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    Verso Civitanova-Verona, Stoytchev: “Le vittorie aiutano, ma non devono montare la testa”

    Comincia il 2025 anche per Rana Verona, che a una settimana di distanza dalla qualificazione alle Final Four di Coppa Italia, scende in campo per il primo impegno del nuovo anno solare, che coincide con la quarta giornata del girone di ritorno. A ridosso della sfida dell’Eurosuole Forum contro la Cucine Lube Civitanova, in programma domenica 5 gennaio alle ore 15.20, Coach Stoytchev è intervenuto in conferenza stampa per presentare questo appuntamento. Queste le sue parole: “Il nuovo anno è iniziato subito per noi, perché ci attende una partita molto importante. Civitanova ha fatto prestazioni positive nel girone di andata, ha partecipato al Mondiale per Club ed è una società che rispetto molto perché ha vinto tanto negli ultimi anni. In ricezione sbagliano poco, con solo il 7% di ace subiti, sono bravi in attacco giocando una pallavolo molto veloce. Sono forti in battuta, soprattutto con Lagumdzija, che ha il 45% di danni e pochi errori, poi anche con Nikolov, Bottolo e Loeppky.Come sempre con le squadre forti, la partita dipenderà da come teniamo la ricezione e poi come riusciamo ad allontanarli da rete, perché hanno percentuali uguali in cambio palla e in contrattacco. Al centro Podrascanin e Chinenyeze danno sicurezza a Bonifante nella gestione. Noi stiamo lavorando per compensare la mancanza di Džavoronok, concentrandoci sulle varianti di gioco per mantenere un trend positivo, anche se non è facile quando ti manca un giocatore come lui”. Poi ha aggiunto: “Lo sviluppo del progetto sta andando molto bene. Sono d’accordo che non dipende da una sola partita, ma i risultati di diverse partite durante la stagione influenzano l’andamento del progetto, perché portano entusiasmo e fanno capire se stiamo andando nella direzione giusta per quanto riguarda la parte sportiva. Lato societario, grazie all’ingresso di nuovi partner, il progetto sta andando avanti velocemente. Mi fa piacere sapere che a Civitanova ci saranno più di 60 partner al seguito. Sono persone che ci danno tanto anche fuori e questo lo apprezzo. Tornando al campo, la squadra sta bene, c’è qualche piccolo acciacco com’è normale in questo periodo intenso, ma ho a disposizione tutti i giocatori, tranne ovviamente Donovan. Non è semplice organizzare gli allenamenti con la sua assenza, ma stiamo lavorando tanto”.“Di sicuro il risultato di Coppa Italia è stato un fatto positivo, altrimenti sarebbe stata dura lavorare – ha sottolineato il coach di Verona – Per giocatori giovani come i nostri che sono alle prime Final Four è una motivazione, diversa da quella che può avere un giocatore che ha vinto tanti trofei e che sa come recuperare in fretta dalle sconfitte. A noi ha fatto bene la vittoria contro una squadra come Piacenza, perché ci ha dimostrato che la strada è giusta e questo dà la possibilità agli atleti di lavorare meglio. Dobbiamo sfruttare questo periodo, ma è anche questione di testa, come uno vive tra una sconfitta e un’altra. Ora il nostro focus è incentrato su come migliorare nella gara successiva. Le vittorie aiutano ad avere uno spirito alto in allenamento, ma non devono montare la testa, anche se su questo sono tranquillo. Nessuno pensa che siamo diventati forti, tutti sono umili e lavorano. Il nostro problema possono essere le insicurezza che arrivano dopo le sconfitte, per questo cerco di evitarle”.Infine, il primo allenatore di Verona ha concluso: “Sono conscio che i risultati possano influenzare l’ambiente, ne abbiamo già discusso con il gruppo. Tanti dicono che è meglio che la squadra giochi libera di testa, ma sono parzialmente d’accordo, perché preferisco che i nostri atleti prendano le loro decisioni informati su quello che potrebbe succedere. Spiego il motivo di quello che facciamo per arrivare a uno specifico risultato, cosa possono portare i risultati nell’uno e nell’altro caso, così hanno modo di riconoscere più facilmente il loro investimento nel progetto.Civitanova? Penso che abbia fatto un’analisi giusta nel proprio progetto, ha acquistato due giocatori esperti come Podrascanin e Loeppky, molto tecnici, umili e lavoratori, che possono far bene al progetto. Hanno fatto una scelta per mettere basi su qualcosa di interessante, facendo un mix di giocatori esperti di livello assoluto e giovani di prospettiva, trovando il giusto equilibrio”.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Le parole di Stoytchev verso la quarta di ritorno contro Civitanova

    Comincia il 2025 anche per Rana Verona, che a una settimana di distanza dalla qualificazione alle Final Four di Coppa Italia, scende in campo per il primo impegno del nuovo anno solare, che coincide con la quarta giornata del girone di ritorno. A ridosso della sfida dell’Eurosuole Forum contro la Cucine Lube Civitanova, in programma domenica 5 gennaio alle ore 15.20, Coach Stoytchev è intervenuto in conferenza stampa per presentare questo appuntamento.
    Queste le sue parole: “Il nuovo anno è iniziato subito per noi, perché ci attende una partita molto importante. Civitanova ha fatto prestazioni positive nel girone di andata, ha partecipato al Mondiale per Club ed è una società che rispetto molto perché ha vinto tanto negli ultimi anni. In ricezione sbagliano poco, con solo il 7% di ace subiti, sono bravi in attacco giocando una pallavolo molto veloce. Sono forti in battuta, soprattutto con Lagumdzija, che ha il 45% di danni e pochi errori, poi anche con Nikolov, Bottolo e Loeppky. Come sempre con le squadre forti, la partita dipenderà da come teniamo la ricezione e poi come riusciamo ad allontanarli da rete, perché hanno percentuali uguali in cambio palla e in contrattacco. Al centro Podrascanin e Chinenyeze danno sicurezza a Bonifante nella gestione. Noi stiamo lavorando per compensare la mancanza di Džavoronok, concentrandoci sulle varianti di gioco per mantenere un trend positivo, anche se non è facile quando ti manca un giocatore come lui”.
    Poi ha aggiunto: “Lo sviluppo del progetto sta andando molto bene. Sono d’accordo che non dipende da una sola partita, ma i risultati di diverse partite durante la stagione influiscono l’andamento del progetto, perché portano entusiasmo e fanno capire se stiamo andando nella direzione giusta per quanto riguarda la parte sportiva. Lato societario, grazie all’ingresso di nuovi partner, il progetto sta andando avanti velocemente. Mi fa piacere sapere che a Civitanova ci saranno più di 60 partner al seguito. Sono persone che ci danno tanto anche fuori e questo lo apprezzo. Tornando al campo, la squadra sta bene, c’è qualche piccolo acciacco com’è normale in questo periodo intenso, ma ho a disposizione tutti i giocatori, tranne ovviamente Donovan. Non è semplice organizzare gli allenamenti con la sua assenza, ma stiamo lavorando tanto”.
    “Di sicuro il risultato di Coppa Italia è stato un fatto positivo, altrimenti sarebbe stata dura lavorare – ha sottolineato – Per giocatori giovani come i nostri che sono alle prime Final Four è una motivazione, diversa da quella che può avere un giocatore che ha vinto tanti trofei e che sa come recuperare in fretta dalle sconfitte. A noi ha fatto bene la vittoria contro una squadra come Piacenza, perché ci ha dimostrato che la strada è giusta e questo dà la possibilità agli atleti di lavorare meglio. Dobbiamo sfruttare questo periodo, ma è anche questione di testa, come uno vive tra una sconfitta e un’altra. Ora il nostro focus è incentrato su come migliorare nella gara successiva. Le vittorie aiutano ad avere uno spirito alto in allenamento, ma non devono montare la testa, anche se su questo sono tranquillo. Nessun pensa che siamo diventati forti, tutti sono umili e lavorano. Il nostro problema possono essere le insicurezza che arrivano dopo le sconfitte, per questo cerco di evitarle”.
    Infine, ha detto: “Sono conscio che i risultati possano influenzare l’ambiente, ne abbiamo già discusso con il gruppo. Tanti dicono che è meglio che la squadra giochi libera di testa, ma sono parzialmente d’accordo, perché preferisco che i nostri atleti prendano le loro decisioni informati su quello che potrebbe succedere. Spiego il motivo di quello che facciamo per arrivare a uno specifico risultato, cosa possono portare i risultati nell’uno e nell’altro caso, così hanno modo di riconoscere più facilmente il loro investimento nel progetto. Civitanova? Penso che abbia fatto un’analisi giusta nel proprio progetto, ha acquistato due giocatori esperti come Podrascanin e Loeppky, molto tecnici, umili e lavoratori, che possono far bene al progetto. Hanno fatto una scelta per mettere basi su qualcosa di interessante, facendo un mix di giocatori esperti di livello assoluto e giovani di prospettiva, trovando il giusto equilibrio”. LEGGI TUTTO

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    Superlega, Coppa Italia: le semifinali saranno Perugia-Verona e Trento-Civitanova

    Con l’ultimo quarto di finale vinto da Perugia su Modena si è definito il quadro delle Final Four di Del Monte Coppa Italia di Superlega. Sabato 25 gennaio, all’Unipol Arena di Bologna, le due semifinali in programma saranno Perugia-Verona e Trento-Civitanova.Quarti di Finale – Del Monte® Coppa Italia SuperLegaTrento – Cisterna 3-1(25-23, 25-19, 22-25, 25-15)Civitanova – Milano 3-2(25-17, 20-25, 25-16, 21-25, 15-11)Verona – Piacenza 3-2(25-18, 26-24, 23-25, 21-25, 15-10)Perugia – Modena 3-0(25-20, 27-25, 25-22)Final Four – Del Monte® Coppa Italia SuperLega Sabato 25 gennaioPerugia – Verona ore 16-15Trento – Civitanova ore 18.30Domenica 26 gennaioFinale ore 15.15 LEGGI TUTTO

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    A Piacenza non riesce il ribaltone, ad avanzare in Coppa Italia è Verona

    Grande spettacolo in Veneto nell’ultimo quarto di finale di Coppa Italia in programma nella giornata di domenica 29 dicembre. Alla fine, dopo una battaglia lunga cinque set, a staccare il pass per la Final Four di Bologna è la Rana Verona. Sotto due set a zero, la Gas Sales Bluenergy Piacenza rimonta gli avversari ma alla fine non riesce a completare l’impresa. Protagonisti assoluti Keita (30 punti) da una parte e Bovolenta (23) dall’altra.Risultato storico per Rana Verona, che conquista l’accesso alle Final Four della Del Monte Coppa Italia per la prima volta da quando il Club è nato. Una prova corale di spessore per un gruppo che ha saputo credere fino all’ultimo pallone di staccare il pass per la semifinale del torneo.1° set – Dopo il toccante omaggio a Daniele Bagnoli, si parte con l’ace di Abaev, seguito dalla diagonale stretta di Keita. In questa fase iniziale le due squadre rispondono colpo su colpo, con gli ospiti che passano avanti grazie al muro di Brizard (5-6), ma gli attacchi di Keita e Sani ristabiliscono subito l’equilibrio. Il lungolinea di Mozic precede il mani-out firmato da Keita al termine di uno lungo scambio (10-9). Il tredicesimo punto è rocambolesco, con la sfera che carambola sulla testa di Mozic dopo l’attacco, ma l’ace di Maar rimette il punteggio in parità (13-13). Il monster block di Abaev su Kovacevic alza i ritmi, e il tocco di prima intenzione di Cortesia permette agli scaligeri di staccarsi (18-14). Abaev tiene viva una palla complicata, che Mozic trasforma in punto per il 20-16. Zingel ferma Maar a muro e trova il primo set point (24-19), con il primo tempo out di Galassi che chiude i conti. 2° set – Al rientro sul taraflex partono meglio gli ospiti, che provano subito a prendere il largo con l’ace di Simon (1-5). Verona non si abbatte e riprende ritmo: Zingel buca le mani avversarie per il 7-10 dopo un batti e ribatti da una parte all’altra della rete. Le distanze si accorciano ulteriormente con il muro di Sani, bravo a cogliere impreparata la ricezione avversaria anche dai nove metri (11-13). Mozic estrae tutta la sua furia agonistica e riporta i suoi sotto di uno (13-14). Pari riacciuffato, poi si scatena Keita, che entra in serie al servizio e punisce da seconda linea (18-15). Piacenza recupera terreno e con l’attacco preciso di Kovacevic si riporta a meno uno (20-19). Il clima si surriscalda: Keita risponde al muro di Brizard, e Bovolenta incrocia per il 23-23. Annullato il set point, Keita rimette i suoi sopra nel punteggio, prima che il murone di Zingel metta il sigillo sulla frazione (26-24). 3° set – Il terzo parziale si apre con il mani out di Maar, pareggiato subito dal primo tempo di Cortesia. Si gioca punto a punto in questa fase, con Sani che riesce a cogliere di sorpresa gli avversari con un tocco di fino, prima del punto di seconda intenzione di Abaev (6-6). Ricci si impone a muro, ma si continua a viaggiare sui binari dell’equilibrio grazie all’attacco sulla linea di fondo di Keita (8-8). Il muro di Kovacevic sembra dare slancio agli emiliani, ma Keita non perde tempo a ristabilire la parità, eludendo il muro per quattro volte di fila (15-13), vanificando anche il time-out di Anastasi. Simon si presenta al servizio e mette in difficoltà la ricezione locale, con Bovolenta che ne approfitta e firma il pari (18-18). Brizard attacca e inverte il trend (19-20), ma ci pensa Keita in battuta a rimettere sopra Verona (22-21). Si va avanti ancora punto a punto ed è Kovacevic a mettere a terra la set ball (23-24), con Simon che riapre la pratica con un muro vincente. 4° set – Si ricomincia con l’errore sottorete di Simon, subito cancellato dal tocco morbido di Maar. La partita è intensa e lo si evince anche dall’azione del 4-3, terminata con il muro di Zingel ma tenuta viva da alcune difesa prodigiose di D’Amico. Piacenza prova a prendere il largo, ma il neoentrato Chevalier tiene i suoi a galla (6-7). La buona serie al servizio di Brizard vale un notevole allungo, con Keita che interrompe la striscia (7-10). Simon insidia dai nove metri e Piacenza incrementa il proprio vantaggio con i muri di Bovolenta e Ricci (8-15). Stoytchev mischia un po’ le carte, ma gli ospiti allungano. Mozic cerca di scuotere i suoi e Spirito ferma Kovacevic per il 12-20. Verona tenta di rientrare in carreggiata con due colpi del capitano (17-22). Bovolenta trova il mani-out, Jensen e Mozic annullano i primi due set point, ma il danese sbaglia in battuta (21-25). 5° set – Keita dà il via al tie-break con il mani-out, seguito dal monster block di Cortesia. Mozic passa da posto quattro per il 4-2. Piacenza accorcia, ma il numero 19 di casa buca ancora le mani avversarie (7-4). Al cambio campo, il monster block di Sani aumenta il distacco, Simon firma l’ace che riduce (11-9), ma il primo tempo di Cortesia ridà i tre di vantaggio. Bovolenta pesta le riga dei tre metri e regala il match point a Verona, che la chiude sul 10-15 con l’errore di Bovolenta a rete.Rana Verona 3Gas Sales Bluenergy Piacenza 2(25-18, 26-24, 23-25, 21-25, 15-10)Rana Verona: Abaev 3, Sani 7, Cortesia 6, Keita 30, Mozic 17, Zingel 9, Della Ventura (L), D’Amico (L), Chevalier 2, Jensen 2, Spirito 1, Bonisoli 0, Vitelli 1. N.E. Zanotti. All. Stoytchev.Gas Sales Bluenergy Piacenza: Brizard 6, Kovacevic 14, Simon 6, Bovolenta 23, Maar 19, Galassi 3, Loreti (L), Ricci 4, Scanferla (L), Andringa 0, Romanò 0. N.E. Salsi, Mandiraci, Gueye. All. Anastasi.Arbitri: Zavater, Carcione.Note – durata set: 23′, 29′, 28′, 32′, 15′; tot: 127′.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Vigilia di Coppa Italia per Verona, Stoytchev: “Serve una mentalità molto fredda”

    Vigilia di Coppa Italia per Rana Verona, che torna a giocare davanti al pubblico di casa pochi giorni dopo l’impegno di campionato contro Grottazzolina, terminato con il successo al tie-break. In prossimità dei Quarti di Finale del torneo contro la Gas Sales Bluenergy Piacenza, è intervenuto in conferenza stampa Coach Stoytchev per presentare la sfida. Queste le sue parole: “È una delle partite più importanti di tutto il nostro percorso quest’anno. Incontriamo una squadra che sulla carta è una delle tre più forti del campionato perché ha nell’organico atleti come Brizard, campione olimpico, Romanò, campione mondiale ed europeo, Maar e Kovacevic, che giocano da anni in nazionale ed hanno un’esperienza enorme anche all’estero, Simon, il centrale più forte degli ultimi quindici anni, hanno preso Mandiraci che uno dei migliori prospetti, Galassi, anche lui campione europeo e mondiale con l’Italia, e altri tre, quattro giocatori di buon livello, tra cui Bovolenta. Sono coperti in tutti i ruoli e hanno la capacità di saper gestire le varie situazioni, nelle quali fanno valere la loro esperienza. Hanno anche battitori forti, quindi dovremo ricevere bene per avere buone percentuali in cambio palla e avere un’organizzazione di gioco tale per essere pronti ai loro cambiamenti durante la gara. Di sicuro ce la metteremo tutta, perché sappiamo l’importanza della partita”.Poi ha aggiunto: “Ci aspettiamo una Piacenza più forte di un mese fa, ha recuperato Mandiraci e noi abbiamo perso Dzavoronok. La sua mancanza apre spazi e concede chance ad altri giocatori, che devono farsi trovare pronti. Se Sani sarà preso di mira in ricezione? Non so come prepareranno la partita, hanno battitori forti come Maar, Kovacevic, Simon, Maar che possono variare il loro servizio. Dovremo essere tutti pronti a ricevere bene. Confronto a fine gara? A prescindere dal risultato, lo facciamo sempre perché la mente dei giocatori è fresca, si ricordano cos’è successo e chiedo le loro sensazioni. Abbiamo fatto due set concentrati, poi all’inizio del terzo ho voluto dare spazio a Jensen e riposo a Keita. Non ha funzionato e siamo andati sotto di qualche punto, poi abbiamo recuperato fino al 21, dove due occasioni hanno deciso il set. C’è stata poi una difficoltà di gestione di alcune situazioni nel quarto. Siamo andati pari, ma la reazione della squadra e i discorsi fatti prima del tie-break mi sono piaciuti, tutti erano motivati a vincere, nessuno aveva dubbi e alla fine siamo riusciti a portare a casa una gara importante”. “Noi giochiamo bene da tante partite al centro con percentuali molto buone e una distribuzione alta – ha poi sottolineato il Coach di Verona– Ma non è questo l’unico reparto del nostro gioco fondamentale per vincere una partita come quella contro Piacenza. Se le permetti di staccarti di tre, quattro punti, poi diventa difficile recuperare, serve una mentalità molto fredda e la tecnica che prevalga sul fisico. Dobbiamo giocare una pallavolo di alto livello, altrimenti risulta complicato. Mozic? Si allena al 100%, come lavoro e impegno è al massimo, come gioco è perfetto: a muro, in difesa, in attacco è arrivato ai suoi livelli ma può ancora migliorare e sono certo che lo farà, perché è molto concentrato ed esigente nei confronti di sé stesso”. Infine, un ricordo di Daniele Bagnoli, grande allenatore italiano e fratello di Bruno, direttore tecnico del Settore Giovanile di Verona, prematuramente scomparso nelle scorse ore: “Condoglianze alla famiglia e al nostro collega Bruno per la perdita di Daniele. La pallavolo ha perso un allenatore di grande esperienza, che ha vinto tanti titoli e che ha anche cambiato il modo di fare volley in Italia”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Grottazzolina rimonta due set a Verona, ma l’impresa sfuma al tie break

    Un Boxing Day ad alta intensità, ma che alla fine sorride a Rana Verona, che ottiene la fetta più grossa del bottino nella sfida contro una combattiva Yuasa Battery Grottazzolina. La squadra di Coach Stoytchev va in scioltezza nei primi due parziali, poi la reazione d’orgoglio degli avversari porta la gara al tie-break, dove gli scaligeri riprendono in mano l’incontro e chiudono la pratica al termine di un parziale equilibrato, strappando così due punti.Se la palma di best scorer è andata nuovamente a Keita (20 punti), il premio MVP è stato consegnato a capitan Mozic, capace di timbrare 18 volte il tabellino, con il 53% di positività in attacco e il 62% in ricezione. Ora il calendario mette subito davanti la sfida dei Quarti di Coppa Italia contro Piacenza, in programma già domenica alle 18.30. 1° set – Apre i giochi il primo tempo di Zingel, a cui seguono i due consecutivi messi a terra da Cortesia, ma gli ospiti replicano prontamente e mantengono l’equilibrio in avvio di gara (5-5). Sani entra in serie al servizio e trova l’allungo per i suoi, anche grazie a un ace che piega le mani della seconda linea opposta (9-6). Cortesia si fa nuovamente sentire da posto tre e tiene le tre lunghezze di vantaggio (11-8).Da seconda linea Mozic mette fine a un lungo batti e ribatti, grazie anche a un intervento provvidenziale di D’Amico in difesa (13-10). La flot di Zingel crea problemi alla ricezione avversaria e Verona incrementa il distacco (17-13). Sani viene premiato con la pipe, Keita punisce dai nove metri con l’ausilio del nastro e porta il punteggio sul 22-14. Ci pensa Jensen ad apporre il sigillo sul parziale (25-17). 2° set – Al rientro in campo, gli ospiti partono bene e con l’ace firmato Fedrizzi vanno sull’1-3. Gli scaligeri impiegano poco a ristabilire la parità con il lungolinea di Keita che vale il 5-5. È una fase di botta a risposta, che Mozic bravo a trovare il varco giusto per l’8-8. Il numero 9 esplode la sua potenza anche dalla linea di fondo, Mozic va di precisione e Verona cerca di prendere il largo con il rocambolesco muro di Cortesia (13-10).I marchigiani accusano il colpo e i padroni di casa ne approfittano: Zingel taglia la sfera al centro e consegna sette punti di vantaggio ai suoi (20-13). C’è gioia anche per Zanotti, che raccoglie perfettamente l’invito di Abaev per il 23-15. Mani out di Keita per il set point, con il muro di Sani che chiude i conti sul 25-16.  3° set – Sbloccano i biancoblu, che con il diagonale vincente di Fedrizzi raggiungono l’1-4. L’attacco di Demyanenko dal centro della rete mantiene il margine di vantaggio di tre lunghezze, Tatarov aumenta il distacco, Jensen ricuce e ridà energia agli scaligeri, così come il primo tempo di Zingel del 7-10. Comparoni centra poi il bersaglio grosso dai nove metri e spedisce gli ospiti sul 7-12. Verona ritrova vigore anche grazie all’ace che porta la firma di Keita che accorcia le distanze.Cortesia è preciso al centro e gli scaligeri alzano di nuovo l’intensità del proprio gioco, tornando sopra nel punteggio con l’ace griffato Abaev (16-15). Mozic incrocia alla perfezione da posto quattro e regala il più due ai suoi, dimezzato dal muro di Fedrizzi (20-19). Gli ospiti restano, però, aggrappati al punteggio, ma Zingel buca il pavimento per il 23-23. Grottazzolina è lucida e riapre i giochi. 4° set – Grottazzolina parte con il piglio giusto nel quarto parziale e con l’attacco di Fedrizzi salgono sull’1-4. Capitan Mozic prova a scuotere i suoi, prima fermando Cvanciger a muro, poi scaricando a terra l’attacco del 4-6. Grottazzolina tiene un buon ritmo e costringe Stoytchev a chiamare il time-out dopo il mani-out proprio del croato classe 2003 (4-9).Keita rilancia i veronesi con tre colpi del suo repertorio, inframezzati dall’ace timbrato Abaev (9-10). Nuovo break da parte della squadra di Ortenzi, che è in fiducia e passa con l’intesa tra Zhukouski e Demyanenko (10-15). Il palleggiatore entra in serie al servizio e la truppa marchigiana allunga sul 13-20. Verona mischia le carte e il neoentrato Spirito si affida a Zingel per tenere vive le speranze della frazione (16-22). Gli ospiti ne hanno di più in questa fase e mandano la sfida al tie-break.  5° set – Keita dà il via nel quinto set, con Fedrizzi che trova l’immediata risposta. Cortesia stoppa un’azione insistita degli avversari, poi Chevalier sigla il suo primo punto in SuperLega per il 4-3. Il clima si scalda durante un punto conteso, che l’arbitro assegna agli ospiti per il 5-6. Al cambio campo si assiste a scambi lunghi e concitati, con Verona che riporta la gara dalla propria parte con il primo tempo di Cortesia che alza i decibel del pubblico (10-9). La partita resta in equilibrio, che Zingel prova a spezzare da posto tre (13-12). È l’errore di Antonov al servizio a consegnare la vittoria ai padroni di casa (15-13). Rana Verona 3Yuasa Battery Grottazzolina 2(25-17, 25-16, 23-25, 17-25, 15-13)Rana Verona: Abaev 3, Sani 7, Zingel 10, Keita 20, Mozic 18, Cortesia 10, D’Amico (L), Chevalier 1, Jensen 2, Spirito 0, Bonisoli (L), Zanotti 1. N.E. Vitelli. All. Stoytchev. Yuasa Battery Grottazzolina: Zhukouski 1, Fedrizzi 17, Comparoni 8, Tatarov 19, Antonov 2, Demyanenko 13, Vecchi (L), Marchiani 0, Cvanciger 10, Schalk 0, Marchisio (L). N.E. Cubito, Mattei, Petkovic. All. Ortenzi.ARBITRI: Salvati, Cesare, Bassan. NOTE – durata set: 22′, 22′, 30′, 23′, 22′; tot: 119′.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Verona, operazione riuscita per Donovan Dzavoronok

    /*! elementor – v3.18.0 – 20-12-2023 */
    .elementor-heading-title{padding:0;margin:0;line-height:1}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title[class*=elementor-size-] >a{color:inherit;font-size:inherit;line-height:inherit}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title.elementor-size-small{font-size:15px}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title.elementor-size-medium{font-size:19px}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title.elementor-size-large{font-size:29px}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title.elementor-size-xl{font-size:39px}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title.elementor-size-xxl{font-size:59px} LEGGI TUTTO

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    Le parole di Stoytchev in vista del Boxing Day contro Grottazzolina

    A pochi giorni di distanza dal rientro in città dopo la lunga trasferta di Cisterna, Rana Verona scende di nuovo in campo per il penultimo appuntamento dell’anno solare, che vale per la terza giornata del girone di ritorno di Regular Season. Gli scaligeri riceveranno al Pala AGSM AIM giovedì 26 dicembre una Grottazzolina rinsavita e in prossimità dell’impegno, è intervenuto in conferenza stampa Coach Stoytchev per dare una panoramica sulla gara.
    Queste le sue parole: “Per la partita contro Grottazzolina ci sono due aspetti da considerare: il primo è l’importanza della gara dopo la vittoria contro Cisterna e non dobbiamo essere consapevoli; non è facile e scontato ottenere punti, perché Grottazzolina non appena l’avversario abbassa il livello o la concentrazione, ne approfitta e riesce a giocare bene, come si è visto contro Modena. Rispettiamo tutte le società e dobbiamo preparare bene il match. Il secondo è che loro hanno battitori forti, quindi dovremo ricevere bene per tenere le battute di Petkovic, Fedrizzi, Antonov e Tatarov per avere una buona costruzione nella fase di cambio-palla ed evitare che entrino in serie. Hanno un opposto che ha coraggio ed esperienza, mi aspetto che gestisca bene le situazioni, sia di palla alta che spinta. Dobbiamo tenerlo bene sotto controllo e soprattutto saper gestire bene la palla quando abbiamo noi la palla in mano. Ovviamente ci aiuta il nostro servizio, perché se li teniamo staccati da rete questo favorisce la fase di break point. Abbiamo pochi giorni, ma dobbiamo stare concentrati e concedere pochi spazi a loro”.
    Ha poi aggiunto: “All’andata Cisterna ci aveva messo in difficoltà e non era scontato che avremmo vinto in casa loro. Hanno un buon livello di cambio-palla e dovevamo tenerli staccati da rete, ma questa volta hanno avuto percentuali basse. Non era facile, anche per la nuova situazione senza Dzavoronok. Quando manca un atleta di esperienza e di buon livello tecnico, è difficile sostituirlo. Per noi è difficile, ma questo dà chance a giocatori meno esperti su cui puntiamo come Sani e adesso vedremo qual è la sua risposta. Non è l’unica possibilità, perché abbiamo la variante con Jensen opposto e Keita schiacciatore o con Chevalier schiacciatore: cercheremo sempre di tenere un equilibrio nel nostro gioco. Noi siamo tutti con Donovan. Quando capitano episodi del genere nello sport è un peccato. Lui era preparato fisicamente, si impegnava in ogni momento e si è fatto male in una situazione quotidiana che ricorre spesso nella pallavolo, è un atterraggio che lui fa anche in allenamento. Per questo, non sappiamo come sia successo, ma fa parte dello sport. Gli diamo il nostro pieno appoggio e gli auguriamo un buon recupero”.
    Sani ancora non ha raggiunto il livello che serve a lui e a noi. Ha bisogno di continuità nel gioco e maggiore chiarezza nei colpi sia in attacco che in battuta, dove potenzialmente è forte. Deve acquistare questi due fondamentali ad alto livello. Se succede saremo di nuovo una squadra bilanciata, perché avevamo trovato un buon equilibrio con Dzavoronok. Adesso diamo fiducia a Sani”.
    “Crescita in trasferta? È un segno di maturità – ha detto il Coach – Quando vinci set complicati fuori significa sia che funziona il sistema sia che i giocatori sono lucidi nei momenti clou. Spesso la partita si decide nei piccoli dettagli, ma non solo a fine set. Le squadre forti accelerano subito e poi è difficile raggiungerle. Se ci sono quattro/cinque punti di distacco bisogna rischiare tutto e diventa complicato. Sono contento che quando giochiamo in trasferta stiamo dando questi segnali di maturità, con tanti giocatori che iniziano ad accelerare quando serve. Se il giocatore entra in serie dopo aver conquistato un punto importante ne giova tutta la squadra. Questo voglio vedere come sistema di gioco. Inizia a funzionare, ma dobbiamo ancora migliorare tanto nella gestione della palla e nella tecnica. Il giocatore esperto lo metti nelle migliori condizioni, stabilisci l’intesa con il palleggiatore, dai qualche indicazione sull’attacco, poi lui è bravo a gestire le varie situazioni. Nella nostra squadra il processo è più complesso, ma sono contento perché ci dà la possibilità di crescere di più”. LEGGI TUTTO