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    Paolo Cappio: “Ho scelto la pallavolo, e non mi sono pentito”

    Di Roberto Zucca È nostalgica l’immagine di Paolo Cappio e Marco Vitelli durante la Coppa Italia di Beach Volley dello scorso anno a Bellaria. Quei volti entusiasti, quella grinta che permise ai due outsider venuti dalla pallavolo indoor di conquistare il secondo posto, rimangono impressi nel ricordo di una foto che racconta parecchio – ma non tutto – di due ragazzi che hanno scelto la loro carriera. Una, la più nota, è quella di Vitelli alla Kioene Padova. L’altra, quella di Paolo, si sviluppa in un campionato di vertice in Serie A3 con la sua Aurispa Libellula Lecce: “Sì, ho scelto anche io la pallavolo rispetto al Beach. Una decisione sofferta, arrivata qualche anno grazie al fatto che sul mio tavolo arrivò un’offerta di Vibo Valentia per la Superlega, a cui non potevo dire di no. Dall’altra parte, col Beach c’era molta incertezza. Così, dopo aver ricevuto un ‘ultimatum’, decisi di investire sulla pallavolo. A posteriori penso di avere fatto la scelta più giusta“. Sono passate quattro stagioni. Da Vibo, a Civitanova, passando per Pineto. Lo rifarebbe? “Decisamente sì. Sono tutte stagioni che mi hanno aiutato a diventare l’atleta che sono. Ora a Lecce siamo un bellissimo gruppo, e sono felice. Siamo partiti con alcune incognite, e ci sono stati dei cambi in panchina che potevano in qualche modo rompere gli equilibri. Ma abbiamo dimostrato sul campo di essere solidi e di cedere difficilmente alle pressioni del campionato“. Dalla cima della classifica immagino possa esprimere solo soddisfazione. “Esprimo soddisfazione ma possiamo fare sempre meglio. E soprattutto dobbiamo resistere. Il campionato è ancora lungo e gli avversari ostici si incontrano tutte le domeniche. Dobbiamo sopravvivere nel lungo periodo“. Scegliere Lecce ha significato scegliere il mare? “Non potrei vivere senza quell’aria. Non a caso i posti in cui sono stato sono sempre vicini a quell’atmosfera che mi riporta a Pescara“. Foto Aurispa Libellula Le manca? “Pescara è nel mio cuore. È la famiglia, l’amicizia, il mare, l’estate. Ma avevo messo in conto, scegliendo la pallavolo, di dovermi allontanare per qualche anno. L’abbiamo fatto tutti per il lavoro. Però poi è sempre bello ritrovarsi lì“. Il suo amico Edgardo Ceccoli è l’unico ad aver lasciato il volley per il Beach. Lei lo farebbe? “Rispetto molto la decisione di Edgardo, perché è uno dei miei più cari amici. E credo che abbia preso la decisione più giusta per la sua carriera. Io anni fa ho fatto la scelta contraria, e non me ne sono pentito. Mi piacerebbe molto poter continuare questo percorso di crescita iniziato quattro stagioni fa“. Ammettiamo che Lecce salga in A2. Lei, sul carro della categoria superiore ci salirebbe? “Ovvio che sì!“. Finita la stagione con la pallavolo, ci conferma che Cappio-Vitelli torneranno a giocare a Beach Volley? “Lo straconfermo. Ma dipende da Marco e da come andrà dopo Padova. Potrebbe avere degli impegni per cui il beach dovrà purtroppo passare in secondo piano… (ride, n.d.r.)”. Foto Massimiliano Natale Lei che lo conosce bene, come spiega le ragioni dell’ascesa di Vitelli? “Perché è un grande lavoratore, uno che in campo dà il 200% sempre. Uno che ha sacrificato tutto per lo sport. Si merita ogni secondo del suo successo“. Il suo allenatore di beach Simone Di Tommaso allenerà Nicolai-Cottafava. Il merito esiste anche nel Beach Volley, quindi… “Simone ha fatto un percorso straordinario nel beach. È un allenatore che è stato capace di costruire tanto, e di allenare tanti giocatori che poi hanno fatto uno splendido percorso in questa disciplina. Da una parte sono molto felice per lui e per la strada che andrà ad intraprendere. Dall’altra sono dispiaciuto per il fatto che non potrà più allenarmi. Ma ovviamente prevale la soddisfazione per questo suo successo“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Portomaggiore, la soddisfazione di Aprile: “Noi da prime cinque posizioni in classifica”

    Di Redazione 8 vittorie e sette sconfitte in questa prima parte di stagione per la Sa.Ma Portomaggiore, accasata in sesta posizione del Girone Bianco con 26 punti. Protagonista della squadra allenata da coach Marzola è Samuele Aprile, centrale classe 1997 alla sua prima stagione in maglia Portomaggiore. In un’intervista di La Nuova Ferrara, Aprile afferma che l’inizio della stagione 2021-2022 stia andando per lui “Davvero molto bene, sotto tutti i punti di vista”. Il centrale è al primo posto per numero di muri tra i gialloblù: sono 34 quelli messi a segno. E molto bene va anche l’andamento della squadra in toto: “Io direi che è andata bene. Nonostante tutti i guai, gli infortuni, addirittura possiamo recriminare sul fatto che ci mancano alcuni punti in classifica”. Obiettivi di fine campionato tangibili per Aprile, per cui la sua squadra è a un passo da raggiungere quello che per il centrale è il traguardo stagionale della Sa.Ma Portomaggiore: “Io spero e penso sia possibile arrivare tra le prime cinque a fine della stagione regolare. Poi però vorrei che ci giocassimo i Play Off al meglio, cercando di arrivare più in fondo possibile”. LEGGI TUTTO

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    Tommaso Pierobon, rivelazione di Belluno: “Guardiamo avanti e non molliamo”

    Di Redazione Forse non se lo sarebbe immaginato neppure lui, Tommaso Pierobon: un ragazzo che, non più tardi di due anni fa, calcava i parquet di serie D e ora si ritrova in Serie A3 con la Da Rold Logistics Belluno ad affrontare la capoclassifica, in trasferta, nel ruolo di primo libero.  In Abruzzo, nel recupero della prima giornata di ritorno, l’Abba Pineto si è imposta in tre set sui bellunesi, ma “Tommy” ha retto il palcoscenico, al cospetto di alcuni fra i più forti battitori del campionato: “Abbiamo affrontato un grande avversario. Lo sapevamo fin dall’inizio: era superiore a noi“. Le assenze di Candeago, Martinez, Della Vecchia e Gionchetti, unite a quelle dei due allenatori (coach Diego Poletto e il vice Lorenzo Nesello) hanno avuto un peso specifico considerevole: “Di fatto mancava metà squadra – riprende il libero – ma nonostante tutto abbiamo cercato di dare meglio“.  E il meglio, i rinoceronti, dovranno darlo anche domenica, quando alla Spes Arena andrà in scena un vero e proprio scontro diretto con la Geetit Bologna: “Cerchiamo sempre di concentrarci sul lato positivo. Guardiamo avanti e non molliamo“.  (fonte: Comunicato stampa9 LEGGI TUTTO

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    Inizio 2022 vincente per Pineto: Belluno battuto in tre set

    Di Redazione Il primo match casalingo del 2022 tra ABBA Pineto Volley e Da Rold Logistics Belluno si chiude 3-0 per i padroni di casa. Dopo il primo set chiusosi 25-20, nel secondo sono sempre i locali a imporsi 25-15. Il terzo e l’ultimo set sancisce una vittoria bella e convincente dei locali per 25-15. Belluno si è presentata all’appuntamento in piena emergenza: fuori Giovanni Candeago (sulla via del recupero, in seguito all’infortunio alla caviglia rimediato a fine novembre), il libero Martinez (dito fratturato sotto le festività natalizie) e due elementi della rotazione come il secondo palleggiatore Della Vecchia e Alberto Gionchetti. Ma non basta, oltre al vice Nesello, anche Diego Poletto non è salito sul pullman per Pineto. Questo perché il coach potrebbe essere entrato in contatto con un positivo al Covid (comunque da verificare) e si è scelto di non farlo partecipare alla trasferta. Il match inizia con il consueto equilibrio nei primissimi punti iniziali. All’ace in battuta di Catone, si aggiunge quello di Bertoli. I biancazzurri vogliono rifarsi e provano a scappare. Non manca la firma dell’opposto Link con un pallonetto delizioso che vale il 6-3 momentaneo. Dopo una serie di errori in battuta da ambedue le parti, è Piazzettacon un primo tempo a siglare il 10-9. Non è da meno Bertoli che, da posto due, trova il diagonale vincente dell’allungo. I ragazzi di mister Rovinelli vogliono tornare ad avere un gap considerevole: prima Link e poi Disabato con due monster block stoppano gli attacchi avversari. Belluno dunque chiama il time out per riordinare le idee. Maccabruni, d’astuzia, con un secondo tocco pregevole, accorcia sul 18-15. Da Rold prende coraggio e con Ostuzzi trova ben due ace. L’ABBA non si scompone e con Bertoli riallunga 20-16. Da Rold dunque chiama il secondo tempo tecnico a sua disposizione. I ragazzi del presidente Abbondanza però vogliono chiudere la contesa: Persoglia, con un micidiale primo tempo, regala il 23-19. Successivamente Bertoli, con una super pipe, regala 4 palle set ai suoi concretizzate poco dopo a causa di un’invasione ospite. Nel secondo set è ancora Catone a inaugurare la girandola degli ace. I rivieraschi provano a spingere. La compattezza e la “garra” in campo dei biancazzurri non fa concedere nulla agli avversari con addirittura il libero Giuliani autore del punto del 10-6 con una splendida difesa. Cavalcando le onde dell’entusiasmo è Disabato a siglare un super doppio ace del 12-6. Belluno dunque chiama il primo time out. La mossa è funzionale. Graziani gioca con le mani del muro avversario e riesce a trovare il 12-8. I teramani però non hanno la minima intenzione di farsi raggiungere: prima Persoglia e poi Link insieme a un’ottima difesa ristabilisce un gap di sicurezza ai padroni di casa con il parziale di 17-11. Dopo un doppio punto dei veneti, è mister Rovinelli a chiamare il suo primo time out. L’intuizione è lungimirante. Prima capitan Calonico e poi Bertoli avvicinano il sestetto biancazzurro al 2-0. Catone, con un tocco di fino, spiazza con un secondo tocco la difesa avversaria. Dunque Da Rold chiama il secondo tempo tecnico a sua disposizione. Dopo un lungo scambio è Disabato a mettere a terra il pallone del 23-14. Sul crepuscolo del parziale Bertoli con una diagonale strettissima bacia la linea e concede ben 10 palle set ai propri compagni. Subito concretizzate a causa di un errore al servizio di Ostuzzi. Il terzo set vede sempre gli adriatici condurre le danze. Link, con un ace millimetrico, trova il punto del 9-3. Da Rold dunque chiama il time out. L’ABBA però è un fiume in piena e vuole vincere e convincere. Disabato, in serata di grazia, trova l’ennesimo ace che vale il 13-4. Provano a rispondere Ostuzzi e Maccabruni ma ci pensa Persoglia con un primo tempo a scrivere il 15-7. Il match è apparentemente senza storia. Bertoli, da posto due, allunga ulteriormente sul 18-9. I bellunesi non riescono a reagire con i pinetesi che dilagano. Dopo una serie di attacchi dinamitardi e due free ball è capitan Calonico a murare e regalare il 22-12. Nel crepuscolo della contesa, con bel dieci palle match, l’intera posta va ai padroni di casa con un perentorio 3-0 “Sapevamo che era una partita difficile – è il commento di Franco Da Re, direttore generale e, per una sera, anche allenatore -; non giocavamo da diverse settimane e l’aspetto fisico ha influito. Ci eravamo detti, però, di non cedere e di reggere il più possibile la potenza della prima in classifica. A tratti ce l’abbiamo fatta, a tratti no: è mancata un po’ la battuta, così come la ricezione. E i nostri avversari hanno avuto il sopravvento. Va bene comunque, non era questa la gara da vincere: le sfide che servono per portare a casa la salvezza arrivano ora“. ABBA Pineto Volley – Da Rold Logistics Belluno 3-0(25-20, 25-15, 25-15)ABBA Pineto Volley: Del Campo, Calonico 3, Bertoli 15, Marolla, Martinelli, Catone 3, Disabato 9, Persoglia 5, Omaggi, Link 10, Fioretti, Orlando, L Pesare, L Giuliani Allenatore: Daniele Rovinelli.Da Rold Logistics Belluno: Maccabruni 2, De Santis 3, Graziani 3, Ostuzzi 8, Piazzetta 4, Mozzato 9, Paganin, Della Vecchia, Milani, Guolla, Pierobon L Note: Pineto: battute sbagliate 17, vincenti 8, muri 6. Belluno: b.s.14, v. 3, m. 1.  (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Portomaggiore, Giacomo Leoni: “Che bello tornare a giocare dopo l’infortunio”

    Di Redazione Quinto posto agganciato. Prosegue la risalita in classifica della Sa.Ma. Portomaggiore: nel 2022 appena iniziato per i ferraresi sono arrivate due vittorie consecutive l’ultima delle quali, con la Sol Lucernari, importantissima anche per gli scontri diretti. Nella gara di Montecchio Maggiore, ha fatto il suo “vero” esordio il neo palleggiatore Giacomo Leoni, arrivato oltre un mese fa alla corte di coach Marco Marzola e chiamato a gara in corso per guidare la formazione portuense ai tre punti. “In qualche gara precedente – ricorda Leoni – ero entrato per brevi spezzoni. Sabato possiamo dire che ho fatto il mio effettivo esordio in campo. La scorsa stagione ho subito un brutto infortunio, che anche all’inizio di quella in corso mi ha tenuto lontano dalla palestra. Ora sto bene: giocare a Montecchio è stata una bella sensazione dopo mesi di fisioterapia. In fondo, lavori tutta la settimana e vivi per arrivare pronto il giorno della partita. Ancor più se raggiungi una vittoria fondamentale, contro un avversario che hai agganciato e superato grazie allo scontro diretto“. Il successo permette a Portomaggiore di consolidare la posizione play off: “Credo che il conseguimento del quinto posto – prosegue Leoni – debba essere visto come una rampa di lancio. Sappiamo quanto i primi mesi di campionato siano stati travagliati per questa squadra. Società, staff e squadra sono stati molto bravi a non mollare: sarebbe sbagliato proprio ora porsi dei limiti. Il gruppo ha buone capacità individuali: possiamo tentare di rosicchiare qualche altra posizione a chi sta davanti. Poi, a marzo-aprile faremo i conti. Certamente, i play off sono da centrare: non possiamo nasconderci“. Domenica alle ore 18, al Palasport di Portomaggiore, per la terza giornata di ritorno, arriverà la Gamma Chimica Brugherio, ultima in classifica: “La partita è anche contro noi stessi. All’andata, quando ancora non ero arrivato a Portomaggiore, la squadra perse 3-0: dovremmo far valere un certo senso di rivalsa. Servirà ancora più concentrazione rispetto alle gare con le big, poiché abbassando il ritmo, potrebbero nascere problemi. Servirà una partita sulla falsa riga di quella giocata a Montecchio: grande intensità, aggressione dell’avversario. Ricordiamo che nessuno regala nulla in questo campionato” commenta il palleggiatore. Giacomo Leoni ha già avuto un ottimo ambientamento a Portomaggiore, tanto da entrare subito in sintonia col gruppo: “In palestra c’è un bel clima: mi sono integrato molto prima di quanto immaginassi. Si lavora bene: coach Marzola non lo conoscevo personalmente, ma sta facendo un ottimo lavoro insieme a tutto lo staff tecnico. In questo mese e mezzo, ha avuto certamente un ottimo impatto“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Grottazzolina, contro Garlasco arrivano tre punti importanti

    Di Redazione Tre punti che valgono oro per la Videx Grottazzolina, rimediati al termine di una gara complicata che Garlasco ha tenuto aperta per larghi tratti, approfittando di una prestazione non irresistibile di Vecchi e compagni. Garlasco in campo con Di Noia-Magalini, Puliti e Crusca in banda, Giampietri e Coali al centro e Taramelli libero. Ospiti in campo con Marchiani-Nielsen, Vecchi e Mandolini laterali, Cubito e Focosi al centro e Romiti a governo della difesa. Parte meglio Garlasco che costruisce margine con Magalini e vola a +4 con la pipe di Puliti (7-3). La Videx fatica ad ingranare e trova l’aggancio solo a ridosso della fase centrale del set grazie a capitan Vecchi prima dell’ace numero 100 di Nielsen in serie A (11-13). L’opposto danese prova ad emergere ampliando il divario e costringe coach Bertini al primo timeout del match (13-16). Nonostante il vantaggio Grottazzolina non trova continuità e Garlasco ne approfitta. Mellano subentra a Giampietri e fa centro dai nove metri prima del mani-out di Magalini che trova il pari (18-18). Mandolini riporta la Videx in vantaggio ma sul 20-23 gli ospiti non chiudono il parziale, Nielsen spara out due palloni in rapida successione e Magalini spinge il set ai vantaggi (24 pari). L’opposto lombardo pesca il jolly dai nove metri, Giampietri fa la voce grossa a muro e Garlasco fa il colpaccio portando a casa il primo set (26-24). Focosi battezza con un ace il secondo parziale e la Videx prova a scrollarsi di dosso le scorie del primo con il mani-out di Nielsen che vale il +5 (7-12). Garlasco risponde con il muro di Giampietri su Cubito ma Focosi ripaga con la stessa moneta dopo la parallela vincente del solito Nielsen (15-18). In fase finale di set coach Ortenzi sospende il gioco sull’ace di Puliti che riporta ancora una volta Garlasco ad un passo dal pareggio (19-20). La pausa stavolta fa bene a Grottazzolina perché Mandolini e Nielsen ricacciano indietro i locali prima degli errori di Magalini e Crusca che mandano in archivio il set (22-25). Garlasco prende le redini del terzo set con Puliti, suo l’ace del 4-1. Il break di Nielsen rimette subito il punteggio in equilibrio e coach Bertini chiama il time-out dopo la botta di Mandolini che vale il sorpasso (5-6). Botta e risposta lungo l’intera fase centrale di gioco con Puliti e Magalini che replicano alle scorribande di Cubito e Mandolini ma è capitan Vecchi a creare il primo strappo del set con il pallonetto che costringe all’ennesimo time out la squadra locale (17-22). Stavolta la rimonta non si compie, Garlasco con coraggio nega tre palle set a Grottazzolina fino alla sferzata di Nielsen che chiude i giochi (21-25). Il vantaggio galvanizza la banda di Ortenzi che approccia al quarto set con lo sprint di Nielsen (l’opposto danese festeggerà il centesimo gettone personale in serie A con la palma di top scorer: 28 punti, 56% in attacco), suo il break che fa volare gli ospiti a +5 (2-7). Garlasco resta sul pezzo e punto su punto ricuce lo strappo con l’ace di Magalini ed il successivo break di Miglietta che riporta sorprendentemente i locali in vantaggio (9-8). La Videx alza il muro e fa capitolare prima Magalini poi Puliti che spara fuori sull’azione seguente costringendo Bertini a fermare il gioco (11-14). Una palla out battezzata male dal direttore di gara converte il punto in favore di Garlasco con al seguito i due cartellini gialli a coach Ortenzi e Di Noia (14-16). La formazione di casa non smette di crederci e a ridosso della fase finale del set riesce a ribaltare nuovamente il punteggio grazie al muro di Giampietro su Nielsen (21-20). Si pensa ad un epilogo sulla falsa riga del primo set ma stavolta la Videx resta dentro la partita: Focosi colpisce in primo tempo, Puliti spara a salve spedendo la palla out e Nielsen corona la decisiva serie da tre che vale il doppio vantaggio (21-23). E’ di Mandolini la zampata decisiva che chiude i conti dopo quasi due ore di gioco (22-25). Volley 2001 Garlasco– Videx Grottazzolina 1–3 (26–24; 22–25; 21–25; 22–25)Volley 2001 Garlasco: Resegotti (L2) ne, Taramelli (L1), Porcello, Miglietta 3, Coali 10, Crusca 2, Moro ne, Testagrossa ne, Giampietri 6, Di Noia, Magalini 25, Mellano 1, Puliti 17, Petrone. All. Bertini;Videx Grottazzolina: Romiti A. ne, Giacomini ne, Cubito 5, Vecchi 13, Focosi 13, Pison ne, Cascio ne, Nielsen 28, Lanciani, Mandolini 13, Perini ne, Marchiani 1, Mercuri (L2) ne, Romiti R. (L1). All. Ortenzi.Note: Volley 2001 Garlasco: 14 errori in battuta, 9 ace, 10 muri vincenti, 48% in ricezione (33% perf), 42% in attacco. Grottazzolina: 15 errori in battuta, 7 ace, 13 muri vincenti, 56% in ricezione (36% perf), 46% in attacco.Arbitri: Scotti – Mazzarà (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Pineto sfida Belluno. Candeago: “Abbiamo ancora margini di miglioramento”

    Di Redazione Continua il tour de force per i biancazzurri. Dopo le trasferte di Grottazzolina e Prata di Pordenone, mercoledì 19 alle 20:30 al Pala Volley i teramani giocheranno il primo match casalingo del 2022 contro la Da Rold Logistics Belluno. Con una coincidenza fortuita, il recupero della prima giornata è anche l’antipasto del match di Coppa Italia in programma sempre in terra d’Abruzzo sette giorni dopo. I ragazzi di mister Poletto sono una squadra con il giusto mix giovani – esperti. Nonostante sono una neo promossa, hanno concluso il girone d’andata all’ottavo posto conquistando il pass per la Coppa Italia. Un traguardo notevole considerando che sono stati gli unici, tra le matricole del campionato di Serie A3 Credem Banca, a centrare questo risultato. Questo grazie ai tanti talenti km 0 come Piazzetta, centrale classe 1989 pedina più esperta, o nello stesso reparto il capitano Alessandro Paganin classe 1993 per 193 centimetri. A loro si aggiungono gli schiacciatori Candeago, tornato in patria dopo la stagione in A2 con la Mosca Bruno Bolzano, e Andrea Milani ma al momento al rientro da un infortunio. Chiudono il quadro dei profili locali il millennial Pierobon, libero, e il palleggiatore Alessandro Della Vecchia. Stesse mansioni di quest’ultimo per l’interessantissimo classe 1999 Maccabruni con alle spalle tre campionati in A2 con Club Italia Crai Roma, Vbc Mondovì e Geosat Geovertical Lagonegro e tre campionati in A3 con Tipiesse Cisano Bergamasco, Mosca Bruno Bolzano e quest’anno Da Rold Logistics Belluno. Tra i profili maggiormente interessanti l’opposto De Santis. Per il classe 1993 di Tarquinia lunga carriera con una gavetta tra B2 e B1 per poi peregrinare stabilmente in A2 e in A3 con tre campionati per parte in queste singole categorie. Pallavolista più che mai pericoloso con i suoi 202 centimetri e la sua forza esplosiva. Stesso ruolo ma decisamente poliedrico e camaleontico Alessandro Graziani. L’atleta genovese ha una vasta esperienza in B2 e B1 con un’anno in A2 e le ultime stagioni in A3. Proprio Candeago commenta su Legavolley.it e i profili ufficiali del sodalizio bellunese questa prima parte di stagione: “Non mi aspettavo un simile risultato – ammette lo schiacciatore – e, di conseguenza, la qualificazione in Coppa Italia. E pensare che abbiamo pure regalato alcuni punti. A conferma che ci sono ancora dei margini di miglioramento“. Ora, però, il virus comprime il calendario. E obbliga i rinoceronti agli straordinari: “Chi non è stato contagiato – conclude Candeago – si sta attrezzando per fare la terza dose di vaccino ed essere il più coperto possibile. Abbiamo superato il momento più delicato: spero solo che da qui a fine stagione l’organico sia sempre al completo. In questo modo, potremmo puntare a rimanere fra le prime otto“. A lui si aggiungono le parole di coach Diego Poletto che ha fatto lumi e il punto sia sulla situazione Coronavirus che dal lato prettamente sportivo: “Negli ultimi giorni, ci siamo adoperati far lavorare in palestra chi non ha contratto il virus e abbiamo strutturato un piano finalizzato a recuperare il prima possibile gli atleti costretti a sospendere l’attività“. Il contagio ha coinvolto sei elementi della rosa: cinque hanno appena ricevuto l’esito negativo del tampone molecolare. E uno è ancora in attesa: “Nelle sedute alla Spes Arena ci siamo concentrati maggiormente sulla sfera tecnica, sullo sviluppo delle abilità e la cura di quei dettagli che, durante la stagione, è difficile coltivare per mancanza di tempo. Non avendo partite da disputare, è importante mantenere una certa confidenza con la palla“. Il fatto di aver chiuso l’andata all’ottavo posto rappresenta un’ottima base di partenza. O meglio, di ripartenza: “Tra le neopromosse – conclude il coach della Da Rold Logistics – siamo l’unica formazione che è riuscita a qualificarsi per la Coppa Italia. Tuttavia, sappiamo che il ritorno sarà impegnativo: chi ha l’organico più profondo è più agevolato ad affrontare le inevitabili oscillazioni, anche in termini di preparazione, di un periodo complicato e caratterizzato dai contagi“. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Aversa, si recupera il match con Ottaviano

    Di Redazione Neanche il tempo di recuperare le energie che la Wow Green House Aversa torna in campo per un nuovo appuntamento di campionato. In realtà si ‘torna indietro’ perché si disputerà l’ultimo match del girone di andata, quello contro la Falù Ottaviano, che è stato rinviato per ben due volte a causa Covid. Questa sera, ore 20.30 occhi puntati al PalaJacazzi di Aversa perché in realtà i tre punti in palio sono veramente importantissimi. Si definisce infatti il ‘quadro’ della Coppa Italia di Serie A3 (chiaramente il girone Blu) con una classifica davvero ingarbugliata che praticamente porterà, comunque vada, ben 6 squadre in appena 6 punti (le prime 8 conquistano la manifestazione tricolore). I ragazzi del presidente Sergio Di Meo vogliono conquistare i tre punti in palio senza nemmeno perdere set per strada per acciuffare quel secondo posto che permetterebbe di giocare tra le mura amiche contro la Avimecc Modica. Ma bisogna guardare una partita per volta e quindi adesso tutta l’attenzione deve essere per Ottaviano, che è reduce da numerosi giorni di stop per alcuni contagi e quindi per Aversa sarà una vera e propria mina vagante. Cos’ coach Giacomo Tomasello “E’ una gara molto difficile perché si gioca a poche ore dalla partita di domenica ma siamo carichi e con il gruppo al completo possiamo sicuramente dire la nostra. Ci tocca affrontare questo match con la massima concentrazione e poi solamente dopo inizieremo a pensare al big match con Palmi, in terra calabrese. E’ un momento decisivo, giocheremo ogni tre giorni e ogni punto che conquisteremo potrà essere determinante”. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO