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    MotoGp, Rossi: “La paternità non cambia nulla. Dovizioso in Petronas? Sarei felice”

    ROMA – Valentino Rossi, dopo il podio solamente sognato in Austria e sfumato negli ultimi giri a causa della pioggia, torna in pista a Silverstone per correre il suo ultimo Gp di Gran Bretagna prima dell’abbandono alle corse e alla MotoGp. Una ultima volta, quella del Dottore, che il numero 46 vuole godersi al massimo senza troppi pensieri. “È una pista veloce, lunga, tecnica, con molte curve e spazi da MotoGP: l’ultima volta qui siamo stati abbastanza competitivi e lottai per il podio, stavolta non saprei. Dovizioso? Sarei molto contento di averlo come compagno: abbiamo corso e lottato insieme per anni e c’è stima reciproca. Credo che sarebbe anche divertente” le sue parole in conferenza stampa.
    Rossi sulla paternità
    Il pesarese, però, non è concentrato solo sulla pista, ma anche sulla propria vita privata che, assicura, non influirà sul proprio rendimento in pista: “La paternità non cambia le cose così come il mio ritiro a fine stagione perché voglio dare il 100% con la massima concentrazione”. A tenere banco, però, è ancora la vicenda di casa Yamaha con il divorzio da Maverick Vinales e il toto nomi su chi lo affiancherà al rientro di Franco Morbidelli, destinato a salire sulla Yamaha dello spagnolo: “Con Maverick non sono riusciti a sistemare la loro situazione, forse c’erano altri problemi. Credo che Vinales guiderà un’Aprilia al più presto e sarà interessante perché è una moto in crescita e lui è molto veloce. Si prospetta una seconda parte di stagione interessante, anche per capire chi andrà in Yamaha al posto di Maverick e chi sarà al mio fianco. “, ha spiegato. Poi sull’affare Tanal-VR46: “Non sono la persona giusta per parlare di Tanal, anche perché sono alle prese con altri aspetti della mia vita, ma so che alla VR46 lavorano. Ci sono delle cose difficili da capire, ma il progetto del team va avanti e a breve dovremmo esserci”, ha concluso il pesarese pronto ad affrontare ogni sfida che la vita, a due ruote e senza, gli proporrà da ora in avanti. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Rossi: “Dovizioso in Petronas? Sarei felice di averlo come compagno”

    ROMA – Valentino Rossi si presenta a Silverstone per correre il suo ultimo Gp di Gran Bretagna prima dell’abbandono alle corse e alla MotoGp. Una ultima volta, quella del Dottore, che il numero 46 vuole godersi al massimo senza troppi pensieri. “È una pista veloce, lunga, tecnica, con molte curve e spazi da MotoGP: l’ultima volta qui siamo stati abbastanza competitivi e lottai per il podio, stavolta non saprei. Dovizioso? Sarei molto contento di averlo come compagno: abbiamo corso e lottato insieme per anni e c’è stima reciproca. Credo che sarebbe anche divertente. La paternità? Non cambia le cose così come il mio ritiro a fine stagione perché voglio dare il 100% con la massima concentrazione”, le sue parole in conferenza stampa.
    Rossi sull’affare Tanal
    Il pesarese, però, non è concentrato solo sulla pista, ma anche sulle vicende di casa Yamaha con il divorzio da Maverick Vinales e il toto nomi su chi lo affiancherà al rientro di Franco Morbidelli, destinato a salire sulla Yamaha dello spagnolo: “Con Maverick non sono riusciti a sistemare la loro situazione, forse c’erano altri problemi. Credo che Vinales guiderà un’Aprilia al più presto e sarà interessante perché è una moto in crescita e lui è molto veloce. Si prospetta una seconda parte di stagione interessante, anche per capire chi andrà in Yamaha al posto di Maverick e chi sarà al mio fianco. “, ha spiegato. Poi sull’affare Tanal-VR46: “Non sono la persona giusta per parlare di Tanal, anche perché sono alle prese con altri aspetti della mia vita, ma so che alla VR46 lavorano. Ci sono delle cose difficili da capire, ma il progetto del team va avanti e a breve dovremmo esserci”, ha concluso. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Rossi: “Il livello è sempre più alto, io ho cercato di reggere fino alla fine”

    ROMA – Il ritiro a fine stagione di Valentino Rossi ormai è realtà da qualche giorno. Con un po’ di nostalgia, ma soprattutto con tanta razionalità, il pesarese ha individuato tutti i motivi che lo hanno spinto a dire ‘basta’ e mollare la MotoGp: “Mi sento bene, è stata la scelta giusta – ammette -. Dall’altra parte non sono felice perché avrei voluto correre per altre 20 stagioni ma non può andare così. Ho deciso per i risultati, perché ti diverti se vinci. Non parlo solo di me, è così per tutti. Sfortunatamente nell’ultimo anno per tutta una serie di ragioni non sono abbastanza forte e veloce per lottare per il podio e le vittorie. Il livello dei piloti è sempre più alto e quando sei più vecchio devi allenarti sempre di più. Di certo mi diverto molto meno adesso, ma ho cercato di reggere fino alla fine”. 
    La tempistica del ritiro
    Per molti addetti ai lavori sarebbe stato più facile o più conveniente dire addio negli anni in cui era ancora competitivo. Non per Rossi: “Non volevo fermarmi mentre ero al top, non volevo avere rimpianti – prosegue in un’intervista al sito della MotoGp -. Per questa ragione sono felice e calmo, perché so di essere stato al top per molto tempo. Adesso devo solo restare concentrato per la seconda parte della stagione, voglio cercare di fare meglio di quanto fatto fino ad ora, fare punti importanti e magari qualche buon risultato”.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Rossi: “Avrei voluto correre per altre 20 stagioni, ma ora mi diverto di meno”

    ROMA – Valentino Rossi ritorna a commentare il proprio ritiro dalla MotoGp, che sarà effettivo al termine della stagione. Con un po’ di nostalgia, ma soprattutto con tanta razionalità, il pesarese ha individuato tutti i motivi che lo hanno spinto a dire ‘basta’: “Mi sento bene, è stata la scelta giusta. Dall’altra parte non sono felice perché avrei voluto correre per altre 20 stagioni ma non può andare così. Ho deciso per i risultati, perché ti diverti se vinci. Non parlo solo di me, è così per tutti. Sfortunatamente nell’ultimo anno per tutta una serie di ragioni non sono abbastanza forte e veloce per lottare per il podio e le vittorie. Il livello dei piloti è sempre più alto e quando sei più vecchio devi allenarti sempre di più. Di certo mi diverto molto meno adesso, ma ho cercato di reggere fino alla fine”, le sue parole. 
    “Non volevo avere rimpianti”
    Per molti addetti ai lavori sarebbe stato più facile o più conveniente dire addio negli anni in cui era ancora competitivo. Non per Rossi: “Non volevo fermarmi mentre ero al top, non volevo avere rimpianti – prosegue in un’intervista al sito della MotoGp -. Per questa ragione sono felice e calmo, perché so di essere stato al top per molto tempo. Adesso devo solo restare concentrato per la seconda parte della stagione, voglio cercare di fare meglio di quanto fatto fino ad ora, fare punti importanti e magari qualche buon risultato”.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Rossi: “A Silverstone di solito andiamo forte”

    ROMA – I risultati di Valentino Rossi a Silverstone parlano da soli, tra le 6 vittorie, i 12 podi e le 4 pole position messe in cascina. Sarà l’ultima volta per il ‘Dottore’ in Gran Bretagna, dove ci tiene a chiudere al meglio: “Mi piace molto Silverstone, è una pista fantastica ed è una delle mie preferite – racconta -. È lunga e c’è di tutto: parti veloci, medie ed è molto tecnica in alcuni punti. Di solito siamo abbastanza forti lì, quindi speriamo che sia così anche quest’anno, e spero ci sia bel tempo questo fine settimana. Penso che le previsioni del tempo siano ok al momento, ma devi essere pronto a tutto. Può iniziare asciutto e finire bagnato, o essere bagnato solo in alcuni punti”. 
    Il debutto di Dixon
    Silverstone sarà anche il teatro dell’esordio in top class di Jake Dixon, il quale sostituisce Franco Morbidelli. Il britannico debuttò proprio sul circuito di casa in Moto2 nel lontano 2017: “Questo fine settimana sarà difficile, ma non vedo l’ora di scendere in pista – ammette -. È sempre emozionante correre in casa, ma quest’anno sarà davvero speciale. Il supporto dei tifosi è sempre fantastico lì, adoro la pista e penso che sarà una grande esperienza. Avere un grande pubblico e la conoscenza del circuito mi aiuterà davvero, anche se ovviamente non sono alla ricerca di un risultato in particolare. Esco e me lo godo!” LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Rossi fiducioso per Silverstone: “Siamo piuttosto veloci di solito”

    ROMA – La storia di Valentino Rossi a Silverstone è speciale. A dirlo sono i risultati ottenuti negli anni, tra le 6 vittorie, i 12 podi e le 4 pole position messe in cascina. Sarà l’ultima volta per il ‘Dottore’ in Gran Bretagna, dove ci tiene a chiudere al meglio: “Mi piace molto Silverstone, è una pista fantastica ed è una delle mie preferite. È lunga e c’è di tutto: parti veloci, medie ed è molto tecnica in alcuni punti. Di solito siamo abbastanza forti lì, quindi speriamo che sia così anche quest’anno, e spero ci sia bel tempo questo fine settimana. Penso che le previsioni del tempo siano ok al momento, ma devi essere pronto a tutto. Può iniziare asciutto e finire bagnato, o essere bagnato solo in alcuni punti”, il commento di Rossi. 
    Le parole di Dixon
    Silverstone sarà anche il teatro dell’esordio in top class di Jake Dixon, il quale sostituisce Franco Morbidelli. Il britannico debuttò proprio sul circuito di casa in Moto2 nel lontano 2017: “Questo fine settimana sarà difficile, ma non vedo l’ora di scendere in pista – ammette -. È sempre emozionante correre in casa, ma quest’anno sarà davvero speciale. Il supporto dei tifosi è sempre fantastico lì, adoro la pista e penso che sarà una grande esperienza. Avere un grande pubblico e la conoscenza del circuito mi aiuterà davvero, anche se ovviamente non sono alla ricerca di un risultato in particolare. Esco e me lo godo!” LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Jarvis: “Vinales? Credevamo che Rossi lo mettesse in ombra”

    ROMA – Considerato anche il cambio di team di Valentino Rossi, sarebbe potuta essere la stagione della consacrazione per Maverick Vinales. In realtà è stato solamente l’anno dell’addio, tra frizioni interne e un rapporto sempre più cupo: “Senza Vale – dichiara Lin Jarvis, responsabile del team Yamaha – sarebbe potuto diventare il leader della squadra in questa stagione. Abbiamo sempre pensato che Valentino mettesse in ombra Maverick e dopo la sua partenza ci aspettavamo un grande passo. Ma così non è stato. A volte sono decisioni vincenti, altre no“. 
    “Basta situazioni del genere”
    “Accadono così tanti imprevisti in questo business – prosegue Jarvis in un’intervista a Speedweek -, da allora abbiamo iniziato a pensare che avessimo firmato il contratto troppo presto. A giugno 2021 avevamo di fronte un pilota che voleva andare via nonostante un contratto, e questo ci ha spinto a profonde analisi per capire se abbiamo commesso degli errori. Vogliamo evitare di trovarci nuovamente in situazioni simili, ma all’epoca chiudere l’accordo con Maverick è stata la decisione migliore. Aveva la possibilità concreta di passare nel team ufficiale Ducati per il 2021 e il 2022. E allo stesso tempo per il 2021 prevedevamo il passaggio di Valentino in Petronas”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Jarvis su Vinales: “Pensavamo che Rossi lo mettesse in ombra”

    ROMA – Lin Jarvis era convinto che sarebbe stata la stagione della consacrazione per Maverick Vinales, considerato anche il cambio di team di Valentino Rossi. In realtà è stato solamente l’anno dell’addio, tra frizioni interne e un rapporto sempre più cupo: “Senza Vale, sarebbe potuto diventare il leader della squadra in questa stagione. Abbiamo sempre pensato che Valentino mettesse in ombra Maverick e dopo la sua partenza ci aspettavamo un grande passo. Ma così non è stato. A volte sono decisioni vincenti, altre no“, le sue parole.  
    Le parole di Jarvis
    “Accadono così tanti imprevisti in questo business – prosegue Jarvis in un’intervista a Speedweek -, da allora abbiamo iniziato a pensare che avessimo firmato il contratto troppo presto. A giugno 2021 avevamo di fronte un pilota che voleva andare via nonostante un contratto, e questo ci ha spinto a profonde analisi per capire se abbiamo commesso degli errori. Vogliamo evitare di trovarci nuovamente in situazioni simili, ma all’epoca chiudere l’accordo con Maverick è stata la decisione migliore. Aveva la possibilità concreta di passare nel team ufficiale Ducati per il 2021 e il 2022. E allo stesso tempo per il 2021 prevedevamo il passaggio di Valentino in Petronas”. LEGGI TUTTO