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    Furlan vince il premio WTA di coach del 2024

    La infografica della WTA

    Mai premio fu più meritato. Renzo Furlan ha vinto il WTA Award di coach dell’anno 2024 (i voti sono arrivati dai suoi colleghi sul tour). Incredibile il suo lavoro svolto con Jasmine Paolini, tennista raccolta nella seconda metà della top100 femminile e portata a due finali Slam (Parigi e Wimbledon) e al quarto posto nel ranking mondiale di fine stagione grazie ad un incremento esponenziale nel gioco e mentalità della sua assistita. Jasmine aveva già iniziato la sua scalata nella seconda parte del 2023, ma nel 2024 il suo tennis ha cambiato passo, sempre più aggressivo, completo e vincente. A tratti strabiliante.
    Furlan ha lavorato a 360°, in ogni settore del gioco di Jasmine, trasformandola da tennista coriacea e piuttosto difensiva in vera costruttrice di gioco, con colpi sempre più penetranti ed efficaci. Incredibile come il diritto di Paolini sia passato da una “spazzolata” vigorosa a pallata penetrante e precisa, impatto più secco e con più anticipo. Rafforzato anche il rovescio, con un lungo linea improvviso che spezza le gambe alle rivali. E poi posizione più avanzata, prontissima a venire anche a rete a prendersi il punto seguendo l’inerzia in avanti dei suoi nuovi schemi offensivi.
    Grande lavoro tecnico, ma soprattutto mentale: trasformare così una tennista già matura e piuttosto consolidata è stato un capolavoro assoluto, perché quando si cambia tanto, il rischio di “scassare tutto” e perdere la rotta è concreto. Invece Renzo ha rimescolato tutti gli ingredienti con pazienza e maestria, aiutando Jasmine a sfornare un piatto stellato. Tutti pensavamo che Jasmine avesse del margine, del potenziale inespresso; Furlan l’ha spinta oltre ai suoi stessi limiti, facendole credere che i limiti ce li poniamo solo noi stessi, mentre col lavoro si può raggiungere qualsiasi risultato. Anche arrivare vicinissimo a vincere il piatto dorato di Wimbledon.
    Qualificazione alle WTA Finals in singolare e doppio, Oro olimpico con Errani, il 1000 di Dubai e tanto altro, il 2024 di Paolini resta complessivamente la miglior annata di sempre per una tennista italiana. Il merito di Renzo Furlan è enorme. Solo applausi alla coppia più bella del tennis italiano.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Furlan: ‘Anno pazzesco per Paolini, ora ispirazione Sinner per crescere ancora’”

    Jasmine Paolini nella foto – Foto Getty Images

    Renzo Furlan, coach di Jasmine Paolini, ha tracciato in un’intervista a Tuttosport il bilancio di una stagione straordinaria e delineato i piani per il futuro della numero 4 del mondo.
    UN 2024 DA INCORNICIARE“È stato un anno pazzesco”, ha dichiarato Furlan, “dal titolo 1000 a Dubai alle due finali Slam, dall’oro olimpico nel doppio con Sara Errani ai quattro tornei vinti insieme. Una stagione straordinaria, ma ora dobbiamo concentrarci sui prossimi impegni”.
    IL PROGRAMMADopo un meritato riposo fino al 1-2 dicembre, Paolini riprenderà gli allenamenti in vista della United Cup a Sydney. “L’annata è durata fino al 20 novembre, con tantissime partite in singolare e doppio. Aveva bisogno di 10 giorni per staccare. Prima di Natale partiremo per l’Australia, dove giocheremo ad Adelaide prima dello Slam di Melbourne”.
    GLI OBIETTIVI TECNICI“Continueremo a lavorare sul servizio, molto migliorato ma ancora discontinuo”, ha spiegato Furlan. “Ha fatto notevoli progressi nel diritto difensivo e proveremo a farle usare di più il rovescio lungolinea che può diventare un valore aggiunto”.
    L’ISPIRAZIONE SINNER“Per alcuni accorgimenti tecnici ci siamo ispirati a Sinner”, ha rivelato Furlan. “La sua forza sta nel grande timing sulla palla unito a una stabilità che gli viene dallo sci. Non è solo un numero 1, in questo momento è dominante, lo abbiamo visto alle Finals. È un’epoca d’oro per il tennis italiano. Nel femminile l’età delle nostre giocatrici è più alta, ma abbiamo una top 5 e altre tre nelle prime 100. Mi auguro che sull’onda di questi brillanti risultati arrivino altre ragazze”.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Renzo Furlan, da Schiavone a Paolini: “Viviamo la finale come tutti gli altri giorni, c’è una prassi da fare” (audio)

    Renzo Furlan – Foto Patrick Boren

    Nel 2010 fu a fianco di Francesca Schiavone (anche se a Parigi fu Corrado Barazzutti ad essere presente per la quindicina) adesso è il coach di Jasmine Paolini. Parliamo di Renzo Furlan, classe 1970, due titoli ATP uno sul cemento di San Josè e l’altro sulla terra di Casablanca, un best ranking al numero 19 del mondo e per quasi quattro anni, miglior tennista italiano nella classifica ATP. Poi la carriera da coach. Direttore Tecnico responsabile dell’under 20 per la Federazione Italiana Tennis (2010 – 2011), stesso ruolo (DT under 20) per la Serbia (2016 – 2020) quando inizia a seguire Jasmine dopo che la lucchese aveva era uscita dalle cure della FIT. Prima una collaborazione ridotta poi dal 2020 è diventato coach full time della finalista del torneo femminile.

    “Credo che oggi sia stato un bene giocare la semifinale di doppio.” Dice Furlan “Ha potuto fare punti, una partita invece di fare una giornata di allenamenti dove stai troppo a pensare al match di domani invece abbiamo potuto giocare un match vero tra l’altro vinto bene. Siamo contenti di questa finale raggiunta. Lo viviamo come tutti gli altri giorni C’è una prassi da fare. Farà la press con voi. Il recupero, lo scarico con il fisioterapista e poi stasera ne parleremo. Mangeremo dove mangiano tutte le sere un po’ per scaramanzia. Posto tranquillo vicino all’hotel e poi dopo cena parleremo del match. La Swiatek la conosciamo molto bene.”

    Di seguito l’audio integrale della conferenza di Renzo Furlan

    Da Parigi, Enrico Milani LEGGI TUTTO

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    Jasmine Paolini: Il salto di qualità e le speranze per il futuro

    Jasmine Paolini nella foto – Foto Getty Images

    La stagione tennistica di Jasmine Paolini è stata segnata da due significativi momenti: Roma e Cincinnati. Questi non sono solo luoghi dove ha ottenuto importanti risultati, ma rappresentano anche il punto di svolta nel suo percorso di crescita professionale. A sottolinearlo è il suo coach, Renzo Furlan, ex numero 19 del mondo e nona miglior classifica per un italiano da quando esiste il ranking computerizzato. In una recente intervista rilasciata a SuperTennis da Lucrezia Marziale, Furlan ha tracciato un bilancio della stagione di Paolini, enfatizzando il suo notevole progresso.
    La tennista toscana, dopo la finale a Monastir, ha raggiunto il suo best ranking, piazzandosi al 29° posto. “Il nostro obiettivo era quello di stabilizzarci nelle prime 50, soprattutto dopo l’infortunio dell’anno scorso, e di avvicinarci alle 30”, ha dichiarato Furlan. Tuttavia, l’inizio dell’anno non è stato facile per Paolini. Oltre al quarto di finale a Lione, ha ottenuto solo un secondo turno a Hobart e un’eliminazione al primo turno all’Australian Open. Il tour in Medio Oriente non ha portato migliori risultati, con sconfitte al primo turno a Dubai e nelle qualificazioni a Doha.
    Nonostante le difficoltà iniziali, la partecipazione di Paolini al successo dell’Italia nella Billie Jean King Cup contro la Slovacchia ha rappresentato un importante traguardo. La vera svolta è arrivata a Roma, dove, come ha rivelato Furlan, sono stati corretti alcuni aspetti atletici e tecnici grazie all’apporto di Andrea Bracaglia, nuovo preparatore fisico, e al ritorno alla vecchia racchetta.
    Il periodo tra maggio e luglio ha visto Paolini ottenere risultati notevoli, tra cui la vittoria al WTA 125 di Firenze, la finale al WTA 125 di Makarska e la finale a Palermo. La “trasferta americana” rappresenta un altro punto di svolta, con ottime performance a Montreal e Cincinnati, quest’ultimo torneo che ha consolidato la sua convinzione di poter competere ai massimi livelli.
    Analizzando la crescita tecnica della giocatrice, Furlan ha elogiato il lavoro svolto in collaborazione con Danilo Pizzorno, biomeccanico che ha portato notevoli miglioramenti nel diritto e nel servizio di Paolini. “L’obiettivo ora è salire ancora di più nel ranking”, ha sottolineato Furlan.
    Guardando al futuro, l’orizzonte delle tenniste italiane è già proiettato al 2024, con un occhio di riguardo alle finali della Billie Jean King Cup. Furlan ha concluso sottolineando l’importanza della coesione del team italiano, ricordando le recenti prestazioni di Martina Trevisan e Elisabetta Cocciaretto. “L’Italia non ha una leader specifica, ma una squadra unita”, ha affermato. E, come ben sappiamo, squadre così possono arrivare lontano.Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Renzo Furlan parla di Jasmine Paolini: “Non ci interessa giocare tornei piccoli per fare punti, ma crescere confrontandosi con le migliori”

    Renzo Furlan nella foto

    Renzo Furlan ha parlato di Jasmine Paolini. L’ex numero 19 del mondo ha iniziato a seguire l’azzurra nel 2015, ma è nel 2020 che la collaborazione ha acquisito una continuità giornaliera.
    Dichiara Renzo alla Gazzetta dello Sport: “Abbiamo cominciato dal 2015 ma senza troppa continuità perché io avevo appena accettato un contratto da direttore tecnico della federtennis della Serbia. Lei era rimasta senza allenatore e mi ha chiamato, ho cercato di dividermi tra i due impegni.Poi da inizio del 2020 abbiamo iniziato a lavorare stabilmente insieme. Primo titolo per Jasmine? È stata molto brava, è un risultato ottimo.I miglioramenti c’erano già da qualche tempo, ma nell’ultimo periodo ha trovato consistenza anche a livello più alto. Non ci aspettavamo che andasse così bene sul cemento, anche se aveva fatto vedere cose buone anche nei tornei precedenti.”
    “Ma a Portorose è stata sorprendente, ha battuto molte giocatrici esperte e con un ranking tra il 40 e il 50. A inizio anno pensavamo di stabilizzarci nelle 100 e invece visto che è già numero 64, puntiamo alla top 50.Ora partiremo per giocare Chicago e Indian Wells, siamo nelle qualificazioni ma lei non ha paura. Non ci interessa giocare tornei piccoli per fare punti, ma crescere confrontandosi con le migliori” . LEGGI TUTTO