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    Chi sono i 5 più grandi tennisti di tutti i tempi e perché?

    Rodney George Laver è un ex tennista australiano. Per i risultati e le vittorie conseguite tra dilettanti e professionisti, è considerato uno dei migliori tennisti di sempre

    Questa sì che è una bella domanda, peccato che la risposta non sia così semplice, soprattutto alla luce delle vittorie di Sinner negli ultimi due anni, nonostante la sua sospensione temporanea ci renda le cose un po’ più semplici. Tra qualche anno sicuramente entrerà anche lui nel club dei più grandi artisti del tennis.Prenderemo in considerazione soltanto i big che hanno dominato il ranking e il palinsesto bet del Grande Slam, coloro che hanno vinto più titoli di tutti e collezionato grandi imprese. Ecco chi sono i 5 tennisti più forti di tutti i tempi.
    Sampras: il re degli anni ’90Questo tennista arrivò a vincere 14 Slam dal 1990 al 2000 fissando il record all time 25 anni fa, ha vinto 7 volte Wimbledon e dominò per 286 settimane il ranking ATP.
    Ha vinto anche 5 US Open giocando in casa e 2 Australian Open, la sua specialità era la volée, il marchio di fabbrica che caratterizzò tutte le sue imprese negli anni ’90.
    Rod Laver: mister Grande SlamEcco l’unico tennista mai esistito capace di aggiudicarsi il Calendar Grand Slam, il più puro, ossia la vittoria di tutti e quattro i tornei Open nello stesso anno.
    L’impresa gli riuscì ben due volte, prima dell’era professionistica nel 1962 e anche nel 1969. In totale, Rod si è aggiudicato ben 11 Slam ed è stato il primo tennista a vincere così tanto.
    Federer: il talento puro di un tennista eleganteLo svizzero è stato devastante sia per le sue performance in campo che per i suoi traguardi statistici, infatti, è stato il primo tennista a collezionare 20 Slam e a dominare per 310 settimane il ranking ATP.
    Con la vittoria di 8 Wimbledon ha tolto il record a Sampras e ancora oggi è l’atleta più vincente dell’Open più antico della storia del tennis, in totale ha dominato per 237 settimane consecutive il ranking ATP: un altro record per lui. Il suo stile elegante di gioco ha ispirato una generazione di tennisti e ancora oggi è un punto di riferimento.
    Nadal e Djokovic: gli inarrestabiliEcco i due atleti che hanno dominato le scommesse tennis degli ultimi 20 anni, rincorrendosi a vicenda nella classifica all time degli Slam vinti. Nadal si è fermato a quota 22 Slam e fino a qualche anno fa ancora dominava lo score, mentre Djokovic è il più vincente al Grande Slam con 24 Open in bacheca.
    In carriera Djokovic ha vinto tutti e quattro gli Slam aggiudicandosi il Career, è stato per 428 settimane al primo posto del ranking ATP ed è uno dei tennisti più completi dal punto di vista tattico e atletico.
    Nadal ha vinto lo Slam d’Oro, ossia il Career Grand Slam più la medaglia d’oro olimpica in carriera. Le sue caratteristiche tecniche sono la versatilità e la resistenza, contro Djokovic si è battuto 60 volte, perdendo di poco la sfida, infatti lo spagnolo ha vinto 29 volte e il serbo 31.Un altro record all time di Nadal sono i suoi 14 Roland Garros in bacheca, mentre Djokovic detiene il record assoluto di 10 Australian Open vinti in carriera. LEGGI TUTTO

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    La storia del tennis raccontata attraverso i record: quali sono le statistiche dei Big 3 da battere?

    Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    Il tennis ATP presenta una storia statistica fatta di grandi gesta, vittorie sorprendenti e scommesse sportive vinte fissando sul muro del ranking i record più imbattibili di sempre. Quando si parla della Big Three entrano in campo mostri sacri del tennis come Djokovic, Nadal e Federer: che hanno disputato 150 incontri tra loro.
    Campioni di scontri diretti: 150 match tra i big threeNadal contro Federer è il classico che ha caratterizzato il tennis dei primi anni Duemila e gli incontri totali tra questi due campioni sono 40 match: 24 risultati vincenti per Nadal, 16 per l’asso svizzero.
    Djokovic ha giocato ben 50 match contro Federer, totalizzando uno score 27 vittorie contro le 23 del mostro elvetico. Ecco la sfida che ha caratterizzato gli ultimi 15 anni, ossia lo scontro a colpi di slam tra le statistiche all time di Djokovic contro Nadal. Su 60 match disputati, il serbo ha chiuso in vantaggio per 31 vittorie a 29, ma lo spagnolo ha sempre dimostrato di giocarsela alla pari, dominando anche la classifica all time per numero di titoli vinti al Grande Slam.
    La classifica all time del Grande SlamNegli ultimi anni Nadal era riuscito a superare Djokovic, ma il serbo ha messo in atto una rimonta formidabile, chiudendo oggi a 24 Open vinti e piazzando il record assoluto, lasciando Nadal a quota 22 titoli in bacheca.
    Al terzo posto c’è Federer con 20 titoli, che fino a dieci anni fa dominava il ranking delle vittorie al Grande Slam. Djokovic detiene anche il record all time di 10 Australian Open vinti in carriera, Nadal è “le roi” del Roland Garros con 14 vittorie, mentre Federer è l’imperatore di Wimbledon con 8 titoli nel palmarès. Il record all time di US Open in bacheca resta quello di Bill Tilden con 7 titoli.
    Classifica eterna dei Big Titles vintiI Big 3 dominano la classifica dei Big Titles, come era prevedibile, in questo speciale ranking vengono inseriti oltre ai Grande Slam anche le ATP Finals, le Olimpiadi e l’ATP Masters Tour 1000.Djokovic domina con un totale di 72 Big Titles, ai 24 Open vanno aggiunti 7 ATP Finals, ben 40 ATP Tour Masters 1000 e un oro alle Olimpiadi.Nadal ha raggiunto una vetta di 59 Big Title vinti e oltre ai 22 Open possiede nel palmarès 36 Masters 1000 e un oro Olimpico. Per Federer sono 54 i Big Title conquistati in carriera: 20 Slam, 6 ATP Finals e 28 Masters 1000.
    Sinner e il suo record di 19 titoliPer battere questi record il tennis italiano deve ancora fare tantissima strada, ma le speranze degli appassionati di questo sport sono tutte riposte in Sinner, che fino a oggi ha vinto già 19 titoli nonostante la sua giovane età, che comprendono 3 Slam, 1 ATP Finals, 4 Masters 1000, 5 Masters 500 e 6 Masters 250: il miglior atleta italiano di sempre.
    Chi sono i tennisti che hanno vinto il Grande SlamIl Calendar Grand Slam, ossia tutti e 4 gli Slam vinti nello stesso anno solare, è un’impresa riuscita soltanto a due tennisti, nel 1938 a Don Budge nell’era dilettanti, e Rod Laver due volte: nel 1962 e nella formula Open del 1969.Djokovic è l’unico che è riuscito a vincere il Grande Slam Virtuale, ossia la vittoria di tutti e quattro gli Slam consecutivi, ma in due anni solari: 2015/2016.Il serbo, insieme a Nadal e Agassi sono gli unici ad aver vinto il Grande Slam d’Oro, ossia tutti e 4 gli Slam vinti in carriera più la medaglia d’oro alle Olimpiadi. LEGGI TUTTO

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    Federer in Sudafrica, Kerber sarà di nuovo mamma, Swiatek inarrestabile a Doha. Sorpresa Alexandrova

    Angelique Kerber nella foto – Foto Getty Images

    Federer torna in pubblico per una nobile causaRoger Federer è tornato sotto i riflettori per un’iniziativa benefica della sua Fondazione. L’ex campione svizzero ha visitato il Sudafrica, terra natale di sua madre Lynette, per ispezionare le scuole dove la Roger Federer Foundation lavora per garantire l’istruzione ai bambini. Ad accompagnarlo in questa speciale missione il capitano degli Springboks, Siya Kolisi.

    Thank you @RogerFederer for visiting two of the preschools that are part of our School Readiness Initiative in South Africa! @SiyaKolisi it was great that you could join us! 🇿🇦 pic.twitter.com/T0F1xCL1xX
    — Roger Federer Foundation (@rogerfedererfdn) February 13, 2025

    Kerber annuncia la seconda gravidanzaAngelique Kerber, ritiratasi sette mesi fa, ha annunciato sui social di essere in attesa del secondo figlio. La ex tennista tedesca, 37 anni, ha condiviso una foto emozionante insieme alla primogenita Liana. Per Kerber, che aveva tentato un breve ritorno alle competizioni dopo la prima gravidanza post-Wimbledon 2022, è l’inizio di un nuovo capitolo lontano dal tennis.
    Swiatek inarrestabile a DohaSul fronte agonistico, Iga Swiatek continua il suo dominio a Doha. La polacca ha raggiunto le semifinali battendo Elena Rybakina 6-2 7-5, portando a 15 le vittorie consecutive nel torneo qatariota, dove vanta un impressionante record di 22-1. Affronterà in semifinale Jelena Ostapenko.
    Sorpresa AlexandrovaIl torneo di Doha ha registrato un’altra sorpresa con l’eliminazione di Jessica Pegula per mano di Ekaterina Alexandrova (4-6 6-1 6-1). La russa, che aveva già eliminato la numero 1 Sabalenka, ha confermato il suo ottimo momento. Con questa sconfitta, solo Swiatek e Rybakina rimangono in gara tra le top 10.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Quando Federer dominava: Storia di un Record che Resiste dal 2006

    Roger Federer nella foto – Foto Getty Images

    Dominare il circuito ATP come fece Roger Federer tra il 2004 e il 2006 resta un’impresa titanica. Lo svizzero conquistò 34 titoli in quel triennio, stabilendo il record di tornei vinti in una singola stagione da quando, nel 1990, venne istituito un calendario simile all’attuale.
    I Record dell’Era OpenSe si guarda all’intera Era Open, troviamo leggende come:– Rod Laver, Ilie Nastase e Guillermo Vilas: 16 titoli in una stagione– Jimmy Connors e Ivan Lendl: 15 titoli– Rod Laver (1968 e 1970), Björn Borg (1979) e John McEnroe (1984): 13 titoli
    Tuttavia, questi risultati furono ottenuti in un contesto completamente diverso, con calendari molto differenti da quello attuale.
    L’Era Moderna (dal 1990)Dal 1990, quando venne introdotto il calendario ATP moderno, solo due giocatori hanno raggiunto la dozzina di titoli in una stagione:– Thomas Muster (1996): 12 titoli– Roger Federer (2006): 12 titoli
    Nemmeno campioni del calibro di Novak Djokovic e Rafael Nadal sono riusciti nell’impresa, fermandosi entrambi a 11 titoli (rispettivamente nel 2015 e 2005).
    La Sfida per i GiovaniIn un tennis sempre più esigente sia fisicamente che mentalmente, appare difficile immaginare un dominatore capace di raggiungere la dozzina di titoli. Anche se Jannik Sinner (8 titoli nel 2024) e Carlos Alcaraz mostrano un potenziale straordinario, entrambi dovrebbero mostrare una consistenza e una regolarità nettamente superiori per avvicinarsi al record di Federer.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Fognini sui Big Three: “Federer il preferito dal 95% delle persone”

    Roger Federer nella foto – Foto Getty Images

    Fabio Fognini, che a 37 anni ha avuto il privilegio di condividere l’era del Big Three, ha condiviso le sue riflessioni sui tre campioni che hanno dominato il tennis moderno, offrendo un’analisi unica da chi li ha affrontati tutti.
    “Stiamo parlando di tre miti,” ha esordito Fognini. “Da sportivo e appassionato di tennis, sono un fan di Federer. Senza mancare di rispetto agli altri due, credo che se chiedessimo al 95% delle persone, direbbero di preferire Roger Federer. Era una delizia vederlo giocare.”
    Sul numero uno del mondo ancora in attività: “Djokovic, quando è in giornata, ti ruba il tempo e non ti lascia giocare.” Su Nadal invece: “Che dire di lui annienta gli avversari fisicamente e psicologicamente. Quando l’ho affrontato, eccetto a Monte Carlo dove sono riuscito a vincere, non riuscivo a stare in piedi. Quando ci stringevamo la mano a rete, ero ‘morto’, e il giorno dopo ero completamente esausto. È stato tremendo.”
    Il bilancio personale di Fognini contro i tre campioni riflette il loro dominio:– 0-4 contro Federer– 4-14 contro Nadal– 1-8 contro Djokovic
    Una testimonianza preziosa da chi ha vissuto in prima persona l’era più straordinaria del tennis moderno.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Il commovente saluto di Roger a Rafa: “Mi hai portato ad amare ancor più il tennis”

