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    Casarano, tante conferme e una new entry nello staff tecnico dell’A3

    Di Redazione La società Leo Shoes Casarano, del Presidente Dongiovann,i ha definito lo staff che, con a capo Mister Licchelli, si occuperà della complessiva gestione fisica e tecnica degli atleti della prima squadra nel corso della stagione sportiva 2021-2022. Sulla linea della continuità e dei buoni risultati ottenuti, il club di Via Carlo Magno ha ben deciso di confermare in toto lo staff già a disposizione la scorsa annata con l’ingresso di una sola nuova figura. La consulenza ortopedica sarà affidata, per la terza stagione consecutiva, alla competenza e all’esperienza del Dott. Diego Esposito, ortopedico specializzato presso l’Università degli studi di Modena in traumatologia dello sport e in chirurgia della spalla e del ginocchio. Dal 2008 e a tutt’oggi, il Dott. Esposito è operante come responsabile referente di settore presso il reparto di ortopedia e traumatologia del Presidio ospedaliero di Gallipoli. Una garanzia di cui non si può fare a meno è rappresentata dal Prof. Michele Placì, figura veterana dell’ambiente, a cui è stata assegnata ancora una volta la gestione della preparazione fisica e atletica degli atleti della prima squadra i quali, grazie al suo prezioso e certosino lavoro, sapranno mettere quella benzina nelle gambe fondamentale per avere una brillante tenuta fisica durante tutta la stagione. Le sedute di fisioterapia e osteopatia saranno svolte rispettivamente dalla Dott.ssa Daniela Latino e dal Dott. Aurelio Talà che tanto si sono fatti apprezzare per la loro professionalità ed efficienza nella passata stagione. Nell’analisi tecnica e statistica dei vari match Mister Licchelli sarà coadiuvato da due figure: oltre al confermato Andrea Rimo, a partire da quest’anno, assumerà il ruolo di assistant coach anche Fabio Cozzetto che ritorna nella piazza casaranese dopo la positiva esperienza in serie B come vice dell’allora primo allenatore Mimmo Monaco. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Super salto di categoria per Tommaso Pierobon: dalla serie D all’A3

    Di Redazione Il salto triplo è una specialità dell’atletica leggera. E se lo fosse anche della pallavolo? Per Tommaso Pierobon, lo è di sicuro. Perché il libero, che tra meno di un mese compirà 21 anni, è passato dalla serie D alla A3. E, nell’annata ormai alle porte, è chiamato a farsi pronto nei fondamentali di ricezione e difesa, e a coprire le spalle a Gonzalo Martinez. La Da Rold Logistics Belluno, infatti, ha puntato su di lui. Su uno dei protagonisti della promozione in B, nel 2019.  COVID – «Fin da piccolo – racconta Tommaso – avevo il sogno di giocare in serie A. E, ora che l’ho raggiunto, non mi sembra vero. Sono già felice ancor prima di cominciare. In più, mi interessa capire fino a dove posso spingermi e quali sono i miei limiti: è una sfida con me stesso». La pandemia ha colpito tutti gli sportivi, indistintamente. Compreso Pierobon, a secco di partite ufficiali dal 15 febbraio 2020: ovvero, dalla trasferta di Trebaseleghe contro il Delta Silvolley, valevole per il 13. turno del campionato di respiro regionale. Per la cronaca, successo bellunese in quattro set: «Proprio così, nella scorsa stagione non sono riuscito a scendere sotto rete – riprende il libero – al di là di un confronto amichevole con la formazione di B, circa un anno fa».  CONTRIBUTO – Il lavoro in palestra non lo spaventa. Anzi, lo stimola: «So che, rispetto ai miei compagni, sono piuttosto indietro. Perché sono fermo da diverso tempo e perché è la prima volta che mi misuro in una categoria così elevata. Due anni e mezzo fa ero in C. Ed è stato il punto più alto mai toccato. Di conseguenza, spero di trovare al più presto una buona condizione e di sistemare qualcosa in termini tecnici».  TRAMPOLINO – Nessun dubbio, si può volare anche tenendo i piedi ancorati a terra: «Sono consapevole che non sarà un percorso facile per me, ma mi piacerebbe dare il mio contributo. A ogni modo, questa stagione rappresenta una sorta di trampolino di lancio». (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il ritorno di Mirco Dalmonte: “Bologna mi aspetta”

    Di Redazione Dove c’è una sfida difficile c’è Bologna e c’è Mirco Dal Monte. Cresciuto sportivamente a Imola, allenato da Mauro Monti, come opposto, approda in serie A a Bolzano come schiacciatore e qui colpisce e stupisce regalando ai tifosi ottime prestazioni. Esordio in serie A, nella fase più bella della stagione Mirco subisce un grave infortunio che gli impedisce di tornare in campo. Ma Mirco non si vuole arrendere, il bolognese classe 95 tornerà a calcare il 9×9 cercando di recuperare la forma fisica e tornare più forte di prima e lo farà nella sua città natale, nella squadra neopromossa in serie A: la Geetit Pallavolo Bologna Mirco Dalmonte: “È da febbraio che non entro in campo e tornare ad allenarmi per me significa tanto, soprattutto dopo 6 mesi di preparazione intensiva per poter tornare ai miei livelli di prima o anche migliorarli.Ho voglia di giocare e di dimostrare. Prima dell’infortunio avevo delle belle proposte per cui mi sarei potuto togliere delle belle soddisfazioni quindi questo “incidente di percorso” l’ho vissuto come una vera e proprio sconfitta personale; tornare a giocare e farlo a bologna è qualcosa di inspiegabile. Anche la presenza di Piero Pedretti ha inciso notevolmente nella scelta perché è una di quelle persone che ha sempre creduto in me e che mi ha visto crescere. Aver trovato un accordo con lui nella stagione in cui la mia voglia di giocare, spinta da una voglia di riscatto, è a mille è qualcosa di unico. Torno nella mia città. Bologna è una squadra giovane: spero di dare ottimi consigli sia per il mio passato sia per questo infortunio che mi ha fatto maturare, cercherò di portare in campo tutti questi aspetti e di poterli trasmettere. Sono più motivato che mai e spero sia una stagione in cui ci potremmo togliere tante soddisfazioni, alla fine è sempre così: sono sempre le squadre giovani, meno titolate a fare gli sgambetti più belli.” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Paoloni Macerata, Paolo Biagetti ancora nel roster: “Felice dell’opportunità”

    Di Redazione Quarta conferma in casa Paoloni Macerata dopo l’ultima stupenda stagione culminata con la Semifinale Playoff Promozione per la Serie A3; a rinnovare ancora con la società biancorossa è, stavolta, Paolo Biagetti, centrale di 21 anni e 203 centimetri che si è messo in mostra al suo debutto nel campionato nazionale partendo inizialmente dalla panchina per poi trovare sempre più minutaggio fino a conquistare il ruolo di titolare inamovibile nella fase cruciale della post season. Scontata quindi la richiesta di prolungare il rapporto da parte della Paoloni che scommette su questo ragazzo augurandogli di togliersi insieme numerose soddisfazioni. “Nella scorsa stagione ho esordito con questa maglia, grazie alla fiducia della società, in un campionato importante come quello della Serie B“, esordisce Paolo; “avendo partecipato l’anno precedente alla Serie D diciamo che il primo periodo di ambientamento è stato un po’ difficile a causa del doppio salto di categoria. Piano piano grazie all’aiuto dell’allenatore e dei miei compagni, soprattutto quelli più esperti, sono riuscito a superare le mie difficoltà e a tirare fuori il meglio di me conquistando, insieme alla squadra, traguardi importanti. Speriamo nel prossimo torneo di eguagliare, o addirittura migliorare, i risultati ottenuti nell’ultima stagione impegnandoci in ogni allenamento. Sono felicissimo di aver rinnovato l’accordo con questa società perché qua a Macerata oltre a compagni di squadra ho trovato anche tanti amici per cui son felice di continuare a giocare insieme a loro.” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Colpo da 90 per Savigliano: arriva Andrea Galaverna

    Di Redazione Congiunzioni astrali. Sono quelle ad aver propiziato il matrimonio tra il Monge-Gerbaudo Savigliano e Andrea Galaverna. Schiacciatore di 195 cm (così su Wikipedia), 27 anni compiuti, in forza al Cuneo nelle ultime quattro stagioni (ma cartellino della Powervolley Milano), è come se Andrea fosse stato al piano di sopra ad attendere la matricola saviglianese, lui che di recente è arrivato a giocarsi una finala di Coppa Italia contro Trapani, pur non alzandola. Il valore è indiscutibilmente da top player per la serie cadetta, con 1.066 punti tra A2 e A3: non per niente era stato cercato per un campionato di vertice. La sintesi tra la pallavolo di un certo livello e il lavoro di chimico, però, “Gala” l’ha  trovata nella città di Santorre di Santorosa. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Torna a casa Emanuele Bosio: la prossima stagione al Monge-Gerbaudo

    Di Redazione L’aria frizzante della A3 lo ha riportato a quella casa che aveva lasciato per andare in A2 a Mondovì, 4 anni fa, con una parentesi poi al Sant’Anna Tomcar. Il Monge-Gerbaudo Savigliano riaccoglie il figliol prodigo Emanuele Lele Bosio, un altro ragazzo del vivaio che arriva a preservarne e rafforzarne l’identità saviglianese. Classe 1997, 198 cm di altezza, Lele gioca da opposto come suo cugino Jack Ghibaudo, ma è destro in ruolo (Fonte; comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il giovane Luca Colombo in seconda linea per la Gamma Chimica Brugherio

    Di Redazione 17 anni, Campione d’Italia e miglior libero d’Italia Under 17: è questo il biglietto da visita con cui Luca Colombo, il nuovo libero della Gamma Chimica Brugherio per la stagione 2021/22, si presenta alla sua prima esperienza in Serie A. Cresciuto nelle giovanili del Volley Segrate, così come diversi suoi compagni, negli ultimi due anni è stato uno degli “osservati speciali” tra gli atleti della collaborazione Diavoli- Powervolley, tanto da entrare nel mirino della prima squadra dei Diavoli Rosa. Luca è un giocatore che rientra perfettamente nei canoni della società brugherese:  giovane, di grande prospettiva e pronto a lavorare sodo per crescere e dimostrare di meritare la fiducia che oggi la società sta riponendo in lui. Avrà uno dei ruoli più complicati da gestire, in cui l’esperienza dovrà essere compensata da entusiasmo, grinta e lavoro, dovrà dimostrare di essere leader, pronto a calarsi nei panni del libero, ruolo ricoperto fino ad oggi da uno tra i più amati giocatori dei Diavoli Rosa come Raffa. Il Direttore Sportivo Roberto Quintieri: “Il fatto di mettere in prima squadra un giocatore che ha vinto il titolo italiano Under 17, per una società come la nostra, è un percorso importante di crescita da far fare ad un atleta ma anche di riconoscimento per il lavoro che si fa nel giovanile. Luca ha davanti a sé una duplice sfida, andrà a ricoprire un ruolo per noi importantissimo quale quello del libero e ha un’eredità molto importante da ricevere perché va sostituire un giocatore come Raffa, bandiera dei nostri colori sia per valori sia per presenza in campo. Da Luca, essendo così giovane e così motivato, ci aspettiamo che possa fare molto, molto bene; la differenza la faranno la voglia, la disponibilità, l’aggressività e l’agonismo che ci metterà in allenamento tutti i giorni e in campo durante le gare”. “Essere convocato e far parte del roster della prima squadra dei Diavoli Rosa è qualcosa di magnifico”– così esordisce il libero Colombo, aggiungendo– “Sono molto emozionato ma anche un po’ spaventato perché per me sarà la prima volta in serie A, la società poi lavora molto ed è molto esigente coi liberi perché è un ruolo a cui tiene molto e questo è sicuramente un fattore importante per la mia crescita tecnica ma anche motivo di grande responsabilità. Non so bene cosa mi aspetterà però sono pronto a tutto; con questo salto di categoria spero di migliorare tecnicamente e trovare la giusta intesa con i miei compagni di squadra per vincere il più possibile. Ringrazio la società per aver puntato su di me”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Alberto Gionchetti e la rinascita a Belluno: “Dopo l’infortunio e il covid sto tornando”

    Di Redazione L’impegno e il sacrificio, lo spirito di adattamento e il desiderio di migliorarsi sempre. Ad ogni partita, ad ogni allenamento. La carriera di un atleta dipende da una serie di componenti. Ma c’è una variabile legata al fato. Alla casualità. Al destino. Alla dea bendata, che a volte purtroppo ci vede benissimo.  Come nel caso di Alberto Gionchetti: classe 1998, è una delle novità in casa Da Rold Logistics. E Belluno, per lo schiacciatore di Conegliano, rappresenta una meta che ha il sapore della rinascita. E i contorni della ripartenza: «Prima di tutto – spiega Alberto – vorrei ritrovare la confidenza col campo perché le ultime due annate non sono state facilissime, anzi. Prima il Covid con l’interruzione del campionato, poi, lo scorso anno, un brutto infortunio al ginocchio, in seguito alla rottura del crociato: in sostanza, ho potuto dare il mio contributo solo in tre partite. Tanto è vero che sono ancora in fase di riabilitazione. Spero di tornare in forma il prima possibile. E a quel punto mi auguro di aiutare il collettivo, se e quando verrò chiamato in causa». SUD – Le strade del volley lo hanno portato pure al Sud. E, in particolare, in Campania. Nella Penisola sorrentina, alla Folgore Massa: «Quest’anno, però, cercavo qualcosa di più vicino a casa, essendo io di Conegliano. Anche perché ho tutte le intenzioni di riprendere gli studi: nel mese di settembre proverò il test di Fisioterapia. In questo senso, Belluno è un’ottima soluzione: mi permetterà di conciliare studio e sport ad alto livello».   COESIONE – All’ombra delle Dolomiti è stato spesso: «Nel Bellunese ho pure giocato più volte, a livello giovanile. Conosco la società pallavolistica, alcuni amici mi hanno parlato bene dell’ambiente. So che il club è serio, ha obiettivi importanti e il gruppo di ragazzi è molto unito: questa coesione potrà fare la differenza durante l’annata sotto rete».  Un’annata in cui vuole essere protagonista anche Alberto Gionchetti. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO