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    Lavoro differenziato per Rychlicki, Lavia e Sbertoli, il test Trento-Verona finisce 1-3

    Al Sanbapolis di Trento, Rana Verona raccoglie buone indicazioni dall’allenamento congiunto con l’Itas Trentino, a pochi giorni dal debutto casalingo in campionato contro Cisterna Volley. La squadra di Coach Stoytchev, che ha provato diverse dinamiche di gioco, si impone per 3 a 1 grazie a una prova convincente. Doppia cifra in termini di punti per Sani (16), Jensen (12) e Keita (10). 

    Sponda Trento, privi di Rychlicki, Lavia e Sbertoli (che hanno svolto lavoro differenziato), i Campioni d’Europa nei primi due set hanno sfruttato molto bene l’asse composta da Michieletto (9 punti con il 90% in attacco) e Magalini (13, best scorer gialloblù) per restare in partita, perdendo il primo parziale allo sprint e vincendo il successivo in maniera netta.

    Nella seconda metà della seduta c’è stato poi spazio anche per chi ha visto sino ad ora meno spazio; nonostante la supremazia degli ospiti, Bristot (7 punti col 50%), Pellacani (5), Pesaresi e Bartha (4 su 4 in primo tempo) si sono fatti trovare pronti, dimostrando di poter essere valide alternative alle prime linee.

    Itas Trentino-Rana Verona 1–3(21-25, 25-18, 21-25, 15-25)Itas Trentino: Acquarone 5, Garcia 12, Michieletto 9, Magalini 14, Flavio, Kozamernik, Laurenzano (L), Spagnolli, Bristot 7, Pellacani 5, Boschini 1, Bartha 8, Pesaresi (L). All. SoliRana Verona: Abaev 1, Jensen 12, Sani 16, Dzavoronok 6, Cortesia 2, Vitelli 3, D’Amico (L), Spirito 3, Keita 10, Mozic, Chevalier 2, Zingel 3, Zanotti 1, Bonisoli (L). All. StoytchevNOTE – Durata set: 25’; 23’; 24’; 21’; totale: 1h33’Attacco: Itas Trentino 50%; Rana Verona 52%Muri: Itas Trentino 3; Rana Verona 11Ace: Itas Trentino 7; Rana Verona 4

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Match Analysis: Sir Susa Vim Perugia-Rana Verona in sintesi

    Dopo una lunga estate di preparazione, si sono riaccesi i riflettori sul campionato di SuperLega, che per Rana Verona è iniziato domenica scorsa sul campo dei campioni d’Italia della Sir Susa Vim Perugia. Non sono arrivati punti per Cortesia e compagni, ma i punteggi tirati di tutti e tre i set – il primo terminato ai vantaggi dopo un grande recupero – hanno dimostrato le qualità della squadra, pronta ad affrontare il primo impegno interno contro Cisterna Volley.
    Nel complesso, la truppa scaligera ha registrato in attacco il 44% di positività, con il picco toccato da Francesco Sani, che ha chiuso la partita con il 55% grazie agli 11 punti messi a segno sotto rete sui 20 palloni ricevuti. Per lui anche un ace. In doppia cifra ci è andato anche Mads Jensen, capace di infilarsi nel tabellino 11 volte, di cui 2 a muro. Anche Marco Vitelli, al debutto con la casacca veronese, si è fatto valere nei blocchi agli avversari, fermati in tre occasioni.
    Nella fase di cambio palla diretto dopo una ricezione positiva, Rana Verona ha trovato il punto nel 56% dei casi, mentre dopo una ricezione negativa nel 41%. Secondo i dati, dunque, è arrivato 1 punto ogni 1,87 ricezioni durante la sfida del PalaBarton. Oltre a Vitelli, ha fatto la sua prima apparizione ufficiale in maglia scaligera – e in SuperLega – anche il palleggiatore Konstantin Abaev, che ha bagnato l’esordio anche con 1 punto a referto. LEGGI TUTTO

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    Perugia supera Verona in tre set, Semeniuk: “Siamo stati sempre attenti sul campo”

    Si apre con una vittoria il percorso in Superlega dei Campioni d’Italia della Sir Susa Vim Perugia che, dopo aver conquistato il primo trofeo della stagione, la Del Monte ® Supercoppa, invertono il loro personale trend battendo la Rana Verona di coach Radostin Stoytchev 3-0.

    Tra le mura amiche del PalaBarton, i ragazzi di Angelo Lorenzetti si impongono arginando i colpi degli avversari con 13 muri, spingendo al servizio con 7 ace e chiudendo con un 50% di efficacia in attacco. Una buona prestazione anche in ricezione, con il 61% di positiva al termine del match. Da applausi lo schiacciatore Kamil Semeniuk, premiato MVP della partita.

    Domenica 6 ottobre i Block Devils torneranno in campo per l’anticipo delle 17.00 a Padova, gli scaligeri proveranno a rifarsi nel posticipo interno delle 19.00 contro Cisterna.

    Kamil Semeniuk (schiacciatore Sir Susa Vim Perugia): “Siamo contenti! Prima di tutto per non aver perso neanche un set contro di loro, poi per aver iniziato la stagione con una vittoria. Siamo stati sempre attenti sul campo, nel primo set eravamo avanti di cinque punti e poi siamo finiti ai vantaggi, questo ci fa capire che su questo aspetto possiamo migliorare. Ora ci aspettano due trasferte consecutive, noi faremo tutto fuoco per vincere!”.

    Radostin Stoytchev (allenatore Rana Verona): “Abbiamo avuto difficoltà a inizio partita, poi siamo cresciuti nell’organizzazione di gioco e siamo andati vicini a vincere il primo e anche il secondo set. Perugia è stata molto solida in difesa e noi abbiamo sofferto in ricezione. La chiave della partita è stata la loro battuta. Dobbiamo migliorare nella gestione della palla. Adesso bisogna lavorare molto bene sulle situazioni di muro e difesa, ma anche nella fase di cambio-palla. Se riusciamo a essere più precisi su alcune cose, possiamo arrivare ad alzare il nostro livello di gioco”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Semeniuk guida Perugia al successo, Verona esce dal PalaBarton a mani vuote

    Inizia subito con una vittoria il percorso in Superlega dei Campioni d’Italia della Sir Susa Vim Perugia che, dopo aver conquistato il primo trofeo della stagione, la Del Monte® Supercoppa, invertono il loro personale trend, battendo la Rana Verona di coach Stoytchev 3-0.

    Tra le mura amiche del PalaBarton (3671 spettatori) i ragazzi di Lorenzetti si impongono arginando i colpi degli avversari con 13 muri, spingendo al servizio con 7 ace e chiudendo con un 50% di efficacia in attacco. Una buona prestazione anche in ricezione, con il 61% di positiva al termine del match.

    Mvp lo schiacciatore polacco di casa bianconera, Kamil Semeniuk, che chiude con 14 punti, 2 muri e il 43% in attacco.

    1° SET – Kamil Semeniuk apre il match con un maniout e Perugia scappa subito con Ben Tara che con due diagonali vincenti porta avanti i suoi 5-2. Pipe di Semeniuk, poi Ishikawa suona la carica con un attacco e un muro. Dzavoronok accorcia le distanze e Sani trova il maniout dell’11-7. I Block Devils mantengono le distanze con un’altra diagonale di Ben Tara, seguito dall’attacco di Loser; Verona risponde con Lorenzo Cortesia che trova il varco tra le mani del muro bianconero.

    L’ace di Yuki Ishikawa spacca il set (18-13). Dopo il time out richiesto da Stoytchev i veneti recuperano qualche lunghezza e con il muro di Jensen su attacco di Ishikawa si riportano a -3 (21-19), poi due attacchi out dello schiacciatore giapponese di casa Sir sanciscono prima il pari, poi il primo sorpasso di Verona in questo set (22-23).

    Perugia si ricompatta e con il maniout di Ben Tara aggancia il set point. (24-23), ma i padroni di casa sprecano al servizio e si va ai vantaggi. La pipe di Semeniuk tiene in equilibrio la fase finale del set (25-25). Maniout di Jensen lungo la parallela e si va avanti punto a punto. Muro di Loser e il set si chiude con l’invasione di Verona dopo l’attacco in diagonale di Semeniuk (29-27).

    2° SET – Punto a punto anche in avvio della seconda frazione, con Perugia che spinge con gli attacchi e il muro di Loser e con il tocco di Giannelli. Il maniout di Herrera tiene ancora in equilibrio (12-12), poi ci pensa il capitano, con un ace, a consolidare il sorpasso dei padroni di casa (15-12).

    I veneti sprecano invece al servizio e commettono un’infrazione che mantiene avanti i ragazzi di Lorenzetti che scappano con l’attacco di Semeniuk e il muro di Loser (20-16). Diagonale di Ishikawa e maniout di Herrera (22-18). Il primo tempo di Roberto Russo vale il set point: chiude Semeniuk con un’altra diagonale, (25-22). 

    3° SET – Herrera scalda il palazzetto firmando l’ace del 2-1. Giannelli e Loser confermano la loro intesa e Semeniuk ribadisce il vantaggio con un altro servizio vincente (5-2). Perugia spinge al centro con l’attacco di Russo, ma il primo tempo di Dzavoronock che nello scambio successivo mura l’attacco di Herrera riporta il set in parità (10-10). Il nuovo allungo dei padroni di casa arriva ancora dai nove metri: con il doppio ace consecutivo di Kamil Semeniuk (14-10).

    Lo schiacciatore polacco di casa bianconera consolida il vantaggio con un attacco da seconda linea, ma Verona si riporta a contatto e nella fase finale scatta l’ennesimo punto a punto di questo match. Attacco sulla prima linea di Ben tara e muro di Semeniuk e la Sir Susa Vim Perugia si proietta verso il finale con l’ace dell’opposto tunisino. Ancora due muri per Perugia che allunga verso il finale del match (23-19).  E’ Loser a firmare il punto del set point eil match si chiude il servizio out di Dzavoronoc.

    SIR SUSA VIM PERUGIA – RANA VERONA 3-0 (29-27, 25-22, 25-21)

    SIR SUSA VIM PERUGIA: Giannelli 5, Ben Tara 8, Russo 7, Loser 11, Semeniuk 14, Ishikawa 10,  Colaci (lib). Herrera 6, Cianciotta N.E, Plotnytskyi, Piccinelli (libero), Candellaro, Zoppellari. All. Lorenzetti, vice Giaccardi.  

    RANA VERONA: Abaev 1, Jensen 10, Dzavoronok 9, Sani 11, Cortesia 2, Vitelli 4, D’Amico (L), Spirito, Zingel, Bonisoli, Mozic. NE Zanotti, Chevalier, Keita. All. Stoytchev, vice Simoni

    PERUGIA:  21 b.s., 7 ace, 61% ric. pos., 32% ric. prf., 50% att., 13 muri.RANA VERONA:   16 b.s.,  1 ace, 38% ric. pos., 20% ric. prf., 38% att., 8 muri.

    ARBITRI: Mauro Carlo Goitre, Michele Brunelli.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Verona ospite al PalaBarton, Stoytchev: “La gestione di testa è fondamentale, soprattutto contro Perugia”

    Countdown della SuperLega 2024-25 agli sgoccioli, con Rana Verona pronta a scendere in campo per il primo impegno ufficiale della stagione. Saranno i campioni d’Italia della Sir Susa Vim Perugia ad attendere gli scaligeri domenica 29 settembre alle 17.30. A due giorni dalla sfida del PalaBarton, Coach Radostin Stoytchev è intervenuto in conferenza stampa per presentare l’appuntamento inaugurale del campionato. 

    L’allenatore scaligero ha esordito così: “Presentare Perugia non è tanto complicato, è la squadra che ha vinto lo scudetto, penso che quello che le manca sia la Champions, ma se la meritano. Ci sono giocatori di alto livello come Ishikawa e Loser e parto da loro perché sono quelli che si sono aggiunti a quelli già molto forti. Semeniuk ha vinto tanto con la nazionale polacca, è un professionista serio, Giannelli e Russo hanno vinto gli Europei e Mondiali, Colaci ha moltissima esperienza. L’unico con meno esperienza è Ben Tara, che però compensa con altro. Una squadra che con molte probabilità riuscirà a vincere anche quest’anno il campionato.

    Noi cercheremo di fare del nostro meglio, anche se siamo lontani da una forma fisica eccellente. Mozic sta recuperando dall’intervento all’appendicite ma finalmente è a posto, anche fisicamente. Ha bisogno di recuperare con i giusti tempi. Dopo il problema al dito, Keita sta bene, è entrato anche nell’ultimo test e spero che la settimana prossima sia a pieno regime. Lo sport e la vita sono così. Abbiamo due possibilità: cercare un alibi e dare peso alle assenze oppure gli altri devono dare qualcosa in più. Se questo accade, possiamo provarci”. 

    Sul cammino nel precampionato ha detto: “Ho visto la squadra con tanta volontà. In Polonia abbiamo giocato bene, a Montichiari nella prima partita con Piacenza c’è stato tanto impegno in campo, la seconda è iniziata bene, poi sono stato costretto a cambiare Jensen e a mettere Zingel da opposto e ovviamente è stato più difficile la gestione sia della parte tecnica sia dell’ambiente dentro al campo.

    Con Milano abbiamo tenuto un buon livello e nell’ultima con Padova ho provato delle varianti diverse per dare spazio agli altri giocatori. Questo ora conta poco perché dobbiamo iniziare a giocare sul serio e la gestione di testa è fondamentale, soprattutto quando inizi contro Perugia. Sono curioso di vedere come i miei giocatori gestiranno la pressione in un palazzetto del genere alla prima giornata”. 

    Infine, Coach Stoytchev ha concluso: “Jensen? È una persona speciale e un atleta che lavora molto bene. Due anni fa si era sottoposto a due interventi alle ginocchia e poi è tornato in campo in gran forma. Non è da tutti. Ora non ha problemi, mi aspetto tante cose da lui. Abaev e Vitelli? Entrambi si sono inseriti molto velocemente all’interno della squadra. Su Vitelli non avevo grossi dubbi, ha giocato con tanti giocatori e conosce bene il campionato. Abaev è una grande sorpresa: parla bene italiano, e non è una cosa scontata, si è presentato pronto e si è subito integrato con i compagni in maniera perfetta. Ha capito qual è la struttura di gioco della squadra molto rapidamente”. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Le parole di Coach Stoytchev in vista di Perugia-Rana Verona

    Countdown della SuperLega 2024/25 agli sgoccioli, con Rana Verona pronta a scendere in campo per il primo impegno ufficiale della stagione. Saranno i campioni d’Italia della Sir Susa Vim Perugia ad attendere gli scaligeri domenica 29 settembre alle 17.30. A due giorni dalla sfida del PalaBarton, Coach Radostin Stoytchev è intervenuto in conferenza stampa per presentare l’appuntamento inaugurale del campionato.
    L’allenatore scaligero ha esordito così: “Presentare Perugia non è tanto complicato, è la squadra che ha vinto lo scudetto, penso che quello che le manca sia la Champions, ma se la meritano. Ci sono giocatori di alto livello come Ishikawa e Loser e parto da loro perché sono quelli che si sono aggiunti a quelli già molto forti. Semeniuk ha vinto tanto con la nazionale polacca, è un professionista serio, Giannelli e Russo hanno vinto gli Europei e Mondiali, Colaci ha moltissima esperienza. L’unico con meno esperienza è Ben Tara, che però compensa con altro. Una squadra che con molte probabilità riuscirà a vincere anche quest’anno il campionato. Noi cercheremo di fare del nostro meglio, anche se siamo lontani da una forma fisica eccellente. Mozic sta recuperando dall’intervento all’appendicite ma finalmente è a posto, anche fisicamente. Ha bisogno di recuperare con i giusti tempi. Dopo il problema al dito, Keita sta bene, è entrato anche nell’ultimo test e spero che la settimana prossima sia a pieno regime. Lo sport e la vita sono così. Abbiamo due possibilità: cercare un alibi e dare peso alle assenze oppure gli altri devono dare qualcosa in più. Se questo accade, possiamo provarci”.
    Sul cammino nel precampionato ha detto: “Ho visto la squadra con tanta volontà. In Polonia abbiamo giocato bene, a Montichiari nella prima partita con Piacenza c’è stato tanto impegno in campo, la seconda è iniziata bene, poi sono stato costretto a cambiare Jensen e a mettere Zingel da opposto e ovviamente è stato più difficile la gestione sia della parte tecnica sia dell’ambiente dentro al campo. Con Milano abbiamo tenuto un buon livello e nell’ultima con Padova ho provato delle varianti diverse per dare spazio agli altri giocatori. Questo ora conta poco perché dobbiamo iniziare a giocare sul serio e la gestione di testa è fondamentale, soprattutto quando inizi contro Perugia. Sono curioso di vedere come i miei giocatori gestiranno la pressione in un palazzetto del genere alla prima giornata”.
    Infine, Coach Stoytchev ha concluso: “Jensen? È una persona speciale e un atleta che lavora molto bene. Due anni fa si era sottoposto a due interventi alle ginocchia e poi è tornato in campo in gran forma. Non è da tutti. Ora non ha problemi, mi aspetto tante cose da lui. Abaev e Vitelli? Entrambi si sono inseriti molto velocemente all’interno della squadra. Su Vitelli non avevo grossi dubbi, ha giocato con tanti giocatori e conosce bene il campionato. Abaev è una grande sorpresa: parla bene italiano, e non è una cosa scontata, si è presentato pronto e si è subito integrato con i compagni in maniera perfetta. Ha capito qual è la struttura di gioco della squadra molto rapidamente”. LEGGI TUTTO

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    Superlega al via: l’analisi di Paolo Cozzi squadra per squadra

    Tutto pronto per l’inizio di una nuova e scoppiettante stagione di Superlega, con Perugia fresca fresca di Supercoppa italiana che ha già voluto mettere in chiaro che chi vorrà provare a detronizzarla dal gradino più alto del podio dovrà alzare l’asticella, e di parecchio anche!

    Ma dopo il mercato estivo e le prime amichevoli, fermo restando che i veri valori in campo si vedranno da novembre in poi, quali sono le ambizioni dei team di Superlega? Scopriamolo insieme.

    SIR SUSA VIM PERUGIA⭐⭐⭐⭐⭐I dominatori della passata stagione perdono Leon e Flavio, ma arricchiscono il loro roster con l’esuberanza di Ishikawa e la potenza di Loser, chiamato a consacrarsi come miglior centrale di Superlega. Giannelli è il valore aggiunto di un gruppo che in banda manca forse di centimetri, ma ha un mix di talento, tecnica e potenza che può risolvere qualsiasi situazione, dai 9 metri come in attacco. Se Russo garantisce muri, Ben Tara è invece il braccio armato per le situazioni più scomode, mentre all’eterno Colaci spetta il compito di puntellare la seconda linea. 

    foto Lega Volley

    ITAS TRENTINO⭐⭐⭐⭐ e mezzoI trentini riprendono dalla sfavillante Champions League vinta, ma anche dalla deludente semifinale scudetto e dalla sconfitta in Supercoppa. Se il muro sembra già un solido fondamentale, manca ancora qualcosa in attacco dove Gabi Garcia metterà pressione ad un Rychlicki a volte troppo altalenante. L’anno scorso coach Soli ha utilizzato poco il turn over, ma Magalini scalpita in panchina, anche se Lavia e Michieletto sono il fulcro della squadra. Piace molto la linea al centro con Kozamernik e Flavio che possono contare su un Laurenzano autentico numero uno nel ruolo di libero.

    foto Lega Volley

    GAS SALES BLUENERGY PIACENZA⭐⭐⭐⭐Grande rivoluzione per la Piacenza di Anastasi che cambia in blocco i posti 4 puntando su Maar (strepitoso nell’ultima stagione monzese) e quel Kovacevic che tanti rimpianti ha lasciato a Modena. La battuta è il punto di forza con Brizard e Romanò pericolosissimi. Se la ricezione terrà, grazie anche a Scanferla, ecco che Brizard avrà il compito di sovraccaricare al centro dove Galassi e Simon garantiscono braccio veloce e punti. Unica pecca potrebbe essere il muro che sembra un gradino sotto le principali pretendenti al titolo. Occhio al giovane Bovolenta che nel palazzetto che ha visto le gesta di papà Vigor vorrà essere protagonista da subito.

    foto Lega Volley

    CUCINE LUBE CIVITANOVA⭐⭐⭐⭐Riparte dal giovane Boninfante una Civitanova che propone un mix interessante di gioventù ed esperienza. Nikolov è il talento sopraffino, Bottolo è chiamato al salto di qualità, Loeppky alla prova del nove dopo una stagione sopra le righe. Competizione anche nel ruolo di opposto dove a Lagumdzija si affianca un Dirlic deludente nella stagione milanese, ma dal valore sicuro. Competizione anche al centro con Chinenyeze chiamato a dare continuità di rendimento e Gargiulo a sfruttare la prima grossa chance in una big. Chiude il sestetto la certezza Balaso in seconda linea. Riuscirà Medei a trovare subito la quadra in una squadra con tante alternative? Se sì, saranno problemi per tutte.

    foto Lube Volley

    MINT VERO VOLLEY MONZA⭐⭐⭐ e mezzaCompletamente rinnovata dopo la pazzesca stagione 2023-2024, Monza deve dimenticare in fretta il passato e lavorare per trovare una nuova identità. Se Cachopa è il valore aggiunto, tutti da scoprire sono  Lawani e Lee, mentre le certezze portano i nomi di Szwarc e Averill, reduce quest’ultimo da una Olimpiade strepitosa. Se Juantorena pare in ritardo di condizione causa spalla ballerina, piace l’ennesima sfida di Zaytzev che in questo gruppo potrebbe tornare a sentirsi protagonista. Chiudono il roster  il metronomo del centro rete Di Martino e quel Gaggini chiamato a ripetersi dopo una stagione passata da standing ovation.

    foto Vero Volley

    RANA VERONA⭐⭐⭐ e mezzaPochi cambi ma una squadra che si conosce meglio e che potrà contare sull’apporto del russo Baev in alternativa a Spirito. Se Mozic e Keita sono alla prova d’appello per dimostrare di valere i top player mondiali, Dzavoronok deve ritrovarsi dopo due stagioni sottotono. Squadra che storicamente gioca poco al centro ma è molto fisica, cerca con il trio Vitelli, Zingel e Cortesia un’ottima coordinazione muro e difesa, da sempre punto di forza delle squadre di Stoytchev. A D’amico il compito di sorreggere una ricezione che troppe volte ha sbandato nelle passate stagioni.

    foto Verona Volley

    ALLIANZ MILANO⭐⭐⭐ e mezzaPersi Ishikawa e Loser, Milano cambia pelle per rimanere fra le grandi, e lo fa puntando sul neo campione olimpico Louati, giocatore dal grande talento, forse un po’ in ombra quest’estate. Reggers è il punto fermo insieme a Porro, due giovani che però giocano come veterani. E a proposito di veterani, dopo i problemi al ginocchio si ripresenta in prima linea Piano che insieme a Caneschi dovrà puntellare la linea di muro milanese. Con Kaziyski fresco quarantenne (ma con la freschezza di un trentenne), ci sarà spazio anche per Gardini e Otsuka, vista anche la Champions League, fantastico traguardo raggiunto l’anno scorso. Occhi poi puntati sul giovane Barotto, talento nato in casa pronto a farsi conoscere dal grande pubblico.

    foto Powervolley

    VALSA GROUP MODENA⭐⭐⭐Riparte dalle mani fatate di De Cecco Modena, alla ricerca di tranquillità dopo due stagioni con tante ombre e poche luci. Forse il fatto di non partire tra le big potrebbe aiutare in una piazza da sempre difficile, con Buchegger opposto rinato l’anno scorso e Davyskiba chiamato a diventare leader di un gruppo che conta anche sul talento di Rinaldi e sulla potenza di Gutierrez. Al centro la voglia di non mollare di Anzani e quella di ripartire di Sanguinetti, a sorpresa a Parigi 2024 ma bravo a sfruttare l’occasione. Chiude il sestetto Federici, reduce da una stagione sfortunata fra infortuni vari, in cerca di una seconda occasione.

    foto Modena Volley

    CISTERNA VOLLEY⭐⭐⭐Se Baranowicz e Faure sono le ottime certezze di un gruppo che l’anno scorso ha stupito, manca forse un nome di spicco da affiancare allo spagnolo Ramon, con Rivas e Bayram a giocarsi il ruolo di titolare. Abbondanza invece al centro con Nedelkovic e Diamantini, bravi in attacco e a muro, che possono essere spine nel fianco per gli avversari. Chiude Pace nel ruolo di libero, alla prima grossa chance da titolare dopo i due anni positivi a Trento.

    foto Paola Libralato

    SONEPAR PADOVA⭐⭐ e mezzaRiparte da Luca Porro e dalla sua voglia di emergere Padova, che in regia si affida ancora all’esperienza e alla velocità di Falaschi. Perso Gardini, ecco un trio di banda variegato con tre giocatori (Masulovic, Mayo e Sedlacek) per due posti. Se al centro la linea è giovane e con tanti azzurri, tanta pressione su Stefani alla prova d’appello più importante dopo il lungo infortunio.

    foto Pallavolo Padova

    GIOIELLA PRISMA TARANTO⭐⭐ e mezzaTante scommesse anche per Taranto, che però in panchina può contare sul duo Boninfante/Papi desideroso di ben figurare alla prima in Superlega. Zimmerman è il metronomo della squadra, cresciuto molto negli ultimi anni e ora bravo anche nel gioco al centro. Occasione d’oro per Gironi per dimostrare di valere la Superlega, mentre di banda ecco l’esperienza infinita di Lanza e la voglia di emergere di Hofer e Held. Al centro il reparto più competitivo con D’Heer e Alonso chiamati a ripetere quanto di buono fatto a Trento e Piacenza, confidando nelle performance di Rizzo libero.

    foto Gioiella Prisma Taranto

    YUASA BATTERY GROTTAZZOLINA⭐⭐Neopromossa dopo tanti anni di gavetta, Grottazzolina inizia l’avventura con Zhukouski e Petkovic sulla diagonale più importante, e gran parte delle speranze di salvezza dei marchigiani passerà proprio dalla loro intesa. Antonov di banda garantisce esperienza, mentre saranno tutti da scoprire i giovanissimi Tatarov e Cvanciger, con Fedrizzi pronto comunque a dare il suo contributo. Sembra leggerina la linea di centrali con Demyanenko, che questa estate non ha impressionato con il Canada, e Mattei, mentre dà solidità Marchisio nel ruolo di libero.

    foto Yuasa Battery Grottazzolina

    Di Paolo Cozzi LEGGI TUTTO

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    Shoot for the Stars: la presentazione della stagione di Verona Volley

    Shoot for the Stars, letteralmente ambire alle stelle.Si alza il sipario del teatro Ristori, rinnovato palcoscenico della presentazione di Rana Verona per la stagione 24/25, che per il secondo anno consecutivo porta fieramente sul petto il nome del Pastificio Giovanni Rana, title sponsor di Verona Volley.
    Una platea che per l’occasione si trasforma nella base “Stargate”, mood spaziale della stagione che sta per iniziare, e che avrà come madrina e presentatrice Rachele Sangiuliano, già pallavolista ora voce e volto del volley televisivo.
    Una serata ricca di sorprese e di effetti speciali che ha dato l’opportunità ai tifosi e ai partner di stringere la mano dei 14 atleti e dello staff tecnico che scenderanno in campo per tutta la stagione, ma anche di poter scoprire le maglie che saranno orgogliosamente indossate dal team.
    Maglie su cui, quest’anno, Verona Volley ha lavorato per dare ai propri tifosi tre modelli: due dedicati all’Adige e una Special edition total black dedicata all’Arena di Verona, sempre nel solco del racconto “La città sulla pelle” iniziato nel 2021.
    Quest’anno l’Adige e l’Arena sono i protagonisti del racconto del Club: il fiume che taglia la Città e che grazie all’intuizione del sindaco Giulio Camuzzoni ha rappresentato il motore industriale di Verona diventandone di fatto uno dei suoi elementi più preziosi (l’oro), e l’Anfiteatro, oggi palcoscenico all’aperto più grande del mondo, che diventa simbolo per eccellenza di eleganza e cultura.
    Prima maglia: ADIGE, base blu navy e oro.La maglia porta il tratto distintivo del giglio delle arche scaligere. Il simbolo viene proposto in una texture sfumata che dà risalto alla sua fisionomia.          L’elemento della scala viene estrapolato e posto centrale sotto al collo.Il colore blu richiama il colore dell’Adige, rappresentato da una striscia verticale oro nella parte sinistra della maglia e ripreso sullo stesso lato del pantalone. Il fiume è l’oro della città, infatti è proprio il corso d’acqua che ha contribuito a creare la fortuna dello sviluppo della Città.
    Seconda maglia: IMPETO, base bianca, braccia e texture oro, in contrasto le scritte blu navy.La maglia riporta la texture della scorsa stagione: una scala ripetuta e invertita per formare la V di Verona. Il bianco fa riferimento all’increspatura che la forza dell’acqua dell’Adige produce. Il bianco è intervallato all’oro, scelta ispirata ad una proposta ricevuta. L’arca scaligera è posta sotto al collo, prezioso amuleto della squadra.
    Terza maglia: OPERA, special editione total black, con finiture in oro e texture tone-su-tone.Per la prima volta nella storia Verona Volley decide di produrre una terza maglia special edition che ha come base il colore nero, un richiamo all’eleganza e alle mise tipicamente indossate nelle prime rappresentazioni al festival lirico dell’Arena di Verona, teatro scoperto più famoso al mondo. Dal contest sono state prese come spunto le V ripetute sul busto con l’inserto di due tracce blu, una ripresa dell’Adige. La maglia è, inoltre, impreziosita da dettagli e inserti oro.
    Le tre maglie presentate sul palco sono state indossate da una rappresentanza del settore giovanile U19/U17/U15, e saranno messe all’asta per sostenere un progetto di beneficenza, e sempre sul palco sono stati chiamati e premiati tutti coloro i quali hanno partecipato al contest aperto la scorsa stagione per il disegno della maglia.
    Dopo la presentazione dei tre Kit 2024/2025, la serata ha proseguito la sua corsa con l’arrivo dei giganti della SuperLega che, attraverso uno Stargate di luce, hanno fatto il loro ingresso sul palcoscenico correndo su una passerella che tagliava la platea, chiamata dalla inconfondibile voce dello speaker ufficiale del Club Giordano Sampietri.Sul palco, poi, Mozic e compagni hanno trovato i bambini del Minivolley che, come in un passaggio ideale tra presente e futuro, hanno consegnato ai singoli giocatori la maglia ufficiale. Un back-to-the-future che è proseguito grazie a Rachele Sangiuliano che ha fatto intervistare dai bambini i giocatori e Coach Radostin Stoytchev.
    Una serata piena di emozioni, quindi, che ha visto anche una importante partecipazione di pubblico e di stakeholder della Città, a rappresentare quanto il Club tenga alla vicinanza con il territorio, come ha ricordato più volte il presidente Stefano Fanini durante tutta la serata: “In questi primi tre anni di vita Verona Volley non solo ha rappresentato la Città in Italia e in Europa con le tournee organizzate nelle diverse stagioni, ma anche da un punto di vista industriale, proponendosi come volano di business di una rete di relazione estesa a livello economico e di indiscutibili valori sportivi e sociali”.
    Una comunità che da una parte ha rappresentato il terzo palazzetto d’Italia a livello di presenze nella scorsa stagione, e dall’altra una rete sempre più ampia di aziende che di questa crescita sono attori protagonisti.
    Verona Volley è un viaggio nel tempo, una ambiziosa storia di passione e di incontri che puntano sempre più in alto per essere ancora più protagonista del campionato più bello del mondo, la SuperLega. LEGGI TUTTO