    Roger e Rafa alla Laver Cup 2022

    Roger Federer ha pubblicato sulle proprie pagine social un lungo tributo e saluto all’eterno rivale e amico Rafael Nadal, arrivato al capolinea della propria straordinaria carriera. La Final 8 di Davis Cup a Malaga sarà l’ultimo evento da Pro del maiorchino, che proprio insieme allo svizzero ha segnato in modo indelebile la storia della disciplina con una rivalità leggendaria. Scontri durissimi, battaglie feroci in campo, ma sempre animate da un grande rispetto che con il tempo è diventata amicizia. Roger nel suo saluto ricorda alcuni passaggi importanti della loro storia sportiva, arrivando ad affermare che l’impatto di Nadal sul gioco e il suo “personaggio”, il suo modo di interpretare il tennis, lo ha portato ad amare il tennis stesso ancora di più. Questi alcuni estratti del lungo messaggio.

    “Vamos Rafa!” così inizia il messaggio social di Federer all’amico Nadal. “Prima di emozionarmi troppo voglio dirti alcune cose”
    “Mi hai battuto un sacco di volte, più di quanto io sia riuscito a superarti. Mi hai sfidato in così tanti modi che nessun altro è riuscito a fare altrettanto”
    “Mi ha forzato a reinventare il mio gioco, fino a portarmi a giocare con una racchetta con ovale più grande, sperando di potermi avvicinare”.
    “Tutti i tuoi rituali, la tua intensità… segretamente ho amato tutto il pacchetto, perché era qualcosa di unico, come lo sei tu. E sai cosa Rafa, mi hai fatto amare il gioco ancor di più.”

    “Abbiamo promosso il gioco in tutte le parti del mondo e giocato la partita con più spettatori di sempre, 50mila a Cape Town”.
    “Mi hai invitato al lancio della tua accademia nel 2016, e sono grato che i miei figli si sono allenati alle tue accademie … ed eri presenti al mio ultimo match alla Laver Cup nel 2022. Ha significato tantissimo che tu eri li con me non come rivale ma come compagno di doppio”
    “Voglio congratularmi con te, la tua famiglia, e sai che farò sempre il tifo per te”.
    Mario Cecchi  LEGGI TUTTO

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    Polemiche in Svizzera: invisibile l’immagine di Federer nell’edizione 2024 del torneo di Basilea

    Tifosi svizzeri “orfani” di Federer

    In Svizzera, e in particolare a Basilea, dici tennis e pensi a Federer. Normale, visto che il campione locale è una leggenda assoluta, più importante sportivo rossocrociato nella storia e tennista più amato di sempre dal pubblico globale come dimostrano gli innumerevoli Award ATP vinti come “fans favorite” fino alla conclusione della sua carriera. Eppure in Svizzera quest’anno c’è qualcosa che stride, e la stampa nazionale lo sottolinea. Come scrive il seguito magazine Blick, tutti gli appassionati che questa settimana varcano le porte della Halle Saint-Jacques per assistere all’edizione 2024 degli Swiss Indoors parlano di Roger e ricordano le sue imprese, ma… lui è praticamente assente nell’impianto e nei dintorni dell’arena. Non c’è una foto, un manifesto, qualcosa che segnali la sua presenza o ricordo eccetto la lista dei campioni del passato nel torneo, dove Federer figura per ben 10 volte (record assoluto). Il magazine si chiede a cosa si deve quest’assenza: uno sgarbo da parte degli organizzatori? O c’è qualcos’altro sotto?
    “La presenza di Roger fluttua sempre nella mente degli appassionati che arrivano al torneo. Soprattutto perché questo giardino è in pratica quello di casa sua” si legge su Blick. “Prima di diventare la star mondiale conosciuta da tutti, qui faceva il raccattapalle. Anche sua madre Lynette era attiva nell’ufficio accreditamenti. Una storia che nessun altro torneo del circuito può vantare”. Il “Maestro” vanta il record di successi (10), quello di vittorie in match singoli (75), più finali disputate (15) e di campione più anziano, con il successo nel 2019 a ben 38 anni. “Ovunque un percorso e un collegamento del genere rafforzerebbero l’associazione tra il nome del torneo e quello del campione. La sua statua si trovava di fronte alla Halle Saint-Jacques e ogni stagione partecipavamo a quello che si poteva quasi intitolare Roger Federer Indoors. Ma è risaputo che nessuno è profeta in patria. E ancor meno nel suo Cantone, verrebbe da dire. Perché a Basilea colpisce il constatare che l’immagine dell’ex numero 1 del mondo è semplicemente assente”.
    Secondo il magazine svizzero, una spiegazione di quest’assenza potrebbe ricercarsi nei ripetuti dissidi di Roger con gli organizzatori del torneo. I primi contrasti risalgono al 2012, quando non si trovò un accordo tra il management del giocatore e quelli dell’evento per il “gettone” di presenza a quei tempi riservato ai migliori, era una consuetudine farlo più o meno ovunque per le star. Una polemica che rovinò i rapporti con il capo dello Swiss Indoors Roger Brennwald. Si ricorda che due anni dopo Federer giocò il torneo senza garanzie e versò pure il prize money alla sua fondazione, e così nelle edizioni successive. Questo tuttavia non resta l’unico screzio.
    Infatti nel 2022, alla sua ultima stagione sul circuito, Federer decise di appendere la racchetta al chiodo non nel torneo di casa ma alla Laver Cup in quel di Londra a settembre, un mese prima degli Swiss Indoors. A Basilea ci rimasero male: speravano che fosse il loro torneo l’ultima tappa dello straordinario viaggio sportivo di Roger, tanto che cercarono in tutti i modi di averlo per una cerimonia, un tributo di fronte al suo pubblico. Federer declinò l’invito, specificando che il ritiro fosse “troppo fresco” e che non se la sentiva ancora di ripresentarsi in pubblico (in effetti dall’addio alla O2 Arena di lui si persero le tracce per vari mesi). Gli Swiss Indoors tornarono alla carica nel 2023, offrendogli una cerimonia pubblica d’addio, ma Federer declinò nuovamente la proposta. Si è poi giustificato più volte, chiarendo di non nutrire alcuna animosità nei confronti del torneo e indicando che prendeva le distanze solo per motivi emotivi, aspettando il momento giusto per tornare.
    “Gli Swiss Indoors quest’anno hanno scelto di non proporre l’immagine di Roger Federer. È il segno di una relazione ormai terminata, oppure un atto di disperazione per pungerlo nel vivo e riaverlo indietro?” si chiede Blick al termine del servizio. Vista da lontano sembra una situazione paradossale. Nel corso dei match di quest’anno più di una volta dal pubblico si è levato un coro in ricordo di Federer, e molti appassionati sono arrivati sugli spalti con cartelli inneggianti al loro idolo.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Federer a Shanghai: riflessioni sul cambio della guardia’ nel tennis

    Roger Federer nella foto

    Roger Federer, leggenda vivente del tennis, si trova attualmente a Shanghai, dove è atteso per un’esibizione. In vista di questo evento, l’ex campione svizzero ha condiviso le sue riflessioni sul “cambio della guardia” in corso nel mondo del tennis, un tema particolarmente attuale alla luce del recente annuncio del ritiro di Rafael Nadal.In un’intervista concessa agli organizzatori del torneo, Federer ha offerto una prospettiva unica su questa transizione epocale:
    “Il cambio della guardia è palpabile,” ha esordito Federer. “Assistiamo al ritiro di icone come Serena Williams e Andy Murray, mentre Rafa si avvicina sempre più a questa decisione. Novak, nonostante un anno generalmente difficile, ha conquistato l’oro olimpico, realizzando finalmente un sogno a lungo inseguito. È stato un momento straordinario per lui.”Federer ha poi spostato l’attenzione sulle nuove stelle emergenti: “Vedere Sinner e Alcaraz conquistare ciascuno due titoli del Grande Slam è la prova tangibile che una nuova ondata di talenti sta prendendo il sopravvento. Questi cambiamenti non sono solo evidenti, ma anche costanti e affascinanti da osservare.”Lo svizzero ha riservato parole di particolare elogio per Carlos Alcaraz: “Ho avuto l’opportunità di vederlo giocare dal vivo alla Laver Cup di Berlino ed è stato semplicemente impressionante. Alcaraz è un giocatore straordinario e sono convinto che regalerà grandi emozioni agli appassionati negli anni a venire.”
    Queste riflessioni di Federer non solo riconoscono l’inevitabile passaggio generazionale in atto nel tennis, ma celebrano anche il talento emergente, pur rendendo omaggio ai grandi campioni che hanno dominato l’era precedente.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO