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    La gratitudine di Da Rold: «Pubblico e ragazzi superlativi»

    Emozione e gratitudine: nonostante la sconfitta nella gara 3 di semifinale playoff, a Fano, e la conseguente eliminazione, gli occhi del presidente del Belluno Volley, Sandro Da Rold, brillano di una luce speciale. Perché la squadra si è assestata nell’élite della Serie A3 Credem Banca. E perché il seguito di appassionati ha raggiunto proporzioni e contorni inimmaginabili: «Ammirare il centinaio di tifosi che hanno raggiunto le Marche e sostenuto in maniera incessante la squadra – afferma proprio il massimo dirigente – è qualcosa di commovente. Senza considerare le oltre 1.500 persone collegate su YouTube. A conferma del notevole interesse per la nostra realtà».
    BILANCIO – Per Sandro Da Rold è arrivato il tempo dei bilanci: «La scorsa estate siamo partiti con l’intento di posizionarci fra le prime nel panorama di A3. E l’obiettivo è stato ampiamente raggiunto. Se invece parliamo del pubblico, allora siamo andati ben oltre le aspettative: le emozioni che hanno vissuto e ci hanno trasmesso i nostri tifosi sono ineguagliabili».
    BOLLENTE – Il telefono del presidente, in queste ore, è a dir poco bollente: «Il tenore dei messaggi credo sia in linea con quello di chi sostiene una compagine di Superlega. E questo per me, e la nostra società, rappresenta un fattore importantissimo. Perché un club potrà anche avere un budget altisonante, ma rimarrebbe fine a se stesso senza un seguito di un certo rilievo. Abbiamo un pubblico da serie superiore».
    CAMBIO DI PASSO – Da Rold rivolge parole cariche di stima a ognuno degli atleti: «Un plauso al percorso svolto da Natale in poi. I ragazzi hanno dimostrato professionalità, determinazione e voglia di vincere: sono riusciti a cambiare passo e, di riflesso, il volto della stagione».
    BASE – L’impegno della società non solo rimarrà intatto, ma è destinato ad aumentare ulteriormente: «Ci stiamo orientando in maniera sempre più decisa verso il mondo del professionismo. È la base per affrontare la stagione 2024-2025». A proposito del prossimo campionato, il roster non verrà stravolto: «È già di altissimo livello, va solo completato in alcuni ruoli e posizioni. Abbiamo tutto il tempo per poterlo fare, così come l’esperienza per allestire al meglio il collettivo».
    AMORE – L’emozione più significativa dell’intera annata? Da Rold l’ha vissuta a mille chilometri di distanza dalle Dolomiti: «L’impresa di Palmi è stata indimenticabile. Il gruppo ha dimostrato un amore verso questi colori e un desiderio di raggiungere il risultato che rimarranno impressi per sempre nei miei ricordi». Il Belluno Volley è pronto ad aprire le porte al futuro: con nuovo entusiasmo. E nuove certezze. LEGGI TUTTO

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    Smartsystem da urlo: supera Belluno e va in finale

    Smartsystem Fano 3
    Volley Belluno 1
    (26-24, 22-25, 25-21, 25-18)
    Smartsystem Fano: Dimitrov 15, Roberti 22, Galdenzi 6, Merlo 22, Partenio 3, Raffa (L), Margutti, Focosi, Mazzon, Gori, Maletto 3, Uguccioni, Sorcinelli, Magnanelli. All. Mastrangelo
    Volley Belluno: Reyes Leon, Ferrato 5, Stufano 2, Schiro 14, Fraccaro, Bucko 12, Guolla, Bisi 13, Martinez G. (L), Orto, Mozzato 10, De Col, Antonaci 5, Martinez I. All. Colussi
    arbitri: Clemente Andrea e Scotti Paolo
    Fano: bv 8, bs 15, muri 11; Belluno: bv 4, bs 18, muri 11
    Fano – E’ finale!!!!!Una fantastica Smartsystem accede alla finale play off promozione dopo aver superato un mai domo Belluno per 3 a 1.
    In un Palas Allende stracolmo e carico i virtussini hanno giocato la partita della vita stroncando alla distanza la resistenza dei veneti che, inizialmente, erano riusciti ad imbrigliare tatticamente i padroni di casa.
    Buona partenza di Fano nel primo set (9-6, 14-10), Belluno non si demoralizza e piano piano recupera fino al 24-24: Galdenzi ed un ace di Roberti chiudono la frazione.
    I veneti dimostrano di esserci e con Schiro al servizio fanno il break ad inizio del secondo parziale (1-5) con Fano incapace di reagire, nonostante nel finale riesca a recuperare qualche punto.
    A questo punto sale in cattedra la coppia Merlo – Roberti: le loro battute vincono la resistenza della ricezione avversaria e nella terza frazione la Smartsystem vola 11-6 e 16-10. Gli ospiti vanno a meno due (22-20) ma non fanno i conti con un super Merlo che mette a terra i punti decisivi.
    Ancora una volta è il servizio ad essere decisivo all’inizio del quarto parziale: Dimitrov e Merlo, assieme agli attacchi di Roberti, portano Fano sull’8 a 2. Bisi scuote i suoi (13-16), ma il finale è tutto targato Samrtsystem con lo stoico Roberti che chiude la partita.

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    Belluno Volley a testa altissima, ma in finale va Fano

    Cala il sipario sulla stagione del Belluno Volley. Ma, anche se in finale playoff va la Smartsystem Fano, dalla platea piovono ugualmente applausi. Perché i rinoceronti si arrendono solo al termine di un’autentica battaglia pallavolistica, nella bolgia del Palasport Allende. E in una gara 3 che ha rispecchiato l’essenza di una serie di semifinale di altissimo livello. Spinti da un centinaio di tifosi, i biancoblù riescono a strappare un set, ma non la qualificazione a un sestetto imbattuto da dodici mesi davanti al proprio pubblico. E trascinato da un ventenne di cui si sentirà parlare a lungo: Federico Roberti, autore di 22 punti con la bellezza di 6 ace. Ai rinoceronti non bastano i quattro atleti in doppia cifra (dal top scorer Schiro a Bisi, passando per Bucko e Mozzato) e neppure gli 11 muri. L’amarezza, inevitabile, è comunque impastata di orgoglio.
    ONDATA – I bellunesi lo sapevano: al pronti, via, ci sarà da arginare l’ondata fanese. E così è, visto che Maletto inchioda il muro del 9-6 e Merlo timbra il +4 (11-7) con un contrattacco precisissimo. Il set è a elastico: Mozzato ricuce (11-9), Dimitrov allunga di nuovo (17-12), Schiro riavvicina ancora i biancoblù e una difesa di Gonzalo Martinez si trasforma in una scheggia impazzita e vale il -1 (19-18). Ma è la Smartsystem a usufruire di due set-ball: entrambi annullati, in realtà. L’ultimo dei quali da Schiro per la parità a quota 24. Roberti, però, è un giocatore “fatto e finito”, a dispetto della giovane età. E risulterà decisivo in un finale di impronta marchigiana: 26-24.
    REAZIONE – Serve la reazione? E arriva puntuale: la orchestra Schiro, capace di confezionare tre ace in sequenza per il 6-1, mentre il quarto vale il 13-8. È un margine buono, non certo sufficiente per silenziare un avversario come Fano, che tenta il tutto per tutto e prova a risalire: in particolare con Merlo, artefice del contrattacco che vale il 18-20. Mozzato, però, tiene a distanza i biancorossi e stampa un “murone”: vale il 18-22 e, di fatto, l’intero parziale, mentre il punto della staffa lo timbra il solito Schiro.
    MARTELLI – Ma nel terzo round salgono in cattedra i due martelli dei marchigiani: Roberti lancia la prima fuga (6-2), griffa tre servizi vincenti, uno in fila all’altro, e regala il +7 ai padroni di casa. I rinoceronti, però, non ci stanno. E salgono di tono a muro, soprattutto grazie ad Antonaci. E a Schiro, che inchioda il pallone del 21-19. Solo che l’epilogo è dell’altro martello fanese: Pietro Merlo, magistrale nel firmare gli ultimi quattro e decisivi punti.
    MURO INVALICABILE – La gara scivola lentamente, ma inesorabilmente dalle mani del sestetto dolomitico, subito sotto 8-2 in un quarto round in cui il muro della Smartsystem diventa invalicabile. Colussi si gioca la carta Stufano e ha buone risposte dal centrale pugliese, mentre capitan Bisi non molla la presa e riavvicina i suoi (16-13). Tuttavia, l’inesauribile Merlo ha altre idee e si prende ancora la scena: il match ha tonalità biancorosse. E anche la finale.
    AMARO IN BOCCA – «Peccato, c’è tanto amaro in bocca – è l’analisi di coach Colussi -. Diamo merito ai nostri avversari, hanno avuto qualcosa in più e giocato meglio. Ma ai ragazzi non ho nulla da imputare: hanno dato tutto ciò che avevano, ci hanno provato in ogni modo. Grazie ai tifosi, colorati e scatenati: si sono sobbarcati dieci ore di trasferta, dispiace non essere riusciti a regalare loro un’importante soddisfazione. L’annata rimane comunque super, anche se sarebbe stato bello coronarla con un’impresa».

    SMARTSYSTEM FANO-BELLUNO VOLLEY 3-1 
    PARZIALI: 26-24, 22-25, 25-21, 25-18.
    SMARTSYSTEM FANO: Dimitrov 15, Roberti 22, Galdenzi 6, Merlo 22, Partenio 3, Maletto 3; Raffa (L), Gori, Margutti, Magnanelli, Mazzon. N.e. Uguccioni, Focosi, Sorcinelli (L). Allenatore: V. Mastrangelo.
    BELLUNO VOLLEY: Ferrato 5, Bisi 13, Schiro 14, Bucko 12, Mozzato 10, Antonaci 5; G. Martinez (L), Reyes, Stufano 2. N.e. I. Martinez, Orto, Guolla, De Col, Fraccaro (L). Allenatore: G. Colussi.
    ARBITRI: Andrea Clemente di Parma e Paolo Scotti di Cremona.
    NOTE. Durata set: 33’, 29’, 29’, 28’. totale: 1h59’. Fano: battute sbagliate 15, vincenti 8, muri 11. Belluno: b.s. 18, v. 4, m. 11. LEGGI TUTTO

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    Play Off A3, Fano piega Belluno 3-1 e raggiunge San Donà in Finale

    Play Off A3 Credem BancaGara 3 Semifinali: dopo due set di fuoco Fano sale in cattedra e raggiunge San Donà in Finale piegando Belluno 3-1
    Risultato Gara 3 Semifinali Play Off A3 Credem Banca:Smartsystem Fano – Belluno Volley 3-1 (26-24, 22-25, 25-21, 25-18)
    Smartsystem Fano – Belluno Volley 3-1 (26-24, 22-25, 25-21, 25-18) – Smartsystem Fano: Partenio 3, Roberti 22, Galdenzi 6, Dimitrov 15, Merlo 22, Maletto 3, Sorcinelli (L), Raffa (L), Margutti 0, Mazzon 0, Gori 0, Magnanelli 0. N.E. Uguccioni, Focosi. All. Mastrangelo. Belluno Volley: Ferrato 5, Bucko 12, Mozzato 10, Bisi 13, Schiro 14, Antonaci 5, Reyes Leon 0, Stufano 2, Fraccaro (L), Martinez G. (L). N.E. Guolla, Orto, De Col, Martinez I.. All. Colussi. ARBITRI: Clemente, Scotti. NOTE – durata set: 33′, 29′, 29′, 28′; tot: 119′.
    A pochi giorni dal salto di categoria centrato da Banca Macerata nello Spareggio Promozione, un’altra squadra marchigiana giocherà per conquistare l’accesso alla Serie A2 Credem Banca 2024/25. La Smartsystem Fano, in virtù del successo casalingo per 3-1 sul Belluno Volley firmato in Gara 3 delle Semifinali, raggiunge la Personal Time San Donà di Piave nella Finalissima dei Play Off A3 Credem Banca, già qualificata dopo due match. La serie conclusiva si aprirà domenica 12 maggio (ore 18.00) al PalaAllende di Fano e verrà giocata al meglio delle tre partite.
    Tabellone Play Off A3 Credem Bancahttps://www.legavolley.it/risultati/?Anno=2023&IdCampionato=943
    Finale – Play Off A3 Credem Banca
    Gara 1Domenica 12 maggio 2024, ore 18.00Smartsystem Fano – Personal Time San Donà di Piave
    Gara 2Domenica 19 maggio 2024, ore 18.00Personal Time San Donà di Piave – Smartsystem Fano
    Eventuale Gara 3Domenica 22 maggio 2024, ore 20.30Smartsystem Fano – Personal Time San Donà di Piave
    Formula Finali Play Off A3 Credem BancaLe finaliste si sfidano con la formula delle due partite vinte su tre. La prima gara e l’eventuale spareggio si disputano in casa delle squadre con la miglior classifica al termine della Regular Season. LEGGI TUTTO

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    La Personal Time incontrerà Fano in finale

    Questa sera è stata giocata gara tre di semifinale play off, Fano ha battuto Belluno in 3 set e ha staccato il pass per la finalissima.
    La grande sfida comincerà domenica 12 maggio proprio a casa dei marchigiani alle 19.
    La sfida si sposterà al PalaBarbazza sabato 18 con inizio alle 18.30. L’eventuale gara tre il 22 maggio, ancora a Fano, con inizio alle 20.30.
    La Personal Time si sta preparando al grande appuntamento con grande intensità. Nelle prossime ore verranno comunicate le modalità per l’acquisto dei biglietti. LEGGI TUTTO

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    Personal Time, presidente Zuliani: “Orgoglioso di squadra e tifosi”

    C’è solo un presidente, solo un presidente. Gli amici di San Donà canticchiano questa canzone quando incontrano Fabio Zuliani numero uno della Personal Time, squadra che era partita per salvarsi e si trova in finale play off: “Siamo curiosi di sapere quale sarà la nostra avversaria – le sue parole ai microfoni del capitano dell’Under 17 Marco Gavioli- domenica guarderemo la sfida Fano-Belluno e capiremo chi affronteremo sette giorni più tardi”.
    Una Personal Time che ha fatto cose incredibili durante questa stagione: “Eravamo partiti per salvarsi, strada facendo questi ragazzi incredibili e il loro allenatore sono stati capaci di fare cose impensabili. Siamo orgogliosi di quanto hanno fatto durante tutta la stagione, c’è un gruppo incredibile e i risultati sono arrivati di conseguenza. Grazie a tutti gli sponsor che ci sostengono”.
    Il Primo Maggio il PalaBarbazza era strapieno di tifosi: “Da quando sono presidente non avevo mai visto così tanta gente nel nostro palasport. Ringrazio tutti i tifosi per l’affetto –conclude Zuliani-, li aspettiamo a gara due di finale ancora più numerosi che mai, sarà sicuramente una corsa all’ingresso”.
    Guarda l’intervista sul canale youtube
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    Quattro maggio: omaggio al Grande Torino

    Una squadra da leggenda che ha preso la via del cielo 75 anni fa. Era il 4 maggio 1949 quando il team di rientro da Lisbona si schianta contro il terrapieno della basilica di Superga.
    Superga è un posto iconico, guarda Torino dall’alto, ma fu fatale a quella squadra invincibile che stava scrivendo la storia del calcio italiano.
    Quel 4 maggio 1949 morirono tutti i giocatori, lo staff tecnico, i dirigenti e alcuni  giornalisti che erano su quel Fiat G212.
    Il maltempo quel giorno fece sparire una delle più belle storie calcistiche di tutti i tempi. Cinque scudetti di fila, una Coppa Italia, ma soprattutto quei giocatori giocavano tutti quanti in Nazionale.
    Oggi 4 maggio, in onore al grande Torino, è la Giornata Mondiale del calcio.
    Bacigalupo, Ballarin, Maroso, Grezar, Rigamonti, Castigliano, Menti, Loik, Gabetto, Mazzola, Ossola. Questa la formazione, recitata come una poesia, che tutti i tifosi granata conoscono a memoria e l’hanno tramandata di padre in figlio come accade solo per le leggende.
    Qualcosa di incredibile accade l’11 maggio 1947 quando il commissario tecnico della Nazionale Pozzo, schierò dieci undicesimi del Torino, la posto di Bacigalupo in porta giocò Sentimenti IV ritenuto più bravo del portiere granata sui calci di rigore. Quella partita fu commentata da Niccolò Carosio che disse con orgoglio: “Il Torino è la nostra nazionale”. Quel giorno l’Italia sconfisse 3-2 la quotata Ungheria. LEGGI TUTTO

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    Fano – Belluno, tutto in una gara

    Tutto in una partita. Fano e Belluno giocano la sfida decisiva per accedere alla finale play off promozione con i virtussini che cercheranno di sfruttare, come accaduto quest’anno in campionato, il fattore “Palas Allende” (domenica con inizio gara ore 19). Essendo una gara secca, tutto comunque può succedere anche se i fanesi saranno come al solito trascinati dal “settimo” uomo in campo, ovvero quel pubblico grande protagonista in questa stagione durante le apparizioni casalinghe.
    Dal canto suo Belluno è stata brava ad impattare la serie sfruttando la giornata no in battuta e in attacco della Smartsystem, ma coach Mastrangelo tranquillizza subito tutti cerando di chiarire alcune cose: “Si parte da 0 a 0 – afferma il coach pugliese – resettare tutto e giocare al Palas come sappiamo fare. Non perdevamo in campionato dai primi di febbraio, è capitato in gara 2 della semifinale play off, ora bisogna guardare avanti”.
    La squadra è tornata ad allenarsi con la stessa intensità di sempre e per la sfida decisiva coach Mastrangelo vuole vedere la solita Smartsystem: “Aggressivi e lucidi – tuona il coach virtussino – sia tecnicamente che tatticamente, manteniamo alta l’autostima ben consapevoli che avremo di fronte la seconda dell’altro girone”.
    I bellunesi arrivano a Fano con qualche certezza in più dopo il successo alla Spes Arena ma coscienti del fatto che si troveranno a fronteggiare tutt’altra squadra. La Smartsystem infatti deve dimenticare le percentuali di mercoledi e ricordarsi di come ha giocato gara 1, solo così potrà dare un certa impronta al match.

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