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    Torino, Gabriele Maletto tra i centrali del Vivibanca

    Di Redazione Il Vivibanca Torino comunica la conferma del centrale classe 1999 Gabriele Maletto. Cresciuto nelle giovanili parelline dove arriva fino alla prima squadra in Serie B, tre stagioni fa passa al Club Italia in A2 e l’anno successivo disputa il campionato di A3 con la maglia di Civitanova Marche per poi fare ritorno al Parella nella scorsa estate.In questi anni anche tante esperienze con la maglia delle varie rappresentative nazionali giovanili e anche una convocazione con la Seniores B. “Siamo soddisfatti della conferma di Maletto – commenta il presidente Paolo Brugiafreddo – Ragazzo che conosciamo molto bene e che nei due anni di esperienza lontano da Torino purtroppo non ha avuto molto minutaggio. Quest’anno che ha avuto possibilità di stare in campo per più tempo ha avuto una grande crescita, dimostrandosi nei play-off una spina nel fianco per gli avversari a muro ma anche in attacco, fondamentale dove ha un margine di crescita ampio e che quest’anno vogliamo mettere a punto. Siamo convinti che in questa stagione potrà risultare tra i migliori della categoria nel suo ruolo”. “Mi dispiace molto veder andar via dei pilastri del Parella – dice Gabriele Maletto – Sentiremo molto la loro mancanza in spogliatoio e in campo. Sono però altrettanto curioso di conoscere i nuovi arrivi, alcuni dei quali già miei ex compagni come Azaria Gonzi. Saremo una squadra completamente diversa, ma io in primis mi darò da fare ad ogni allenamento affinché tutto giri per il meglio. Spero che il prossimo anno i tifosi possano finalmente tornare al Palacupole a darci un po’ di sostegno che ci è mancato moltissimo quest’anno. Sono loro il nostro settimo giocatore in campo”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Martinez, Modica resta la sua casa: “Una società umile e un ambiente accogliente”

    Di Redazione L’Avimecc Volley Modica annuncia la conferma nel roster 2021/2022 del giocatore Javier Martinez, nato in Argentina nel 1995 e Italiano di adozione sportiva, il ragazzo ha dimostrato l’attaccamento alla maglia della Contea, firmando con convinzione motivazione il contratto che lo lega alla squadra guidata da D’Amico.  Martinez si appresta a giocare il suo terzo campionato in Serie A3, il secondo con la nostra maglia, con cui ha già collezionato ben 22 partite giocate e 364 punti. Si è dimostrato un trascinatore della squadra e punto cardine del sestetto. La società si dimostra felice della sua permanenza e della possibilità di poter contare anche su di lui, parte integrante dello zoccolo duro di questa formazione.  Il ragazzo, dalla sua, ha fatto sapere che: “Sono felice di aver trovato una società molto umile che trasforma tutto l’ambiente in una vera e propria famiglia. Questo e la grande fiducia che hanno dimostrato nella mia persona, sono stati i due tratti fondamentali che mi hanno spinto a dire si ad un altro anno di matrimonio con questa squadra e questa città”. Poi sulla prossima stagione: “La prima cosa che mi aspetto di trovare è il Palarizza pieno di persone. Vorremmo tantissimo regalare la gioia della vittoria a tutti i tifosi e alla città in presenza, tutti uniti in campo, cosa che non abbiamo potuto fare nella scorsa stagione”. – poi dice – “Spero, anche, che possiamo migliorarci in vista di questo campionato di A3. Ho piena fiducia in questo gruppo, in molti abbiamo deciso di rimanere a Modica e quindi speriamo di scalare i piani alti della classifica nel girone”.  (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Andrea Cesarini, la seconda linea di Fano è tua per la terza stagione

    Di Redazione Sarà ancora Andrea Cesarini il capo della seconda linea virtussina, ormai fanese d’adozione Cesarini si appresta a disputare la sua terza stagione con la maglia della Vigilar Fano. Uno dei maggiori protagonisti della stagione appena conclusa, sarà un valore importante per la formazione del duo Pascucci-Roscini che potranno contare sulla sua grande esperienza sia in campo che fuori. Un tassello importante anche all’interno della società essendo uno degli allenatori più promettenti del settore giovanile di casa Virtus.Una conferma sicuramente preziosa ed importante per lo scacchiere della Vigilar, che sta pian piano costruendo il proprio mix tra giovani ed esperti per disputare un altra stagione da protagonista. Terzo anno a Fano, non solo per scelta tecnica “Scelta di vita e la fortuna di aver ela Virtus sotto casa. Opportunità comunque reciproche con la possibilità di dare una mano anche come allenatore”. Nuova stagione in A3, ma stesse difficoltà? “Salvo sorprese di mercato, il campionato sarà equilibrato come la passata stagione. Noi però contiamo sull’aiuto del nostro pubblico”. Errori da non commetere? “Essere supponenti. Dobbiamo pensare che ci saranno squadre più forti di noi e non dovremo sottovalutare nessuno”. Come immagini il nuovo roster Vigilar? “La società è sempre stata attenta e oculata, costruendo di anno in anno una squadra equilibrata e competitiva, che abbia tanta voglia di divertirsi. La territorialità sarà sempre un elemento fondamentale”. E’ comunque una Fano protagonista? “Non dobbiamo partire subito con il botto, è nostro dovere ricordare che i giovani devono essere la base del movimento virtussino”. Obiettivi del Cesa? “Dare una mano ai giovani, non solo dal punto di vista tecnico, ma anche dal punto di vista comportamentale”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Roma Volley Club rinuncia alla Serie A maschile

    Di Redazione “Sono davvero desolato nell’annunciare che non ci sono più le condizioni per continuare l’avventura in Serie A“. Antonello Barani, presidente della Roma Volley Club maschile, comunica con queste parole la rinuncia della squadra giallorossa al prossimo campionato di A3. “Sono stati sei anni di impegno, sacrifici, passione, vittorie e sconfitte – spiega il dirigente – sei anni in cui ho dato tutto me stesso per consegnare alla città di Roma un team all’altezza del nome che porta cucito sulle maglie. Ma continuare così è impossibile. Questa è una sconfitta anche per la capitale, ho fatto tutto ciò che era nelle mie possibilità e anche oltre. Ora non posso più assumermi questa enorme responsabilità economica da solo“. “In questi anni – continua Barani – ho cercato ogni giorno di costruire un progetto di sport, inclusione, valorizzazione dei giovani della nostra città perché sono stato sempre convinto che la capitale dovesse puntare con forza anche in altre discipline sportive oltre al calcio. Ho chiesto supporto alle istituzioni per individuare uno spazio che diventasse la casa del volley romano, ho presentato decine di progetti e fatto centinaia di incontri ma non si è concretizzato mai nulla. A Roma, per una squadra di serie A, è difficile trovare un luogo anche dove potersi allenare. A Roma, salvo rari casi, non si sta al fianco di imprenditori che puntano a promuovere e realizzare un progetto. A Roma devi avere la forza economica di fare tutto da solo. Anziché fare squadra tra istituzioni, aziende e realtà sportive ognuno corre da solo, ma la storia ci racconta che da soli non si vince. Riportare in alto il nome, il prestigio e il carisma della capitale è una sfida collettiva, non solitaria. La nostra sorella, la Roma Volley Club femminile, che ha un’occasione importante in Serie A1 e a cui auguro solo il meglio, ha trovato l’unione di altre realtà del territorio, facendo così sistema“. “Ecco – conclude Barani – a me piace fare squadra. Ci ho provato in questi anni, attingendo alle proprie risorse personali, ma oggi in mano non mi ritrovo nulla, per questo preferisco fare un passo indietro, ripartendo da dove avevo cominciato, dalla serie B, per dedicarmi a costruire basi più solide, a sviluppare con altre associazioni un settore giovanile che sia all’altezza di questa città e poi a riportare la squadra maschile ai massimi vertici. Mi auguro che ci sia veramente un contributo serio da parte di tutta la città perché Roma ha bisogno di essere anche la capitale dello sport in Italia“.  (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Aversa, la linea difensiva conta ancora sul giovane Di Meo

    Di Redazione La linea ‘difensiva’ della Normanna Aversa Academy va a completarsi. Dopo il rinnovo di Gabriele Calitri ecco che la società aversana riconferma, in questa seconda stagione in Serie A3, il normanno doc Edoardo Di Meo. Se l’anno scorso il classe 2002 della Normanna Aversa Academy poteva essere considerato una ‘matricola’ visto l’esordio tra i professionisti, in questa prossima annata pallavolistica di certo Di Meo farà valere tutta l’esperienza maturata negli ultimi mesi di lavoro agli ordini dell’allenatore Giacomo Tomasello. Il libero 18enne (compiuti lo scorso settembre) ha osservato con attenzione tutti i movimenti dei giocatori più esperti di lui ed è pronto per la stagione 2021-22 con maggiore convinzione dei propri mezzi e con la consapevolezza di poter essere una pedina fondamentale nello scacchiere del coach in quello che sarà un campionato lungo e difficile che sicuramente gli garantirà ‘minutaggio’ necessario per poter crescere ancora di più e per poter ambire, insieme alla sua squadra, alla promozione nella categoria superiore della Serie A2. Di Meo è cresciuto pallavolisticamente ad Aversa, ho fatto tutta la trafila di categorie Under prima di avere la possibilità, dopo i saluti di Mignone, di poter vivere l’esperienza in Serie A. Prima da tifoso sugli spalti e poi dal campo ha sempre tifato i colori della squadra della propria città e ora vuole essere protagonista della stagione che, speriamo bene, possa regalare una immensa gioia ai tifosi (speriamo tantissimi) che affolleranno il PalaJacazzi che dovrà diventare una bolgia in ogni match (e sarà un mega evento ogni partita casalinga, con tantissime novità per tutti i supporter). (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    San Donà, Paolo Tofoli: “Roster da ricostruire, partiamo da zero”

    Di Redazione Paolo Tofoli, il regista della generazione dei fenomeni, è il nuovo allenatore del Volley Team San Donà, club che milita nel campionato di Serie A3. Con alle spalle 342 presenze con la nazionale italiana, l’allenatore marchigiano è uno dei giocatori più vincenti della storia della pallavolo tricolore. “Il Veneto mi è rimasto sempre nel cuore. A San Donà mi aspetta una grande avventura” dice entusiasta il nuovo coach, come riporta la Nuova Venezia. Da queste parti lo si ricorda soprattutto per i due scudetti conquistati con la maglia della Sisley Treviso: “In Veneto ho trascorso 12 anni da giocatore, 5 a Padova e 7 a Treviso, dove ho vinto molto e sono stato benissimo. Mi fa piacere tornare in Veneto, dove ho parecchi amici e conoscenze. Ho sempre allenato al Centro-Sud, mi piaceva l’idea di tornare al Nord. Sotto questo aspetto sarà emozionante e da parte mia c’è grande entusiasmo. Poi però bisogna anche scendere in campo. Costruire una rosa di questi tempi non sarà facile, ma con il direttore sportivo stiamo cercando di fare una squadra equilibrata e che possa crescere“. Tofoli arriva da due stagioni nella categoria, alla guida del Tuscania, l’ultima delle quali terminata con una sconfitta nei play off contro Porto Viro, squadra che poi ha ottenuto la promozione. “Volevo degli stimoli nuovi, si è concretizzata questa opportunità con San Donà e ho deciso di accettarla. Parlando con il presidente, mi ha motivato perché si vuole creare un progetto, in due o tre anni, per portare il Volley Team in alto. Non sarà facile, perché i budget sono risicati. Ma mi ha trasmesso entusiasmo l’idea di creare un bel movimento. La società è solida, non vuole fare mai il passo più grande della gamba, ma costruire un mattoncino alla volta una bella realtà“. A complicare il compito del neo tecnico c’è il fatto che dalla prossima stagione non ci sarà più il blocco delle retrocessioni: “Per questo sarà molto dura, ma non mi spavento. Ho le spalle larghe e belle robuste. Si lavorerà per far crescere qualche giovane oppure puntare su qualche giocatore che non ha mai giocato in A3, ma ha le qualità per fare bene. Ci sarà l’opportunità per pescare qualche buon giocatore in B e farlo giocare in Serie A. Sarà importante il ruolo dell’opposto, che dovrà essere un atleta di esperienza e di peso, che faccia punti. Quello dell’opposto è un ruolo fondamentale insieme al palleggiatore. Partiamo da zero e dobbiamo creare un sestetto valido, personalmente sono pronto a mettermi al lavoro“. (fonte: la Nuova Venezia) LEGGI TUTTO

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    Macerata, Tittarelli: “Azzeccata la scelta di costruire un roster di giovani e veterani”

    Di Redazione Si è conclusa con la finale dei play off l’avventura della Med Store Macerata, che ha mancato di un soffio la promozione in Serie A2. Nel corso di una stagione complicata i biancorossi hanno saputo reagire alla tante difficoltà, regalando emozioni e spettacolo, chiudendo il campionato al terzo posto e cedendo solo all’ultimo turno dei play off, a testa alta, tra gli applausi del Banca Macerata Forum. Il Vice-Presidente della Pallavolo Macerata Gianluca Tittarelli racconta l’anno sportivo biancorosso: “È stata una stagione sicuramente particolare e ce la ricorderemo per sempre. Abbiamo vissuto un percorso importante nonostante le difficoltà iniziali, già ad inizio campionato siamo stati duramente colpiti dal Covid e abbiamo pagato pegno nei primi mesi della stagione. Siamo molto soddisfatti però della grande reazione della squadra, eravamo convinti della forza di questo gruppo e i giocatori l’hanno dimostrato mettendo insieme un’escalation di risultati positivi che ci ha permesso di chiudere il campionato in terza posizione. Ha funzionato la scelta compiuta l’estate scorsa sulla costruzione del roster, come un’orchestra composta da tanti musicisti diversi, abbiamo unito giovani di sicuro potenziale e campioni dalla grande esperienza: un mix che ha permesso ai ragazzi di crescere e ha stimolato i veterani, conducendo la squadra fino all’ultima gara di play off”. Quali sono le sensazioni dopo la finale e quali gli obiettivi per il futuro?  “Certamente la partita contro Motta di Livenza ci ha lasciato l’amaro in bocca, ma è così, ai play off si incontrano le squadre più forti della categoria e ci può stare perdere. Nonostante la sconfitta la Med Store Macerata ha dimostrato di potersela giocare con tutti fino alla fine e questo risultato amaro ci da ancora più carica in vista della prossima stagione. L’obiettivo è quello di ripartire da un gruppo consolidato, facendo tesoro dell’esperienza di quest’anno con l’obiettivo di portare Macerata sempre più in alto”. Un’esperienza che ha visto la Pallavolo Macerata rafforzare anche la propria rete di sostenitori.  “Il contributo dei nostri partner è stato fondamentale. Siamo partiti la scorsa estate con tanti interrogativi ma il sostegno delle realtà imprenditoriali del nostro territorio ci ha permesso di costruire una squadra competitiva e proseguire in un progetto sportivo storico, che ormai prosegue da 37 anni. Ai nostri partner va un ringraziamento speciale, la Pallavolo Macerata è una realtà collettiva che unisce attività della Provincia di Macerata ed è indissolubilmente legata alla città. Da qui ripartirà il nostro progetto anche per la prossima stagione”. Intanto continuano le attività sportive, con le squadre della Pallavolo Macerata impegnate nei campionati regionali e provinciali e la ripartenza della Volley Academy.  “Assolutamente, crediamo nel settore giovanile e lo riteniamo una risorsa fondamentale. Saremo impegnati ancora nel corso dell’estate visto lo slittamento dei campionati giovanili e ci teniamo a dare l’opportunità ai nostri ragazzi di tornare a giocare e crescere insieme. Ringrazio i tecnici e lo staff per il lavoro che stanno svolgendo, non era facile ripartire ma offrire una possibilità ai giovani di avvicinarsi allo sport è uno dei principali obiettivi della Pallavolo Macerata”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    C.S. Prata, Dario Sanna è il nuovo direttore generale

    Di Redazione Il C.S. Prata mette a segno il primo “acquisto” in previsione della stagione 2021-2022. Il neo arrivato è Dario Sanna e darà il suo fattivo contributo nell’ambito dirigenziale, ricoprendo il ruolo di Direttore Generale. Il CdA ha infatti deciso di potenziare il proprio organico societario dotandosi di questa fondamentale figura che trova ampio utilizzo tra i club di Superlega e A2. Una figura che aggiunge esperienza e competenze ad un gruppo di lavoro già rodato e che vede riconfermato nel ruolo di Direttore Tecnico e Sportivo Luciano Sturam, che con Sanna andrà a formare un team di grande valore. Un tassello fondamentale per le prossime sfide che la società del presidente Vecchies andrà ad affrontare, tra le quali spicca sicuramente una strutturazione ancora più solida e professionale per farsi trovare preparati quando entrerà in vigore la riforma dello sport. Sanna, sassarese di 46 anni, vive e lavora nel mondo della pallavolo da oltre trent’anni. Sfaccettata la sua esperienza che lo ha portato da allenatore a calcare i parquet di tutta Italia tra Serie B e Serie A, sia in campo maschile che femminile. Da molti anni dirige il Trentino BIG Camp di Trentino Volley ed è reduce da un’esperienza con la stessa mansione nel Volley Team Club San Donà. “Quello di DG è un ruolo diverso da quello di allenatore – racconta Sanna nella sua prima chiacchierata con l’ufficio stampa della società pratese – anche se gli anni passati in palestra avvantaggiano perché, pur in un ottica manageriale, i numeri non vanno guardati in maniera fredda ma tenendo conto anche delle questioni umane e di campo. Credo di aver esaurito, dopo tanti anni, l’esperienza da tecnico e quindi ora mi piace lavorare dietro le quinte per far crescere un progetto societario complessivo. Quando Prata mi ha sottoposto le proprie idee mi sono piaciute subito. Ritengo che Prata sia un’importante realtà che ha già conosciuto anche il palcoscenico della A2 e credo abbia le caratteristiche giuste per fare ottime cose assieme. Non tutto potrà essere realizzato immediatamente, ci vorranno tempo e lavoro“. Cosa ti ha chiesto la società e qual è il compito di un direttore generale? “Quella di Direttore Generale è una figura di raccordo. La società ha deciso di affidarsi ad una persona che si occupi a tempo pieno dei molteplici aspetti gestionali che ne caratterizzano l’attività. Non si parte da zero, c’è già un gruppo che in questi anni ha lavorato bene e io ne ho avuto la percezione affrontando Prata da avversario. Ora si vuole fare un passo ulteriore verso l’organizzazione professionistica. Per fare questo si implementa appunto una figura che si occupi giornalmente di coordinare i vari aspetti logistici: dalle cose più pratiche e burocratiche a quelle altrettanto fondamentali come i rapporti con istituzioni, la città, gli sponsor, i tifosi e il settore giovanile oltre alla gestione della comunicazione. C’è un mondo che gira attorno all’attività di una società sportiva e che non si limita all’attività dell’A3, anche se indubbiamente questa è fiore all’occhiello e traino per l’intero movimento. In sostanza il direttore generale è un esterno che si dedica totalmente all’organizzazione societaria completando e coordinando le persone che in tutti questi anni hanno mandato avanti alla grande l’attività“. Con il possibile avvento del professionismo sportivo, quanto sarà importante farsi trovare pronti e quali sono i passi a livello societario da compiere? “Ci stiamo avviando ad una trasformazione epocale dell’attività sportiva ed iniziare un percorso con stima reciproca come stiamo facendo è un passo fondamentale. Dobbiamo farci trovare assolutamente pronti ed è un dovere, perché sarebbe un delitto trovarsi ad organizzarsi all’ultimo momento. Abbiamo un anno di tempo ed è chiaro che in questo arco la squadra dovrà continuare ad allenarsi e a partecipare al campionato. Speriamo di poter riavere in palestra il nostro pubblico, di ottenere buoni risultati e lavorare sempre meglio anche nel settore giovanile. Contemporaneamente dovremo creare contenuti ed eventi sempre nuovi ed accattivanti. In questo senso ci stiamo adoperando per creare una sede operativa, speriamo al PalaPrata, che possa essere un punto di riferimento per famiglie, atleti, simpatizzanti e che diventi un vero cuore pulsante della società. Una casa dove si prendono decisioni importanti, si affrontano le diverse problematiche e dove si possa anche festeggiare“. A livello sportivo come verrà strutturato il lavoro? Hai già iniziato a lavorare con il DS Sturam su quella che potrà essere la struttura della Tinet Prata 2021-2022? “Luciano Sturam è già in piena attività e si sta occupando al meglio della fase delicata del volley mercato. Con lui c’è perfetta sintonia e tanta stima. In questo periodo ci sentiamo quotidianamente per fare in modo che la stagione si sviluppi senza problemi. Ho parlato anche con Dante Boninfante e mi pare ci sia grande entusiasmo e molta voglia di lavorare per costruire qualcosa di bello. Personalmente non vedo l’ora di stabilirmi a Prata, conoscere le persone e inserirmi nel tessuto sociale“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO