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    La Futura travolge Macerata tra le mura amiche di Busto Arsizio

    Di Redazione 3-0 per la Futura Volley Giovani Busto Arsizio ai danni della CBF Balducci HR Macerata, al termine di una prova che ha visto la formazione di casa vincere di prepotenza anche un secondo set che sembrava saldamente nelle mani delle ragazze di coach Luca Paniconi. Matteo Lucchini fa partire Busto con Demichelis e Bici in diagonale, Biganzoli ed Angelina in banda, Sartori e Lualdi centrali, Garzonio libero. In casa CBF Balducci Paniconi riparte da Ghezzi schiacciatrice insieme a Fiesoli, attorno alla diagonale Ricci-Malik, con la coppia di centrali Pizzolato-Martinelli ed il libero Bresciani. Busto cerca di partire subito forte, Macerata risponde presente ma sono gli attacchi di Angelina che portano subito la situazione sull’8-4. La CBF Balducci riprende ritmo e si mantiene in scia delle avversarie, ma le cose si complicano quando gli attacchi di Bici portano ad un’altra accelerazione delle padrone di casa che portano il parziale al 20-14. Malik cerca di suonare la carica ma subito Lualdi trova il cambio palla e due aces della stessa Bici inducono Paniconi a chiamare il secondo time out. Non basta perché i colpi di Angelina chiudono il set sul 25-15. Reazione maceratese che non si fa attendere nel secondo set: attacchi di Fiesoli e Malik, ace di Ricci. Gli attacchi di Ghezzi e dell’opposta israeliana portano Macerata avanti sul +5. Busto non riesce a sfruttare il cambio palla e la CBF Balducci trova un altro allungo: l’attacco di Malik porta al servizio Fiesoli che trova un ace prima che Ghezzi sbarri la strada a Bici a muro. È 10-18. Bici e Lualdi portano a casa i primi tentativi di riaprire il set e Paniconi chiama time out. La CBF Balducci tiene il ritmo fino al 17-23. Un punto di Bici porta al servizio Biganzoli, il cui turno in battuta si rivelerà mortifero per le ospiti: due aces, in mezzo gli attacchi di Angelina e soprattutto di Bici. 8 punti consecutivi che ribaltano il set come un guanto per un 25-23 ai limiti dell’incredibile. Macerata cerca di reagire subito anche nel terzo set: due muri di Malik e Martinelli e Fiesoli attacca per lo 0-3 iniziale. Immediata reazione bustocca nei turni al servizio di Sartori (2 aces) e Bici, Biganzoli attacca e Angelina mura su Malik per l’11-5. Paniconi fa rifiatare la sua diagonale gettando nella mischia Peretti e Stroppa che va subito a punto. Bresciani guida una difesa maceratese che concede solo il 29% all’attacco avversario nel parziale, mentre i muri di Ghezzi e Pizzolato assottigliano il margine all’11-10. Lucchini allora si gioca la carta Casillo per Lualdi ed il turno al servizio della nuova entrata spacca il set: ace e muro di Sartori che si ripete anche poco dpop in primo tempo per il 19-12. Rientrano Ricci e Malik, che nel suo turno al servizio mette in difficoltà Busto che vede assottigliarsi il margine. Sul 23-17, infatti, un attacco di Ghezzi, un errore di Bici e un muro di Pizzolato dimezzano il gap. Ancora Malik tiene vive le speranze di Macerata (23-21) ma un suo errore in battuta consegna il primo match ball a Busto prima della doppia di Ricci che chiude il match. Alessia Fiesoli (schiacciatrice Macerata): “Il secondo set pesa incredibilmente, brava Busto a difendere e contrattaccare bene. Eravamo partite bene facendo un bel gioco, adesso stiamo rosicando perché dovevamo sfruttare quel vantaggio; nulla è compromesso perché ci sono tante altre partite importanti, ma strappare punti qui sarebbe stato importante”. Luca Paniconi (coach Macerata): “Sappiamo che nel volley queste cose succedono spesso, purtroppo due situazioni ci hanno sfavorito nel secondo set; ciò che succede in settimana conta tantissimo, è una stagione molto particolare in cui dobbiamo cercare di fare sempre il massimo”. Federica Biganzoli (schiacciatrice Busto Arsizio): “E’ andata molto bene, purtroppo in stagione abbiamo avuto degli alti e bassi ma quando tutto funziona non ci ferma nessuno; oggi abbiamo dimostrato di essere in grado di reagire anche in momenti di difficoltà. Senza dubbio abbiamo dei ‘bomber’ importanti in attacco ma la squadra è completa e impegnativa da contenere per gli avversari; se viaggiamo così possiamo dare molto fastidio”. Matteo Lucchini (coach Busto Arsizio): “E’ stata una partita intensa come ci aspettavamo, Macerata è molto ostica anche in trasferta; abbiamo giocato un primo set quasi perfetto tentennando nella parte centrale del secondo, siamo stati bravi a crederci e poi avere una giocatrice come Biganzoli in un turno al servizio decisivo è molto importante. La correlazione muro-difesa ha poi spaccato la partita, abbiamo messo a frutto il lavoro in palestra e ora inizia il bello”. FUTURA VOLLEY GIOVANI BUSTO ARSIZIO-CBF BALDUCCI HR MACERATA 3-0 (25-15, 25-23, 25-21) FUTURA VOLLEY GIOVANI BUSTO ARSIZIO: Bici 22, Bassi, Angelina 16, Badini ne, Morandi ne, Lualdi 5, Demichelis, Sartori 7, Landucci ne, Biganzoli 6, Sormani, Casillo 1, Milani (L) ne, Garzonio (L). All. Lucchini. CBF BALDUCCI HR MACERATA: Bresciani (L), Martinelli 5, Michieletto ne, Gasparroni, Ghezzi 7, Ricci 2, Stroppa 3, Peretti, Pizzolato 4, Fiesoli 8, Malik 15. All. Paniconi. ARBITRI: Marigliano-Pristerà (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Brescia deve giocare cinque set prima di avere la meglio sulla Omag-MT

    Di Redazione Nello scontro diretto al vertice del girone A, le Leonesse bresciane riescono nell’intento di replicare allo smacco subito all’andata, andando a vincere di carattere contro la Omag-MT, dopo una partita al cardiopalma. In netto vantaggio per 0-2, Bianchini e compagne subiscono la rimonta fino al 2-2. La reazione nel tie-break finale, però, è da campionesse e permette di aggiungere 2 punti preziosissimi alla classifica, che vede le giallonere riprendersi la prima posizione. Barbolini sceglie Turco-Bolzonetti, Mazzon-Consoli, Coulibaly-Brina, con Bonvicini libero in partenza; mentre Beltrami opta per Morello-Bianchini, Ciarrocchi-Fondriest, Cvetnic-Piva e Scognamillo libero. Partita equilibrata come da aspettative fino al 9, quando Brescia viene fuori con una Piva sopra le righe. I suoi attacchi portano al 10-14 ed al primo time-out del match, con l’inerzia tutta dalla parte delle Leonesse. Cvetnic guida bene e non sbaglia strada (12-20), poi Bianchini, da buona capitana, conduce le sue al taglio del traguardo: 16-25. Senza cambio di campo, la Millenium parte aggressiva anche nel secondo parziale. Piva insacca il 2-5, ma la Omag risponde prontamente. Mazzon pareggia in fast sul 6, ma Bianchini firma il nuovo allungo (8-11) e il servizio vincente del 9-14 con conseguente tempo chiesto da Marignano. Il muro di Mazzon ricuce al 12-16, con Turco che imita la compagna poco dopo: 16-18. Le bresciane, però, non vogliono sembrare da meno nel fondamentale. Piva pone il veto sul 18-23, con la stessa che porterà con sé anche il 20-25 conclusivo. Barbolini tenta la carta Aluigi dall’inizio, mentre Beltrami conferma per la seconda volta il 6+1 iniziale. La scelta sembra premiare le marignanesi. Una tripletta di Bolzonetti costringe Beltrami a fermare il tempo sul 4-1, con i 30” che funzionano. Piva mura ed “Aceminator” Bianchini colpisce: 4-5. Un break di 4-0 regala il 9-6 alle padrone di casa, con il primo tempo di Mazzon che allunga poco dopo: 12-8 e tempo Valsabbina. Cvetnic colpisce doppiamente dai 9 metri ed accorcia al solo punticino la distanza (15-14), poi l’Omag riprende la corsa interrotta. Bolzonetti, autrice di 8 punti nel set, riporta il +3 sul 19-16, ripetendosi poco dopo e riaprendo il match col colpo del 25-22. Sull’onda del set conquistato, Marignano comincia sprintando anche nel terzo periodo. Coulibaly firma il 4-0 iniziale, poi Bolzonetti replica e manda Beltrami al doppio time-out nel giro di pochi minuti: 7-2. Lo stesso allenatore veneto prova a cambiare le carte in tavola facendo ruotare il roster, ma la situazione non migliora. Brina porta il 19-10 sul tabellone, poi Sironi tenta la reazione murando sul 22-17. Cvetnic ruggisce fino al 22-19, ma non basta. Consoli chiude e porta tutto al tie-break: 25-21. Le Leonesse si ritrovano e strappano il break con Bianchini sul 3-5, poi Ciarrocchi pone l’autografo sul servizio vincente del 4-7. Coulibaly non ci sta e riporta le distanze al -1 (8-9), ma la sua stessa invasione permette a Brescia di riprendere fiato: 8-11. La formazione bresciana non si fa prendere dal nervosismo e, punto a punto, chiude 11-15 il quinto parziale di una sfida di fuoco. “I primi due set abbiamo fatto il ritmo della partita, poi nel terzo e nel quarto ci siamo perse un po’” ha commentato Lea Cvetnic, trascinatrice delle bresciane nei momenti decisivi ed MVP dell’incontro “ma alla fine abbiamo ritrovato concretezza crescente e siamo riuscite a spezzare l’inerzia nel quinto set. Ora a febbraio ci aspettano tante partite, saremo sotto pressione e sarà importante reggere di testa”. Omag-MT San Giovanni in Marignano – Banca Valsabbina Millenium Brescia  2-3 (16-25, 20-25, 25-22, 25-21, 11-15) Omag-MT San Giovanni in Marignano: All. Barbolini. Biagini, Bolzonetti 19, Ceron, Penna, Coulibaly 14, Consoli 9, Mazzon 18, Brina 10, Aluigi 1, Bonvicini (L), Turco 4, Zonta. Banca Valsabbina Millenium Brescia: All. Beltrami. Morello 2, Giroldi, Bianchini 20, Ciarrocchi 7, Fondriest 7, Blasi, Sironi 2, Cvetnic 22, Tenca (L), Piva 20, Scognamillo (L), Bartesaghi, Caneva (n.e.) Arbitri: Proietti Deborah, Rolla Massimo (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Seap Dalli Cardillo fa bottino pieno contro il fanalino di coda Altino

    Di Redazione La Seap Dalli Cardillo Aragona vince con merito lo scontro salvezza contro la Tenaglia Altino Volley. Il sestetto aragonese conquista l’intera posta in palio al termine di una partita bella ed emozionante, grazie ad un gioco efficiente e produttivo, e ad una grande concentrazione nei momenti cruciali della partita. Primo e terzo set equilibrati, secondo set dominato dall’inizio alla fine da Caracuta (MVP del match) e compagne. Aragona ha giocato da squadra, mettendo in mostra un’ottima ricezione, battute efficaci e un muro insuperabile per le avversarie. La cronaca:Coach Micoli schiera la formazione tipo con Caracuta in regia, Stival opposto, Zech e Dzakovic martelli-ricevitori, Cometti e Negri al centro, Vittorio libero. Spazio anche a Zonta e Ruffa. Dall’altra parte della rete, Altino scende in campo con Gatto al palleggio, Kavalenka opposto, Lestini e Comotti in banda, Zingoni e Spicocchi centrali, Mastrilli nel ruolo di libero. Coach Luca Damico ha utilizzato anche Meniconi, Olleia e Natalizia. Al PalaMoncada l’inizio è di chiara marca abruzzese con Aragona che fatica ad entrare in partita. Le ospiti con Lestini e Kavalenka scappano via: 4-8 e 14-16. La Seap Dalli Cardillo Aragona cresce nella parte centrale del primo set. La ricezione e il muro lavorano benissimo e Caracuta distribuisce al meglio il gioco d’attacco: 20-21. Sul filo di lana le aragonesi riescono ad avere la meglio e tocca a Benny Cometti mettere a terra il pallone che vale la vittoria del set. La Seap Dalli Cardillo Aragona detta legge nel secondo parziale, costringendo l’Altino a subire e a rincorrere il risultato. E’ pura accademia della formazione di casa che si esalta punto dopo punto con le giovani Zech e Negri a dare il loro importante e prezioso contributo. Aragona conduce 8-4, 16-10 e 21-13. Il finale è una pura formalità ed è ancora la centrale Cometti a mettere la firma sul 2-0. Terzo set bello ed incerto dall’inizio alla fine. Si gioca punto a punto con le difese messe a dura prova dalle giocate delle attaccanti. Altino è avanti 8-7 prima e 16-11 dopo. Le abruzzesi sembrano avere una marcia in più e Aragona sembra avere perso brillantezza e compattezza tra i reparti. Le ospiti sono ancora avanti nel finale: 21-17. La Seap Dalli Cardillo Aragona butta il cuore oltre l’ostacolo e compie una strepitosa rimonta, grazie alle bordate di Sara Stival, top scorer del match con 18 punti. La neo entrata Zonta manda Aragona al match point, che Kavalenka annulla con una schiacciata potente. Altino ha la palla del set, prontamente annullata dalle padrone di casa. Poi due punti di fila della Seap Dalli Cardillo Aragona mettono la parola fine alla partita. L’ultimo punto lo sigla ancora una volta Cometti. Seap Dalli Cardillo Aragona-Tenaglia Altino Volley 3-0 (25-23, 25-14, 27-25)    Seap Dalli Cardillo Aragona: Caracuta 1, Stival 18, Dzakovic 17, Zech 6, Cometti 11, Negri 6, Vittorio (L), Zonta 1, Ruffa, Casarotti n.e., Bisegna n.e. All.: Stefano Micoli.Tenaglia Altino Volley: Gatto 5, Kavalenka 12, Comotti 8, Lestini 11, Spicocchi 7, Zingoni 3, Mastrilli (L), Meniconi, Natalizia, Olleia, Di Arcangelo n.e., Ollino n.e. All.: Luca Damico:Arbitri: Mazzarrà e Spinnicchia.Note: Durata set: 28′, 19′, 31′; Tot: 78′. Muri Aragona 9, Altino 2. Ace Aragona 4, Altino 3. Err. battuta Aragona 6, Altino 6. Err. azione Aragona 8,  Altino 11. Attacco Aragona 41%, Altino 35%. Ricezione Aragona 60% (30% perfetta), Altino 59% (34% perfetta). (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La CDA Talmassons ferma la striscia vincente di Soverato

    Di Redazione La CDA Talmassons si aggiudica la delicata sfida con la Ranieri International Soverato, interrompendo la striscia vincente delle calabresi, che arrivavano da tre vittorie consecutive. Un successo che permette alla formazione friulana di mantenere il primo posto nel Girone B di Serie A2. Inizia bene il match Soverato, che vince il primo set, ma negli altri parziali soffre la maggiore esperienza della squadra di Barbieri. La cronaca:La CDA si presenta a inizio gara con capitan Nicolini in regia, Obossa opposto, Conceicao e Grigolo in banda, Bovo e Cogliandro al centro con Maggipinto libero. Nella Ranieri Soverato la regista è Saveriano con opposto Badalamenti, al centro capitan Riparbelli e Tajè, Gabbiadini schiacciatrice con Quarchioni, libero Ferrario. Parte meglio Soverato che approfitta di qualche errore di Talmassons: 2-5 per le ospiti. Obossa in attacco e con un ace sistema le cose, 6-6. Un attacco di Conceicao e un muro di Grigolo per il sorpasso Talmassons sull’8-7. Grigolo e Obossa segnano l’11-9 per la CDA. Una fast di Cogliandro e un muro di Nicolini valgono il 16-15 per Talmassons contro una tenace Soverato. Un’altra fast di una ispirata Cogliandro e un muro di Bovo sul 18-16 costringono le ospiti al primo time out. Bovo implacabile a muro: 19-16. Scambio spettacolare risolto da un delizioso pallonetto di Obossa per il 20-17. Soverato non molla e recupera, costringendo Barbieri al primo time out sul 20-20. Grigolo segna il 21-20 e poi lascia il posto a Panucci in battuta. Finale di set con la battuta di Soverato che fa la differenza: le ospiti con un muro si aggiudicano il primo set per 21-25. Inizio di secondo set con le ospiti meno precise in battuta, 7-5 per Talmassons. La CDA non è ordinata e fa fatica in difesa: 8-8. Un attacco di Conceicao e un muro di Bovo regalano il 10-8. Ora la battuta di Talmassons fa male: ace di Conceicao 15-12. Scambio spettacolare, 16-13 per la CDA che poi con un ace di Cogliandro costringe Soverato al primo time out (17-13). Due muri di Bovo e Grigolo, Talmassons vola sul 19-13. Sotto 21-15, le ospiti chiamano il secondo timeout per tentare di fermare una determinata CDA, che controlla e con un pallonetto di Conceicao chiude il set sul 25-17. Inizio di terzo set con qualche errore di troppo da entrambe le parti: 3-2 per Talmassons con Conceicao. Due ace di Grigolo segnano il 5-2 costringendo Soverato al primo time out. Ora è la ricezione delle ospiti a soffrire la battuta della CDA: ace di Bovo, 8-3. La partita cresce di tono dal punto di vista agonistico, con tre attacchi di Obossa che respingono un recupero delle ospiti: 15-10 e secondo time out per Soverato. Maggipinto si esalta in difesa e Talmassons vola sul 18-11. Sul 21-14 entra Panucci in battuta per Conceicao e si presenta con un ace: 22-14. Cogliandro scatenata, con fast e due ace chiude il set sul 25-16. Quarto set con la partita che cresce anche a livello spettacolare, con grandi difese delle ospiti: 7-7. Maggipinto in difesa è insuperabile, break per la CDA con Conceicao (12-9) e primo time out per Soverato. Due muri di Talmassons con Cogliandro e Conceicao, 15-10. Ancora Cogliandro in attacco: 16-12. Nicolini trove risposte positive da tutte le sue attaccanti: CDA con Grigolo avanti per il 18-13 e secondo time out per le ospiti. Cogliandro con un pallonetto chiude uno scambio lunghissimo: 19-13. Nicolini si mette in proprio e segna il 23-17, mentre Conceicao il 24-19. Avanti 24-20 Barbieri chiama il primo timeout. Il match si chiude con un errore in battuta delle ospiti per il 25-20. Cda Talmassons-Ranieri International Soverato 3-1 (21-25, 25-17, 25-16, 25-20)Cda Talmassons: Cogliandro 12, Nicolini 4, Grigolo 15, Bovo 8, Obossa 22, Silva Conceicao 14, Maggipinto (L), Panucci 1. Non entrate: Pagotto, Cantamessa, Marchi, Ponte (L), Dalla Rosa. All. Barbieri. Ranieri International Soverato: Gabbiadini 8, Taje’ 4, Foucher 2, Quarchioni 12, Riparbelli 17, Mennecozzi, Ferrario (L), Badalamenti 10, Saveriano 1. Non entrate: Buffo, Ascensao Silva, Ascensao Silva. All. Napolitano. Arbitri: Laghi, Traversa. Note: Durata set: 25′, 23′, 22′, 26′; Tot: 96′. Muri: Talmassons 14, Soverato 8. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Rimonta vincente per l’Olimpia Teodora, che si aggiudica la maratona di Olbia

    Di Redazione Splendida rimonda per l’Olimpia Teodora che, nonostante due settimane di stop forzato a causa dei contagi da Covid, torna a vincere espugnando il campo dell’Hermaea Olbia al tie break, al termine di una maratona di quasi 2 ore. Nella squadra isolana, ferma da ben 42 giorni, si fa sentire più che tra le avversarie la stanchezza e la benzina si esaurisce dopo un ottimo inizio di gara. La squadra ravennate, che era reduce, prima della sosta, dal bel successo casalingo contro Marsala, porta a casa il primo set, ma perde secondo e terzo abbastanza nettamente. Nel momento più difficile, sotto 8-4 nel quarto set, però, le Leonesse hanno cambiato marcia, conquistando con autorità sia lo stesso quarto parziale, che il tie break. La squadra di coach Simone Bendandi replica così il risultato del match di andata e conquista due importantissimi punti in chiave classifica, chiudendo il match con un incredibile parziale di 36 punti a 14. La cronaca:Coach Guadalupi sceglie Allasia al palleggio, Renieri opposto, Miilen e Maruotti in banda, Barbazeni e Gerosa al centro e Caforio libero. Out Babatunde, operata di recente al menisco. Ravenna, invece, si presenta con l’ex Spinello in diagonale con Fricano, Pomili e Bulovic in posto 4, Torcolacci e Colzi al centro e Rocchi libero. Avvio di match equilibrato, ma l’Olimpia Teodora pian piano allunga portandosi sul 13-16. Dopo un time out le padrone di casa ribaltano la situazione trovando prima il pareggio e poi il sorprasso sul 19-17, ma Ravenna resta agganciata al parziale (19-19). Il finale è al fotofinish, ma le ospiti riescono a spuntarla alla prima occasione chiudendo il set per 23-25. Olbia reagisce partendo forte nel secondo parziale (6-4), ma l’Olimpia Teodora ricuce con il muro di Torcolacci per il 7-7. Le padrone di casa provano nuovamente ad allungare sul 9-7 e, dopo il momentaneo 9-9, riescono a trovare la fuga, prima sul 12-9, poi fino al 17-10. Le ospiti romagnole perdono il filo della partita finendo sotto 22-13 e, dopo una girandola di cambi di Coach Bendandi, il tentativo di rimonta (23-17) è tardivo, con Olbia che può chiudere per 25-17. In apertura di terza frazione Ravenna trova il break del 3-5, ma l’inerzia della partita è tutta per la squadra sarda, che pareggia subito sul 5-5 e piazza un parziale di 5-0 che vale l’allungo dul 10-6. Le ospiti non riescono a invertire la rotta e in poco tempo si ritrovano a -7 sul 18-11. L’ace di Guasti per il 18-13 non basta a invertire la rotta, Olbia ristabilisce le distanze sul 22-15 e chiude i conti per 25-16. Le padrone di casa tentano l’allungo subito in apertura di quarto parziale (3-1) e doppiano le avversarie sull’8-4, ma le Leonesse si risvegliano nel momento più difficile e cambiano marcia. Il turno al servizio di Colzi riporta l’Olimpia Teodora a contatto (8-7), quello di Spinello regala alle ospiti il sorpasso, con Fricano che va a segno prima a muro e poi in attacco per il 9-10. Il muro di Torcolacci allunga il parziale fino al 9-12 e Ravenna trova la fuga definitiva (11-16), andando poi a vincere il set in scioltezza, con un altro muro di Torcolacci per il 14-25. Il tie break si apre con un punto per Olbia, ma l’Olimpia Teodora mantiene alta la pressione e trova il primo vantaggio con l’ace di Torcolacci per il 2-3. Dopo il momentaneo 3-5, le padrone di casa impattano il parziale a quota 6, ma Ravenna trova il break decisivo a cavallo del cambio di campo. Altri due muri di Torcolacci, per il 6-9 e il 7-11, regalano la fuga alle Leonesse (7-13), che possono chiudere set e partita al primo tentativo con un netto 8-15. “Dobbiamo goderci questa vittoria – commenta a caldo coach Simone Bendandi –, anche se, come mi aspettavo considerando il momento difficile che stanno passando molte squadre, non si è trattato di una partita ad alto tasso tecnico. Ci siamo trovati parecchio in difficoltà nella fase centrale della partita, dove abbiamo commesso davvero una marea di errori. Questo ci ha molto penalizzato, ma fortunatamente siamo riusciti a riprendere in mano il bandolo della matassa e conquistare questa importante vittoria. Non era facile visto che tornavamo a giocare, per altro in trasferta, dopo una pausa forzata, quindi festeggiamo questi due punti. Ora possiamo contare sul turno di riposo per tornare a lavorare duramente in palestra, recuperare qualche situazione fisica ancora precaria e ritrovare il nostro percorso“. “Nell’analisi della partita si può non tenere in conto la pausa forzata – spiega coach Dino Guadalupi – questo vale sia per noi che per Ravenna. La partita, non a caso, è stata contrassegnata da tanti errori. Il primo set è stato perso per qualche situazione estemporanea che si è verificata nel finale, poi abbiamo ripreso in mano la gara aiutati, va detto, anche da un oggettivo calo dell’avversario. Sinceramente pensavo che Ravenna non avesse le forze per rientrare nel quarto set. Quando è accaduto abbiamo smarrito la lucidità senza riuscire a invertire la rotta. A dicembre noi, così come altre squadre, avevamo trovato la nostra identità tecnica, e ora per ritrovarla ci vorrà pazienza“. Volley Hermaea Olbia-Olimpia Teodora Ravenna 2-3 (23-25, 25-17, 25-16, 14-25, 8-15)Volley Hermaea Olbia: Barbazeni 9, Allasia 2, Miilen 12, Renieri 15, Maruotti 11, Gerosa 6, Caforio (L); Minarelli, Severin, Formaggio. All.: Dino Guadalupi. Ass.: Giuseppe Garbellini.Olimpia Teodora Ravenna: Pomili 16, Fricano 16, Colzi 3, Torcolacci 11, Spinello 3, Bulovic 15, Rocchi (L); Salvatori, Fontemaggi, Guasti 4, Foresi. N.e.: Monaco, Sestini. All.: Simone Bendandi. Ass.: Federico Chiavegatti.Arbitri: Luca Grassia e Giorgia Adamo.Note: Durata set: 26′, 23′, 22′, 22′, 13′; Tot: 106′. Olbia: Muri 6, ace 3, battute sbagliate 15, errori ricez. 5, ricez. pos 34%, ricez. perf 6%, errori attacco 11, attacco 28%. Ravenna: Muri 9, ace 3, battute sbagliate 5, errori ricez. 2, ricez. pos 59%, ricez. perf 25%, errori attacco 9, attacco 43%. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Le azzurrine del Club Italia la spuntano al tie break contro Mondovì

    Di Redazione La prima partita casalinga del 2022 si chiude con il successo per 3-2 del Club Italia CRAI contro Lpm Bam Mondovì. Per le azzurrine si tratta della seconda vittoria consecutiva al tie-break in questa ripresa della stagione dopo il lungo stop causato dalla pandemia. Anche oggi pomeriggio, il match era valido come 17ª giornata del Girone B del Campionato vivo Serie A2, Pelloia e compagne sono state protagoniste di una prestazione altalenante nel corso della quale sono però state in grado di mettere in campo un buon gioco di squadra e di dare dimostrazione di buona determinazione in alcuni dei momenti cruciali del match. CRONACA- Per questa prima partita casalinga del 2022 il tecnico federale Marco Mencarelli ha schierato lo starting six formato da Giuliani, Marconato, Ituma, Nervini, Acciarri, Passaro e il libero Barbero. Dall’altra parte della rete coach Matteo Solforati ha fatto scendere in campo il sestetto composto da Cumino, Populini, Molinaro, Taborelli, Hardeman, Montani e il libero Bisconti. In avvio di gara è Mondovì a prendere l’iniziativa e a portarsi in vantaggio (1-4). Le piemontesi continuano a imporre il proprio ritmo: un ace di Montani vale il +5 (4-9) e coach Mencarelli chiede il primo time out di giornata. Lo stop al gioco non sortisce l’effetto sperato: la formazione ospite si spinge sul +9 (4-13) e la panchina delle azzurrine chiede di nuovo time out. Una buona efficacia a muro permette al Club Italia CRAI di piazzare il break che assottiglia lo svantaggio a -5 (9-14) inducendo la panchina piemontese al time out. Mondovì continua a macinare punti (12-21). Cambio in regia per il Club Italia: fuori Passaro dentro Pelloia. Tre punti di Giuliani e un ace della capitana neoentrata rimettono in marcia le azzurrine (17-22). La rimonta non si completa: Mondovì compatta le fila e chiude a proprio favore il primo set (17-25). Al rientro sul taraflex è l’equilibrio a caratterizzare la gara. Per le azzurrine cambia la formazione rispetto al primo set e rimane in regia Pelloia. Le due formazioni procedono sostanzialmente punto a punto (9-9) con il Club Italia in grado di arginare e rispondere prontamente ad ogni tentativo di allungo delle avversarie. Un buon turno in battuta della ex azzurrina Populini spinge avanti le ospiti (9-13), ma è pronta la reazione di Pelloia e compagne che piazzano il break che vale la nuova parità (14-14). Giuliani a segno e un buon turno dai 9 metri di Pelloia permettono alle giovani della formazione federale di allungare e spingersi sul +6 (23-17). Le pimontesi provano ad accorciare (23-20) ma le azzurrine sono brave a non perdere la concentrazione: Ituma conquista il set point, un ace di Giuliani chiude la pratica (25-20) e riporta in parità il conto set. In avvio di terza frazione Mondovì prova a imporre il proprio ritmo (4-8), le giovani del Club Italia CRAI con pazienza si rimettono in marcia: un attacco vincente di Nervini (6-9) dà il la alla ripartenza azzurrina. Pelloia e compagne piazzano un break che vale il nuovo equilibrio: l’ace di Ituma porta lo score sul 10-10. E’ però la formazione ospite a rompere l’inerzia: due ace consecutivi di Taborelli spingono le piemontesi sul +4 (11-15) e coach Mencarelli decide che il momento di fermare il gioco. Al rientro viene operato un cambio tra le fila azzurrine: fuori Ituma dentro Despaigne. Le azzurrine faticano a ritrovare la giusta continuità. Le ospiti dettano il ritmo (16-22) e si riportano in vantaggio nel conto set (18-25). In avvio di quarta frazione è sempre Mondovì a provare ad allungare (3-6), il Club Italia CRAI è bravo a tenere il passo (7-8) e a rispondere ad ogni tentativo di fuga delle avversarie (10-12). L’accelerazione di Mondovì sembra quella decisiva (16-20), ma nel finale il set si infiamma: due ace consecutivi di Despaigne permettono alle azzurrine di riportarsi sul -1 (19-20), Mondovì tenta la fuga decisiva (21-23), ma le azzurrine ristabiliscono equilibrio (23-23). Un ace di Passaro vale il set point e un attacco vincente di Ituma porta la partita al tie-break (25-23). L’avvio del quinto set è targato Club Italia: Marconato, Despaigne, Ituma (ace) e Nervini (per lei un bel mani out) permettono alle azzurrine di partire col piede giusto (4-0). Il time out chiamato dalla panchina di Mondovì rimette in corsa le piemontesi (5-3), ma le giovani della formazione federale sono brave a non disunirsi: Nervini firma il nuovo +4 (8-4) e le azzurrine allungano ancora (11-6). Populini rimette in marcia le ospiti che accorciano (12-10) e si riportano sul -1 (14-13). Un errore al servizio di Mondovì consegna la vittoria di set e partita alle azzurrine (15-13). Marco Mencarelli: “Le ultime due partite che abbiamo disputato, pur essendo finite entrambe al tie-break, sono due storie completamente diverse. A Pinerolo abbiamo giocato quattro set molto, molto bene. Disciplinati tatticamente e molto efficaci nei nostri punti di forza: muro, attacco e battuta. Oggi invece abbiamo assistito a una storia totalmente diversa. Abbiamo giocato due set senza mai prendere il sopravvento sulla squadra avversaria e non ci siamo riusciti neanche nel momento in cui Mondovì ci ha concesso qualcosa. Prova ne è anche il 5° set: siamo partiti con un vantaggio importante e siamo finiti a 13. Non ci siamo mai espressi al top, ma devo essere solamente soddisfatto dei momenti di opportunismo che abbiamo colto, perché anche l’opportunismo costruisce il giocatore, ma dal punto di vista tecnico oggi abbiamo fatto un po’ meno rispetto al match precedente. Questo dimostra l’alternanza da una partita all’altra e da una settimana all’altra che si può riscontrare solitamente in un gruppo giovane”. Noemi Despaigne: “Oggi il secondo tie-break consecutivo è stato molto impegnativo. Sono state due partite complicate, ma siamo riuscite a tenere duro fino alla fine. Oggi sono riuscita a giocare un po’ di più: ho cercato di fare del mio meglio per la squadra e sono riuscita a godermi questa occasione che mi è stata offerta. In campo c’era molta energia, c’era molta intesa e siamo riuscite a conquistare la vittoria e siamo molto contente. Febbraio sarà un mese impegnativo ma siamo preparate e cercheremo di fare, come sempre, del nostro meglio”. Club Italia Crai-LPM BAM Mondovì 3-2 (17-25, 25-20, 18-25, 25-23, 15-13)Club Italia Crai: Giuliani 11, Marconato 9, Ituma 13, Nervini 13, Acciarri 9, Passaro 1; Barbero (L), Pelloia 3, Gannar, Despaigne 8. Ne: Riberchi (L), Vighetto, Esposito, Nwokoye. All. Mencarelli.Mondovì: Cumino 4, Populini 20, Molinaro 14, Taborelli 15, Hardeman 10, Montani 7; Bisconti (L), Giubilato, Bonifacio 1, Pasquino, Trevisan 3. All. Solforati.Arbitri: Cesare Armandola e Roberto Russo.Note: Club Italia Crai: 8 a, 14 bs, 11 mv, 32 et. Mondovì: 11 a, 14 bs, 12 mv, 33 et. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    La Tecnoteam Albese torna da Modica con due punti

    Di Redazione La partita più incredibile di questa stagione di A2 per la Tecnoteam Albese Volley Como conquistata dopo tanta sofferenza e con una notevole determinazione nei momenti cruciali del match anche se dopo averla controllata per due set e poi quasi buttata via nei restanti due. Nel quarto le ragazze di Modica hanno annullato ben cinque match-ball alle ragazze di Mucciolo con una grinta pazzesca. Portando la gara al quinto. E qui la Tecnoteam si è ricompattata ed è tornata prepotentemente in gara andando a chiudere sul 9-15. Due punti che, per come si sono messe le cose dopo il quarto set, sono un ulteriore passo in avanti verso l’obiettivo stagionale della società: la salvezza. Anche se, per dirla come il capitano Zanotto, resta una sensazione di un successo a metà: ”Non va bene anche se siamo state brave a portare a casa la gara. Testa alla prossima e godiamoci questi due punti. In alcuni momenti non siamo state brave questo pomeriggio. Un punto lo abbiamo perso ed è un peccato”. Coach Mucciolo parte con un sestetto differente dalle ultime due uscite: c’è Pinto in banda al posto di Nardo. Il resto è tutto uguale: Cialfi al palleggio, Gallizioli e Veneriano centrali, Oikonomidou opposto, Zanotto e Pinto bande e De Nardi libero. In un palazzetto freddo (in campo con maglia termica e calzamaglia quasi tutte), Albese parte con un po’ di difficoltà sotto i colpi di M’Bra ed Herrera. Le padrone di casa vanno subito in vantaggio (6-2), poi la rimonta delle guerriere con Pinto e Zanotto a dare la carica alle compagne. Una fast di Gallizioli porta in parità il match (7-7). E poi equilibrio da entrambe le parti anche se Modica tiene spesso il vantaggio. Break delle padrone di casa a metà tempo (16-13) con Mucciolo che sostituisce Pinto con Nardo. E la giovane banda albesina si presenta subito bene con due punti quasi consecutivi. Ma è la Pvt Modica a restare avanti (19-16) quando Mucciolo chiama il primo tie-break del set per cercare di riordinare le idee. E ci riesce perchè al rientro la Tecnoteam, con Zanotto a suonare la carica, riesce a spingere avanti le ragazze. Poi nel finale entra Baldi per il capitano al turno di servizio e trova subito uno splendido aces. Un errore al servizio delle padrone di casa chiude il set: 22-25 per Albese. Avvio di secondo set con Chiara Pinto che torna in campo per Nardo. Sestetto iniziale per Mucciolo con la Tecnoteam che parte come un fulmine: 1-6 in pochi attimi. E poi Albese resta davanti con sicurezza con i punti di Pinto (anche a muro) ed un aces di Veneriano al servizio (5-11). Anche Maria si fa vedere con ben tre aces di fila e la Tecnoteam allunga ancora (6-15). Modica non riesce a reagire con la decisione del primo set e con un altro aces di Cialfi Albese va a +12 (9-21). Nel finale Mucciolo dà spazio anche alla baby-Mocellin (per Veneriano) e lei mette subito a segno un punto tra le gioia delle compagne. Set dominato da Albese che chiude 12-25. Terzo set che inizia con lo stesso sestetto del precedente. Modica spinta da M’Bra, ma la Tecnoteam è solida come il suo palleggiatore, una perfetta Cialfi. E Maria riprende a martellare al servizio: altro aces nel suo score personale. Sempre M’Bra a tenere in partita le sue assieme ad una positiva Longobardi. 10-7 quando Mucciolo mette dentro Nardo per Zanotto in banda. Equilibrio fino a che M’Bra, ancora lei, trova un altro aces portando la Pvt al +3(16-13) con richiesta di tempo del nostro coach. Massimo vantaggio delle padrone di casa (19-15) quando Mucciolo chiama il secondo time-out del set. Ma stavolta non c’è la rimonta del primo set per la Tecnoteam: qualche errore di troppo e le ragazze di casa riescono a chiudere sul 25-17. Albese deve resettare e ripartire con la stessa decisione delle prime due frazioni. Quarto set con le due squadre che restano vicinissime nella fase iniziale (7-7). E’ il muro di Veneriano a spezzare l’equilibrio anche se poi Modica resta aggrappata al match con le sue bocche da fuoco. Fatica Albese con Mucciolo che cerca di trovare correttivi: dentro Baldi e Nardo per Oikonomodou e Pinto a metà set. La squadra soffre rispetto ai primi due set, ma trova proprio nelle nuove entrate la linfa giusta per tornare sotto e pareggiare (17 pari). Si va avanti a strappi, le padrone di casa non mollano ed Albese prova più volte l’allungo: 22-24. Sembra fatta per le guerriere che si vedono annullare entrambi i punti del match. E poi altri tre conquistati con tenacia. Niente da fare. La Tecnoteam parte con decisione, con Baldi sempre per Maria e Nardo per Pinto, e tiene la barra dritta. Non sbanda e porta a casa il successo. Che permette alla squadra di avanzare in classifica alla vigilia della sosta di domenica prossima. Egea Pvt Modica – Tecnoteam Albese Volley Como 2-3 (22-25 12-25 25-18 29-27 9-15)Egea Pvt Modica: Brioli, Herrera Alvarez 15, Gridelli 12, M’bra 26, Longobardi 12, Antonaci 14, Salviato (L), Saccani, Ferro, Ferrantello (L), Bacciottini. Non entrate: Salamida. All. Quarta. Tecnoteam Albese Volley Como: Cialfi 1, Zanotto 10, Veneriano 13, Oikonomidou 19, Pinto 9, Gallizioli 15, De Nardi (L), Nardo 10, Baldi 6, Mocellin 1. Non entrate: Lualdi, Ghezzi (L), Bocchino, Scurzoni. All. Mucciolo. Arbitri: Cavalieri, Gaetano. Note – Durata set: 29′, 22′, 26′, 37′, 15′; Tot: 129′. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    La Sigel Marsala apre le porte del proprio palazzetto all’Assitec Sant’Elia

    Di Redazione Le giovani della Sigel Marsala, guidate da coach Bracci, fronteggeranno domani 30 gennaio il sestetto di Assitec Sant’Elia nello scontro diretto valido per la sesta giornata di ritorno del campionato della serie A2. In quella che, a seguito di due esterne consecutive, sarà la prima esibizione del 2022 della Sigel Marsala nel suo impianto di casa. La gara è in programma leggermente in anticipo (fischio d’inizio che verrà dato alle h.15,30 dagli arbitri Sergio Pecoraro di Palermo e Giovanni Ciaccio di Altofonte) rispetto all’intero cartello della 17^giornata nel girone “A”. Le frusinati guidate dall’allenatore ex Maglie ed Hermaea Olbia Emiliano Giandomenico sono attardate di dodici punti rispetto alle lilybetane e quindi dalla prima piazza utile (il settimo posto) per agganciare il treno Play-Off. Il tutto a sei giornate dal termine della regular-season più le tre partite da recuperare e avendo già osservato il turno di riposo previsto da calendario. Squadra ospite che presenta elementi d’esperienza su tutte capitan Silvia Lotti e la centrale ex Soverato e Isernia Ylenia Vanni e che ha dato grande battaglia considerata la disputa di cinque set nella sfida di andata a Veroli lo scorso novembre. E puntellata dall’arrivo dell’opposto di categoria, Emanuela Fiore (in serie A2 ammirata in precedenza con le maglie di Perugia, Olbia e San Giovanni) che nella prima parte della stagione l’ha giocata nel girone “B” tra le fila di Catania. Classica gara dell’ex per il libero romano Martina Lorenzini (alla Sigel Marsala nella stagione di seconda serie nazionale 2019/2020, ndr). A caricare l’ambiente è la schiacciatrice azzurra Virginia Ristori Tomberli :“Sarà una partita tosta sia a livello mentale che tecnico. Non dobbiamo dimenticare che contro la nostra prossima avversaria abbiamo terminato l’incontro di andata al tie-break.  L’impressione che dà Assitec Sant’Elia è di avere un’anima con caratteristiche come tenacia, aggregazione, attaccamento alla gara. Penso che la loro forza stia tutta lì“. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO