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    ORTENZI SI GODE UNA YUASA BATTERY DALLE SETTE VITE

    “Nei set persi c’è grande merito di Brescia, poi la partita è cambiata”
    Grottazzolina – La settima di ritorno ha messo in mostra una Yuasa Battery dalle proverbiali sette vite, capace di soffrire in un PalaSanFilippo con oltre 1000 supporters bresciani al seguito, ma anche di ribaltare una partita che ai più appariva segnata, con un piglio ed una “tigna” davvero da grande squadra.
    Una giornata che, peraltro, ha vissuto anche di tante sorprese, sovvertendo ampiamente i favori del pronostico per più di una protagonista delle parti nobili della classifica: basti pensare agli scivoloni di Prata e Cuneo a domicilio delle ultime della classe, rispettivamente Ortona e Castellana Grotte. In un turno in cui, potenzialmente, le inseguitrici più agguerrite della Yuasa Battery avrebbero dovuto e potuto rosicchiare qualche lunghezza, ecco invece che la forbice è rimasta, al più inalterata. Siena infatti, seconda alla vigilia appaiata con Cuneo, ha vinto a Ravenna al quinto set, di fatto emulando quanto fatto dalla Yuasa a Brescia e dunque mantenendo invariato il proprio gap sui marchigiani. Per tutte le altre (eccezion fatta per Porto Viro che però è comunque ancora distante 14 lunghezze), il distacco dalla vetta è invece ulteriormente cresciuto.
    Ma tornando a quanto avvenuto in terra lombarda, la formazione messa in campo da Zambonardi ha visto Tiberti ridistribuire ai martelli Gavilan e Cominetti tanti palloni che di solito finivano per essere risolti da Klapwijk, ieri non al meglio. L’ottima verve dei due laterali, tuttavia, ha ampiamente sopperito all’impiego limitato dell’olandese volante, mettendo in grandissima difficoltà una Yuasa Battery che nei primi due set, di contro, ha fatto davvero una fatica enorme a mettere palla a terra.
    Eppure la partenza non era stata malvagia come in altre occasioni (ad esempio otto giorni prima a Pordenone), com’è lo stesso coach Massimiliano Ortenzi ad ammettere: “Nel primo set secondo me abbiamo battuto benissimo, ed anche in fase muro-difesa abbiamo fatto bene, però in contrattacco non riuscivamo a mettere giù la palla. Abbiamo avuto tante occasioni ma non siamo riusciti a sfruttarle, e così tutto è diventato complicato. Nel secondo Brescia ha giocato veramente forte, ci hanno messo sotto. Nel terzo la partita è cambiata, abbiamo ritrovato un po’ più di ritmo ed efficienza e da lì abbiamo giocato molto bene. Quarto e quinto abbiamo fatto un gran volume di gioco.”
    In un campionato sin qui sempre condotto, per la Yuasa Battery quella di Brescia è stata la prima volta in cui si è riusciti a finalizzare una rimonta partendo dal doppio svantaggio. Altre volte era capitato di tornare prepotentemente in partita, ma mai di vincere partendo da uno 0-2. Complici anche i cambi azzeccati da parte del coach, ed una panchina che sa sempre rispondere presente: “Ci ripetiamo – continua il coach – era successo anche sabato scorso a Pordenone. Riccardo (Vecchi ndr) è un ragazzo importante per noi, è entrato bene in partita e ha fatto bene il suo ruolo: ha battuto bene, ha tenuto in ricezione. Se devo fare una menzione di merito però stasera mi sento di nominare anche Marchisio e Fedrizzi, hanno giocato una grandissima partita rispettivamente in ricezione ed attacco. Abbiamo tenuto benissimo i loro ottimi servizi, e in questo modo tutti pian piano sono ritornati in partita.”
    Una gara che ha visto entrare e dare il suo prezioso apporto anche Marco Cubito, subentrato a Canella nel clou della rimonta: “Nei set persi c’è grande merito di Brescia – chiosa Ortenzi – noi dobbiamo far tesoro delle cose che ci possono far fare la differenza, capire cosa soffriamo e perché. Il nostro obiettivo ora è di cercare di arrivare davanti a tutti, ma dobbiamo guardare partita dopo partita, ci sono ancora sei gare da giocare e dobbiamo pensare solo alla prossima. In casa nostra dobbiamo metterci la stessa voglia di far bene che abbiamo avuto stasera e sabato scorso a Pordenone, se non ancora di più.” LEGGI TUTTO

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    Suraci e Volpe dopo la vittoria con Aversa

    Finalmente Reggio ritrova il sorriso: dopo tre sconfitte filate conquista il match contro Aversa per 3-1. Reggio stacca quindi la zona retrocessione di sei punti e vola al decimo posto.
    Dopo un primo set complicato i reggiani sono riusciti a reagire ingranando la marcia giusta per riaprire il match andando sull’1-1. Il terzo ed il quarto set sono stati quelli più combattuti: entrambe le squadre in cerca di punti non hanno mai mollato la presa, finché sul finale l’ace di Suraci ha siglato la vittoria giallorossa: “Questa partita era senza dubbio importantissima. – commenta Suraci, opposto e schiacciatore reggiano – Sapevamo di doverci mettere più cuore che tecnica per vincere il match ed è quello che abbiamo fatto. Bisogna ringraziare tutti i ragazzi, che sono stati splendidi in campo, non hanno mollato un pallone, una difesa o un attacco; ci abbiamo creduto fino alla fine ed il risultato è arrivato. Ultimamente ci mancavano morale e fiducia, l’unico modo per riprendersi era trascinarsi l’uno con l’altro in campo e ci siamo riusciti; adesso non c’è sensazione migliore”.
    Nicolò Volpe, centrale giallorosso, si rivela entusiasta della vittoria ai microfoni reggiani: “Oggi abbiamo fatto una buona prestazione, siamo riusciti a ribaltare un po’ l’inerzia del primo set che poteva buttarci giù mentalmente, ma questa volta siamo stati bravi a reagire e a girare la partita a nostro favore per portare a casa un buon risultato che mancava da un po. Le sensazioni sono molto belle, perché è un po che non riuscivamo ad esprimere il nostro gioco e a portare punti a casa, quindi siamo contenti”. LEGGI TUTTO

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    Ravenna fa tremare Siena. Il tie-break premia i toscani

    Match di altissima intensità al Pala de Andrè. La Consar, due volte sotto e due volta brava a pareggiare, culla il sogno della vittoria con l’8-3 nel tie-break, l’Emma Villas trova la forza per cambiare l’esito del match. La squadra di Bonitta sale comunque al terzo posto insieme a Cuneo
    Ravenna e Siena non deludono le attese. Al Pala de Andrè va in scena una partita entusiasmante, di alto livello, di altissima intensità e di grandi contenuti agonistici che la Emma Villas fa sua ribaltando nel tie-break la Consar, che si ferma a metà di quello che sarebbe stato un capolavoro. Due volte sotto, due volte brava a pareggiare, la squadra di Bonitta vola 8-3 nel set decisivo ma lì si pianta e gli ospiti, con un Tallone scatenato, autore di 7 degli otto ultimi punti, e di 20 in totale, perfezionano la rimonta vincente, che li porta al secondo posto in solitudine, frantumando i sogni della Consar. Con Bovolenta e Orioli a firmare 38 punti in due e Bartolucci a lasciare un segno con 10 punti, un ace, tre muti e un 75% in attacco, la formazione giallorossa perde il primo tie-break di stagione ma col punto preso aggancia Cuneo in terza posizione.
    I sestetti Nessuna variazione nei due sestetti di partenza. Bonitta ripropone la diagonale Mancini-Bovolenta, il duo Mengozzi-Bartolucci al centro e in attacco Benavidez e Orioli, con Goi libero. Graziosi, ex di turno, schiera Nevot in regia, Krauchuk opposto, i centrali Copelli e Trillini e gli schiacciatori Pierotti e Tallone con Bonami libero.
    La cronaca della partita Si forza subito al servizio nel primo set (tre errori nei primi quattro servizi) e il cambio palla caratterizza l’avvio fino al 5 pari poi l’Emma Villas piazza un break di 6 punti sfruttando al meglio il turno in battuta di Tallone (5-11). Feri in battuta con un ace aiuta i suoi a risalire la china (15-18). La Comsar resta aggrappata al set e Bovolenta prosegue il suo filotto di punti (5 consecutivi e nove in totale) portando la Consar a -2 (21-23). Siena resiste e chiude con Krauchuk.Il primo strappo del secondo set, dopo un continuo cambio palla fino al 7 pari, questa volta è della Consar che con due muri e un attacco si porta avanti 10-7. La squadra di Graziosi con i primi due muri della sua partita con Copelli e Tallone riacciuffa la parità a quota 15. Si continua a sbagliare molto al servizio da entrambe le parti e l’equilibrio resta assoluto. Sul 22 pari, la Consar incendia il Pala de Andrè con un altro break di tre punti che la porta a vincere il set.Equilibrio diffuso anche all’avvio del terzo set, poi due errori in attacco della squadra di Bonitta spingono i toscani avanti (4-6) e Tallone e Krauchuk arrotondano il parziale (5-9). Dopo il time out Orioli e Bartolucci rosicchiano due punti, Bovolenta firma il -1 (13-14), ma l’Emma Villas non cede, e grazie al solito Tallone a Krauchuk porta a +3 (13-16). Gli sforzi della Consar sono coronati dalla nuova parità a quota 17 ma poi un altro break di 6 punti, con tre ace di Krauchuk, mandano Siena sul 2-1.Il sestetto di Graziosi mette a segno il primo scatto anche nel quarto set (4-6), rintuzzato dalla Consar che poi con un bel muro di Bartolucci passa in vantaggio (9-8). In questo frangente Bonitta si affida a Falardeau e Russo, Bovolenta al servizio porta i suoi a +3 (15-12). Orioli trova il tocco del +4 (17-13) e Bartolucci il poderoso muro del +5 (20-15), che la Consar poi traduce nel 2-2.Orioli scatenato all’alba del tie-break ed è 2-0 Consar. Siena pareggia subito i conti ma la Consar riparte con un parziale di tre punti. Il muro di Falardeau fa esplodere il Pala de Andrè (7-3) a cui segue subito l’ace di Bartolucci ed è 8-3. Sembra fatta per la Consar che però non fa i conti con Tallone: è lui a tramutare in oro il finale arrembante degli ospiti mettendo a segno sette degli ultimi otto punti che danno all’Emma Villas il successo.
    Il commento di coach Bonitta “Questo match è stato un antipasto di quello che saranno i playoff, con la consapevolezza che diventerà importante fare una cosa rispetto ad un’altra, sbagliare meno, e gestire adrenalina e nervosismo. Mi fa piacere comunque vedere che la squadra ha lottato fino alla fine. E’ stata una partita molto difficile e di buona qualità, anche se sia noi che loro abbiamo commesso troppi errori, però bisogna riconoscere che Siena ha giocato complessivamente meglio rispetto a noi, anche se sull’8-3 per noi un pensierino alla vittoria l’avevamo fatto”.
    Il tabellino
    Ravenna-Siena 2-3(22-25, 25-22, 18-25, 25-19, 12-15)
    CONSAR RAVENNA: Mancini 3, Bovolenta 23, Bartolucci 10, Mengozzi 7, Orioli 15, Benavidez 3, Goi (lib.), Russo, Feri 2, Falardeau 3. Ne: Chiella (lib.), Arasomwan, Grottoli, Menichini. All: Bonitta.EMMA VILLAS SIENA: Nevot 2, Krauchuk 22, Copelli 10, Trillini 4, Pierotti 18, Tallone 20, Bonami (lib), Acuti 2. Ne: Coser (lib.), Milan, Gonzi, Pellegrini, Ivanov, Picuno. All.: Graziosi.ARBITRI: Turtù di Montegranaro e Toni di Terni.NOTE: Durata set: 27’, 27’, 29’, 24’, 20’ tot. 127’. Ravenna (5 bv, 16 bs, 10 muri, 12 errori, 44% attacco, 60% ricezione, 28% perf.), Siena (5 bv, 24 bs, 6 muri, 12 errori, 50% attacco, 56% ricezione, 28% perf). Spettatori: 972. Mvp: Bonami. LEGGI TUTTO

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    Consoli, impresa sfiorata!

    I tucani danno ancora prova di gran carattere e, pur con Klapwijk a mezzo servizio, giocano due set perfetti che non bastano ad avere ragione della capolista, brava a risorgere spingendo sulla battuta. Un punto comunque importante per il piazzamento finale e una nuova conferma di essere al livello delle grandi di stagione
     CONSOLI SFERC CENTRALE – YUASA BATTERY  2–3  
    (25-21; 25-18; 23-25; 20-25; 11-15)
    Brescia, 11 febbraio 2024 – Un San Filippo mai così popolato accompagna il big match tra la Consoli e la Yuasa Battery che sotto rete fanno scintille. Tiberti centellina l’impegno di Klapwijk in prima linea – alle prese con un fastidio alla spalla, ma capace di dare il suo apporto a muro e al servizio -, ma può contare su una prova di gran spessore dei suoi terminali d’attacco, che però non basta a portare a casa la vittoria. Abrahan ha una velocità di braccio che sfida la fisica, Cominetti mixa potenza e arguzia, Erati è una certezza a muro e Candeli fa molto bene dalla linea di fondo. Con un secondo set tirato al 70% di positività, Brescia si avvicina al miracolo, ma nel terzo parziale gli ospiti giocano il tutto per tutto e vincono di misura, al termine di una battaglia che consuma tante energie e riduce le percentuali di attacco alla metà. Grottazzolina tira la battuta e fa soffrire la ricezione biancoblu, trascinando al tie-break l’incontro, chiuso di prepotenza da Breuning, anche se Fedrizzi è l’uomo match degli ospiti.
    Starting six
    Consoli in campo con Tiberti e Klapwijk, Abrahan e Cominetti a banda, Candeli e Erati al centro e Pesaresi libero.
    Ortenzi sceglie Marchiani e Breuning Nielsen, Fedrizzi e Cattaneo a banda, Mattei e Canella al centro con Marchisio libero. 
    Cronaca
    I tucani partono ordinati a muro e precisi in battuta, ma Marchiani sfrutta la potenza di Breuning per conquistare il break (4-6). Erati accorcia con un block proprio sulla banda e poi Abrahan si scatena con un filotto da tre punti che fa esplodere il San Filippo (12-10). Cominetti si galvanizza e con due botte vola sul 14-11; Candeli pesca il fortunoso ace del 17-12 e Fedrizzi spara out il servizio (20-16). Ortenzi prova la carta Vecchi, che resterà in campo fino alla fine. Sul 22-18, l’opposto ospite trova l’ace, ma poi incappa nelle manone di Klapwijk. Erati appoggia sul block d’astuzia e mette al sicuro il primo parziale (25-21).
    Brescia non cala l’attenzione e gioca di squadra: difende e ricostruisce con sfrontatezza, trovando soluzioni efficaci con Cominetti in pipe e con Candeli che sposta il muro di Mattei (10-8). La potenza di Breuning è spaventosa, ma la difesa di casa trova qualche misura per contenerla e soprattutto ha più spunti d’attacco degli avversari. Abrahan fa faville per il 14-11 e Tiberti riesce a fare la differenza anche a muro su Vecchi. Erati pennella la riga di fondocampo per il 18-12, poi Cominetti è bravo a sfruttare le superfici di rimbalzo del block marchigiano per il 22-17, arrivato dopo la ricezione perfetta di Franzoni, che si conferma un solido cambio. Il centrale numero 1 ha vita facile dopo la botta di Cominetti al servizio che torna in campo bresciano, e il primo punto è fatto (25-18).
    Brescia ha un paio di incertezze in attacco per il 3-7 che costringe Zambonardi all’interruzione. Pesaresi fa un miracolo in difesa e permette a Abrahan di risalire da 4-8 a 8 pari, con il muro a uno su Breuning che stavolta porta Ortenzi al break. Si va punto a punto: Grottazzolina cerca di sfruttare al massimo la sua potenza in battuta ed Erati sale in cattedra a muro, poi Abrahan mette in rete il contrattacco (12-15) che costringe alla rincorsa. I tucani non arretrano e sfruttano ogni pertugio con un Cominetti lucidissimo, coadiuvato dal servizio insidiosi di Candeli (18 pari). Finale da infarto, con Yuasa avanti di un break (20-22) e capace di piazzare due muri al momento giusto (22-24). La Consoli annulla uno il primo set ball, ma Abrahan manda out il servizio finale (23-25).
    Brescia ha speso molte energie per arrivare dove è e Yuasa invece sa che non ha alternative: 6 pari. Tiberti mantiene la calma e sfrutta un po’ di più Klapwijk (10-8). Fedrizzi con la battuta fa male anche a Pesaresi e rimette i suoi davanti (11-12), trascinando pure in attacco. Vecchi restituisce l’ace aiutato dal nastro del primo set e Mattei blocca Erati (19-13); la Consoli rosicchia qualcosa (19-22), ma non basta: si va ancora al tie-break (20-25).
    I tucani non vogliono mollare, giocano senza paura e da 2-4 tornano in pareggio con l’inserimento di Ferri a dare energia. Si gira sul 6-8, ma Brescia resta lì con il tocco sporco di Abrahan sul muro (8-10). Un contrattacco non concretizzato complica le cose e alla Yuasa basta tenere il servizio, conquistando per la prima volta una vittoria sul campo bresciano (11-15).
    Dichiarazioni
    Simone Tiberti: “Bravi i nostri avversari ad alzare il livello della battuta dal quarto set. Noi, nonostante non fossimo al meglio, abbiamo fatto benissimo nei primi due parziali. Peccato per il terzo, dove un paio di contrattacchi non gestiti a dovere ci sono costati cari e sono stati il preludio del calo da lì in avanti”.
    Roberto Zambonardi: “Abbiamo giocato due set eccezionali e, nonostante Klapwijk avesse un fastidio alla spalla, siamo partiti con lui in campo perché il suo apporto in termini di personalità ed equilibrio è prezioso. Nel terzo parziale non siamo partiti con la stessa aggressività e con Grottazzolina, tenace come è, non te lo puoi permettere. Il nostro coraggio al servizio si è ridotto nel quarto e i nostri avversari ne hanno approfittato. Merito a loro, ma credo abbiamo dimostrato ancora una volta che il nostro livello di gioco non è distante da quello della capolista”.
    Tabellino
    BRESCIA: Erati 11, Braghini (L), Sarzi Sartori ne, Tiberti 1, Ferri 1, Cominetti 22, Malual ne, Franzoni, Ghirardi ne, Candeli 8, Klapwijk 11, Abrahan 24, Pesaresi (L). All. Zambonardi e Iervolino.
    YUASA BATTERY: Cubito 1, Vecchi 6, Lusetti ne, Canella 5, Mattei 9, Breuning Nielsen 31, Ferraguti ne, Mitkov, Romiti ne, Fedrizzi 22, Marchiani, Foresi (L2) ne, Marchisio (L1), Cattaneo . All. Ortenzi  e Minnoni
    Muri: Brescia 7, Grottazzolina 8
    Ace/batt sbagliate: Brescia 3/21; Grottazzolina 7/13
    Attacco: Brescia 52%, Grottazzolina 44%
    Ricezione: Brescia 37% (17%), Grottazzolina 52% (24%)
    Arbitri del match
    Arbitri: Anthony Giglio, Emilio Sabia
    Durata: 30’ 25’ 31’ 25 18’. Totale: 2h 09. LEGGI TUTTO

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    Kemas Lamipel tutto cuore cede solo al tie-break

    Una Kemas Lamipel tutto cuore e sfortunata se la gioca per due ore e mezza sul campo della Pool Libertas Cantù. Su un campo difficile, con i padroni di casa determinati a tornare a vincere davanti al proprio pubblico, i biancorossi girano su buoni numeri, pur con qualche errore di troppo, e offrono una prestazione che consente loro di arrivare ai vantaggi del quinto set, cedendo solo per 20-18. Da segnalare l’indisponibilità parziale di Allik, infortunatosi negli ultimi allenamenti della settimana e in grado di battere e poco più. I ragazzi di Bulleri cedono il primo set con tante recriminazioni per la gestione del finale (da 18-20 a 22-20), poi dominano il secondo e anche il quarto, se si eccettua il calo in attacco negli ultimi punti. Al tie-break rimangono a contatto, punto a punto, annullano parecchi set-point agli avversari ma poi devono cedere sul 19-18. Tanta amarezza ma anche la consapevolezza di poter dare ancora molto in questo campionato. Primo obiettivo: tornare alla vittoria e a sorridere tutti insieme, magari a partire dal prossimo attesissimo match interno con Reggio Emilia.
    La cronaca del match. I padroni di casa scendono in campo con Pedron al palleggio, Gamba opposto, Ottaviani e Galliani in posto 4, Aguenier e Rossi al centro della rete, Butti libero. Bulleri nel primo set conferma Coscione e Lawrence sulla diagonale principale, Colli e Parodi in banda, Cargioli e Mati centrali, Loreti libero.
    1 set. Inizio di studio tra le due formazioni. A partire subito fortissimo è Gamba: due attacchi vincenti e un ace sporco su Loreti. Gli ospiti lavorano bene in sideout ma fanno fatica con il servizio. Due errori dell’opposto di casa favoriscono il primo vantaggio della Kemas Lamipel, 8-9. Le squadre procedono in perfetto equilibrio, sul 13-13 Pedron imbecca Rossi al centro, rispondono i biancorossi con una grande azione finalizzata da Cargioli. Sul 17-16 coach Denora utilizza Quagliozzi al servizio in luogo di Rossi. Bulleri risponde provando Brucini, sempre in battuta, per Cargioli, e lo schiacciatore biancorosso trova l’ace. Colli e Lawrence forzano il muro locale e portano la Kemas Lamipel a +2, 18-20. Time-out Denora. Un primo tempo di Aguenier e una “spin” di Ottaviani riequilibrano la situazione. Questa volta il “tempo” lo chiama Bulleri. Cantù avanza gestendo bene a muro i tentativi di attacco ospiti: 22-20, ancora sospensione per il tecnico dei Lupi. Al rientro in campo ci pensa Mati, poi Parodi ferma Gamba. Finale di set spettacolare. L’opposto canturino si riscatta, 23-22, ma Coscione si affida ancora a Mati, sostituito da Allik in battuta. Vista l’importanza della stessa, Denora ci parla sopra spendendo il secondo time-out. 23-23. Ancora Gamba per il primo set-point Libertas, trasformato dallo stesso incontenibile opposto con un ace dal servizio.
    2set. Kemas Lamipel parte con ancora maggiore determinazione e scappa subito, 8-11 con attacco vincente di Parodi e grande ace di capitan Colli. I biancorossi difendono il +3. Un altro servizio vincente, questa volta di Lawrence, vale il 10-14 per i Lupi. Denora ferma tutto e chiama la squadra a raccolta. Picchio rileva Galliani in seconda linea. I ragazzi di Bulleri sono “on fire”: monster block di Colli su Gamba, errore dello stesso opposto di casa, e sul 12-18 la panchina canturina decide di spendere il secondo time-out. Biancorossi precisi ed efficaci in sideout: Colli è incontenibile, trova il mani-fuori, va in battuta e mette un’altra “bomba” per il 14-21. Rientra Galliani in prima linea. Lawrence finalizza una grande alzata di Coscione, 16-22 e dentro ancora Brucini per Mati al servizio. La palla questa volta sfila fuori. Il punto del 23 lo gestisce la coppia Coscione-Cargioli, 18-23. Parodi in contrattacco trova le mani del muro, al primo set-point ci pensa Lawrence con un “ace” dai 9 metri.
    3set. Cantù parte con Monguzzi al posto di Rossi. La squadra di Denora ritrova l’equilibrio e parte meglio. Un ace di Monguzzi su Colli consente alla Pool Libertas di scappare sul 9-5, coach Bulleri chiama immediatamente time-out ma i padroni di casa sono in fiducia e trovano punti pesanti in fase di contrattacco. La Kemas Lamipel reagisce: primo tempo a spaccare il muro di Mati, e giocata intelligente di Parodi sulle mani. Bulleri prova la soluzione Allik per lo stesso Mati, naturalmente in battuta, ma non porta frutti. Un errore di Gamba da seconda linea favorisce il -3 degli ospiti, 15-12, ma Galliani e un errore diretto di Lawrence riportano i padroni di casa ad un margine di sicurezza. Bulleri chiama il secondo tempo tecnico. Cargioli gira la rotazione e Giannini si presenta in battuta, ma Ottaviani gioca sulle mani di Coscione e vanifica il tentativo. Colli allarga troppo la diagonale e Cantù si avvicina al traguardo. Ancora Picchio per Galliani. Gamba mette palla a terra per il 23-18, poi è il turno di Galliani esaltare il Pala Francescucci con una parallela imprendibile. Set-point. Il primo lo annulla Parodi, che poi lascia spazio a Brucini in battuta. Galliani questa volta attacca fuori misura e Gamba calpesta la riga. Sul 24-21, però, Brucini mette in rete il servizio.
    4 set. Come nel secondo set, la Kemas Lamipel ritrova incisività al servizio e ordine a muro. La bilancia torna a pendere dalla parte degli ospiti. Un turno al servizio d Colli scava il break portando i ragazzi di Bulleri sul 7-11. Kemas Lamipel prende margine, un ace di Lawrence segna il 9-15. L’opposto numero 23 concede il bis sulla palla successiva, 9-16. Denora lancia nella mischia Bacco al posto di Galliani, poi prova anche il doppio cambio con Gianotti e Quagliozzi. I padroni di casa, sotto pressione, commettono molti errori. Una difesa di Cargioli propizia un grande attacco di Lawrence, alto sulle mani: 11-19. I Lupi giocano sul velluto, con vantaggi importanti. Parodi riceve “perfetta”, Coscione alza una gran palla a Mati, 13-21. Sul più bello due attacchi ospiti fuori misura creano un po’ di apprensione e i locali ne approfittano per provare la rimonta: 17-21, time-out Bulleri. Ancora Lawrence fuori in diagonale, poi gran muro di Bacco e Monguzzi. Dentro Gatto. Il sideout lo firma Parodi, poi Brucini rileva Mati dai 9 metri ma il punto lo fa ancora una volta la Pool Libertas. Un muro di Cargioli fa respirare i biancorossi, mentre rientra Lawrence. Cargioli guadagna il set-point mentre Bulleri avvicenda Parodi con Allik per il servizio decisivo. 21-24. Ottaviani annulla. La palla successiva la risolve Colli con un gran colpo in attacco.
    5 set. Tie-break. Galliani prende a muro Parodi, 4-3. Risponde Lawrence “scoppiando” Aguenier sulla parallela. Loreti riceve in mano un missile di Gamba dai 9 metri, giù la palla con Cargioli, 5-5. Le due squadre se le danno di santa ragione. Sul 7-7 Colli allunga il servizio. Cambio campo. Mati pareggia, poi entra Giannini per servire. Anche questa battuta sfila lunga. Cargioli recupera il servizio lavorando bene sopra il nastro. Lawrence non passa in attacco, ci pensa Parodi poi Brucini entra per alzare il muro. Galliani realizza l’11-10 per Cantù, coach Bulleri chiede time-out ma è ancora lo schiacciatore brianzolo a metterla giù. Lawrence accorcia mentre Allik rileva Cargioli per l’ennesimo turno in battuta. Colli sfortunatissimo attacca fuori di un niente. Rimedia ancora Lawrence poi trova il muro del pareggio. Parte una lotteria infinita, su uno”slash” biancorosso, 19-18, Cantù trova il tap-in vincente.
    Pool Libertas Cantù-Kemas Lamipel Santa Croce 3-2Parziali: 25-23, 17-25, 25-21, 22-25, 18-20Pool Libertas Cantù: Magliano, Monguzzi 5, Butti, Gianotti, Ottaviani 13, Aguenier 13, Pedron, Quagliozzi, Galliani 14, Bacco 2, Picchio, Rossi 3, Gamba 21. All. DenoraKemas Lamipel Santa Croce: Coscione, Allik, Mati 19, Lawrence 24, Colli 17, Cargioli 12, Gabbriellini (L), Parodi 13, Brucini, Russo, Giannini, Loreti (L), Petratti, Gatto. All. Bulleri.
    ARBITRI: Bassan Fabio, Serafin Denis

    ufficiostampa@lupipallavolo.net LEGGI TUTTO

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    Una Tinet a corrente alternata torna a mani vuote da Ortona

    Una Tinet schizofrenica rientra a mani vuote dalla trasferta di Ortona. Dopo un primo set giocato con buon piglio i Passerotti si arenano sul set point e poi giocano a corrente molto alternata per tutto il set successivo. Sprazzi di bel gioco nel terzo parziale, ma non basta. Il successo va alla Sieco, rivitalizzata dalla diagonale bulgara arrivata nell’ultima sessione di mercato, e la Tinet deve leccarsi le ferite. E  tuttavia la Tinet, che presenta in sestetto Bellanova come regista titolare parte alla grande, costringendo Lanci a spendere il suo primo time out sul turno di servizio di Bellanova che prima trafigge Bertoli in ricezione e poi favorisce il muro di Lucconi e Scopelliti sullo stesso schiacciatore: 4-8.I Passerotti portano il prezioso gruzzoletto fino alla zona calda del parziale: 16-20. La battuta di Katalan viene ricevuta nel campo pratese e Terpin non se lo fa ripetere due volte firmando di prima il punto del 16-21. La Sieco però non demorde e si riporta a -2 sulla battuta di Bertoli, grazie anche alla buona vena dell’opposto bulgaro Lapkov. Dopo il time out di Boninfante Bellanova serve un’ottima pipe a Petras e lo slovacco ringrazia: 19-22. Scopelliti blocca Lapkov a muro e si va a set point: 20-24. Patriarca annulla il primo e poi Lapkov in battuta centra l’incrocio delle righe costringendo Boninfante a correre ai ripari per togliere l’abbrivio ai padroni di casa. Si rientra in campo ma il braccio del bulgaro non trema ed è sempre Patriarca a ringraziare. Palla successiva a Lucconi che viene bloccato da un Patriarca in palla: 24-24 e si va ai vantaggi. Altro muro di Ortona e la Tinet distratta in copertura fa cadere una palla sanguinosa consegnando agli abruzzesi il set point. Fortunatamente l’opposto sbaglia la battuta e pone termine ad un turno positivissimo. Lo staff gialloblù si gioca la carta Baldazzi, ma non da frutti. Il set si conclude con un errore in attacco di Lucconi: 27-25 e set gettato alle ortiche con un parziale di 7-1 per i padroni di casa.Ortona, che era stata tenuta a bada per quasi tutto il primo parziale, inizia il secondo con un’iniezione di fiducia e parte in vantaggio anche nel secondo: 9-6. La Tinet fatica a fare cambio palla e i padroni di casa volano: 13-7. Boninfante prova il doppio cambio: dentro Alberini e Baldazzi per Bellanova e Lucconi. I gialloblù si rifanno sotto: 15-11. Patriarca sbaglia in attacco: 15-12 e time out Lanci. Ortona rilancia e Boninfante è costretto ad interrompere tutto quando sul tabellone si materializza il 20-14. Entra anche Truocchio per provare ad invertire il trend. Ma ci si mette anche il palleggiatore Dimitrov a piazzare l’ace. Ortona è lanciata e la chiude 25-17.Il terzo set riparte con la squadra che ha terminato il parziale precedente. Confermati Alberini, Baldazzi e Truocchio. Ortona si porta avanti di un break, ma poi viene rintuzzata la fuga da Baldazzi in battuta che mette a terra due ace consecutivi e certifica il primo vantaggio gialloblù: 8-7. Si susseguono i sorpassi e controsorpassi e rientra Petras per cercare di ritrovare il sestetto più affidabile possibile. Lo slovacco al rientro segna subito l’ace del nuovo vantaggio: 10-11. Un Terpin indiavolato trascina la sua squadra e riesce a dare alla Tinet un prezioso +5:  12-17. Iniziano a funzionare anche la battuta e il muro. Quello di Katalan su Patriarca segnala il 15-22. E il capitano a marcare il set point con un buon primo tempo. Questa volta il set si chiude subito. Muro di Alberini e 16-25 finale.La rincorsa al quinto set parte con un ace di Baldazzi. Sale anche il muro e i gialloblù si trovano avanti 0-3. Qualche imperfezione di troppo permette alla Sieco di impattare e poi sorpassare a quota  12. La Tinet torna avanti sul turno di servizio di Terpin con Petras bravo a murare Lapkov: 15-16. Per la parte finale del set, quando si è in perfetto equilibrio, rientra Lucconi. Errore in pipe di Terpin e Ortona va al match point. Boninfante chiama tempo. Alberini ripropone lo stesso schema. Questa volta il 12 gialloblù viene murato e i tre punti restano ad Ortona.
    SIECO SERVICE ORTONA – TINET PRATA 3-1
    ORTONA: Fabi 9, Broccatelli (L), Bertoli 12, Benedicenti (L), Del Vecchio 9, Marshall, Patriarca 10, Cantagalli, Tognoni, Donatelli, Lapkov 19, Di Giulio, Dimitrov 2, E.Lanci. All: N. Lanci
    TINET: Baldazzi 7, Katalan 12, Alberini 4,  Aiello (L), Lucconi 6, Scopelliti 7, De Angelis (L), Pegoraro, Bellanova 1, Terpin 24, Petras 6, Iannaccone, Truocchio 2 .  All: Boninfante
    Arbitri: Cruccolini di Perugia e Salvati di Roma
    Parziali: 27-25 / 25-17 / 16-25 / 25-22 LEGGI TUTTO

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    Consoli pronta per un grande show contro la capolista

    I tucani arrivano al match con Yuasa Battery rinfrancati dalla prova di carattere della scorsa domenica. Capitan Tiberti: “Pronti a giocarcela divertendoci e senza mollare fino al fischio finale”. Squadre in campo alle 19 al San Filippo. Prevendite on-line su Vivaticket e diretta streaming su VBTV
    Brescia 9 febbraio – C’è grande attesa per la settima di ritorno che vedrà la Consoli opporsi domenica alle 19 alla Yuasa Battery, leader indiscussa della stagione con 16 vittorie su 19 gare giocate. Al San Filippo si conta anche sul sostegno del pubblico per garantire la giusta cornice allo spettacolo sul campo.
    Le statistiche di rendimento stilate dalla Lega dicono che la capolista è la squadra che ha messo a segno più break-point sinora, ma appena dietro c’è Brescia, che conferma lo stesso piazzamento anche in termini di battute vincenti: seconda con 116 ace contro i 120 dei marchigiani. Il 6+1 di Zambonardi ha già dimostrato grande caparbietà con i 10 tie-break giocati sinora e il coraggio del gruppo è certamente un’arma in più, che aiuta i tucani a trovare soluzioni anche a scenari che paiono compromessi. La Consoli sa lottare sino al fischio finale e cerca maggiore continuità per garantirsi il miglior piazzamento in chiave Play-off.
    La rincorsa a metà del girone di ritorno è su Prata di Pordenone, avanti di quattro lunghezze e attesa al San Filippo per il prossimo 25 febbraio, ma prima Tiberti e compagni dovranno confermare la loro voglia di rivalsa nello scontro con la Yuasa Battery, pronta a garantirsi la semifinale dei Play-off difendendo il primato che ora la vede a 47 punti, contro i 33 di Brescia.
    Simone Tiberti è fiducioso: “Ce la possiamo giocare con tutte le squadre, siamo tenaci e ci sappiamo divertire. A questo livello di gioco, il primo impegno per dare fastidio a Grottazzolina è quello di battere e ricevere bene: siamo una squadra che può fare male dai nove metri e dovremo sfruttare quell’arma per disinnescare il potenziale offensivo dei nostri avversari, che pure hanno un servizio micidiale”.
    Il capitano si riferisce al danese Breuning Nielsen, stella della compagine marchigiana e capocannoniere della categoria con 509 punti fatti in stagione e una media di quasi 27 a partita, contro i pur ottimi 22 di Klapwijk.
    Grottazzolina è alla sua ottava stagione in serie A ed è guidata da coach Ortenzi sin dalla B1. Scende in campo con il regista Marchiani incrociato a Breuning Nielsen, Fedrizzi e Cattaneo in posto quattro, Canella e Mattei al centro, mentre Marchisio è il libero.
    Dalla panchina sono pronti a dare manforte, tra gli altri, Mitkov, Cubito e Vecchi.
    Arbitri del match
    Arbitri: Anthony Giglio, Emilio Sabia
    Precedenti: 9, 7 successi Brescia; nessun ex.
    Le sfide sugli altri campi:
    Sabato 10 febbraio 2024, ore 20.30
    Sieco Service Ortona – Tinet Prata di Pordenone 
    Domenica 11 febbraio 2024, ore 16.00
    Delta Group Porto Viro – Abba Pineto
    ore 17.30
    BCC Tecbus Castellana Grotte – Puliservice Acqua S.Bernardo Cuneo
    ore 18.00
    Pool Libertas Cantù – Kemas Lamipel Santa Croce
    Consar Ravenna – Emma Villas Siena
    Conad Reggio Emilia – WOW Green House Aversa
    Record di giornata
    Nella Stagione 2023/2024 Regular Season: Alex Erati – 5 attacchi vincenti ai 100; Niels Klapwijk – 5 punti ai 400; Roberto Cominetti – 16 punti ai 300
    In carriera Regular Season: Nicola Candeli – 3 attacchi vincenti ai 500. LEGGI TUTTO

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    Yuasa Battery, a Brescia per sfatare un tabù

    Grottazzolina – Seconda trasferta consecutiva per la Yuasa Battery che, in vista della gara in programma domenica 11 febbraio con fischio d’inizio alle ore 19, è già pronta a rimettersi in viaggio in direzione nord per raggiungere il Pala San Filippo dove ad attenderla troverà la Consoli Sferc Brescia.
    La formazione lombarda staziona al momento al sesto posto in classifica con 33 punti, uno in più rispetto a Porto Viro. La gara sarà dunque ancora una volta un big match di giornata, unitamente all’altro scontro al vertice tra Ravenna (39 punti all’attivo) e Siena (a quota), rispettivamente quarta e terza. Più agevoli, almeno sulla carta, gli incroci di giornata per Cuneo (seconda a pari punti con Siena) impegnata a Castellana Grotte e per Prata (quinta a 37) ad Ortona.
    L’impegno per la Yuasa sarà tosto, sia per l’indiscusso valore dei “tucani”, sia perché il palasport di Brescia è sempre stato sinora un tabù per Grottazzolina: sui nove precedenti tra le due formazioni, infatti, ben sette sono finiti in mano ai lombardi e mai i marchigiani hanno riportato a casa punti dal Pala San Filippo. Le uniche due vittorie su sponda grottese, di contro, sono però arrivate negli ultimi due incontri disputati, ovvero la gara di andata nello scorso novembre e la 9^ di ritorno del campionato passato.
    Squadra forte e molto esperta la Consoli Sferc, costruita con nomi ed ambizioni importanti: l’esperto tecnico Roberto Zambonardi, autentico deus ex machina dell’Atlantide Pallavolo Brescia, ha infatti mantenuto in organico rispetto alla passata stagione il 43 enne palleggiatore Tiberti, i centrali Candeli e Mijatovic, il libero Franzoni e la forte banda cubana Gavilan; ad essi sono stati aggiunti in estate elementi di primordine del calibro di Klapwijk (opposto olandese con trascorsi importanti in Superlega tra Ravenna e Vibo), Erati (centrale da Porto Viro) e Cominetti (da Bergamo). Una squadra che sin qui ha raccolto sicuramente meno di quanto avrebbe voluto e potuto, e che proprio per cambiare il proprio ruolino di marcia in vista della fase calda della stagione ha inserito in organico, da fine dicembre, un ulteriore pezzo da novanta direttamente dalla Superlega, rispondente al nome di Nicola Pesaresi, libero anconetano classe ‘91 svincolato dalla Powervolley Milano e con grandissima esperienza in categoria superiore. Un percorso simile a quello fatto da tantissimi altri atleti che dalla serie regina hanno deciso di scendere in cadetteria rendendo il torneo di A2 sicuramente tra i più importanti e competitivi d’Europa.
    “Pesaresi è un giocatore che in A2 alzerebbe il livello di qualsiasi squadra – afferma il veterano e pari ruolo grottese Roberto Romiti – e il suo innesto fa capire che tipo di intenzioni possa avere Brescia da qui a fine torneo. Tecnicamente è un atleta capace di innalzare il loro livello di ricezione e difesa, dunque dovremo avere più pazienza se dovesse compiere qualche gesto tecnico di categoria superiore.”
    Un tassello in più che innalza ulteriormente il livello di difficoltà del match: “Brescia per noi è sempre stato un campo ostico – afferma coach Ortenzi – dove non siamo mai riusciti a portare a casa il risultato. Quest’anno abbiamo però già sfatato Cantù e Siena, dunque dovremo andare a Brescia con l’atteggiamento giusto e la voglia di far bene. Siamo consapevoli che troveremo una squadra che in casa batte molto bene e dà battaglia, dovremo essere disposti anche a soffrire ed essere sotto nel punteggio. Quando avremo le nostre occasioni, invece, dovremo essere bravi a sfruttarle”.
    L’incontro è affidato al duo arbitrale composto dal trentino Anthony Giglio (ultimo incrocio con la Yuasa lo scorso 30 dicembre a Cuneo) e dal ricercatore universitario potentino Emilio Sabia . Curiosità: la stessa coppia arbitrale ha già diretto Brescia lo scorso 26 novembre nella netta vittoria interna dei tucani contro Ortona. LEGGI TUTTO