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    Olimpia, De Lorenzi: “Bendandi ha ragione, manca una leader. Ma l’amministrazione guarda altrove”

    Di Redazione La classifica non mente: quart’ultimo posto per l’Olimpia Teodora Ravenna di coach Bendandi, che ha rimediato l’ultima sconfitta lo scorso turno contro la Omag-MT. Al termine del match, proprio l’allenatore della squadra che milita in serie A2 femminile ha mostrato tutto il suo rammarico: “[…] Non siamo in grado purtroppo di competere. Noi lavoriamo tanto, però non basta soltanto proporre e lavorare quando non si hanno le armi per poter competere ad alto livello. Spero veramente che le ragazze riescano comunque a mantenere la consapevolezza che per per noi è difficile competere così, che il nostro campionato è un altro”. Senza peli sulla lingua, quindi, Bendandi ha criticato l’organico che la società gli ha consegnato per questa stagione 21-22. A commentare le parole dell’allenatore, il presidente Paolo De Lorenzi ha dichiarato in un articolo odierno del Corriere di Romagna-Forlì: “Penso che Bendandi si sia espresso in preda alla delusione che sta provando. ­Anche io provo delusione, ma credo che qualsiasi tifoso della squadra o appassionato di pallavolo femminile in questo momento si senta deluso. Noinon dobbiamo cercare la responsabilità, ma dobbiamo trovare le soluzioni a delle performance che non sono in linea alle aspettative. Stimo molto Bendandi e lo ritengo un grande professionista, ci stiamo entrambi chiedendo come poter uscire a testa alta da questa situazione. Io penso che lo staff tecnico di questa squadra sia di altissimo livello e sicuramente anche il livello delle giocatrici non è da meno”. Focus di De Lorenzi sulle dichiarazioni in merito alla costruzione del roster: “Il nostro staff tecnico ha sempre avuto la piena disponibilità per creare una squadra competitiva. Come già detto, il budget quest’anno è stato molto risicato. C’è anche da dire che non abbiamo ricevuto particolare sensibilità da parte della città e questo credo sia un problema che ha bisogno di essere visto anche a livello politico. Mentrel’amministrazione è impegnata a mettere su un nuovo palazzetto per lo sport, non si accorge che forse tra un po’ non ci sarà più alcuna squadra che potrà giocarci”. “Nella nostra squadra manca quella giocatrice in grado di trascinare tutte le più giovani, manca effettivamente una leader. In ogni caso non si possono cercare alibi e quindi siamo qui per trovare una soluzione” chiosa il presidente. LEGGI TUTTO

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    Marsala, dicembre da favola! Con il 3-1 su Aragona, chiude il mese da imbattuta

    Di Redazione Un’altalena di emozioni nella gara dei break e dei controbreak di ieri pomeriggio al PalaBellina di Marsala con protagoniste le compagini di Sigel Marsala e Seap Dalli Cardillo Aragona. Alla stessa stregua di ciò che il campo, giudice insindacabile, ha espresso nel primo atto del derby siculo giocato a Porto Empedocle, è la Sigel Marsala a bissare la vittoria. Eletta Mvp la centrale comasca del 2001 Sveva Parini, autrice di un personale score frutto di undici punti e tanta consistenza a muro. Parini che ha ritirato la palma di migliore in campo dalle mani del presidente Fipav Trapani, Filippo Occhipinti e messo in palio dallo sponsor Cantine Fina. Pesanti ai fini del risultato finale i contributi realizzativi di Okenwa, Pistolesi e Ristori Tomberli, trio questo finito in doppia cifra. La Sigel conclude, in virtù di questo successo, il mese di dicembre da imbattuta in gare ufficiali ed accresce il gap da tre a sei lunghezze dalla gloriosa Teodora Olimpia Ravenna, attualmente in ottava posizione. Starting-six:La Sigel Marsala non cambia nulla (unica indisponibile la centrale Giulietta Caserta per un leggero infortunio) rispetto alla gara esterna con vittoria a Sassuolo e presenta le seguenti diagonali al festante pubblico di casa: Okenwa/Scacchetti; Pistolesi/Ristori Tomberli; Parini/D’Este; libero la bergamasca Nicole Gamba.Risponde la Seap Dalli Cardillo con il sestetto-base inviato da Stefano Micoli: Stival e capitan Caracuta a formare la diagonale d’attacco palleggiatore/opposto; Zech e Dzakovic di banda; centri Cometti e Negri. Il libero è Federica Vittorio. La ​Cronaca:Il derby comincia con il primo punto a firma di Parini: 1-0. L’1-1 è di Dzakovic. Il timbro del nuovo vantaggio Marsala è nuovamente di Parini. Nuovamente squadre in pareggio sulla situazione di 3-3, quando l’attacco di Ristori Tomberli si infrange sulla rete. Per la prima volta in vantaggio nel parziale Aragona sul 7-8 grazie a un proficuo turno al servizio di Caracuta. Squadre che procedono “a braccetto” con la svolta che avviene a metà set. Sul 18-18 e a cambio palla avvenuto dentro Ferraro per andare al turno in battuta. Sul 20-18 dentro Patti per rilevare Scacchetti. Cambio che dura il breve volgere di uno scambio con Scacchetti regolarmente in campo ed Aragona che accorcia a -1. Rientra il libero Gamba per Ferraro. Una pipe vincente di Ristori Tomberli consente a Marsala di andare sul 21-19. Una difesa non trascendentale di Aragona fa volare al +3 la Sigel: 22-19. Aragona abilmente nel finale dell’atto ricuce lo strappo ben due volte: sul 22-22 e sul 24-24. Tutto rinviato ai vantaggi. Pistolesi e un ace di Okenwa consegnano a Marsala il set iniziale per 26-24. Aragona paga caro due battute inviate in out nel concitato finale. Il secondo parziale è di tipo interlocutorio con la Sigel Marsala che sciorina un grande gioco proveniente dalla regia di Chiara Scacchetti, palleggiatrice di Reggio Emilia brava a distribuire gli attacchi per tutte le “bocche di fuoco” della squadra. Doppio Pistolesi (suoi l’1-0 e il 3-0 della squadra) e Parini fanno in modo che Marsala inizi sotto i migliori auspici il secondo set. Dimezza lo svantaggio del 7-3 l’ex Sassuolo Bisegna. L’attaccante di Signa Pistolesi fa l’ace del 11-7, con Stefano Micoli costretto a rivedere qualcosa per mezze di un timeout. Sul 15-9 in campo va Stival tra le fila di Aragona. Sul 17-9 a nuovo ace di Okenwa, coach Micoli si rifugia in un time-out. Sul 20-9 dopo un altro punto in battuta di Okenwa, fanno ingresso in campo Ferraro per Scacchetti e capitan Panucci per Pistolesi tra le fila di Marsala al posto di Pistolesi. Qualche azione più avanti Panucci entra a referto compiendo il punto del 22-10. Opera anche un cambio Micoli in questa fase: dentro la centrale Negri. Fast di D’Este del 23-12. Marsala compie anche il ventiquattresimo punto e si troverà a dover gestire dodici palle-set. La Seap Dalli Cardillo riesce ad annullarne due e la chiude un muro composto di Ferraro che tocca con le dita nel campo avversario e fissando il definitivo 25-14. Il terzo set emette i primi battiti con Marsala subito avanti 1-0 con la pipe di Ristori Tomberli. Negri riprende subito la Sigel 1-1. Più in là Parini pareggerà sul 3-3. Errore al servizio di Parini: 3-4. Marsala insegue sul 4-6 dopo l’errore in attacco delle agrigentine. Ma l’allungo è di Aragona con Stival e Dzakovic autrici dei punti in questa fase. Sotto 5-9 Marsala si appella al timeout del suo coach Bracci. Al rientro alle velleità punto da posto quattro di Pistolesi: 6-9. Pistolesi concede le repliche poco più avanti con il timbro dell’8-11. Marsala cresce ed Aragona, dopo il punto del 10-11 di Okenwa, si affida al primo timeout discrezionale. Al rientro in campo, Pistolesi dà il pareggio al sestetto di casa: 11-11. La squadra capitanata da Valeria Caracuta fa rispettare un piccolo controbreak di due punti con Negri incaricata del servizio: 11-13. Okenwa spezza con un mani-fuori la buona continuità di gioco ospite: 12-13. Parini porta in pareggio i conti con un ace che vale il 14-14. Pistolesi attacca sull’out: 14-15. Entra Ruffa nelle fila ospiti per andare al servizio. Okenwa replica subito sul 15-15. Aragona scappa sul nuovo +2: 15-17. Marsala firma un break che la riporta al -1 con i punti di D’Este dal centro, attacco fuori di Dzakovic e la diagonale vincente di Pistolesi: 18-19. Marsala trova il meritato pari: 19-19, ma a cambio palla riconquistato Ferraro nell’azione seguente compie l’errore dai nove metri: 19-20. Si consuma il colpo di coda di Marsala che va a condurre con i centri di Pistolesi e Okenwa per il 22-21. Qui Micoli, coach ospite, chiama a sè il proprio sestetto per il secondo ed ultimo timeout a sua disposizione. Aragona è sul pezzo e ha inizio un testa a testa senza esclusioni di colpi. Marsala compie un errore e rimette in corsa Aragona che torna avanti nel punteggio con un attacco a buon fine, a seguito di una fenomenale difesa del libero catanese Vittorio: 22-23. Nell’azione viene chiamata palla contesa per un piccolo problema alla centrale Cometti e il duo Mazzarà/Adamo fermano il gioco. Si rigioca l’azione e Ristori Tomberli con una schiacciata ridà il pareggio: 23-23. Dzakovic compie il punto del 23-24. Il tecnico di Marsala Bracci ci vuole pensare sù e chiede di fermare il gioco. Viene giocato lo scambio  con il servizio di Zech, ma ancora Ristori Tomberli è dominante nella fase calda del set: 24-24. Da qui in avanti il punteggio farà come un’altalena. Pistolesi sbaglia l’attacco in pipe: 24-25. Viene chiamata dentro Negri che manda out il proprio servizio: 25-25. Il muro della Sigel invia fuori un attacco di Dzakovic: 25-26. Pistolesi ripara all’errore precedente e tiene a galla Marsala: 26-26. Va di nuovo avanti Aragona: 27-26. Trova un punto in diagonale stretta Pistolesi: 27-27. Parini firma con un primo tempo ben assistita da Scacchetti il 28-27. Aragona replica con Stival: 28-28. Pistolesi porta Marsala sul 29-28 con un attacco potente. Stival pareggia sul 29-29. Un fallo fischiato per una palla ravvisata accompagnata alla regista Scacchetti e l’ace discusso di Stival portano in partita la Seap Dalli Cardillo che si appropria del set intermedio per 29-31. Giusta la chiamata del 1°arbitro Antonio Mazzarà sul punto decisivo con la palla servita da Stival che tocca un pezzetto di linea. Vibranti le proteste del capitan in campo Chiara Scacchetti, di coach Bracci e specie del libero Gamba che si procura un cartellino rosso prima dell’avvio di quarto set. Nel quarto Zech è schierata in formazione dal primo scambio, così come Cometti. Il primo punto è di Aragona a seguito del rosso estratto a Gamba: 0-1. La Sigel comincia il quarto ed ultimo gioco con lo stampo di Okenwa: 1-0. Pistolesi trova un fortunato punto in bagher per il 2-1. Da un errore di Zech Marsala va sopra nel punteggio: 4-3. Il 5-3 arriva su punto di Ristori Tomberli che nasce dopo una difesa fatta con il piede della stessa attaccante di Campi Bisenzio. Il 6-3 giunge con l’errore di Caracuta. Stessa situazione di +3 Marsala sul 9-6. Più avanti Negri accorcia le distanze con un grande muro del 10-8. Stessa situazione di +2 sul punto di Ristori Tomberli del 13-11. Con Parini incaricata del servizio arrivano i punti di Okenwa in block-out del 14-11 e a seguito dell’errore in fase di costruzione di Aragona del 15-11. D’Este e Ristori Tomberli, autrici rispettivamente dei punti del 16-13 e del 17-13 lanciano la fuga delle lilybetane. A nuovo centro di Marsala, quello del 18-13, coach Micoli chiama un timeout. Ristori Tomberli compie il punto del 19-13 e nuovamente Zonta impiegata al posto di Stival. Okenwa firma il 21-13 e per Aragona la reazione risiede due volte inn Dzakovic con il quindicesimo e sedicesimo punto delle agrigentine: 21-16. Si verifica il timeout di coach Bracci. Rientrano in campo le squadre e D’Este e Pistolesi compiono i punti del 22-16 e del 23-16 con il fondamentale del muro. Attacco vincente di Dzakovic del 23-17, ma conseguente errore al servizio della montenegrina: 24-17. Qualche azione più avanti punto di Zonta: 24-19. Il set e la partita la chiude Aurora Pistolesi con la diagonale del 25-19.Come sempre han fatto seguito le immancabili foto postvittoria con squadra, staff tecnico, mise dirigenziale, collaboratori e atlete piccine del settore giovanile Tabellino. Sigel Marsala-Seap Dalli Cardillo Aragona: 3-1 [26/24; 25/14; 29/31 25/19]Sigel Marsala: Scacchetti 3, Pistolesi 25, Parini 11, Okenwa 24, Ristori Tomberli 14, D’Este 7, Gamba (L), Ferraro 1, Panucci 1, Patti. Non entrate: Caserta. Coach: Marco Bracci. Ass. Lucio TomasellaSeap Dalli Cardillo Aragona: Dzakovic 21, Negri 4, Stival 24, Zech 6, Cometti 6, Caracuta 1, Vittorio (L), Zonta 1, Bisegna 1, Ruffa. Non entrate: Casarotti. Coach: Stefano Micoli; vicecoach: Danilo TurchiArbitri: Antonio Mazzara’ e Giorgia Adamo (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Assitec Sant’Elia torna al successo contro Altino e scavalca Aragona

    Di Redazione Torna alla vittoria in campionato l’Assitec Volleyball Sant’Elia: lo fa per 3-1 contro la Tenaglia Altino Volley sul taraflex amico del PalaIaquaniello. Grazie ai tre punti conquistati, la squadra della presidente Silvia Parente sale a 9 punti nella classifica del Girone A e conquista il nono posto superando di una lunghezza la Seap Dalli Cardillo Aragona. La cronaca: Coach Emiliano Giandomenico, vista l’indisponibilità di Muzi e Lotti, schiera Saccani-Vanni, la nuova arrivata Cecchi in diagonale con Montechiarini, Fiore-Costagli, libero Lorenzini. Coach Luca D’Amico manda in campo la diagonale D’Arcangelo-Kavalenka, al centro Spicocchi e Zinconi, bande Lestini e Meniconi con Mastrilli libero. Parte forte nel primo set l’Assitec, che grazie anche a qualche errore di troppo di Altino si ritrova sul 11-4. D’Amico mette dentro Ollino al posto di Meniconi, ma il cambio non sortisce gli effetti sperati; Sant’Elia non molla la presa, massimo vantaggio 16-8. Time out per Altino. Le gazzelle continuano a macinare gioco e grazie a Montechiarini e Saccani portano il parziale sul 20-10, per poi gestire e chiudere il primo parziale 25-16. Nel secondo set le squadre procedono appaiate fino al 4-4. Poi Altino mette la freccia e piazza un parziale di 1-4 che costringe il tecnico dell’Assitec, Giandomenico, al time out sul 5-9. L’Altino cresce in difesa e non perdona in attacco si porta sul 5-11, e il tecnico di Sant’Elia chiama un altro discrezionale. La squadra ospite non molla, però, e produce il massimo vantaggio 9-16. Tornate sul taraflex del PalaIaquaniello le gazzelle impongono un parziale di 9-1 ad Altino, andando in vantaggio per 18-17 e costringendo la squadra abbruzzese al time out. Le ragazze di coach D’Amico però risalgono in cattedra e riescono a portare a casa il set 23-25. L’Assitec parte meglio nel terzo set, va vanti prima 7-3, poi 13-7. Sull’ultimo parziale le ospiti chiamano il discrezionale. Tornate sul campo le due squadre lottano, con Sant’Elia a fare da lepre e Altino a rincorrere. Fiore mette a terra la palla del 19-15 per le padrone di casa. Poi due volte Costagli, Cecchi e un errore di Kavalenka portano le squadre sul 23-16. Le ragazze di Giandomenico gestiscono e Vanni chiude il set 25-18 per le padrone di casa. Nel quarto set inizio equilibratissimo fino al 10-10. Poi parziale di 6-1 per le gazzelle care alla presidente Silvia Parente e sul 16-11 D’Amico chiede il discrezionale. La musica non cambia, Costagli è inarrestabile e l’Assitec produce il massimo vantaggio del set 20-13. Altino si riporta sotto ma tre muri consecutivi di Montechiarini chiudono il match 25-20. “Come sempre, abbiamo fatto cose molto buone alternate da tanti errori su molti fondamentali, quando fai 10 errori su ogni set è difficile vincere – ha spiegato Luca D’Amico –. Ci sono stati comunque dei miglioramenti, il gioco è cresciuto e si vede, ma evidentemente ancora non basta“. “Sono molto contento per le ragazze – ha detto il coach dell’Assitec, Emiliano Giandomenico – perché è stato un lungo periodo difficile con assenze importanti, e non ci siamo potuti preparare bene neanche per la partita di oggi. C’era molta tensione, ma la squadra è stata lucida, con Vanni opposto Fiore fuori ruolo. La reazione è stata molto importante. Le assenze di Lotti e Muzzi erano già molto pesanti, poi avevamo anche Tellaroli non al meglio e che abbiamo messo in campo nonostante uno stiramento di primo grado, ed è stata fondamentale per darci respiro. Una distribuzione buona, Saccani molto bene, da parte di tutte la voglia di lottare su ogni palla. Scavalcare Aragona è molto importante e ora abbiamo 2 settimane per lavorare in vista della prossima partita“. Assitec Volleyball Sant’Elia-Tenaglia Altino Volley 3-1 (25-16, 23-25, 25-18, 25-20)Assitec Volleyball Sant’Elia: Saccani 5, Costagli 20, Cecchi 1, Vanni 11, Fiore 13, Montechiarini 13, Lorenzini (L), Tellaroli 1, Nenni. Non entrate: Muzi. All. Giandomenico. Tenaglia Altino Volley: Meniconi, Zingoni 7, Kavalenka 15, Lestini 11, Spicocchi 6, Di Arcangelo 2, Mastrilli (L), Ollino 8, Comotti, Natalizia. Non entrate: Olleia, Papa. All. Damico. Arbitri: Capolongo, D’Argenio. Note: Durata set: 21′, 30′, 24′, 27′; Tot: 102′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Cda Talmassons ferma al tie break la rimonta di Martignacco

    Di Redazione Davanti ai quasi 500 spettatori di Cividale la Cda Talmassons si aggiudica anche il sentitissimo derby di ritorno contro la Itas Ceccarelli Group Martignacco e aggancia provvisoriamente la vetta della classifica. Per la Libertas è la sesta sconfitta consecutiva, ma anche un punto d’oro, soprattutto perché la squadra del presidente Fulvio Bulfoni sfiora una clamorosa rimonta dallo 0-2 prima di arrendersi al tie break. Top scorer dell’incontro Obossa con 16 e Grigolo con 15 punti. CDA che presenta in regia Marchi al posto dell’acciaccata Nicolini, Obossa opposta, Conceicao e Grigolo in banda, Bovo e Cogliandro al centro con Maggipinto libero. Coach Gazzotti sceglie Carraro in regia, Rossetto opposta, capitan Pascucci e Milana in banda, Modestino e Mazzoleni al centro, Tellone libero. Inizio di gara con una Talmassons molto decisa che si porta sul 3-0, con Grigolo in evidenza. Martignacco reagisce e si val sul 6-6. Ospiti che non si fermano, 6-9. Talmassons si fa innervosire a da qualche decisione arbitrale e va sotto 13-17. Un buon turno al servizio di Cogliandro riporta la CDA a ridosso di Martignacco (17-18) e arriva il primo time out per le ospiti. Un muro di Bovo e un attacco di Obossa segnano il sorpasso di Talmassons, 20-19. Sotto 20-21 è Barbieri a chiamare il primo time out. Magia di Grigolo, 21-21. Finale di set con Obossa e Conceicao che non perdonano, il set si chiude per la CDA sul 25-22. Il secondo set si apre con una Marchi efficace al servizio: 2-0 per Talmassons. Ora la gara cresce di tono dal punto di vista agonistico, 4-4. Obossa con un muro e un ace segna il 6-5 per la CDA. Due errori di Talmassons, break per Martignacco 10-8. Un attacco e un muro di Grigolo 10-10. Sotto 11-10 le ospiti chiamano il primo time out. Ancora un ottimo turno al servizio per Marchi con Bovo che domina a muro, 17-12. Avanti 20-15, entra Pagotto per Obossa. Dopo un delizioso pallonetto di Grigolo, sotto 22-18 le ospiti chiamano il secondo time out. Sul 22-19 rientra Obossa. Errore CDA, 22-20 e primo timeout per Barbieri. Difficoltà in ricezione per Talmassons che va sotto 23-22 e secondo time out per la CDA. Ancora Marchi decisiva in battuta con Grigolo che chiude il set sul 25-23. Il quarto set inizia con uno scambio spettacolare chiuso da un muro di Bovo. Martignacco per niente rassegnato si fa sentire a muro e in difesa e va avanti per 2-7. Barbieri chiama il primo time out. CDA in confusione, 4-11 per le ospiti. Entra Pagotto per Grigolo. Sotto 6-16, secondo time out per Talmassons. Entra Cantamessa per Bovo. Sotto 13-22 rientra Grigolo ed entra Ponte per Conceicao. Il set si chiude a favore di Martignacco sul punteggio di 14-25. Inizio di quarto set equilibrato, poi sotto 4-6 entra Nicolini per Marchi. Scambio spettacolare chiuso da Obossa, ma Martignacco resta sempre avanti 8-10. Ospiti che si esaltano anche in difesa, 13-17 e primo time out per Barbieri. Talmassons recupera 15-17 e arriva il primo time out per le ospiti. Un muro Martignacco, 17-20 e secondo time out per la CDA. Sul 19-21 entra Pagotto per Obossa e si presenta con un ace: 20-21. Sul 20-22 rientra Obossa. Finale ad alta tensione con Martignacco che si aggiudica il set per 23-25. Tie break che inizia in perfetto equilibrio, 5-5, dove pesano però tre errori della CDA. Due muri di Talmassons segnano un break per le ragazze di Barbieri e time out per le ospiti. Altro muro di Nicolini e si va al cambio di campo sull’8-5. Un muro di Bovo e uno di Nicolini, si va al 12-8 ed è il secondo time out per Martignacco. Ancora Bovo a muro, 13-8. Il match si chiude su un errore dell’Itas Ceccarelli Group, 15-9. Cda Talmassons-Itas Ceccarelli Group Martignacco 3-2 (25-22, 25-23, 14-25, 23-25, 15-9) Cda Talmassons: Cogliandro 6, Marchi, Grigolo 15, Bovo 11, Obossa 16, Silva Conceicao 13, Maggipinto (L), Pagotto 3, Nicolini 2, Ponte, Cantamessa. Non entrate: Dalla Rosa. All. Barbieri. Itas Ceccarelli Group Martignacco: Carraro 1, Pascucci 3, Modestino 12, Rossetto 20, Milana 18, Mazzoleni 9, Tellone (L), Cortella 8, Eckl 1, Barbagallo, Zorzetto, Ghibaudo. All. Gazzotti. Note: Durata set: 27′, 31′, 24′, 29′, 15′; Tot: 126′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Macerata doma una coriacea Sassuolo e sale al comando

    Di Redazione Nel giorno di Santo Stefano la CBF Balducci HR Macerata si regala altri 3 punti battendo la Green Warriors Sassuolo per 3-1, riuscendo a cavare fuori il meglio da una partita non priva di momenti complicati. La cronaca:Coppia di banda Martinelli-Cosi per la CBF Balducci, con Fiesoli e Michieletto in banda, Ricci e Stroppa nella diagonale, Bresciani libero. Sassuolo inizia con Rasinska in diagonale con Balboni, Gardini e Moneta schiacciatrici, Busolini e Civitico centrali, Rolando libero. Primo set tutto di marca maceratese: la formazione di casa parte bene grazie alla battuta che mette in difficoltà la ricezione ospite cercando spesso Moneta e Gardini. I primi due turni al servizio portano altrettanti ace per Ricci e Fiesoli, mentre Stroppa comincia a far male in attacco. Dopo pochi minuti è già 12-2 e la CBF Balducci ha buon gioco nel condurre il parziale, anche in virtù di qualche errore di Sassuolo (9 errori punto nel primo set). Stroppa dalla seconda linea trova il 24-16 e, al secondo set ball, trova il mano out su Civitico per il 25-17. Reazione rabbiosa di Sassuolo nel secondo set, con 5 punti messi a segno da Gardini e Busolini, ma Macerata ricuce subito dal 2-7 all’8-7 con un break importante al turno al servizio di Cosi (che firma anche un ace), grazie agli attacchi di Stroppa e ai muri di Martinelli e Michieletto. Bresciani e compagne concedono solo il 27% agli attacchi ospiti, nonostante Gardini faccia salire i giri del motore mentre la pressione di Macerata in battuta comincia a diminuire. La CBF Balducci raggiunge il massimo vantaggio sul 17-14, Sassuolo dal canto suo si mantiene in scia e riacciuffa la parità sul 19-19 (ace di Civitico) ma non riesce mai a superare le padrone di casa che trovano un uno-due con Fiesoli e Stroppa che porta al 24-21. Busolini annulla la prima palla set ma Gardini in pipe manda out per il 25-22 finale. Il coach di Sassuolo Maurizio Venco inizia il terzo set con Cantaluppi (subentrata in entrambi i set precedenti) al posto di Rasinska, con Zojzi pronta ad entrare nel cambio di under. Le forze fresche iniziano a far ballare un po’ la difesa di Macerata. La nuova entrata aumenta la pressione sulla seconda linea della CBF Balducci permettendo a Gardini di ergersi a protagonista del parziale. Un primo allungo sul 9-12 scava un piccolo solco che Macerata non riesce più a colmare (anche per le difficoltà a sfruttare il cambio palla). Moneta e Busolini trovano i punti break che portano al 18-23, Balboni trova un grande punto di seconda e Gardini firma il nono punto personale nel parziale con la pipe del 20-25. Nel quarto set cambio in regia per Macerata con Peretti per Ricci ma quando Sassuolo allunga sul 7-11 sembra di assistere ad un deja vu della gara di andata (quando la Green Warriors rimontò da 0-2 a 2-2). Sul 10-14 Michieletto trova un attacco dalla seconda linea, ci sono 3 punti da recuperare, ma la carica è stata suonata per la CBF Balducci che ritorna a fare gioco. Il resto lo fa lo strepitoso parziale di Martinelli (MVP) che, a muro e in attacco, trascina le compagne al 16-15. Ci si mette anche Fiesoli a stampare la fast di Busolini ed è 19-16. Gardini prova a prendersi Sassuolo sulle spalle, ma è sempre Martinelli a chiuderla con due schiacciate su due ricezioni della Green Warriors sul turno alla battuta di Stroppa. “Sicuramente una grande prova di maturità – ha dichiarato coach Luca Paniconi –. Sono molto soddisfatto di quello che la squadra ha messo in mostra. In settimana non abbiamo potuto allenarci nel migliore dei modi ma mi è piaciuta la determinazione messa in campo per superare i momenti difficili, ritrovando nella seconda metà del quarto set la qualità di gioco messa in campo nel primo“. “Ci è mancata la lucidità nei momenti caldi – ha commentato il tecnico di Sassuolo Maurizio Venco – nel primo set abbiamo patito un approccio un po’ complicato, che in trasferta ci può stare. Nel secondo abbiamo gestito abbastanza bene, nel senso che nei momenti caldi avevamo in mano il pallone per fare punto ma siamo stati poco lucidi. Purtroppo abbiamo dovuto ripartire da zero, eravamo un orologio svizzero fino all’infortunio del nostro capitano, che ha fatto saltare tutti gli equilibri. Ora abbiamo Moneta che è un ottimo elemento ma ovviamente dobbiamo inserirla nei meccanismi di gioco. Anche come opposta abbiamo un volto nuovo, quindi dobbiamo un po’ conoscerci, questo anche fa sì che sia mancata la lucidità in certe situazioni“. CBF Balducci HR Macerata-Green Warriors Sassuolo 3-1 (25-17, 25-22, 20-25, 25-20)CBF Balducci HR Macerata: Bresciani (L), Martinelli 10, Cosi 5, Michieletto 17, Gasparroni, Ghezzi 1, Ricci 1, Stroppa 22, Peretti, Pizzolato ne, Fiesoli 11, Malik ne. All. Paniconi.Green Warriors Sassuolo: Mammini ne, Colli (L) ne, Zojzi 2, Balboni 2, Gardini 28, Cantaluppi, Moneta 9, Busolini 13, Rasinska, Rolando (L), Stanev ne, Civitico 13, Cesari Semprini. All. Venco.Arbitri: Feriozzi, Polenta.Note: Durata set: 22′, 27′, 25′, 27′. CBF Balducci 9 errori in battuta, 4 aces, 63% ricezione positiva (28% perfetta), 32% in attacco, 13 muri vincenti; Green Warriors 17 errori in battuta, 4 aces, 46% ricezione positiva (24% perfetta), 33% in attacco, 5 muri vincenti. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Omag-MT al PalaMarignano per il derby con l’Olimpia a Santo Stefano

    Di Redazione Al PalaMarignano andrà in scena il derby romagnolo tra la Omag-Mt e l’Olimpia Teodora Ravenna. Domenica 26 dicembre alle ore 17.00 le zie della Omag-MT saranno di scena al PalaMarignano per contendersi con l’Olimpia Teodora Ravenna l’ambitissimo titolo di “Regine della Romagna” in quello che è ormai da diversi anni un derby che per intensità, agonismo e senso di appartenenza va oltre la classifica. Le biancazzurre arrivano da una grande prestazione corale in Coppa Italia dove sono state capaci di travolgere Sassuolo in tre set (il terzo addirittura 25-6!) e quindi volano sulle ali dell’entusiasmo con l’obiettivo di tornare in vetta alla classifica, al momento presidiata dalla Millenium Brescia (che gode del vantaggio di una partita in più rispetto alle marignanesi). L’Olimpia Teodora Ravenna, invece, dopo la sconfitta subita domenica scorsa in campionato contro Macerata, scenderà sul taraflex di San Giovanni in Marignano con l’obiettivo di raggiungere le zone calde della classifica per garantirsi un posto ai play-off. I precedenti ufficiali negli ultimi 5 anni hanno visto scontrarsi le due formazioni in 7 incontri (a causa del covid sarebbero stati almeno 8), con un bilancio che arride alla Consolini per 5 vittorie contro le 2 di Ravenna (nella stagione 2017/2018 e nella partita d’andata dello scorso campionato). L’ultimo in ordine cronologico risale al 17 ottobre dove le ragazze di coach Barbolini si sono imposte 3 a 1 al Pala Costa. Sara Ceron:“Fiducia nelle nostre capacità e in quello che abbiamo fatto vedere fino ad ora. Siamo una squadra che quando riesce a giocare con la testa libera e ad esprimere il suo gioco dà fastidio a chiunque.Credo che la determinazione che abbiamo messo fino ad oggi sia l’antidoto migliore per affrontare Ravenna (così come qualsiasi squadra) sempre e solo ricordandosi di divertirsi” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Derby di Romagna a Santo Stefano tra Omag-MT e Olimpia Teodora

    Di Redazione Domenica 26 dicembre alle ore 17.00 le zie della Omag-MT saranno di scena al PalaMarignano per contendersi con l’Olimpia Teodora Ravenna l’ambitissimo titolo di “Regine della Romagna” in quello che è ormai da diversi anni un derby che per intensità, agonismo e senso di appartenenza va oltre la classifica. Le biancazzurre arrivano da una grande prestazione corale in Coppa Italia dove sono state capaci di travolgere Sassuolo in tre set (il terzo addirittura 25-6!) e quindi volano sulle ali dell’entusiasmo con l’obiettivo di tornare in vetta alla classifica, al momento presidiata dalla Millenium Brescia (che gode del vantaggio di una partita in più rispetto alle marignanesi). L’Olimpia Teodora Ravenna, invece, dopo la sconfitta subita domenica scorsa in campionato contro Macerata, scenderà sul taraflex di San Giovanni in Marignano con l’obiettivo di raggiungere le zone calde della classifica per garantirsi un posto ai play-off. I precedenti ufficiali negli ultimi 5 anni hanno visto scontrarsi le due formazioni in 7 incontri (a causa del covid sarebbero stati almeno 8), con un bilancio che arride alla Consolini per 5 vittorie contro le 2 di Ravenna (nella stagione 2017/2018 e nella partita d’andata dello scorso campionato). L’ultimo in ordine cronologico risale al 17 ottobre dove le ragazze di coach Barbolini si sono imposte 3 a 1 al Pala Costa. Le parole della centrale Sara Ceron in occasione della prossima partita: “Cosa servirà contro Ravenna? Fiducia nelle nostre capacità e in quello che abbiamo fatto vedere fino ad ora. Siamo una squadra che quando riesce a giocare con la testa libera e ad esprimere il suo gioco dà fastidio a chiunque. Credo che la determinazione che abbiamo messo fino ad oggi sia l’antidoto migliore per affrontare Ravenna (così come qualsiasi squadra) sempre e solo ricordandosi di divertirsi” (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Scognamillo: “Giocare al Pala Lottomatica sarebbe un sogno!”. Barbieri: “Grande emozione tornare a Montichiari”

    Di Redazione L’ottima prestazione di squadra ha portato ad un successo storico per la Banca Valsabbina, che, al termine di una partita al cardiopalma, riesce ad avere la meglio al tie break e a conquistare il pass per la semifinale di Coppa Italia. Serena Scognamillo, MVP della gara: “La nostra è una squadra che non molla e oggi lo abbiamo dimostrato. Ci siamo perse ogni tanto, altre invece ci capita di fare delle cose bellissime e su questo sappiamo di dover lavorare. Oggi abbiamo espresso un bel gioco contro una squadra molto forte. Siamo in semifinale di Coppa e questo era il nostro obiettivo”. Continua “La nostra forza è sicuramente il gruppo. La mancanza di Alice (Tanase) si è sicuramente sentita, è una cosa che inizialmente ci ha molto destabilizzato ma ci ha anche molto unite. Anche Anna (Caneva) ci è mancata molto questa settimana e siamo contentissime di averle di nuovo in palestra con noi questa settimana. E’ stato bellissimo vederle fuori a tifare per noi e gioire con noi”. “Per me, da romana, giocare al Pala Lottomatica sarebbe davvero un sogno! Andiamo avanti pensando una partita alla volta e allenandoci come sempre” conclude il libero. Coach Barbieri (Talmassons): “E’ stata una partita molto emozionante a livello emotivo. Ringrazio tutti i tifosi che sono venuti. Per quanto riguarda l’aspetto tecnico abbiamo fatto molta fatica soprattutto contro Bianchini. Soprattutto nei momenti decisivi non ci ha mai concesso nulla. La differenza è che noi a loro qualcosa abbiamo concesso. Stiamo lavorando per essere un po’ più ordinati. Così potremo essere davvero al top“. “Siamo molto contenti di come sta andando la stagione e del percorso fatto fin qui. Oggi c’è un po’ di dispiacere per questo risultato ma il campionato sta andando molto bene e stiamo crescendo. Abbiamo migliorato le percentuali quindi siamo lì. Il nostro obiettivo è cercare di raggiungere i play off” continua. Una grande emozione per lui tornare a Montichiari, dove ha allenato dal 2013 al 2017: “Qui ho vinto il mio terzo campionato di A2 ed è stato un po’ una consacrazione. Sono stato molto bene qua, ho fatto quattro anni meravigliosi con l’A1 perciò mi fa sempre piacere e spero che ritornino in A1. e tra qualche anno speriamo che anche il Friuli ci possa arrivare con una squadra”. LEGGI TUTTO