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    Conegliano fa bottino pieno a Chieri: eguagliato il record di Ravenna

    Di Redazione [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO] Il primo passo verso il record è compiuto: con il 3-0 ottenuto sul campo della Reale Mutua Fenera Chieri nell’anticipo della dodicesima giornata di Serie A1, la Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano eguaglia il primato italiano di 72 vittorie consecutive stabilito dalla gloriosa Olimpia Teodora Ravenna tra il 1985 e il 1987. Il prossimo obiettivo è, ovviamente, superare il record e poi puntare a quello internazionale di 73 successi di fila detenuto dal VakifBank Istanbul. Intanto però le Pantere si godono una vittoria netta e importante, contro un’avversaria di primo piano, che permette alla squadra di Santarelli di consolidare il primato in classifica. Reale Mutua Fenera Chieri-Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano 0-3 (22-25, 22-25, 22-25)Reale Mutua Fenera Chieri: Alhassan 6, Grobelna 18, Villani 4, Weitzel 1, Bosio 1, Cazaute 15, De Bortoli (L), Mazzaro 4, Frantti 2, Piovesan. Non entrate: Guarena, Bonelli, Fini (L), Armini. All. Bregoli. Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano: Folie 7, Egonu 20, Courtney 11, De Kruijf 9, Wolosz 2, Plummer 10, Caravello (L), Frosini, Sylla, Gennari. Non entrate: Vuchkova, De Gennaro (L), Omoruyi, Butigan. All. Santarelli. Arbitri: Bassan, Santoro. Note: Spettatori: 904, Durata set: 25′, 25′, 29′; Tot: 79′. CLASSIFICAProsecco Doc Imoco Volley Conegliano* 19; Igor Gorgonzola Novara 14; Il Bisonte Firenze 12; Reale Mutua Fenera Chieri* 12; Savino Del Bene Scandicci 11; Vero Volley Monza 11; Unet E-Work Busto Arsizio 11; Volley Bergamo 1991 8; Acqua & Sapone Roma Volley Club 6; Vbc Trasporti Pesanti Casalmaggiore 6; Bosca S.Bernardo Cuneo 5; Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia 5; Delta Despar Trentino 5; Bartoccini-Fortinfissi Perugia 4.*Una partita in più (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cuneo, Spirito: “Evidentemente le buone prestazioni non sono sufficienti, la classifica non si smuove”

    Di Redazione Non basta la determinazione alla Bosca S. Bernardo Cuneo che, alla sesta giornata, è ferma a cinque punti in classifica. Anche contro la corazzata dell’Igor Novara, lo scorso turno, le cuneesi di coach Pistola hanno mostrato una buona pallavolo, voglia di lottare indipendentemente dalla squadra che si ha di fronte. Ma il carattere non basta. Ad essere d’accordo è anche Ilaria Spirito, libero della Bosca S. Bernardo, che in un’intervista di Tuttosport Piemonte torna al match contro la Igor e ammette: “Sono delusa e non arrabbiata­ ammette­ perché abbiamo di nuovo giocato bene, siamo state semmai ingenue quando nel primo set, sul set point potevamo chiuderlo, mentre nel quarto, sempre avanti, ci siamo lasciate sorprendere da un blackout e anche lì non abbiamo concluso nulla. Non capisco, perché oltre a questa gara, anchele altre le abbiamo giocate bene, eppure non riusciamo a vincere e rimontare la classifica”. Cosa è successo? “Probabilmente alcune ingenuità da parte nostra, alcuni errori in battuta e altri gratuiti in attacco, dove dobbiamo assolutamente migliorare tutte. C’è comunque da dire, che abbiamo giocato contro una squadra molto forte e ben attrezzata, e anche se abbiamo fatto una buona prestazione, evidentemente non è stato sufficiente”. Vi attende un match ancora più ostico, contro Conegliano. “Un’altra grande forza di questo campionato, un pericolo da affrontare con un buon gioco e tanta determinazione, senza subire la sudditanza nei loro confronti. Il nostro morale è sempre alto, siamo positive anche nei confronti di questa gara, personalmente, sono sicura delle nostre capacità e possibilità, quindi ce la possiamo giocare con tutte”. Ilaria, lei è arrivata a Cuneo quest’anno. Perché ha scelto questa piazza? “Chiunque vorrebbe venire in questa società e in questa città. Quando la dirigenza cuneese mi ha cercato, e ci siamo incontrati, ho subito capito che si trattava di una realtà positiva, con gente per bene e professionale, avevo voglia dimettermi in gioco in una squadra che aveva passione ed ambizioni, così, in poco tempo ho accettato e sono davvero felice della scelta”. LEGGI TUTTO

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    Moki De Gennaro: “Continuiamo a vincere anche se non siamo al top, questo conta”

    Di Redazione Moki De Gennaro ha assistito ai due tie break affrontati dalla sua Imoco Conegliano, oltre che ad altre partite, dalla panchina. Il libero titolare è stato costretto a lasciare il posto alla sua spalla, Lara Caravello, a seguito di un infortunio al polpaccio che l’ha costretto ai box. “Non so ancora i tempi esatti per il mio ritorno in campo­. Ma sto recuperando e riesco a fare ogni giorno qualcosa in più. In realtà sono stata bene, per così dire, fin da subito, ma è un infortunio un po’ maledetto, per cui anche se non provoca dolori forti il problema persiste in profondità” racconta Moki De Gennaro in un articolo di Maria Scarogni per Il Gazzettino Treviso. Ultimamente non si fa che parlare del record che l’Imoco Conegliano del marito Daniele Santarelli è vicino ad infrangere: quello di vittorie consecutive. Per ora sono 71 e nel prossimo turno si fa visita alla Bosca S. Bernardo Cuneo. Per De Gennaro, però, conta più esprimersi al meglio che infrangere il record, soprattutto dopo le ultime due prestazioni opache delle sue Pantere: “In realtà da quando si è iniziato a parlarne, noi ci siamo concentrati sul nostro gioco, perché in fin dei conti entriamo in campo per quello e per esprimerci al meglio. Sì, sappiamo che siamo molto vicini a compiere l’impresa ma anche per quanto mi riguarda, contano più le partite del record in sé”. Parlando proprio di prestazioni opache, il libero di Conegliano torna sul big match contro Busto Arsizio. La squadra brianzola ha replicato l’impresa sfiorata il turno precedente dalla Vero Volley Monza, cedendo all’Imoco solo al quinto set: “Sabato siamo uscite arrabbiate perché potevamo sicuramente fare qualcosa in più e dispiace sempre quando hai davanti un confronto così e non sei al tuo meglio. Però fa parte anche questo del percorso di una squadra ed è bello combattere insieme partite così, aiuta a vedere dove si può crescere e migliorare e dove si può spingere di più in palestra. Sappiamo già che più avanti avremo avversarie molto ostiche e molto forti da affrontare, giocare questi tie­break non può farci che bene per crescere in previsione delle sfide della Champions e del Mondiale per Club” “Da quello che ho visto finora, il nostro cambio palla può sicuramente lavorare meglio, ma possiamo crescere ancora un po’ tutti i fondamentali, anche in battuta e muro e difesa. Dobbiamo ovviamente fare i conti con il fatto che non sempre si riesce ad esprimersi al meglio e ci sta anche continuare a vincere pur non essendo nella condizione migliore, credo sia un aspetto molto importante” chiosa il libero Moki De Gennaro. LEGGI TUTTO

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    Igor Gorgonzola in crescendo, Cuneo domata al quarto set

    Di Alessandro Garotta Aspettative rispettate per la Igor Gorgonzola Novara, che nel posticipo della sesta giornata di Serie A1 femminile si impone per 3-1 sulla Bosca S. Bernardo Cuneo e conquista un bottino fondamentale per confermarsi al secondo posto in classifica. Buona prestazione per le ragazze di Stefano Lavarini, che puntavano a una vittoria per mantenere inviolato il Pala Igor. Prova con ancora qualche pausa (vedi il terzo set), ma certamente in crescendo per Cristina Chirichella e compagne, che trovano incisività dai nove metri (7 gli ace diretti) e qualità in fase break sia con il fondamentale del muro (8 i vincenti) che con tante difese della seconda linea – in particolare di Eleonora Fersino – buone per i contrattacchi delle attaccanti azzurre. Attaccanti che non si sono fatte pregare nel mettere palla a terra: 18 punti per l’MVP Haleigh Washington (con l’81% in attacco e 3 muri), alcuni dei quali fondamentali nelle fasi calde del primo e del quarto parziale, 16 quelli di Ebrar Karakurt (39% in attacco 2 ace e 1 muro) e 14 per Britt Herbots. Dall’altra parte, Cuneo si lecca le ferite e si mangia le mani. La differenza la fanno i dettagli. Quella voglia in più di buttare giù il pallone decisivo quando la tecnica e le gambe non bastano. Le biancorosse ricevono con il 49% di positività e fanno molto bene in difesa, anche se sono tanti gli alti e bassi in attacco (18 errori nel fondamentale, a cui si aggiungono i 15 errori al servizio): alla fine, anche Lucille Gicquel (18 punti con il 42% in fase offensiva) e Sofya Kuznetsova (14 punti) devono alzare bandiera bianca.    I SESTETTI – Per l’occasione coach Lavarini schiera un 6+1 con Hancock al palleggio (premiata prima dell’incontro come miglior battitrice della scorsa stagione), Karakurt opposto, Herbots e Bosetti schiacciatrici, Chirichella e Washington al centro, e Fersino libero. Pistola risponde con la diagonale Signorile-Gicquel, Jasper e Kuznetsova in banda, Stufi e Squarcini centrali e Spirito nel ruolo di libero. 1° SET – Chirichella segna il primo punto del match, Stufi risponde subito, Bosetti deposita a terra la botta del 2-1. Jasper impatta sul 3-3, ma Novara trova un break con Herbots e Karakurt (5-3). Il più 3 per le padrone di casa è invece a stelle e strisce: prima Washington trova un ace (8-5), poi Hancock si trasforma in schiacciatrice e non sbaglia di seconda (9-6). Cuneo cerca di rimanere in scia con gli attacchi di Gicquel e Jasper, anche se la Igor accelera e realizza tre punti consecutivi che portano il risultato sul 14-9 obbligando Pistola al time out. Al ritorno in campo Stufi ferma il parziale delle avversarie, ma poi Signorile spara sulla rete il servizio (16-11). Il vantaggio di Novara rimane di 5 punti grazie alla fast vincente di Chirichella (17-12), ma le biancorosse reagiscono e con un parziale di 0-3 costringono Lavarini al time out (17-15). L’errore di Jasper ridà ossigeno alle igorine (18-15), che poi allungano con Karakurt e Washington (20-16). Pistola decide così di chiamare ancora un ‘tempo’ e le sue ragazze trovano subito un break (21-19). Washington suona la carica (22-19), ma Kuznetsova e Gicquel regalano i tre punti che valgono il pareggio (22-22). Nel finale Cuneo si porta sul 23-24, ma la Igor mostra il suo carattere ribaltando il risultato (25-24) e chiudendo il set con una stampata della neoentrata Daalderop (26-24). 2° SET – Partenza aggressiva di Novara, che si porta sul 3-0 sfruttando al meglio il turno in battuta di Hancock. Il primo punto della Bosca S. Bernardo lo firma Gicquel in diagonale, poi Squarcini accorcia le distanze con un ace (4-2). Due errori di Gicquel regalano alla Igor tre punti di vantaggio, risponde subito Jasper, Herbots risolve uno scambio prolungato (7-4). Sull’errore di Kuznetsova, Pistola decide di richiamare le sue con un timeout e fa entrare Giovannini al posto della schiacciatrice russa (9-6). In uscita dall’interruzione Washington firma un ace (10-6), mentre dall’altra parte Cuneo si aggrappa a Jasper (11-8). È timido il tentativo di reazione delle ospiti e Novara allunga con Herbots (13-8) e Washington (15-9). Dopo il timeout chiamato ancora una volta da Pistola, entrano Agrifoglio e Caruso al posto di Signorile e Stufi, anche se le azzurre giocano sulle ali dell’entusiasmo e volano a più 8 (18-10); e il gap si allarga ancora con l’ace di Herbots (22-11); Cuneo trova il 23-13 grazie a un errore di Bosetti, ma il set si chiude poco dopo con il 25-14 di Chirichella. 3° SET – La terza frazione parte con un errore al servizio di Squarcini e prosegue con i punti di Chirichella e Karakurt (3-1). Due errori in attacco spingono la Bosca S. Bernardo sotto per 5-1 e a Pistola non resta che chiamare un timeout. Al rientro in campo Stufi ferma l’emorragia di punti, poi Gicquel e Jasper riportano le ospiti in scia (5-4). L’errore di Karakurt vale il pareggio (5-5), ma la risposta di Herbots non si lascia attendere (8-6). Novara spinge sull’acceleratore e allunga con Chirichella (11-8) e Karakurt (13-9). Cuneo non ci sta ed erode il vantaggio avversario andando sul -1 (13-12): Lavarini decide così di chiamare il ‘tempo’. Al ritorno in campo Karakurt ridà ossigeno alle sue (15-13), ma Jasper pareggia i conti (15-15). Washington prova a spezzare l’equilibrio, ma ci riescono Gicquel e Squarcini (20-18). Dopo il timeout di Lavarini, si torna di nuovo in parità grazie al break firmato da Chirichella e Bosetti (20-20). Jasper e Gicquel riportano avanti le biancorosse (20-22), che questa volta riescono ad avere la meglio nella volata finale (22-25). 4° SET – Dopo un avvio di set sui binari dell’equilibrio (2-2), Gicquel e Stufi regalano a Cuneo il vantaggio (2-5): Lavarini corre subito ai ripari e chiama timeout. Al rientro in campo Stufi firma il più 4 (2-6), poi Novara dimezza subito lo svantaggio (4-6). La risposta di Gicquel non si lascia attendere (5-8), ma Karakurt riporta le sue in scia con 2 punti consecutivi (8-9). Le biancorosse tornano a spingere sull’acceleratore (9-12) e così Lavarini decide di sostituire Karakurt con Rosamaria. Washington suona la carica con due stampate consecutive (12-13), poi Herbots firma l’ace del pareggio (13-13). Dopo il timeout di Pistola, la Igor mette la freccia grazie a Hancock (16-14) e cerca subito l’allungo (18-15). Kuznetsova spara out, ma poi si riscatta immediatamente con un muro-punto (19-17). Le imprecisioni di Cuneo permettono alla Igor di gestire il vantaggio (22-18). Sulla stampata vincente di Washington iniziano a scorrere i titoli di coda della partita (23-18) e alla fine è proprio la centrale statunitense a chiudere la contesa (25-22). Igor Gorgonzola Novara-Bosca S.Bernardo Cuneo 3-1 (26-24, 25-14, 22-25, 25-22)Igor Gorgonzola Novara: Imperiali (L) ne, Herbots 14, Montibeller, Battistoni ne, Fersino (L), Bosetti 3, Chirichella 6, Hancock 6, Bonifacio ne, Washington 18, Costantini, D’Odorico ne, Daalderop 1, Karakurt 16. Allenatore: Stefano Lavarini. Assistente: Davide Baraldi.Bosca S.Bernardo Cuneo: Kuznetsova 14, Battistino ne, Squarcini 6, Spirito (L), Giovannini, Zanette, Basso (L) ne, Agrifoglio, Gicquel 18, Signorile, Montabone ne, Caruso, Jasper 12, Gay ne, Stufi 10. Allenatore: Andrea Pistola. Assistente: Domenico Petruzzelli.Arbitri: Mariano Gasparro e Matteo Selmi.Note: Novara: battute vincenti 7, battute sbagliate 10, attacco 37%, ricezione 47%-33%, muri 8, errori 25. Cuneo: battute vincenti 6, battute sbagliate 15, attacco 35%, ricezione 49%-29%, muri 5, errori 34. LEGGI TUTTO

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    Una Megabox dalle sette vite risale dall’abisso e batte Trento

    Di Redazione La Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia strappa due punti preziosissimi alla Delta Despar Trentino. Sotto due a zero, con le ospiti apparentemente in pieno controllo del match, la squadra biancoverde riesce a uscire dalla buca, rimonta con pazienza e chiude in un tie break mozzafiato (23-21) dopo ben 6 match point annullati (uno anche per le trentine). Al sestetto di Bertini non bastano i 27 punti di Vittoria Piani con il 47% in attacco, 3 muri e 2 ace, perché dall’altra parte della rete Vallefoglia si aggrappa nei momenti più complicati al talento di Tatyana Kosheleva, autrice di 25 punti e decisiva nella quarta e quinta frazione, quando il muro ospite non ha più saputo limitarla come in avvio di gara. La cronaca:Nel primo set la Megabox si gioca subito la carta Bjelica. Il primo minibreak è di Trento con un ace di Furlan, poi un errore di Jack fa allungare le ospiti a più 3. Rivero manda out la palla del possibile più 4, ma poi ci pensa Piani con un ace su Kosheleva a siglare il 13-9. Bonafede chiama tempo, Rivero si rifà allungando 15-10 ma poi Jack la mura per il nuovo meno 3. Piani punisce una difesa lunga e strappa il nuovo più 5, per il secondo timeout di Bonafede. Newcombe manda out, Piani allunga 21-13 e poi ci pensa Nizetich a strappare dieci set-point per la sua squadra. Va a terra il quarto, su un servizio errato delle tigri (17-25). Nel secondo set parte meglio la Megabox, subito avanti 4-1, ma Trento non molla e torna subito avanti. Bonafede chiama tempo sul 5-8, le biancoverdi si scuotono e tornano a ridosso delle avversarie. Una doppia di Raskie vale il meno 1 (12-13), Bjelica subisce uno sfortunato ace e sbaglia l’attacco successivo, così Trento riscappa via 16-12 per il secondo timeout di Bonafede. Un’infrazione di Scola dà il più 5 alle ospiti, entra Carcaces per Newcombe ma la Delta non si ferma. Entra Berasi per Scola, Trento guadagna sette set-point e converte il secondo con il muro di Furlan su Kosheleva (25-18). Nel terzo set la Megabox si gioca il tutto per tutto: un ace di Scola dà il primo minibreak, Jack e un servizio pungente di Mancini dànno il 7-3 alle tigri, con Bertini a chiamare il primo timeout. Un’infrazione di Berti e un attacco di Kosheleva lanciano la Megabox sul 9-3. È sempre Kosheleva a suonare la carica con la parallela dell’11-4, e Bertini dà un po’ di fiato a Raskie con Stocco. Trento torna a meno 4, esce Newcombe per Carcaces, che firma subito un punto importante. Bjelica viene murata, la Delta si riavvicina a meno 3, con Bonafede a chiamare tempo. Piani trova il meno 2 (12-14), si combatte punto a punto. Il servizio velenoso di Bjelica vale il nuovo allungo delle padrone di casa (19-14), con Kosheleva che si vede murare la palla del possibile più 6. Vantaggio che arriva sul muro di Jack su Rivero. Un errore di Furlan proietta la Megabox sul 22-15, ma Trento non molla un millimetro e torna a meno 2 con Rivero (20-22). Carcaces sblocca le compagne mettendo a terra il 23-20, ma poi si prende il muro che porta Trento a meno 1. Kosheleva chiude l’attacco del 24-22, poi Piani pareggia a 24. Rientra Newcombe, Bjelica guadagna il terzo set-point per le tigri, Nizetich pareggia. Mancini mura proprio l’argentina (26-25), Kosheleva fa altrettanto con Piani e la Megabox riapre la partita. Nel quarto set Scola firma l’ace del 3-1, Mancini quello (fortunato) del 7-3, con Bertini a chiamare timeout. Tre punti di Piani riportano Trento in parità, ma la Megabox non trema: Kosheleva strappa il nuovo più 4 (15-11), e di nuovo la Delta deve fermare il gioco. Kosheleva continua il suo show a suon di attacchi e muri, poi tocca a Bjelica siglare il più 8 (19-11). Trento tiene duro in difesa, ma ormai il tie-break è realtà. La Megabox chiude al secondo set-point con Scola (25-16). Nel tie break parte subito 2-0 Trento (errore in battuta di Scola e in attacco di Kosheleva), Mancini risponde a muro ma l’errore di Bjelica fa scappare Trento 5-2 e Bonafede chiama timeout. Scola spara out un attacco di seconda, Kosheleva non si arrende e riporta sotto le sue compagne. Pareggia Newcombe, Piani manda out e la Megabox sorpassa 7-6. Newcombe mura Rivero per il 10-8, ma è proprio la spagnola che pareggia con un ace battezzato fuori e poi Piani riporta avanti le ospiti (10-11). Mancini mura due volte gli attacchi avversari (12-11), Trento pareggia a 13 con un appoggio in bagher che sorprende Newcombe. Piani sbaglia la battuta in salto, ma Raskie annulla il primo match-point con un colpo di astuzia. Ne guadagna un altro Jack, lo annulla una pipe di Piani. Furlan approfitta di un po’ di confusione in campo Megabox e strappa il match-point per la sua squadra, lo annulla Bjelica, che poi si ripete e guadagna il terzo match-point. Lo annulla Rivero, risponde Kosheleva, che poi sciupa il quarto match-point. Rivero sbaglia il servizio, ma Nizetich risponde a dovere. Kosheleva strappa il sesto match-point, lo annulla Piani. Un malinteso tra Scola e Jack consegna a Trento il match-point (20-21), annullato da Kosheleva. Un muro di Scola dà il settimo match-point alle tigri, che chiudono vittoriose. Fabio Bonafede: “Abbiamo giocato una grandissima partita complessivamente. Le ragazze si sono tirate fuori da una situazione difficilissima, normalmente partite del genere finiscono 3-0, e invece siamo stati bravi a cambiare atteggiamento. Ho chiesto loro di smettere di guardare il punteggio e di giocare palla su palla, senza la preoccupazione di sbagliare che avevamo nei primi due set. Bjelica ha dato una grande prova di sacrificio, l’ho gettata in campo subito senza avere ancora nelle gambe il ritmo partita, e lei non si è tirata indietro dando tutto quello che aveva“. Matteo Bertini: “Mi dispiace per la sconfitta, penso che avremmo meritato di più, di portare a casa noi la vittoria. Abbiamo giocato di squadra, a lungo siamo stati in vantaggio, poi abbiamo perso un po’ di lucidità e abbiamo abbassato il nostro livello di gioco, mettendo meno attenzione ai dettagli. Poi Vallefoglia ha Kosheleva, quando sono stati in difficoltà hanno dato la palla a lei che ha risolto i problemi Un punto qua non è male, comunque: noi abbiamo dato il massimo, ancora non siamo completamente a posto“. Ilenia Moro: “Una sconfitta così fa male. Sapevamo dell’importanza del match e in settimana abbiamo lavorato duramente per arrivarci nel migliore dei modi tanto che l’approccio è stato il migliore visto dall’inizio del campionato. Abbiamo spinto prendendoci qualche rischio in battuta ed il risultato dei due parziali ne è stata la dimostrazione più grande che la strada era quella corretta. Vallefoglia ha nel proprio roster atlete di palla alta, Kosheleva soprattutto, che con la loro esperienza nei momenti importanti sono una sentenza. Noi siamo calate a livello fisico ed in attacco, ma soprattutto in difesa. Il tie break si è concluso dopo una battaglia infinita ai vantaggi, potevamo vincere noi, come potevano vincere loro“. Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia-Delta Despar Trentino 3-2 (17-25, 18-25, 27-25, 25-16, 23-21)Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia: Scola 6, Newcombe 6, Mancini 9, Bjelica 13, Kosheleva 25, Jack-Kisal 14; Cecchetto (L), Kosareva, Carcaces 3, Berasi, Fiori (L). N.e. Botezat, Tonello. All. Bonafede.Delta Despar Trentino: Rivero 15, Furlan 13, Piani 27, Nizetich 15, Berti 2, Raskie 6; Moro (L), Mason, Piva 1, Stocco 1, Botarelli. N.e. Rucli. All. Bertini.Arbitri: Canessa e Merli.Note: Spettatori: 426. Incasso 2.525 euro. Durata set: 25’, 24’, 29’, 23’, 30’. Tot: 131’. Megabox Vallefoglia (attacco 59, muri 12, ace 5, errori azione 16, errori battuta 15), Delta Despar Trentino (attacco 64, muri 12, ace 4, errori azione 18, errori battuta 15). (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La vendetta dell’ex: Stysiak trascina la Vero Volley a Scandicci

    Di Redazione Una prestazione di carattere ed intensità permette alla Vero Volley Monza di superare in trasferta la Savino del Bene Scandicci per 3-1. Nella quinta giornata di andata della Serie A1 femminile le monzesi si regalano il terzo successo stagionale, il secondo esterno, piegando in poco meno di due ore una diretta concorrente e confermando la bella prestazione vista contro Conegliano: mattatrice l’ex più attesa, Magdalena Stysiak, che firma 23 punti e si aggiudica il titolo di MVP. Una gara dai tanti volti, che inizia con le monzesi a dominare nel primo parziale, Scandicci a rientrare nel secondo, e ancora una volta le lombarde a sprintare ben nel terzo set, risolto nelle battute finali dopo una rincorsa lunghissima. Sostenuta da una strepitosa Gennari, la Vero Volley guadagna entusiasmo e consapevolezza, facendosi trovare pronta anche nel quarto. Scambi lunghi e giocate intense accompagnano il parziale fino alla metà, poi l’accelerazione decisiva è ancora una volta di Monza che, con buone giocate di Davyskiba, si porta a casa la posta piena. La cronaca:La Vero Volley Monza scende in campo con Orro al palleggio in diagonale con Stysiak, le schiacciatrici Gennari e Lazović, le centrali Danesi e Zakchaiou e Parrocchiale libero. Massimo Barbolini dalla sua sceglie Malinov in regia, Lippmann opposta, Natalia e Pietrini in banda, Alberti e Ana Beatriz al centro e il libero Castillo. Sono attacchi del capitano, Anna Danesi, i primi punti di Monza (2-2), che poi continua con un muro su Pietrini per il 3-5. Le ragazze di Gaspari sono incisive in attacco e ordinate a muro (4-8). Un attacco da posto 4 di Natalia e un ace di Ana Beatriz riavvicinano Scandicci sul 6-9. Lazovic in prima linea e Gennari con una splendida pipe allungano per le rosablù, brave a scappare sul 9-15 grazie a due errori consecutivi delle toscane (battuta di Alberti e palla out di Lippmann). Stysiak e Gennari rispettivamente da 2 e da 4 sono lucide ed efficaci. Qualche fallo di troppo delle avversarie permette alle brianzole di allungare ancora e con Stysiak si arriva al 12-20. Candi entra per Zakchaiou e le viene subito servita una fast per il 13-23. Ancora errore in battuta di Scandicci e poi in attacco con Malinov e Alberti. Monza scappa avanti 14-24 prima di chiudere con una diagonale fortissima di Stysiak (14-25). Starting-six identici per entrambe le squadre. C’è equilibrio in avvio fino all’ace di Stysiak che porta le sue compagne sul 3-5. L’intesa al centro fra Orro e Zakchaiou funziona: 4-6. Scambi lunghissimi e difese eclatanti esaltano il pubblico al Palazzetto dello Sport di Scandicci. La fast di Ana Beatriz e due muri consecutivi, uno di Hanna Orthmann, entrata su Natalia, e uno della stesse centrale Ana Beatriz, permettono a Scandicci non solo di pareggiare ma anche di superare: 8-7. Ace di Pietrini per il 10-7 e il pubblico di casa si scalda. La giocata in primo tempo di Danesi riporta sotto le sue (11-10). Tre errori consecutivi a rete delle rosablù fanno fuggire la Savino del Bene Scandicci sul punteggio di 15-10. Lippmann spinge ancora 16-10. Gaspari manda in campo Van Hecke al posto di Stysiak, ma ancora le toscane aumentano il vantaggio per il 17-11. Van Hecke a segno per il 18-13 ma risponde ancora Lippmann. Candi rileva Zakchaiou e Davyskiba Lazović, ma la musica non cambia ed è monologo Scandicci (23-13) con una super Pietrini che poi chiude e restituisce il 25-14. Barbolini conferma Orthmann dall’inizio al posto di Natalia ed è proprio lei che, dopo un avvio punto a punto, crea il break picchiando forte dai nove metri. Alberti a muro e Lippmann in attacco completano l’opera ed è 6-3 per le padrone di casa. Pietrini per l’8-4 ma Gennari non molla ed è 9-6. Muro su Lazović (11-7) ma poi la stessa si fa perdonare con un attacco buono e Stysiak la copia accorciando 11-9. Scandicci avanza ancora con Alberti che trascina e attacca per il 14-9. Davyskiba dentro per Lazović. Stysiak attacca forte per due volte, ma Lippmann le risponde presentissima e agguerrita: la sfida tra i due opposti continua fino al 16-13 quando Barbolini chiama time-out. Al rientro in campo sono due fiammate di Pietrini a far sì che, questa volta, sia Gaspari a richiedere la sospensione (18-13). Ancora Pietrini protagonista, prima viene murata 18-14 e poi va a segno per il 19-14. Candi entra in battuta su Zakchaiou e la stessa carta la gioca Barbolini inserendo Angeloni su Silva Correa ma in entrambi i casi le squadre fanno cambio-palla (21-16). Un muro su Hanna Orthmann da posto 2 e un ace di Davyskiba tengono vive le speranze di Monza di riagganciare il parziale (22-19). Orthmann questa volta a segno per il 23-19 e Danesi in attacco per il 23-20. Errore Lippmann e Gaspari manda in battuta Boldini al posto di Danesi (23-21). Un murone di Gennari e un ace proprio di Boldini valgono il pareggio 23-23. Gennari attacca forte per il 23-24, Pietrini risponde 24-24. Ancora Gennari manda a set-point Monza e questa volta Pietrini attacca out: 24-26. Nel quarto set è Gaspari a cambiare rispetto all’inizio, confermando Davyskiba. Ana Beatriz trascina le sue con una fast e poi ace (3-1 in avvio). Davyskiba concreta in prima linea e Monza sorpassa subito 3-4. Stysiak 5-5 poi un fallo di invasione in attacco di Davyskiba riporta sopra le toscane 6-5. Errore di Orthmann ed ace di Davyskiba invertono la situazione (6-7), poi si aggiunge una bordata di Stysiak per il 6-8 che costringe Barbolini a chiamare il time-out. Due muri consecutivi di Stysiak valgono il 7-11 ed è di nuovo Barbolini ad interrompere il gioco. Orro ha la meglio su Pietrini dopo una serie di tocchi vicino alla rete, le brianzole scappano 9-13. Barbolini manda in campo Angeloni su Pietrini ma anche lei subisce un muro dalla stessa Orro (10-14). Lippmann e Angeloni accorciano le distanze e portano il punteggio sul 12-14, segue un attacco out di Davyskiba (13-14). Continua l’equilibrio con Stysiak che tiene le monzesi a distanza di sicurezza (due attacchi e un muro ancora per lei). Lippmann, invece, sbaglia e le rosablù scappano 14-19. Stysiak, scatenata, porta Monza sul 14-21. Ricezione perfetta di Davyskiba e attacco del capitano Danesi che significano 16-23 per le brianzole. È una fast di Candi a chiudere il set (18-25) e la partita in favore della Vero Volley, 3-1. Alessia Gennari: “Questa è una vittoria che ci serviva assolutamente. Arrivavamo da due partite al tie-break molto intense, vinte dagli altri, quindi avevamo bisogno di un successo. Sappiamo che qua non è mai facile, però stasera è andata bene. Dobbiamo solo rimproverarci quel secondo gioco in cui c’è stato un calo di concentrazione che non deve esserci. Questo significa che dobbiamo sistemare alcune cose però per stasera siamo molto contente“.  Massimo Barbolini: “Penso che abbiamo perso la partita nel terzo set, non solo nei punti finali, che sono stati eclatanti. Secondo me a metà terzo set potevamo andare via anche meglio, abbiamo regalato alcuni palloni e penso che questo ci deve servire da lezione, perché contro squadra forti come Monza non puoi regalare una palla, perché poi le avversarie prendono e vanno via. Lo abbiamo visto anche nel primo set. I primi due set sono stati simili: giocati da una sola squadra. Il terzo set è stato probabilmente quello decisivo, il più equilibrato. Ancora non abbiamo grande sicurezza, ma quando hai palla in mano devi tenerla saldamente in mano. Non abbiamo saputo farlo, dunque vittoria meritata per Monza“. Savino Del Bene Scandicci-Vero Volley Monza 1-3 (14-25, 25-14, 24-26, 18-25)Savino Del Bene Scandicci: Zilio Pereira 2, Alberti 6, Lippmann 17, Pietrini 14, Silva Correa 10, Malinov 3, Castillo (L), Orthmann 6, Angeloni 1, Napodano. Non entrate: Camera (L), Lubian, Bartolini, Milanova. All. Barbolini.Vero Volley Monza: Zakchaiou 9, Orro 4, Lazovic 5, Danesi 13, Stysiak 23, Gennari 9, Parrocchiale (L), Davyskiba 6, Candi 2, Boldini 1, Van Hecke 1. Non entrate: Negretti (L), Mihajlovic, Moretto. All. Gaspari.Arbitri: Brancati Rocco, Mattei LorenzoNote: Durata set: 22′, 22′, 33′, 26′. Tot. 1h51. Savino Del Bene Scandicci: battute vincenti 3, battute sbagliate 6, muri 9, errori 17, attacco 36%. Vero Volley Monza: battute vincenti 4, battute sbagliate 11, muri 14, errori 22, attacco 45%. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Anticipi A1: Imoco resta imbattuta, impresa Bergamo, Chieri e Firenze sognano

    Di Redazione Spettacolo e qualità negli anticipi della 6^ giornata del campionato di Serie A1. La capolista Prosecco Doc Imoco Volley Conegliano piega dopo 2 ore e 10 minuti gioco al tie-break l’ottima Unet e-work Busto Arsizio, mentre i successi de Il Bisonte Firenze contro la VBC Trasporti Pesanti Casalmaggiore e della Reale Mutua Fenera Chieri contro l’Acqua & Sapone Roma Volley Club proiettano momentaneamente al secondo posto le squadre di Bellano e Bregoli. Non si ferma più la Volley Bergamo 1991 che sbanca anche il campo del Bartoccini Fortinfissi Perugia dopo una maratona di quasi due ore e mezza di gioco.Domani di scena le altre partite della 6^ giornata del campionato di serie A1 tutte visibili in live streaming su Volleyball World Tv. Igor Gorgonzola Novara-Bosca S.Bernardo Cuneo su Sky Sport Arena (canale 204 del bouquet Sky). Al Palaverde di Villorba è pallavolo di altissimo livello tra la capolista Prosecco Doc Imoco Volley Conegliano e l‘Unet e-work Busto Arsizio. Davanti a 3031 spettatori Egonu trascina le pantere alla 71^ affermazione consecutiva, ma soprattutto mette il punto esclamativo su una prestazione di grande spessore. Nel riscaldamento pre-gara coach Musso perde Mingardi per una lesione muscolare al gluteo e schiera Battista. L’opposta biancorossa, pur a metà servizio, in ogni caso giocherà alcuni spezzoni della partita, risultando come sempre decisiva. Conegliano nonostante l’emergenza, gioca con la formazione tipo ma soffre la pressione al servizio delle farfalle biancorosse. Busto fa la partita, la Prosecco Doc Imoco Volley rimane in scia e al momento opportuno, grazie anche alla migliore lettura della distribuzione del gioco di Wolosz, cambia ritmo alla partita. Così nel quarto set la regia della polacca diventa la chiave per svoltare la partita. De Kruijf è monumentale (14 punti, 71% in attacco). mentre Plummer fa la differenza in ricezione (51% perfetta) e in attacco (18 punti, 52%). Poi Courtney, in crescita, chiude alcuni scambi con intelligenza tattica. Buona la prova del libero Caravello, mentre Folie è sempre lucida sotto rete (7 punti, 60% in attacco). L’Unet e-work gioca una gran partita, trova nel servizio vincente l’alleato migliore (3-6), ma cala alla distanza in ricezione (44%-36%) e in attacco (51%-45%). Gray dimostra classe in avanti (28 punti, 66%) con Stevanovic pronta ad incidere (10 punti, 53% in attacco). Il quinto set si gioca palla su palla concluso 15-11 a favore delle padrone di casa. La Prosecco Doc Imoco Volley sale a 16 punti, per Unet e-work è un punto d’oro che fa morale e classifica. Continua il momento d’oro de Il Bisonte Firenze che supera 3-0 la VBC Trasporti Pesanti Casalmaggiore e sale momentaneamente al secondo posto. Sorokaite è decisiva in attacco (12 punti) ma garantisce qualità in ricezione (44% perfetta). Funziona la correzione muro-difesa e il fondamentale dei muri vincenti si rileverà micidiale per battere le lombarde di Volpini (11-1). Partita che si disputa su buoni livelli, mentre nel terzo set Braga (13 punti) e Shcherban (9) provano a riaprire la sfida con la frazione vinta ai vantaggi 27-25 dalle toscane. Secondo posto momentaneo anche per la Reale Mutua Fenera Chieri grazie al netto 3-0 sull’Acqua & Sapone Roma Volley Club. Grobelna (17 punti, 48% in attacco) e Villani (14 punti, 58% sotto rete) trascinano le piemontesi verso un risultato frutto di qualità nel gioco. Partita da applausi in avanti (50%) e in ricezione(42% perfetta), ma nel fondamentale proprio della seconda linea Villani (53% perfetta) e il libero De Bortoli (50%) fanno la differenza e danno quelle certezze che permettono a Bosio di poter avere una distribuzione del gioco impeccabile. Nelle capitoline generosa la prova del libero Venturi (47% ricezione perfetta), mentre Klimets è l’unica ad andare in doppia cifra. Al PalaBarton fa festa la Volley Bergamo 1991 che vince 3-2 contro la Bartoccini-Fortinfissi Perugia e infila la terza vittoria consecutiva. Prova super di Di Iulio al palleggio, eletta Mvp della partita, ma è il gioco della squadra di Giangrossi che cresce gara dopo gara, anche perché in seconda linea il libero Faraone continua a fornire prestazioni di grande spessore. A Perugia gira con il 55% di ricezione perfetta, mentre il capitano Loda dà sicurezza in attacco (16 punti) e anche in ricezione (57% perfetta). Poi Lanier che con Giangrossi sembra aver trovato la consacrazione nel campionato italiano fornendo un’altra prova super (20 punti). Ha da recriminare invece la formazione di Cristofani che adesso ha trovato migliore equilibrio in seconda linea con l’innesto di Guerra a tempo pieno (58% ricezione perfetta) e che garantisce punti importanti in avanti (24). Perugia sale di rendimento man mano che l’intesa tra Bongaerts e Diouf si perfeziona. L’opposta italiana segna 28 punti e conferma di essere la leader di questa squadra.  Il Bisonte Firenze – VBC Trasporti Pesanti Casalmaggiore 3-0 (25-18, 25-18, 27-25) Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano – Unet E-Work Busto Arsizio 3-2 (25-21, 20-25, 21-25, 25-23, 15-11) Bartoccini Fortinfissi Perugia – Volley Bergamo 1991 2-3 (23-25, 25-20, 25-21, 20-25, 6-15) Reale mutua Fenera Chieri – Acqua&Sapone Roma Volley Club 3-0 (25-20, 25-20, 25-17) CLASSIFICA PARZIALE (in neretto le squadre che hanno giocato gli anticipi)Prosecco Doc Imoco Volley Conegliano 16; Reale Mutua Fenera Chieri 12; Il Bisonte Firenze 12; Igor Gorgonzola Novara 11; Savino Del Bene Scandicci 11; Unet E-Work Busto Arsizio 11; Volley Bergamo 1991 8; Vero Volley Monza 8; Acqua & Sapone Roma Volley Club 6; Vbc Trasporti Pesanti Casalmaggiore 6; Bosca S.Bernardo Cuneo 5; Delta Despar Trentino 4; Bartoccini-Fortinfissi Perugia 4; Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia 3. Gli altri match in programma domenica 7 novembreSavino del Bene Scandicci – Vero Volley Monza (ore 17.00)Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia – Delta Despar Trentino (ore 17.00)Igor Gorgonzola Novara – Bosca S.Bernardo Cuneo (ore 20.30) LEGGI TUTTO

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    Chieri sempre più su in classifica: contro Roma arrivano altri 3 punti

    Di Redazione Ancora una vittoria per la Reale Mutua Fenera Chieri ’76, quarta stagionale e terza di fila, tutte da 3 punti. Dopo Busto Arsizio e Trentino la squadra di Bregoli supera anche l’Acqua & Sapone Roma Volley Club. Un 3-0 che in attesa delle altre partite della sesta giornata vale il momentaneo secondo posto in classifica.25-20, 25-20 e 25-17: questi i punteggi dei tre parziali, che vedono le biancoblù esprimere una pallavolo complessivamente migliore, in particolare nelle fasi conclusive. Troppo discontinue le capitoline di Saja, che alternano alcune fiammate a momenti in cui commettono troppi errori. Le migliori realizzatrici dell’incontro sono i due opposti, Grobelna e Klimets, con 17 punti a testa. Il premio di MVP viene assegnato a Villani che di palloni a terra ne mette 14, col 58% in attacco e l’88% di ricezione positiva (52% perfetta) Primo set – Weitzel in fast mette a terra il primo pallone dell’incontro, poi sbaglia il servizio ed è 1-1. Sul 3-3 Grobelna e Villani danno a Chieri un paio di punti di vantaggio che le biancoblù conservano fin quando, dopo tre errori di fila al servizio, le ospiti pareggiano a 17 con Cecconello. Il time-out di Bregoli ridà ordine alle padrone di casa che sul 18-18 ritrovano il doppio vantaggio con Mazzaro, autrice di un attacco e un muro vincenti. Sul 20-19 c’è il break decisivo a 23-19 a firma Villani, Weitzel e Grobelna. Gli ultimi punti sono di Weitzel che con 2 muri chiude 25-20. Secondo set – Riparte fortissimo Chieri su servizio di Weitzel: 4-0 (muro di Bosio) e time-out di Saja. Il vantaggio biancoblù tocca il distacco massimo di 6 punti sull’11-5 (pallonetto di Grobelna). Roma dimezza il distacco a 14-11 (Klimets) e ancora con Klimets si porta sotto di 2 (16-14). Il pallonetto di Villani ferma la rimonta capitolina, le biancoblù riprendono fiato e con qualche errore ospite allungano di nuovo (20-15). Dopo una prima palla set annullata da Klimets (24-20) Villani in pipe firma il 25-20. Terzo set – Col muro di Trnkova (1-2) Roma si trova avanti per la prima volta nel match. Negli scambi successivi l’inerzia resta favorevole alla squadra di Saja che sale a 2-5. Chieri inizia a carburare, riduce le distanze, pareggia sul 7-7 grazie al pallonetto di Villani dopo due grandi recuperi di De Bortoli, e passa a condurre 9-7 ancora con Villani. Di lì in avanti le ragazze di Bregoli non si fanno più riprendere e dal 15-13 incrementano progressivamente il distacco. I titoli di coda scendono alla prima palla match con Grobelna (25-17). Francesca Villani: “Siamo molto contenti, stiamo lavorando tanto in palestra, è quel che ci meritiamo. Abbiamo giocato fin dal primo minuto con grande intensità e si è visto da subito. Sapevamo che loro sono una squadra che batte e difende tanto, ci sarebbe voluto pazienza, l’abbiamo avuta”.Alice Pamio: “Sappiamo che contro queste squadre dobbiamo restare sempre sul pezzo. Loro hanno un livello che a oggi è più alto del nostro, ogni partita contro questo tipo di squadre dev’essere giocata al massimo. Ci hanno dato poche occasioni per rientrare in partita e purtroppo non siamo riuscite a sfruttarlo bene. C’è un po’ rammarico, una partita giocata comunque per metà dei set, poi un po’ di calo”. Reale Mutua Fenera Chieri ’76-Acqua & Sapone Roma Volley Club 3-0 (25-20; 25-20; 25-17)REALE MUTUA FENERA CHIERI ‘76: Bosio 1, Grobelna 17, Mazzaro 6, Weitzel 9, Frantti 9, Villani 14; De Bortoli (L); Cazaute 2, Alhassan 2. N.e. Bonelli, Guarena, Piovesan, Armini, Fini (2L). All. Bregoli; 2° Sinibaldi.ACQUA & SAPONE ROMA VOLLEY CLUB: Bugg 2, Klimets 17, Trnkova 9, Cecconello 5, Pamio 5, Stigrot 6; Venturi (L); Rebora. N.e. Avenia, Papa, Arciprete, Decortes, Bucci (2L). All. Saja; 2° Mafrici.ARBITRI: Armandola di Voghera e Rossi di Ventimiglia.NOTE: presenti 730 spettatori. Durata set: 25’, 25’, 24’. Errori in battuta: 10-6. Ace: 1-1. Ricezione positiva: 66%-66%. Ricezione perfetta: 41%-40%. Positività in attacco: 50%-39%. Errori in attacco: 1-7. Muri vincenti: 8-4. MVP: Villani. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO