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    Belluno, Maccabruni e il suo record: “Mai fatto 6 muri in un match”

    Di Redazione “Sì, i 6 muri stampati nell’ultima sfida sono il mio record personale. Non mi era mai successo prima“. Filippo Maccabruni non è solo il regista chiamato a dettare ritmi e tempi di gioco della Da Rold Logistics Belluno. È pure un sopraffino muratore: più di un terzo dei palloni inchiodati nella metà campo della Geetit Bologna, domenica scorsa, portano la sua firma (6 sui 17 totali). E questa voce statistica rende un po’ meno amara la sconfitta al tie-break, e in rimonta, patita a San Lazzaro di Savena. In ogni caso, il 3-2 al passivo ha permesso alla Da Rold Logistics Belluno di muovere per la prima volta la classifica nel campionato di Serie A3 Credem Banca.  Filippo, qual segreto per interpretare al meglio il fondamentale il muro, al di là dell’altezza?  “La consapevolezza di sapere ciò che si fa in quel determinato istante, essere sul pezzo mentalmente, leggere le bene le situazioni. E poi ci vuole un po’ di fortuna: nel corso del match, ho murato sempre il solito atleta e quindi ho avuto modo di studiarlo e capire come giocava”.  Nel quarto parziale eravate in vantaggio 13-5: cos’è mancato in quei frangenti?  “La lucidità e la sicurezza. Appena loro hanno spinto e sono riusciti a recuperare 3, 4 lunghezze, siamo andati in paranoia. Ci manca ancora un pizzico di esperienza”.  Coach Poletto ha evidenziato la necessità di lavorare sull’aspetto mentale: d’accordo?  “D’accordissimo, perché la nostra, sul piano tecnico, è stata una grande prestazione. Ma ci lavoreremo e, tutti insieme, troveremo il modo di risolvere i problemi”.  Oltre al punto, cosa portate via di buono dalla trasferta emiliana?  “Primo, terzo e metà quarto set sono stati di altissimo livello: abbiamo fatto, e bene, le cose che ci eravamo prefissi, con concentrazione. Gli aspetti positivi sono tanti”.  La Vigilar Fano, prossima avversaria in calendario, ha lo stesso ruolino della Drl: un punto in tre partite. È già una sfida determinante?  “È di sicuro importante. Non tanto per la classifica, visto che il campionato è ancora lungo, quanto per noi. Per la nostra consapevolezza, il nostro umore, la nostra alchimia. Dobbiamo portare a casa i tre punti e magari con una buona prova, che permetta di lasciarci alle spalle questo inizio di stagione così contratto”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Brugherio, Calarco fondamentale contro Portomaggiore: “Piano piano sto tornando”

    Di Redazione La prima vittoria strappa sempre un sorriso in più. Ed è bello grande quello dell’opposto Simone Calarco che proprio domenica contro Portomaggiore ha esordito sul campo di casa con la maglia dei Diavoli Rosa, riuscendo a disputare tutto l’incontro, nonostante sia ancora in fase di recupero dall’infortunio. Test sul campo superato al 100% per Simone, uno dei migliori di serata, soprattutto per il valore simbolico che aveva la sua presenza tanto per i compagni, la giusta sicurezza data dalla sua esperienza, quanto per se stesso. 12 punti, 2 ace, 45% in attacco è il resoconto della sua performance, a 4 punti dallo staccare i 1000 attacchi vincenti in carriera. “Ci tenevamo molto a fare bene in casa nostra e centrare la prima vittoria- le prime dichiarazioni di Simone post vittoria – Con Portomaggiore non era assolutamente una partita facile ma ce la siamo cavata bene. Nei momenti caldi della partita, soprattutto nei finali di set, abbiamo tenuto e ce la siamo portata a casa. L’ingresso di Biffi nel primo set è stato fondamentale, ci ha dato quella carica in più, ma veramente bravi tutti i ragazzi a rimanere lì con la testa nei momenti difficili. Quando gli altri si avvicinavano, punto a punto, siamo stati concreti”. Simone è tornato?  “Piano piano sì, sto tornando. Nel terzo set mi sono dato una bella svegliata perché per i primi due potevo fare qualcosa di più. Però considerando tutto quello che ho passato sono contentissimo di aver giocato tutta la partita e soprattutto che abbiamo vinto”. Questa vittoria fa bene, vero?  “Ne avevamo proprio bisogno! Siamo la squadra più giovane del campionato, vincere fa sempre bene, per il nostro gruppo ancora di più. Iniziamo la settimana molto felici”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    A3, nuovo rinforzo per Abba Pineto: arriva il palleggiatore Riccardo Martinelli

    Di Redazione Nuovo rinforzo per l’ABBA Pineto Volley. Arriva dalla Consar Ravenna il palleggiatore Riccardo Martinelli. Originario di Verona dove ha mosso i primi passi pallavolistici, il giovane palleggiatore arriva alla corte di mister Rovinelli per sostituire Giacomo Leoni che continua il suo percorso riabilitativo alla caviglia. Classe 2002, con ben 206 centimetri di altezza, Martinelli nella scorsa stagione è stato nel giro della prima squadra romagnola che milita in Superlega giocando contemporaneamente con la serie B. Le sue prime parole da neo-biancazzurro: “Sono felice dell’occasione che mi è stata presentata e cercherò di sfruttarla al meglio. Sono stato accolto molto bene dalla società e con la squadra mi trovo molto bene, siamo carichi e daremo sempre tutto per raggiungere il nostro obiettivo.“ (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    A3: Lecce, vittoria sudata al tie-break con Tuscania

    Di Redazione Aurispa Libellula torna di fronte al proprio pubblico (Palazzetto dello Sport di Tricase) per la 3° giornata di Serie A3 Credem Banca, girone blu, contro Maury’s Com Cavi Tuscania dell’ex Hidde Boswinkel. Mister Fabrizio Grezio può contare sul recupero del libero Paolo Cappio, che si inserisce nel sestetto di partenza con Martin Kindgard in regia, i centrali Maccarone e Fortes, i martelli Vinti e Corrado e l’opposto Casaro. Partenza da incubo per i padroni di casa (0-5) che costringono il loro allenatore a chiedere il primo timeout, necessario per resettare tutto e ripartire (5-7). Salgono i decibel del pubblico, che spinge le giocate dei propri beniamini sino al 13-13, con un ace sporco ma vincente di Casaro. La gara è godibile e le squadre si equivalgono, giocando punto a punto, sino al tentativo di allungo di Tuscania, con i padroni di casa che riagguantano nuovamente il pari (19-19). Finale con lo stesso copione: nuovo vantaggio ospite ed ennesimo recupero dei salentini che, però, non riescono a completare l’opera e lasciano il set agli avversari (26-28). Secondo set in cui vige l’equilibrio che Tuscania riesce a mantenere nel corso dei primi scambi (3-5). Dopo una serie di battute e una volta affinata l’intesa, finalmente è Aurispa Libellula a mettere il muso avanti (11-10), costringendo mister Passaro a chiamare il timeout. Match imprevedibile e nuova fuga ospite (13-16), frutto dei troppi errori del sestetto salentino. Corrado e Casaro si esaltano ed approfittano per piazzare punti pesanti su un turno di battuta irresistibile di Kindgard (21-17). Finale tutto di marca salentina con Maccarone che in seconda linea piazza il punto per la conquista del set (25-19). Si ritorna sul taraflex con l’incognita su dove penderà stavolta la bilancia. Un buon turno di battuta di Vinti e i due monster block di Corrado e Rau, sembrano volerla indirizzare verso Aurispa Libellula (5-3). Il vantaggio rimane tale sino al timeout chiesto da Tuscania (11-8), che sortisce gli effetti sperati e ribalta il parziale (12-13). Un break di quattro punti dei laziali sembra indirizzare il set a loro favore (12-17) ed effettivamente Tuscania se lo guadagna senza troppa fatica (21-25). Quarto set incerto che comincia esattamente come gli altri, con l’incognita di capire chi la spunterà (8-8). Dubbio che non si scioglie col passare del tempo e i continui cambi palla cristallizzano la situazione di parità (15-15). Solo la tenuta mentale può essere decisiva ed evidentemente quella di Aurispa Libellula è più stabile. Sarà proprio questo fattore, infatti, a garantire a Kindgard e compagni la conquista del set (27-25). Tie-break illuminante per Maccarone, che al turno di battuta guida i suoi sul 6-0. Stavolta il trend è diverso e si vede, con i ragazzi di mister Grezio che non sbagliano nulla e recuperano palloni impossibili. Set dominato e vittoria cercata, sudata e conquistata con i denti e con le unghie (15-7). “Sapevamo che sarebbe stata una gara equilibrata e così è stato.” è il commento a caldo di Sandro Passaro. “Lecce è una squadra ambiziosa come la nostra. Peccato perché avanti 2 a 1 nel quarto potevamo anche chiudere 3 a 1 per noi. Dovevamo essere più concreti in alcune situazioni quando avevamo la palla in mano noi, purtroppo in quel set una palla ha fatto la differenza, peccato perché stavamo esprimendo davvero un gran bel gioco”. “Nel quinto set -conclude il coach bianco azzurro – tanto merito ad Alessano che ha difeso nella prima parte palloni importanti, creandosi subito un buon vantaggio. La stagione è ancora lunga e questa gara arricchirà di molto il nostro bagaglio in termini di esperienza”. IL TABELLINOAurispa Libellula Lecce – Maury’s Com Cav Tuscania 3-2 (26-28; 25-19; 21-25; 27-25; 15-7)Aurispa Libellula: Bruno Vinti 13, Francesco Fortes 2, Martin Kindgard 5, Francesco Corrado 26, Nicolò Casaro 21, Graziano Maccarone 8, Paolo Cappio (L), Giancarlo Rau 11, Enrico D’Alba, Francesco Giaffreda (L), Marco Lucarelli, Lorenzo Persichino, Fiorenzo Melcarne.Maury’s Com Cavi Tuscania: Sebastiano Marsili 3, Hidde Boswinkel 27, Federico Rossatti 18, Gabriele Ceccobello 3, Michele Marinelli 18, Augusto Quarta 4, Francesco Prosperi Turri (L), Sebastiano Stamegna, Federico Menichetti, Mattia Della Rosa, Mario Catinelli Guglielminetti, Andrea Mariani (L), Francesco Quagliozzi. Arbitri: Walter Stancati, Alessandro Pietro Cavalieri (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    A3, Falù Ottaviano conquista il primo derby stagionale: 3-0 a Marigliano

    Di Redazione La Falù Ottaviano conquista il primo derby della stagione: battuta in tre set la formazione neopromossa Tya Marigliano. Partita che viaggia punto a punto con il break di Marigliano che arriva sul 16-14 per l’errore in diagonale di Lucarelli. Il time out è un toccasana per la Gis che i muri di Pizzichini e Tulone vola 16-17. La Falù Ottaviano si porta 20-22 con Ruiz in battuta. Nel finale Ottaviano vola sul 22-24. Il primo viene annullato da Bongiorno ma il secondo viene sigillato da Pizzichini al centro per il 25-23 e 1-0 Ottaviano. Nel secondo set comincia male la gis che va sotto 5-1. Il ritmo in battuta dei rossoblù cambia e prima Lucarelli e poi Pizzichini riportano la Falù Ottaviano sul 10 pari. Marigliano rimette la testa avanti 14-12 con Coach Mosca costretto al tempo discrezionale. Ottaviano risale ancora con Lucarelli in diagonale 20-22 e time out per Coach Cirillo. Nel finale prima il muro di Pizzichini e poi l’errore in attacco di Bianco chiudono il parziale per la Gis 20-25 e 2-0. Nel terzo set partenza equilibrata poi bomber Lucarelli disintegra la ricezione ospite e il muro di Pizzichini portano la Falù Ottaviano sul 6-9. Il vantaggio di Ottaviano rimane invariato anche a metà gara 14-16. Nel finale la Tya crolla e l’attacco di Ruiz chiude la contesa 3-0. La Falù Ottaviano tornerà in campo lunedì alle 15 contro l’Avimeec Modica al PalaVeliero. Tya Marigliano-Falù Ottaviano 0-3 (23-25; 20-25; 19-25)Falù Ottaviano: Lucarelli, Iervolino, Ammirati, Tulone, Ambrosio, Buzzi, Sideri, Titta, Pizzichini, Settembre, Coppola, Ruiz. All. MoscaTya Marigliano: Krasnevski, Bianco, Rumiano, Nappi, Bongiorno, Cantarella, Mautone, Esposito, Barone, Mille, Ciollaro, Conforti. All. Cirillo. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    A3: ancora una sconfitta per la Folgore Massa, che cade sul campo di Casarano

    Di Redazione Terza sconfitta consecutiva per la ShedirPharma Folgore Massa, che cade in maniera netta sul campo di una Leo Shoes Casarano galvanizzata dal numeroso pubblico accorso al palazzetto per la “prima” dei pugliesi tra le mura amiche. Non bastano i 13 punti di Lugli (che raggiunge la tripla cifra in Serie A) a tenere il passo degli uomini di coach Licchelli, che approfittano di una giornata no in ricezione dei costieri (appena 19% di perfetta e 32% di positiva) per chiudere in 3 set senza eccessive difficoltà. Casarano parte subito a mille, finendo col doppiare i costieri che non riescono a opporre alcuna contromisura fino al 25-15 finale. Sussulto di orgoglio nel secondo parziale, quando Gianpio Aprea e compagni volano 18-20 guardando da vicino la conquista del primo set in Serie A. I padroni di casa reagiscono, mentre qualche imprecisione di troppo condanna la Folgore che viene affiancata e superata sull’ultimo rettilineo prima del traguardo. Il terzo set segue la falsariga del primo: Casarano alza i ritmi, accelera sul +8 a metà parziale per poi gestire con freddezza il cospicuo vantaggio fino al 25-16 che vale i 3 punti. Coach Nicola Esposito parte con capitan Aprea in diagonale con Lugli, Fantauzzo e Sorrenti in posto 4, Pilotto e Deserio al centro, Denza libero. Risponde Casarano con Ciardo/Paoletti, Peluso/Torsello, Baldari/Petras, Pierri libero. PRIMO SET. Casarano vola subito sul 4-0, Pilotto frena l’emorragia in primo tempo, ma il tocco di seconda firmato Ciardi spinge coach Esposito a fermare immediatamente tutto sul 7-1. Sorrenti cerca e trovo l’incrocio delle righe, Fantauzzo lo emula (10-4), ma il doppio muro firmato Peluso e Baldari manda i pugliesi sul 13-4. Deserio sbarra la strada a Petras, Sorrenti non fa sconti da zona 4, mentre Aprea va dietro per Lugli che di precisione mette giù la palla del 18-10. Fantauzzo chiude un lungo scambio premiando due difese sontuose di Denza (20-11), Casarano regala dai 9 metri mentre Lugli piazza il mirino e va a segno in maniera chirurgica per il 23-14. Sorrenti risponde a Petras, ma al secondo tentativo Paoletti carica il braccio per mettere giù il 25-15. SECONDO SET. Pilotto risponde a Paoletti con una traiettoria velenosa dai 9 metri, poi Fantauzzo sfodera tutto il proprio repertorio andando a referto sia di potenza che di precisione con un pallonetto ben calibrato (3-4). Sorrenti trova una traiettoria strettissima, quindi si ripete trovando un varco nel muro pugliese, mentre Lugli gioca con le mani di Ciardo per il block-out vincente (7-7). I padroni di casa provano a fuggire (9-7), ma il bolide di Lugli da seconda linea e la slash di Fantauzzo riportano il parziale in parità (9-9). Sorrenti buca il taraflex in pipe, Lugli non fa sconti e con una sassata violentissima riporta la Folgore avanti (13-14). L’opposto biancoverde risponde a Baldari, Deserio è regale nei 3 metri, poi l’ace di Lugli con il bacio del net porta la Folgore al massimo vantaggio (17-19). Casarano rintuzza, Lugli è l’ultimo a mollare (8 punti nel parziale) mentre Deserio raccoglie il suggerimento no look di Aprea per piazzare il tracciante del 21-21. Casarano si dimostra cinica e spietata (24-21), Petras serve in mezzo alla rete, fino allo scambio conclusivo con la squadra rossoblù che con un colpo di coda chiude sul 25-22. TERZO SET. La Folgore accusa il colpo, ed incassa subito una sberla fortissima (5-0). Fantauzzo spolvera la riga di fondo, Lugli pennella in diagonale, ma i padroni di casa non arretrano di un millimetro e consolidano il vantaggio sull’11-3. Entrano Conoci e Grimaldi, Lugli alza la saracinesca su Petras, poi Baldari mette giù il 14-6. Casarano diventa incontenibile (18-8), va a punti anche Peripolli che poi replica con estrema reattività sotto rete per il 20-10. Sorrenti c’è, Lugli replica a Baldari (22-12), Sorrenti trova l’ace dai 9 metri, mentre Fantauzzo è l’ultimo a mollare fino al punto decisivo del 25-16. Il ds Fabrizio Ruggiero non nasconde la propria delusione in conferenza stampa post-partita: “Mentre nelle prime due partite abbiamo affrontato roster