazzotti 19, Catone 2, Murabito 4, D’Annunzio 1, Bortolozzo 3, Mian 14, Luisetto 6, Arienti 6, Mazzon 10, Saibene L, Pirazzoli L.
    Monge Gerbaudo Savigliano: Guiotto, Quaranta 6, Calcagno, Carlevaris, Rainero 11, Galaverna 12, Rossato 19, Brugiafreddo 6, Turkaj 3, Dutto 9, Pistolesi 1, Gallo L, Rabbia L. LEGGI TUTTO

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    Stadium si gioca il tutto per tutto

    Mirandola è con le spalle al muro per Gara 2

    Dopo la rigida sconfitta di Pasquetta al PalaSavena, i gialloblù si trovano spalle al muro per quella che, comunque andrà, sarà l’ultima partita stagionale di Stadium tra le mura del PalaSimoncelli.Una prova a tratti zoppicante e opaca in gara 1, opposta invece ad una Geetit esaltata e coraggiosa, costringe i mirandolesi a vincere in casa. Nella speranza di poter allungare fino a gara 3 e ritentare, il 14 Aprile, l’assalto al PalaSavena.A suonare la carica per i padroni del PalaSimoncelli è coach Mescoli: c’è del rammarico perché pensavo che avremmo fatto molto meglio a Bologna. Ora non guardiamo indietro ma ci prepariamo a domenica. Siamo carichi e venderemo cara la pelle.

    Fischio d’inizio alle ore 18.00 di domenica 7 per l’ultima gara in casa della stagione di Mirandola. Come al solito, l’incontro sarà trasmesso in diretta sul canale YouTube di LegaVolley.
    Prepariamo gara 2 in uno scenario diverso da quello che mi aspettavo: a Pasquetta credevo in un risultato diverso. Purtroppo è andata così e non abbiamo tempo per guardarci indietro. Domenica proveremo ad allungare la serie per giocarcela a Bologna settimana prossima. Siamo carichi e sarà battaglia. Questa volta è davvero l’ultima chiamata, ne siamo consapevoli e saremo pronti.Marcello Mescoli, allenatore

    Domenica è la partita più importante della stagione. Il nostro obiettivo è impostare una buona partita e non ricascare in quanto successo lunedì, dove abbiamo sofferto su tutti i fondamentali. Abbiamo lavorato su questo, abbiamo analizzato i nostri errori e scenderemo in campo con la voglia che serve per questi incontri.Andrea Nasari, schiacciatore

    Gara 1 è stata al di sotto dei nostri standard in ricezione e battuta. Tornare alla nostra linea di rendimento ci darà di sicuro una mano in questa partita. La difesa di Bologna è valida, e con una ricezione affaticata non riesci a metterli in difficoltà. Battere meglio, ricevere meglio, e le cose verranno da sè.Riccardo Rustichelli, centrale (capitano)

    IL MATCH IN NUMERI

    StatistichePrecedenti in Serie A: 5 (3 successi Geetit Bologna, 2 successi Stadium Mirandola)

    Record (Serie A):Giacomo Scaglioni – 10 punti ai 100Andrea Nasari – 17 punti ai 1500, 15 attacchi vince LEGGI TUTTO

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    La Rinascita pronta per gara2, Piazza “Lecce venderà cara la pelle”

    Dopo il 3-0 conquistato nella gara di andata a Tricase, la tana dell’Aurispa DelCar Lecce, in casa Rinascita Lagonegro alberga poderosa la voglia di chiudere positivamente il primo turno playoff davanti al pubblico amico del Palasport di Villa d’Agri. A conti fatti, e seguendo il regolamento, ai ragazzi di Lorizio basteranno due set contro i salentini per avanzare ai quarti di finale, l’occasione di domani pomeriggio (ore 18) è dunque troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire. Ecco perchè il tecnico, nonostante la netta vittoria di sette giorni fa, ha voluto tenere alta la concentrazione in settimana, lavorando duramente in palestra sui dettagli: pur perdendo il primo round, Lecce ha comunque dimostrato di poter creare dei grattacapi alla Rinascita, specialmente in attacco con la coppia Mazzone-Sanchez capace di mettere a referto 32 dei 49 punti totali a loro favore. In fase difensiva, ha lavorato bene la ricezione (32% perfette) con lo stesso schiacciatore ex Lagonegro e il libero Paolo Cappio. La Rinascita, dal canto suo, potrà rispondere alla voglia di rivalsa salentina col solito Vaskelis, il miglior realizzatore del campionato di A3, 15 punti a Tricase e immenso supporto tecnico e psicologico alla squadra. Ma anche e soprattutto con il fondamentale del muro, sempre più arma convincente in casa biancorossa: in Puglia ne sono stati messi a segno ben 12, 4 dei quali per mano di Michael Molinari, il centralone di origini marchigiane tra i migliori in campo una settimana fa. Ha funzionato in modo efficace anche la catena di schiacciatori Fioretti-Armenante (rispettivamente 10 e 11 punti), Pizzichini al centro (titolare al posto di capitan Miscione) ha dato notevole apporto con i suoi 8 punti, Fortunato ha risposto presente in ricezione col suo 62% di posizione. Al di là delle fredde statistiche, è chiaro che domani ci si attende una sfida particolarmente accesa e stimolante, dove i fattori esperienza e maturità daranno il loro inevitabile peso specifico. Le parole del regista Lorenzo Piazza, da questo punto di vista, calzano a pennello e tengono alta la concentrazione dei compagni: “Sarà una partita molto delicata, anche se veniamo dal risultato positivo dell’andata non possiamo coccolarci troppo perché rimane un match da dentro o fuori. L’approccio iniziale sarà fondamentale, sono sicuro che Lecce verrà a Villa d’Agri per cercare di ribaltare il risultato vendendo cara la pelle fino all’ultimo pallone”. Lagonegro-Lecce sarà arbitrata dai sigg. Mariano Gasparro e Claudia Lanza e visibile in diretta streaming sul canale ufficiale YouTube della LegaVolley Serie A a partire dalle 17.50. LEGGI TUTTO

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    Il ritorno con Acqui Terme: «Serviranno concretezza e cinismo»

    Dentro o fuori. E non è uno slogan precostituito. Stavolta è davvero così: vincere significherebbe proseguire il cammino nei playoff di Serie A3 Credem Banca e accedere ai quarti di finale, mentre un risultato negativo sbarrerebbe la strada ai rinoceronti. Qualsiasi risultato? No: con una sconfitta al tie-break, l’epilogo sfocerebbe nel Golden set. Ma è un’ipotesi a cui il Belluno Volley non vuole nemmeno pensare: domani (domenica 7 aprile, ore 18), alla Spes Arena, i biancoblù affrontano la Negrini Cte Acqui Terme per il ritorno degli ottavi. E l’attesa è quella del grande evento. 
    ROSTER – Si parte da 0-0? Sì, ma anche dal 3-2 dolomitico confezionato all’andata: «Il successo in Piemonte ci ha dato ulteriore consapevolezza nei nostri mezzi e nelle nostre potenzialità – argomenta coach Gian Luca Colussi -. In più, ha confermato la qualità del roster, perché i tre ingressi a partita in corso hanno offerto un contributo concreto: Nacho Martinez, Orto. E soprattuto Reyes, che è rimasto sul parquet negli ultimi due set e si è espresso molto bene». Colussi ne è fermamente convinto: «Se riusciamo a esprimere la nostra pallavolo, siamo competitivi con tutti. Ma Acqui Terme è un’ottima squadra, lo sappiamo. E il ritorno sarà aperto».
    CONCRETEZZA E CINISMO – Per passare il turno, i rinoceronti hanno l’obbligo di vincere: «Obbligo che ci sarebbe stato a prescindere, al di là del risultato dell’andata – prosegue il tecnico -. Questi sono i playoff, non si va in campo per accontentarsi, ma per dare il massimo». È il quarto incrocio stagionale con la Negrini Cte. E ormai le due compagini si conoscono a fondo: «Mi aspetto una gara combattuta, simile a quella di Pasquetta. Anche se i fatti dicono che, in provincia di Alessandria, abbiamo condotto per l’80 per cento del match: pure nei parziali persi, il primo e il terzo, siamo stati a lungo in vantaggio. Nessun dubbio sul fatto che, alla Spes Arena, servirà maggior concretezza, oltre a un pizzico di cinismo: a Valenza abbiamo faticato un po’ nel cambio palla. In questo senso, dovremo essere più lineari».
    TENSIONE – Il Belluno Volley ha il compito di “governare” un avversario di spessore. E le emozioni dei playoff: «La tensione? Lunedì scorso si sentiva più che altro nel pre-gara, ma non in maniera eccessiva. E comunque, nel momento in cui inizia il duello, si scioglie automaticamente. I ragazzi hanno dato il giusto peso alla partita, anche a livello emotivo e mentale. Non c’era frenesia, ma l’adeguata dose di adrenalina». La stessa adrenalina verrà alimentata da un pubblico che si annuncia numeroso: «Lo diciamo da un po’, giocare in casa ci dà qualcosa in più – conclude Colussi -. Ma è pur vero che non sono i tifosi a scendere in campo: siamo noi».
    ARBITRI E PREVENDITE – A dirigere il confronto saranno Giuseppe De Simeis di Lecce e Antonio Licchelli di Gagliano del Capo. La prevendita dei biglietti è attiva sia online (www.bellunovolley.it), sia alla Spes Arena: oggi (sabato) e domani (domenica), dalle 10 alle 12. La società ricorda che gli abbonati della stagione regolare potranno assistere alla sfida alla simbolica cifra di 2 euro. LEGGI TUTTO

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    Playoff Aurispa DelCar, gara da dentro o fuori con Lagonegro

    Domenica 7 aprile al Palasport Villa d’Agri di Marsicovetere, Aurispa DelCar e Lagonegro si giocano il passaggio del turno per accedere ai quarti di finale playoff. Lagonegro ha messo un’importante ipoteca con il successo dell’andata a Tricase, ma i salentini non sono intenzionati a cedere le armi prima di aver tentato l’impresa.
    Per raccontare il momento della squadra, ai microfoni di Mondoradio è intervenuto l’allenatore di Aurispa DelCar, coach Tonino Cavalera, che ha esordito facendo un bilancio della stagione disputata sino a questo momento: “Io non c’ero all’inizio della stagione, sapevo che la società aveva costruito un bel gruppo e con ottimi giocatori ma non conoscevo gli obiettivi. Sono arrivato appena due mesi fa in una situazione un po’ difficile di classifica, ma ci siamo tirati presto fuori da quelle acque poco tranquille, fino a raggiungere questo sesto posto che mi gratifica molto e credo che anche i ragazzi si siano presi delle belle soddisfazioni.”
    L’allenatore ha analizzato la sconfitta con Lagonegro: “È una squadra molto quadrata con un opposto forte come Vaskelis, che non a caso è arrivato primo nella classifica dei “bomber”. Lagonegro rispecchia un po’ l’anima del suo allenatore. Noi abbiamo fatto meglio di loro in ricezione e come loro in attacco ma, un po’ per gli errori in battuta e un po’ per i loro muri, alla fine ci hanno messi sotto senza che ce ne accorgessimo. Sarebbe stato meglio vincere ma è andata così e adesso dobbiamo provare a rimediare.

    Sollecitato sul tema infortuni, il mister ha voluto precisare: “Capita che nel finire di stagione qualcuno accusi qualche acciacco fisico, in particolare Paolo Cappio ha subito un infortunio all’addominale ma, nonostante tutto, ha tenuto il campo in maniera esemplare e ha giocato una delle sue migliori partite. Adesso abbiamo resettato – ha rassicurato Cavalera -, andremo lì per fare qualcosa di diverso perché non è mai finita finché non cade l’ultima palla.”

    “Tutto il pubblico ci è stato molto vicino – ha tenuto a specificare -, i Leones in particolare sono molto carini con noi e non a caso ricevono sempre i complimenti degli avversari. Mi sembrava doveroso, dopo aver perso una partita così importante, avvicinarmi ai tifosi per far capire che ci dispiacesse e in qualche modo ringraziarli per la loro presenza.”

    Infine, Cavalera ha concluso l’intervista elogiando la squadra: “Ho molta fiducia nel carattere di tutti, anche chi ha giocato poco, perché durante la settimana si danno sempre un gran daffare e aiutano tanto. Credo che le motivazioni ci siano e, con Lagonegro, voglio almeno che i ragazzi escano dal campo soddisfatti.”

    Uff. Stampa Aurispa DelCar LEGGI TUTTO