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    MotoGp, Rossi riceve il premio alla carriera dalla Regione Marche

    ROMA – Valentino Rossi, nonostante il ritiro arrivato nell’ultima gara della stagione 2021 della MotoGp, non smette di collezionare premi. Stavolta ad offrire un riconoscimento al nove volte campione del mondo di motociclismo è stata la Regione Marche che ha deciso di assegnargli il premio alla carriera per le imprese sportive compiute nel corso della sua carriera a due ruote. Rossi, che non ha potuto prendere parte alla cerimonia perché impegnato a Valencia in alcuni test, ha inviato un videomessaggio di saluto: “Sono onorato nel ricevere questo premio alla carriera da parte della Regione Marche, ringrazio il Presidente Francesco Acquaroli. Mi dispiace non poter essere presente dato che si tratta di un periodo abbastanza ricco di impegni ma ho mandato mia mamma. Grazie a tutti e un grande abbraccio” le sue parole riportate dal sito ufficiale della MotoGp.
    Per Rossi un premio alla carriera
    Un importante riconoscimento quello ottenuto da Valentino Rossi in occasione della Giornata delle Marche 2021, edizione dedicata ai “Marchigiani vincenti: esempio di sacrificio, coraggio e passione”. Il Premio Speciale del Presidente della Regione Marche quale riconoscimento alla carriera al campione di Tavullia arriva dopo essere stato ricevuto al Quirinale dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, l’ennesimo trionfo di una carriera che rimarrà nella storia. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Biaggi su Rossi: “La nostra rivalità più vera perché italiani”

    ROMA – Tra le rivalità più iconiche della MotoGp quella tra Max Biaggi e Valentino Rossi, fatta di duelli in pista all’ultima curva e scintille nei box, è stata una delle più accese. E proprio l’ex pilota romano, intervistato da BBC Sport, rivive le emozioni provate contro il numero 46, che quest’anno ha salutato la classe regina. “Eravamo acerrimi avversari ma venivamo dallo stesso Paese e questo ha reso la nostra rivalità più vera. Lui era molto bravo e non sapevi mai come poteva andare a finire una gara”, queste le sue parole.
    Biaggi ricorda Phillip Island
    C’è una gara che forse più di tutte esprime al meglio la rivalità tra Rossi e Biaggi: il Gran Premio di Phillip Island nel 2001. A ricordare quella gara è proprio il pilota romano: “In Australia vinse lui per un solo millesimo di secondo: per un nonnulla. Fu una gara fantastica, ma non mi aspettavo che potesse sorpassarmi all’ultimo giro. Quel tipo di Gran Premi ha creato tanta adrenalina, con tanto pubblico venuto a godersi quella magnifica battaglia”. Infine una disamina tecnica del suo acerrimo rivale: “Non aveva tanti punti deboli. Ha saputo adattarsi e la sua guida non era delle più pulite, ma ha comunque raccolto eccellenti risultati” sottolinea Biaggi. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Biaggi: “Rossi? Rivalità più vera perché italiani”

    ROMA – Quella tra Max Biaggi e Valentino Rossi è stata una delle rivalità più iconiche della MotoGp con duelli durissimi in pista e anche nei box. E proprio l’ex pilota romano, intervistato da BBC Sport, rivive le emozioni provate contro il numero 46, che quest’anno ha salutato la classe regina. “Eravamo acerrimi avversari – ha raccontato Biaggi – ma venivamo dallo stesso Paese e questo ha reso la nostra rivalità più vera. Lui era molto bravo e non sapevi mai come poteva andare a finire una gara”, queste le sue parole.
    La sconfitta a Phillip Island
    C’è una gara che forse più di tutte ha rappresentato al meglio la rivalità tra Rossi e Biaggi: il Gran Premio di Phillip Island nel 2001. Così ricorda il 50enne romano: “In Australia vinse lui per un solo millesimo di secondo: per un nonnulla. Fu una gara fantastica, ma non mi aspettavo che potesse sorpassarmi all’ultimo giro. Quel tipo di Gran Premi ha creato tanta adrenalina, con tanto pubblico venuto a godersi quella magnifica battaglia”. Poi un giudizio sulla guida di Rossi e la sua evoluzione: “Non aveva tanti punti deboli. Ha saputo adattarsi e la sua guida non era delle più pulite, ma ha comunque raccolto eccellenti risultati” conclude Biaggi. LEGGI TUTTO

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    Rossi, in pista a Valencia con l'Audi R8 Lms

    ROMA – Un nuovo capitolo della carriera di Valentino Rossi sta per iniziare, questa volta sulle quattro ruote. Dopo l’addio alla MotoGp, Il numero 46 ha deciso di dedicarsi alle auto, tanto che il pesarese ha effettutato dei test privati a Valencia, sul circuito ‘Ricardo Tormo’ con l’Audi R8 Lms del team indipendente WRT. È la stessa scuderia a comunicarlo, annunciando inoltre che si sta “valutando una collaborazione” con il nove volte campione del mondo.
    Obiettivo Abu Dhabi
    Dopo il casco personalizzato con cui Rossi ha omaggiato il Presidente Mattarella nella visita durante il giorno dell’Immacolata al Quirinale, Rossi torna in pista con il suo immancabile 46. Questa volta però non più sulla livrea della sua moto, ma ai lati dell’Audi R8 Lms fornita dalla squadra belga. Dopo le vacanze di Natale, poi, Rossi sarà impegnato nella 12 Ore del Golfo che correrà con la Ferrari 488 GT3 del team Kessel in classe Pro-Am. L’obiettivo è quello di lasciare un segno anche sulle quattro ruote, dopo aver fatto la storia del motociclismo. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Stoner senza filtri: “Rossi un combattente, Pedrosa ti ipnotizzava”

    ROMA – Ai microfoni ufficiali della MotoGp Casey Stoner si confessa. Il due volte campione del mondo (2007 in Ducati e 2011 con Honda) si volta a guardare la propria carriera e ne svela aneddoti e ricordi, anche quelli poco felici: “La mia forza è quella di non essere orgoglioso. E penso che tanti piloti abbiano troppo orgoglio. Vogliono che sia la moto ad adattarsi a loro, mentre devono aggirare l’ostacolo”. Poi una parola su Dani Pedrosa, suo compagno di squadra nel biennio 2011-2012: “Ti ipnotizzava in pista. Mi distruggeva vedere cosa riusciva a fare in pista con la mia stessa moto e ho imparato molto da lui. Rossi? Leggeva bene i momenti della corsa sotto pressione e ha grande spirito combattivo”.
    I segni del paddock
    Cosa significhi essere un pilota ai massimi livelli lo sa bene Casey Stoner che confessa la sua esperienza non certamente positiva con il paddock della MotoGp: “Purtroppo nei box ho imparato più cose negative che positive. In quegli anni ho imparato cosa sono disposte a fare le persone quando desiderano fortemente una cosa. Avevo gli occhi anche dietro perché le persone pensavano solo ai propri interessi. Ci vuole però anche rispetto per gli avversari”. L’australiano poi svela la sua moto preferita: “È la Honda del 2012 ma con gli pneumatici del 2011: da quando è cambiata la mescola abbiamo fatto molta fatica”. Un ricordo piacevole però Stoner lo conserva gelosamente e racconta il suo giorno più bello in MotoGp: “Sicuramente il Gran Premio di Phillip Island del 2011. Era il mio compleanno, sono arrivato primo e ho portato a casa il mio secondo mondiale”, ricorda. LEGGI TUTTO

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    Valentino Rossi e Antonio Cairoli saranno ricevuti da Mattarella al Quirinale

    ROMA – Sono tante le cose che accomunano Valentino Rossi e Antonio Cairoli: la nazionalità, il numero di titoli conquistati (nove) e quel decimo sigillo che è mancato a entrambi, fino al momento del ritiro da MotoGp e Motocross, che per entrambi è arrivato nell’autunno del 2021. Saranno loro due, nella giornata di mercoledì 8 dicembre, le punte di diamante della delegazione della FMI che sarà ospite al Quirinale dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Oltre a Rossi e Cairoli, accompagnati dal presidente della federazione Giovanni Copioli, ci saranno i vincitori della Sei Giorni Enduro 2021, della Sei Giorni Junior, del Motocross delle Nazioni e del Mondiale Motocross Junior.
    Il commento di Copioli
    Il presidente Copioli ha parlato con soddisfazione dell’imminente visita al Quirinale: “Siamo davvero orgogliosi di rendere visita al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ringrazio sentitamente il presidente del Coni, Giovanni Malagò, che ha contribuito a rendere possibile questo incontro. Sarà un’occasione speciale per tutti noi e per il motociclismo italiano. Avremo la possibilità di sottolineare la grande portata del nostro movimento, che vede impegnati atleti capaci di scrivere la storia dello sport, grandi campioni e giovani talenti. Ci apprestiamo a vivere con immensa soddisfazione questa giornata intensa ed emozionante”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Stoner a tutto tondo: “Ho imparato molto da Pedrosa, Rossi aveva grande spirito combattivo”

    ROMA – È Casey Stoner a tutto tondo quello che si racconta ai microfoni ufficiali della MotoGp. Il due volte campione del mondo (2007 in Ducati e 2011 in Honda) ripercorre la propria carriera e ne svela aneddoti e ricordi, anche quelli poco felici: “La mia forza è quella di non essere orgoglioso. E penso che tanti piloti abbiano troppo orgoglio. Vogliono che sia la moto ad adattarsi a loro, mentre devono aggirare l’ostacolo”. Poi una parola su Dani Pedrosa, suo compagno di squadra nel biennio 2011-2012: “Ti ipnotizzava in pista. Ho imparato molto da lui e mi distruggeva vedere cosa riusciva a fare in pista con la mia stessa moto. Rossi? Ha grande spirito combattivo e leggeva bene le gare sotto pressione”.
    Stoner e il paddock
    Casey Stoner confessa poi la sua esperienza non certamente positiva con il paddock della MotoGp: “Purtroppo nei box ho imparato più cose negative che positive. In quegli anni ho imparato cosa sono disposte a fare le persone quando desiderano fortemente una cosa. Avevo gli occhi anche dietro perché le persone pensavano solo ai propri interessi. Ci vuole però anche rispetto per gli avversari”. Il classe 1985 poi svela la sua moto preferita: “È la Honda del 2012 ma con li pneumatici del 2011: da quando è cambiata la mescola abbiamo fatto molta fatica”. Infine Stoner racconta il suo giorno preferito: “Sicuramente il Gran Premio di Phillip Island del 2011. Era il mio compleanno, ho vinto e ho conquistato il mondiale”, conclude l’australiano. LEGGI TUTTO

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    Valentino Rossi e Antonio Cairoli al Quirinale da Mattarella

    ROMA – Valentino Rossi e Antonio Cairoli hanno in comune tante cose: la nazionalità, il numero di titoli conquistati (nove) e quel decimo sigillo che è mancato a entrambi, fino al momento del ritiro da MotoGp e Motocross, che per entrambi è arrivato nell’autunno del 2021. Saranno loro due, nella giornata di mercoledì 8 dicembre, le punte di diamante della delegazione della FMI che sarà ospite al Quirinale dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Oltre a Rossi e Cairoli, accompagnati dal presidente della federazione Giovanni Copioli, ci saranno i vincitori della Sei Giorni Enduro 2021, della Sei Giorni Junior, del Motocross delle Nazioni e del Mondiale Motocross Junior.
    Le parole di Copioli
    Il presidente Copioli ha parlato con soddisfazione dell’imminente visita al Quirinale: “Siamo davvero orgogliosi di rendere visita al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ringrazio sentitamente il presidente del Coni, Giovanni Malagò, che ha contribuito a rendere possibile questo incontro. Sarà un’occasione speciale per tutti noi e per il motociclismo italiano. Avremo la possibilità di sottolineare la grande portata del nostro movimento, che vede impegnati atleti capaci di scrivere la storia dello sport, grandi campioni e giovani talenti. Ci apprestiamo a vivere con immensa soddisfazione questa giornata intensa ed emozionante”. LEGGI TUTTO