nettamente superiori al nostro, a Casarano sono emersi maggiormente i limiti di un collettivo che non si è ancora calato bene nella nuova categoria dove i risultati diventano il frutto di tanti dettagli. Al di là dei meriti dei nostri avversari, non siamo riusciti ad esprimerci bene neanche in quei fondamentali che in Serie B facevano la differenza. Le percentuali in ricezione sono state bassissime, ed in Serie A non puoi permetterti di uscire con la testa dalle partite altrimenti si fa durissima. Tendiamo ad incassare break pesanti sulla scia di qualche sbavatura, e se continuiamo a non giocare il terzo set dopo aver perso i primi due, vuol dire che c’è qualche problema di mentalità. Settimana prossima c’è una sfida fondamentale contro Sabaudia, dove sarà importantissimo conquistare la vittoria per recuperare autostima e consapevolezza. Non dobbiamo abbassare la guardia, perché in questa categoria non esistono squadre deboli, e bisognerà lottare con le unghie e con i denti per centrare un successo in grado di smuovere finalmente la classifica”. LEO SHOES CASARANO – SHEDIRPHARMA FOLGORE MASSA 3-0 (25-15, 25-22, 25-16)LEO SHOES CASARANO: Ciardo 1, Paoletti 12, Peluso 5, Torsello 6, Baldari 12, Petras 16, Pierri (L1). Cambi: Meleddu, Stefano, Scaffidi, Ribecca. N.e.: De Micheli. All: F. Licchelli.SHEDIRPHARMA FOLGORE MASSA: Aprea, Lugli 13, Pilotto 4, Deserio 3, Fantauzzo 8, Sorrenti 11, Denza (L1). Cambi: Pontecorvo (L), Peripolli 2, Conoci, Grimaldi. N.e.: Zukowski, Imperatore. All: N. Esposito.Arbitri: Paolo Scotti e Marco ColucciNote: Ace: 3-3. Battute Sbagliate: 10-11. Errori: 22- 34. Muri: 6-2 Durata set: 26’, 30’, 26’. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    La Med Store non ha problemi contro San Donà: è un secco 3-0

    Di Redazione Prestazione da grande squadra per i biancorossi di Macerata che si impongono su un avversario temibile: Volley Team San Donà di Piave. Primo set combattuto poi la Med Store Tunit prende il controllo ma la svolta c’è nel secondo set: San Donà è sul punto di farlo suo, i biancorossi non ci stanno e strappano il set con un recupero miracoloso nel finale. Ancora a metà del terzo set nuovo recupero di Macerata che taglia le gambe agli avversari e chiude la partita. LA CRONACA – Per la Med Store Tunit in campo il Capitano Dennis, Ferri e Lazzaretto, al centro Pasquali e Robbiati, Longo e il libero Gabbanelli. San Donà con Merlo, Vaskelis e Garofalo, Basso e Bragatto centrali, Bellucci e Santi libero. Le squadre aprono la gara con buoni ritmi, Dennis manda avanti i suoi 5-3, ma gli ospiti restano vicini con la forte schiacciata di Vaskelis che piega le mani a Longo. Muro vincente di Basso su Pasquali e San Donà recupera, 7-7, ma Macerata torna subito avanti constringendo gli avversari a due errori consecutivi. Allungano i biancorossi con Ferri che trova l’ace del 13-9, primo time-out chiesto da coach Tofoli; spettacolo Med Store Tunit, bene in difesa e poi Longo serve con eleganza Dennis per il diagonale del 15-11. Nel momento migliore arriva il break degli ospiti che tornano sul -1, stavolta è Di Pinto a richiamare i suoi. La pausa ricarica i padroni di casa che riprendono a macinare punti e con il diagonale di Ferri si portano sul 20-16: la Med Store Tunit controlla, chiude il set Lazzaretto dal centro. La gara riparte tiratissima, le squadre lottano su ogni pallone ed entusiasmano il pubblico del Banca Macerata Forum con lunghi scambi, avanti 5-4 la Med Store Tunit. San Donà resta in scia e va avanti con il tocco di Merlo a bucare il muro, 7-8; i biancorossi inseguono ma sbattono contro il muro avversario e sono gli ospiti ad allungare, 13-17 e momento di difficoltà per Macerata, confermato dal time-out di Di Pinto. Accorcia le distanze la Med Store Tunit, resta avanti però San Donà e con Basso trova il 17-20, finale acceso: prova di forza di Macerata, stavolta è il muro biancorosso quello decisivo con Dennis e Robbiati che stoppano gli attacchi avversari e ribaltano 24-22, poi sbaglia Garofalo e il secondo set è della Med Store Tunit. Parte forte San Donà, Di Pinto è costretto al time-out che scuote i biancorossi e Dennis firma il 5-8, biancorossi all’inseguimento. Scambio infinito e grande spettacolo al Banca Macerata Forum, lo risolve Margutti che gioca col muro avversario, poi il muro di Robbiati ribalta il risultato, 11-10. In controllo ora la Med Store, bene in difesa, mette pressione agli avversari e con Lazzaretto si porta sul 18-13; prova a restare in partita San Donà ma allunga ancora Macerata e Dennis firma il 20-14. Tocco furbo di Longo dopo la ricezione di Margutti, 24-18, quindi un erroe in battuta chiude la gara. Il tabellino:MED STORE TUNIT MACERATA–VOLLEY TEAM SAN DONÀ DI PIAVE 3-0 (25-20, 25-22, 25-20) MED STORE TUNIT MACERATA: Pasquali 2, Longo 2, Dennis 17, Margutti 6, Ferri 6, Sanfilippo 4, Scrollavezza, Lazzaretto 11, Gabbanelli, Robbiati 7. NE: Paolucci, Ravellino. Allenatore: Di Pinto.VOLLEY TEAM SAN DONÀ DI PIAVE: Cherin, Merlo 10, Vaskelis 16, Garofalo 9, Basso 7, Bragatto 7, Santi, Palmisano, Bellucci, Mignano 1. NE: Andrei, Tuis, Zonta, Mondin, Tassan. Allenatore: Tofoli. ARBITRI: Fontini e Marotta. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    A3, Palmi si impone su Aversa e conquista la vetta del girone

    Di Redazione Palmi conquista la vetta del girone blu e lo fa imponendosi per ben 3-0 sull’Ismea Aversa, una delle candidate a ricoprire le posizioni più alte della classifica. Non bastano alla squadra di casa i 16 punti messi a segno da Starace. Lato Palmi sono addirittura quattro i giocatori in doppia cifra: Gitto (10), Prespov (14), Russo (10), Rosso (15). Una prova di grande lucidità ed esperienza quella che i ragazzi  allenati dal coach Antonio Polimeni hanno espresso  sul terreno di gioco del Palajacazzi. La gestione della palla nelle fasi delicate del match ha evidenziato quanto la squadra nero-verde sia cresciuta nelle ultime settimane di lavoro. Per Aversa il coach Giacomo Tomasello decide di scendere in campo con Putini in cabina di regia; Morelli (K) opposto; Trillini e Diana al centro; Starace e Sacripanti di banda; Calitri libero. Palmi risponde con una novità: all’esordio in serie A3 l’opposto Iliyan Prespov; Paris (K) al palleggio; Gitto e Marra centrali; Russo e Rosso schiacciatori; Fortunato libero. La superiorità di Palmi all’interno del match viene fuori già dalle battute iniziali (6-8, 12-16). Sul 18-21 Aversa prova a rimettere in discussione il set ma Palmi si porta sul 23-24 e chiude il set con un grande attacco in diagonale di Prespov. Nel secondo set si assiste ad un vero e proprio crollo prestazionale di Aversa, che ancora colpita dal risultato primo parziale non riesce a proporre un gioco brillante. Palmi continua a martellare in attacco e il set si chiude sul 16-25 con un fulminante primo tempo di Alberto Marra. Il  terzo ed ultimo parziale vede la squadra di casa provare a dare il tutto per tutto al fine di rimanere in gara. Dall’altra parte della rete però Palmi è molto solida e riesce ancora una volta ad imporsi (22-25) portando a casa il match con il sigillo finale di Carmelo Gitto in primo tempo. Quota 8 punti dunque per la Omi-Fer Palmi che adesso è sola in vetta alla classifica. Segue Aci Castello con 6 punti ed una partita ancora da disputare. Nel prossimo turno i ragazzi di Polimeni giocheranno al PalaBotteghelle di Reggio Calabria contro la Con.Crea Marigliano. ISMEA AVERSA – OMIFER PALMI 0-3 (23-25, 16-25, 22-25) TabellinoISMEA AVERSAMorelli (K) 6, Trillini 8, Cuti, Calitri (L1), Putini, Starace 16, Corrieri, Sacripanti 7, Diana 6, Simonelli. NE. Di Meo (L2), Schioppa, Bonina. All. Tomasello GiacomoOMIFER PALMIMarra 5, Fortunato (L1), Gitto 10, Prespov 14, Russo 10, Rosso 15, Paris 4, Remo. NE. Amato, Nicolò, Di Carlo (L2), Laganà, Roberts. All. Polimeni Antonio Note: Durata partita 1:26 (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO