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    Ranking ATP: se Djokovic non raggiunge la finale a Roland Garros, Sinner sarà n.1 del mondo anche non giocando a Parigi

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    La sconfitta a sorpresa di Novak Djokovic al Masters 1000 di Roma per mano di uno scatenato Tabilo, apre nuovi interessanti scenari per il Ranking ATP a Jannik Sinner. Infatti il serbo, già uscito di scena, non può rafforzare la sua leadership in classifica con nuovi punti a Roma.
    A questo punto Jannik Sinner quando inizierà Roland Garros scavalcherà al n.1 della classifica Live, con il serbo che scarterà ben 2000 punti, quelli del suo titolo 2023, mentre l’azzurro solo quelli del secondo turno dell’anno scorso, soli 45 punti. Novak Djokovic per mantenere la prima posizione in classifica dovrà necessariamente arrivare in finale al Roland Garros.
    Infatti Djokovic quando scatterà lo Slam “rosso” avrà 7860 punti nella classifica Live, Sinner 8725, + 865 punti di vantaggio sul serbo, un gap che Noval può colmare solo se arriverà almeno in finale. E questo anche se Sinner decidesse precauzionalmente di non giocare a Roland Garros.
    C’è un terzo incomodo: Medevdev. Tuttavia il russo avrà una strada assai complicata per ambire a tornare in cima al ranking: arrivare almeno in finale a Roma e vincere a Parigi. In questo caso infatti sommerebbe 8835 punti, con un sorpasso anche su Sinner che non gioca a Parigi.
    In conclusione, Sinner è fermo ai box per curare il problema all’anca, ma nonostante tutto ha eccellenti probabilità di essere il 29esimo n.1 del tennis mondiale il prossimo lunedì 10 giugno. Anche senza giocare il Roland Garros.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Lotta per il n.2 del ranking: a Sinner serve la semifinale per restare davanti ad Alcaraz

    Jannik Sinner in allenamento

    Il ritiro di Carlos Alcaraz dal Masters 1000 di Monte Carlo ha come conseguenza anche un cambio di scenario riguardo alla lotta per il n.2 del ranking ATP tra lui e Jannik Sinner. Infatti lo spagnolo si era presentato al primo grande appuntamento su terra battuta della stagione senza punti da difendere, vista la sua assenza nel 2023, e quindi l’ipotesi di un sorpasso sull’italiano nella classifica mondiale era assai probabile, visto che Sinner invece vedrà scalare lunedì prossimo i punti della semifinale raggiunta lo scorso anno.
    A questo punto la missione per Jannik è molto chiara: se riuscirà ad arrivare di nuovo in semifinale, resterà n.2 del mondo anche lunedì prossimo, altrimenti verrà comunque scavalcato dal rivale di Murcia. Infatti nel live ranking Alcaraz è al secondo posto con 8645 punti, mentre Sinner si trova al terzo con 8360, vista la decurtazione dei 350 punti della semifinale 2023. Un eventualmente piazzamento nei quarti di finale non sarà sufficiente all’azzurro, servono 350 punti per mantenere l’attuale posizione in classifica.
    Ancora lontano Novak Djokovic, alla prima posizione con 9725 punti. Se il serbo vincesse il torneo allungherebbe nuovamente su Sinner e Alcaraz, non avendo punti da difendere.
    Al momento nel ranking Live, registriamo l’uscita dai top10 di Holger Rune, con la cambiale pesante della finale 2023 da difendere (è 11esimo).
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Jannik Sinner: Il nuovo numero 2 del Mondo che insegue la vetta

    Jannik Sinner – Foto Getty Images

    Jannik Sinner ha compiuto un salto importante nel panorama tennistico mondiale, diventando il nuovo numero 2 del ranking ATP. Il talento italiano ha brillato sul cemento di Miami, superando il bulgaro Grigor Dimitrov nell’atto conclusivo del Masters 1000, e ha così scavalcato lo spagnolo Carlos Alcaraz nella classifica mondiale. La sua ascesa viene dopo un periodo di successi, culminato con la vittoria agli Australian Open e la conquista del titolo al torneo ATP 500 di Rotterdam, stabilendo un record impressionante di 22 vittorie e una sola sconfitta nella prima parte della stagione su questa superficie.
    Con il trionfo in Florida, Sinner ha aggiunto 1.000 punti al suo punteggio, raggiungendo 8.710 punti nel ranking, superando Alcaraz, fermo a 8.645. Il 22enne di San Candido ora si lancia all’inseguimento di Novak Djokovic, solido numero 1 con 9.725 punti, nonostante una semifinale persa agli Australian Open proprio contro Sinner e una precoce sconfitta a Indian Wells contro Luca Nardi.
    Questo giovane fuoriclasse italiano, che aveva chiuso l’anno agonistico precedente salvando tre match-point contro Djokovic in Coppa Davis, ha continuato la sua ascesa nel ranking mondiale, trasformando ogni torneo disputato in un’affermazione del suo crescente dominio.Ora, con la stagione su terra rossa all’orizzonte e con relativamente pochi punti da difendere, Sinner ha l’opportunità non solo di consolidare il suo status ma anche di lanciare una sfida reale alla leadership di Djokovic. La possibilità di diventare il primo tennista italiano a raggiungere la vetta mondiale non è più un sogno lontano, ma una concreta realtà che attende solo di essere realizzata.
    In un arco temporale relativamente breve, Jannik Sinner è passato dall’essere una promessa del tennis a una consolidata realtà, scolpendo il suo nome tra le leggende dello sport e dando speranza e ispirazione a milioni di appassionati e aspiranti tennisti in Italia e anche nel mondo.

    Legend – Ultimo aggiornamento: 31-03-24 22:56

    1
    1, 0
    Best: 1

    Novak Djokovic
    SRB, 22.05.1987

    -0 (-)
    ATP Masters 1000 Miami (20-03-2023)

    BEST RANKING

    2
    3, +1
    Best: 3

    Jannik Sinner
    ITA, 16.08.2001

    +1000 (Winner)
    Miami

    -600 (F)
    ATP Masters 1000 Miami (20-03-2023)

    3
    2, -1
    Best: 1

    Carlos Alcaraz
    ESP, 05.05.2003

    +200 (Quarterfinals)
    Miami (Eliminato)

    -360 (SF)
    ATP Masters 1000 Miami (20-03-2023)

    4
    4, 0
    Best: 1

    Daniil Medvedev
    RUS, 11.02.1996

    +400 (Semifinals)
    Miami (Eliminato)

    -1000 (W)
    ATP Masters 1000 Miami (20-03-2023)

    5
    5, 0
    Best: 2

    Alexander Zverev
    GER, 20.04.1997

    +400 (Semifinals)
    Miami (Eliminato)

    -90 (SF)
    Geneva (22-05-2023)

    6
    6, 0
    Best: 5

    Andrey Rublev
    RUS, 20.10.1997

    +10 (Second Round (Bye))
    Miami (Eliminato)

    -90 (R16)
    ATP Masters 1000 Miami (20-03-2023)

    7
    7, 0
    Best: 4

    Holger Rune
    DEN, 29.04.2003

    +10 (Second Round (Bye))
    Miami (Eliminato)

    -90 (R16)
    ATP Masters 1000 Miami (20-03-2023)

    8
    8, 0
    Best: 2

    Casper Ruud
    NOR, 22.12.1998

    +100 (Fourth Round)
    Miami (Eliminato)

    -45 (R32)
    ATP Masters 1000 Miami (20-03-2023)

    9
    12, +3
    Best: 3

    Grigor Dimitrov
    BUL, 16.05.1991

    +650 (Final)
    Miami (Eliminato)

    -45 (R32)
    ATP Masters 1000 Miami (20-03-2023)

    10
    9, -1
    Best: 8

    Hubert Hurkacz
    POL, 11.02.1997

    +100 (Fourth Round)
    Miami (Eliminato)

    -45 (R32)
    ATP Masters 1000 Miami (20-03-2023)

    11
    10, -1
    Best: 9

    Alex de Minaur
    AUS, 17.02.1999

    +100 (Fourth Round)
    Miami (Eliminato)

    -45 (R16)
    Beijing (25-09-2023)

    12
    11, -1
    Best: 3

    Stefanos Tsitsipas
    GRE, 12.08.1998

    +10 (Second Round (Bye))
    Miami (Eliminato)

    -90 (R16)
    ATP Masters 1000 Miami (20-03-2023)

    13
    13, 0
    Best: 5

    Taylor Fritz
    USA, 28.10.1997

    +10 (Second Round (Bye))
    Miami (Eliminato)

    -180 (QF)
    ATP Masters 1000 Miami (20-03-2023)

    14
    15, +1
    Best: 14

    Ugo Humbert
    FRA, 26.06.1998

    +50 (Third Round)
    Miami (Eliminato)

    -90 (SF)
    Newport (17-07-2023)

    15
    14, -1
    Best: 12

    Tommy Paul
    USA, 17.05.1997

    +10 (Second Round (Bye))
    Miami (Eliminato)

    -90 (R16)
    ATP Masters 1000 Miami (20-03-2023)

    16
    17, +1
    Best: 15

    Ben Shelton
    USA, 09.10.2002

    +50 (Third Round)
    Miami (Eliminato)

    -10 (R64)
    ATP Masters 1000 Miami (20-03-2023)

    17
    16, -1
    Best: 8

    Karen Khachanov
    RUS, 21.05.1996

    +100 (Fourth Round)
    Miami (Eliminato)

    -360 (SF)
    ATP Masters 1000 Miami (20-03-2023)

    18
    18, 0
    Best: 18

    Alexander Bublik
    KAZ, 17.06.1997

    +10 (Second Round (Bye))
    Miami (Eliminato)

    -20 (R16)
    ‘s-Hertogenbosch (12-06-2023)

    19
    19, 0
    Best: 19

    Sebastian Baez
    ARG, 28.12.2000

    +10 (Second Round (Bye))
    Miami (Eliminato)

    -20 (R16)
    Eastbourne (26-06-2023)

    20
    20, 0
    Best: 17

    Adrian Mannarino
    FRA, 29.06.1988

    +10 (Second Round (Bye))
    Miami (Eliminato)

    -90 (R16)
    ATP Masters 1000 Miami (20-03-2023)

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Jannik Sinner potrebbe uscire da Miami con l’Inedito Secondo Posto nel Ranking ATP (oggi alle ore 20 italiane la sfida con Medvedev)

    Jannik Sinner – Foto Getty Images

    Potrebbe essere in arrivo un cambiamento significativo sul podio del ranking ATP. La sconfitta di Carlos Alcaraz nei quarti di finale del Masters 1000 di Miami potrebbe avere ripercussioni collaterali per l’attuale numero due del mondo, lasciando lo spagnolo in una posizione vulnerabile rispetto a Jannik Sinner.Il calcolo è molto semplice. Se l’italiano dovesse conquistare il Miami Open, salirebbe al secondo posto della classifica mondiale maschile per la prima volta nella sua carriera, costringendo Carlitos a lasciare la top 2 per la prima volta in più di un anno e mezzo, curiosamente da quando vinse gli US Open nel 2021, saltando direttamente dalla quarta alla prima posizione.Anche Daniil Medvedev è in attesa di avvicinarsi alla lotta per i primi tre posti. L’avversario di Sinner in semifinale cerca di difendere il titolo a Miami e di sfruttare le uscite anticipate rispetto all’edizione dell’anno scorso di Alcaraz e Sinner.

    Legend – Ultimo aggiornamento: 29-03-24 08:44

    1
    1, 0
    Best: 1

    Novak Djokovic
    SRB, 22.05.1987

    -0 (-)
    ATP Masters 1000 Miami (20-03-2023)

    2
    2, 0
    Best: 1

    Carlos Alcaraz
    ESP, 05.05.2003

    +200 (Quarterfinals)
    Miami (Eliminato)

    -360 (SF)
    ATP Masters 1000 Miami (20-03-2023)

    3
    3, 0
    Best: 3

    Jannik Sinner
    ITA, 16.08.2001

    +400 (Semifinals)
    Miami

    -600 (F)
    ATP Masters 1000 Miami (20-03-2023)

    4
    4, 0
    Best: 1

    Daniil Medvedev
    RUS, 11.02.1996

    +400 (Semifinals)
    Miami

    -1000 (W)
    ATP Masters 1000 Miami (20-03-2023)

    5
    5, 0
    Best: 2

    Alexander Zverev
    GER, 20.04.1997

    +400 (Semifinals)
    Miami

    -90 (SF)
    Geneva (22-05-2023)

    6
    6, 0
    Best: 5

    Andrey Rublev
    RUS, 20.10.1997

    +10 (Second Round (Bye))
    Miami (Eliminato)

    -90 (R16)
    ATP Masters 1000 Miami (20-03-2023)

    7
    7, 0
    Best: 4

    Holger Rune
    DEN, 29.04.2003

    +10 (Second Round (Bye))
    Miami (Eliminato)

    -90 (R16)
    ATP Masters 1000 Miami (20-03-2023)

    8
    8, 0
    Best: 2

    Casper Ruud
    NOR, 22.12.1998

    +100 (Fourth Round)
    Miami (Eliminato)

    -45 (R32)
    ATP Masters 1000 Miami (20-03-2023)

    9
    9, 0
    Best: 8

    Hubert Hurkacz
    POL, 11.02.1997

    +100 (Fourth Round)
    Miami (Eliminato)

    -45 (R32)
    ATP Masters 1000 Miami (20-03-2023)

    10
    10, 0
    Best: 9

    Alex de Minaur
    AUS, 17.02.1999

    +100 (Fourth Round)
    Miami (Eliminato)

    -45 (R16)
    Beijing (25-09-2023)

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Jannik Sinner ed il n.2 virtuale ad inizio di Indian Wells

    Jannik Sinner ITA, 16.08.2001 – Foto Getty Images

    Jannik Sinner ha raggiunto il terzo posto nella classifica ATP, accumulando un totale di 8.270 punti. La stagione di Sinner ha avuto un inizio fulminante, con trionfi significativi agli Australian Open e al prestigioso torneo ATP 500 di Rotterdam, segnando una striscia impressionante di quindici vittorie consecutive. Queste includono tre vittorie in Coppa Davis l’anno scorso, sette sul duro cemento di Melbourne, e ulteriori cinque sulle stesse superfici in Olanda.
    La scalata di Sinner nella classifica ATP ha visto il sorpasso sul russo Daniil Medvedev, posizionandosi ora alle calcagna dello spagnolo Carlos Alcaraz, che occupa il secondo posto con 8.805 punti. La recente sfortuna di Alcaraz, che ha subito un infortunio al primo turno dell’ATP 500 di Rio de Janeiro, non gli ha permesso di difendere i 300 punti ottenuti l’anno scorso, riducendo così il suo vantaggio su Sinner a soli 535 punti.
    Il confronto tra i due talenti si intensifica con l’avvicinarsi del Masters 1000 di Indian Wells, un evento chiave programmato dal 6 al 17 marzo sul cemento statunitense. Sinner si appresta a entrare in questo torneo come numero 2 virtuale, avendo 7.910 punti contro i 7.805 di Alcaraz. La battaglia per la supremazia sarà accesa, con Sinner che deve difendere i 360 punti della semifinale persa contro Alcaraz nel 2023, mentre lo spagnolo si trova di fronte alla sfida di mantenere i 1.000 punti guadagnati vincendo il torneo l’anno scorso.
    Questo scenario pone Sinner in una posizione di vantaggio virtuale di 105 punti su Alcaraz all’inizio di Indian Wells. Per mantenere la sua posizione di leadership nel ranking ATP ufficiale al termine del torneo, Sinner dovrà superare o eguagliare le prestazioni dello spagnolo in questo confronto diretto. Mentre l’attenzione è rivolta a questa rivalità, non bisogna dimenticare Daniil Medvedev, che arriva negli Stati Uniti con punteggi variabili tra 6.915 e 7.415 punti, in base ai risultati che otterrà all’ATP 500 di Dubai, mantenendosi così in lizza per potenziali sorpassi.Novak Djokovic in ogni caso sarà sempre al primo posto del ranking ATP dopo i tornei di Indian Wells e Miami.

    Legend – Ultimo aggiornamento: 23-02-24 13:58

    1
    1, 0
    Best: 1

    Novak Djokovic
    SRB, 22.05.1987

    2
    2, 0
    Best: 1

    Carlos Alcaraz
    ESP, 05.05.2003

    +0 (First Round)
    Rio de Janeiro (Eliminato)

    -300 (F)
    Rio de Janeiro (20-02-2023)

    3
    3, 0
    Best: 3

    Jannik Sinner
    ITA, 16.08.2001

    4
    4, 0
    Best: 1

    Daniil Medvedev
    RUS, 11.02.1996

    -250 (W)
    Doha (20-02-2023)

    5
    5, 0
    Best: 5

    Andrey Rublev
    RUS, 20.10.1997

    +50 (Quarterfinals)
    Doha (Eliminato)

    -0 (RR)
    Nitto ATP Finals (13-11-2023)

    6
    6, 0
    Best: 2

    Alexander Zverev
    GER, 20.04.1997

    +100 (Semifinals)
    Los Cabos

    -90 (SF)
    Geneva (22-05-2023)

    7
    7, 0
    Best: 4

    Holger Rune
    DEN, 29.04.2003

    8
    8, 0
    Best: 8

    Hubert Hurkacz
    POL, 11.02.1997

    +45 (R16)
    Halle [SUBENTRO]

    -250 (W)
    Marseille (20-02-2023)

    9
    9, 0
    Best: 9

    Alex de Minaur
    AUS, 17.02.1999

    +0 (Second Round (Bye))
    Los Cabos (Eliminato)

    10
    10, 0
    Best: 5

    Taylor Fritz
    USA, 28.10.1997

    Il Ranking ATP quando inizierà il torneo di Indian Wells1 🇷🇸 Novak Djokovic 96752 🇮🇹 Jannik Sinner 79103 🇪🇸 Carlos Alcaraz 78054 🇷🇺 Daniil Medvedev tra 6915 e 7415 (a seconda del risultato conseguito a Dubai)
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Lunedì prossimo in top10 nessun tennista col rovescio a una mano. Non era mai accaduto

    Stefanos Tsitsipas, uno degli ultimi alfieri del rovescio a una mano

    Laver, Rosewall, Nastase, Ashe, Vilas, Clerc, McEnroe, Noah, Lendl, Leconte, Edberg, Becker, Korda, Sampras, Stich, Federer, Gasquet, Wawrinka… Grandi giocatori nella storia del tennis moderno, accomunati per il loro rovescio ad una mano. E chissà quanti ne omettiamo che meriterebbero di essere in questo club d’eccellenza. Perché ripercorriamo quest’elenco, tanto caro agli appassionati che amano la varietà ed eleganza del gesto dal lato del rovescio eseguito con una sola mano? Lunedì prossimo, con l’uscita di Stefanos Tsitsipas dalla top 10 del ranking mondiale, per la prima volta nella storia non figurerà tra i migliori dieci al mondo un tennista col rovescio a una mano. Una curiosità che riportiamo da TennisTv.

    Is the Single-Handed backhand becoming a lost art form? pic.twitter.com/jZrtHA661L
    — Tennis TV (@TennisTV) February 17, 2024

    In realtà, è ben più di una curiosità, è il segno dei tempi che cambiano, del gioco che è cambiato. Può essere anche frutto di una contingenza, poiché Tsitsipas potrebbe ben presto recuperare la sua posizione tra i top10, e magari vi tornerà l’ottimo Dimitrov ammirato da qualche mese, o tutti noi speriamo che Lorenzo Musetti possa recuperare quel tennis brillante ed efficace ammirato nell’autunno del 2022 che l’aveva poi portato nel 2023 ad arrivare al n.15 e spiccare il volo. Tuttavia è innegabile che il gioco si è spostato pesantemente sul rovescio a due mani, visto che la palla corre sempre più rapida e “pesante”, carica di effetti che, soprattutto  quando si è piccoli, si controllano con maggior facilità con un rovescio bimane.
    Il rovescio ad una mano è per molti l’incarnazione dell’eleganza nel tennis, un colpo tanto bello quanto difficile da applicare nel gioco moderno. È il classico colpo ideale per cambiare ritmo, per tagliare la palla, per scendere a rete con un back che fa saltare la palla molto bassa. La difficoltà vera arriva in risposta, nell’agganciare sul lato sinistro palle veloci e cariche di spin, che saltano alto e diventano difficili da gestire. Il rovescio a una mano è un colpo che pensiamo non sia destinato a scomparire, ma restare una splendida eccezione per giocatori creativi, con forza nel braccio e nelle gambe, e diventare un’arma tattica per cambiare le carte in tavola e stravolgere i più consueti schemi in spinta.
    Scrutando il ranking mondiale attualmente in vigore, i rovesci ad una mano nei top 100 sono davvero pochi, e solo 3 nei primi 30 (Tsitsipas, Dimitrov, Musetti), 5 nei primi 50 (Eubanks ed Evans). Serve talento, ottimo timing d’impatto e grande manualità per giocare nel 2024 ad altissimo livello con il rovescio ad una mano. Probabilmente anche molto coraggio…
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    ATP: dal 2024 cambia la distribuzione dei punti assegnati ai tornei nelle varie categorie

    Le Finals di Torino, ultimo torneo ATP del 2024

    La stagione maschile 2024 inizierà tra pochi giorni con un’importante novità: una nuova distribuzione dei punti in ogni torneo valido per il ranking ATP, dagli Slam ai Challenger. Non è stato modificato il “bottino” di punti assegnato al vincitore di un torneo in relazione alla sua categoria (es: 1000 punti per il vincitore di Masters 1000, 500 per chi vince un ATP 500 e via dicendo); le variazioni riguardano tutti gli altri turni, e in particolare verranno assegnati un po’ più di punti in ogni turno per i tornei maggiori – Slam, 1000, 500, 250 – mentre i Challenger (eccetto i vincitori) avranno piccole diminuzioni nei punti assegnati. La misura sembra pertanto rendere un filo più difficile la salita per chi viene dal basso, ma del resto con la nuova categoria CH175 i punti sono non così distanti dai 250 del tour maggiore.
    “Le modifiche sono progettate per ottimizzare la distribuzione dei punti a seguito dell’aumento degli eventi Masters 1000 da 96, oltre a fornire un migliore equilibrio e distribuzione dei punti a seguito del significativo aumento dei tornei ATP Challenger di categoria superiore offerti ai giocatori dal 2023”, così si legge sul sito ATP nella nota ufficiale che annuncia i cambiamenti.
    Vediamo nel dettaglio la nuova assegnazione dei punti in ogni categoria di tornei validi per il ranking ATP 2024, dagli Slam a scendere.
    Tornei del Grande Slam:
    R128: 10 puntiR64: 50 (in precedenza erano 45 punti)R32: 100 (90)Ottavi: 200 (180)Quarti: 400 (360)Semifinali: 800 (720)Finale: 1.300 (1.200)Vincitore: 2.000

    Masters 1000:
    R128: 10 punti (solo per i tornei da 96 giocatori)R64: 30 (solo per i tornei da 96 giocatori, per quelli da 56 sono 10 punti)R32: 50 (45)Ottavi: 100 (90)Quarti: 200 (180)Semifinali: 400 (360)Finale: 650 (600)Vincitore: 1.000

    ATP 500
    R32: 25 punti, con tabellone da 48R16: 50 (45)Quarti: 100 (90)Semifinali: 200 (180)Finale: 330 (300)Vincitore: 500

    ATP 250
    R32: 13 punti, solo con tabellone da 48R16: 25 (20)Quarti: 50 (45)Semifinali: 100 (90)Finale: 165 (150)Vincitore: 250

    ATP Finals: 1500 punti per il vincitore se imbattuto nel torneo; 200 punti per ogni vittoria nei round robin, più 400 punti per la semifinale, più 500 punti per la vittoria in finale.

    Qualificazioni:
    Slam: Q 30 punti; Q3 16 punti; Q2 8 punti
    M1000: tabellone da 96 – Q 20 punti; Q2 10 — tabellone da 56 – Q 30 punti; Q2 16 punti
    500: tabellone da 48 – Q 16 punti; Q2 8  — tabellone da 32 – Q 25 punti; Q2 13 punti
    250: tabellone da 48 – Q 8 punti; Q2 4 — tabellone da 32 – Q 13 punti; Q2 – 7 punti.

    Così invece la progressione nei Challenger:
    CH175: W 175 punti; F 90; SF 50; QF 25; R16 13
    CH125: W 125 punti; F 64; SF 35; QF 16; R16 8
    CH100: W 100 punti; F 50; SF 25; QF 14; R16 7
    CH75; W 75 punti; F 44; SF 22; QF 12; R16 6
    CH50; W 50 punti; F 25; SF 14; QF 8; R16 4

    Questa per gli ITF:
    ITF M25/25+H: W 25 punti; F 16; SF 8; QF 3; R16 1
    ITF M15/15+H: W 15 punti; F 8; SF 4; QF 2; R16 1

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    4 tennisti USA nella top15 ATP, non accadeva da 26 anni

    Ben Shelton (foto Getty Images)

    Il bel successo di Ben Shelton nell’ATP 500 di Tokyo, suo primo titolo sul tour maggiore, vale al 21enne di Atlanta un più quattro nella classifica mondiale che lo issa al n.15, suo best ranking. Passi da gigante per Ben, che solo 15 mesi fa era diventato professionista e agli scorsi Australian Open aveva giocato il primo torneo Pro fuori dagli Stati Uniti. Alti e bassi nella sua primissima stagione intera in giro per il mondo, ma la semifinale a US Open e i quarti a Melbourne sono risultati notevoli, ottenuti proprio negli Slam, i tornei più competitivi e importanti. La vittoria in Giappone di ieri in un ATP 500 certifica il suo ingresso nell’élite del tennis internazionale, con un potenziale di crescita pressoché sterminato.
    L’ascesa di Shelton in classifica porta a 4 il numero dei giocatori statunitensi tra i migliori 15 al mondo, insieme a Taylor Fritz (n.9), Tommy Paul (12) e Frances Tiafoe (14). È un dato curioso ma di una discreta importanza. Infatti non accadeva dal lontano 1997 che quattro giocatori USA fossero insieme così in alto in classifica. Allora gli alfieri del tennis a stelle strisce erano Pete Sampras, Michael Chang, Todd Martin e Andre Agassi.
    All’inizio di quella stagione gli statunitensi tra i top15 erano 5, con anche Jim Courier proprio al n.15, e soprattutto Pete n.1, Michael n.2, Andre n.8 e Todd n.12; poi “Big Jim” e dopo anche il “Kid di Las Vegas” persero posizioni salutando la top quindici.
    È corretto affermare che la qualità dei giocatori statunitensi 26 anni fa era nettamente superiore a quella dei migliori tennisti USA attuali. Del resto ricordando Sampras e compagnia parliamo di ben 23 titoli Slam e moltissimo altro vinto da un poker di stelle epocali, probabilmente un’epoca irripetibile per qualità e quantità, ma i fan statunitensi hanno ritrovato una serie di ottimi giocatori, e la speranza di poter vedere di nuovo un campione Slam. Sebastian Korda ha tennis per scalare molte posizioni in classifica e avvicinarsi ai migliori, e a livello quantitativo sono attualmente 9 i giocatori USA nella top 100, con un’età media di 25 anni. Erano davvero parecchi lustri che il tennis statunitense non andava così bene.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO