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    Gianluca Cremoni: “Sorrento l’opzione più adatta alle mie esigenze”

    La batteria dei posto 4 si inaugura con un colpo da urlo messo a segno dal presidente Fabrizio Ruggiero. Sorrento ha infatti vinto la concorrenza di tanti club, per accaparrarsi le prestazioni del talentuoso bombardiere labronico Gianluca Cremoni. Classe 2007, il neo-schiacciatore biancoverde sta bruciando tutte le tappe: già punta di diamante del vivaio targato Lube Volley, è stato protagonista assoluto del trionfo della Nazionale U17 agli Europei di Podgorica. Capitano degli azzurri, 25 punti a referto nella finale vinta per 3-1 contro la Bulgaria, e la ciliegina sulla torta del premio come miglior opposto della competizione. Lui che non è un posto 2 di ruolo, ma sa essere multitasking sfruttando al massimo tutto il suo talento. Ora per lui i collegiali, l’Europeo Under 18 a Sofia, e poi di corsa a far entusiasmare il PalAtigliana.
    A Podgorica hai conquistato l’Europeo U17 mettendo giù il match-point e portando a casa il titolo di miglior opposto. Che emozione è stata, e che effetto fa vestire la maglia della Nazionale?“Vincere l’Europeo è stata un’emozione grandissima, perché si tratta della competizione più importante che abbia mai giocato finora. Chiudere la partita è stato fantastico, perché vuol dire che tutti miei compagni ripongono in me la propria fiducia. Il premio come miglior opposto è una cosa secondaria, perché quel che contava era ottenere il titolo. Vestire la maglia della Nazionale è sempre un piacere e un onore, perché significa essere tra i miglior 14 atleti della tua nazione, e rappresentarla ovunque si giochi. In più, indossare la fascia di capitano ti carica di responsabilità: devi saper guidare la squadra, mantenendo le calma, e contestualmente tenendo sotto controllo tutte le varie situazioni”. 
    Estate molto intensa, tra collegiali, Europeo e poi ripresa dei lavori qui a Sorrento. Con che spirito ti approcci ai prossimi impegni?
    “Sono molto entusiasta della nuova stagione, perché approdo in una nuova categoria che è la Serie A3, dopo aver militato per 2 anni in Serie B. Sorrento è una città splendida, e sono sicuro che mi accoglierà nel migliore dei modi. In Costiera c’è una grande società, supportata da uno staff importante. Non vedo l’ora di conoscere tutti i miei compagni, ed iniziare la stagione con il supporto della torcida Sorrentina”.
    Com’è nata la trattativa, e cosa ti ha convinto del progetto che ti è stato presentato?
    “La trattativa è nata da un forte interesse della società nei miei confronti, che si è concretizzata contattando il mio procuratore Birarelli. Tra le varie opzioni mi è sembrata quella più adatta alle mie esigenze, perché mi è stata prospettata la possibilità di essere terzo schiacciatore in Serie A, con la possibilità di mettermi in gioco insieme ad altri due professionisti. Tutto questo mi ha dato gli stimoli giusti, oltre al progetto in atto per le giovanili. Conoscevo gli allenatori presenti a Sorrento, ed anche la bellezza della città ha fatto sì che decidessi di cogliere questa opportunità”.
    Descriviti un po’: quali sono le tue principali caratteristiche tecniche?
    “Sono un giocatore che non si arrende mai. Molto carismatico, son sempre riuscito a dare una mano alla squadra sotto tutti i punti di vista. Da 2 anni indossavo la fascia di capitano sia alla Lube che in Nazionale, per cui mi ritengo un leader, una persona che riesce ad aiutare e guidare la squadra. Sono un posto 4 che sa attaccare anche da 2 e da 1: all’occasione posso ricoprire anche il ruolo di opposto, ma mi ritengo fondamentale uno schiacciatore”.
    Quali sono le tue ambizioni personali, e dove può arrivare il roster sorrentino?
    “Le mie ambizioni personali sono quelle di occupare il campo il più possibile, raggiungere i play-off con la squadra, e conquistare tutti gli obiettivi prefissi dalla società”.  LEGGI TUTTO

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    Federico Mazza alla Negrini CTE Acqui Terme

    La Negrini CTE Acqui Terme ha un nuovo centrale. Il primo volto nuovo che la Pallavolo La Bollente presenta in vista della prossima stagione è Federico Mazza, classe 1996, giocatore abituato a calcare palcoscenici di categoria superiore.
    Nella sua carriera, infatti, dopo essere cresciuto nel vivaio del Vero Volley, vanta ben sette stagioni in serie A2, di cui sei a Cantù (dal 2015 al 2017 e dal 2019 al 2023) intervallate da un’esperienza a Catania nella stagione 2018/19 ed una a Monza in serie A1 nella stagione 2017-18.
    Terminata l’esperienza comasca, un annata a Sabaudia in A3 con cui ha trovato la salvezza ed ora è pronto a tornare al nord con la maglia della Negrini CTE.
    Riguardo la sua esperienza, Federico racconta:
    “Sabaudia è stata la mia prima esperienza in A3. Sono quasi sempre stato a Cantù. Sono cresciuto nel vivaio del Vero Volley dove un anno ho affiancato la prima squadra di A1 come quarto, è stata un’esperienza emozionante che mi ha permesso per la prima volta di confrontarmi con realtà di alto livello. Ho voluto fare un’esperienza a Catania, dopodiché ho fatto altri quattro bellissimi anni a Cantù, poi lo scorso anno ho voluto cambiare aria e cercare nuovi stimoli scendendo di categoria. Nonostante un inizio negativo, alla fine ci siamo salvati con un nono posto. Sono molto soddisfatto anche delle mie statistiche personali”
    Cosa ti ha spinto ad accettare la proposta della squadra?
    “Ho voluto fortemente venire qui sia per la vicinanza a casa e sia per la qualità del progetto che mi ha proposto l’allenatore. Mi è piaciuto molto come si è posto con me e ho apprezzato la sua idea di lavoro in palestra e di avere una squadra di soli professionisti – prosegue il nuovo centrale acquese – Lui non lo conoscevo, al contrario conosco quasi tutti i miei futuri compagni, sia coloro che arriveranno con me e sia quelli rimasti dalla scorsa stagione. Con alcuni ci ho giocato assieme e con altri contro, sin dalle giovanili. 
    Che campionato sarà?
    “Saremo una squadra composta da alcuni giocatori che lo scorso anno erano in A2, questo mi fa pensare che sarà un campionato di grandi risultati e soddisfazioni. Essendo tutti professionisti di alto livello l’obiettivo sarà quello di fare più di quello che è stato fatto lo scorso anno, magari andando oltre il primo turno dei playoff. Voglio finire il campionato il più tardi possibile”
    In ultimo luogo Mazza carica i tifosi: “Invito tutti i tifosi al palazzetto carichi per fare il tifo” LEGGI TUTTO

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    Per Niccolò Cappelletti terza stagione con la ErmGroup San Giustino

    La ErmGroup San Giustino conferma un altro cardine della squadra: l’attaccante Niccolò Cappelletti, classe 1996 e 196 centimetri di altezza, che vestirà il biancazzurro per la terza stagione consecutiva. È arrivato con il passaggio nel campionato di Serie A3 Credem Banca e in due anni ha realizzato 762 punti in totale, dei quali 346 nel primo e 416 nel secondo, quando ha ricoperto nelle iniziali 10 partite il suo ruolo di schiacciatore alla banda per poi sostituire l’infortunato Simone Marzolla e rivelarsi efficace anche come opposto (dove aveva giocato in precedenza anche nel tie-break della partita di Bari), risultando il “martello” più prolifico della ErmGroup con una media di prolificità pari al 42,9%. Senza dimenticare la sua potente battuta: ben 59 gli ace, che lo hanno consacrato “re” della specialità in A3 e che nello score si sommano ai 21 muri vincenti. Il top personale dell’annata 2023/’24 nella partita di andata contro la Smartsystem Fano, quando i punti messi a segno sono stati 30. Un presupposto fondamentale, la permanenza del forte atleta perugino, per mantenere alto il livello dell’organico e il fatto che San Giustino vi sia riuscito, nonostante le numerose richieste a lui avanzate, trasforma in una sorta di “colpo grosso” quello che all’atto pratico è stato un rinnovo. “Non nego di certo che, dopo le prestazioni messe in mostra nel passato campionato – sottolinea Cappelletti – mi fossero giunte offerte anche interessanti, ma sono voluto rimanere fedele al progetto di San Giustino e alla sua validità. I programmi della società, che prevedono in prospettiva il salto di qualità, mi hanno rassicurato e quindi convinto a restare”. Semmai, per Cappelletti è previsto il ritorno in posto 4. “Sì, mi riprendo il mio ruolo, che è quello nel quale mi ci sento di più: ho nelle corde anche le prerogative da opposto, ma sono “nato” come attaccante alla banda. È questa la mansione a me più affine, quella sulla quale ho costruito la mia carriera. L’esperienza da opposto è divenuta un arricchimento del mio bagaglio e quindi un valore aggiunto, per cui all’evenienza sarò di nuovo pronto come ho fatto in dicembre, quando ho detto “sì” per il rapporto eccezionale che mi lega alla società. Ho accettato di mettermi alla prova, sapendo che avrei potuto anche fallire e invece fin da subito ho preso fiducia e consapevolezza nei miei mezzi”. Le dichiarazioni in proposito del direttore sportivo Valdemaro Gustinelli sono assai più di un semplice motivo di soddisfazione: “Potremmo usare fiumi di parole per descrivere l’importanza della conferma di Cappelletti – afferma – e soprattutto per valutare la stagione appena trascorsa. Questa volta preferisco usare le parole e non i numeri per dire che a Niccolò tutti noi dobbiamo tanto: è stato veramente di esempio e non nego che ci siamo attaccati alle sue prestazioni nel momento in cui abbiamo capito che, senza Marzolla, sarebbe toccato a lui spostarsi in posto 2. Nessuno si sarebbe minimamente immaginato che Niccolò avrebbe degnamente rimpiazzato Marzolla; anzi, a un certo punto sembrava che avesse sempre giocato in quel ruolo, per cui… chapeau! Chapeau all’atleta, chapeau all’uomo, chapeau a tutto! Nick è stato infatti a lungo corteggiato da molte delle realtà più importanti di serie A3 e credo che anche qualche società di A2 fosse interessata alle sue prestazioni, ma lui ha sposato la causa della Pallavolo San Giustino e al momento dell’accordo ci siamo reciprocamente fatti una promessa che spero potremmo svelare nel momento in cui si avvererà. Per ora, dico solo che la sua presenza all’interno del gruppo per noi rappresenta una garanzia di qualità, di continuità nel rendimento, di freschezza fisica e di mente sgombra. Ripartiamo da “aceman” della stagione 2023/’24 e dalla sua grande volontà di portare la Pallavolo San Giustino sempre più in alto. Per ora gli faccio gli auguri (ai quali si aggiungono quelli di tutto lo staff n.d.a.), visto che tra poco convolerà a nozze con la dolcissima Ginevra, ma poi lo aspettiamo per ripartire di slancio la prossima stagione”.
    Claudio Roselli
    Ufficio stampa
    ErmGroup Pallavolo San Giustino LEGGI TUTTO

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    L’Avimecc Modica sceglie Putini, il brasiliano sarà ancora in regia

    Seconda riconferma per quanto riguarda il roster dell’Avimecc Volley Modica, che dopo l’accordo con il capitano Stefano Chillemi, ha messo nero su bianco anche con il palleggiatore brasiliano Pedro Putini, che per il terzo anno consecutivo resterà all’ombra del Castello dei Conti e sarà la “mente” del gioco dei biancoazzurri modicani.
    Il classe 1990, è un atleta di grande esperienza su cui il riconfermato tecnico Enzo Distefano potrà contare, in quanto conosce molto bene la serie A3. Arrivato a Modica dalla Wow Green House Aversa, Putini è uno dei palleggiatori più esperti della categoria, potendo vantare anche esperienze nella serie A spagnola, dove ha vestito la maglia dell’Ushuaia Ibiza e nella serie A2 italiana,dove ha difeso i colori della Synergy Mondovì.
    Ora la sua terza esperienza con la maglia biancoazzurra con la quale il palleggiatore brasiliano vuole alzare l’asticella delle ambizioni.
    “Sono molto contento di poter restare a Modica – dichiara Pedro Putini – e di questo ringrazio la società. Quella che andrà a iniziare a breve sarà la mia terza stagione con la Volley Modica. Qui mi trovo molto bene e mi sento come a casa. Come ogni anno – continua – mi aspetto un campionato difficile in un girone dove tutte le squadre cercano sempre di migliorarsi e di fare sempre meglio delle stagioni precedenti e anche noi punteremo a fare questo. Quest’anno nel nostro girone ci saranno società che storicamente approntano grandi squadre per puntare sempre al vertice. Non vedo l’ora di iniziare per incontrare i miei nuovi compagni di squadra e rivedere i vecchi ai quali sono molto legato e – conclude Putini – per iniziare a fare ciò che amo, giocare a pallavolo”.
    Con Pedro Putini in regia l’Avimecc Volley Modica mette un punto fermo nel suo gioco affidandolo a mani sicure. Il brasiliano, infatti, metterà a disposizione dei più giovani la sua esperienza aiutandoli nel loro percorso di crescita.
    “La riconferma di Pedro Putini – dichiarano i dirigenti dell’Avimecc Volley Modica – è per noi molto importante, perchè Pedro con le sue grandi qualità tecniche e umane ci darà una grossa mano per far crescere il gruppo che stiamo formando aiutandolo ad alzare l’asticella degli obiettivi personali e di squadra. Lo scorso campionato nella fase cruciale ci è mancato per un problema fisico e la sua assenza ci ha penalizzato soprattutto a livello di esperienza. Putini – concludono i dirigenti della Volley Modica – è un bravissimo ragazzo e per noi sarà una figura molto importante per la squadra”. LEGGI TUTTO

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    Matteo Bertoli e la SIECO ancora insieme

    Prima conferma anche per quanto riguarda il posto quattro. Matteo Bertoli è pronto per la sua quarta stagione in bianco azzurro.

    Classe 1988, 196 centimetri d’altezza, lo schiacciatore trentino ma ormai abruzzese d’adozione è pronto a fare la differenza anche in un campionato ostico come quello di Serie A3. Una Serie A3 che Matteo ha sempre giocato alla grande sfiorando una promozione in A2 con Pineto nella stagione 2021/2022 per centrarla poi l’anno successivo proprio con la Sieco Service Impavida Ortona.

    Sempre con la Sieco, nella scorsa stagione, Matteo e compagni non riusciranno a centrare l’obiettivo salvezza, penalizzati anche da una serie di infortuni che non hanno mai garantito continuità alla squadra né in gara, né durante gli allenamenti.

    Con le sue 402 gare disputate, 338 delle quali in Serie A2, Matteo Bertoli è pronto ad affidare la sua esperienza nelle mani di Coach Denora.

    «La squadra che si sta costruendo è una giusta miscela di esperienza e ragazzi di ottimo prospetto. Una ricetta interessante che di certo non potrà che far bene nel prossimo campionato. Conosco bene Arienti, insieme a lui abbiamo conquistato la promozione e conosco da anni personalmente Pinelli. Con lui ci siamo sfidati molte volte ma mai abbiamo avuto modo di giocare insieme. È un palleggiatore di grande esperienza e in questa categoria sarà di certo un valore aggiunto in grado di gestire al meglio i ritmi della squadra».

    «Tutti i miei ex compagni di squadra che hanno avuto Denora come coach me ne hanno parlato davvero bene», continua Bertoli. «Ho avuto modo di chiacchierarci e ci siamo trovati subito in sintonia. Anche se manca ancora un po’ di tempo già non vedo l’ora di tornare al lavoro per riscattare la sfortunata stagione passata»

    MATTEO BERTOLI

    Nascita: 28/07/1988

    Luogo: Trento

    Nazionalità Sportiva: Italiana

    Ruolo: Schiacciatore

    Altezza: 196 cm

    Carriera:

    2024/2025 Sieco Service Impavida Ortona Serie A3
    2023/2024 Sieco Service Impavida Ortona Serie A2
    2022/2023 Sieco Service Impavida Ortona Serie A3
    2021/2022 Abba Pineto Serie A3
    2020/2021 Pool Libertas Cantù Serie A2
    2019/2020 Sieco Service Impavida Ortona Serie A2
    2018/2019 Materdomini Castellana Grotte Serie A2 Dal 23/12/2018
    2018/2019 Maury’s Italiana Assicurazioni Tuscania Serie A2 Fino al 22/12/2018
    2016/2018 Monini Spoleto Serie A2
    2015/2016 BAM Mondovì Serie A2 Fino al 29/1/2016
    2014/2015 Conad Reggio Emilia Serie A2
    2013/2014 Itely Milano Serie A2 Dal 28/12/2013
    2013/2014 Elettrosud Brolo Serie A2 Fino al 27/12/2013
    2011/2012 NGM Mobile Santa Croce Serie A2
    2010/2011 Quasar Massa Versilia Serie B1
    2009/2010 Quasar Massa Versilia Serie A2
    2008/2009 Olio Pignatelli Isernia Serie A2
    2007/2008 Cimone Modena Serie A1
    2006/2007 Pallavolo Modena Serie B2
    2004/2006 Pallavolo Anderlini Modena Giovanili LEGGI TUTTO

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    Che successo il Trofeo Nazionale Under 12 volley S3 3vs3

    Negli ultimi tre giorni Caorle è stata la capitale della pallavolo giovanile con il Trofeo Nazionale Under 12 volley S3 3vs3. La cittadina veneta, bandiera blu, ha ospitato 21 squadre maschili e 21 femminili. L’evento organizzato dalla Fipav Veneto ha avuto il supporto del Volley Team Club San Donà e della banca Prealpi San Biagio Caorle. Quarantadue formazioni provenienti da tutta Italia si sono contese i trofei al PalaExpomar, nell’impianto polifunzionale di 5.000 metri quadrati è andata in scena una tre giorni di gare davvero molto entusiasmante.
    In campo femminile il San Donà Piave Volley ha vinto 2-1 con il Giorgione (15-12; 10-15; 15-14); terzo posto per le Pgs Issa che hanno piegato 2-1 Viserba (15-11; 12-15; 13-15).
    Nella categoria maschile la squadra ligure del Colombo Volley ha piegato 2-0 il Lucky Volley Reggio Calabria (15-8; 15-7). Sul gradino più basso del podio il Volley Giovanile Sir Perugia che ha sconfitto 2-1 il Portogruaro (15-6; 12-15; 15-6).
    Tre giornate di belle partite, ma soprattutto importanti per la crescita della pratica sportiva fra i più giovani. LEGGI TUTTO

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    Calogero Tulone: “A Sorrento per fare un campionato di vertice”

    Da Sciacca a Sorrento. È “made in Sud” la cabina di regia della ShedirPharma Sorrento, affidata all’esperto classe ’96 Calogero Tulone. Tecnica e personalità da vendere, il neo-palleggiatore biancoverde si è disimpegnato in A2 tra le fila della Messaggerie Bacco Catania. Resta poi nella natia Sicilia, ma si trasferisce all’Avimecc  Modica in A3, dove arriva nel 2021 fino ai sedicesimi play-off promozione cedendo di fronte a Tuscania. Nella stagione 2021/2022 prima parentesi in Campania scegliendo Falù Ottaviano, mentre nel campionato successivo passa all’Aurispa Libellula Lecce dove arriva fino agli ottavi play-off promozione cadendo ancora per mano della bestia nera Tuscania. L’anno scorso Tulone gioca per la prima volta nel Girone Bianco con San Donà, arrivando fino all’ultimo atto dei play-off, dove la spunta Virtus Fano al termine di due autentiche battaglie senza esclusione di colpi. Il regista siciliano riparte così da Sorrento, per provare a coronare il suo sogno.
    Dopo la promozione sfiorata a San Donà, riparti da Sorrento dove trovi una società solida e ambiziosa. Cosa ti ha spinto ad accettare il progetto del presidente Ruggiero?
    “Il presidente Ruggiero mi ha trasmesso subito fiducia, illustrandomi il progetto e le ambizioni della società, che vuole fare un passo in più per raggiungere risultati esaltanti. L’obiettivo della società è fare un campionato di vertice, e si sposa perfettamente con le mie aspirazioni. Quest’anno ho raggiunto la finale play-off senza riuscire a vincerla, ed ho voglia di riscattarmi e giocare nuovamente partite così pesanti”.
    Dopo averti visto da avversario nei tuoi trascorsi a Ottaviano e Lecce, ti vedremo finalmente dalla nostra parte al PalAtigliana. Quanta voglia c’è di iniziare questa avventura, cementare l’intesa con i compagni e sentire dalla tua parte il calore del pubblico?
    “Tutte le volte che sono venuto a Sorrento da avversario, ho sempre percepito il calore del pubblico del PalAtigliana. Mi ha colpito l’affetto che i tifosi sanno trasmettere per aiutare la squadra in ogni momento, trasformandosi sempre nel settimo uomo in campo. Non vedo l’ora di avere finalmente il supporto di questi splendidi tifosi dalla mia parte, e riprendere gli allenamenti quanto prima. Anche se ho finito da poche settimane l’ultima stagione, aspetto con trepidazione l’inizio della nuova. Faccio sport con il cuore. Amo la pallavolo, ed anche se si tratta soltanto di un paio di mesi di stop, ho già voglia di riprendere tra le mani un pallone da indoor”. 
    La tua esperienza sarà un valore aggiunto per la squadra. Ti senti responsabilizzato, e quanto è importante saper leggere la partita, gestire i momenti all’interno di una gara?
    “Spero di poter trasmettere ai compagni la mia esperienza di anni in A3, e sono sicuro che anche da parte loro ci sarà il massimo impegno. Conosco già qualche ragazzo che farà parte del roster: il gruppo sarà solido, ed insieme ci toglieremo belle soddisfazioni”. 
    Il regista è il direttore d’orchestra della squadra. Cosa ti piace di più del tuo ruolo, e quanto lavoro c’è per curare ogni minimo dettaglio, ad esempio saper scegliere l’attaccante più caldo ed il timing giusto con i compagni?
    “Il mio ruolo è pieno di responsabilità, ma devo dire che mi piace tantissimo. Bisogna sempre capire i propri compagni di squadra, e scegliere quello più caldo per mettere i palloni a terra. Cerco sempre di parlare con gli attaccanti, per avere un feedback immediato e costante”.
    Quali sono le tue ambizioni e dove può arrivare la squadra?
    “Non nego che la mia ambizione sia quella di fare il salto di categoria, e giocare in A2. Credo che questo sia anche l’obiettivo dei compagni e della società”.  LEGGI TUTTO

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    La Rinascita piazza il primo colpo: ecco il centrale Leonardo Focosi

    Entra nel vivo il mercato in entrata della Rinascita Lagonegro, dopo i rinnovi del libero Fortunato e dei due schiacciatori Armenante e Fioretti: il Club ufficializza l’ingaggio di Leonardo Focosi, centrale classe 2000, acquistato dalla Virtus Fano vincitrice dei playoff promozione in serie A2. Un innesto importante e di qualità per coach Lorizio, considerando le prestazioni e le statistiche nel campionato appena concluso.
    Leonardo, 205 centimetri di altezza, nativo di Pescia in provincia di Pistoia, è stato senza dubbio uno dei migliori interpreti nel suo ruolo e un eccellente protagonista della scalata in seconda serie del club marchigiano: 54 muri a referto in regular season (top 13 in A3), 149 punti in 85 set giocati (in sei partite salito anche in doppia cifra).
    Leonardo è il profilo di giocatore che si intreccia alla perfezione con la politica societaria del Presidente Carlomagno, così come spiega il direttore sportivo Nicola Tortorella: “Stiamo cercando di dare un’impronta ben precisa alla squadra, l’obiettivo è quello di portare a Lagonegro ragazzi giovani, motivati e con significativi margini di crescita sia sotto il profilo tecnico che tattico: Focosi possiede tutte le caratteristiche di cui abbiamo bisogno”.
    E Leonardo è ben felice di abbracciare la famiglia Rinascita: “Credo fortemente nel progetto di Lagonegro – le prime parole da giocatore biancorosso – Mi metterò in gioco come ho sempre fatto, con il duro lavoro e i sorrisi per riportare la squadra dove merita”.
    La storia di Leonardo nel volley parte nel 2015, quando ancora quindicenne si accasa nelle giovanili del San Donà, in Veneto. L’anno successivo il primo assaggio di una categoria superiore, in serie B a Monza, dove resta per due stagioni. Nel 2018 il gran salto in serie A, le sue qualità vengono apprezzate a Vibo Valentia (A1, stagione 2018/19), a Cuneo (A3, 2019/2020) e a Sabaudia (sempre A3) la stagione successiva. La lista di esperienze prosegue poi a Grottazzolina, campionato 2021/22, dove arriva la consacrazione tra i migliori giovani in circolazione: con il club marchigiano conquista la promozione in A2 (dove giocherà poi l’anno successivo) e la Supercoppa di A3.
    Un mese fa, l’ultima grande gioia con la Virtus passata attraverso i playoff contro San Donà di Piave in finale: “Sono reduce da una bellissima vittoria, la promozione di Fano mi ha lasciato una grande carica”. La stessa carica che porterà con la casacca biancorossa addosso.
    Ufficio Stampa LEGGI TUTTO