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    Francesco D’Amico è il giocatore del mese per l’Agnelli Tipiesse

    Di Redazione
    Francesco D’Amico è il giocatore del mese di dicembre della Agnelli Tipiesse Bergamo. Il libero pugliese di Ostuni, classe 1999 per 183 cm di altezza, è approdato alla corte di Graziosi fortemente voluto dal tecnico per le sue doti tecniche e umane. Oltre alle alte percentuali di positività in ricezione e difesa dimostrate nell’arco di questa prima fase di campionato, “Ciccio” D’Amico si è infatti contraddistinto in questo mese per il carattere solido e determinato alla vittoria in moltissime occasioni delicate dei match.
    Per ultima la partita contro Reggio Emilia che ha firmato la 19esima vittoria consecutiva del club orobico, in cui, dopo aver subito in alcune fasi la battuta avversaria, ha letteralmente tirato fuori le unghie come i gatti distinguendosi in difese acrobatiche con ogni parte del corpo, per tenere vivo il pallone regalando ai suoi compagni occasioni preziose per contrattaccare e portare a casa il risultato. Non teme quindi l’errore, non si scoraggia mai, nemmeno quando subisce, e sa leggere molto bene gli attacchi avversari, cambiando all’interno di uno stesso match, guidato naturalmente dal tecnico Graziosi, con estrema determinazione e voglia di vincere.
    Anche lui come altri compagni ha dovuto fare i conti con il virus, ma non sembra aver riportato conseguenze sul piano fisico nè su quello psicologico, tornando in campo dopo un mese di stop in modo esplosivo senza ombra di ruggine o esitazione. E parole solo positive sono spese per lui da stampa, staff e compagni di squadra che lo definiscono giocatore di “statura”, mascotte, energico, una trottola, e gradita sorpresa nel roster bergamasco.
    Sirio Tomaino, team manager: “Che dire di Francesco (Ciccio)! Unico, esemplare, in tutte le situazioni. È sempre pronto ad incitare, incoraggiare ed a caricare, sia il singolo compagno che, tutta la squadra. È il ragazzo e il libero che ogni società, squadra e allenatore vorrebbero…”. 
    Paolo Bresciani, direttore marketing: “Arrivato a Cisano dopo la rivoluzione durante la quale gran parte della squadra vincitrice dellaCoppa Italia aveva cambiato casacca, si inserisce velocemente nello starting six titolare e si rivela in barba alla giovane età un giocatore solido e costante confermando la fiducia dello staff tecnico. D’Amico è un perfezionista attento ai dettagli sia durante l’allenamento che in partita, e nonostante il periodo difficile è riuscito a mantenere prestazioni eccellenti e una grande tenacia che lo porta ad essere sempre uno degli ultimi ad arrendersi agli attacchi degli avversari”.
    Roberto Marini, fotografo: ”È stato uno dei primi giocatori che ho notato subito durante i miei servizi, sembra una trottola in campo e salta subito all’occhio: guardo sempre i gesti dei giocatori, lui ha dei modi ripetitivi, forse un po’ scaramantici di muoversi, per esempio quando esce dal campo dà sempre la mano a tutti e si mette davanti ai compagni in panchina e partecipa alla partita tifando animatamente. Poi nel momento della battuta avversaria fa capire bene i suoi confini urlando la sua posizione; io però lo vedo già in partita durante l’allenamento, è già dentro in partita prima di cominciare, ed è la mascotte di tutti, i compagni lo abbracciano, lo cercano, forse perché è il più giovane tra i titolari ma quello che ha grinta da vendere per tutti“.
    Emanuele Arioli, Mental Trainer: “D’Amico è arrivato in punta di piedi ma con la forza di un leone e appena ne ha avuto la possibilità ha tirato fuori tutta la sua energia. Rapidità, coraggio, intelligenza tattica ma soprattutto reattività. Caratteristiche che fanno di lui un grande libero. Ha conquistato tutti con le sue qualità e a volte penso che essendo così giovane può crescere ancora. Io personalmente lo racchiudo in una parola: ‘credibile’. Tutti si fidano di lui, lì dietro copre tutti e arriva ovunque, questo da serenità a chi sta davanti a lui. Altra scommessa vinta dallo scouting Olimpia“.
    Silvio Molinara, giornalista Eco di Bergamo: “È la sorpresa più bella di questo avvio di stagione, perché nonostante la sua giovane età risulta quasi sempre fra i migliori in campo e spesso si fa notare per i suoi interventi in difesa. È stato fortemente voluto da coach Graziosi e lui sta ripagando alla grande la fiducia del tecnico“.
    Eugenio Sorrentino, giornalista Terzo Tempo Sport: “Oltre che con il record di imbattibilità nell’anno solare, Agnelli Tipiesse saluta il 2020 con una certezza in più: la ‘statura’ tecnica del libero D’Amico. Nello score finale di una partita emergono certamente i punti in attacco e a muro, ma nel caso della squadra di Graziosi la fase di ricezione, valore aggiunto nei momenti topici del match, riflette la capacità di intercettare il punto di caduta su tocco degli avversari con una coordinazione che il più delle volte permette di governare la palla consentendo ai compagni di squadra di reimpostare l’attacco. D’Amico riassume doti tecniche, lettura del gioco e intuito, che ne fanno un libero affidabile e bene armonizzato con le linee e il palleggiatore“.
    JJ Terpin: “Ciccio è uno dei ragazzi più energici che abbia mai conosciuto, è incredibile come riesca ad essere sempre positivo e scherzoso, devo anche ammettere che l’ho visto poche volte di malumore, una persona super solare, uno con cui fa piacere stare, secondo me è la mascotte del gruppo, quello che ci fa divertire e ridere, posso tranquillamente affermare che sia lui che unisce più di tutti il gruppo“.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Rinviato il match di domenica 3 gennaio tra Santa Croce e Lagonegro

    Di Redazione
    Il 2021 inizia con l’ennesimo rinvio in Serie A2 maschile. La Lega Pallavolo Serie A ha infatti rimandato a data da destinarsi la partita tra Kemas Lamipel Santa Croce e Cave del Sole Geomedical Lagonegro, in programma domenica 3 gennaio, a causa della positività al Covid-19 di più di tre atleti della squadra di casa.
    Si tratta del secondo rinvio nel programma della prima giornata di ritorno, dopo quello di Ortona-Reggio Emilia, e del secondo consecutivo per la squadra toscana.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Posticipato a lunedì 04 gennaio il match tra Mondovì e Castellana Grotte

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    Filippo Vedovotto è un nuovo innesto della Cave del Sole Geomedical Lagonegro

    Di Redazione
    Il 2020 della Cave del Sole Geomedical si chiude con un nuovo ingresso in squadra. La società lagonegrese del presidente Carlomagno ha concluso in queste ore l’ingaggio dello schiacciatore Filippo Vedovotto, classe ’90 per 192 centimetri di altezza e un curriculum di assoluto pregio: 4 Coppe Italia vinte e due promozione in SuperLega.
    Originario di San Donà di Piave, Vedovotto inizia la sua carriera nelle giovanili della Sisley Treviso, con la quale esordisce in serie A1 nella stagione 2008/2009. Subito dopo viene ingaggiato dalla Pallavolo Città di Castello e successivamente dalla squadra di Milano, facendo così 2 anni in serie A2, per poi proseguire per due stagioni nella pallavolo Padova, con la quale conquista sia la Coppa Italia di serie A2 che la promozione in A1. Nella stagione 2014/2015 veste la maglia della squadra di Vibo Valentia, rimanendoci per due stagioni, con cui vince per due anni consecutivi la Coppa Italia di serie A2.
    Resta nel campionato cadetto anche per la stagione successiva nella Emma Villas Siena, con cui si aggiudica la Coppa Italia di categoria 2016-17 e ottiene la promozione in Serie A1, categoria dove milita con la stessa squadra nella stagione 2018-19. Per il campionato 19-20 gioca tra le fila della New mater di Castellana Grotte e viene riconfermato anche per la stagione 20-21 fino ad oggi,  per vestire i colori della Cave del Sole Geomedical Lagonegro. 
    “Arrivo a Lagonegro con nuovi stimoli e sono sicuro che sia  per me che per la società sarà una sfida– è il primo commento di Filippo Vedovotto. La società ci tiene molto e ha dimostrato di voler risollevare la situazione attuale della squadra , che non merita assolutamente questa posizione in classifica. I giocatori del roster della Cave del Sole Geomedical sono di altissimo livello ed il palmares del mister parla chiaro, per questo penso che potremmo fare sicuramente bene per il prosieguo del campionato e toglierci delle soddisfazioni. É stata una stagione difficile per tutti e per Lagonegro in particolare visto gli infortuni, però c’è tutta voglia di far bene, a pieno regime potremo dire la nostra”. 
    “Volevamo un giocatore di livello– spiega Nicola Carlomagno- poichè nonostante la situazione in classifica, crediamo ancora nel potenziale di questa squadra e della necessità di non fermarci nonostante le difficoltà. Ci arrendiamo difficilmente e in questo periodo ancora di più vogliamo dimostrare di esserci e di poter dire la nostra. La squadra è in crescita lo abbiamo visto nella gara contro Taranto, sono sicuro che con l’arrivo di Vedovotto avremo una marcia in più”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Serve la Brescia migliore per fermare Motzo e Cantù

    Di Redazione
    Tre punti importanti e sudati per la Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia, che porta a casa la vittoria per 3-1 nel derby lombardo con il Pool Libertas Cantù. La squadra di casa tiene le redini dei primi due set, ma poi non riesce a chiudere i giochi con cinismo, cala in attacco e lascia il campo alla prepotenza di Matheus Motzo, trascinatore dei suoi con ben 30 punti. Negli ospiti cresce la fiducia e sul campo di casa serve una grande reazione d’orgoglio del gruppo biancoblu, guidato con maestria da un capitano leader, e stasera anche MVP, come Simone Tiberti.
    La cronaca:Brescia in campo con Tiberti e Bisi, Cisolla e Galliani, Esposito e Candeli e Franzoni in seconda linea. Battocchio schiera Viiber e Motzo, Mariano e Galliani, Monguzzi e Mazza con Butti libero e Picchio dentro per il cambio under in seconda linea.
    Gli ospiti approfittano di un paio di errori avversari e vanno sul 4-7. Brescia prova a rispondere con una buona efficienza a muro (6-7), ma Mazza mette in difficoltà la ricezione di casa e trascina Cantù al 6-10. Galliani imbrocca un turno al servizio letale e firma il sorpasso (12-11). Tiberti può velocizzare con i suoi centrali e il set viaggia in equilibrio fino allo strappo di Esposito (21-18) che poi sigla anche un block, agevolando il finale (25-21).
    Gianotti rileva Monguzzi nel secondo set; il Galliani ospite gioca sulle mani del muro bresciano e Motzo stringe la diagonale da posto due, ma i Tucani tessono con pazienza la tela e hanno ragione della caparbia difesa canturina (6-4, 11-9), pur faticando in qualche frangente più del dovuto. Bisi alza la voce a muro e ha il braccio caldo per l’allungo, capitalizzato dall’ace di Galliani (20-15). Battocchio prova a inserire Regattieri e Malvestiti e, nonostante la buona battuta di Bergoli, Cantù si rifà sotto (23-20). Bisi rimette il set sul binario giusto con un gran muro e il set lo chiude Esposito, cercato ad ogni occasione dal suo capitano (25-21).
    Nel terzo parziale Cantù continua e difendere bene e aggredisce con Motzo e Viiber,  palleggiatore gigante; Brescia rincorre stordita e Zambonardi ferma il gioco dopo il block del 9-14. L’opposto canturino passa con continuità e l’errore dei Tucani in attacco costa il 11-17, ma Bisi rimedia con un ace e Tiberti accorcia con un tocco dei suoi e un murone proprio su Motzo (15-18). Il 9 bianco blu e Galliani stanno col fiato sul collo ospite (19-21), ma, nonostante i miracoli in difesa di Tiberti, è il Pool Libertas ad avere più coraggio e a chiudere il set con un Motzo trascinatore, autore di 13 punti (19-25).
    Cantù ha ritrovato fiducia e difende con grinta: si gioca palla su palla e il primo break arriva dopo un recupero da terra di Franzoni che dice che i Tucani sono vivi. Tiberti cambia marcia, coprendo ogni muro sui suoi compagni e tenendo gli attacchi di Motzo in difesa (13-7). Brescia si ricompatta e reagisce d’orgoglio: Esposito salva una ricezione sbilenca e Bisi lo premia (16-9), mettendo pure un ace che segna il solco letale (19-11). Butti si infortuna e deve lasciare la maglia di libero a Picchio e il Pool Libertas cede i tre punti ai padroni di casa (25-15).
    “Potevamo essere più lucidi e spietati nel terzo set – commenta capitan Simone Tiberti –: Cantù ha fatto di sicuro delle buone cose, ma noi abbiamo sprecato dei palloni non impossibili. Ci prendiamo comunque tre punti preziosi che ci servono in vista della prossima trasferta a Siena, dove vorrei facessimo una bella partita per migliorare il bilancio di un anno comunque difficile. Per il 2021 auguro a tutti noi di poter tornare alla vita di prima e di ritrovarci al palazzetto insieme, stando bene”.
    Matteo Battocchio: “Secondo me non abbiamo fatto né passi avanti né passi indietro, se non forse dal punto di vista della personalità. Ma stiamo giocando senza uno schiacciatore, un altro stringe i denti ma gioca senza una spalla, giochiamo ogni tre giorni quindi non abbiamo tempo: né di recuperare dagli infortuni, né di trovare l’intesa con il nuovo palleggiatore, non riusciamo a fare gli allenamenti come vorremmo a causa dei noti problemi al palazzetto. I ragazzi stanno facendo tutto quello che è possibile. Oggi abbiamo difeso e murato bene, abbiamo gettato il cuore oltre l’ostacolo, ma non facciamo punto in questo momento perché siamo in difficoltà per questi motivi che poco c’entrano con la pallavolo. Siamo leggermente calati a livello di personalità, soprattutto dobbiamo capire che questo è un campionato dove dobbiamo dare battaglia ad ogni partita. Fare la bella faccia quando le cose vanno bene ci sta, ma dobbiamo imparare a soffrire“.
    Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia-Pool Libertas Cantù 3-1 (25-21, 25-21, 19-25, 25-15)Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia: Orlando ne, Tasholli, Tiberti 3, Crosatti (L) ne, Cogliati, Bergoli , Bisi 22, Franzoni (L), Galliani 19, Candeli  6, Esposito 9, Cisolla 9, Tonoli, Ghirardi. All. Zambonardi.Pool Libertas Cantù: Viiber 5, Motzo 30, Galliani 8, Mariano 2, Monguzzi 1, Mazza 6, Butti (L1), Picchio L2, Corti, Gianotti 5, Regattieri. Malvestiti . Ne Bertoli, Pellegrinelli. All: Battocchio.Arbitri: Cesare Armandola e Marta Mesiano.Note: Durata: 31’ 31’ 27’, 30’. Totale: 1h59′. Ace Brescia 4, Cantù 4. Battute sbagliate Brescia 14, Cantù 14. Muri Brescia 12, Cantù 6. Attacco Brescia 47%, Cantù 41%. Ricezione Brescia 51% (33% perfetta), Cantù 55% (27% perfetta).
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO