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    Delta Group Porto Viro: contro Siena una prova di continuità

    Di Redazione Prova di continuità, più che di maturità. Dopo due trasferte consecutive, l’ultima delle quali vittoriosa a Reggio Emilia, la Delta Group Porto Viro torna a giocare in casa con l’obiettivo di proseguire il suo lavoro di “ricostruzione”. Domenica (ore 18, diretta streaming sul canale YouTube Volleyball World) i nerofucsia sfideranno Emma Villas Aubay Siena nell’ottava giornata di Serie A2 Credem Banca. Classifica alla mano, le due squadre partono alla pari: stessi punti in classifica (9), stesso numero di vittorie (3) e di sconfitte (4). “In realtà il quoziente set dice che siamo un po’ meglio noi… – scherza il tecnico della Delta Group Francesco Tardioli nella conferenza stampa prepartita – Battute a parte, Siena è una squadra e una società importante, oltre ad aver cambiato allenatore (Paolo Montagnani ha sostituito Lorenzo Tubertini), hanno rinforzato il roster nelle ultime settimane (con l’arrivo di Parodi e Kuznetsov, ndr), per cui sarà una partita da affrontare con la massima attenzione, come tutte in questo campionato. Personalmente per me sarà un enorme piacere giocare in casa per la prima volta, mi dà degli stimoli particolari”.Stimoli che certamente avranno anche i quattro ex senesi oggi in forza a Porto Viro, ovvero Barone, Vedovotto, Mariano e soprattutto Marco Fabroni, che con il club toscano ha scritto pagine indimenticabili di storia: “Sicuramente è una partita particolare per me, ma sono stato ex di molte squadre per cui penso di poterla gestire – racconta il capitano nerofucsia – La Emma Villas è una società ambiziosa, che vuole sempre fare bene, alcuni anni ci riesce, altri no. La loro classifica attuale non rispecchia il valore della rosa, il mercato estivo faceva intravedere ben altre prospettive, ma quando ci si trova in queste situazioni è fondamentale cercare di correggere velocemente ciò che non va. Penso che Siena ci sia riuscita, o meglio, spero ci riuscirà da domenica prossima…”. Anche Porto Viro è in fase di “ricostruzione” e la gara di Siena potrebbe rappresentare una tappa cruciale di questo percorso. “Stiamo portando avanti un lavoro che condivide tutte le componenti, società, staff e giocatori – spiega coach Tardioli – È un progetto condiviso, in cui dobbiamo mettere giù un tassello alla volta, giorno dopo giorno. Certamente la vittoria di Reggio Emilia ci motiva, i ragazzi sono stati bravissimi a portare a casa i tre punti nonostante le difficoltà che abbiamo avuto durante la gara. Ci sono state tante cose buone e altre meno buone, ogni match ci dà gli spunti per organizzare il lavoro in palestra. Se quella di domenica sarà una prova di maturità? Secondo me non esistono le ‘partite della svolta’, come ho già detto stiamo facendo un percorso e questo deve prescindere dai risultati. Ma sono molto curioso di giocare contro Siena”. Capitan Fabroni è perfettamente allineato alle parole del suo allenatore: “La vittoria di Reggio Emilia ci ha dato grande grinta, energia positiva per proseguire il nostro cammino – afferma – Domenica dobbiamo confermarci cercando di correggere alcuni dettagli rispetto alla gara precedente, come gli appoggi, gli errori in battuta non forzati e alcune difese mancate. Finalmente ci stiamo allenando senza giocatori fuori ruolo, dobbiamo ancora recuperare Sperandio, ma la società ha preso O’Dea che ha già dimostrato di essere un ottimo centrale. L’intesa con lui sta migliorando velocemente, sono contento di come si è proposto al gruppo e di come sta lavorando, è un ragazzo molto professionale”. Un ultimo sguardo al prossimo avversario: potendo scegliere, che giocatori sarebbe meglio togliere a Siena? “Non saprei, se dovessero essere della partita forse i due nuovi arrivati, Parodi e Kuznetsov”, risponde per primo Fabroni. “Stiamo lavorando su una tattica complessiva – interviene coach Tardioli  – ma se devo dire qualcuno dico Ottaviani, perché lo conosco bene e per la grande stima che ho di lui”. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Ortona tenta di risollevarsi, domenica arriva la HRK Motta di Livenza

    Di Redazione Tutto pronto per l’ottava giornata di campionato. La Sieco Service Impavida Ortona non riesce ancora ad uscire dal pantano che la sta relegando all’ultimo posto in classifica con all’attivo un solo punto. La prossima occasione per mettere le quattro ruote motrici e tirarsi fuori dal fango, mettendosi finalmente in marcia arriverà domenica 28 novembre, quando alle ore 18.00 gli arbitri Marco Turtù (da Montegranaro) e Alberto Dell’Orso (da Pescara), fischieranno l’inizio della sfida contro la HRK Diana Group Motta di Livenza che con i suoi 12 punti occupa il quinto posto in classifica. La neo-promossa sta ben figurando nella categoria cadetta grazie a ragazzi di grande talento che dalla passata stagione stanno continuando la loro crescita esponenziale. Dopo aver fatto faville in serie A3 l’opposto Gamba ed il centrale Cattaneo stanno confermando le loro capacità anche in un campionato molto più impegnativo come quello di A2. In estate, la squadra acquista maggior peso anche dal punto di vista dell’esperienza. Si pensi agli ingaggi del centrale Omar Biglino, ad esempio, che arriva dalla Serie A1 o allo schiacciatore Loglisci, con alle spalle tanta serie A2. Non è da meno in quanto ad esperienza e valore individuale, la Sieco, che tuttavia non riesce a scrollarsi di dosso la tensione della gara. Nunzio Lanci: “Senza dubbio immaginavo sarebbe stato un campionato fatto di sofferenze ma non così tanto. L’obiettivo era ed è tutt’oggi la salvezza, sia chiaro ma posso affermare con assoluta certezza che il reale potenziale dei ragazzi non è quello mostrato fino ad oggi in campo. Quando scoccherà la scintilla giusta allora la miscela di esperienza, capacità e voglia di riscatto si incendierà e finalmente cominceremo il nostro vero campionato. Ce la mettiamo tutta ogni giorno in palestra. L’impegno è tanto da parte di tutti ma poi, la domenica in campo,  dobbiamo mettere a frutto quanto fatto durante la settimana altrimenti è inutile”. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Michele Fedrizzi: “Oggi la Superlega me la godrei molto di più”

    Di Roberto Zucca Lo avevamo lasciato con un’insolita chioma bionda alla fine dello scorso campionato francese disputato con il Nantes Rezé e lo ritroviamo, dopo una breve parentesi nei playoff della scorsa stagione in quel di Bergamo, nell’agguerrita Kemas Lamipel Santa Croce, con la quale veleggia ormai da settimane ai primi posti della classifica di serie A2. “La capigliatura bionda – ci racconta Michele Fedrizzi – la devo alla salvezza giunta nell’ultima giornata proprio con Nantes. Durante un time out in quella partita dissi ai compagni che se avessimo ottenuto la salvezza mi sarei fatto i capelli biondo platino. E alla gioia per quella salvezza conquistata seguì quindi il cambio di colore“. Foto Agnelli Tipiesse Bergamo Quest’anno si riparte dall’Italia. “Ho ritenuto importante diversificare la mia carriera e trascorrere una stagione all’estero. È stata davvero un’esperienza positiva, soprattutto perché nasceva da un desiderio personale e non dal fatto di non trovare una collocazione in Italia. Me la sono goduta, ma ho fatto di tutto per poter tornare in Italia questa stagione“. Santa Croce, piazza storica. “Abbiamo trovato una comunione di intenti. Io volevo riavvicinarmi a Perugia, dove risiede tuttora la famiglia, e loro avevano bisogno di un giocatore con le mie caratteristiche. Mi ritrovo in una piazza storica per la serie A2 e in una società seria nella quale mi sono ambientato sin dal primo giorno. Non conoscevo molti compagni di squadra ma è nato un buon feeling da subito“. Foto Lega Pallavolo Serie A Sentite la pressione dopo i primi risultati positivi? “In realtà sentiamo la sensazione positiva che dona la vittoria. E quindi più vinci e più hai voglia di vincere. Le vittorie fanno morale, attirano i tifosi, generano entusiasmo in città. Il circolo virtuoso è questo. Bisogna proseguire su questa strada e non sarà per niente facile“. Il campionato sembra tosto. Cosa le è piaciuto in queste prime settimane? “Be’ ci sono delle ottime squadre, a partire da Bergamo e Siena, che adesso si è rinforzata sul mercato e penso darà del filo da torcere a tutti.Non bisogna però ragionare sulle ‘corazzate’, ma conoscere squadra per squadra col passare delle giornate“. Intende dire che non ci sono le corazzate ammazzacampionato di una volta? “Quest’anno è la prima volta in cui non ho studiato ogni roster e in cui non ho fatto pronostici fin dall’inizio. Ci sono due campionati: uno finisce con la regular season e l’altro inizia nei play off. In tante stagioni ci sono squadre che sulla carta, ma solo sulla carta, sembrano più forti. In realtà c’è davvero molto equilibrio“. Foto Lupi Santa Croce Quindicesima stagione in serie A. Mi dice cosa si aspetta ancora dalla sua carriera? “Mi piacerebbe tornare in Superlega e giocarmi un’altra stagione al livello più alto. Quando parlo di livello alto, non parlo di squadre in particolare, ma proprio di Superlega nel complesso. Mi piacerebbe farlo perché penso di essere maturato come atleta e soprattutto perché l’affronterei con un atteggiamento diverso rispetto a qualche anno fa“. Più ambizioso? “No, non è una questione di ambizione. Intanto me la godrei decisamente di più. Ci sono stagioni come quelle di Trento in cui pensavo che, visto che giocavo a qualche chilometro da casa in un posto in cui sono cresciuto dalle giovanili, fosse tutto normale. Non dovuto, ma normale sì. E poi cercherei di spingere maggiormente in campo, di metterci davvero tutto me stesso. Ecco, è così che mi immagino una futura stagione in A1“. LEGGI TUTTO

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    Cantù contro il tabù Castellana Grotte: “Dovremo uscire dalla nostra comfort zone”

    Di Redazione Sfida al vertice. Sono queste tre semplici parole che esprimono al meglio quello che andrà in scena domenica 28 novembre alle 16 presso il PalaFrancescucci di Casnate con Bernate. Ospite dei padroni di casa del Pool Libertas Cantù sarà nientemeno che la capolista BCC Castellana Grotte, che su 7 partite giocate ha subito solo due sconfitte, ed entrambe in trasferta (3-1 a Caorle contro la HRK Diana Group Motta di Livenza e 3-2 a Brescia contro la Gruppo Consoli McDonald’s). Sono sei i precedenti tra queste due squadre, e vanno tutti in un’unica direzione: quella della BCC Castellana Grotte. Le ultime due partite giocate la stagione scorsa hanno visto i pugliesi imporsi per 3-1 in casa e per 3-2 al PalaFrancescucci dopo più di due ore di gioco. I tifosi canturini potranno salutare Nicola Tiozzo, in maglia Pool Libertas nella stagione 2015-2016. Coach Matteo Battocchio presenta così la sfida: “Castellana Grotte è una squadra che sta esprimendo un ottimo gioco, ed è veramente pericolosa a muro. Sono anche molto ben organizzati, stanno bene in campo in ogni reparto, e la correlazione tra le varie fasi di gioco funziona molto bene. Noi stiamo lavorando duro per cercare di colmare il più possibile il gap con questi team, che hanno qualcosa in più di noi in questo momento“. “Credo – continua Battocchio – che domenica sarà una partita molto tirata anche nel punteggio: mi aspetto una gara dove la fase break di entrambe le squadre sarà fondamentale, e avrà tanto da dire a quel punto di vista. Il loro allenatore, poi, studia molto bene gli avversari, quindi leggere il nostro cambio palla non sarà difficile per loro. Noi dovremo essere bravi ad uscire dalla nostra ‘comfort zone’, e a giocare con i nostri pregi e i nostri difetti, cercando sempre la migliore soluzione alle problematiche alle quali i nostri avversari ci metteranno di fronte“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Riccardo Pinelli: “Contro Porto Viro dovremo essere più concreti”

    Di Redazione La prossima gara che la Emma Villas Aubay Siena affronterà sarà una delle tante sfide tra ex: nella Delta Group Porto Viro che ha appena vinto per tre set a uno a Reggio Emilia militano Marco Fabroni, Filippo Vedovotto, Romolo Mariano e Rocco Barone, tutti in passato giocatori del team senese, del quale due di loro sono stati anche capitani. Fabroni e Vedovotto con la casacca della Emma Villas Aubay hanno vinto una Coppa Italia di Serie A2 nel 2017 e hanno vissuto la grande stagione culminata con la vittoria del campionato e con la promozione in Superlega nel 2017-2018. “Nonostante la sconfitta – dice il palleggiatore della Emma Villas Aubay Siena, Riccardo Pinelli – la gara contro Brescia ci ha dimostrato che possiamo giocarcela anche contro squadre molto forti. Nella scorsa stagione, infatti, Brescia ha dimostrato di essere una grandissima squadra e rispetto al passato campionato hanno modificato poco il loro roster. A noi è mancato poco per conquistare un punto o magari anche la partita perché tutti i set sono stati lottati, tirati ed equilibrati. È stata dunque la conferma che possiamo giocarcela contro chiunque. Quando perdi dei set per pochi punti significa che basta togliere un errore o un’imprecisione per ribaltare il risultato. Abbiamo analizzato dove dobbiamo migliorare, cercheremo di non commettere più gli stessi errori e di mantenere la lucidità nei momenti importanti“. Sui prossimi avversari di Siena il capitano del team biancoblu afferma: “Porto Viro arriva da una bella vittoria in trasferta contro Reggio Emilia, è una squadra esperta che sta attraversando un buon momento di forma. Dovremo affrontarla nel migliore dei modi. Nel loro roster ci sono giocatori importanti che militano in questo campionato da tantissimi anni. Potremmo ritrovarci in situazioni simili a quelle appena vissute contro Brescia, quindi rispetto al match di pochi giorni fa dovremo essere più concreti nei frangenti determinanti. Ci stiamo preparando bene, dobbiamo essere attenti ed esigenti in ogni singolo allenamento per poi essere pronti quando si arriva alla partita“. (fonte: Comunicato stampa)   LEGGI TUTTO

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    Mondovì sfrutta il turno di riposo per preparare il tour de force

    Di Redazione Nel Campionato di serie A2 Maschile Credem Banca nel prossimo weekend il Vbc Synergy Mondovì osserva il proprio turno di riposo. Coach Francesco Denora ha potuto, quindi, sfruttare questi giorni per lavorare intensamente tanto sulla tecnica quanto sulla tattica e sui sistemi di gioco in vista delle sfide del prossimo intensissimo mese di Dicembre, che prevede il 5 la gara interna con Cantù, Mercoledì 8 la trasferta a Motta di Livenza, il 12 la gara interna con Brescia, il 19 la trasferta di Ortona ed il 26 il derby interno con Cuneo (ben 5 gare in 21 giorni). In particolare il Vbc Synergy Mondovì deve riuscire a migliorare nella gestione delle azioni di contrattacco: infatti la squadra, trascinata dal libero Raffa, difende tanti palloni, ma poi purtroppo non riesce a trasformare tutte queste difese in punti perché manca della necessaria lucidità e concretezza delle palle rigiocate. Il presidente monregalese GianCarlo Augustoni sprona la squadra e l’ ambiente: “Dobbiamo continuare a lavorare con entusiasmo e determinazione, perché siamo una squadra giovane, totalmente rinnovata rispetto a quella della scorsa stagione e soprattutto con margini di miglioramento davvero notevoli. Inoltre dobbiamo riuscire ad essere più lucidi e concreti nei contrattacchi e nei momenti chiave dei set, in cui troppo spesso è emersa la nostra poca esperienza. Personalmente sono fiducioso, soprattutto se riusciremo a far scattare quella scintilla ed a fare quel passo in avanti che ancora ci manca. Molto importante, come sempre del resto, sarà il sostegno ed il calore dell’ Hagar Group ed in generale del pubblico, che dovrà veramente essere l’ uomo in più in campo e letteralmente trascinare i ragazzi durante le partite, così come avvenuto nel vittorioso match contro Reggio Emilia.”     (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cantù, il presidente Molteni non si pone limiti: “Coppa Italia e playoff”

    Di Redazione La Pool Libertas Cantù occupa la seconda posizione in coabitazione con Cuneo, terza se si considera il quoziente set, al termine di sei partite giocate e un turno di riposo. Per strada, quindi, persi solo cinque potenziali punti. Un ottimo risultato per il presidente Ambrogio Molteni che, in un articolo di Alberto Gaffuri per La Provincia, fa il bilancio di questa prima parte di stagione. “Mi sembra un bel miglioramento, anche perché abbiamo sempre detto che il nostro obiettivo sarebbe stato la salvezza. Teniamo presente che nell’ultima partita ci mancavano rispetto a quello che avrebbe dovuto essere l’organico di inizio stagione sia Butti sia Monguzzi. Ora, dopo sei giornate, bisogna capire bene cosa vogliamo e possiamo fare, anche perché i ragazzi hanno dato tanto e bisognerebbe avere forse più cambi, perché il campionato è ancora molto lungo”. Molteni fa intendere, quindi, che vorrebbe far rifiatare maggiormente il sestetto, potendo contare su una panchina più lunga per coach Battocchio, considerando anche gli infortuni di Monguzzi e Butti. “Il budget societario vedrà se ci saranno occasioni prima della fine dell’andata, a Natale, di fare un ulteriore sforzo di rafforzare l’organico. Investire ancora, dopo 10 anni, sarebbe un ulteriore gesto d’amore per cercare di toglierci altre soddisfazioni anche per i nostri tifosi, che vorrei fossero numerosi domenica alle 16 al PalaFrancescucci nello scontro al vertice contro Castellana Grotte”.   Se, la scorsa stagione, la Pool Libertas aveva raccolto 22 punti al termine della regular season, quest’anno l’andazzo sembra più favorevole e Molteni non vuole limitare gli obiettivi della squadra: “Oggi possiamo forse porci due ulteriori obiettivi, ossia quello di entrare nelle prime otto alla fine dell’andata, e così qualificarci alla fase finale di Coppa Italia, e poi successivamente vedere se possiamo afferrare i playoff” chiosa. LEGGI TUTTO

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    Simone Parodi e il richiamo della A2: “Siena non è una seconda scelta”

    Di Roberto Zucca Una nuova avvincente sfida. Di quelle a cui lui non si sottrae. Così come lo scorso anno, in un emozionante finale di stagione, è riuscito a portare Taranto in Superlega, in questa stagione Simone Parodi prova a concedersi il suo personalissimo bis, tentando la scalata alla classifica con la Emma Villas Aubay Siena: “Sono qui a Siena perché è una società che ho sempre apprezzato e conosciuto per la professionalità. Ci sono diverse cose che mi hanno convinto a firmare: la squadra, nella quale ho visto delle ottime potenzialità, Montagnani e il progetto“. Prima esperienza con Montagnani? “Sì, ma è un allenatore che apprezzo molto. Molto preparato, molto tecnico e rigoroso. Per certi versi mi ha ricordato Alberto Giuliani, che è stato un allenatore con il quale ho condiviso tantissime stagioni della mia carriera. Sono certo che con lui potrò fare un buon lavoro. Le premesse ci sono tutte“. foto Emma Villas Siena Siena ha avuto un avvio travagliato. Parodi rappresenta la cura? “Non credo di essere in grado, da solo, di costituire una terapia per i risultati. Sicuramente sono un innesto che è arrivato qui per poter fare bene e supportare la squadra nel raggiungere i risultati che si è posta come obiettivi. Dobbiamo lavorare tutti assieme per fare sì che domenica dopo domenica si possa raggiungerli. Ma l’affiatamento giusto si sta creando e in palestra lavoriamo tanto per fare sì che tutto sia perfetto in campo“. Perché ha aspettato il mese di novembre per firmare un contratto? “Perché è arrivato il momento di non buttarsi a capofitto in qualsiasi cosa mi propongano, ma di scegliere il progetto anno per anno con cura. Negli ultimi anni ho imparato ad aspettare le giuste occasioni e soprattutto da pretendere dalla mia carriera ciò che realmente mi soddisfaceva. Ho cercato una soluzione che si cucisse addosso a me come un vestito“. Foto Emma Villas Aubay Siena Ad un certo punto sembrava fatta a Cisterna. “Sono andato ad allenarmi qualche settimana. Mi sono trovato molto bene, ma poi sono tornato a casa per proseguire il lavoro e mi ha chiamato Siena. Non è una seconda scelta. Così come lo scorso anno optare per Taranto non è stato un declassamento dalla Superlega. La gioia e la soddisfazione di ottenere la promozione sul campo è stata bellissima“. A Siena per replicare l’impresa? “Ancora troppo presto per parlare di queste cose. È appena iniziato tutto. È una fase in cui adesso bisogna trovare i giusti equilibri. In primis devo rientrare nel pieno della condizione e giocare al 100%. Ne riparliamo tra qualche mese, promesso!“. LEGGI TUTTO