More stories

  • in

    Lagonegro brillante a Palmi. Barbiero: “Reazione d’orgoglio”

    Di Redazione Test match positivo per la Rinascita Volley Lagonegro, che riscatta l’ultima prestazione opaca imponendosi per 4-1 sul campo della Omi-Fer Palmi di Serie A3. Primi due set condotti dalla squadra di Mario Barbiero: le lunghezze di distacco sono sempre più di 4 e con facilità capitan Milan e compagni chiudono. Nel terzo la differenza è ancora più marcata (10-22); il tecnico sceglie di far ruotare i suoi e permette così a tutta la squadra di confrontarsi con gli avversari. Il quarto set è ancora a firma lucana, mentre il quinto vede i padroni di casa imporsi ai vantaggi.  “Avevo chiesto una reazione di orgoglio dopo l’ultimo test e c’è stata – spiega coach Barbiero – soprattutto sul piano mentale la squadra è uscita fuori di slancio da questo momento di difficoltà. Sicuramente i ragazzi lo hanno fatto e bene e questo ci dà linfa vitale dal punto di vista psicologico. Sul piano del gioco ci sono tante cose su cui ancora bisogna lavorare. Nei prossimi giorni lavoreremo su piccoli particolari che ci devono aiutare durante il gioco, ovvero l’attenzione e il gestire le azioni in maniera adeguata. Da fare c’è ancora tanto, ora ci chiuderemo in palestra e lavoreremo sodo preparando i prossimi allenamenti congiunti e il campionato“. Prossimi impegni della Rinascita mercoledì 29 settembre a Villa D’Agri contro l’Ismea Aversa e il 1° ottobre nuovamente contro Palmi. (fonte: Comunicato stampa)  LEGGI TUTTO

  • in

    “Una bambola dal grande cuore”: il progetto di solidarietà del Volley Tricolore

    Di Redazione Il Volley Tricolore Reggio Emilia sostiene anche quest’anno l’iniziativa “Una Bambola dal Grande Cuore“, un progetto di solidarietà nato all’inizio della scorsa stagione che coinvolge le principali associazioni che operano al Core – Aibat, Ammi, Andos, Il Giorno Dopo, Senonaltro, Vittorio Lodini per la Ricerca in Chirurgia – per raccogliere fondi da destinare alla ricerca oncologica dell’Ausl IRCCS di Reggio Emilia. Il progetto, nato da un’idea di Emma Bernini, propone di creare una bambola partendo da una sagoma-modello di compensato che viene distribuita dalle Associazioni a chi ne fa richiesta. Al termine dell’iniziativa le bambole saranno “adottate” e il ricavato devoluto alla ricerca oncologica. Il progetto di solidarietà volge ora alle battute conclusive con un calendario di appuntamenti e una mostra diffusa in centro storico che faranno da traino al grande evento finale di adozione delle circa mille Bambole realizzate, che si terrà nel weekend del 16-17 ottobre in piazza Prampolini. Ogni bambola rappresenta una persona ammalata: chi farà una donazione per adottarla, contribuirà a sostenere la ricerca affinché il cancro diventi una malattia sempre più curabile. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Monge-Gerbaudo Savigliano in crescita contro Mondovì e Torino

    Di Redazione In un ritiro di squadra non si guarda soltanto all’aspetto tecnico e atletico: è altrettanto importante il “team building”, le dinamiche interpersonali tra giocatori, se fanno gruppo, come gestiscono i tempi morti, se stanno insieme o ciascuno si assenta per i fatti suoi. “Da questo punto di vista sono molto contento, ho riscontrato un buon affiatamento anche a pranzo, la voglia di fare comunella. Dopotutto si va in ritiro per stare insieme” dice Roberto Bonifetto, allenatore della matricola Monge-Gerbaudo Savigliano, tirando le somme della tradizionale due giorni trascorsa sabato 18 e domenica 19 settembre al Pala San Giorgio di Cavallermaggiore, dove è stato appositamente allestito il taraflex. “I ragazzi ci hanno dato dentro – spiega Bonifetto – senza uscire massacrati di fatica. L’obiettivo era fare le cose che servono con lucidità“. Due mattine di allenamento e due pomeriggi di partita amichevole: sabato contro la Synergy Mondovì, compagine che sta al piano di sopra, in A2; domenica contro la pari rango ViViBanca Torino. La disamina dell’allenatore dei saviglianesi è articolata: “Contro Mondovì non siamo andati benissimo, perlomeno come atteggiamento all’inizio. Meglio a metà gara, non benissimo alla fine, dove i ragazzi sono stati un po’ sprinti dal sottoscritto“. Per la cronaca, l’incontro si è chiuso sul 3-2 per i monregalesi con parziali di 25-18, 22-25, 23-25, 25-23, 25-20. Indicazioni più rassicuranti sono venute dal test del giorno seguente contro Torino: Savigliano, come già contro Garlasco 8 giorni prima, si è aggiudicato 4 set su 5 (25-23, 25-27, 25-23, 25-23, 16-14). “Siamo andati decisamente meglio – conferma l’allenatore -. Stimoli forse maggiori, dovuti al fatto che ci ritroveremo in campionato. Tra l’altro, mentre Mondovì aveva molte assenze, Parella era al completo, anche se è una squadra parecchio rinnovata, con tanti giocatori da fuori, comunque di categoria“. “Ho visto cose discrete – prosegue Bonifetto – tutti hanno giocato la stessa quantità di set vinti. Nel parziale perso avevamo un buon margine di vantaggio, dilapidato con 6 punti loro di fila con 4 nostri errori. Unico passaggio a vuoto, ma si tratta di un dato non fondamentale. Abbiamo attaccato bene, ridifeso. Anche al servizio abbiamo fatto meglio che al sabato, cercando la battuta efficace, ma commettendo ancora qualche errore di troppo, specie al salto float“. Gli errori totali sono stati infatti 20 (21 contro Mondovì), a fronte di 9 ace (Parella 16 errori e 5 ace). Torinesi predominanti in fatto di ricezione positiva (59% vs 47%) e a muro: 13 punti a 6. Qui ha influito anche la stazza degli uomini di coach Simeon, che nel sestetto tipo ne schiera quattro oltre i due metri. Come l’opposto sloveno David Umek, top scorer con 27 punti. “Lo abbiamo sofferto – commenta Bonifetto – ma col passare dei set siamo riusciti in parte a prendergli le misure e a contenerlo. A questi livelli ci sta che qualcuno ti passi sopra. Partendo dal presupposto che ad oggi non abbiamo ancora elementi di valutazione sugli avversari, la nota positiva è appunto questa: aver adottato alcune contromisure in corso d’opera. A questi livelli ci sono tempi fisiologici di ambientamento“. Per il Savigliano, in doppia cifra capitan Bossolasco (16 punti), Galaverna (14, ma fermatosi a fine 3° set), Ghibaudo (11); bene anche lo schiacciatore Garelli (9 punti). Le note dolenti sono gli acciaccati: il secondo giorno il centrale Dutto è stato a riposo per un dolore nella zona addominale, niente campo anche per la giovane banda Nicolò Bergesio (problema al ginocchio che potrebbe sfociare in una pubalgia), oltre al succitato stop anticipato di Galaverna. Le cause sono attualmente al vaglio dello staff medico: una questione di carichi o di stretching o di riscaldamento, secondo Bonifetto. Per il Monge-Gerbaudo Savigliano sono in programma ancora due test amichevoli prima dell’esordio in campionato: venerdì 24 settembre al PalaMarenco di Savigliano contro Sant’Anna Tomcar (formazione di B) e venerdì 1° ottobre a Torino contro Parella per ricambiare la visita. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Un 4-1 secco della Pool Libertas nel secondo allenamento congiunto con Brugherio

    Di Redazione Il Pool Libertas si impone per 4-1 nel secondo allenamento congiunto contro la Gamma Chimica Brugherio. Una partita molto diversa rispetto a quella giocata solo 10 giorni fa a Segrate, nella quale Cantù è riuscita ad imporre il suo gioco. I canturini si sono rinforzati grazie all’arrivo nella giornata di ieri dello schiacciatore croato Tino Hanžić, impegnato fino a martedì negli Europei di volley con la sua nazionale. Coach Matteo Battocchio butta subito nella mischia Tino Hanžić in diagonale a Felice Sette, con Manuel Coscione in regia, Matheus Motzo opposto, Riccardo Copelli e Federico Mazza centrali, e Luca Butti libero. Nel corso del match è stato inserito anche Ismael Princi, mentre nel quinto parziale spazio a chi ha giocato di meno. Inizio primo set in equilibrio, poi il Pool Libertas piazza un parziale monstre di 14-2 (da 6 pari a 20-8) che di fatto permette ai canturini di controllare fino alla chiusura 25-11. Secondo set molto più equilibrato, con Cantù che non riesce a prendere più di due lunghezze di vantaggio sugli avversari fino al parziale di 7-1 finale, che permette al Pool Libertas di chiudere 25-18. Terzo set in equilibrio fino a metà, quando il Pool Libertas prova lo strappo (18-14), ma la Gamma Chimica è brava a tornare sotto (21-20). Cantù rilancia l’azione e chiude 25-22. Nel quarto set il Pool Libertas si lancia 8-4, Brugherio non molla ma non riesce a ricucire lo strappo, e Cantù chiude 25-21. Ad inizio quinto set il Pool Libertas prova a scappare (10-7), ma la Gamma Chimica impatta e sorpassa (13-15). I brugheresi allungano ancora e chiudono 19-25. Partita solida a muro dei canturini: ben 17 quelli a terra, 8 solo di Copelli. Bene l’attacco, stabile al 50%, con punte del 56% per Felice Sette e del 65% per Tino Hanžić. Sono i due schiacciatori cantuini a risultare i migliori anche nel fondamentale della battuta, con 3 ace a testa sui 10 di squadra (a fronte di 18 errori). Top scorer dell’incontro Riccardo Copelli e Tino Hanžić con 16 punti a testa, tallonati da Felice Sette a quota 15. “Penso che abbiamo fatto bene – dice Coach Matteo Battocchio –, abbiamo continuato a crescere in quello su cui stiamo lavorando, e questa è una cosa importante, come lo è prendere consapevolezza di quello che sappiamo fare. Questo vale in ogni caso, sia quando le cose vanno bene sia quando vanno male. Ci sono delle cose che oggi non hanno girato, e su cui dobbiamo crescere ancora e che dobbiamo mettere a posto, anche considerando che Tino è arrivato ieri. Mi spiace perché nel quinto set potevamo fare un po’ meglio, abbiamo concesso loro 3 cambi palla di fila con tre errori al servizio. Non abbiamo approfittato dei loro momenti di difficoltà a differenza loro, che ci hanno schiacciato. La qualità totale del quinto set, però, non è stata assolutamente male”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Emma Villas Aubay Siena verso il triangolare di Tuscania

    Di Redazione Torna in campo la Emma Villas Aubay Siena, attesa oggi a Tuscania da un triangolare nel quale la formazione allenata da coach Lorenzo Tubertini sfiderà la squadra di casa e la Kemas Lamipel Santa Croce. Verranno disputati tre incontri, ognuno dei quali durerà tre set: la prima partita in programma è quella tra Tuscania e Santa Croce. Attorno alle ore 17 Siena sfiderà Santa Croce, e alle 19 circa i senesi giocheranno contro Tuscania. “Sono contento che andremo a disputare questo triangolare – commenta il direttore sportivo Fabio Mechini – sarà importante continuare nel nostro percorso di crescita ed evidenziare nuovamente quelli che sono stati i progressi che abbiamo fatto vedere in campo nel test match che abbiamo giocato mercoledì pomeriggio contro Tuscania. Il gruppo sta lavorando tanto. Sappiamo bene l’importanza rivestita nel corso della preparazione dalla quarta e dalla quinta settimana di allenamenti. I giocatori stanno effettuando carichi importanti di lavoro, non mi aspetto un gioco già fluido ma mi auguro che i ragazzi riescano a mettere in campo ciò che ogni giorno provano in allenamento con lo staff tecnico“. Il centrale Andrea Rossi torna sul test match vinto con Tuscania mercoledì: “Anche questa sfida ci è stata utile nel nostro percorso di crescita per poter arrivare pronti all’inizio del campionato. Credo di poter dire che abbiamo fatto vedere una buona pallavolo. Siamo partiti un po’ contratti, con alcuni errori, ma siamo cresciuti nel corso dell’incontro. Non siamo ancora al 100% anche come meccanismi, ma d’altronde siamo in una fase di preparazione. Ogni vittoria, anche nei test match, serve comunque a migliorare il nostro morale. Qualche sprazzo di buon gioco lo si è visto, con il tempo troveremo anche il migliore feeling tra tutti noi. I numeri di questo test match sono comunque stati buoni, dobbiamo andare avanti su questa strada“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Alberto Elia riparte da Ortona: “Ho riscoperto la voglia di giocare”

    Di Roberto Zucca Il suo nome è sempre collegato a qualche sorpresa, a qualche “mission”. Lo scorso anno, quando scelse di andare in A3 a Galatina, si pensava che la scelta fosse l’inizio di una discesa verso una seconda vita, più tranquilla, più quieta. Niente di più sbagliato: Alberto Elia ora risale in A2, in quella Moaconcept Impavida Ortona che in alcune annate è stata anche la regina del campionato. “Ortona è davvero una bella piazza. Ci sono arrivato perché noi pallavolisti sondiamo sempre il terreno prima di fare una scelta. Di Ortona mi hanno parlato come di una società un po’ vecchio stile, a conduzione familiare; una società onesta, fatta da chi davvero ama la pallavolo e fa stare bene i propri atleti“. L’anno scorso la scelta di scendere in A3 fu un po’ spiazzante. “Per me è stato un insieme di sensazioni. Avevo bisogno di ritrovare il piacere di giocare, che avevo un po’ perduto. Volevo una situazione che me lo permettesse e la società mi ha offerto tutto ciò di cui avevi bisogno. È stato un anno in cui ho riscoperto la voglia di giocare e nel quale ho avuto modo di arrivare ancora più convinto a riprendere un viaggio che poi, quest’anno, mi ha condotto ad Ortona“. Foto Lega Pallavolo Serie A Diciassette stagioni dopo, la voglia è sempre la stessa? “Anche di più. Quest’anno sarò per la prima volta il più anziano della squadra, ed è strano perché non avrò più la possibilità di nascondermi dietro i più senior! Scherzi a parte, le responsabilità che mi sono preso nell’aiutare anche i più giovani sono un grande stimolo per cercare di portare a compimento un buon ritorno in Serie A2“. A quali anni resta più legato? “Ce ne sono tanti, mi fa un domandone. Sicuramente gli anni di Monza, nei quali ho trascorso un bellissimo periodo sia in squadra che fuori dallo spogliatoio, mi rimangono davvero impressi. Sono uno che, e non lo dico per modestia, si è sempre portato a casa qualcosa da ciascuna stagione. Le amicizie costruite sul campo in primis“. Pochi sanno che lei giocò a Catania con Hugo e Facundo Conte, quest’ultimo tra le star delle ultime Olimpiadi di Tokyo. “Che ricordi! A Catania non fu subito amore con Hugo Conte. Ci siamo scontrati all’inizio, ed è servito ad entrambi per conoscersi. Al disaccordo è seguito un grande rispetto e una stima che, negli anni successivi, hanno fatto sì che, ovunque ci incontrassimo, Hugo non dimenticasse il buon rapporto che si era creato. Facundo era veramente giovane. Ma ricordo avesse già un grande talento“. È vero che la sera del bronzo ha ricevuto una telefonata dagli spogliatoi? “Sì, da Palacios. Con Ezequiel siamo diventati molto amici a Latina, e la sera in cui l’Argentina ha ottenuto il terzo posto mi ha subito chiamato e abbiamo festeggiato assieme. Ecco, quando le parlo della bellezza delle amicizie costruite sul campo mi riferisco ad episodi come questi“. Quello che si dice da sempre di lei è che fa bene allo spogliatoio. “Chi lo dice mi fa un’ottima pubblicità e mi fa piacere saperlo. Credo che tutto quello che si crea dentro il campo e soprattutto nello spogliatoio sia prezioso per un giocatore. Io ho sempre cercato di essere professionale, ma dentro lo spogliatoio capita di essere decisamente più sciolto e gioviale. Sono una persona estroversa. Il gruppo per me è giusto che si crei e che si coltivi nel corso della stagione. Una cena in più con i compagni di squadra è un’occasione per conoscersi e questo nel corso della vita professionale ti ritorna indietro positivamente“. LEGGI TUTTO

  • in

    Presentazione in piazza per Santa Croce, dalla prima squadra alle giovanili

    Di Redazione Nella magnifica atmosfera della piazza Garibaldi di Santa Croce ieri sera si è svolta la presentazione di tutte le squadre schierate dai Lupi. Una manifestazione che è servita a tutti i tifosi per conoscere gli atleti di tutte le squadre giovanili, della prima squadra e della Serie B. Con la conduzione di Maurizio Zini, coadiuvato dall’addetto stampa Francesco Rossi, la serata si è svolta con una buona presenza di pubblico, accorso numeroso all’evento. Prima della presentazione vera e propria, sul palco è salito tutto il consiglio direttivo della Kemas Lamipel Santa Croce, con un discorso del presidente Piero Conservi. Subito dopo sono intervenuti il vicesindaco Marco Baldacci, l’assessore allo Sport Simone Coltelli e il consigliere del Comitato Regionale FIPAV, Alessandro Del Seppia. Nella magnifica cornice santacrocese i tifosi biancorossi hanno potuto conoscere il nuovo progetto della Serie B, guidata da Alessandro Pagliai, che ricopre anche il ruolo di ds. Dopo l’Under 19, è stata la volta del Minivolley, dell’Under 12 femminile e dell’Under 13 maschile, con i giovani lupacchiotti che hanno sfilato davanti alla folta cornice di genitori e tifosi. Subito dopo, l’attesissima Serie A2, con un annuncio stile NBA, tra gli applausi e i cori della Curva Parenti. Da Sposato a Ferrini è sfilato tutto il roster a disposizione del coach Cezar Douglas, con assistente Pieri. Presentate, con l’ausilio del presidente Piero Conservi, le nuove maglie Joma, per il terzo anno consecutivo sponsor tecnico della truppa biancorossa. Dopo la parentesi Serie A2, è stata la volta dell’Under 14 femminile, guidata da Francesco Pieri. Sul palco ancora Sara Folegnani con i team di Under 15 e Under 17 maschile. Il coach Emanuele Marchi si è presentato sul palco con l’Under 16 Polochem, squadra che parteciperà al proprio campionato di categoria femminile. Nella seconda parte della serata sul palco anche Under 18, Prima Divisione e Seconda Divisione. A chiudere la girandola delle presentazioni biancorosse la Terza Divisione. Ultime, non per importanza, le squadre con cui i Lupi Santa Croce sono affiliati: Polisportiva Monteserra, Upc Camaiore e Palavolo Fucecchio, con i propri rappresentanti. I fucecchiesi si sono presentati a Santa Croce con l’Under 13, l’Under 16 e la Serie C. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Porto Viro, termina 3-1 il primo impegno stagionale contro l’A3 di Portomaggiore

    Di Redazione Una vittoria per rompere il ghiaccio. Quattro mesi dopo l’ultima gara disputata (quella che valse la promozione), la Delta Group Porto Viro torna in campo nel primo test di avvicinamento al campionato di Serie A2 Credem Banca. L’allenamento congiunto con Sa.Ma. Portomaggiore, formazione di A3 in cui militano gli ex Aprile, Dordei (assente per infortunio) e Vanini (in veste di secondo allenatore), si conclude 3-1 per i nerofucsia, che alternano lampi e black-out sul taraflex del Palasport di Porto Viro. Inevitabile, visto che siamo in piena preparazione e il gruppo è quasi completamente nuovo. Ma per una prima volta assoluta, e per di più contro un avversario dimostratosi di alto livello, c’è di che essere ottimisti. “Ho visto cose buone e meno buone ma è abbastanza normale sia così – commenta coach Massimo Zambonin a fine gara – La squadra è nuova, basti pensare che oggi della formazione dell’anno scorso c’era in campo solo il libero. I ragazzi sono partiti bene, attenti, hanno messo in pratica quello che stiamo provando in allenamento, mentre nel secondo parziale c’è stato un calo ed è venuta fuori Portomaggiore, che è una buona A3 secondo me. Dalla terza frazione in avanti siamo cresciuti ancora, abbiamo ruotato gli effettivi e credo che tutti si siano distinti”. “Sicuramente dobbiamo lavorare a muro, abbiamo preso qualche mani-out di troppo e non sempre eravamo posizionati in maniera corretta. Quando abbiamo lavorato bene in questo fondamentale, però, anche la difesa ha funzionato meglio. Mi è piaciuta la ricezione, abbiamo tenuto sempre bene, e anche al servizio, seppur con meno continuità, abbiamo fatto vedere buone cose. L’intesa in attacco la troveremo strada facendo, ci vuole tempo”. Tra le note liete della serata l’impatto dello schiacciatore Romolo Mariano, uno dei nuovi arrivati in casa Delta: “Direi che è stata una buona prova, abbiamo espresso il meglio di quello che potevamo fare con i carichi di lavoro attuali. Nel secondo set ci siamo bloccati su un paio di rotazioni, loro ne hanno approfittato, sono stati bravi, ma direi che come prima uscita dobbiamo ritenerci soddisfatti della prestazione”. La cronaca. La Delta Group di Massimo Zambonin si presenta al via con Fabroni-Bellei sulla diagonale, Mariano-Vedovotto schiacciatori, Romagnoli-Barone in posto tre, Lamprecht libero. Qualche sbavatura iniziale per la compagine di casa, Portomaggiore ne approfitta per andare avanti 5-7. Attacco su palla vagante e ace di Fabroni, Porto Viro passa al comando (12-9), poi mette le marce alte con Mariano e Bellei a sgasare da seconda linea (20-13). Prima frazione agli archivi sul 25-16. Tutto invariato nella formazione nerofucsia per il secondo parziale. Avvio nel segno dell’equilibrio prima del break ferrarese che vale il 6-9. La reazione polesana si fa attendere più del previsto stavolta, dal canto suo Portomaggiore gestisce con sicurezza il cambio palla. Nonostante un paio di pregevoli stoccate di Bellei, la Delta Group deve incassare la parità: 21-25. Terzo set, Gasparini in luogo di Vedovotto tra le fila portoviresi, spazio anche a Penzo come libero per la difesa. Più in palla adesso i ragazzi di Massimo Zambonin, che si staccano 11-7 sul turno in battuta di Fabroni. Proprio il capitano lascia il posto in cabina di regia a Zorzi, Portomaggiore comincia a mettere troppi errori nel conto, Mariano e Gasparini invece martellano che è un piacere: 25-18, 2-1. Rotazioni per la Delta Group, dentro Tiozzo, Marzolla, Vedovotto (out Mariano), confermato Zorzi in sestetto, Penzo unico libero. I padroni di casa conducono le danze fin dai primi scambi, mantenendo uno-due break di vantaggio. L’allungo decisivo sul servizio di Vedovotto (19-14), da segnalare anche lo show di Marzolla dai nove metri nel finale: 25-19, 3-1. (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO