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    Mercoledì di nuovo in campo, due gare rinviate. Trento-Novara si recupera il 18 novembre

    Foto Facebook Igor Volley

    Di Redazione
    Sarà recuperata mercoledì 18 novembre la gara tra Delta Despar Trentino e Igor Gorgonzola Novara, valida per la 9^ giornata del Campionato di Serie A1 Femminile e originariamente prevista per domenica 1 novembre. Mercoledì 4, intanto, squadre di nuovo in campo per la 10^ giornata. Due le partite rinviate a data da destinarsi: Bartoccini Fortinfissi Perugia-Igor Gorgonzola Novara e Unet E-Work Busto Arsizio-Reale Mutua Fenera Chieri, entrambe a causa dei casi di positività al Covid-19 accertati nei gruppi squadra dei due team piemontesi. Di seguito il programma aggiornato:SERIE A1 FEMMINILEIL PROGRAMMA DELLA 10^ GIORNATAMercoledì 4 novembre, ore 18.30 (diretta LVF TV)Savino Del Bene Scandicci – Bosca S.Bernardo Cuneo Mercoledì 4 novembre, ore 19.30 (diretta LVF TV)Zanetti Bergamo – Imoco Volley Conegliano Mercoledì 4 novembre, ore 20.30 (diretta Rai Sport HD)Delta Despar Trentino – Saugella Monza Mercoledì 4 novembre, ore 20.30 (diretta LVF TV)VBC èpiù Casalmaggiore – Banca Valsabbina Millenium Brescia  
    Rinviate a data da destinarsiBartoccini Fortinfissi Perugia – Igor Gorgonzola NovaraUnet E-Work Busto Arsizio – Reale Mutua Fenera ChieriRiposa: Il Bisonte Firenze
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Uyba, lo sconforto di Gennari: “Anche il più grande ottimista ora inizia a cedere”

    Di Redazione
    L’Unet E-Work Busto Arsizio continua a collezionare rinvii che dovrà incastrare per recuperare le partite del campionato. Le ultime, in ordine di tempo, Uyba-Perugia e Uyba-Casalmaggiore. In uno scenario simile, anche il capitano pare sconfortato. Le parole di Alessia Gennari a La Prealpina.
    “Ci vuole parecchio per abbattermi e fino a qualche giorno fa ero ottimista. Sono il capitano della squadra, l’ultima che deve gettare la spugna ma dopo quanto accaduto a Perugia ho avuto un forte contraccolpo a livello mentale”.
    Già, perchè il match contro la Bartoccini Fortinfissi è stato annullato all’ultimo minuto, mentre la squadra era già in viaggio verso il Pala Barton di Perugia.
    “C’è rabbia, impotenza e frustrazione ­prosegue la giocatrice biancorossa. Qualcosa di più grande sta decidendo per noi; dipendiamo dall’esito del tampone, dal protocollo della Federazione e dalle decisioni del Governo. Possiamo solo provare a non mollare di testa e fisicamente, per quanto possibile”.
    L’accumulo di rinvii porterebbe chiunque a perdere le speranze, ma capitan Giulia Gennari guarda avanti, per quanto possibile:
    “Credo sia ormai chiaro che è un campionato falsato­. Credo però nell’importanza di andare avanti ad ogni costo viste le conseguenze dello stop di marzo. Difficile gestire a livello mentale i tanti rinvii, probabilmente non riusciremo a garantire prestazioni sempre al top ma dobbiamo farcelo andare bene pur di non bloccare tutto”.
    “E’ dura. Anche il più grande degli ottimisti ora inizia ad avere cedimenti“, chiosa Gennari. LEGGI TUTTO

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    La Reale Mutua difende le mura amiche da Firenze: 3-1 al PalaFenera

    Di Redazione
    L’anticipo della nona giornata di andata di serie A1 femminile, tra Reale Mutua Fenera Chieri ’76 e Il Bisonte Firenze, si conclude in quattro set e 96 minuti di gioco.
    A spuntarla, è proprio la formazione di casa, a ranghi ridotti. Chieri cede, infatti, il primo set alle avversarie ma poi alza la testa e conclude 3-1.
    Marco Mencarelli parte con Cambi in regia, Nwakalor opposto, Van Gestel e Guerra in banda, Alberti e Beliën al centro e Venturi libero, mentre Bregoli, privo di Bosio, Mazzaro e Gibertini, risponde con Mayer in palleggio, Grobelna opposto, Perinelli e Villani schiacciatrici laterali, Alhassan e Zambelli al centro e De Bortoli libero.
    Ottima la partenza de Il Bisonte, che tiene su molte palle in difesa e attacca bene con Nwakalor e Van Gestel per il 2-5: Bregoli chiama time out, ma le fast di Belien e il muro di Guerra valgono il 3-9 e la seconda richiesta di tempo da parte del coach di casa. Firenze continua a spingere, sul 10-15 entra Frantti per Perinelli, ma un altro monster block di Belien e gli attacchi di Guerra e Nwakalor valgono il massimo vantaggio (10-18): Bregoli tenta anche la carta Laak per Grobelna ma le bisontine sono incontenibili anche in battuta (ace di Van Gestel per il 10-20), fino a quando si bloccano improvvisamente permettendo la rimonta della Fenera (15-21 con l’ace di Laak e time out di Mencarelli). Dopo il punto di Nwakalor l’emorragia continua (19-22 e secondo time out Mencarelli), e qui è decisivo un muro di Guerra (19-23), che sblocca Il Bisonte e consente a Nwakalor di chiudere sul 21-25.
    Nel secondo set rimangono in campo Frantti e Laak e sono proprio loro due a creare fin da subito un piccolo break che si allarga sul 9-6, quando Il Bisonte abbozza la prima reazione e impatta con Nwakalor (9-9): Chieri riparte con Frantti (12-10), Il Bisonte risponde con Guerra e con il contrasto a rete di Cambi per il primo vantaggio del set (12-13) e coach Bregoli decide di parlarci su. La partita adesso è bellissima, con le due squadre che se la giocano col cambio palla fino al 20-20, quando è un ace di Frantti, seguito dall’attacco di Laak, a sparigliare le carte (23-20): Mencarelli chiama time out, sul 24-21 spende anche il secondo, ma al secondo set point è Laak (col decimo punto personale nel parziale) a chiudere 25-22.
    L’inerzia rimane a favore della Reale Mutua anche nel terzo (5-1), Mencarelli inserisce Lazic per Van Gestel e Enweonwu per Nwakalor ma il black out prosegue e sul 10-4 il coach de Il Bisonte chiama time out: neanche una seconda chiacchierata riesce a evitare il 15-6, poi finalmente le bisontine tirano fuori l’orgoglio e sul 21-15 (mani-out di Lazic) è Bregoli a interrompere il gioco per evitare rischi. E fa bene, perché la sua squadra riparte con Villani, e poi è Frantti a chiudere 25-18.
    Nel quarto rimane in campo Enweonwu, ed è lei dal 3-1 a mettere tre punti di fila per il 4-3, poi sul 4-4 Mencarelli deve chiamare time out per permettere i soccorsi a Alberti (problemi a una mano), subito sostituita da Kone: entra anche Lazic per Van Gestel, Firenze rimane attaccata con le unghie e con i denti a Chieri (12-12), poi però si scatena Frantti (15-12) e Mencarelli è costretto a chiamare time out. Il Bisonte reagisce con il muro di Belien (15-14), Laak riallunga sul 19-16 ed è il break decisivo perché le bisontine spariscono di nuovo dal gioco e l’invasione di Belien regala il 25-19 alla Reale Mutua.
    Kertu Laak: «Abbiamo cercato il gioco più semplice possibile, e la passione ha fatto la differenza. Sono molto felice per questa vittoria, non solo mia ma di tutta la squadra, in un momento che non era assolutamente facile».
    Reale Mutua Fenera Chieri – Il Bisonte Firenze 3-1 (21-25, 25-22, 25-18, 25-19)
    REALE MUTUA FENERA CHIERI: Zambelli 2, Mayer 1, Villani 16, Alhassan 8, Grobelna 1, Perinelli 2, De Bortoli (L), Frantti 22, Laak 21, Marengo, Meijers. Non entrate: Fini. All. Bregoli.
    IL BISONTE FIRENZE: Guerra 12, Alberti 3, Nwakalor 11, Van Gestel 6, Belien 13, Cambi 2, Venturi (L), Enweonwu 8, Kone 2, Lazic 1, Panetoni. Non entrate: Neri. All. Mencarelli.
    ARBITRI: Sobrero, Boris.
    NOTE – Spettatori: 45, Durata set: 27′, 24′, 23′, 22′; Tot: 96′.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia in palestra, il neo coach Mazzanti: “Spero le ragazze si divertano con me”

    Di Redazione
    Dopo il cambio di guida in corsa si torna in palestra a lavorare, sia per riprendere il ritmo dopo una settimana i cui piani sono stati riprogrammati più volte, sia per far aumentare la conoscenza tra atlete e nuovo staff tecnico. Coach Davide Mazzanti ha iniziato il proprio mandato insieme all’assistente Andrea Giovi proponendosi in tutta la sua innovatività, sia nel sistema di lavoro, che nelle tecniche di allenamento, portando il focus delle attività sulla singola atleta anche per prendere confidenza dal punto di vista delle capacità individuali per poi svolgere un lavoro più esteso e mirato al gruppo nella giornata di oggi.
    Dopo il primo allenamento di ieri dunque si è passati ad un’altra sessione nella mattinata odierna a cui farà da seguito l’allenamento fissato per il pomeriggio di domani, con lo scopo di lavorare in vista della gara prevista per mercoledì contro la Igor Gorgonzola Novara. Le piemontesi già incontrate nel preludio di stagione ovvero le qualificazioni di Supercoppa Italiana, occasione che coincise con la prima uscita stagionale del 2020 e regalerà l’esordio a coach Mazzanti con la Bartoccini Fortinfissi Perugia.
    A corredo il pensiero del neo coach che brevemente racconta il lavoro di queste giornate. ”Abbiamo molto lavoro da fare e per questo saremo in palestra anche nel week-end, ho buone sensazioni dal gruppo e mi sto divertendo ad allenarlo, spero sia così anche per le ragazze“.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Serena Ortolani: “Davide come allenatore? Nessun problema, lavoriamo per la squadra”

    Di Francesca Ferretti
    Io e Serena Ortolani ci siamo conosciute e abbiamo condiviso tanti anni in nazionale seniores e un anno anche nella squadra di club, nella Scavolini Pesaro della stagione 2010-2011. Mi hanno sempre stupito la sua solarità e la voglia di fare gruppo, di scherzare e trovare sempre il lato positivo delle cose. Da 6 anni è una splendida mamma della dolcissima Gaia e ora gioca con la maglia della Bartoccini Fortinfissi Perugia. Ecco la mia chiacchierata con lei!
    Sei stata una delle più giovani atlete-mamme in attività: hai avuto Gaia a 26 anni. Com’è stato riprendere ad allenarti dopo la maternità? Avevi già deciso di ricominciare a giocare subito?
    “Nei primi quattro mesi di gravidanza devo dire che ci stava bene un po’ di pausa, dopo anni di volley continuo. Invece negli ultimi 5 ho fatto tanta fatica perché avevo una gran voglia di ricominciare, quindi ho organizzato in modo da tornare a giocare dopo il parto, e alla prima opportunità ne ho approfittato. Per me riprendere è stato molto semplice, perché la voglia di tornare era tanta e soprattutto perché mi aiutava a liberare la testa: a casa facevo la mamma e in palestra mi sfogavo. Solo fisicamente ho dovuto lavorare un pò di più, le sensazioni erano totalmente diverse da quando avevo smesso“.
    Cosa pensi si possa o si debba cambiare nel volley per tutelare le atlete in caso di un’eventuale gravidanza?
    “Penso che sarebbe opportuno prevedere nel contratto una percentuale per la neo-mamma, come accade per tutte le donne che lavorano. Oppure considerare da parte della società la possibilità di posticipare lo stesso contratto all’anno successivo“.
    Quest’anno hai scelto di andare a giocare a Perugia. Come ti trovi? Che effetto fa tornare in un palazzetto che ha visto per tanti anni primeggiare in Italia ed Europa una squadra come la Despar?
    “Perugia è davvero una splendida città, non l’avevo mai vista al di fuori dal palazzetto… Quello invece sì, lo conoscevo bene, e conoscevo bene anche la Despar perché è la prima squadra con cui ho perso una finale scudetto nel 2006! Me lo ricordo benissimo, però poi nel 2009 mi sono vendicata con una Champions vinta proprio lì al vecchio PalaEvangelisti. Ogni tanto ricordo quei momenti“.
    Foto Maurizio Lollini/Wealth Planet Perugia
    Com’è avere il proprio marito come allenatore, e sopratutto vincere insieme? Ha mai creato qualche “incomprensione” nello spogliatoio? (l’intervista è stata realizzata prima dell’arrivo di Davide Mazzanti sulla panchina di Perugia, n.d.r.)
    “Avere Davide come marito e allenatore non è stato subito facile, anche se abbiamo fatto da subito la scelta di rimanere sempre vicini, così la piccola sarebbe stata sempre con entrambi. All’inizio mi facevo un sacco di paranoie, poi piano piano mi sono accorta che, se entrambi lavoravamo per lo stesso obiettivo e per il bene della squadra, allora non ci sarebbero stati problemi, e infatti è stato così. Forse l’ultimo anno a Conegliano abbiamo avuto più difficoltà, perché rivestivo il ruolo di capitano, e perché nel mio ruolo c’era molta concorrenza“.
    Capitolo nazionale: la gioia più grande e il rammarico più grande.
    “La gioia più grande penso sia l’ultimo argento al Mondiale in Giappone, un’esperienza indimenticabile, mentre il rammarico più grande ovviamente non essere riuscita ad andare alle Olimpiadi di Londra. Ma più che rammarico è stata una delusione, perché io comunque ce l’ho messa tutta“.
    Hai già pensato a cosa fare dopo il volley?
    “No, non lo so, anche perché non so se smetterò mai… scherzo, ho un sacco di hobby al di fuori dal campo, come la ceramica, il fai da te nella cosmesi, mi piace la naturopatia, ma non ho una destinazione precisa”.
    Quali sono le amicizie speciali che hai creato grazie al volley?
    “Questa domanda è davvero stupenda, perché a lungo andare, negli anni, mi accorgo sempre di più che le medaglie, le coppe, sono sì delle belle soddisfazioni, ma la cosa più bella che mi rimane veramente sono le amicizie, e i momenti passati insieme. E per fortuna sono davvero tante“.
    Foto Maurizio Lollini/Wealth Planet Perugia
    Bergamo per te è stata sicuramente una società e una città speciale… eravate la nostra bestia nera! Che anni sono stati quelli della Foppapedretti per Serena atleta e Serena donna?
    “La Foppapedretti è stata una squadra per me fondamentale, mi ha cresciuta, mi ha dato subito le dritte per essere una giocatrice professionista. Ero a contatto tutti i giorni con atlete esperte, che mi hanno insegnato davvero tanto. Devo ringraziare tutti per quello che mi hanno trasmesso. Mi hanno permesso di crearmi una corazza forte e spessa“.
    Cosa fai nel tuo tempo libero? Riesci a ritagliarti qualche spazio senza la piccola Gaia?
    “Come dicevo prima ho un sacco di hobby, e ora sto cercando soprattutto di essere più ‘ecologica’. Lo faccio anche per Gaia, così provo a trasmetterle l’amore per la nostra terra, e la genuinità nelle cose semplici, tramandate da generazioni“.
    Ricordo quando, agli allenamenti, ci portavi le pesche appena raccolte a casa dei tuoi genitori. Li aiuti ancora quando puoi?
    “Sì, certo! I miei hanno ancora i campi, e a me piace un sacco tornare a trovarli a contatto con la natura, anche se raccogliere le pesche non è mai stata la mia più grande passione. Però è bello capire quanto quel mondo sia poco valutato, ma davvero importante quanto educativo“.
    Cosa ti senti di dire sull’emergenza Covid, soprattutto in questo momento in cui la situazione sta tornando seria e potrebbe compromettere tante attività?
    “L’anno scorso ho scelto di rescindere il contratto per me ma soprattutto per la mia famiglia: era una situazione particolare, in cui ancora non si conosceva la pericolosità del virus. In questi casi mi viene da pensare che il volley viene in secondo piano e prima di tutto viene la salute delle persone a cui voglio bene, e la loro sicurezza. Ora i positivi stanno risalendo, e anche nel volley ci sono alcuni casi: dobbiamo cercare il più possibile di gestire la situazione, anche se sarà difficile, ma più lavoriamo di squadra, più riusciremo a limitare i contagi. Uno per tutti, tutti per uno“. LEGGI TUTTO

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    Ciarrocchi: “Periodo negativo, dobbiamo uscirne di squadra”

    Di Redazione
    Un’altra prestazione a dir poco incolore per la VBC Èpiù Casalmaggiore, che sul campo di Novara ha ceduto con un secco 3-0 senza mai dare l’impressione di entrare in partita. Ne parla Michela Ciarrocchi, intervistata da La Provincia: “Siamo partite scariche e non riesco a spiegarmi per quale motivo, perché ci eravamo allenate bene e avevamo voglia di giocare la nostra partita dopo un periodo poco positivo. Ci siamo arrese alla prima difficoltà e questo non ce lo possiamo permettere. Abbiamo difeso poco rispetto a quanto sappiamo di potere e dover fare per tenere testa a queste squadre“.
    “Purtroppo – conclude Ciarrocchi – siamo in un periodo negativo, lo sappiamo, e dobbiamo essere brave a reagire aiutandoci come squadra nelle difficoltà. Non possiamo pensare di risolvere la situazione ognuna per sé, ma dobbiamo farlo insieme, di squadra“.
    A commentare il successo della Igor è Britt Herbots: “È stato importante per noi chiuderla subito al terzo set, perché sappiamo che Casalmaggiore ha giocatrici importanti e la partita sarebbe potuta cambiare in un niente. Sono molto contenta di questo successo e di come ci stiamo comportando, con le ragazze e con coach Lavarini mi trovo bene e spero di raggiungere tutti gli obiettivi prefissati“. LEGGI TUTTO

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    Novara, Suor Giovanna: “Servono sgravi fiscali e interventi sulle tasse federali”

    Di Redazione
    L’Igor Gorgonzola Novara è pronta ad ospitare questa sera la Vbc èpiù Casalmaggiore per l’ottava giornata di campionato. E se da una parte si continua a giocare con tutte le precauzioni del caso, dall’altra c’è grande preoccupazione per il futuro. Non solo per il Covid ma anche per l’economia che rischia di collassare e con essa tutto quello che gira intorno, sport compreso. Suor Giovanna Saporiti, Patron dell’Agil Volley, confessa ai microfoni del Corriere Trentino, di essere preoccupata ma anche fiduciosa sul fattore Sponsor.
    Un’altra stagione, un’altra avventura. C’è da fare i conti con il Covid: come la vivete? “Non nascondo le difficoltà. Da una parte avverto il desiderio diffuso di continuare a fare quello a cui siamo abituati e dall’altra, chissà, regna l’incertezza”.
    La difficoltà maggiore? “Come tutti, affrontiamo tante anomalie. Allenarsi e giocare senza pubblico trasmette sensazioni bruttissime. Certo, bisogna farsene una ragione e i nostri staff sono sempre molto uniti, ma anche staccati dalla realtà. Abbiamo messo da parte quella che era una modalità tipicamente italiana: gli abbracci, i “cinque”, i saluti espansivi. Non è un bel clima“.
    Il virus condizionerà gli sponsor? “È un punto importante. Andiamo avanti giorno per giorno, ma servono anche aiuti dal Governo. In questa situazione non ci si salva da soli. Con gli sponsor siamo coesi. So che Fabio Leonardi, che nel nostro comitato di quattro dirigenti più l’allenatore rappresenta Igor Gorgonzola, sta affrontando il problema e pensando a nuove soluzioni. Nel nostro percorso abbiamo avuto la fortuna di incontrare sponsor amici, che condividono la nostra stessa identità e desiderano sempre il bene comune. Ho piena fiducia in loro. Ciò che abbiamo creato con Igor è una storia di valori, di collaborazione e dialogo, qualcosa di solido. Ma non possiamo escludere nulla, neanche un ridimensionamento, inutile nascondersi“.
    Voi fate pallavolo, dalla base ai vertici. Non avete l’impressione che, in politica, chi prende le decisioni non ha idea di cosa significhi fare sport? “Non mi faccia dire cose spiacevoli. Però è in dubbio che questo sarebbe il momento di aiutare la base, concretamente, con sgravi fiscali o almeno interventi sulle tasse federali. Ma noi andiamo avanti, con la forza della coesione“. LEGGI TUTTO

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    La Procura Federale ha deferito cinque componenti del CdA di Lega Femminile

    Di Redazione
    Nuovo conflitto istituzionale nel mondo del volley: la Procura Federale della Fipav ha deferito al Tribunale Federale Emanuele Catania, Giuseppe Pirola, Sandra Leoncini, Carmelo Borruto e Carla Burato, tutti componenti del Consiglio di Amministrazione della Lega Pallavolo Serie A Femminile, per aver assunto criteri di ammissibilità ai campionati di Serie A1 e Serie A2 2020-2021 in deroga rispetto alla normativa federale e anche alla stessa Lega.
    Secondo la Procura, il CdA si sarebbe così “attribuito illegittimamente poteri propri del Consiglio Federale Fipav e prima ancora della Commissione Ammissione Campionati“. I fatti contestati si riferiscono alle decisioni deliberate nelle riunioni del Consiglio del 17 e del 23 luglio scorsi. LEGGI TUTTO